XVI LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 108 di venerdì 19 dicembre 2008
Pag. VIIPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE
La seduta comincia alle 9,05.
La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.
I deputati in missione sono settantaquattro.
Seguito della discussione congiunta dei disegni di legge: Legge finanziaria 2009; Bilancio di previsione dello Stato per il 2009 e bilancio pluriennale per il triennio 2009-2011 (e relative note di variazioni) (approvati dalla Camera e modificati dal Senato) (A.C. 1713-B e A.C. 1714-B).
Nella seduta del 18 dicembre 2008 è iniziata la discussione congiunta sulle linee generali.
LUCA VOLONTÈ. Richiamate le modificazioni apportate dal Senato ai documenti di bilancio, esprime apprezzamento per il comma 48, aggiunto all'articolo 2 del disegno di legge finanziaria, che prevede la non applicazione agli enti locali delle previste sanzioni ove il mancato rispetto del Patto di stabilità sia dovuto a spese per nuovi interventi infrastrutturali, pur giudicando troppo macchinosa la relativa procedura, che prevede un intervento autorizzatorio del Ministro dell'economia e delle finanze, e non chiara l'estensione temporale della misura. Ritiene altresì che debbano essere ripristinate integralmente le risorse originariamente destinate alle scuole paritarie.
ANGELO CERA (UdC). Ritiene che il disegno di legge finanziaria in discussione rappresenti un'occasione mancata per porre rimedio agli errori commessi con le deleterie misure di politica economica attuate dal Governo, che non appaiono idonee ad affrontare adeguatamente le difficoltà che si profilano a seguito della crisi in atto, segnatamente nel Meridione, e che denotano una totale incapacità di governare il Paese, operando tagli indiscriminati alla spesa pubblica e stanziando risorse insufficienti per le innovazioni produttive e le infrastrutture. Espresso quindi un giudizio fortemente negativo sugli intendimenti delineati in un provvedimento che preclude ogni possibilità di sviluppo, sottolinea l'inadeguatezza delle modifiche apportate nel corso dell'iter al Senato, preannunziando altresì il voto contrario del suo gruppo sui documenti di bilancio.
MASSIMO POLLEDRI (LNP). Ribadito l'intendimento della Lega Nord Padania di ispirare la propria azione politica ai valori della responsabilità e della solidarietà, nonché l'aspirazione della medesima a rappresentare quella parte della popolazione che, anziché indulgere alla lamentela, esprime il bisogno di legalità e di pari opportunità, evidenzia che la manovra di bilancio predisposta dall'Esecutivo in carica non ha determinato variazioni né dei saldi né dell'indebitamento, pur senza ricorrere all'inasprimento della pressione fiscale che aveva caratterizzato, invece, la politica economico-finanziaria del precedente Governo di centrosinistra. Nel rivendicare, altresì, alla propria parte politica, nella persona del Ministro Calderoli, il merito di avere avviato un serio programma volto a sfrondare il numero delle leggi e degli adempimenti burocratici, preannunzia la presentazione di un ordine del giorno finalizzato a destinarePag. VIIIla totalità dell'incremento dello stanziamento relativo alla missione «Istruzione scolastica» a favore delle scuole paritarie.
RENATO CAMBURSANO (IdV). Nel richiamare i positivi risultati conseguiti dal precedente Esecutivo di centrosinistra sul piano del risanamento dei conti pubblici, evidenzia i dati che confermano la difficile situazione economico-finanziaria in cui versano le famiglie italiane, frutto, a suo avviso, di scelte deleterie compiute dai Governi di centrodestra nel corso degli anni. Espresso quindi un giudizio fortemente negativo sulla complessiva manovra di finanza pubblica, che non affronta i problemi strutturali del Paese ed opera tagli indiscriminati alla spesa pubblica, sottolinea la necessità di contenere il debito pubblico e, al contempo, di rispondere adeguatamente alle legittime aspettative dei cittadini, attuando, tra l'altro, una defiscalizzazione dei redditi da lavoro e una riforma organica degli ammortizzatori sociali.
MAINO MARCHI (PD). Nell'esprimere una valutazione fortemente critica dell'impianto della manovra economica in esame, sostanzialmente immutato dopo l'esame da parte del Senato, dove il Governo non ha ritenuto opportuno modificare i saldi di finanza pubblica, rendendo così del tutto inutile il cosiddetto decreto anticrisi, per l'assenza delle necessarie risorse per investimenti, sottolinea l'inadeguatezza della politica economica del Governo a fronteggiare la crisi, che colpisce soprattutto i soggetti più deboli. Richiamata quindi l'esigenza di una migliore tutela del settore delle piccole e medie imprese tramite il sostegno al credito di imposta, traccia un bilancio disastroso della manovra in esame, che ha indotto il suo gruppo a non presentare proposte emendative.
