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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 168 di mercoledì 29 aprile 2009

Pag. VII

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

La seduta comincia alle 9,35.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono novantotto.

Trasferimento a Commissione in sede legislativa di proposte di legge.

PRESIDENTE. Propone il trasferimento alla XII Commissione in sede legislativa delle proposte di legge nn. 1800 e 1914, in un testo unificato, recanti modifica della denominazione e delle competenze della Commissione parlamentare per l'infanzia.

(Così rimane stabilito).

Sull'ordine dei lavori.

ANGELO COMPAGNON (UdC). Nel giudicare opportuna la visita effettuata da un membro del Governo alle malghe di Porzus il 25 aprile, invita la Presidenza della Camera ad attivarsi affinché in futuro anche i parlamentari siano posti nella condizione di partecipare ad analoghe iniziative.

Seguito della discussione del disegno di legge: Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile (approvato dalla Camera e modificato dal Senato) (A.C. 1441-bis-C).

Nella seduta del 28 aprile 2009 è stato, da ultimo, approvato l'articolo 37 ed è iniziato l'esame dell'articolo 38.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

(Ripresa esame dell'articolo 38)

Interviene sul complesso delle proposte emendative riferite all'articolo 38 il deputato PIERLUIGI MANTINI (UdC).

ANNA MARIA BERNINI BOVICELLI (PdL), Relatore per la I Commissione. Invita al ritiro di tutte le proposte emendative presentate, esprimendo altrimenti parere contrario.

GIUSEPPE VEGAS, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
Per consentire l'ulteriore decorso dei termini regolamentari di preavviso, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 9,55, è ripresa alle 10,10.

RENATO CAMBURSANO (IdV). Richiama le finalità dell'emendamento Paladini 38.1, sottolineando l'estrema eterogeneità del provvedimento in esame.

Pag. VIII

ANNA MARGHERITA MIOTTO (PD). Nel giudicare condivisibili le finalità dell'emendamento Paladini 38.1, le ritiene tuttavia difficilmente realizzabili.

LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UdC). Giudica incomprensibile il parere contrario espresso dal relatore e dal rappresentante del Governo sugli emendamenti presentati all'articolo 38.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ANTONIO BORGHESI (IdV).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paladini 38.1.

Commemorazione del deputato Gaspare Giudice.

PRESIDENTE. (Si leva in piedi e, con lui, l'intera Assemblea ed i membri del Governo). Ricorda la figura del deputato Gaspare Giudice, recentemente scomparso, sottolineando l'altissimo contributo da lui offerto alla vita politica del Paese, con particolare riferimento allo sviluppo economico e finanziario del Mezzogiorno ed alla tutela delle prerogative parlamentari, nonché l'appassionato impegno con cui ha svolto il ruolo di deputato fin dalla XIII legislatura.
Invita l'Assemblea ad osservare un minuto di silenzio (L'Assemblea osserva un minuto di silenzio).

FABRIZIO CICCHITTO (PdL). Ricorda la figura del deputato Gaspare Giudice, rilevando che la sua scomparsa rappresenta una gravissima perdita per il suo gruppo e per l'intera istituzione parlamentare, anche in considerazione del ruolo politico da lui svolto con una non comune capacità di ascolto, riuscendo a dare voce, in particolare, alle esigenze del Mezzogiorno. Stigmatizzata, altresì, la vicenda giudiziaria che ha caratterizzato una fase della sua vita, a conclusione della quale è stato assolto dalla magistratura giudicante, ritiene che tale drammatica vicenda imponga al Parlamento un'approfondita riflessione.

GIANFRANCO MICCICHÈ, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Nel ricordare la profonda umanità, l'estrema disponibilità e l'attaccamento al lavoro di Gaspare Giudice, punto di riferimento per tantissimi deputati, ringrazia il presidente della V Commissione, Giancarlo Giorgetti, per il rapporto di proficua collaborazione instaurato. Esprime quindi, anche a nome del Governo, sentimenti di vicinanza ai familiari di Gaspare Giudice.

GIANCARLO LEHNER (PdL). Ricorda anch'egli la figura del deputato Gaspare Giudice, osservando che anche il socialista Pietro Pizzo, vittima di accuse infondate, è stato assolto perché il fatto non sussiste.

Si riprende la discussione.

(Ripresa esame dell'articolo 38)

LAURA RAVETTO (PdL). Si dichiara disponibile a ritirare il suo emendamento 38.2, del quale richiama le finalità, ove permanga l'orientamento contrario espresso dal relatore e dal Governo.

MASSIMO VANNUCCI (PD). Manifesta un orientamento contrario all'emendamento Ravetto 38.2.

GIUSEPPE VEGAS, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Propone al deputato Ravetto di trasfondere il contenuto del suo emendamento 38.2 in un ordine del giorno.

PRESIDENTE. Prende atto che l'emendamento Ravetto 38.2 è ritirato dal presentatore.

Pag. IX

MARIALUISA GNECCHI (PD). Espresso rammarico per la mancata approvazione dell'emendamento Paladini 38.1, che denota una totale insensibilità del Parlamento rispetto alle esigenze delle piccole aziende, manifesta un orientamento favorevole all'emendamento Tassone 38.3.

MARIO TASSONE (UdC). Illustra le finalità del suo emendamento 38.3.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Tassone 38.3.

