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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 115 di giovedì 15 gennaio 2009

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

La seduta comincia alle 9,40.

La Camera approva il processo verbale della seduta dell'8 gennaio 2009.

I deputati in missione sono sessantasei.

Seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 185 del 2008: Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale (A.C. 1972-A).

Nella seduta del 14 gennaio 2009 è iniziata la trattazione degli ordini del giorno.

(Ripresa trattazione degli ordini del giorno)

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
Per consentire il decorso dei termini regolamentari di preavviso, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 9,45, è ripresa alle 10,10.

Intervengono il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze LUIGI CASERO, che chiede di accantonare l'esame degli ordini del giorno Zeller n. 89 e Ruggeri n. 92, nonché il deputato NEDO LORENZO POLI (UdC). Intervengono altresì il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze LUIGI CASERO, che accetta, purché riformulato, l'ordine del giorno Poli n. 94 ed il deputato ROBERTO OCCHIUTO (UdC).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Galletti n. 95.

Intervengono i deputati TERESIO DELFINO (UdC) e FRANCESCO BOSI (UdC).

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, nel chiedere alla Presidenza di garantire la regolarità delle votazioni, ritiene opportuno che, contrariamente a quanto finora avvenuto, la maggioranza si dimostri in grado di assicurare autonomamente la sussistenza del numero legale.

SIMONE BALDELLI (PdL). Parlando sull'ordine dei lavori, invita il Governo ad esprimere pareri omogenei su ordini del giorno vertenti sulla stessa materia o di analogo contenuto.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Delfino n. 101.

Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze LUIGI CASERO, che accetta, purché riformulato, l'ordine del giorno Narducci n. 103 e precisa la riformulazione proposta dell'ordine del giorno Dal Lago n. 104.

CARLO MONAI (IdV). Parlando per un richiamo al Regolamento, lamenta che non Pag. VIgli sia stato consentito di intervenire per dichiarazione di voto su un ordine del giorno precedentemente esaminato.

PRESIDENTE. Assicura al deputato Monai che la procedura seguita è assolutamente regolare.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Parlando sull'ordine dei lavori, esprime perplessità sulle considerazioni svolte nella seduta di ieri dal deputato Dal Lago.

Intervengono il deputato DANIELE MARANTELLI (PD), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 105, il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze LUIGI CASERO, che accetta, purché riformulato, l'ordine del giorno Della Vedova n. 106, nonché il deputato BENEDETTO DELLA VEDOVA (PdL), che accetta la riformulazione proposta. Intervengono, altresì, il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze LUIGI CASERO, che accetta, purché riformulato, l'ordine del giorno Cuomo n. 108, nonché i deputati CESARE MARINI (PD) e IVANO STRIZZOLO (PD), che accettano le riformulazioni proposte dei rispettivi ordini del giorno nn. 109 e 110. Intervengono, quindi, il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze LUIGI CASERO, che accetta l'ordine del giorno Strizzolo n. 110, nel testo riformulato, nonché gli ordini del giorno Binetti n. 112 e Livia Turco n. 114, purché riformulati, ed i deputati DELIA MURER (PD), DONATA LENZI (PD), ROBERTO GIACHETTI (PD), TERESIO DELFINO (UdC), SERGIO ANTONIO D'ANTONI (PD), MARIA GRAZIA GATTI (PD), MARIALUISA GNECCHI (PD), FRANCESCO BOSI (UdC), GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL), ROSA DE PASQUALE (PD), ETTORE ROSATO (PD) e LUCIA CODURELLI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Lenzi n. 115.

Intervengono il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze LUIGI CASERO, che accetta, purché riformulato, l'ordine del giorno Sbrollini n. 116 ed il deputato DANIELA SBROLLINI (PD), che accetta la riformulazione proposta. Intervengono altresì il deputato PAOLA DE MICHELI (PD) ed il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze LUIGI CASERO, nonché i deputati ANTONIO MISIANI (PD), MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC), SIMONETTA RUBINATO (PD) e LUCIANO DUSSIN (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno De Micheli n. 117.

