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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 177 di giovedì 14 maggio 2009

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

La seduta comincia alle 9,05.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

Sull'ordine dei lavori.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Lamenta il ritardo con il quale il Governo intende rispondere ad una interpellanza urgente presentata dal suo gruppo il cui svolgimento era previsto per la seduta odierna.

PRESIDENTE. Precisa che l'eventuale rinvio dello svolgimento di interpellanze urgenti deriva generalmente da intese tra i presentatori ed il Governo.

I deputati in missione sono settantasette.

Seguito della discussione del disegno di legge S. 733: Disposizioni in materia di sicurezza pubblica (approvato dal Senato) (A.C. 2180-A).

Nella seduta del 13 maggio 2009 è stato, da ultimo, espresso il parere del Governo sugli ordini del giorno.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
Per consentire il decorso dei termini regolamentari di preavviso, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 9,10, è ripresa alle 9,35.

Sull'ordine dei lavori.

MARGHERITA BONIVER (PdL). Nel lamentare la perenne persecuzione perpetrata in Birmania nei confronti del premio Nobel Aung San Sun Kyi, la quale è stata incarcerata per violazione degli arresti domiciliari e per aver ricevuto la visita di un cittadino americano, chiede alla Presidenza di unirsi allo sdegno della comunità internazionale.

PRESIDENTE. Si associa alle considerazioni svolte dal deputato Boniver.

Si riprende la discussione.

(Ripresa trattazione degli ordini del giorno)

Intervengono il sottosegretario di Stato per l'interno ALFREDO MANTOVANO, che accetta, purché riformulato, l'ordine del giorno De Torre n. 10, e il deputato ROSA DE PASQUALE (PD).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno De Pasquale n. 11 e Mattesini n. 12.

Pag. VI

Intervengono il deputato MARCO FEDI (PD) ed il sottosegretario di Stato per l'interno ALFREDO MANTOVANO.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Fedi n. 13.

Intervengono il deputato GINO BUCCHINO (PD) e il sottosegretario di Stato per l'interno ALFREDO MANTOVANO, nonché i deputati PIERLUIGI MANTINI (UdC), DOMENICO SCILIPOTI (IdV), CINZIA CAPANO (PD), ROBERTO ZACCARIA (PD), FURIO COLOMBO (PD), ANTONIO BORGHESI (IdV), MATTEO BRIGANDÌ (LNP), JOLE SANTELLI (PdL) e nuovamente il deputato GINO BUCCHINO (PD), il quale chiede che il suo ordine del giorno n. 14 sia posto in votazione a scrutinio segreto; interviene infine il sottosegretario di Stato per l'interno ALFREDO MANTOVANO.

PRESIDENTE. In riferimento alla richiesta di scrutinio segreto avanzata dal deputato Bucchino sul suo ordine del giorno n. 14, precisa che la Giunta per il Regolamento si è già pronunciata nel senso di escludere la possibilità di accedere al voto segreto in relazione ai documenti di indirizzo rivolti al Governo.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, pur prendendo atto dei precedenti citati dalla Presidenza, auspica che la questione relativa al voto segreto sugli ordini del giorno sia nuovamente sottoposta all'esame della Giunta per il Regolamento. Chiede inoltre che il Governo e la maggioranza rivedano la propria posizione sull'ordine del giorno Bucchino n. 14.

ITALO BOCCHINO (PdL). Parlando sull'ordine dei lavori, invita il deputato Giachetti a non avanzare, con finalità strettamente demagogiche, argomentazioni che reputa meramente strumentali in merito alla materia oggetto dell'ordine del giorno Bucchino n. 14, attesa l'approfondita riflessione già svolta dal Governo e dalla maggioranza in sede di definizione del relativo quadro normativo.

Intervengono altresì i deputati DANIELA SBROLLINI (PD), FEDERICO PALOMBA (IdV) e LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UdC).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Bucchino n. 14.

Intervengono i deputati DELIA MURER (PD), DOMENICO SCILIPOTI (IdV), MARIA GRAZIA GATTI (PD), SAVINO PEZZOTTA (UdC) e SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Murer n. 15.