GIULIO CALVISI (PD). Manifestata preliminarmente contrarietà sulle modalità - che reputa irrituali - con cui i documenti di bilancio ed i provvedimenti integranti la manovra di finanza pubblica sono stati sottoposti alle Camere senza che di fatto queste potessero apportarvi contributi migliorativi, esprime un giudizio fortemente critico sulla strategia di politica economica del Governo, giudicando del tutto erronea l'adozione di drastici tagli lineari alla spesa pubblica, anche alla luce di previsioni sull'andamento del ciclo economico rivelatesi a suo parere inattendibili. Ritenendo inadeguata la politica restrittiva del bilancio che l'Esecutivo si ostina a perseguire, ribadisce l'orientamento della sua parte politica volto a promuovere una differente manovra anticiclica per sostenere la ripresa dei consumi delle famiglie e la produttività delle imprese.
ROBERTO SIMONETTI (LNP). Ricordato che la manovra di bilancio in discussione si inserisce nel più ampio disegno di politica economica delineato, su base triennale, sulla scorta di un metodo fortemente innovativo, con il DPEF e il decreto-legge n. 112 del 2008, improntati ad una maggiore stabilità economica, evidenzia che nel corso dell'iter al Senato sono state apportate al disegno di legge finanziaria talune modifiche volte a destinare maggiori risorse alla sicurezza e all'ordine pubblico, a reintegrare i fondi per le scuole non statali, nonché ad alleggerire i vincoli del Patto di stabilità interno per i comuni più virtuosi. Osservato quindi che il Governo sta fronteggiando con successo le conseguenze della grave crisi economica internazionale in atto, grazie anche alla presenza nel nostro Paese di un forte settore manifatturiero, richiama la necessità che il mercato internazionale sia sottoposto ad un efficace sistema di regole e di vigilanza.
ANTONIO MISIANI (PD). Nel ribadire il giudizio fortemente critico sul complesso della manovra economica varata dal Governo, che reputa del tutto inadeguata al superamento della grave crisi in atto, paventa il rischio di un aumento della pressione fiscale e di un calo degli investimenti pubblici, con grave pregiudizio di alcuni settori strategici, come la rete infrastrutturale ed il sistema scolastico ed universitario.Pag. IXEspressa altresì preoccupazione per la mancata predisposizione di efficaci misure volte a prevenire e contrastare l'incremento dell'evasione fiscale ed il progressivo impoverimento delle fasce più deboli della popolazione, auspica un significativo cambiamento di rotta nella politica economica del Governo, prospettando l'opportunità di un patto per la ripresa insieme con le rappresentanze dell'opposizione e delle parti sociali per restituire fiducia al Paese ed agli operatori economici. Manifesta infine l'orientamento contrario del suo gruppo sui disegni di legge finanziaria e di bilancio.
RITA BERNARDINI (PD). Nel richiamare i dati che testimoniano la gravità della crisi economica e finanziaria che attraversa il Paese, fortemente vincolato nelle scelte di politica economica dagli interessi sul debito pubblico, conseguenza di discutibili scelte compiute in passato dalle forze politiche di destra e di sinistra, e sempre aspramente criticate dai Radicali, evidenzia la necessità di attuare talune riforme strutturali, come quella del sistema pensionistico, fin qui sempre rinviata dai diversi Governi succedutisi. Espresso quindi apprezzamento per il taglio ai fondi per le aree sottoutilizzate, che, essendo stati impiegati per politiche clientelari nel Mezzogiorno, non hanno determinato alcun reale beneficio, ritiene fondamentale, per una migliore trasparenza della politica, l'istituzione dell'anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione congiunta sulle linee generali e prende atto che i relatori rinunziano alla replica.
GIUSEPPE VEGAS, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Nel rivolgere un sentito ringraziamento ai relatori e a tutti coloro che sono intervenuti nella discussione, reputa infondate le critiche rivolte dall'opposizione al contenuto del disegno di legge finanziaria, confermando la validità della scelta del Governo di effettuare un accurato controllo della spesa pubblica, nella convinzione che il ripristino di una sana finanza pubblica sia condizione indispensabile per guardare con fiducia al futuro immediato del Paese.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.
Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
Organizzazione dei tempi di esame dei disegni di legge di ratifica.
Lo schema recante la ripartizione dei tempi per l'esame dei disegni di legge di ratifica iscritti all'ordine del giorno è riprodotto in calce al resoconto della seduta del 18 dicembre 2008.
Discussione del disegno di legge di ratifica S. 1074: Convenzione relativa alla mutua assistenza ed alla cooperazione tra le Amministrazioni doganali, nonché norme di adeguamento dell'ordinamento interno (approvato dal Senato) (A.C. 1927).
PRESIDENTE. Constatata l'assenza del relatore, sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 10,55, è ripresa alle 11,05.
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.