Intervengono il deputato MAINO MARCHI (PD), nonché il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze LUIGI CASERO, che accetta gli ordini del giorno Marchi n. 119 e D'Antoni n. 120, purché riformulati.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno D'Antoni n. 120, nel testo riformulato.

Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze LUIGI CASERO, che accetta l'ordine del giorno Causi n. 122, purché riformulato, chiede di accantonare l'esame dell'ordine del giorno Vico n. 123, accoglie come raccomandazione, purché riformulato, l'ordine del giorno Beretta n. 124 e accetta, purché riformulato, l'ordine del giorno Damiano n. 125, accetta l'ordine del giorno Realacci n. 129 ed accoglie come raccomandazione, purché riformulato, l'ordine del giorno Marco Carra n. 130. Interviene, infine, il deputato TERESA BELLANOVA (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Bellanova n. 136.

Intervengono il deputato AMALIA SCHIRRU (PD), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 137, il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze LUIGI CASERO, che accoglie come raccomandazione, purché riformulato, Pag. VIIl'ordine del giorno Viola n. 138, nonché il deputato RODOLFO GIULIANO VIOLA (PD), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno. Interviene, altresì, il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze LUIGI CASERO, che accetta, purché riformulati, gli ordini del giorno Duilio n. 139 e Pompili n. 140.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Lulli n. 141.

Intervengono il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze LUIGI CASERO, che accoglie come raccomandazione, purché riformulato, l'ordine del giorno Antonino Russo n. 143, nonché i deputati ANTONINO RUSSO (PD), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno, FRANCESCO BOCCIA (PD), che non accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 145, ed il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze LUIGI CASERO, che propone un'ulteriore riformulazione dell'ordine del giorno Boccia n. 145, non accettata dal presentatore. Intervengono infine i deputati EUGENIO MAZZARELLA (PD) e ANNA ROSSOMANDO (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Boccia n. 145.

Intervengono il deputato PIERLUIGI MANTINI (PD), nonché il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze LUIGI CASERO, che accetta, purché riformulato, l'ordine del giorno Mantini n. 146, chiede di accantonare l'esame dell'ordine del giorno Sanga n. 147 ed accetta, purché riformulato, l'ordine del giorno Rubinato n. 148. Intervengono altresì i deputati SIMONETTA RUBINATO (PD), che non accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno, ROBERTO GIACHETTI (PD) e KARL ZELLER (Misto-Min.ling.), che accetta la riformulazione preannunziata dal Governo del suo ordine del giorno n. 89, precedentemente accantonato.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Rubinato n. 148.

Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze LUIGI CASERO, che accetta, purché riformulato, l'ordine del giorno Ceccuzzi n. 149 ed accoglie come raccomandazione, purché riformulato, l'ordine del giorno Ginefra n. 150. Interviene altresì il deputato DARIO GINEFRA (PD), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 150.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Ginefra n. 150.

Intervengono il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze LUIGI CASERO, che accoglie come raccomandazione, purché riformulati, gli ordini del giorno Vanalli n. 151 e Ria n. 152, e il deputato LORENZO RIA (PD), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 152. Intervengono altresì il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze LUIGI CASERO, che invita al ritiro dell'ordine del giorno Frassinetti n. 153, ritirato dal presentatore, ed accetta l'ordine del giorno Cota n. 154 (Nuova formulazione), nonché i deputati ROBERTO COTA (LNP) e ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Interviene quindi il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze LUIGI CASERO, che accetta, purché riformulati, gli ordini del giorno Lo Monte n. 37, Iannaccone n. 41, Zeller n. 89 e Ruggeri n. 92, nonché il deputato ANGELO CERA (UdC), che non accetta la riformulazione proposta dell'ordine del giorno Ruggeri n. 92.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Ruggeri n. 92.

Intervengono il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze LUIGI CASERO, che accetta, purché riformulato, l'ordine del giorno Vico n. 123, e il deputato Pag. VIIILUDOVICO VICO (PD), che non accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Vico n. 123.

Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze LUIGI CASERO, che accetta, purché riformulato, l'ordine del giorno Sanga n. 147.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Sanga n. 147.

