XVI LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 118 di mercoledì 21 gennaio 2009
Pag. VPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE
La seduta comincia alle 10.
La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.
I deputati in missione sono settanta.
In morte del dell'onorevole Vincenzo Buonocore.
PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore dei familiari del dell'onorevole Vincenzo Buonocore, recentemente scomparso.
TINO IANNUZZI (PD). Ricorda la figura dell'onorevole Vincenzo Buonocore, insigne giurista ed accademico dei Lincei, richiamando il proficuo contributo da lui offerto alla vita politica e culturale del Paese.
Seguito della discussione del disegno di legge di ratifica: Trattato di amicizia, partenariato e cooperazione con la Grande Giamahiria araba libica popolare socialista (A.C. 2041-A).
Nella seduta del 20 gennaio 2009 è iniziato l'esame dell'articolo 3.
La V Commissione ha espresso l'ulteriore prescritto parere.
(Ripresa esame degli articoli)
PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato gli ulteriori subemendamenti 0.3.7000.100 e 0.3.7000.101.
ENRICO PIANETTA (PdL), Relatore. Ritiene che l'emendamento 3.7000 del Governo possa essere esaminato al termine delle votazioni dei restanti emendamenti riferiti all'articolo 3.
Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
Per consentire il decorso dei termini regolamentari di preavviso, sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 10,10, è ripresa alle 10,35.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MATTEO MECACCI (PD), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD), RITA BERNARDINI (PD) e MAURIZIO TURCO (PD).
RENATO FARINA (PdL). Dichiara voto contrario sull'emendamento Mecacci 3.5667, ritenendo che il Patto di amicizia con la Libia risponda ad esigenze di natura storica e culturale.
Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato FURIO COLOMBO (PD).
Pag. VICLAUDIO D'AMICO (LNP). Osserva come, contrariamente a quanto ritenuto da taluni rappresentanti dell'opposizione, il Trattato in esame rappresenti un significativo risultato sul piano della tutela dei diritti umani.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mecacci 3.5667.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MATTEO MECACCI (PD), MAURIZIO TURCO (PD), FURIO COLOMBO (PD), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD) e RITA BERNARDINI (PD).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mecacci 3.5518.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MATTEO MECACCI (PD), MAURIZIO TURCO (PD), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD) e RITA BERNARDINI (PD).
ROCCO BUTTIGLIONE (UdC). Esprime perplessità sulle considerazioni precedentemente svolte dal deputato Renato Farina.
FIAMMA NIRENSTEIN (PdL). Preannunzia che esprimerà voto di astensione su tutti gli emendamenti riferiti all'articolo 3, ritenendo intollerabili i comportamenti finora tenuti dalla Libia in ambito internazionale.
Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato FURIO COLOMBO (PD).
FERDINANDO ADORNATO (UdC). Ringrazia la deputata Nirenstein per la posizione assunta sul provvedimento in esame.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mecacci 3.5378.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MATTEO MECACCI (PD), MAURIZIO TURCO (PD), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD), RITA BERNARDINI (PD) e FURIO COLOMBO (PD).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mecacci 3.5098.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MATTEO MECACCI (PD), MAURIZIO TURCO (PD), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD), RITA BERNARDINI (PD) e FURIO COLOMBO (PD).
GIANCARLO LEHNER (PdL). Dichiara che, in conformità alla posizione del suo gruppo, esprimerà voto contrario sull'emendamento Mecacci 3.5028, pur manifestando forti riserve sull'attendibilità della controparte libica.
ANGELO CERA (UdC). Ritiene che le scelte di coscienza non possano essere subordinata a posizioni di partito.
Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ROCCO BUTTIGLIONE (UdC).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mecacci 3.5028.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MATTEO MECACCI (PD), MAURIZIO TURCO (PD), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD), RITA BERNARDINI (PD) e FURIO COLOMBO (PD).
DOMENICO SCILIPOTI (IdV). Nel richiamare le questioni sollevate da alcuni deputati intervenuti nel corso del dibattito, evidenzia che il Trattato in via di ratifica non risponde alle necessità dei cittadini italiani né di quelli libici, ma soddisfa esclusivamente interessi di parte.
Pag. VIIIntervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati ILEANA ARGENTIN (PD) e ANDREA SARUBBI (PD).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mecacci 3.4958.
ALESSANDRO MARAN (PD). Nel sottolineare che il testo del Trattato mantiene alcuni elementi di criticità, giudica l'intesa raggiunta con la Libia comunque utile a chiudere un contenzioso che si protrae ormai da troppo tempo e ad avviare un percorso di normalizzazione dei rapporti tra l'Occidente e lo Stato nordafricano.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MATTEO MECACCI (PD), MAURIZIO TURCO (PD), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD), RITA BERNARDINI (PD) e FURIO COLOMBO (PD).
ALESSANDRA MUSSOLINI (PdL). Sottolinea l'inaccettabile emergenza clandestini provenienti dalla Libia nel centro di accoglienza di Lampedusa e segnatamente la lesione dei diritti dell'infanzia da parte dello Stato nordafricano.
ROCCO BUTTIGLIONE (UdC). Manifesta stupore per l'atteggiamento assunto dai deputati del Partito Democratico in merito alle delicate questioni affrontate dal provvedimento in esame.