ANNA MARGHERITA MIOTTO (PD). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'articolo 38, il quale peggiora notevolmente l'articolo 9 della legge n. 53 del 2000.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 38.

(Votazione dell'articolo 40)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 40, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Votazione dell'articolo 41)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 41, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Esame dell'articolo 43)

ANNA MARIA BERNINI BOVICELLI (PdL), Relatore per la I Commissione. Invita al ritiro degli emendamenti presentati, esprimendo altrimenti parere contrario.

GIUSEPPE VEGAS, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Richiama le ragioni che lo hanno indotto a chiedere, con il suo emendamento 43.1, la soppressione dell'articolo 43, giudicando inaccettabile il mancato esame in sede referente da parte della Commissione giustizia della riforma del procedimento civile contenuta nel provvedimento in esame.

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Stigmatizzato il metodo seguito per l'esame delle norme inerenti la riforma del processo civile, che, di fatto, ha esautorato il ruolo della II Commissione, manifesta la disponibilità del suo gruppo a migliorare il testo in discussione, attesa la particolare rilevanza della materia trattata.

LANFRANCO TENAGLIA (PD). Manifestata contrarietà all'introduzione di misure riguardanti il processo civile in un disegno di legge collegato alla manovra finanziaria, giudica lacunose le disposizioni in esame in materia di Corte dei conti.

ENRICO COSTA (PdL). Espresso apprezzamento per il proficuo lavoro svolto in sede referente, che ha condotto alla stesura di un testo equilibrato ed innovativo finalizzato ad imprimere maggiore efficienza al processo civile, auspica la sollecita approvazione del provvedimento in esame.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Palomba 43.1 e 43.2.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Illustra i contenuti del suo emendamento 43.3.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Palomba 43.3.

ROBERTO ZACCARIA (PD). Nel lamentare il ricorso continuo a deleghe legislative frutto, a suo avviso, di spinte corporative, dichiara l'astensione del suo gruppo sull'articolo 43, che rappresenta un'occasione mancata per riformare compiutamente importanti organismi del nostro ordinamento.

Pag. X

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 43.

(Esame dell'articolo 44)

ANNA MARIA BERNINI BOVICELLI (PdL), Relatore per la I Commissione. Invita al ritiro di tutte le proposte emendative presentate, esprimendo altrimenti parere contrario.

GIUSEPPE VEGAS, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Richiama le ragioni che lo inducono a sostenere l'opportunità di sopprimere, con l'emendamento Tassone 44.1, l'articolo 44 del disegno di legge in esame.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI
INDI
DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

FEDERICO PALOMBA (IdV). Giudica assolutamente con condivisibili il contenuto dell'articolo 44 e il metodo seguito dal Governo nel determinarne la formulazione; ne propone pertanto la soppressione con il suo emendamento 44.3.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli identici emendamenti Tassone 44.1 e Palomba 44.3, nonché gli emendamenti Palomba 44.4, 44.5 e 44.6.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Richiama le finalità del suo emendamento 44.10, che ritira.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Palomba 44.11.

MARIO TASSONE (UdC). Dichiara voto contrario sull'articolo 44 che, a suo avviso, non prevede misure idonee a migliorare la funzionalità dell'Avvocatura dello Stato.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 44.

(Esame dell'articolo 45)

Interviene sul complesso delle proposte emendative presentate il deputato PIERLUIGI MANTINI (UdC).

ANNA MARIA BERNINI BOVICELLI (PdL), Relatore per la I Commissione. Espresso parere favorevole sull'emendamento Ferranti 45.4, chiede chiarimenti ai presentatori circa la formulazione degli identici emendamenti Gibiino 45.16 e Zaccaria 45.17; invita infine al ritiro delle restanti proposte emendative, esprimendo altrimenti parere contrario.

GIUSEPPE VEGAS, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.

ROBERTO ZACCARIA (PD). Precisa che il suo emendamento 45.17 recepisce una osservazione formulata dal Comitato per la legislazione.

ANNA MARIA BERNINI BOVICELLI (PdL), Relatore per la I Commissione. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli identici emendamenti Gibiino 45.16 e Zaccaria 45.17.

GIUSEPPE VEGAS, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Nel concordare con il parere espresso dal relatore per la I Commissione, giudica contraddittorio il contenuto degli identici emendamenti Gibiino 45.16 e Zaccaria 45.17.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Richiama le ragioni per le quali ha inteso proporre la soppressione dell'articolo 45 con il suo emendamento 45.1, invitando l'Assemblea ad approvarlo.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Palomba 45.1 e Ferranti 45.2 e 45.3.

Pag. XI

ROBERTO ZACCARIA (PD). Giudica non condivisibile la correzione prospettata del testo del suo emendamento 45.17, che determinerebbe un'eccessiva discrezionalità nella scelta dei criteri direttivi della delega.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato LINO DUILIO (PD).

VINCENZO GIBIINO (PdL). Conferma la formulazione del suo emendamento 45.16.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli identici emendamenti Gibiino 45.16 e Zaccaria 45.17 ed approva l'emendamento Ferranti 45.4.

ROBERTO ZACCARIA (PD). Illustra le finalità del suo emendamento 45.5, ritenendo assolutamente di parte le previste deleghe del Governo.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Zaccaria 45.5.

ROLANDO NANNICINI (PD). Richiama le finalità del suo emendamento 45.6, che ritira.