FRANCO NARDUCCI (PD), Vicepresidente della III Commissione. In sostituzione del relatore, richiama il contenuto della Convenzione in discussione, volta a prevenire, accertare e reprimere le violazioni alla normativa doganale, e a sostituire integralmente il previgente accordo del 1967. Sottolineata quindi la particolare rilevanza del disegno di legge di ratifica in esame, ne auspica l'approvazione.
Pag. XALFREDO MANTICA, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Si associa alle considerazioni svolte dal relatore.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.
(Esame degli articoli)
La Camera approva gli articoli da 1 a 6, ai quali non sono riferiti emendamenti.
PRESIDENTE. Rinvia la votazione finale al prosieguo della seduta.
Discussione del disegno di legge di ratifica S. 1128: Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo degli Stati Uniti d'America in merito alla condizione di «ispezioni su sfida» da parte dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (approvato dal Senato) (A.C. 1928).
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.
FRANCO NARDUCCI (PD), Vicepresidente della III Commissione. In sostituzione del relatore, illustra il contenuto dell'Accordo in discussione, la cui ratio risiede nel fatto che l'articolo I della Convenzione di Parigi del 1993, che ha introdotto un regime di controllo internazionale in materia di armi di distruzione di massa, pone in capo a ciascuno Stato Parte la distruzione o lo smantellamento di un impianto di produzione di armi chimiche, ovvero di armi chimiche tout court, ubicato in qualunque luogo posto sotto la giurisdizione dello Stato medesimo.
ALFREDO MANTICA, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Si associa alle considerazioni svolte dal relatore.
MARCO FEDI (PD). Richiama le condivisibili finalità dell'Accordo in discussione, che giudica di fondamentale importanza al fine di garantire, tra l'altro, la messa al bando delle armi chimiche. Preannunzia, quindi, il convinto voto favorevole del suo gruppo sul relativo disegno di legge di ratifica.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il vicepresidente della III Commissione ed il rappresentante del Governo rinunziano alla replica.
(Esame degli articoli)
La Camera approva gli articoli 1, 2 e 3, ai quali non sono riferiti emendamenti.
PRESIDENTE. Rinvia la votazione finale al prosieguo della seduta.
Discussione del disegno di legge di ratifica S. 1132: Convenzione sull'Istituto forestale europeo (approvato dal Senato) (A.C. 1930).
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.
PAOLO CORSINI (PD), Relatore. Illustra il contenuto della Convenzione in discussione, la cui attuazione non comporta oneri per il bilancio dello Stato, ricordando che l'Istituto forestale europeo, al quale è riconosciuta la personalità giuridica a livello nazionale ed internazionale, contribuisce alla promozione della conservazione e della gestione sostenibile delle foreste in Europa. Sottolinea quindi l'importanza che la ratifica della Convenzione riveste per l'Italia, anche in vista dell'inserimento di docenti e ricercatori italiani negli organismi del predetto Istituto.
Pag. XIPRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo rinunzia ad intervenire.
FABIO PORTA (PD). Preannunzia il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in discussione, del quale sottolinea la particolare rilevanza, evidenziando il proficuo lavoro svolto dall'Istituto forestale europeo, con il positivo coinvolgimento delle maggiori università europee ed italiane.
MARIO TASSONE (UdC). Nell'auspicare un impegno corale per la salvaguardia del territorio, preannunzia il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in discussione.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.
PAOLO CORSINI (PD), Relatore. Si associa alle considerazioni svolte dal deputato Tassone.
PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo rinunzia alla replica.
(Esame degli articoli)
La Camera approva gli articoli 1, 2 e 3, ai quali non sono riferiti emendamenti.
PRESIDENTE. Rinvia la votazione finale al prosieguo della seduta.
Discussione del disegno di legge di ratifica: Protocolli di adesione al Trattato del Nord Atlantico della Repubblica di Croazia e della Repubblica di Albania (A.C. 1908).
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.
FRANCO NARDUCCI (PD), Vicepresidente della III Commissione. In sostituzione del relatore, richiama il contenuto del Protocollo in discussione, volto a regolare le modalità e i tempi di adesione al Trattato del Nord Atlantico da parte delle Repubbliche di Croazia e Albania. Auspica, quindi, la sollecita approvazione del relativo disegno di legge di ratifica.
PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo rinunzia ad intervenire.
ANDREA SARUBBI (PD). Sottolinea la grande rilevanza politica, nel mutato scenario geopolitico, dell'adesione al Trattato del Nord Atlantico della Repubblica di Albania e della Repubblica di Croazia, che si inscrive in un processo di allargamento che realizza un importante progresso nel consolidamento della stabilità dei Balcani occidentali, con l'obiettivo strategico di conseguire la progressiva integrazione di tale travagliata regione nello spazio di libertà, democrazia e sicurezza dell'area euroatlantica.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Nel ritenere che l'importanza del Protocollo in discussione, che giudica un atto dovuto, avrebbe meritato una più approfondita analisi di merito da parte del Parlamento, preannunzia il voto favorevole del suo gruppo sul relativo disegno di legge di ratifica. Sottolinea quindi la necessità di valutare l'adesione della Croazia e dell'Albania alla NATO nell'ambito di un organico progetto di ampliamento di tale Alleanza, evidenziando altresì l'opportunità di riconsiderare l'attuale ruolo svolto dalla stessa.