Intervengono il sottosegretario di Stato per l'interno ALFREDO MANTOVANO, che propone una riformulazione degli ordini del giorno Livia Turco n. 16 e Binetti n. 17, ed il deputato LIVIA TURCO (PD), che accetta la riformulazione proposta.
Intervengono inoltre i deputati ROSA DE PASQUALE (PD) e DONATO RENATO MOSELLA (PD) e nuovamente il sottosegretario di Stato per l'interno ALFREDO MANTOVANO, che prospetta l'opportunità di accantonare l'esame dell'ordine del giorno Mosella n. 18.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Sbrollini n. 19, Miotto n. 20, Lenzi n. 21, Pedoto n. 23, Narducci n. 24 e Corsini n. 25.

Interviene il deputato MARCO CAUSI (PD), che ritira il suo ordine del giorno n. 26.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Lulli n. 27.

Pag. VII

Interviene il deputato RODOLFO GIULIANO VIOLA (PD), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 28, chiedendo che venga comunque posto in votazione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Viola n. 28, nel testo riformulato.

Intervengono il deputato PIERLUIGI MANTINI (UdC), che non accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 29, il sottosegretario di Stato per l'interno ALFREDO MANTOVANO, nonché il deputato MATTEO MECACCI (PD).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Mantini n. 29 e Galletti n. 31.

Interviene il deputato MAURO LIBÈ (UdC), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 32.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Pezzotta n. 33, Vietti n. 35, Ciccanti n. 36 e Bosi n. 37.

Intervengono i deputati ANGELO COMPAGNON (UdC) e IDA D'IPPOLITO VITALE (PdL), nonché il sottosegretario di Stato per l'interno ALFREDO MANTOVANO.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Compagnon n. 39.

Intervengono i deputati ROBERTO RAO (UdC) e LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UdC); il PRESIDENTE prende quindi atto che il Governo accetta l'ordine del giorno RAO n. 41.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Capitanio Santolini n. 42.

Intervengono i deputati MARIO TASSONE (UdC) e FEDERICO PALOMBA (IdV), che accettano le riformulazioni proposte dei rispettivi ordini del giorno nn. 43 e 44.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Evangelisti n. 45.

Interviene il deputato GIOVANNI PALADINI (IdV).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Paladini n. 46, Barbato n. 47, Scilipoti n. 48, Di Giuseppe n. 49, Pisicchio n. 50, Borghesi n. 51, Zaccaria n. 53, Andrea Orlando n. 54 e Laganà Fortugno n. 55.

Interviene il deputato ROSA MARIA VILLECCO CALIPARI (PD), che non accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 57.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Villecco Calipari n. 57.

Interviene il deputato MARIO LOVELLI (PD), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 58.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Bobba n. 59.

Interviene il deputato CINZIA CAPANO (PD), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 60.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Antonino Russo n. 61, Samperi n. 62, Calvisi n. 63, Rossomando n. 65 e Fontanelli n. 64.

Intervengono il sottosegretario di Stato per l'interno ALFREDO MANTOVANO, che accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Velo n. 66, ed il deputato ERMETE REALACCI (PD).

Pag. VIII

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Codurelli n. 67, Oliverio n. 68, Lo Moro n. 69 e Ferranti n. 70.

Interviene il deputato JEAN LEONARD TOUADI (PD).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Touadi n. 71, Schirru n. 72, Pollastrini n. 73 e Farina Coscioni n. 74.

Interviene il deputato RITA BERNARDINI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Bernardini n. 75.

Intervengono il deputato MANLIO CONTENTO (PdL), che non accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 76, il sottosegretario di Stato per l'interno ALFREDO MANTOVANO, che accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Contento n. 76, nonché il deputato IDA D'IPPOLITO VITALE (PdL).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Sani n. 77.