DONATELLA FERRANTI (PD). Illustra le finalità sottese al suo emendamento 45.7, volto a garantire la compatibilità, sul piano costituzionale, della delega legislativa che si propone di conferire al Governo.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Ferranti 45.7 e 45.8, Zaccaria 45.9, Ferranti 45.10 e 45.11, Zaccaria 45.12 e Nannicini 45.13.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Precisa le ragioni per le quali, con il suo emendamento 45.14, propone la soppressione del quarto, quinto e sesto periodo del comma 4 dell'articolo in esame.

ROBERTO ZACCARIA (PD). Giudicato estremamente pericoloso il principio secondo cui il Consiglio di Stato può, di fatto, redigere il decreto legislativo che definisce la sua organizzazione, preannunzia voto contrario sull'articolo 45.

BRUNO CESARIO (PD). Segnala il malfunzionamento del suo dispositivo di voto.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Palomba 45.14 e Zaccaria 45.15 ed approva l'articolo 45, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 46)

Interviene sul complesso delle proposte emendative riferite all'articolo 46 il deputato PIERLUIGI MANTINI (UdC).

ANNA MARIA BERNINI BOVICELLI (PdL), Relatore per la I Commissione. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 46.100 delle Commissioni ed invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, delle restanti proposte emendative.

MARIA ELISABETTA ALBERTI CASELLATI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Concorda.

CINZIA CAPANO (PD). Giudica non condivisibili le misure previste nell'articolo 46, segnatamente con riferimento a quelle contenute nella lettera e) del comma 1, della quale, con l'emendamento Ferranti 46.2, si propone la soppressione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Vietti 46.1 e Ferranti 46.2.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Richiama le finalità dell'emendamento Favia 46.3, ispirato alla logica della riduzione del danno.

Pag. XII

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Favia 46.3 e 46.4 e Vietti 46.5 ed approva l'emendamento 46.100 delle Commissioni.

DONATELLA FERRANTI (PD). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'articolo 46.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 46, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 47)

ANNA MARIA BERNINI BOVICELLI (PdL), Relatore per la I Commissione. Invita al ritiro di tutte le proposte emendative presentate, esprimendo altrimenti parere contrario.

MARIA ELISABETTA ALBERTI CASELLATI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Esprime parere contrario su tutte le proposte emendative presentate.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Favia 47.1 e 47.2, Palomba 47.3 e Favia 47.4 ed approva l'articolo 47.

(Votazione dell'articolo 48)

LANFRANCO TENAGLIA (PD). Giudica sostanzialmente condivisibile il contenuto dell'articolo 48, il cui testo è stato migliorato anche grazie al contributo dell'opposizione.

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo 48, che giudica equilibrato.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo 48, che, nell'attuale formulazione, giudica di buonsenso.

MANLIO CONTENTO (PdL). Ricorda che anche larga parte della maggioranza non condivideva il testo originario dell'articolo 48 ed ha pertanto contribuito in maniera determinante ad apportarvi modifiche migliorative. Dichiara, quindi, il voto favorevole del suo gruppo.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 48, al quale non sono riferiti emendamenti.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, stigmatizza talune dichiarazioni rese dal Presidente del Consiglio, che giudica lesive della dignità dei parlamentari.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Parlando sull'ordine dei lavori, ritiene inaccettabili i contenuti delle dichiarazioni del Presidente del Consiglio, che giudica di cattivo gusto e lesive dell'onorabilità dei parlamentari.

SIMONE BALDELLI (PdL). Parlando sull'ordine dei lavori, giudica irrituali gli interventi incidentali testé svolti, a suo avviso finalizzati a muovere un attacco di natura politica al Presidente del Consiglio.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Parlando sull'ordine dei lavori, ritiene improprie le argomentazioni svolte dal deputato Baldelli.

(Esame dell'articolo 49)

ANNA MARIA BERNINI BOVICELLI (PdL), Relatore per la I Commissione. Invita al ritiro dell'emendamento Ferranti 49.1, esprimendo altrimenti parere contrario.

MARIA ELISABETTA ALBERTI CASELLATI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Ferranti 49.1 ed approva l'articolo 49.

Pag. XIII

PRESIDENTE. Rileva che non è consentito avvalersi di ausili tecnici per esprimere il proprio voto.

GABRIELLA CARLUCCI (PdL). Parlando sull'ordine dei lavori, precisa che si sta avvalendo di un ausilio tecnico che non inficia la regolarità dell'espressione del voto e le consente di assolvere, nel contempo, ad altre incombenze connesse all'esercizio della funzione parlamentare.

(Esame dell'articolo 50)

ANNA MARIA BERNINI BOVICELLI (PdL), Relatore per la I Commissione. Invita al ritiro dell'emendamento Palomba 50.1, esprimendo altrimenti parere contrario.

MARIA ELISABETTA ALBERTI CASELLATI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Concorda.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Ritira il suo emendamento 50.1.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 50.

(Votazione dell'articolo 52)

DONATELLA FERRANTI (PD). Dichiara voto contrario sull'articolo 52.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 52, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Esame dell'articolo 53)

ANNA MARIA BERNINI BOVICELLI (PdL), Relatore per la I Commissione. Invita al ritiro delle proposte emendative presentate, esprimendo altrimenti parere contrario.