IGNAZIO MESSINA (IdV). Denunciata la continua violazione dei diritti umani in Libia, valuta negativamente la posizione assunta dal Partito Democratico su un Trattato che non condivide.
Interviene per dichiarazione a titolo personale il deputato AMEDEO CICCANTI (UdC).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mecacci 3.4818.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MATTEO MECACCI (PD), MAURIZIO TURCO (PD), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD), RITA BERNARDINI (PD), FURIO COLOMBO (PD) e GIUSEPPE GIULIETTI (IdV).
SAVINO PEZZOTTA (UdC). Preannunzia il proprio voto contrario sul disegno di legge di ratifica in esame, che non offre sufficienti garanzie sulla situazione dei rifugiati e dei richiedenti asilo.
GIORGIO LA MALFA (Misto-LD-R). Sottolinea la rilevanza del Trattato in esame, nonostante la riconosciuta assenza di democraticità del regime libico.
Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ROCCO BUTTIGLIONE (UdC).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mecacci 3.4670.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MATTEO MECACCI (PD), MAURIZIO TURCO (PD), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD), RITA BERNARDINI (PD) e FURIO COLOMBO (PD).
ANITA DI GIUSEPPE (IdV). Denunziato il carattere autoritario del regime libico, esprime perplessità per gli accordi stipulati tra Italia e Libia nel settore della difesa.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mecacci 3.4710.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MATTEO MECACCI (PD), MAURIZIO TURCO (PD), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD), RITA BERNARDINI (PD) e FURIO COLOMBO (PD).
Pag. VIIIROCCO BUTTIGLIONE (UdC). Ritiene opportuno anteporre il rispetto dei diritti alle problematiche di carattere economico e commerciale.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mecacci 3.5738.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MATTEO MECACCI (PD), MAURIZIO TURCO (PD), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD), RITA BERNARDINI (PD) e CARLO MONAI (IdV).
GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL). Nel reputare incoerente il giudizio espresso da alcuni deputati Radicali sul leader libico, ritiene che il rispetto dei diritti umani da parte della Libia potrà essere invocato con maggior forza una volta ratificato il Trattato in esame.
ROCCO BUTTIGLIONE (UdC). Ritiene che si possa trattare con i regimi dittatoriali solo partendo da posizioni di forza.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati PIERFELICE ZAZZERA (IdV), ALESSANDRO MARAN (PD), FERDINANDO ADORNATO (UdC), ANTONIO RAZZI (IdV), FURIO COLOMBO (PD) e ROBERTO RAO (UdC).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mecacci 3.5714.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MATTEO MECACCI (PD), MAURIZIO TURCO (PD), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD), RITA BERNARDINI (PD) e ROCCO BUTTIGLIONE (UdC).
IVAN ROTA (IdV). Parlando sull'ordine dei lavori, sottolinea l'incoerenza delle posizioni sostenute da deputati della maggioranza sui rapporti con il regime libico.
Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato FURIO COLOMBO (PD).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mecacci 3.5699.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MATTEO MECACCI (PD), MAURIZIO TURCO (PD), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD), RITA BERNARDINI (PD), ROCCO BUTTIGLIONE (UdC), IVAN ROTA (IdV), ENZO CARRA (PD); SAVINO PEZZOTTA (UdC) e FURIO COLOMBO (PD).
ANTONIO MARTINO (PdL). Ritiene che il Trattato in esame, pur essendo dettato da ragioni comprensibili, leda la dignità dell'Italia in ambito internazionale, determinando altresì un consistente onere a carico del bilancio dello Stato.
Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato PAOLO GUZZANTI (PdL).
MARINA SERENI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede al Governo di fornire chiarimenti all'Assemblea sulle problematiche sottese al Trattato in esame, anche alla luce delle perplessità e dei dubbi manifestati nel corso del dibattito.
MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Parlando sull'ordine dei lavori, si associa alle considerazioni svolte dal deputato Sereni, che evidenziano le crescenti perplessità sorte in diversi gruppi parlamentari circa l'opportunità di ratificare il Trattato in esame; chiede quindi che il Governo valuti la possibilità di un rinvio in Commissione del relativo disegno di legge di ratifica.
ITALO BOCCHINO (PdL). Parlando sull'ordine dei lavori, pur ritenendo comprensibili le perplessità manifestate da vari rappresentanti dell'opposizione, ritiene che la ratifica del Trattato in esame Pag. IXsia funzionale al conseguimento di importanti obiettivi, quali il contrasto all'immigrazione clandestina e l'approfondimento delle relazioni diplomatiche con i Paesi del mondo arabo moderato. Si associa quindi alla richiesta di chiarimenti al Governo formulata dai rappresentanti dell'opposizione, purché questa non sia ispirata a meri intenti ostruzionistici.
ALFREDO MANTICA, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Manifesta la disponibilità del Governo a rendere precisazioni in una fase successiva del dibattito, preannunziando un orientamento favorevole all'emendamento relativo agli indennizzi.
FURIO COLOMBO (PD). Espresso apprezzamento per la richiesta di chiarimenti al Governo, manifesta contrarietà alle osservazioni del deputato Enzo Carra.
MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Ritiene che il Governo dovrebbe fornire subito i chiarimenti reiteratamente richiesti.
ANTONELLO SORO (PD). Osservato che avrebbe ritenuto preferibile una immediata risposta chiarificatrice da parte del Governo, ribadisce le ragioni per le quali il suo gruppo si è espresso favorevolmente al disegno di legge di ratifica in esame, rammentando le attività propedeutiche alla sottoscrizione del relativo Trattato svolte dal precedente Esecutivo.