Intervengono i deputati MARIO PEPE (PdL), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 79, e ALDO DI BIAGIO (PdL), che ritira l'ordine del giorno Angeli n. 80 ed accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 81. Interviene, inoltre, il sottosegretario di Stato per l'interno ALFREDO MANTOVANO, che propone una riformulazione dell'ordine del giorno Mosella n. 18, accettata dal presentatore.

La seduta, sospesa alle 11,40, è ripresa alle 11,45.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

(Dichiarazioni di voto finale)

SIEGFRIED BRUGGER (Misto-Min.ling.). Dichiara l'astensione della sua componente politica sul disegno di legge in esame, il quale, pur recando norme di carattere propagandistico, potrebbe favorire il pieno rispetto della legalità nel Paese. Sottolineata, quindi, la necessità di gestire in modo efficace il fenomeno dell'immigrazione regolare e, nel contempo, di contrastare il flusso dei migranti clandestini, lamenta il reiterato ricorso alla questione di fiducia da parte del Governo.

DANIELA MELCHIORRE (Misto-LD-MAIE). Nel dichiarare il voto contrario della sua componente politica sul disegno di legge in esame, che, a suo avviso, contiene misure inefficaci per fronteggiare adeguatamente la criminalità e l'immigrazione irregolare, lamenta l'ennesimo ricorso da parte del Governo alla questione di fiducia, che appare fortemente lesivo delle prerogative parlamentari, comprimendo inopinatamente il dibattito su materie di particolare rilevanza.

FRANCESCO NUCARA (Misto-RRP). Esprime preliminarmente apprezzamento per la formazione di una nuova componente politica nell'ambito del gruppo Misto, a nome della quale dichiara voto favorevole sul provvedimento in esame, che è stato notevolmente migliorato nel corso dell'iter parlamentare ed affronta con decisione l'annosa piaga dell'immigrazione clandestina; manifesta tuttavia la ferma convinzione che il Governo dovrà porre in essere un'intensa attività di vigilanza contro ogni forma di razzismo.

ROBERTO MARIO SERGIO COMMERCIO (Misto-MpA). Nel richiamare le cause e le rilevanti dimensioni assunte dal fenomeno dell'immigrazione, pur condividendo le preoccupazioni formulate dalla Santa Sede circa la potenziale intensificazione di Pag. IXpulsioni razziste nell'opinione pubblica, reputa tuttavia necessario un approccio più efficiente ed efficace alle problematiche inerenti la difesa delle frontiere e l'integrazione dei migranti, anche attraverso un più incisivo coinvolgimento delle autorità comunitarie. Richiamata altresì la pressante domanda di sicurezza proveniente dai cittadini, esprime apprezzamento sul complesso del provvedimento in esame, pur manifestando perplessità circa l'efficacia delle cosiddette ronde e ribadendo la necessità di destinare ulteriori risorse alle Forze dell'ordine. Dichiara quindi il voto favorevole della sua componente politica sul disegno di legge in esame.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Nel lamentare preliminarmente il carattere esclusivamente propagandistico delle norme in materia di sicurezza pubblica in esame nonché l'inadeguatezza delle risorse stanziate per far fronte alle esigenze del sistema giudiziario e delle Forze dell'ordine, evidenzia la necessità di una riforma organica della giustizia incentrata sulla certezza del diritto e della pena. Sottolineata quindi la pericolosità delle cosiddette ronde, osserva come il reato di clandestinità sia una misura inefficace in quanto sostanzialmente inapplicabile. Nel precisare inoltre che il suo gruppo è fermamente convinto della necessità di un più incisivo contrasto all'immigrazione clandestina, denuncia la sostanziale disumanità della politica di respingimento alle frontiere, attuata da un Governo che sta assumendo, a suo avviso, atteggiamenti di stampo razzista, xenofobo e fascista. Dichiara infine il voto convintamente contrario del suo gruppo sul disegno di legge in discussione.