ALDO DI BIAGIO (PdL). Nel manifestare soddisfazione e fiducia per l'adesione al Trattato del Nord Atlantico della Repubblica della Croazia e della Repubblica di Albania, sottolinea la condivisione, registratasi in Commissione, degli obiettivi di respiro internazionale connessi al predetto allargamento, esprimendo peraltro perplessità su talune considerazioni svolte dal deputato Evangelisti.
MARGHERITA BONIVER (PdL). Nell'esprimere soddisfazione per l'adesionePag. XIIalla NATO da parte delle Repubbliche di Croazia ed Albania, ne sottolinea la rilevanza sul piano degli equilibri geopolitici globali, anche alla luce dei gravi conflitti che hanno insanguinato l'area balcanica nel recente passato, nonché delle iniziative promosse dall'Italia per il coinvolgimento della Russia nell'attività dell'Alleanza Atlantica. Auspica quindi l'approvazione del disegno di legge di ratifica in discussione con il più ampio consenso possibile.
MARIO TASSONE (UdC). Evidenziata l'importanza dell'adesione alla NATO da parte dell'Albania e della Croazia, che avrebbe richiesto una maggiore attenzione da parte dell'Assemblea, sottolinea la necessità di ridefinire il ruolo e i compiti dell'Alleanza atlantica nel mutato scenario internazionale. Preannunzia, infine, il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in discussione.
GIANPAOLO DOZZO (LNP). Nel manifestare l'orientamento favorevole del suo gruppo al disegno di legge di ratifica in discussione, esprime perplessità in merito all'effettivo completamento del percorso di democratizzazione in atto in Albania.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI
GIANPAOLO DOZZO (LNP). Auspica quindi che l'Amministrazione statunitense si dimostri disponibile all'ipotesi di affidare la catena di comando della NATO anche a rappresentanti di altri Stati membri.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.
FRANCO NARDUCCI (PD), Vicepresidente della III Commissione. Sottolinea il costruttivo dibattito svoltosi in Commissione sul disegno di legge di ratifica in discussione, che tuttavia avrebbe meritato un maggiore approfondimento.
ALFREDO MANTICA, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Evidenziata l'importanza del ruolo svolto dalla NATO per la stabilizzazione dell'area balcanica, ritiene necessario instaurare un proficuo dialogo tra la Russia e l'Alleanza atlantica, con particolare riferimento alle tematiche concernenti la sicurezza europea.
(Esame degli articoli)
La Camera approva gli articoli 1, 2 e 3, ai quali non sono riferiti emendamenti.
PRESIDENTE. Rinvia la votazione finale al prosieguo della seduta.
Discussione del disegno di legge di ratifica S. 1133: Accordo di partenariato e di cooperazione tre le Comunità europee ed i loro Stati membri e la Repubblica di Tagikistan (approvato dal Senato) (A.C. 1931).
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.
RICCARDO MIGLIORI (PdL), Relatore. Illustra il contenuto del disegno di legge di ratifica in discussione, del quale auspica l'approvazione, sottolineando la rilevanza strategica del partenariato, promosso dai Paesi dell'Unione europea in una area nevralgica del vicino Oriente.
PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo rinunzia ad intervenire.
MATTEO MECACCI (PD). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal relatore, sottolinea la necessità di dare concreta attuazione alla cosiddetta clausola democratica prevista all'articolo 2 dell'Accordo di cui al disegno di legge di ratifica in discussione.
Pag. XIIIPRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore ed il rappresentante del Governo rinunziano alla replica.
(Esame degli articoli)
La Camera approva gli articoli da 1 a 4, ai quali non sono riferiti emendamenti.
PRESIDENTE. Rinvia la votazione finale al prosieguo della seduta.
Votazione finale del disegno di legge di ratifica n. 1927.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di ratifica n. 1927.
Votazione finale del disegno di legge di ratifica n. 1928.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di ratifica n. 1928.
Votazione finale del disegno di legge di ratifica n. 1930.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di ratifica n. 1930.
Votazione finale del disegno di legge di ratifica n. 1908.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di ratifica n. 1908.
Votazione finale del disegno di legge di ratifica n. 1931.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di ratifica n. 1931.
Seguito della discussione del disegno di legge: Bilancio di previsione dello Stato per il 2009 e bilancio pluriennale per il triennio 2009-2011 (e relative note di variazioni) (approvato dalla Camera e modificato dal Senato) (A.C. 1714-B).