ANTONIO DI PIETRO (IdV). Esprime perplessità sul testo dell'accordo sottoscritto tra Italia e Libia, diverso da quello predisposto dal precedente Governo di centrosinistra.
CARMELO BRIGUGLIO (PdL). Espresso stupore per l'andamento del dibattito, invita i rappresentanti dell'opposizione a recedere da posizioni pregiudiziali e meramente strumentali, ricordando, tra le ragioni a sostegno della ratifica del Trattato in esame, il cosiddetto principio della esportazione della democrazia.
GIANPAOLO DOZZO (LNP). Nell'esprimere apprezzamento per la posizione coerente sostenuta dal gruppo del Partito Democratico, giudica incomprensibili gli atteggiamenti assunti dall'Italia dei Valori e dall'UdC. Ricordato quindi che la tutela dei diritti umani andrebbe invocata in relazione a qualsiasi accordo sottoscritto con regimi autoritari, sottolinea la coerenza delle valutazioni espresse dalla propria parte politica sul provvedimento in esame.
PIER FERDINANDO CASINI (UdC). Parlando sull'ordine dei lavori, invita la Presidenza a concedere ai gruppi tempi ulteriori rispetto a quelli fissati nell'ambito del contingentamento per il prosieguo dell'iter del provvedimento in esame, considerata la rilevanza delle tematiche ad esso sottese.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Parlando sull'ordine dei lavori, reitera la richiesta di chiarimenti precedentemente rivolta al Governo dal deputato Sereni.
Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato MARIO CAVALLARO (PD).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mecacci 3.5684.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MATTEO MECACCI (PD), MAURIZIO TURCO (PD), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD), RITA BERNARDINI (PD), ROCCO BUTTIGLIONE (UdC) e FURIO COLOMBO (PD).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mecacci 3.5669.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MATTEO MECACCI (PD), MAURIZIO TURCO (PD), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD) e RITA BERNARDINI (PD).
Pag. XLa Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mecacci 3.5739.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MATTEO MECACCI (PD), MAURIZIO TURCO (PD), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD),RITA BERNARDINI (PD), FURIO COLOMBO (PD), ROCCO BUTTIGLIONE (UdC) e DAVID FAVIA (IdV).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mecacci 3.5783.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MATTEO MECACCI (PD), MAURIZIO TURCO (PD), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD), RITA BERNARDINI (PD) e ROCCO BUTTIGLIONE (UdC).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mecacci 3.6237.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MATTEO MECACCI (PD), MAURIZIO TURCO (PD), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD),RITA BERNARDINI (PD), e ROCCO BUTTIGLIONE (UdC).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mecacci 3.5828.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MATTEO MECACCI (PD), MAURIZIO TURCO (PD), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD),RITA BERNARDINI (PD), e PIERLUIGI MANTINI (PD).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mecacci 3.6167.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MATTEO MECACCI (PD), MAURIZIO TURCO (PD), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD) e RITA BERNARDINI (PD).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mecacci 3.5918.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MATTEO MECACCI (PD), MAURIZIO TURCO (PD), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD), RITA BERNARDINI (PD), FRANCESCO TEMPESTINI (PD), FABIO EVANGELISTI (IdV), FURIO COLOMBO (PD) e ROCCO BUTTIGLIONE (UdC).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mecacci 3.6097.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MATTEO MECACCI (PD), MAURIZIO TURCO (PD), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD), RITA BERNARDINI (PD), FURIO COLOMBO (PD) e DOMENICO SCILIPOTI (IdV).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mecacci 3.5958.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MAURIZIO TURCO (PD), MATTEO MECACCI (PD), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD), RITA BERNARDINI (PD), MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI (PD), ROCCO BUTTIGLIONE (UdC), DAVID FAVIA (IdV), FURIO COLOMBO (PD) e ANGELO COMPAGNON (UdC).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mecacci 3.6013.
ENRICO PIANETTA (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione dei subemendamenti 0.3.7000.100 e 0.3.7000.101 della Commissione ed accetta l'emendamento 3.7000 del Governo. Esprime altresì parere contrario sui restanti subemendamenti.
Pag. XIALFREDO MANTICA, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Nel concordare con il parere espresso dal relatore, sottolinea la rilevanza del Trattato in esame, volto a garantire la normalizzazione dei rapporti tra la Libia e il nostro Paese, ponendo fine ad un lungo contenzioso derivante dal periodo coloniale e avviando una più proficua collaborazione nel contrasto all'immigrazione clandestina. Precisato, altresì, che l'impegno finanziario assunto dall'Italia formerà oggetto di specifici controlli, giudica pretestuose talune critiche formulate dai deputati Radicali, assicurando altresì la piena salvaguardia degli obblighi assunti dal nostro Paese a livello internazionale. Sottolinea, inoltre, il carattere eccezionale del contenuto dell'emendamento 3.7000 del Governo, che recepisce le istanze rappresentate dall'opposizione relativamente agli indennizzi da corrispondere agli esuli dalla Libia.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.
Sull'ordine dei lavori.
