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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 80 di giovedì 6 novembre 2008

Pag. V

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

La seduta comincia alle 10,10.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono settantotto.

Sull'ordine dei lavori.

GIANCLAUDIO BRESSA (PD). Nel denunziare l'atmosfera kafkiana determinatasi ieri durante l'esame congiunto in sede referente dei disegni di legge finanziaria e di bilancio, che ha provocato l'abbandono della Commissione da parte dei gruppi dell'opposizione, stigmatizza l'atteggiamento del Governo, il quale si sta sostanzialmente proponendo, in violazione delle disposizioni della Costituzione relative all'attività legislativa, come protagonista unico ed assoluto della vita politico-istituzionale e sta conseguentemente espropriando il Parlamento delle sue prerogative.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Nel giudicare deplorevole quanto avvenuto ieri in V Commissione, ritiene che il Governo stia precludendo al Parlamento qualsiasi forma di dibattito e di confronto tra le forze politiche sul merito dei provvedimenti presentati.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

GIAN LUCA GALLETTI (UdC). Manifesta stupore per il carattere rituale che assumono le denunzie relative a situazioni particolarmente gravi, come quella determinatasi ieri presso la V Commissione, la quale, anche in violazione delle prerogative ad essa attribuite dalla Costituzione, non è stata posta in condizione di incidere sul contenuto del disegno di legge finanziaria.

ROBERTO MARIO SERGIO COMMERCIO (Misto-MpA). Preannunzia l'intendimento di chiedere alla Presidenza della Camera una riconsiderazione della declaratoria di inammissibilità di un emendamento presentato dalla sua componente politica nel corso dell'esame del disegno di legge finanziaria in sede referente nella V Commissione.

ANGELO COMPAGNON (UdC). Lamentata l'indisponibilità del Governo a rispondere ad atti di sindacato ispettivo presentati in Commissione, invita la Presidenza ad assumere le opportune iniziative al riguardo.

GIANCARLO GIORGETTI (LNP), Presidente della V Commissione. Osservato preliminarmente che nel corso dell'esame in sede referente del disegno di legge finanziaria non vi è stata alcuna limitazione della discussione, precisa che l'avvenuta reiezione di tutte le proposte emendative presentate è da ricondurre all'adozione, da parte della Commissione, di rigorosi criteri di valutazione dell'ammissibilità delle predette proposte, nonché alla sperimentazione di una nuova modalità di esame dei documenti di bilancio.Pag. VIAuspica, pertanto, che il Governo eviti il ricorso allo strumento fiduciario.

BRUNO TABACCI (UdC). Giudicate inadeguate le argomentazioni addotte dal presidente della V Commissione, ritiene che le nuove procedure di bilancio abbiano posto in una situazione di forte imbarazzo la maggioranza parlamentare, segnatamente nei suoi rapporti con l'Esecutivo.

PIER PAOLO BARETTA (PD). Nel condividere l'opportunità di evitare il ricorso, da parte dell'Esecutivo, allo strumento della questione di fiducia, sottolinea la necessità di garantire in Assemblea, sui documenti di bilancio, quel confronto serio e costruttivo che non è stato possibile instaurare in sede referente.

AMEDEO CICCANTI (UdC). Nel riconoscere al presidente della V Commissione un impegno rigoroso ed imparziale nella conduzione dei lavori in sede referente, anche con riferimento alla declaratoria di inammissibilità delle proposte emendative presentate in tale sede, sottolinea la rilevanza delle argomentazioni da lui svolte in ordine al paventato rischio di un ricorso alla questione di fiducia sui documenti di bilancio.

PRESIDENTE. Ritiene che il fatto che nella V Commissione in sede referente non siano stati approvati emendamenti al testo originario del disegno di legge finanziaria presentato dal Governo rappresenti un'anomalia la quale, pur non contrastando né con il Regolamento né con la Costituzione, deve essere oggetto di attenta valutazione, soprattutto atteso che - come evidenziato con chiarezza dal presidente della V Commissione - ove il Governo decidesse di porre la questione di fiducia su tale testo, tale anomalia sarebbe politicamente deprecabile poiché comprimerebbe il diritto-dovere del Parlamento di esaminare ed eventualmente emendare il suddetto provvedimento. Auspica pertanto che il Governo tenga conto di quanto espresso dalla Camera dei deputati.

In morte dell'onorevole Francesco Principe.

PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore dei familiari del deputato Francesco Principe, recentemente scomparso.

CESARE MARINI (PD). Ricorda la figura di Francesco Principe, esponente di primo piano della tradizione riformista del socialismo calabrese.

SANTO DOMENICO VERSACE (PdL). Si associa alle espressioni di cordoglio per la scomparsa dell'onorevole Francesco Principe.

Seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 149 del 2008: Disposizioni urgenti per assicurare adempimenti comunitari in materia di giochi (A.C. 1707-A).

Nella seduta del 23 ottobre 2008 si è svolta la discussione sulle linee generali.

Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.

(Esame dell'articolo unico)

PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza non ritiene ammissibili le seguenti proposte emendative: Messina 1-bis.12, Occhiuto 1-bis.13 e 1-bis.14 e Reguzzoni 1-quater.06.
Avverte altresì che la Commissione ha presentato ulteriori proposte emendative.

MARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP). Invita la Presidenza a riconsiderare la declaratoria di inammissibilità relativamente al suo articolo aggiuntivo 1-quater.06.

Pag. VII

PRESIDENTE. Precisa le ragioni per le quali conferma che la Presidenza non ritiene ammissibile l'articolo aggiuntivo Reguzzoni 1-quater.06.

ROBERTO ZACCARIA (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, lamentata l'eccessiva quantità di norme introdotte nell'ordinamento tramite la decretazione d'urgenza, invita la Presidenza a valutare la possibilità di prevedere una nuova pronuncia del Comitato per la legislazione, allorché il contenuto dei decreti-legge sia significativamente integrato nel corso dell'iter in Commissione.

PRESIDENTE. Preannunzia l'intendimento di sottoporre alla Giunta per il Regolamento la proposta formulata dal deputato Zaccaria, che giudica condivisibile.

Intervengono sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati GIANNI MANCUSO (PdL), MARCO CAUSI (PD), STEFANO GRAZIANO (PD) e SUSANNA CENNI (PD).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

Intervengono, altresì, sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati ANGELO COMPAGNON (UdC) e CARLO NOLA (PdL).

Sull'ordine dei lavori.

JOLE SANTELLI (PdL). Rivolge un affettuoso saluto ad un bambino calabrese, presente in tribuna, rimasto ferito a seguito di un agguato (Generali applausi).
Auspica, quindi, un comune impegno affinché in futuro non abbiano a ripetersi analoghi episodi.

CESARE MARINI (PD). Nell'associarsi, a nome del suo gruppo, alle espressioni di solidarietà pronunziate dal deputato Santelli, ritiene che la vicenda richiamata sia emblematica della difficile situazione di una regione come la Calabria nella quale la legalità stenta ad affermarsi.

PRESIDENTE. Si associa, a nome della Presidenza, alle espressioni augurali rivolte al bambino calabrese presente in tribuna.

Si riprende la discussione.

Interviene quindi sul complesso delle proposte emendative presentate il deputato LUCIANO MARIO SARDELLI (Misto-MpA).

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

Intervengono altresì sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati ANNA TERESA FORMISANO (UdC), FRANCESCO BARBATO (IdV), LAURA MOLTENI (LNP) e MASSIMO POLLEDRI (LNP).

GIANFRANCO CONTE (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione degli emendamenti 1-bis.100, 1-bis.101, 1-bis.102 e 1-bis.103 della Commissione; esprime parere favorevole sugli emendamenti 1-bis.300 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento), Ceccuzzi 1-bis.30 e Cota 1-bis.23, nonché sull'emendamento Cota 1-bis.22, purché riformulato; invita al ritiro degli emendamenti Messina 1-bis.11 e Ceccuzzi 1-bis.31 e 1-bis.32. Esprime infine parere contrario sui restanti emendamenti riferiti agli articoli 1 e 1-bis del decreto-legge, precisando che il Comitato dei nove non ha ancora esaminato l'emendamento Montagnoli 1-bis.33.

ALBERTO GIORGETTI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda, rimettendosi all'Assemblea sull'emendamento Cota 1-bis.23.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, giudica irrituale lo svolgimento di valutazioni a titolo personale da parte del relatore all'atto dell'espressionePag. VIIIdel parere della Commissione sulle proposte emendative presentate.

PRESIDENTE. Precisa di avere chiesto al relatore di esplicitare il parere della Commissione sull'emendamento Cota 1-bis.23.