MARIA ELISABETTA ALBERTI CASELLATI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Concorda.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Illustrate le finalità del suo emendamento 53.1, giudica confuso il modo di procedere della maggioranza.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Palomba 53.1 e 53.2 e Vietti 53.3; approva quindi l'articolo 53.

(Esame dell'articolo 55)

ANNA MARIA BERNINI BOVICELLI (PdL), Relatore per la I Commissione. Invita al ritiro di tutte le proposte emendative presentate, esprimendo altrimenti parere contrario.

MARIA ELISABETTA ALBERTI CASELLATI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Esprime parere contrario su tutte le proposte emendative presentate.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Favia 55.1 e Ferranti 55.2 e 55.3.

CINZIA CAPANO (PD). Illustra le finalità del suo emendamento 55.4.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Capano 55.4.

CINZIA CAPANO (PD). Illustra le finalità del suo emendamento 55.5.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Capano 55.5.

CINZIA CAPANO (PD). Illustra le finalità del suo emendamento 55.6.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Capano 55.6 e Palomba 55.7.

Pag. XIV

CINZIA CAPANO (PD). Illustra le finalità del suo emendamento 55.8, giudicando incomprensibile il parere espresso da relatore e Governo.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Capano 55.8 e 55.9 e Vietti 55.10.

CINZIA CAPANO (PD). Illustra le finalità del suo emendamento 55.11.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Capano 55.11 e 55.12 e Vietti 55.13.

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'articolo 55.

LANFRANCO TENAGLIA (PD). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'articolo 55, il quale reca una delega assolutamente generica ed indeterminata che rischia di incorrere in vizi di costituzionalità.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'articolo 55, lamentando l'atteggiamento di chiusura della maggioranza e del Governo.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 55.

(Votazione dell'articolo 57)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 57, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Esame dell'articolo 59)

ANNA MARIA BERNINI BOVICELLI (PdL), Relatore per la I Commissione. Invita al ritiro dell'emendamento Capano 59.1, esprimendo altrimenti parere contrario.

MARIA ELISABETTA ALBERTI CASELLATI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Esprime parere contrario sull'emendamento Capano 59.1.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Capano 59.1 ed approva l'articolo 59.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

(Votazione dell'articolo 61)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 61, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Esame dell'articolo 62)

ANNA MARIA BERNINI BOVICELLI (PdL), Relatore per la I Commissione. Esprime parere favorevole sull'emendamento Ferranti 62.1.

MARIA ELISABETTA ALBERTI CASELLATI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Concorda.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Ferranti 62.1, interamente sostitutivo dell'articolo 62.

(Votazione dell'articolo 63)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 63, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Votazione dell'articolo 64)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 64, al quale non sono riferiti emendamenti.

Pag. XV

(Votazione dell'articolo 65)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 65, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Votazione dell'articolo 66)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 66, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Esame dell'articolo 67)

ANNA MARIA BERNINI BOVICELLI (PdL), Relatore per la I Commissione. Invita al ritiro di tutte le proposte emendative, esprimendo altrimenti parere contrario.

MARIA ELISABETTA ALBERTI CASELLATI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Concorda.

PRESIDENTE. Prende atto che l'emendamento Marinello 67.1 è ritirato dal presentatore.

MARIO TASSONE (UdC). A nome del suo gruppo, fa proprio l'emendamento Marinello 67.1.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Marinello 67.1, fatto proprio dal gruppo dell'UdC.

MARIO TASSONE (UdC). Paventa il rischio che in relazione alla materia oggetto dell'articolo 67 prevalgano logiche corporative.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mazzocchi 67.2.

MARCELLO DI CATERINA (PdL). Ritira il suo emendamento 67.3.

MASSIMO VANNUCCI (PD). Ritirati i suoi successivi emendamenti 67.6, 67.7 e 67.8, richiama le finalità del suo emendamento 67.5.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato LINO DUILIO (PD).

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Vannucci 67.5.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Vannucci 67.5 ed approva l'articolo 67.

(Votazione dell'articolo 68)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 68, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Votazione dell'articolo 72)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 72, al quale non sono riferiti emendamenti.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.

Per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo e sull'ordine dei lavori.

GIANNI MANCUSO (PdL). Sollecita la risposta ad un atto di sindacato ispettivo da lui presentato.

GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL). Sottolineata l'opportunità di non prevedere l'obbligo di mantenere premuto a lungo il nuovo sistema di votazione, giudica improprio il precedente richiamo della Presidenza a non svolgere altre attività parlamentari in concomitanza con la fase dei lavori che richiede votazioni.

Pag. XVI

EMANUELE FIANO (PD). Sollecita la risposta ad atti di sindacato ispettivo da lui presentati.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera sulle richieste dei deputati intervenuti, precisando che la questione sollevata dal deputato Stracquadanio dovrà essere più opportunamente posta in sede di Ufficio di Presidenza.

La seduta, sospesa alle 13,50, è ripresa alle 15,05.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

MAURIZIO SCELLI (PdL). Illustra l'interrogazione Cicchitto n. 3-00505, sulle iniziative per sostenere la ripresa dell'attività delle piccole e medie imprese e degli artigiani in Abruzzo.