ANNA MARGHERITA MIOTTO (PD). Espressa soddisfazione per l'aumento delle adozioni internazionali nel corso dell'anno 2008, rammenta la proficua attività svolta in tal senso dal Governo Prodi, auspicando un fattivo impegno nella stessa direzione anche da parte dell'Esecutivo in carica.
Modifica nella composizione della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
PRESIDENTE. Comunica che il Presidente del Senato ha chiamato a far parte della Commissione parlamentare per le questioni regionali il senatori Alfonso Mascitelli in sostituzione del senatore Giuseppe Astore, dimissionario.
La seduta, sospesa alle 13,55, è ripresa alle 15.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE
Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
SILVANA MURA (IdV). Illustra l'interrogazione Donadi n. 3-00320, sulle iniziative per il rispetto degli accordi internazionali in materia di estradizione.
ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 57) - Replica il deputato SILVANA MURA (IdV), che, pur ringraziando il Ministro per la risposta, dichiara di non potersi ritenere soddisfatta.
RICCARDO DE CORATO (PdL). Illustra l'interrogazione Cicchitto n. 3-00321, sulle iniziative in relazione a recenti episodi che hanno visto coinvolti manifestanti appartenenti a centri sociali a Milano.
ROBERTO MARONI, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 60) - Replica il deputato RICCARDO DE CORATO (PdL), che, nel ringraziare il Ministro per la risposta, auspica un'incisiva azione da parte della Magistratura e il sollecito sgombero dei numerosi immobili tuttora occupati dai centri sociali evocati nell'atto ispettivo.
ROBERTO RAO (UdC). Illustra l'interrogazione Vietti n. 3-00322, sulle iniziative in relazione all'incremento dei reati commessi da minorenni, con particolare riferimento al fenomeno della diffusione delle armi da taglio.
ROBERTO MARONI, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 61) - Replica il deputato ROBERTO RAO (UdC), che, nel ringraziare il Ministro per la sensibilità dimostrata, sottolinea la necessità di un proficuo confronto parlamentare al fine di inasprire le pene previste per il porto abusivoPag. XIIdelle armi da taglio, nonché potenziare i controlli e limitarne le possibilità di vendita.
ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA). Illustra la sua interrogazione n. 3-00323, sulle iniziative in merito alla situazione produttiva degli stabilimenti Fiat ubicati nel Sud Italia.
GIANFRANCO ROTONDI, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 63) - Replica il deputato ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA), che, nel dichiararsi soddisfatto della risposta, invita il Governo a vigilare con estrema attenzione, nonché a sollecitare l'Unione europea a promuovere interventi a sostegno dell'industria automobilistica italiana.
MATTEO BRAGANTINI (LNP). Illustra l'interrogazione Cota n. 3-00324, sulle iniziative per assicurare la piena e rapida operatività della social card ed elementi in ordine alla diffusione e all'efficacia di questo strumento nelle diverse aree del Paese.
GIANFRANCO ROTONDI, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 65) - Replica il deputato MATTEO BRAGANTINI (LNP), che, nell'invitare il Governo a tenere conto non soltanto del potere d'acquisto dei cittadini, ma anche del costo della vita nei diversi ambiti territoriali, si riserva di esprimere una valutazione definitiva sulla base dei futuri comportamenti dell'Esecutivo, pur giudicando sostanzialmente positive le iniziative finora assunte.
ANDREA MARTELLA (PD). Illustra l'interrogazione Lanzillotta n. 3-00325, sulle problematiche relative all'acquisizione di un pacchetto azionario della società Cai-Alitalia da parte di Air France.
GIANFRANCO ROTONDI, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 67) - Replica il deputato LINDA LANZILLOTTA (PD), che si dichiara estremamente insoddisfatta della risposta, auspicando che a danno dell'erario non venga ulteriormente perpetrato il pagamento dei consulenti richiamati dal Ministro, le cui valutazioni sono state smentite.
La seduta, sospesa alle 15,45, è ripresa alle 16,05.
I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono sessantasette.
Si riprende la discussione del disegno di legge di ratifica n. 2041-A.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Nel giudicare sostanzialmente condivisibile l'emendamento 3.7000 del Governo, rileva che i suoi subemendamenti 0.3.7000.5 e 0.3.7000.6 sono volti a definire una diversa copertura dei conseguenti oneri finanziari.
PAOLO CORSINI (PD). Prende atto con soddisfazione della presentazione da parte del Governo dell'emendamento 3.7000, che prevede un legittimo risarcimento nei confronti dei cittadini italiani rimpatriati dalla Libia.
MARCO ZACCHERA (PdL). Nel ritenere opportuno procedere alla ratifica del Trattato in esame malgrado le criticità emerse nel dibattito, ricorda come spetti all'Italia il diritto di non darvi attuazione a fronte di eventuali inadempienze della controparte. Sottolineando, altresì, il fattivo contributo del Governo alla risoluzione di gravi questioni contenziose pregresse con lo Stato libico, auspica l'approvazione dell'emendamento 3.7000 del Governo.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati FURIO COLOMBO (PD), PAOLO GRIMOLDI (LNP), PIER FERDINANDO CASINI (UdC), MATTEO MECACCI (PD), MAURIZIO TURCO (PD), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD), RITA BERNARDINI (PD), CARLO MONAI (IdV), GIORGIO LA MALFA (Misto-LD-R) e ETTORE ROSATO (PD).