FRANCO CECCUZZI (PD). Richiama le finalità dell'emendamento Fluvi 1.1.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato MASSIMO MARCHIGNOLI (PD).

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fluvi 1.1.

FRANCO CECCUZZI (PD). Richiamate le finalità dell'emendamento Fluvi 1.2, esprime un giudizio fortemente critico sull'impianto complessivo del provvedimento d'urgenza in esame.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fluvi 1.2.

ROBERTO OCCHIUTO (UdC). Richiama le ragioni sottese alla soppressione dell'articolo 1-bis proposta con il suo emendamento 1-bis.10.

ALBERTO FLUVI (PD). Nel lamentare l'abuso, da parte del Governo, della decretazione d'urgenza, giudica condivisibile la proposta di sopprimere l'articolo 1-bis del provvedimento d'urgenza in esame, come proposto dall'emendamento Occhiuto 1-bis.10, sul quale il suo gruppo esprimerà un voto favorevole.

ROBERTO COTA (LNP). Chiede che il Comitato dei nove valuti una eventuale riformulazione del suo emendamento 1-bis.23.

GIANFRANCO CONTE (PdL), Relatore. Manifesta disponibilità a valutare in sede di Comitato dei nove una riformulazione del testo dell'emendamento Cota 1-bis.23.

ALBERTO FLUVI (PD). Invita il relatore a completare l'espressione del parere su tutte le proposte emendative presentate.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Occhiuto 1-bis.10.

MASSIMO MARCHIGNOLI (PD). Nell'associarsi alla richiesta del deputato Fluvi, richiama le finalità del suo emendamento 1-bis.16.

GIANFRANCO CONTE (PdL), Relatore. Integrando il parere precedentemente espresso, raccomanda l'approvazione degli emendamenti 1-quater.101 e 1-quater.100 della Commissione, esprime parere favorevole sull'emendamento Occhiuto 1-ter.5 ed invita al ritiro degli emendamenti Marchignoli 1-quater.9 e 1-quater.8; esprime infine parere contrario sulle restanti proposte emendative, ove non precluse.

ALBERTO GIORGETTI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Marchignoli 1-bis.16 ed approva l'emendamento 1-bis.100 della Commissione.

IGNAZIO MESSINA (IdV). Insite per la votazione del suo emendamento 1-bis.11, del quale richiama le finalità.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato DOMENICO SCILIPOTI (IdV).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Messina 1-bis.11 ed approva l'emendamento 1-bis.101 della Commissione.

PRESIDENTE. Al fine di consentire la riunione del Comitato dei nove, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 13,15, è ripresa alle 15,10.

Pag. IX

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottanta.

PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato l'emendamento 1-bis.104.

Sull'ordine dei lavori.

FURIO COLOMBO (PD). Invita il Presidente a ricordare al Ministro della difesa che il «giorno della memoria» in ricordo delle vittime della Shoah risulta già istituito con legge da alcuni anni.

Si riprende la discussione.

ROBERTO COTA (LNP). Accetta la riformulazione proposta del suo emendamento 1-bis.22.

GIANFRANCO CONTE (PdL), Relatore. Precisa le motivazioni che hanno indotto la Commissione a proporre una riformulazione dell'emendamento Cota 1-bis.22.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Cota 1-bis.22, nel testo riformulato (Nel corso della votazione i deputati Segretari, su invito del Presidente, procedono al controllo delle tessere - La Camera è in numero legale per deliberare computando anche deputati presenti in Aula ancorché non partecipanti alla votazione).

ROBERTO GIACHETTI (PD). Ringrazia, a nome del suo gruppo, la Presidenza per aver garantito il massimo rigore in occasione delle votazioni, invitando a valutare l'opportunità di ripetere quella testé effettuata.

PRESIDENTE. Precisa che essendo la Camera in numero legale non è necessario ripetere la votazione testé effettuata.

MARIO VALDUCCI (PdL). Parlando sull'ordine dei lavori, precisa che la IX Commissione risultava riunita in prossimità dell'inizio delle votazioni.

ROBERTO COTA (LNP). Lamenta il fatto che la V e la VIII Commissione erano riunite in concomitanza con la fase dei lavori dell'Assemblea in cui erano previste votazioni.

PRESIDENTE. Sottolinea la necessità di evitare che i lavori dell'Aula coincidano con quelli delle Commissioni.