Nella seduta odierna si è conclusa la discussione congiunta sulle linee generali dei disegni di legge finanziaria e di bilancio.
(Esame degli articoli modificati dal Senato)
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli da 1 a 9, nonché gli articoli 11 e 12, con le tabelle rispettivamente annesse, l'articolo 14, l'articolo 15, l'articolo 16, con le annesse tabelle A e B, e l'articolo 17, con i relativi allegati 1 e 2, ai quali non sono riferiti emendamenti.
PRESIDENTE. Avverte che il seguito dell'esame del disegno di legge di bilancio avrà luogo dopo la conclusione dell'iter del disegno di legge finanziaria.
Seguito della discussione del disegno di legge: Legge finanziaria 2009 (approvato dalla Camera e modificato dal Senato) (A.C. 1713-B).
Nella seduta odierna si è conclusa la discussione congiunta sulle linee generali dei disegni di legge finanziaria e di bilancio.
ANTONIO BORGHESI (IdV). Parlando sull'ordine dei lavori, invita la Presidenza a garantire che le prossime votazioni si svolgano in tempi compatibili con il corretto funzionamento del relativo dispositivo elettronico.
Pag. XIV(Esame dell'articolo 2)
Intervengono sul complesso degli emendamenti riferiti all'articolo 2 i deputati GIAN LUCA GALLETTI (UdC), ROLANDO NANNICINI (PD), ANGELO CAPODICASA (PD) e LORENZO RIA (PD).
GASPARE GIUDICE (PdL), Relatore. Esprime parere contrario su tutti gli emendamenti presentati.
GIUSEPPE VEGAS, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Belcastro 2.1, Lo Monte 2.2 e 2.3, Galletti 2.4, 2.5, 2.7 e 2.6 ed approva l'articolo 2.
(Esame dell'articolo 3)
GASPARE GIUDICE (PdL), Relatore. Esprime parere contrario su tutti gli emendamenti presentati.
GIUSEPPE VEGAS, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Galletti 3.1 e 3.2 ed approva l'articolo 3.
(Votazione dell'articolo 4)
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 4, con le annesse tabelle da A a F, al quale non sono riferiti emendamenti.
(Trattazione degli ordini del giorno)
PRESIDENTE. Avverte che gli ordini del giorno Pelino n. 1, Mistrello Destro n. 4 e Caparini n. 15 sono stati ritirati dai rispettivi presentatori.
Avverte altresì che la Presidenza non ritiene ammissibili gli ordini del giorno Zazzera n. 9, Migliori n. 13, Iannaccone n. 16, Milo n. 21 e Catanoso n. 23.
ANTONIO BORGHESI (IdV). Illustra le finalità del suo ordine del giorno n. 14.
GIUSEPPE VEGAS, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Accetta gli ordini del giorno Garagnani n. 25, Ghiglia n. 26 e Tommaso Foti n. 27; accetta, purché riformulati, gli ordini del giorno Monai n. 7 e Lo Presti n. 24; non accetta l'ordine del giorno Coscia n. 6. Accoglie altresì come raccomandazione l'ordine del giorno Antonino Russo n. 5 (limitatamente alla seconda parte del dispositivo, non accettandone la prima parte), nonché i restanti documenti di indirizzo.
Intervengono i deputati ANTONINO RUSSO (PD) e ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD), nonché il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze GIUSEPPE VEGAS, che accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Antonino Russo n. 5, purché riformulato, e il deputato MARIA COSCIA (PD).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Coscia n. 6.
(Dichiarazioni di voto finale)
AMEDEO CICCANTI (UdC). Esprime preliminarmente profondo dissenso per l'improprio utilizzo delle risorse destinate al Fondo per le aree sottoutilizzate, fortemente penalizzante per il Meridione, che, di fatto, viene privato di stanziamenti strategici per il suo sviluppo. Giudica, quindi, le misure di politica economica varate dal Governo inidonee ad affrontare adeguatamente la grave crisi finanziaria in atto; ritiene emblematica in tal senso l'improvvida abolizione dell'ICI sull'abitazione principale.
Pag. XVROBERTO SIMONETTI (LNP). Chiede che la Presidenza autorizzi la pubblicazione del testo della sua dichiarazione di voto finale in calce al resoconto della seduta odierna.
PRESIDENTE. Lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
RENATO CAMBURSANO (IdV). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge finanziaria per il 2009, con il quale il Governo persegue una politica caratterizzata da forti tagli che si sta rivelando, a suo avviso, controproducente e assolutamente inadeguata ad affrontare la crisi economica in atto. Evidenziato quindi che sarebbe stato necessario varare efficaci misure di sostegno allo sviluppo, anche in parziale deroga al Patto di stabilità comunitaria, nonché adottare straordinarie misure di salvaguardia dei livelli occupazionali, ricorda che la sua parte politica è sempre disponibile a contribuire alla soluzione dei problemi del Paese.