Pag. XIIILa Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge il subemendamento Casini 0.3.7000.7, ed approva il subemendamento 0.3.7000.100 della Commissione.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Illustra le finalità del suo subemendamento 0.3.7000.5.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il subemendamento Evangelisti 0.3.7000.5.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MATTEO MECACCI (PD), MAURIZIO TURCO (PD), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD), RITA BERNARDINI (PD) e FURIO COLOMBO (PD).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il subemendamento Mecacci 0.3.7000.1.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MATTEO MECACCI (PD), MAURIZIO TURCO (PD), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD) e RITA BERNARDINI (PD).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il subemendamento Mecacci 0.3.7000.2.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MATTEO MECACCI (PD), MAURIZIO TURCO (PD), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD), RITA BERNARDINI (PD) e FURIO COLOMBO (PD).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il subemendamento Mecacci 0.3.7000.3.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MATTEO MECACCI (PD), MAURIZIO TURCO (PD), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD) e RITA BERNARDINI (PD).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il subemendamento Mecacci 0.3.7000.4.
MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP). Invita il Governo ad attivarsi al fine di risolvere la grave questione relativa agli esuli istriani e dalmati.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati FURIO COLOMBO (PD), FEDERICO PALOMBA (IdV), GIOVANNI PALADINI (IdV), IVAN ROTA (IdV), GAETANO PORCINO (IdV), DAVID FAVIA (IdV), ANITA DI GIUSEPPE (IdV), DOMENICO SCILIPOTI (IdV), PIERFELICE ZAZZERA (IdV), ANTONIO PALAGIANO (IdV), FRANCESCO BARBATO (IdV), RENATO CAMBURSANO (IdV), FABIO EVANGELISTI (IdV), ANGELO COMPAGNON (UdC) e ROBERTO GIACHETTI (PD).
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge il subemendamento Evangelisti 0.3.7000.6 ed approva il subemendamento 0.3.7000.101 della Commissione, nonché l'emendamento 3.7000 del Governo, come subemendato.
MASSIMO POLLEDRI (LNP). Nel ricordare che il suo gruppo ha presentato una proposta di legge finalizzata a prevedere un legittimo risarcimento a favore dei cittadini italiani rimpatriati dalla Libia, invita il Governo a sollecitare il leader libico a rivolgere le sue scuse ai predetti cittadini italiani.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati FABIO EVANGELISTI (IdV) e MATTEO MECACCI (PD).
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 3, nel testo emendato.
Pag. XIVIntervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MATTEO MECACCI (PD), FABIO EVANGELISTI (IdV) e ROBERTO GIACHETTI (PD).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Mecacci 3.03.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati FABIO EVANGELISTI (IdV) e GIAN LUCA GALLETTI (UdC).
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 4, al quale non sono riferiti emendamenti.
Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato FABIO EVANGELISTI (IdV).
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 5, al quale non sono riferiti emendamenti.
(Trattazione degli ordini del giorno)
PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza non ritiene ammissibile l'ordine del giorno Antonione n. 6.
ROBERTO ANTONIONE (PdL). Si riserva di trasfondere il contenuto del suo ordine del giorno n. 6, dichiarato inammissibile dalla Presidenza, in una specifica proposta di legge, che auspica sia adeguatamente valutata dalla III Commissione.
ANTONINO LO PRESTI (PdL). Parlando sull'ordine dei lavori, denunziata l'elevata spesa sostenuta a seguito della pubblicazione dei fascicoli di seduta recanti l'esorbitante numero di emendamenti presentati, ritiene che tali costi dovrebbero essere sostenuti dai gruppi parlamentari o dai singoli deputati.
RITA BERNARDINI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, giudica inopportune le considerazioni svolte dal deputato Lo Presti.
ALFREDO MANTICA, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Accetta gli ordini del giorno Ruben n. 4 e Maran n. 5. Accetta, purché riformulati, gli ordini del giorno Saglia n. 1 e Zacchera n. 2. Accoglie altresì come raccomandazione l'ordine del giorno Calvisi n. 8 e non accetta i restanti documenti di indirizzo.
Intervengono i deputati MATTEO MECACCI (PD), FABIO EVANGELISTI (IdV), ANGELO COMPAGNON (UdC), BENEDETTO DELLA VEDOVA (PdL) e ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD), nonché il sottosegretario di Stato per gli affari esteri ALFREDO MANTICA, che accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Mecacci n. 3. Intervengono altresì i deputati MATTEO MECACCI (PD), EMANUELE FIANO (PD), ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD), nonché il sottosegretario di Stato per gli affari esteri ALFREDO MANTICA, che accetta l'ordine del giorno Mecacci n. 3, purché riformulato. Intervengono, infine, i deputati MATTEO MECACCI (PD), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 3, FABIO EVANGELISTI (IdV) e RITA BERNARDINI (PD).
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI
Intervengono il sottosegretario di Stato per gli affari esteri ALFREDO MANTICA, ed i deputati RITA BERNARDINI (PD), BENEDETTO DELLA VEDOVA (PdL), ROBERTO GIACHETTI (PD) e FABIO EVANGELISTI (IdV). Intervengono successivamente il sottosegretario di Stato per gli affari esteri ALFREDO MANTICA, che accetta, purché riformulato, l'ordine del giorno Bernardini n. 7, e i deputati RITA BERNARDINI (PD), che non accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 7, DOMENICO SCILIPOTI (IdV), MATTEO MECACCI (PD), ERMETE REALACCI (PD) e ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Intervengono altresì il sottosegretario di Stato per gli affari esteri ALFREDO MANTICA, che propone un'ulteriore riformulazione dell'ordine del giorno Bernardini n. 7, non accettata dal presentatore, e il deputato GIANPAOLO DOZZO (LNP).