GIAN LUCA GALLETTI (UdC). Fa presente che la V Commissione aveva concluso i suoi lavori in tempo utile per consentire ai relativi componenti di essere presenti alle votazioni in Aula.

RAFFAELLA MARIANI (PD). Precisa che anche i lavori della VIII Commissione si sono conclusi prima della ripresa della seduta dell'Assemblea.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Sottolineata la frequenza con cui si verificano situazioni di criticità in occasione delle votazioni in Assemblea, chiede alla Presidenza di anticipare l'assunzione di provvedimenti di natura tecnica volti a garantire la regolarità delle operazioni di voto.

PRESIDENTE. Precisa che l'Ufficio di Presidenza si sta occupando della questione e che, per motivi tecnici, non sarà possibile fare entrare in funzione il nuovo sistema di voto prima del prossimo anno.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Osservato che l'opposizione ha garantito la sussistenza del numero legale, invita la maggioranza ad una maggiore correttezza nel momento delle votazioni.

IGNAZIO MESSINA (IdV). Illustra le finalità sottese al suo emendamento 1-bis.25.

Pag. X

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Messina 1-bis.25 ed approva l'emendamento 1-bis.102 della Commissione.

FRANCO CECCUZZI (PD). Richiama le ragioni per cui reputa opportuno sopprimere il comma 6 dell'articolo 1-bis.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Marchignoli 1-bis.7 e Occhiuto 1-bis.8.

MASSIMO VANNUCCI (PD). Richiama le finalità sottese all'emendamento 1-bis.103 della Commissione, sul quale dichiara voto favorevole.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 1-bis.103 della Commissione.

GIANFRANCO CONTE (PdL), Relatore. Rese precisazioni sull'esito della riunione del Comitato dei nove, illustra il contenuto dell'emendamento 1-bis.104 della Commissione.

ROBERTO COTA (LNP). Nel rilevare che il suo emendamento 1-bis.23 denota l'impegno profuso dal suo gruppo per la soluzione dei problemi dell'ippica, dichiara voto favorevole sull'emendamento 1-bis.104 della Commissione.

PAOLO RUSSO (PdL). Nel giudicare favorevolmente il tenore dell'emendamento 1-bis.104 della Commissione, ne auspica l'approvazione con il più ampio consenso in nome di interessi non di parte. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo.

ROBERTO OCCHIUTO (UdC). Rileva che l'emendamento 1-bis.104 della Commissione non recepisce le condivisibili istanze recate dall'emendamento Ruvolo 1-bis.24, che invita l'Assemblea ad approvare.

SANDRO BRANDOLINI (PD). Ritira l'emendamento Oliverio 1-bis.21, preannunziando la presentazione di un ordine del giorno concernente la necessità di provvedere ad una organica ed articolata riforma della disciplina riguardante la filiera ippica. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento 1-bis.104 della Commissione.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (PdL), CARLO NOLA (PdL) e ANNA TERESA FORMISANO (UdC).

GIORGIO LA MALFA (Misto LD-R). Ricordato come in numerose precedenti occasioni il Parlamento ha approvato provvedimenti rilevanti volti a predisporre il salvataggio di enti pubblici dissestati dopo affrettate discussioni, dichiara l'astensione sull'emendamento 1-bis.104 della Commissione.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti 1-bis.104 della Commissione e Ceccuzzi 1-bis.30.

ALBERTO GIORGETTI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Rilevato che il Governo ha recepito le istanze inerenti l'opportunità di abrogare l'articolo 1-ter, giudica necessario approvare sollecitamente idonee disposizioni in materia di giochi, anche alla luce delle due procedure di infrazione comunitaria avviate dalle competenti istituzioni europee.

ROBERTO OCCHIUTO (UdC). Manifestato apprezzamento per il parere favorevole espresso dalla Commissione e dal Governo sul suo emendamento 1-ter.5, volto a sopprimere l'articolo 1-ter, ritiene necessario procedere ad una più approfondita riflessione sulla materia oggetto dello stesso.

ALBERTO FLUVI (PD). Manifesta apprezzamento per il parere favorevole espresso dal Governo sull'emendamentoPag. XIOcchiuto 1-ter.5, soppressivo dell'articolo 1-ter, sul quale il suo gruppo aveva espresso notevoli perplessità.

IGNAZIO MESSINA (IdV). Preso atto positivamente della disponibilità dell'Esecutivo a stralciare dal provvedimento d'urgenza in esame la disciplina dei giochi a distanza, auspica l'avvio di una riflessione sul tema che porti alla predisposizione di un testo normativo più ampiamente condiviso.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Occhiuto 1-ter.5.