(Dichiarazioni di voto finale)

DANIELA MELCHIORRE (Misto-LD-R). Dichiara il voto contrario dei deputati Liberal Democratici sul disegno di legge di conversione in esame, stigmatizzando il metodo seguito dal Governo, il quale, ricorrendo per l'ennesima volta alla decretazione d'urgenza e allo strumento fiduciario su un provvedimento di particolare importanza per il Paese, ha svilito il ruolo e le prerogative del Parlamento.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

ROBERTO MARIO SERGIO COMMERCIO (Misto-MpA). Nell'esprimere perplessità in ordine alla scelta dell'Esecutivo di ricorrere allo strumento fiduciario, osserva che ogni tentativo di affrontare compiutamente la grave crisi in atto presuppone, per risultare efficace, il riequilibrio dei tessuti economici del Nord e del Sud del Paese. Rileva, altresì, che il provvedimento d'urgenza in esame, recante misure non efficaci e non rispondenti a finalità di sviluppo - nelle quali il Movimento per l'autonomia non si riconosce - non tiene conto delle aspettative delle popolazioni meridionali e disattende il programma politico concordato con la maggioranza, del quale costituiva parte essenziale l'impegno per il rilancio economico del Mezzogiorno. Pur riconfermando la fiducia al Presidente del Consiglio, dichiara, quindi, che la sua componente politica non parteciperà alla votazione finale del relativo disegno di legge di conversione, auspicando per il futuro un'inversione di tendenza nell'azione politica del Governo.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Osservato preliminarmente che la gravità della crisi finanziaria in atto richiederebbe un approccio del tutto condiviso a livello europeo, esprime un giudizio fortemente negativo sulle scelte di politica economica compiute dall'Esecutivo e sulle misure contenute nel decreto-legge in esame, che considera assolutamente inidoneo a risolvere i problemi del Paese, anche in considerazione delle insufficienti risorse stanziate. Nel ricordare, quindi, come i moniti formulati dalle istituzioni europee al fine di favorire la ripresa economica, basati, tra l'altro, sui principi di solidarietà e di giustizia sociale, siano rimasti sostanzialmente inascoltati dal Governo, dichiara il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

PIER FERDINANDO CASINI (UdC). Stigmatizzato, preliminarmente, il fatto che in questo momento non è presente in Aula alcun Ministro, sottolinea l'assoluta inefficacia del decreto-legge in esame, che non prevede strumenti adeguati a sostegno delle famiglie e delle piccole e medie imprese. Evidenziate, altresì, le crescenti divergenze interne alla maggioranza, invita il Governo ad assumere un atteggiamento più decisionista ed a procedere con sollecitudine alla revisione della disciplina degli studi di settore, nonché alla predisposizione di un piano di investimenti per le famiglie e di riforme volte a razionalizzare il sistema pensionistico ed a rafforzare l'efficacia degli ammortizzatori sociali, nell'ambito di una patto generazionale e di nuove forme di concertazione.

MANUELA DAL LAGO (LNP). Nell'esprimere un giudizio sostanzialmente positivo sui contenuti del provvedimento Pag. IXd'urgenza in esame, nel quale sono state opportunamente recepite alcune misure - proposte dal suo gruppo - volte alla liberalizzazione ed al maggiore sviluppo degli slot aeroportuali, manifesta parimenti rammarico per il mancato inserimento tra le misure anti-crisi della rimodulazione degli studi di settore. Giudicata tuttavia non condivisibile la norma che consente al comune di Roma di derogare ai vincoli fissati dal Patto di stabilità, che ritiene penalizzante per le amministrazioni locali virtuose, preannunzia solidarietà ai sindaci della sua parte politica che in futuro dovessero sottrarsi ai predetti vincoli. Nel confermare quindi l'impegno della Lega Nord nel perseguimento del programma votato dagli elettori, con particolare riferimento alla riforma federalista dello Stato ed al contrasto all'immigrazione clandestina, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