PIER FERDINANDO CASINI (UdC). Stigmatizzato preliminarmente l'ennesimo ricorso alla questione di fiducia al mero scopo di superare profonde divisioni interne alla maggioranza, esprime un giudizio fortemente critico sul provvedimento in esame, segnatamente sul reato di immigrazione clandestina e sulle cosiddette ronde, giudicate una inaccettabile abdicazione dello Stato dal suo ruolo istituzionale di garante della sicurezza dei cittadini, ritenendo al contrario necessario stanziare maggiori risorse per l'attività delle Forze dell'ordine. Nel paventare il rischio che le iniziative demagogicamente repressive del Governo in materia finiscano per inasprire un controproducente e preoccupante clima di intolleranza xenofoba, reputa opportuna l'adozione di più efficaci iniziative volte all'integrazione dei migranti che rischiano di entrare nei circuiti dell'illegalità. Espresso apprezzamento per l'avvenuta espunzione dal provvedimento di ulteriori odiose misure, invita il Governo ad attivarsi affinché l'Unione europea svolga con maggiore incisività e chiarezza il proprio ruolo in tema di difesa delle frontiere ed immigrazione.

ROBERTO COTA (LNP). Nel sottolineare preliminarmente il carattere demagogico dell'intervento del deputato Casini, ricorda che il provvedimento in discussione rappresenta la realizzazione di una precisa promessa fatta in campagna elettorale dall'Esecutivo in merito all'esigenza di maggiore sicurezza avvertita dai cittadini. Si sofferma quindi sugli aspetti più qualificanti dell'azione del Governo in materia di contrasto alla clandestinità e, segnatamente, sull'introduzione del reato di immigrazione clandestina che, unitamente al prolungamento dei tempi di permanenza nei centri di identificazione ed espulsione, lungi dal rappresentare una misura di stampo razzista, è esclusivamente volto ad agevolare il processo di espulsione dei migranti irregolari, fungendo nel contempo da deterrente nei confronti di tale fenomeno. Sottolineato altresì che alle cosiddette ronde hanno fatto ricorso anche amministratori locali non di centrodestra, ricorda l'apprezzabile azione svolta dal Ministro Maroni relativamente al contrasto alla criminalità organizzata nonché al coinvolgimento dell'Unione europea nelle politiche dell'immigrazione. Evidenziata infine la distanza dell'opposizione dalle necessità dei cittadini Pag. Xsu tali temi, nega fortemente il carattere xenofobo della politica dell'attuale Governo.

DARIO FRANCESCHINI (PD). Nel ritenere del tutto fallimentare il bilancio dell'attività svolta negli ultimi anni dagli Esecutivi di centrodestra in materia di sicurezza e contrasto dell'immigrazione clandestina, manifesta riprovazione per la deleteria riduzione delle risorse destinate alle Forze dell'ordine e contesta la prevista introduzione di misure quali il reato di immigrazione clandestina, le cosiddette ronde e le nuove norme in tema di stato civile, che giudica inefficaci, demagogiche e assimilabili a odiosi provvedimenti assunti in passato da regimi totalitari. Ribadita altresì la disponibilità della sua parte politica ad un fermo contrasto della immigrazione clandestina, purché nel pieno rispetto della dignità umana e del diritto internazionale, lamenta il taglio delle risorse destinate alla cooperazione allo sviluppo ed il mancato accoglimento delle istanze provenienti dalla società civile e dalla Chiesa cattolica. Conferma infine l'impegno della sua parte politica a contrastare le inaccettabili iniziative del Governo in materia.

FABRIZIO CICCHITTO (PdL). Ricorda che il disegno di legge in discussione, di cui nega il carattere propagandistico, si inserisce in una strategia del Governo volta a soddisfare l'esigenza dei cittadini di maggiore sicurezza, fortemente compromessa dalle politiche attuate dal centrosinistra, spesso dimentico delle esigenze delle fasce più indifese della popolazione.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