ALBERTO FLUVI (PD). Avrebbe auspicato un confronto di merito sull'emendamento Marchignoli 1-quater.6.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva gli identici emendamenti Occhiuto 1-quater.5 e Marchignoli 1-quater.6.

PRESIDENTE. Riterrebbe opportuno sospendere la seduta per consentire al Comitato dei nove di valutare le conseguenze derivanti dall'approvazione degli identici emendamenti testè posti in votazione, soppressivi dell'articolo 1-quater.

ALBERTO FLUVI (PD). Ritiene che non si possa recedere dal voto testè espresso dall'Assemblea.

SIMONE BALDELLI (PdL). Invita la Presidenza a valutare l'opportunità di ripetere la votazione testè effettuata.

PRESIDENTE. Precisa che, avendo la Presidenza comunicato erroneamente il parere espresso dalla Commissione e dal Governo sugli identici emendamenti Occhiuto 1-quater.5 e Marchignoli 1-quater.6, ritiene di dover ripetere la relativa votazione.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Giudica opportuno ripetere l'ultima votazione.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Ritiene anch'egli opportuno ripetere la votazione testè effettuata.

PRESIDENTE. Annulla la votazione testè effettuata e ne dispone la ripetizione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Occhiuto 1-quater.5 e Marchignoli 1-quater.6.

ALBERTO FLUVI (PD). Ritira gli emendamenti Marchignoli 1-quater.7, 1-quater.8 e 1-quater.9.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti 1-quater.101 e 1-quater.100 (Nuova formulazione) della Commissione.

(Trattazione degli ordini del giorno)

ALBERTO GIORGETTI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Accetta gli ordini del giorno Messina n. 4, Marinello n. 7, Negro n. 9, Reguzzoni n. 10 e Montagnoli n. 11; accoglie altresì come raccomandazione i restanti ordini del giorno.

Intervengono il deputato SANDRO BRANDOLINI (PD) e il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze ALBERTO GIORGETTI, che accetta l'ordine del giorno Brandolini n. 5.

(Dichiarazioni di voto finale)

ROBERTO OCCHIUTO (UdC). Dichiara voto contrario sul disegno di legge di conversione in esame.

IGNAZIO MESSINA (IdV). Sottolineata la rilevanza sociale della materia oggetto del decreto-legge in esame, attesa l'incidenza economica dei giochi numerici a totalizzatore nazionale sui redditi delle famiglie, segnatamente di quelle con bassi redditi, dichiara il voto contrario del suoPag. XIIgruppo sul relativo disegno di legge di conversione. Lamenta altresì il mancato accoglimento delle proposte migliorative del testo presentate dalla sua parte politica.

MATTEO BRAGANTINI (LNP). Manifestata piena condivisione per il provvedimento d'urgenza in esame, volto a garantire una più completa razionalizzazione della materia dei giochi, segnatamente con riferimento alle misure relative al settore dell'ippica, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul relativo disegno di legge di conversione.

MASSIMO MARCHIGNOLI (PD). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, le cui disposizioni giudica nel complesso approssimative e non condivisibili - nonostante i miglioramenti apportati al testo originario grazie al responsabile contributo della sua parte politica - tanto sotto il profilo contenutistico quanto dal punto di vista del metodo, basato ancora una volta sull'ingiustificato ricorso alla decretazione d'urgenza.

ELVIRA SAVINO (PdL). Nel ringraziare i componenti della VI Commissione per il proficuo lavoro svolto, esprime apprezzamento per il metodo seguito durante l'iter di un provvedimento in ordine al quale non si può negare la sussistenza dei requisiti di straordinaria necessità ed urgenza, anche alla luce delle procedure di infrazione avviate nei confronti dell'Italia. Dichiara, quindi, il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

GIANFRANCO CONTE (PdL), Relatore. Propone una correzione di forma al testo del provvedimento (vedi resoconto stenografico pag. 65).
(Così rimane stabilito).

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 1707-A.

Sull'ordine dei lavori.