WALTER VELTRONI (PD). Stigmatizzato, preliminarmente, l'eccessivo ricorso dell'Esecutivo alla decretazione d'urgenza ed alla questione di fiducia, ascrivibile esclusivamente alle divergenze interne alla maggioranza, lamenta l'assenza del Presidente del Consiglio e del Ministro Tremonti, considerando inaccettabile che il Governo sottovaluti la drammaticità dell'emergenza sociale in atto. Ritiene, quindi, che l'insufficienza delle risorse stanziate dal provvedimento d'urgenza in esame a sostegno delle famiglie e delle imprese a fronte della grave crisi economica in atto sia dovuta a precedenti scelte erronee dell'Esecutivo, quali l'abolizione dell'ICI sull'abitazione principale e un inadeguato piano di salvataggio per Alitalia. Espresso, altresì, rammarico per il fatto che il Presidente del Consiglio non abbia recepito la disponibilità dell'opposizione a fornire il proprio contributo per affrontare la crisi in corso, richiama le principali proposte formulate al riguardo dalla sua parte politica, come l'estensione degli ammortizzatori sociali, il sostegno dei redditi tramite incentivi fiscali e l'incentivazione dell'accesso al credito da parte delle imprese.

FABRIZIO CICCHITTO (PdL). Rilevato preliminarmente che il dibattito parlamentare sulla grave crisi economico-finanziaria in atto è stato sufficientemente articolato nell'ambito dell'esame dei vari provvedimenti presentati dal Governo nel corso degli ultimi mesi, giudica del tutto erronee ed ispirate a valutazioni eccessivamente pessimistiche le misure anti-crisi proposte dalle forze politiche del centrosinistra, cui ascrive la responsabilità del pregresso dissesto dei conti pubblici. Sottolineata invece l'importanza strategica dell'opera svolta dall'Esecutivo e finalizzata al riequilibrio della finanza pubblica nonché alla tutela del sistema industriale, esprime un giudizio positivo sulle disposizioni volte a garantire l'economia reale recate dal decreto-legge in discussione, preannunziando altresì l'intenzione del Governo e della maggioranza di proporre quanto prima ulteriori più ampie misure volte a rilanciare il ciclo economico, soprattutto nel Mezzogiorno. Rivolge infine un sentito ringraziamento al Presidente della Camera per l'imparzialità e l'equilibrio con cui, anche nel corso dell'iter del provvedimento d'urgenza in esame, ha diretto i lavori dell'Assemblea.

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 1972-A.

Sull'ordine dei lavori.

PIERO FASSINO (PD). Ritiene che, a fronte della drammatica evoluzione della situazione nell'area di Gaza, il Parlamento italiano debba chiedere al Governo israeliano l'immediata sospensione dell'attività militare e l'avvio di un programma di aiuti umanitari alle popolazioni interessate.

Pag. X

FIAMMA NIRENSTEIN (PdL). Nel rilevare che il Governo italiano sta facendo tutto il possibile per favorire il ristabilimento della pace in Medio Oriente, ritiene che la richiesta di cessazione delle ostilità non debba comunque assumere una valenza di carattere punitivo.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Nell'associarsi alla proposta del deputato Fassino, chiede che all'interpellanza urgente presentata dal suo gruppo in materia dia risposta il Ministro degli affari esteri.

GIORGIO LA MALFA (Misto-LD-R). Ritiene inopportuno affrontare la rilevante tematica evocata dal deputato Fassino nell'ambito di un dibattito incidentale.

Discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 200 del 2008: Semplificazione normativa (A.C. 2044) (Esame e votazione di una questione pregiudiziale).

PRESIDENTE. Avverte che è stata presentata la questione pregiudiziale Vietti n. 1.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Illustra la sua questione pregiudiziale n. 1, sottolineando che il decreto-legge n. 200 del 2008 non presenta i requisiti di straordinaria necessità ed urgenza prescritti dall'articolo 77 della Costituzione, atteso che le misure da esso recate richiedono l'adozione di successivi decreti ministeriali, non sono quindi di immediata applicazione e non consentono di aprire gratuitamente ai cittadini l'accesso ai servizi informativi ufficiali esistenti. Rileva, inoltre, che l'articolo 2 del provvedimento d'urgenza, che prevede l'abrogazione espressa delle norme primarie «ritenute estranee ai principi dell'ordinamento giuridico attuale», è destinato a creare una situazione di grave confusione sul piano normativo.