FABRIZIO CICCHITTO (PdL). Nello stigmatizzare, quindi, come nel corso del dibattito non sia stata sufficientemente apprezzata l'azione di contrasto alla criminalità organizzata posta in essere dal Governo, che a suo avviso rappresenta la migliore risposta alle accuse di collusione con le mafie rivolte ad alcuni esponenti politici del centrodestra, richiama le politiche di contrasto all'immigrazione irregolare seguite da alcuni Stati europei, sottolineando i rischi che correrà il nostro Paese se non adotterà analoghe iniziative, auspicate peraltro dalla stessa Unione europea. Evidenziato, infine, come sia interesse dell'attuale maggioranza agevolare ogni forma di immigrazione regolare, richiama taluni drammatici episodi di respingimento di clandestini verificatisi nel nostro Paese all'epoca in cui era in carica il Governo di centrosinistra.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato SOUAD SBAI (PdL).

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 2180-A.

Seguito della discussione del disegno di legge di ratifica S. 1302: Accordo con il Governo della Federazione russa sulla cooperazione nella lotta alla criminalità (approvato dal Senato) (A.C. 2226).

Nella seduta dell'11 maggio 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.

(Esame degli articoli)

CLAUDIO D'AMICO (LNP). Sottolineata la rilevanza dell'Accordo in esame, preannunzia il voto favorevole del suo gruppo sul relativo disegno di legge di ratifica.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 1, al quale non sono riferiti emendamenti.

MATTEO MECACCI (PD). Sottolinea la necessità di un dibattito più approfondito in merito all'esigenza che il previsto rapporto Pag. XIdi collaborazione con la Russia avvenga sulla base degli standard giuridici propri dell'ordinamento italiano.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli 2, 3 e 4, ai quali non sono riferiti emendamenti.

(Trattazione dell'unico ordine del giorno)

STEFANIA GABRIELLA ANASTASIA CRAXI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Accetta, purché riformulato, l'ordine del giorno Maran n. 1.

PRESIDENTE. Prende atto che il deputato Maran accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 1.

(Dichiarazioni di voto finale)

FABIO EVANGELISTI (IdV). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame, preannunziando analogo orientamento sui successivi provvedimenti iscritti all'ordine del giorno.

CLAUDIO D'AMICO (LNP). Rinvia alle considerazioni precedentemente svolte.

PIER FERDINANDO CASINI (UdC). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame, invita il Governo ad attivarsi in ambito internazionale in merito alla questione del pieno rispetto dei diritti umani nella Federazione russa.

MARCO FEDI (PD). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame, esprimendo soddisfazione per l'accoglimento dell'ordine del giorno Maran n. 1, in tema di diritti umani.

ENRICO PIANETTA (PdL). Dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame, del quale sottolinea la rilevanza.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di ratifica n. 2226.

Seguito della discussione del disegno di legge di ratifica S. 1317: Convenzione con il Governo della Repubblica di Belarus per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio e per prevenire le evasioni fiscali (approvato dal Senato) (A.C. 2294).

Nella seduta dell'11 maggio 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.

(Esame degli articoli)

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli 1, 2 e 3, ai quali non sono riferiti emendamenti.

(Trattazione degli ordini del giorno)

PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza non ritiene ammissibile l'ordine del giorno Marco Carra n. 2.

STEFANIA GABRIELLA ANASTASIA CRAXI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Miotto n. 1.

Interviene il deputato ANNA MARGHERITA MIOTTO (PD).

(Dichiarazioni di voto finale)

CLAUDIO D'AMICO (LNP). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame, preannunziando analogo orientamento sui successivi provvedimenti iscritti all'ordine del giorno.

Pag. XII

MARCO FEDI (PD). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame, che favorisce una efficace lotta all'evasione fiscale.

ENRICO PIANETTA (PdL). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame, preannunziando il medesimo orientamento sui successivi provvedimenti iscritti all'ordine del giorno, di analogo contenuto.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di ratifica n. 2294.

Seguito della discussione del disegno di legge di ratifica S. 1318: Accordo con il Governo della Repubblica di Croazia per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali (approvato dal Senato) (A.C. 2363).

Nella seduta dell'11 maggio 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.

(Esame degli articoli)

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli 1, 2 e 3, ai quali non sono riferiti emendamenti.

PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza non ritiene ammissibile l'ordine del giorno Pianetta n. 1.

(Dichiarazioni di voto finale)

PAOLO CORSINI (PD). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame.

ALDO DI BIAGIO (PdL). Chiede che la Presidenza autorizzi la pubblicazione del testo della sua dichiarazione di voto finale in calce al resoconto della seduta odierna.

PRESIDENTE. Lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di ratifica n. 2363.

Seguito della discussione del disegno di legge di ratifica S. 1316: Convenzione con il Governo della Repubblica di Slovenia per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio e per prevenire le evasioni fiscali (approvato dal Senato) (A.C. 2362).

Nella seduta dell'11 maggio 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.

(Esame degli articoli)

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli 1, 2 e 3, ai quali non sono riferiti emendamenti.

(Trattazione dell'unico ordine del giorno)

STEFANIA GABRIELLA ANASTASIA CRAXI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Rosato n. 1.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di ratifica n. 2362.

La seduta, sospesa alle 13,45, è ripresa alle 15,05.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

SAVINO PEZZOTTA (UdC). Illustra la sua interrogazione n. 3-00521, sulle iniziative Pag. XIIIvolte alla verifica del rispetto dei diritti umani nei centri di detenzione libici con riguardo agli immigrati respinti alle frontiere.

ROBERTO MARONI, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 67) - Replica il deputato SAVINO PEZZOTTA (UdC), il quale, nel dichiararsi assolutamente insoddisfatto della risposta, che giudica parziale, auspica che una delegazione di parlamentari possa visitare i campi profughi in Libia.

SESA AMICI (PD). Illustra la sua interrogazione n. 3-00522, sugli orientamenti del Governo in merito alla proposta di scioglimento del consiglio comunale di Fondi (Latina).

ROBERTO MARONI, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 68) - Replica il deputato SESA AMICI (PD), che, nel ringraziare il Ministro per la determinazione e la correttezza mostrate nella risposta, auspica che il Consiglio dei ministri assuma sollecitamente una decisione in merito allo scioglimento oggetto dell'atto ispettivo.

ROBERTO SIMONETTI (LNP). Illustra l'interrogazione Cota n. 3-00523, sulle misure per contrastare il terrorismo di matrice islamica.

ROBERTO MARONI, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 70) - Replica il deputato ROBERTO SIMONETTI (LNP), che, nel ringraziare il Ministro, si dichiara pienamente soddisfatto della risposta, sottolineando la serietà della sfida lanciata dal terrorismo islamico.

MICHAELA BIANCOFIORE (PdL). Illustra l'interrogazione Cicchitto n. 3-00524, sugli orientamenti del Governo in merito a recenti vicende verificatesi in Alto Adige.

ROBERTO MARONI, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 77) - Replica il deputato MICHAELA BIANCOFIORE (PdL), che si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta del Ministro, apprezzando la ferma condanna espressa sulle vicende oggetto dell'atto ispettivo e manifestando, tuttavia, preoccupazione per le attività svolte dagli Schützen in Alto Adige, anche con l'uso di armi.

KARL ZELLER (Misto-Min.ling.). Illustra la sua interrogazione n. 3-00525, sulle iniziative per l'attuazione del protocollo d'intesa del 2007 relativo ad interventi di ristrutturazione dell'ippodromo di Merano.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 73) - Replica il deputato KARL ZELLER (Misto-Min.ling.), che si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta del Ministro, esprimendo peraltro apprezzamento per l'intendimento del Governo di onorare comunque gli impegni assunti per la ristrutturazione dell'ippodromo di Merano.

LEOLUCA ORLANDO (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-00526, sull'impegno e il coinvolgimento delle truppe italiane operanti in Afghanistan anche in relazione all'evoluzione della situazione in Pakistan.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 74) - Replica il deputato LEOLUCA ORLANDO (IdV), che, nel ringraziare il Ministro per la risposta fornita, sottolinea la necessità di rafforzare in Pakistan gli interventi di cooperazione ai quali partecipa l'Italia ed esprime apprezzamento per la dichiarazione del Ministro in ordine all'esclusione di un coinvolgimento delle truppe italiane in operazioni militari sul territorio di quel Paese.