PIERLUIGI CASTAGNETTI (PD). Esprime forte indignazione per i gravi apprezzamenti che, secondo quanto risulta da organi di informazione, sarebbero stati rivolti dal Presidente del Consiglio al nuovo Presidente degli Stati Uniti d'America, ritenendo che ne derivi una lesione all'immagine dell'Italia in ambito internazionale.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Nell'associarsi alle considerazioni e alle preoccupazioni espresse dal deputato Castagnetti, riterrebbe opportuni interventi finalizzati a richiamare i rappresentanti delle istituzioni all'uso, segnatamente in ambito internazionale, di un linguaggio più consono agli incarichi ricoperti.

La seduta, sospesa alle 17, è ripresa alle 17,05.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

Svolgimento di interpellanze urgenti.

ANGELO CERA (UdC). Illustra la sua interpellanza n. 2-00196, sulle iniziative per evitare la chiusura dello zuccherificio di Termoli (Campobasso).

ANTONIO BUONFIGLIO, Sottosegretario di Stato per le politiche agricole, alimentari e forestali. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 67) - Replica il deputato ANGELO CERA (UdC), che si dichiara parzialmente soddisfatto, sottolineando tuttavia la necessità di salvaguardare la vocazione della Capitanata per la produzione di barbabietola da zucchero.

Pag. XIII

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Rinunzia ad illustrare la sua interpellanza n. 2-00171, sulle misure per garantire il regolare funzionamento dell'Ente italiano della montagna.

ANTONIO BUONFIGLIO, Sottosegretario di Stato per le politiche agricole, alimentari e forestali. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 69) - Replica il deputato ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD) che, nel prendere atto dell'assunzione di responsabilità del Governo in ordine alla materia oggetto dell'atto ispettivo, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta.

MASSIMO VANNUCCI (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-00199, sulle iniziative per il completamento della E78 Fano-Grosseto.

GIUSEPPE MARIA REINA, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 72) - Replica il deputato MASSIMO VANNUCCI (PD), che si dichiara assolutamente insoddisfatto della risposta.

PAOLA FRASSINETTI (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-00194, sulle iniziative per preservare l'insegnamento del latino nel cosiddetto «sistema dei licei».

GIUSEPPE PIZZA, Sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 75) - Replica il deputato PAOLA FRASSINETTI (PdL), che, nel ringraziare il sottosegretario, si dichiara soddisfatta della risposta.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Illustra l'interpellanza Donadi n. 2-00203, sulle iniziative per l'apertura di un tavolo con le organizzazioni sindacali che hanno rifiutato l'intesa con Cai del 31 ottobre 2008 in relazione alla vertenza Alitalia.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 79) - Replica il deputato ANTONIO DI PIETRO (IdV), che esprime totale disapprovazione per il metodo seguito nella vendita di Alitalia, invitando il Governo ad attivarsi affinché non vengano lesi i diritti dei lavoratori.

STEFANO ESPOSITO (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-00202, sulle iniziative, anche di carattere normativo, per rilanciare il processo di privatizzazione e liberalizzazione del settore della distribuzione dei tabacchi lavorati.

DANIELE MOLGORA, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 86) - Replica il deputato STEFANO ESPOSITO (PD), il quale si dichiara insoddisfatto della risposta, che giudica parziale.

La seduta, sospesa alle 19, è ripresa alle 19,10.

Discussione congiunta dei disegni di legge: Legge finanziaria 2009 (A.C. 1713); Bilancio di previsione dello Stato per il 2009 e bilancio per il triennio 2009-2011 (A.C. 1714).

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al vigente calendario dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione congiunta sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.

Pag. XIV

GASPARE GIUDICE (PdL), Relatore per la maggioranza sul disegno di legge n. 1713. Sottolinea preliminarmente la portata innovativa, nel metodo e nei contenuti, del disegno di legge finanziaria in discussione che, in una linea di forte discontinuità rispetto agli analoghi provvedimenti approvati negli scorsi anni, è caratterizzato da un limitato contenuto normativo ed incide in misura ridotta sui saldi di bilancio. Rilevato, altresì, che i provvedimenti nei quali si articola la manovra, tra cui il decreto-legge n. 112 del 2008, costituiscono un quadro coerente ed organico per fare fronte alle emergenze del Paese, creando tra l'altro i presupposti per il risanamento dei conti pubblici, ricorda che nel corso dell'esame in sede referente non sono state apportate modifiche al testo del disegno di legge, esprimendo rammarico per la mancata disponibilità del Governo in tal senso. Auspica, quindi, che nel prosieguo dell'iter possa svolgersi un dibattito approfondito che consenta l'approvazione di alcuni emendamenti, invitando fin d'ora l'Esecutivo ad escludere il ricorso alla questione di fiducia. Chiede, infine, al Governo di avviare un programma di investimenti per il potenziamento e l'ammodernamento della rete infrastrutturale del Paese e di aggiornare le politiche di sostegno alle aree sottoutilizzate, con particolare riferimento al Mezzogiorno.