MARIA PIERA PASTORE (LNP). Nel rilevare la sussistenza dei requisiti di straordinaria necessità ed urgenza prescritti dall'articolo 77 della Costituzione, giudica infondate le motivazioni addotte a sostegno della questione pregiudiziale presentata, ritenendo pienamente giustificato il ricorso del Governo alla decretazione d'urgenza in materia di semplificazione dell'ordinamento.

ROBERTO ZACCARIA (PD). Ricordate le precedenti iniziative assunte in tema di semplificazione normativa, basate sul metodo della delega all'Esecutivo, finalizzata all'individuazione progressiva degli atti normativi da espungere dall'ordinamento, giudica inaccettabile, oltre che non giustificata da ragioni di urgenza, l'abrogazione pressoché immediata di circa 29 mila norme primarie recata dal decreto-legge n. 200 del 2008.

ENRICO LA LOGGIA (PdL). Ritiene del tutto infondate le motivazioni addotte a sostegno della questione pregiudiziale in esame, che giudica non strettamente riferibili a presunte violazioni delle norme costituzionali.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge la questione pregiudiziale Vietti n. 1.

Per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.

ANNA TERESA FORMISANO (UdC). Sollecita la risposta ad atti di sindacato ispettivo da lei presentati.

PRESIDENTE. Assicura che interesserà il Governo.

Sull'ordine dei lavori.

ROLANDO NANNICINI (PD). Espressa solidarietà ai tre operatori della Croce Rossa sequestrati nelle Filippine, uno dei quali di cittadinanza italiana, invita la Presidenza ad attivarsi affinché il Governo riferisca sugli sviluppi della situazione.

Pag. XI

PRESIDENTE. Auspica una sollecita conclusione positiva della vicenda evocata dal deputato Nannicini.

CESARE DAMIANO (PD). Ritiene che talune dichiarazioni recentemente rese dal sottosegretario Bonaiuti in tema di fondi destinati agli ammortizzatori sociali confermino la contraddittorietà delle scelte di politica economica del Governo e lo scarso rispetto che esso dimostra nei confronti del Parlamento.

La seduta, sospesa alle 13,50, è ripresa alle 15.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

KARL ZELLER (Misto-Min.ling.). Illustra la sua interrogazione n. 3-00305, sugli orientamenti del Governo in merito ai rapporti con la provincia autonoma di Bolzano, anche in riferimento al processo di riforma in senso federalista.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 58) - Replica il deputato KARL ZELLER (Misto-Min.ling.), il quale si dichiara insoddisfatto della risposta, che giudica non esaustiva.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Illustra l'interrogazione Di Pietro n. 3-00306, sulle iniziative per assicurare la corretta assegnazione ed il pieno utilizzo della social card.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 60) - Replica il deputato FABIO EVANGELISTI (IdV), che, nell'esprimere un giudizio fortemente critico sullo strumento della social card, si dichiara insoddisfatto della risposta.

CORRADO CALLEGARI (LNP). Illustra l'interrogazione Cota n. 3-00307, su risultati e obiettivi dell'attività di controllo a salvaguardia del sistema agro-alimentare italiano.

LUCA ZAIA, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 61) - Replica il deputato CORRADO CALLEGARI (LNP), che, nel ringraziare il Ministro, si dichiara pienamente soddisfatto della risposta.

MARCO CARRA (PD). Illustra l'interrogazione Oliverio n. 3-00308, sulle iniziative per assicurare piena tutela ai produttori in regola e un'equa distribuzione dell'aumento di produzione, in relazione al recente accordo raggiunto in sede comunitaria in materia di quote latte.

LUCA ZAIA, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 63) - Replica il deputato NICODEMO NAZZARENO OLIVERIO (PD), il quale si dichiara insoddisfatto della risposta, che giudica generica.

PAOLO RUSSO (PdL). Illustra l'interrogazione Cicchitto n. 3-00310, sulle misure per la prevenzione e la repressione delle frodi nel campo della commercializzazione dei prodotti alimentari.

LUCA ZAIA, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 64) - Replica il deputato PAOLO RUSSO (PdL), che, nel dichiararsi soddisfatto della risposta, manifesta apprezzamento per le iniziative adottate al fine di prevenire e reprimere le frodi nel commercio dei prodotti alimentari.