MAINO MARCHI (PD). Dichiara il voto contrario del suo gruppo su un disegno di legge finanziaria inutile ed inidoneo ad affrontare adeguatamente la grave crisi economico-finanziaria in atto.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI
MAINO MARCHI (PD). Richiamati quindi gli effetti negativi derivanti dalle deleterie scelte di politica economica attuate dal Governo, operando tagli indiscriminati alla spesa pubblica senza investire sufficienti risorse per il rilancio dell'economia reale, ritiene che le modifiche apportate nel corso dell'iter al Senato rappresentino un'occasione mancata per modificare i saldi di bilancio. Manifesta, infine, la disponibilità del suo gruppo ad avviare un confronto costruttivo tra le forze politiche, anche al fine di stabilire regole certe per il mercato finanziario e di promuovere idonei strumenti per la governance del processo di globalizzazione.
MASSIMO ENRICO CORSARO (PdL). Nel ricordare che il testo della manovra economica dell'Esecutivo è stato migliorato nel corso dell'iter al Senato con la previsione di adeguati stanziamenti per la scuola paritaria e con l'alleggerimento dei vincoli di bilancio derivanti dal Patto di stabilità interno, che consentirà una migliore politica infrastrutturale da parte delle autonomie locali, evidenzia che l'azione del Governo, improntata al contenimento della spesa pubblica, consentirà l'adozione di più efficaci misure per fronteggiare le conseguenze della grave crisi economica in atto; dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 1713-B.
Sull'ordine dei lavori.
MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Invita la Presidenza a farsi carico del problema relativo alla rappresentanza del suo gruppo in seno alla Giunta per le autorizzazioni, venuta meno a seguito dell'adesione del deputato Pionati al gruppo Misto.
ROBERTO GIACHETTI (PD). Si associa alle considerazioni svolte dal deputato Vietti, auspicando una sollecita soluzione del problema sollevato.
MASSIMO DONADI (IdV). Manifesta piena condivisione alla richiesta formulata dal deputato Vietti.
ITALO BOCCHINO (PdL). Si associa anch'egli, a nome del suo gruppo, alla richiesta del deputato Vietti, sottolineando la necessità che tutti i gruppi siano rappresentati in seno alla Giunta per le autorizzazioni.
Pag. XVIROBERTO COTA (LNP). Pur ritenendo irrituali gli interventi finora svolti, giudica condivisibile, nel merito, la richiesta formulata dal deputato Vietti.
PRESIDENTE. Assicura che la Presidenza si riserva di individuare nel più breve tempo possibile gli strumenti necessari per garantire che tutti i gruppi siano rappresentati in seno alla Giunta per le autorizzazioni.
Si riprende la discussione del disegno di legge n. 1714-B.
(Trattazione degli ordini del giorno)
GIUSEPPE VEGAS, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Accetta gli ordini del giorno Quartiani n. 2, Froner n. 3, Aprea n. 4 e Giancarlo Giorgetti n. 6, nonché la prima parte dei dispositivi degli ordini del giorno Toccafondi n. 1 e Bitonci n. 5, dei quali accoglie come raccomandazione la seconda parte. Accoglie, inoltre, come raccomandazione la prima parte dell'ordine del giorno Vignali n. 7, del quale accetta l'ultima parte, purché riformulata.
(Dichiarazioni di voto finale)
MASSIMO BITONCI (LNP). Chiede che la Presidenza autorizzi la pubblicazione del testo della sua dichiarazione di voto finale in calce al resoconto della seduta odierna.
PRESIDENTE. Lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
MASSIMO VANNUCCI (PD). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge di bilancio, esprimendo un giudizio fortemente critico sulle linee portanti della politica economica del Governo.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 1714-B.
Discussione di documenti in materia di insindacabilità.
PRESIDENTE. Passa ad esaminare il doc. IV-ter, n. 2-A, relativo all'onorevole Luigi Pepe, deputato all'epoca dei fatti.
Avverte che la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare che i fatti per i quali è in corso il procedimento concernono opinioni espresse dall'onorevole Luigi Pepe nell'esercizio delle sue funzioni.
Dichiara aperta la discussione.
PIERLUIGI CASTAGNETTI (PD), Presidente della Giunta per le autorizzazioni. In sostituzione del relatore, ricorda che la Camera è chiamata a pronunciarsi con riferimento ad un procedimento penale nei confronti dell'onorevole Luigi Pepe; la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare l'insindacabilità delle opinioni espresse.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione e passa alle dichiarazioni di voto.
ROBERTO ZACCARIA (PD). Reputa necessario accedere ad una interpretazione restrittiva della guarentigia prevista dall'articolo 68, primo comma, della Costituzione, anche alla luce della consolidata giurisprudenza costituzionale in materia.