Pag. XVLa Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Bernardini n. 7.
Interviene il deputato GIULIO CALVISI (PD).
(Dichiarazioni di voto finale)
KARL ZELLER (Misto-Min.ling.). Nel ricordare le vittime dell'occupazione coloniale italiana, segnatamente durante il periodo fascista, dichiara l'astensione della sua componente politica sul disegno di legge di ratifica di un Trattato dal quale può derivare una legittimazione del regime autoritario al potere in Libia.
GIORGIO LA MALFA (Misto-LD-R). Pur non sottovalutando l'importanza del provvedimento in esame, sul quale si è svolto un ampio ed approfondito dibattito, esprime le riserve dei deputati Repubblicani in merito alle disposizioni recate dagli articoli 2 e 4, ritenendo che il Trattato possa costituire una sorta di riconoscimento sul piano internazionale del regime di Gheddafi. Dichiara quindi l'astensione sul relativo disegno di legge di ratifica.
MASSIMO DONADI (IdV). Nel sottolineare preliminarmente che il suo gruppo è fermamente convinto della necessità che l'Italia sviluppi una adeguata politica di relazioni nell'area del Mediterraneo, lamenta la scarsa incisività dell'Esecutivo nei negoziati israelo-palestinesi e nel processo di pace in Medio Oriente. Pur condividendo quindi la necessità di chiudere una pagina nera della storia dei rapporti tra Italia e Libia, giudica inaccettabili e lesive degli stessi interessi nazionali talune parti del Trattato in via di ratifica. Nel ritenere, altresì, che il testo dell'Accordo in esame lasci presumere erroneamente che in Libia siano rispettati i diritti umani, paventa il rischio di facilitare il riarmo militare del regime nordafricano, senza peraltro ottenere alcun risultato apprezzabile in termini di controllo dei flussi migratori clandestini. Giudicate non condivisibili, infine, le considerazioni del deputato Giachetti, ribadisce l'impegno del suo gruppo in favore dell'abbattimento dei costi della politica. Dichiara, infine, voto contrario sul disegno di legge di ratifica in esame.
FERDINANDO ADORNATO (UdC). Nell'esprimere soddisfazione per il contributo offerto dall'Unione di centro all'importante e utile dibattito svoltosi sul Trattato in esame, manifesta rammarico per il fatto che la prima convergenza dei due maggiori partiti della maggioranza e dell'opposizione si realizzi, anziché sulle grandi riforme di cui il nostro sistema istituzionale abbisogna, su un provvedimento che tradisce l'identità della politica estera del Paese. Dichiara quindi il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame, che, oltre a non offrire sufficienti garanzie sotto i profili del controllo dell'immigrazione clandestina, reca una implicita e grave rinuncia alla salvaguardia dei diritti umani, contraddice gli impegni assunti dall'Italia con l'Alleanza Atlantica e rischia di scaricare sui contribuenti l'onere connesso agli ingenti impegni economici assunti con la Libia.
GIANPAOLO DOZZO (LNP). Nel rilevare preliminarmente che l'approvazione del disegno di legge di ratifica in esame, sul quale dichiara il voto favorevole del suo gruppo, segna la conclusione di un lungo e complesso percorso nei rapporti tra Italia e Libia, esprime soddisfazione per l'azione di contrasto condotta dal Governo al crescente fenomeno dell'immigrazione clandestina, segnalando l'apprezzabile impegno profuso al riguardo dal Pag. XVIMinistro Maroni. Nell'evidenziare quindi il ruolo finalmente attivo che spetterà all'Unione europea nel controllo delle rotte dei trafficanti di esseri umani, manifesta disappunto per il mutato atteggiamento di alcuni gruppi nei confronti del Trattato in esame. Nel sottolineare infine la valenza positiva della conclusione del contenzioso coloniale e della vicenda del risarcimento per i cittadini italiani rimpatriati dalla Libia, auspica che si adotti un'analoga soluzione a favore dei profughi istriani e dalmati.
ALESSANDRO MARAN (PD). Nel concordare con la valutazione, da più parti espressa, secondo la quale il Trattato in esame costituisce un punto d'arrivo nel percorso di normalizzazione dei rapporti tra l'Italia e la Libia, ne evidenzia tuttavia gli aspetti di criticità, segnatamente con riferimento all'incompatibilità tra le disposizioni da esso recate e l'articolo 5 del Trattato NATO, cui il nostro Paese aderisce, all'eccessivo onere economico connesso all'applicazione dello stesso, nonché all'incertezza circa la salvaguardia dei diritti umani, anche degli immigrati clandestini il cui flusso dalle coste libiche si intenderebbe controllare. Nel sottolineare, quindi, l'importanza del Trattato, che consolida le relazioni economiche tra il nostro Paese e la Grande Giamahiria, anche sotto il profilo della diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico, offre nuove opportunità alle imprese italiane e allarga la presenza italiana nel mondo arabo moderato, auspica l'approvazione del relativo disegno di legge di ratifica.