CLAUDIO SCAJOLA, Ministro dello sviluppo economico. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 63) - Replica il deputato MAURIZIO SCELLI (PdL), il quale ringrazia il Ministro per la risposta, che dimostra passione istituzionale e competenza nella gestione di un evento particolarmente drammatico come il terremoto verificatosi in Abruzzo.

RODOLFO GIULIANO VIOLA (PD). Illustra l'interrogazione Mariani n. 3-00502, sul conferimento dell'incarico di commissario straordinario per la variante di valico Firenze-Bologna.

ALTERO MATTEOLI, Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 64) - Replica il deputato RAFFAELLA MARIANI (PD), che si dichiara insoddisfatta dalla risposta, invitando il Governo a fornire informazioni in ordine agli investimenti delle società concessionarie.

CARLO MONAI (IdV). Illustra l'interrogazione Di Pietro n. 3-00503, sulle misure a favore del comparto degli autotrasportatori, con riferimento agli effetti conseguenti all'allargamento dell'Unione europea alla Slovenia e ai Paesi dell'Est.

ALTERO MATTEOLI, Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 66) - Replica il deputato CARLO MONAI (IdV), che, pur esprimendo apprezzamento per la sensibilità dimostrata, giudica insufficiente la risposta fornita dal Governo.

ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA). Illustra l'interrogazione Commercio n. 3-00504, sulle problematiche relative al servizio offerto da Alitalia-Cai con riguardo ai collegamenti da e per la Sicilia.

ALTERO MATTEOLI, Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 68) - Replica il deputato ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA), che, nel prendere atto dell'impegno del Ministro, auspica, qualora la situazione non mutasse, un intervento più incisivo del Governo per superare l'intollerabile condizione di disagio degli abitanti della Sicilia e del Meridione.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Illustra la sua interrogazione n. 3-00501, sulle misure per garantire adeguate risorse umane e finanziarie a favore del servizio svolto dai vigili del fuoco, con particolare riferimento alla situazione del comando provinciale di Torino.

ROBERTO MARONI, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 69) - Replica il deputato MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC), il quale, nel ringraziare il Ministro per la risposta, auspica che la sensibilità da Pag. XVIIquesti dimostrata si tramuti in soluzioni concrete in favore dell'apprezzabile e fondamentale opera svolta dai vigili del fuoco.

ROBERTO COTA (LNP). Illustra la sua interrogazione n. 3-00500, sulle iniziative in materia di permanenza degli immigrati clandestini nei centri di identificazione ed espulsione.

ROBERTO MARONI, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 71) - Replica il deputato ROBERTO COTA (LNP), che si dichiara soddisfatto sia della risposta sia della chiara e decisa azione portata avanti dal Ministro dell'interno in materia di contrasto all'immigrazione clandestina.

La seduta, sospesa alle 15,45, è ripresa alle 16,05.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono cento.

Si riprende la discussione del disegno di legge n. 1441-bis-C.

(Trattazione degli ordini del giorno).

PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza non ritiene ammissibili gli ordini del giorno Caparini n. 8, Favia n. 25 e Carlucci n. 27.

Intervengono per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati LELLA GOLFO (PdL) e RITA BERNARDINI (PD).

MARIA ELISABETTA ALBERTI CASELLATI, Sottosegretario di Stato per la giustizia e GIUSEPPE VEGAS, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Per le parti di rispettiva competenza, accettano gli ordini del giorno Duilio n. 11 e Ravetto n. 32.
Accettano, purché riformulati, gli ordini del giorno Capitanio Santolini n. 12 e Valducci n. 29.
Accolgono come raccomandazione gli ordini del giorno Cazzola n. 4, Golfo n. 5, Taglialatela n. 6, Peluffo n. 10, Sbrollini n. 13, Livia Turco n. 14, Miotto n. 15, Borghesi n. 18, Piffari n. 19, Monai n. 20, Palagiano n. 21 e Zazzera n. 26.
Accolgono come raccomandazione, purché riformulati, gli ordini del giorno Farina Coscioni n. 3, Mario Pepe (PD) n. 7, Vannucci n. 16, Paladini n. 22, Palomba n. 24, Codurelli n. 30 e Gnecchi n. 31.
Invitano al ritiro degli ordini del giorno Garagnani n. 17 e Lovelli n. 28 e non accettano i restanti documenti di indirizzo.

Interviene il deputato CINZIA CAPANO (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Bernardini n. 2.

Interviene il deputato ANNA MARGHERITA MIOTTO (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Miotto n. 15.

Intervengono il deputato CARLO MONAI (IdV) ed il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze GIUSEPPE VEGAS, che accetta l'ordine del giorno Monai n. 20, purché riformulato.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Mura n. 23.

Intervengono il deputato MARIO LOVELLI, che ritira il suo ordine del giorno n. 28, nonché il sottosegretario di Stato per la giustizia MARIA ELISABETTA ALBERTI CASELLATI ed i deputati MARIO VALDUCCI (PdL), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 29, e LUCIA CODURELLI (PD); interviene, quindi, il sottosegretario di Stato per l'economia Pag. XVIIIe le finanze GIUSEPPE VEGAS, che accetta, purché riformulato, l'ordine del giorno Codurelli n. 30.