CHIARA MORONI (PdL), Relatore per la maggioranza sul disegno di legge n. 1714. Osservato preliminarmente che l'intera manovra finanziaria deve necessariamente tener conto della crisi finanziaria internazionale, che rende incerto il contesto macroeconomico nel quale la stessa è stata concepita, richiama i saldi ed i differenziali indicati nel bilancio annuale di previsione e nel bilancio pluriennale per il triennio 2009-2011, ricordando come questi siano impostati secondo la nuova struttura contabile per missioni e programmi, che privilegia il contenuto funzionale della spesa e promuove la trasparenza delle scelte politiche e di bilancio. Richiamata inoltre la riduzione della dotazione finanziaria delle missione di spesa dei vari ministeri disposta dall'articolo 60 del decreto-legge n. 112 del 2008, ricorda come la stessa disposizione abbia introdotto in via sperimentale per l'esercizio finanziario 2009 elementi di elasticità nella gestione del bilancio, consentendo alle amministrazioni di effettuare rimodulazioni delle dotazioni finanziarie nell'ambito di ciascuna missione di spesa. Constatato come tuttavia tali innovative modalità abbiano allo stato ricevuto limitata applicazione, sottolinea come i suddetti meccanismi di flessibilità rafforzino il ruolo della legge di bilancio quale strumento di programmazione della spesa totale. Nel ritenere, altresì, che il Parlamento abbia intrapreso un percorso virtuoso, volto ad acquisire una più efficace incidenza dell'allocazione delle risorse, auspica su questi temi un approfondito dibattito anche in vista di un'organica revisione del sistema di contabilità pubblica. Dato atto infine del lavoro significativo comunque svolto con senso di responsabilità da maggioranza ed opposizione nel corso dell'iter in Commissione, auspica un proficuo confronto anche durante l'esame in Assemblea e che lo stesso non venga inopportunamente impedito dalla posizione della questione di fiducia.

PIER PAOLO BARETTA (PD), Relatore di minoranza. Sottolineata la necessità di un ampio dibattito sulla crisi dei mercati internazionali, fortemente penalizzante per le famiglie e le imprese, lamenta l'atteggiamento di sostanziale chiusura assunto dal Governo nel corso dell'iter in sede referente, che, di fatto, ha leso le prerogative del Parlamento ed obbligato l'opposizione ad abbandonare i lavori della V Commissione. Esprime, quindi, un giudizio negativo su un disegno di legge finanziaria inadeguato e inefficace, che, tra l'altro, non prevede il rifinanziamento dell'intervento di detassazione degli straordinari e reca tagli agli investimenti infrastrutturali del Mezzogiorno, ritenendo che la vera emergenza del Paese sia il diminuito potere d'acquisto delle pensioni e degli stipendi. Evidenziata, infine, la disponibilità dell'opposizione ad un confronto costruttivo finalizzato al miglioramento del testo in discussione, come denotaPag. XVla presentazione di limitate proposte emendative compatibili con i vincoli di bilancio, manifesta apprezzamento per le dichiarazioni del Presidente della Camera sull'opportunità che il Governo non ponga la questione di fiducia.

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo si riserva di intervenire in replica.

ALDO DI BIAGIO (PdL). Chiede che la Presidenza autorizzi la pubblicazione del testo del suo intervento in calce al resoconto della seduta odierna.

PRESIDENTE. Lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.

MASSIMO VANNUCCI (PD). Nel ritenere particolarmente grave il giudizio negativo espresso dal relatore per la maggioranza Giudice sulla manovra economico-finanziaria degli ultimi anni, richiama i positivi risultati conseguiti dal precedente Governo di centrosinistra sul piano del risanamento dei conti pubblici; evidenziata altresì l'inadeguatezza della politica economica attuata dall'Esecutivo, che mette a repentaglio la coesione sociale del Paese e che sta determinando un preoccupante calo dei consumi, rileva che con il disegno di legge finanziaria in discussione si sarebbero dovuti correggere gli errori contenuti nel decreto-legge n. 112 del 2008, anche alla luce della negativa evoluzione della congiuntura internazionale. Lamenta, al riguardo, l'indisponibilità mostrata dal Governo e dalla maggioranza ad instaurare un proficuo dialogo con l'opposizione.