ROBERTO ANTONIONE (PdL). Nell'evidenziare preliminarmente l'alta valenza strategica della Libia, sia in termini di collocazione geopolitica, sia in termini di capacità di fornitura di risorse energetiche, ritiene improprio aver collegato l'approvazione del Trattato in esame al rispetto dei diritti umani nello Stato nordafricano, atteso che tale approccio avrebbe impedito al nostro Paese di sottoscrivere numerosi accordi di analoga natura. Sottolineati quindi i progressi compiuti dalla Libia in termini di evoluzione democratica, che ritiene possano essere ulteriormente incentivati, richiama i positivi risultati per la sicurezza nazionale che deriveranno dall'approvazione del Trattato in via di ratifica, evidenziando che l'unica strada percorribile per arginare il fenomeno dell'immigrazione clandestina è stipulare accordi con i paesi di transito e di provenienza dei suddetti flussi migratori. Nell'apprezzare infine l'atteggiamento responsabile del Partito Democratico, che ha saputo anteporre l'interesse nazionale agli interessi di parte, rammenta ai deputati della maggioranza che la mancata approvazione del disegno di legge di ratifica equivarrebbe ad esprimere un giudizio politico negativo sulla linea seguita dal Presidente del Consiglio.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MATTEO MECACCI (PD), PIERLUIGI MANTINI (PD), ANDREA SARUBBI (PD), FURIO COLOMBO (PD), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD), RITA BERNARDINI (PD), MAURIZIO TURCO (PD) e ILEANA ARGENTIN (PD).
STEFANO STEFANI (LNP), Presidente della III Commissione. Rivolge un ringraziamento ai relatori, ai componenti la Commissione, al Governo, nella persona del sottosegretario Mantica, nonché agli uffici della Camera per il proficuo lavoro svolto.
La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di ratifica n. 2041-A.
Sull'ordine dei lavori.
MARINA SERENI (PD). Espressa solidarietà al Presidente Fini per le contestazioni subite presso l'Università La Sapienza, sottolinea comunque la necessità Pag. XVIIdi mantenere inalterata la possibilità di manifestare in modo civile il proprio dissenso.
PIER FERDINANDO CASINI (UdC). Esprime anch'egli affettuosa solidarietà, a nome del suo gruppo, al Presidente Fini.
SIMONE BALDELLI (PdL). Si associa, a nome del suo gruppo, alle espressioni di solidarietà rivolte al Presidente della Camera, ritenendo che in uno Stato democratico le più alte cariche istituzionali debbano poter manifestare liberamente le proprie opinioni.
MANUELA DAL LAGO (LNP). Esprime piena solidarietà, a nome del suo gruppo, al Presidente della Camera, manifestando rammarico per gli episodi di intolleranza più volte verificatisi presso l'Università La Sapienza di Roma.
FRANCESCO NUCARA (Misto-LD-R). Si associa, a nome della sua componente politica, alle espressioni di solidarietà rivolte al Presidente Fini, ritenendo inaccettabile che tali violente manifestazioni possano svolgersi all'interno di un luogo di cultura come l'università.
ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA). Esprime la solidarietà del Movimento per l'autonomia al Presidente Fini, sottolineando la necessità che le forze politiche, oltre a condannare gli episodi di intolleranza, si adoperino coerentemente e fattivamente per evitarne la reiterazione.
PRESIDENTE. Esprime la propria solidarietà personale al Presidente Fini.
ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. A nome del Governo, manifesta solidarietà al Presidente Fini, sottolineando la necessità di garantire la libertà di espressione.
PRESIDENTE. Avverte che, secondo le intese intercorse tra i gruppi, si procederà ora alla trattazione del punto 2 dell'ordine del giorno, rinviando i restanti argomenti alla prossima settimana.
Seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 209 del 2008: Proroga della partecipazione italiana a missioni internazionali (A.C. 2047-A).
(Esame dell'articolo unico)
PRESIDENTE. Avverte che le Commissioni hanno presentato gli ulteriori emendamenti 5.100, 5.101 e 5.102.
Intervengono sul complesso degli emendamenti presentati i deputati MARIO TASSONE (UdC) e FABIO EVANGELISTI (IdV).
EDMONDO CIRIELLI (PdL), Relatore per la IV Commissione. Raccomanda l'approvazione degli emendamenti 5.100, 5.101 e 5.102 delle Commissioni ed invita al ritiro dei restanti emendamenti.
GUIDO CROSETTO, Sottosegretario di Stato per la difesa. Concorda.
FEDERICA MOGHERINI REBESANI (PD). Insiste per la votazione del suo emendamento 3.1, del quale richiama le finalità.
EDMONDO CIRIELLI (PdL), Relatore per la IV Commissione. Rileva che il provvedimento in esame, con il quale è disposta una proroga semestrale, anziché annuale, degli impegni internazionali dell'Italia, soddisfi le esigenze rappresentate dal deputato Mogherini Rebesani. Ritiene inoltre che il Governo possa comunque Pag. XVIIIriferire periodicamente al Parlamento in ordine ai risultati conseguiti nell'ambito delle missioni internazionali.
FRANCESCO BOSI (UdC). Dichiara voto contrario sull'emendamento Mogherini Rebesani 3.1.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mogherini Rebesani 3.1.
ANTONIO RUGGHIA (PD). Ritira il suo emendamento 4.7, riservandosi di trasfonderne il contenuto in un ordine del giorno.