ANTONIO DI PIETRO (IdV). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sulla proposta della Giunta per le autorizzazioni, ritenendola immorale.
MARILENA SAMPERI (PD). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sulla proposta della Giunta per le autorizzazioni.
Pag. XVIIANTONIO DI PIETRO (IdV). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede il controllo delle tessere di votazione.
PRESIDENTE. Dà disposizioni in tal senso (I deputati Segretari ottemperano all'invito del Presidente).
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva la proposta della Giunta per le autorizzazioni.
PRESIDENTE. Passa ad esaminare il doc. IV-ter, n. 3-A, relativo al deputato La Loggia. Avverte che la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare che i fatti per i quali è in corso il procedimento concernono opinioni espresse dal deputato La Loggia nell'esercizio delle sue funzioni.
Dichiara aperta la discussione.
PIERLUIGI CASTAGNETTI (PD), Presidente della Giunta per le autorizzazioni. In sostituzione del relatore, rinvia alla relazione scritta.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione e passa alle dichiarazioni di voto.
ANTONIO DI PIETRO (IdV). Nel ritenere che la richiesta in materia di insindacabilità nei confronti del deputato La Loggia sia priva di fondamento e dovrebbe pertanto essere considerata inammissibile, manifesta un orientamento conforme alla proposta della Giunta per le autorizzazioni.
PIERLUIGI MANTINI (PD). Giudica del tutto sindacabili le opinioni espresse dal deputato La Loggia.
Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ROLANDO NANNICINI (PD).
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva la proposta della Giunta per le autorizzazioni.
PRESIDENTE. Passa ad esaminare il doc. IV-ter, n. 5-A, relativo al senatore Giovanardi, deputato all'epoca dei fatti.
Avverte che la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare che i fatti per i quali è in corso il procedimento concernono opinioni espresse dal senatore Giovanardi nell'esercizio delle sue funzioni.
Dichiara aperta la discussione.
PIERLUIGI CASTAGNETTI (PD), Presidente della Giunta per le autorizzazioni. In sostituzione del relatore, rinvia alla relazione scritta.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione e passa alle dichiarazioni di voto.
ANTONIO DI PIETRO (IdV). Dichiara che esprimerà un voto conforme alla proposta della Giunta per le autorizzazioni.
LORENZO RIA (PD). Dichiara voto favorevole sulla proposta della Giunta per le autorizzazioni, che reputa condivisibile. Esprime altresì soddisfazione per il differente orientamento manifestato, nella discussione del documento in esame, dal gruppo Italia dei Valori in merito alla applicazione delle prerogative di cui all'articolo 68 della Costituzione.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva la proposta della Giunta per le autorizzazioni.
PRESIDENTE. Passa ad esaminare il doc. IV-ter, n. 6-A, relativo all'onorevole Vittorio Sgarbi, deputato nella XIV legislatura.
Avverte che la Giunta per le autorizzazioni propone, per la prima parte del capo di imputazione, di decidere per l'incompetenza a deliberare; propone quindi,Pag. XVIIIper la restante parte, di dichiarare che i fatti per i quali è in corso il procedimento non concernono opinioni espresse dall'onorevole Sgarbi nell'esercizio delle sue funzioni.
Dichiara aperta la discussione.
FRANCESCO PAOLO SISTO (PdL), Relatore. Ricorda che la Camera è chiamata a pronunciarsi con riferimento ad un procedimento penale nei confronti del deputato Sgarbi; la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare la sindacabilità delle opinioni espresse dal parlamentare per la parte del capo di imputazione per la quale la stessa si è dichiarata competente a deliberare.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione e passa alle dichiarazioni di voto.
ANTONIO DI PIETRO (IdV). Dichiara di condividere la relazione approvata dalla Giunta per le autorizzazioni, specificando altresì che per la parte del capo di imputazione in ordine alla quale la Camera non sarebbe competente a deliberare occorrerebbe procedere alla restituzione degli atti alla autorità giudiziaria.
PIERLUIGI CASTAGNETTI (PD), Presidente della Giunta per le autorizzazioni. Giudica ultronea la specificazione del deputato Di Pietro.
LORENZO RIA (PD). Dichiara di condividere le conclusioni della relazione approvata dalla Giunta per le autorizzazioni.
GAETANO PECORELLA (PdL). Dichiara il suo voto contrario sulla prima proposta della Giunta per le autorizzazioni.
La Camera, con distinte votazioni nominali elettroniche, approva le proposte della Giunta per le autorizzazioni.
PRESIDENTE. Passa ad esaminare il doc. IV-quater, n. 3, relativo al senatore Maurizio Gasparri, deputato all'epoca dei fatti.