AMEDEO CICCANTI (UdC). Richiamati i dati che evidenziano la difficile situazione economico-finanziaria in cui versa il Paese, confermata da una lenta crescita del PIL, dall'incidenza del debito pubblico e dall'aumento della pressione tributaria, a fronte di un elevato indice di evasione fiscale, esprime totale dissenso da un disegno di legge finanziaria che preclude ogni possibilità di sviluppo, paventando, tra l'altro, il rischio del ricorso alla posizione della questione di fiducia. Sottolineata, quindi, la necessità di ridurre la spesa pubblica, ritiene che la complessiva manovra economica varata dal Governo sia connotata da tagli indiscriminati e da un metodo assolutamente inadeguato e approssimativo.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Lamentata preliminarmente l'impossibilità di procedere ad un approfondito esame dei documenti di bilancio nel corso dell'iter in sede referente presso la V Commissione, che si inscrive in una situazione in cui la Camera è spesso chiamata ad una mera ratifica delle decisioni del Governo, sottolinea che nel disegno di legge di bilancio si prevede una generalizzata e indiscriminata riduzione delle risorse destinate ad importanti settori, come la scuola, l'università, la difesa e le politiche sociali; giudicata altresì particolarmente grave, nell'attuale situazione congiunturale, l'assenza di adeguati stanziamenti per interventi a sostegno delle famiglie e del potenziamento della rete infrastrutturale del Paese, preannunzia il voto contrario del suo gruppo sui disegni di legge in discussione.

GABRIELE TOCCAFONDI (PdL). Richiamati i contenuti del complesso dei documenti che compongono la manovra di finanza pubblica, sottolinea il rispetto dei parametri dettati dal patto di stabilità, nonché l'impegno del Governo a tutelare i percettori di reddito fisso. Espressa altresì preoccupazione per il previsto taglio delle risorse destinate alle scuole paritarie, del quale paventa le negative ripercussioni per le famiglie italiane, auspica che il Governo riconsideri il proprio orientamento in materia, in modo da sostenere efficacemente la parità scolastica.

EUGENIO MAZZARELLA (PD). Premesso che il Paese reale ha chiaramente dimostrato di non condividere l'intendimento del Governo di svilire il ruolo dell'istruzione pubblica, lamenta che il disegno di legge finanziaria in discussionePag. XVInon fornisce alcuna rassicurazione sull'entità delle risorse destinate a tale settore.

LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UdC). Espresso preliminarmente, a nome del suo gruppo, un giudizio fortemente critico sui contenuti della manovra di finanza pubblica, manifesta seria riprovazione per l'atteggiamento di chiusura a qualsiasi forma di confronto politico finora assunto dal Governo nel corso dell'iter del disegno di legge finanziaria, paventando altresì il rischio di una ulteriore lesione delle prerogative parlamentari attraverso il ricorso al voto di fiducia. Nel ritenere peraltro assolutamente deficitarie, se non deleterie, le politiche attuate dall'Esecutivo a sostegno delle famiglie, stigmatizza la destinazione di ingenti risorse al risanamento di enti pubblici in stato di dissesto finanziario. Esprime infine contrarietà anche al previsto taglio dei fondi destinati alle scuole paritarie.

CINZIA CAPANO (PD). Nel ritenere che i disegni di legge in discussione dovrebbero rappresentare l'occasione per definire le priorità del Governo, lamenta, in particolare, gli ingenti ed indiscriminati tagli delle risorse destinate al funzionamento del settore della giustizia, che determineranno gravi conseguenze anche per gli enti locali.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito della discussione congiunta alla seduta di domani.

Annunzio della presentazione di un disegno di legge di conversione e sua assegnazione a Commissione in sede referente.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente del Consiglio dei ministri ha presentato alla Presidenza il disegno di legge n. 1875, di conversione del decreto-legge n. 172 del 2008, recante misure straordinarie per fronteggiare l'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Lombardia, nonché misure urgenti di tutela ambientale.
Il disegno di legge è assegnato alla VIII Commissione in sede referente ed al Comitato per la legislazione, per il parere di cui all'articolo 96-bis, comma 1, del Regolamento.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Venerdì 7 novembre 2008, alle 9,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 118).

La seduta termina alle 21,20.