GIUSEPPE RUVOLO (UdC). Illustra la sua interrogazione n. 3-00309, sulle iniziative urgenti per chiarire in via definitiva l'esclusione dei fabbricati rurali dall'applicazione dell'Ici.

Pag. XII

LUCA ZAIA, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 66) - Replica il deputato GIUSEPPE RUVOLO (UdC), che invita il Governo a rendere noti quali siano gli effettivi intendimenti dell'Esecutivo in merito alla problematica oggetto dell'atto ispettivo.

La seduta, sospesa alle 15,40, è ripresa alle 16.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono sessantaquattro.

Sostituzione di un componente della Giunta per le autorizzazioni.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente della Camera ha chiamato a far parte della Giunta per le autorizzazioni il deputato Domenico Zinzi in sostituzione del deputato Francesco Pionati, dimissionario.

Svolgimento di interpellanze urgenti.

FABIO GARAGNANI (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-00260, su elementi e iniziative in relazione alla manifestazione svoltasi a Bologna il 3 gennaio 2009.

MICHELINO DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 69) - Replica il deputato FABIO GARAGNANI (PdL), che, nel dichiararsi parzialmente soddisfatto della risposta, auspica una maggior attenzione da parte del Governo verso manifestazioni religiose analoghe a quella oggetto dell'atto di sindacato ispettivo.

ROBERTO MARIO SERGIO COMMERCIO (Misto-MpA). Illustra la sua interpellanza n. 2-00265, sui profili di ordine pubblico relativi ai fatti verificatisi in occasione degli incontri di calcio fra le squadre di Catania e Roma svoltisi il 18 maggio 2008 e il 21 dicembre 2008.

MICHELINO DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 72) - Replica il deputato ROBERTO MARIO SERGIO COMMERCIO (Misto-MpA), che, nel dichiararsi assolutamente soddisfatto per la puntuale risposta, esprime apprezzamento per l'impegno profuso dalle Forze dell'ordine.

JEAN LEONARD TOUADI (PD). Illustra l'interpellanza Bernardini n. 2-00264, sulle iniziative per assicurare la piena operatività della normativa concernente l'esercizio del diritto di voto alle elezioni amministrative e a quelle per il rinnovo del Parlamento europeo da parte dei cittadini comunitari residenti in Italia.

MICHELINO DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 75) - Replica il deputato RITA BERNARDINI (PD), che, nel dichiararsi parzialmente soddisfatta della risposta, sollecita il Governo ad una maggiore divulgazione delle informazioni relative ai diritti elettorali dei cittadini comunitari residenti in Italia.

FRANCESCO BOCCIA (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-00263, sull'accordo stipulato da varie istituzioni finanziarie riguardante i credit default swap relativi al fallimento della banca d'affari Lehman Brothers e misure a favore dei risparmiatori.

NICOLA COSENTINO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 77) - Replica il deputato FRANCESCO BOCCIA (PD), il quale lamenta che la risposta fornita dal Governo ha eluso i quesiti formulati nell'atto ispettivo.

Pag. XIII

FABIO EVANGELISTI (IdV). Illustra la sua interpellanza n. 2-00266, sulle iniziative per il raggiungimento degli obiettivi di pace in Medio Oriente, con particolare riferimento ai recenti sviluppi della situazione nella Striscia di Gaza.

STEFANIA GABRIELLA ANASTASIA CRAXI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 82) - Replica il deputato FABIO EVANGELISTI (IdV), che invita il Governo a promuovere una più forte ed incisiva azione diplomatica per il raggiungimento degli obiettivi di pace nella Striscia di Gaza.

FRANCESCO TEMPESTINI (PD). Illustra l'interpellanza Maran n. 2-00267, sulle politiche del Governo in materia di approvvigionamento del gas.

STEFANIA GABRIELLA ANASTASIA CRAXI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 85) - Replica il deputato FRANCESCO TEMPESTINI (PD), che invita il Governo ad adottare le necessarie iniziative volte a garantire la realizzazione di un mercato europeo del gas e il superamento della situazione di dipendenza dai rifornimenti esteri di gas metano.

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Lunedì 19 gennaio 2009, alle 15.

(Vedi resoconto stenografico pag. 89).

La seduta termina alle 17,45.