Avverte che la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare che i fatti per i quali è in corso il procedimento concernono opinioni espresse dall'onorevole Maurizio Gasparri nell'esercizio delle sue funzioni.
Dichiara aperta la discussione.
LUCA RODOLFO PAOLINI (LNP), Relatore per la maggioranza. Ricorda che la Camera è chiamata a pronunciarsi con riferimento ad un procedimento penale nei confronti del deputato Gasparri; la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare l'insindacabilità delle opinioni espresse dal parlamentare.
DONATELLA FERRANTI (PD), Relatore di minoranza. Ritenuti non sussistenti i presupposti costituzionalmente previsti ai fini dell'applicazione delle prerogative di cui all'articolo 68, primo comma, della Costituzione, invita l'Assemblea a respingere la proposta approvata a maggioranza dalla Giunta per le autorizzazioni.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione e passa alle dichiarazioni di voto.
GIUSEPPE CONSOLO (PdL). Dichiara voto favorevole sulla proposta della Giunta per le autorizzazioni.
ANTONIO DI PIETRO (IdV). Dichiarato di condividere il contenuto della relazione di minoranza, ritiene che le dichiarazioni dell'onorevole Gasparri costituiscano una offesa gratuita alla dignità di una persona.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva la proposta della Giunta per le autorizzazioni.
PRESIDENTE. Passa ad esaminare il doc. IV-quater, n. 5, relativo all'onorevole Franco Cardiello, deputato all'epoca dei fatti.
Avverte che la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare che i fatti per i quali è in corso il procedimentoPag. XIXconcernono opinioni espresse dall'onorevole Franco Cardiello nell'esercizio delle sue funzioni.
Dichiara aperta la discussione.
PIERLUIGI CASTAGNETTI (PD), Presidente della Giunta per le autorizzazioni. In sostituzione del relatore, rinvia alla relazione della Giunta per le autorizzazioni.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione e passa alle dichiarazioni di voto.
ANTONIO DI PIETRO (IdV). Manifesta un orientamento favorevole alla proposta della Giunta per le autorizzazioni.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva la proposta della Giunta per le autorizzazioni.
PRESIDENTE. Passa ad esaminare il doc. IV-quater, n. 6, relativo al senatore Fabrizio Morri, deputato all'epoca dei fatti.
Avverte che la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare che i fatti per i quali è in corso il procedimento concernono opinioni espresse dall'onorevole Fabrizio Morri nell'esercizio delle sue funzioni.
Dichiara aperta la discussione.
PIERLUIGI CASTAGNETTI (PD), Presidente della Giunta per le autorizzazioni. In sostituzione del relatore, rinvia alla relazione della Giunta per le autorizzazioni.
ANTONIO DI PIETRO (IdV). Manifesta un orientamento favorevole alla proposta della Giunta per le autorizzazioni.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva la proposta della Giunta per le autorizzazioni.
PRESIDENTE. Passa ad esaminare il doc. IV-quater, n. 7, relativo al senatore Maurizio Gasparri, deputato all'epoca dei fatti.
Avverte che la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare che i fatti per i quali è in corso il procedimento concernono opinioni espresse dall'onorevole Maurizio Gasparri nell'esercizio delle sue funzioni.
Dichiara aperta la discussione.
MAURIZIO PANIZ (PdL), Relatore. Ricorda che la Camera è chiamata a pronunciarsi con riferimento ad un procedimento penale nei confronti dell'onorevole Gasparri; la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare l'insindacabilità delle opinioni espresse dall'onorevole Gasparri.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione e passa alle dichiarazioni di voto.
PIERLUIGI MANTINI (PD). Condivide le conclusioni della Giunta di dichiarare insindacabili le opinioni espresse dall'onorevole Gasparri.
ANTONIO DI PIETRO (IdV). Manifesta un orientamento contrario alla proposta della Giunta per le autorizzazioni.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati DONATELLA FERRANTI (PD) e FURIO COLOMBO (PD).
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva la proposta della Giunta per le autorizzazioni.
PRESIDENTE. Passa ad esaminare il doc. IV-quater, n. 8, relativo all'onorevole Katia Bellillo, deputato all'epoca dei fatti.
Avverte che la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare che i fatti per i quali è in corso il procedimento concernono opinioni espresse dall'onorevole Bellillo nell'esercizio delle sue funzioni.
Dichiara aperta la discussione.
MARILENA SAMPERI (PD), Relatore. Rinvia alla relazione predisposta dalla Giunta per le autorizzazioni.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione e passa alle dichiarazioni di voto.
ANTONIO DI PIETRO (IdV). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta della Giunta per le autorizzazioni.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva la proposta della Giunta per le autorizzazioni.
Ordine del giorno della prossima seduta.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:
Lunedì 5 gennaio 2009, alle 16.
(Vedi resoconto stenografico pag. 87).
La seduta termina alle 15,10.