EDMONDO CIRIELLI (PdL), Relatore per la IV Commissione. Evidenzia che l'invito al ritiro dell'emendamento Rugghia 4.7 è dettato da motivazioni esclusivamente tecniche.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti 5.100, 5.101 e 5.102 delle Commissioni.
(Trattazione degli ordini del giorno)
FRANCESCO BOSI (UdC). Ritira l'ordine del giorno Casini n. 6.
GUIDO CROSETTO, Sottosegretario di Stato per la difesa. Accetta gli ordini del giorno Villecco Calipari n. 2, Maran n. 3, Fassino n. 4, Moles n. 5, Rugghia n. 7, De Angelis n. 8, Cicu n. 9, nonché, purché riformulato, l'ordine del giorno Fava n. 10; invita altresì al ritiro dell'ordine del giorno Evangelisti n. 1 (Nuova formulazione).
Intervengono il deputato FABIO EVANGELISTI (IdV), il sottosegretario di Stato per la difesa GUIDO CROSETTO, che accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Evangelisti n. 1 (Nuova formulazione), nonché il deputato ROSA MARIA VILLECCO CALIPARI (PD).
(Dichiarazioni di voto finale)
LEOLUCA ORLANDO (IdV). Nel ribadire la necessità che le missioni internazionali siano ispirate al multilateralismo e si svolgano sotto l'egida dell'ONU, esprime soddisfazione per il proficuo lavoro svolto in sede referente, che ha consentito di superare talune criticità del decreto-legge in esame. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo sul relativo disegno di legge di conversione, auspicando che si addivenga all'approvazione di una legge quadro in materia di partecipazione italiana a missioni internazionali.
FRANCESCO BOSI (UdC). Esprime pieno compiacimento per il sostanziale consenso mostrato dalla forze parlamentari alla proroga della partecipazione italiana a missioni, che, a suo avviso, costituisce un doveroso tributo al meritevole operato delle nostre Forze armate a tutela della pace e della sicurezza nel mondo.
GIOVANNI FAVA (LNP). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, prospetta l'opportunità di una complessiva razionalizzazione del quadro delle missioni internazionali alle quali l'Italia prende parte, previa valutazione degli obiettivi conseguiti.
Testo sostituito con errata corrige volante PIERO FASSINO (PD). Dichiara il convinto foto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, la cui approvazione, lungi dal costituire un mero adempimento burocratico e formale, da un lato, testimonia la consapevolezza della rilevanza e della delicatezza del compito svolto in svariati teatri di crisi dai nostri soldati - ai quali va espressa gratitudine per il coraggio e la dignità con i quali rappresentano il Paese - e, dall'altro, riafferma l'esigenza di affrontare i conflitti non con le armi, ma con la politica e la diplomazia. Nel ritenere, quindi, che all'Italia e all'Unione europea spetti, nell'attuale scenario internazionale, il ruolo di «produttori» di sicurezza e Pag. XIXstabilità - e non più quello di meri fornitori della sicurezza e della stabilità prodotte da altri - sottolinea la necessità di mettere in campo risorse finanziarie sufficienti a garantire, nei Paesi in cui le nostre Forze armate sono chiamate ad operare, la ricostruzione di un autonomo tessuto sociale ed economico. PIERO FASSINO (PD). Dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, la cui approvazione, lungi dal costituire un mero adempimento burocratico e formale, da un lato, testimonia la consapevolezza della rilevanza e della delicatezza del compito svolto in svariati teatri di crisi dai nostri soldati - ai quali va espressa gratitudine per il coraggio e la dignità con i quali rappresentano il Paese - e, dall'altro, riafferma l'esigenza di affrontare i conflitti non con le armi, ma con la politica e la diplomazia. Nel ritenere, quindi, che all'Italia e all'Unione europea spetti, nell'attuale scenario internazionale, il ruolo di «produttori» di sicurezza e Pag. XIXstabilità - e non più quello di meri fruitori della sicurezza e della stabilità prodotte da altri - sottolinea la necessità di mettere in campo risorse finanziarie sufficienti a garantire, nei Paesi in cui le nostre Forze armate sono chiamate ad operare, la ricostruzione di un autonomo tessuto sociale ed economico.
SALVATORE CICU (PdL). Esprime soddisfazione per la sostanziale unanimità registratasi sul provvedimento d'urgenza in esame, sul quale manifesta l'orientamento favorevole del suo gruppo, ritenendolo di particolare importanza per il mantenimento della pace e della sicurezza, nonché per il sostegno allo sviluppo dei processi democratici. Sottolinea quindi come il meritevole operato della Forze armate incrementi la credibilità del nostro Paese nel contesto internazionale, auspicando altresì un maggior coinvolgimento del Parlamento nella verifica dello stato delle predette missioni e nella valutazione di eventuali nuove iniziative di carattere internazionale.
Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato MATTEO MECACCI (PD).
GUIDO CROSETTO, Sottosegretario di Stato per la difesa. Ringrazia tutti i gruppi parlamentari per l'impegno profuso nell'iter del provvedimento d'urgenza in esame, esprimendo particolare apprezzamento per l'ampia convergenza politica registratasi sull'esigenza di approvare il relativo disegno di legge di conversione.
La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 2047-A.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Giovedì 22 gennaio 2009, alle 14.
(Vedi resoconto stenografico pag. 132).
La seduta termina alle 20,25.