Camera dei deputati

Vai al contenuto

Sezione di navigazione

Menu di ausilio alla navigazione

Cerca nel sito

MENU DI NAVIGAZIONE PRINCIPALE

Vai al contenuto

Per visualizzare il contenuto multimediale è necessario installare il Flash Player Adobe e abilitare il javascript

Resoconto dell'Assemblea

Vai all'elenco delle sedute >>

XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 137 di venerdì 20 febbraio 2009

Pag. III

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

La seduta comincia alle 9.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 18 febbraio 2009.

I deputati in missione sono sessantatré.

Organizzazione dei tempi di esame dei disegni di legge di ratifica.

PRESIDENTE. Avverte che lo schema recante la ripartizione dei tempi per l'esame dei disegni di legge iscritti all'ordine del giorno è riprodotta in calce al vigente calendario dei lavori dell'Assemblea.

Discussione del disegno di legge di ratifica S. 1073: II Protocollo relativo alla Convenzione dell'Aja del 1954 per la protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato (approvato dal Senato) (A.C. 1929-A).

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.

FRANCO NARDUCCI (PD), Vicepresidente della III Commissione. In sostituzione del relatore per la III Commissione, illustra il contenuto del Protocollo in discussione, che introduce il regime di protezione rafforzata dei beni culturali nel corso di conflitti armati, aggiuntivo ai regimi di protezione generale e speciale già contemplati dalla Convenzione dell'Aja del 1954, ratificata dall'Italia ai sensi della legge n. 279 del 1958. Evidenzia, quindi, la particolare rilevanza per il nostro Paese del predetto Protocollo, le cui disposizioni consentiranno di superare le difficoltà palesatasi in sede di applicazione della menzionata Convenzione, segnatamente con riferimento ai beni culturali siti in città storiche o nei pressi di installazioni militarmente sensibili. Sottolinea altresì l'esigenza che l'Esecutivo dia piena attuazione all'articolo 29 del Protocollo, che istituisce un apposito fondo alimentato da contributi volontari degli Stati contraenti, nonché alle disposizioni concernenti la diffusione delle informazioni e le forme di cooperazione internazionale, in merito alle quali si riserva di presentare un ordine del giorno. Richiama infine le disposizioni del provvedimento rientranti nell'ambito di competenza della II Commissione, alle quali, nel corso dell'iter in sede referente, sono state apportate modifiche migliorative.

ENZO SCOTTI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Avverte che il Governo si riserva di intervenire nel prosieguo del dibattito.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

Discussione del disegno di legge di ratifica S. 1279: Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (approvato dal Senato) (A.C. 2121 ed abbinata).

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.

Pag. IV

FRANCO NARDUCCI (PD), Vicepresidente della III Commissione. In sostituzione del relatore per la III Commissione, illustra il contenuto della Convenzione in discussione, volta a promuovere e tutelare i diritti delle persone con disabilità. Sottolineata altresì la necessità di creare le condizioni culturali ed ambientali affinché tali soggetti possano raggiungere la piena partecipazione alla vita sociale, in un contesto di dignità, autonomia e indipendenza, ricorda l'approvazione delle mozioni Delfino n. 1-00079 e Laura Molteni n. 1-00084, finalizzate a sostenere i diritti delle persone con disabilità, rinviando alle considerazioni del relatore per la XII Commissione per ciò che attiene all'istituzione dell'Osservatorio nazionale sulla condizione delle predette persone.

MARIO BACCINI (Misto), Relatore per la XII Commissione. Richiama il contenuto dell'articolo 3 del disegno di legge di ratifica in discussione, volto all'istituzione dell'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, in attuazione dei principi sanciti dalla Convenzione ONU del 2006, evidenziando che esso integra le iniziative già assunte dall'Esecutivo, al fine di favorire la piena integrazione dei predetti soggetti.

ENZO SCOTTI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Avverte che il Governo si riserva di intervenire in replica.

SILVANA MURA (IdV). Pur sottolineando la particolare rilevanza della Convenzione in discussione, volta a promuovere il pieno riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità, garantendo loro autonomia individuale, piena accessibilità e pari opportunità, formula rilievi critici di metodo, con riferimento alla prassi inerente l'inserimento nei disegni di legge di ratifica di norme attuative e di adeguamento dell'ordinamento interno, e di merito, in particolare sulla composizione eccessivamente pletorica dell'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, sull'esiguità dei rappresentanti delle relative associazioni in tale organismo e sulle modalità connesse al suo finanziamento. Nel giudicare, infine, condivisibili le finalità perseguite dal provvedimento in esame, esprime rammarico per il mancato accoglimento delle proposte emendative del suo gruppo nel corso dell'iter in sede referente, preannunziando altresì la presentazione, nel prosieguo del dibattito, di un numero limitato di emendamenti migliorativi del testo.

MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI (PD). Manifesta un orientamento favorevole alla ratifica della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, che persegue l'obiettivo di garantire la piena realizzazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali dei predetti soggetti, ricordando che la Fondazione Luca Coscioni è quotidianamente impegnata in tale campo sin dalla sua costituzione. Esprime tuttavia un giudizio fortemente critico in merito all'articolo 3 del disegno di legge di ratifica in discussione, che, nel reiterare l'incongrua prassi dell'inserimento di norme a carattere ordinamentale nei provvedimenti di autorizzazione alla ratifica di trattati internazionali, attribuisce all'istituendo Osservatorio nazionale, sulla base di un approccio paternalistico che ritiene superato, una configurazione eccessivamente burocratizzata, peraltro senza prevedere una rappresentanza in seno allo stesso delle persone disabili.

TERESIO DELFINO (UdC). Sottolinea la rilevanza, sul piano civile e sociale, della Convenzione in discussione, auspicando che la sua ratifica contribuisca a creare le condizioni, anche dal punto di vista culturale, per il pieno ed effettivo riconoscimento del diritto delle persone disabili ad integrarsi nella società, in un contesto che ne salvaguardi la dignità e ne garantisca le pari opportunità, segnatamente nell'accesso al mondo del lavoro; nel preannunziare, quindi, il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame, invita il Governo a dare concreta attuazione a quanto previsto nei documenti di indirizzo vertenti sulla stessa Pag. Vmateria recentemente approvati dalla Camera.

ILEANA ARGENTIN (PD). Nel sottolineare la rilevanza delle misure recate dalla Convenzione in discussione, della quale auspica la sollecita ratifica, evidenzia l'importanza della prevista istituzione di un Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, rilevando che obiettivo prioritario deve essere quello di garantire a queste ultime una condizione di pari opportunità, pur riconoscendone la diversità. Auspica, pertanto, una modifica della cultura della disabilità, anche mediante l'attuazione di una campagna di sensibilizzazione da promuovere fin dai primi anni di istruzione scolastica.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che i relatori rinunziano alla replica.

ENZO SCOTTI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Sottolineato il particolare rilievo della Convenzione in discussione per tutti i Paesi coinvolti dalla sua ratifica ed attuazione, ricorda che l'Italia ha partecipato attivamente al lungo negoziato svoltosi presso le Nazioni Unite. Rileva, quindi, che il Protocollo opzionale assicura un costante monitoraggio internazionale sul rispetto della Convenzione, evidenziando la necessità di affermare una nuova visione della diversità, in cui essa sia considerata un fattore di arricchimento per la società.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Lunedì 23 febbraio 2009, alle 10,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 17)

La seduta termina alle 10,25.