(Dichiarazioni di voto finale)

FEDERICO PALOMBA (IdV). Nel dichiarare il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge in esame, che presenta numerose disposizioni non condivisibili e prevede un eccessivo numero di deleghe legislative al Governo, spesso prive di reali principi e criteri direttivi, sottolinea la scarsa coerenza e trasparenza relativamente alle risorse utilizzate per la copertura degli oneri recati dal provvedimento. Nel rilevare, quindi, l'improvvisazione e l'assenza di un chiaro quadro di riferimento con riguardo alla presunta riforma del processo civile contenuta nel testo in discussione, stigmatizza la mancata adozione da parte dell'Esecutivo di misure efficaci di contrasto all'evasione fiscale.

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Evidenziata la delicata congiuntura internazionale in atto, ritiene che il provvedimento in esame, pur contenendo alcune misure condivisibili, presenti una connotazione eccessivamente eterogenea e disorganica che, attraverso la previsione di numerose deleghe al Governo, spesso prive di principi e criteri direttivi, non appare pienamente idonea ad incentivare lo sviluppo economico e la competitività del Paese. Dichiara, quindi, l'astensione del suo gruppo sul disegno di legge in esame.

NICOLA MOLTENI (LNP). Esprime vivo apprezzamento per il disegno di legge in esame, che giudica una risposta concreta alle esigenze di modernizzazione del Paese nel grave momento di crisi attraversato, con effetti che saranno particolarmente positivi per il Nord, che costituisce la parte più produttiva del Paese. Nel richiamare, quindi, le modifiche introdotte in materia di giustizia civile, che assicureranno certezza delle decisioni e maggiore celerità dei processi evitando ulteriori condanne dell'Italia da parte della Corte europea dei diritti dell'uomo, dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, che peraltro, unitamente al federalismo fiscale, si inserisce in un quadro di riforme volte a rafforzare la competitività del sistema-Paese.

ROBERTO ZACCARIA (PD). Sottolineata la necessità di riflettere in modo approfondito sul significato dei disegni di legge collegati alla manovra finanziaria, stigmatizza il contenuto estremamente eterogeneo del provvedimento in esame, il cui testo appare peraltro illeggibile e del tutto caotico. Nel lamentare, quindi, l'introduzione di un numero eccessivo di deleghe al Governo non corredate da principi e criteri direttivi, unitamente al reiterato ricorso alla decretazione d'urgenza, richiama gli aspetti di maggiore criticità recati da un disegno di legge che non persegue intenti di chiarezza e semplificazione. Dichiara, infine, il voto contrario del suo gruppo.

ANNA MARIA BERNINI BOVICELLI (PdL). Nel giudicare non condivisibile l'argomento, sostenuto dall'opposizione, di una scarsa collaborazione della maggioranza durante l'iter del provvedimento in esame, che, invece, è il risultato di una approfondita discussione svoltasi attraverso più letture in Parlamento, ne richiama gli aspetti salienti tra i quali, in particolare, la semplificazione delle procedure amministrative e processuali di cui beneficerà la competitività del Paese. Dichiara, pertanto, il convinto voto favorevole del suo gruppo.

DONATO BRUNO (PdL), Presidente della I Commissione. Propone talune correzioni di forma al testo del provvedimento (vedi resoconto stenografico pag. 89).

(Così rimane stabilito).

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

Pag. XIX

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 1441-bis-C.

Discussione della proposta di legge: Ammissione al voto domiciliare di elettori affetti da infermità che ne rendano impossibile l'allontanamento dall'abitazione (A.C. 907-A ed abbinata).

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al resoconto della seduta del 28 aprile 2009.

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.

MAURIZIO TURCO (PD), Relatore. Ringrazia preliminarmente il presidente della I Commissione per aver favorito una sollecita calendarizzazione della proposta di legge in discussione, con la quale si intende consentire a quanti sono affetti da gravissime patologie di esercitare il diritto di voto nella propria abitazione.

MICHELINO DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Nel rilevare che il Governo ha seguito con interesse l'iter in sede referente del provvedimento in discussione, manifesta disponibilità ad un proficuo confronto parlamentare nel prosieguo dei lavori.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

MICHELINO DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Pur preannunziando il massimo impegno dell'Esecutivo, rileva altresì che la ristrettezza dei tempi a disposizione potrebbe causare alcune difficoltà di carattere organizzativo nell'attuazione delle disposizioni recate dalla proposta di legge in esame.

GIAN LUCA GALLETTI (UdC). Nel rilevare preliminarmente che la proposta di legge in discussione rappresenta un atto di grande civiltà e di assoluto rispetto della vita, rivolge un appello alla Presidenza della Camera perché promuova le opportune intese con l'altro ramo del Parlamento al fine di consentire una sollecita approvazione definitiva ed entrata in vigore del provvedimento.

RITA BERNARDINI (PD). Nel ringraziare tutti coloro che hanno in modi diversi richiamato l'attenzione del Parlamento su un tema particolarmente delicato, che ha visto quindi l'adesione di tutti i gruppi parlamentari alla proposta di legge in discussione, ritiene che con la sua approvazione si onori l'articolo 48 della Costituzione e tutte le persone che si trovano in condizioni di disabilità.

ILEANA ARGENTIN (PD). Nel ringraziare il relatore e il Governo, nonché i deputati Radicali per l'impegno profuso al fine di dare attuazione al diritto elettorale di persone impossibilitate ad esercitarlo con le ordinarie modalità, richiama la gravità di situazioni che andrebbero affrontate, come quella dei non vedenti, nonché le carenze infrastrutturali che tuttora impediscono l'accesso dei disabili ai seggi elettorali.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore ed il rappresentante del Governo rinunziano alla replica.

La V Commissione ha espresso il prescritto parere.

(Esame dell'articolo 1)

MAURIZIO TURCO (PD), Relatore. Esprime parere favorevole sull'emendamento Favia 1.22 ed invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Favia 1.20 e 1.21. Preannunzia, altresì, parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 2.0100 della Commissione.

MICHELINO DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Concorda.

Pag. XX

DAVID FAVIA (IdV). Nel preannunziare il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in esame, che persegue finalità altamente meritorie, insiste per la votazione del suo emendamento 1.20, del quale richiama le finalità.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Favia 1.20 e 1.21; approva, quindi, l'emendamento Favia 1.22 e l'articolo 1, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 2)

MAURIZIO TURCO (PD), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'articolo aggiuntivo 2.0100 della Commissione.

MICHELINO DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Lo accetta.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'articolo 2 e l'articolo aggiuntivo 2.0100 della Commissione.

(Dichiarazioni di voto finale)

MARIA PIERA PASTORE (LNP). Richiama l'importante finalità perseguita dal provvedimento in esame, sul quale dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo.

MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI (PD). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in esame, volta a garantire l'esercizio del diritto di voto a tutti i cittadini, senza alcuna discriminazione.

ENRICO LA LOGGIA (PdL). Nell'esprimere apprezzamento per l'esito positivo dell'iter del provvedimento in esame, di cui è cofirmatario, ne sottolinea l'importanza nonché il lustro che dalla sua approvazione deriverà al Parlamento.

LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UdC). Esprime il compiacimento del suo gruppo per la sollecita approvazione della proposta di legge in esame, che rende onore al Parlamento e rappresenta un doveroso atto di civiltà nei confronti di cittadini che versano in condizioni di difficoltà.

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva la proposta di legge n. 907-A.

PRESIDENTE. Dichiara assorbita l'abbinata proposta di legge.

La seduta, sospesa alle 17,55, è ripresa alle 18,05.

Seguito della discussione delle mozioni Franceschini n. 1-00148, Pezzotta n. 1-00153, Cicchitto n. 1-00155 e Misiti n. 1-00158: Iniziative per il contrasto della povertà e dell'emarginazione.

Nella seduta del 27 aprile 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.

EUGENIA MARIA ROCCELLA, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Richiamati alcuni dati Istat, che indicano come il tasso di povertà nel nostro Paese si mantenga stabile, ricorda che nell'ultimo anno le risorse stanziate per la spesa sociale si sono notevolmente accresciute, a testimonianza dell'impegno dell'attuale Governo finalizzato a contrastare la crisi economica in atto, nonché ad aiutare le famiglie e i lavoratori in difficoltà. Nel sottolineare quindi come la lotta all'evasione fiscale sia tuttora una priorità dell'Esecutivo, esprime parere favorevole sulla mozione Cicchitto n. 1-00155 e parere contrario sulle mozioni Franceschini n. 1-00148, Pezzotta n. 1-00153 e Misiti n. 1-00158.

(Dichiarazioni di voto)

DARIO FRANCESCHINI (PD). Nel ringraziare il sottosegretario per il suo intervento, giudica non condivisibile il parere Pag. XXIcontrario espresso sulla sua mozione n. 1-00148, invitando peraltro i deputati della Lega Nord ad impegnarsi per risolvere le problematiche delle fasce più deboli della popolazione. Nel ritenere, quindi, che il Governo abbia negato e minimizzato la grave crisi in atto, esprime un giudizio negativo sulle misure fin qui adottate al fine di risolvere il preoccupante fenomeno della povertà. Richiama, infine, le principali proposte avanzate dal suo gruppo a sostegno dei precari, delle piccole imprese e dei cittadini che versano in condizioni di reale difficoltà, quali, tra l'altro, l'attenuazione dei vincoli fissati dal Patto di stabilità interno per i comuni, l'introduzione una tantum di un contributo di solidarietà del 2 per cento sui redditi superiori a 120 mila euro e precise misure a favore dei giovani del Mezzogiorno.

GIULIANO CAZZOLA (PdL). Nel richiamare i positivi risultati conseguiti dalle prime misure varate dal Governo per contrastare la difficile situazione economica, segnatamente il bonus famiglia e la social card, nonostante il numero dei beneficiari sia stato inferiore al previsto, a testimonianza della complessità della realtà del disagio sociale nel nostro Paese, sottolinea lo sforzo dell'Esecutivo a sostegno del mondo del lavoro, di cui richiama l'importanza. Nell'evidenziare infine il carattere scarsamente equo del contributo di solidarietà per i redditi più elevati, proposto nella mozione Franceschini n. 1-00148, dichiara il voto convintamente favorevole del suo gruppo sulla mozione Cicchitto n. 1-00155.

MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP). Nel giudicare inaccettabili le strumentali dichiarazioni rese dal deputato Franceschini, richiama le principali misure tempestivamente adottate dal Governo per fronteggiare le problematiche evocate nei documenti di indirizzo in discussione, quali, tra l'altro, l'estensione degli ammortizzatori sociali, la previsione di bonus straordinari alle famiglie e l'introduzione della social card. Nel manifestare l'orientamento contrario del suo gruppo alle misure di stampo assistenzialista proposte dalla sinistra, sottolinea la necessità di reperire risorse aggiuntive attraverso l'eliminazione dei vergognosi sprechi nella pubblica amministrazione e il contrasto all'immigrazione clandestina. Sottolineata quindi l'esigenza di adottare prioritariamente norme specifiche per favorire la costruzione di alloggi e l'aumento dei posti di lavoro per i cittadini italiani, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Cicchitto n. 1-00155.

SAVINO PEZZOTTA (UdC). Nel giudicare non convincenti le tesi sostenute da rappresentanti della maggioranza e del Governo in sede di valutazione delle mozioni dell'opposizione, lamenta la mancanza di una strategia di lungo periodo di contrasto alla povertà, il cui tasso nel nostro Paese è, in realtà, molto elevato e tuttora in crescita, come dimostrato da recenti autorevoli studi. Denunciati quindi con forza i rischi derivanti dall'attribuzione di una connotazione politica alle fasce della popolazione più in difficoltà, sottolinea il mancato rispetto degli impegni assunti dal Governo in sede di approvazione di un precedente documento di indirizzo inerente i temi della povertà. Nell'auspicare infine l'adozione, a partire dal cosiddetto Libro verde del Ministro Sacconi, di misure concrete, di
carattere strutturale, per il contrasto al crescente disagio sociale, ispirate possibilmente ad una maggiore equità del sistema fiscale, dichiara il voto favorevole del proprio gruppo sulla sua mozione n. 1-00153 e sulla mozione Franceschini n. 1-00148.

AURELIO SALVATORE MISITI (IdV). Osservato preliminarmente che recenti indagini dell'Istat confermano la crescente situazione di disagio sociale ed economico delle famiglie italiane, il cui esito futuro appare tuttora incerto, atteso il presumibile aumento della disoccupazione, giudica sostanzialmente condivisibili i documenti di indirizzo in discussione. Sottolineata, quindi, l'esigenza di individuare i mezzi necessari per affrontare tale emergenza, Pag. XXIIritiene del tutto prioritario adottare misure di carattere strutturale, quali, tra l'altro, l'intensificazione del controllo fiscale e il recupero delle somme dovute allo Stato dai soggetto che hanno aderito al condono fiscale. Dichiara, infine, il voto favorevole del proprio gruppo sulla sua mozione n. 1-00158 e sulle mozioni Franceschini n. 1-00148 e Pezzotta 1-00153 ed il voto contrario sulla mozione Cicchitto n. 1-00155.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge le mozioni Franceschini n. 1-00148 e Pezzotta n. 1-00153; approva quindi la mozione Cicchitto n. 1-00155 e respinge la mozione Misiti n. 1-00158.

Sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Avverte che, secondo le intese intercorse tra i gruppi, la trattazione dei restanti punti iscritti all'ordine del giorno è rinviata ad altra seduta.

Approvazione in Commissione.

PRESIDENTE. Comunica che nella riunione odierna la VII Commissione ha approvato, in sede legislativa, la proposta di legge n. 1889, recante disposizioni per la valorizzazione dell'Abbazia della Santissima Trinità di Cava de' Tirreni, con conseguente assorbimento delle proposte di legge nn. 1230 e 1973.

Proclamazione di un deputato subentrante.

PRESIDENTE. Comunica che, dovendosi procedere alla proclamazione di un deputato, a seguito del decesso del deputato Gaspare Giudice avvenuto il 28 aprile 2009, la Giunta delle elezioni ha accertato che il candidato che, nell'ordine progressivo della stessa lista n. 15 - Popolo della Libertà nella medesima XXIV Circoscrizione Sicilia 1, segue immediatamente l'ultimo degli eletti risulta essere Giacomo Terranova.
Dà atto alla Giunta di questo accertamento e proclama deputato per la XXIV Circoscrizione Sicilia 1 Giacomo Terranova.

Per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.

GIULIANO CAZZOLA (PdL), MARIO LOVELLI (PD) e SANDRO BRANDOLINI (PD). Sollecitano la risposta ad atti di sindacato ispettivo da loro rispettivamente presentati.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.

La seduta, sospesa alle 19,05, è ripresa alle 19,25.

Proposta di trasferimento a Commissione in sede legislativa di una proposta di legge.

PRESIDENTE. Comunica che sarà iscritto all'ordine del giorno della seduta di domani il trasferimento alla VII Commissione in sede legislativa della proposta di legge n. 1994, recante disposizioni per consentire la candidatura dell'Italia come Paese ospitante delle edizioni della Coppa del mondo di rugby degli anni 2015 e 2019.

Sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Avverte che nella seduta di domani lo svolgimento delle interpellanze urgenti non avrà luogo.

Pag. XXIII

Per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.

GIANLUCA BENAMATI (PD). Sollecita la risposta ad atti di sindacato ispettivo da lui presentati.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.

Sull'ordine dei lavori.

GIULIO CALVISI (PD). Chiede che il Governo riferisca alla Camera sulla presunta soppressione dei collegamenti marittimi tra Genova e i porti sardi di Porto Torres ed Olbia da parte della società Tirrenia.

PRESIDENTE. Rileva che tale questione potrà essere oggetto di atti di sindacato ispettivo.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 30 aprile 2009, alle 9,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 111).

La seduta termina alle 19,30.