La seduta, sospesa alle 15,50, è ripresa alle 16,30.

Pag. XIV

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantacinque.

Svolgimento di interpellanze urgenti.

PIER PAOLO BARETTA (PD). Illustra l'interpellanza Franceschini n. 2-00375, sulle iniziative del Governo in merito alle prospettive dell'industria chimica nazionale, con particolare riferimento allo stabilimento di Porto Marghera.

STEFANO SAGLIA, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 79) - Replica il deputato PIER PAOLO BARETTA (PD), che, nel dichiararsi parzialmente soddisfatto della risposta, si riserva di presentare una mozione sul medesimo argomento, manifestando la disponibilità a discutere in termini più generali sulle prospettive dell'industria chimica nazionale.

ANTONINO RUSSO (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-00378, sulle iniziative per garantire la continuità operativa degli stabilimenti e la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali del gruppo Fiat in Italia.

STEFANO SAGLIA, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 81) - Replica il deputato ANTONINO RUSSO (PD), il quale dichiara che potrà ritenersi soddisfatto solo quando il Governo si sarà impegnato a tutelare il lavoro di tutti i dipendenti degli stabilimenti FIAT, nonché dell'indotto.

ANTONINO LO PRESTI (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-00359, sulle iniziative relative al fenomeno delle offerte anomale nel settore della progettazione e direzione lavori delle opere pubbliche, al fine di eliminare le distorsioni del mercato ai danni dei professionisti italiani.

GIUSEPPE MARIA REINA, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 84) - Replica il deputato ANTONINO LO PRESTI (PdL), che ritiene di non potersi dichiarare soddisfatto della risposta del sottosegretario, il quale, non tenendo nel debito conto la pratica, diffusa su tutto il territorio nazionale, delle offerte anomale, non affronta la questione oggetto dell'atto di sindacato ispettivo.

GIUSEPPE RUVOLO (UdC). Illustra la sua interpellanza n. 2-00346, sulle iniziative per il completamento ed il risanamento del sistema delle dighe presenti nel territorio siciliano.

GIUSEPPE MARIA REINA, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 86) - Replica il deputato GIUSEPPE RUVOLO (UdC), che, richiamando la gravità della situazione del sistema delle dighe siciliane e lo sperpero di denaro pubblico risalente nel tempo e tuttora perdurante, invita il Governo ad intervenire con urgenza, anche attraverso l'avvio di una approfondita indagine, e a denunciare ogni irregolarità eventualmente riscontrata.

LUCIANO CIOCCHETTI (UdC). Illustra la sua interpellanza n. 2-00379, sulle problematiche conseguenti alla circolare del 7 agosto 2008 concernente lo svolgimento con il sistema informatizzato degli esami di teoria per il conseguimento delle patenti di guida delle categorie A e B.

GIUSEPPE MARIA REINA, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 90) - Replica il deputato LUCIANO CIOCCHETTI (UdC), che, nel dichiararsi insoddisfatto della risposta Pag. XVper i tempi e i modi con cui si è attuata la procedura di informatizzazione degli esami per il conseguimento delle patenti di guida A e B, auspica, tuttavia, che il Governo realizzi tempestivamente gli annunciati interventi che permetterebbero di salvaguardare gli interessi dei cittadini e degli operatori del settore.

Integrazione nella composizione dell'ufficio di presidenza di un gruppo parlamentare.

PRESIDENTE. Comunica che il presidente del gruppo parlamentare Misto ha reso noto che il deputato Francesco Nucara è stato nominato vicepresidente del gruppo in rappresentanza della componente politica Repubblicani, Regionalisti, Popolari.

Modifica nella costituzione di una Commissione permanente.

PRESIDENTE. Comunica che nella seduta odierna la XI Commissione permanente ha proceduto alla elezione del deputato Silvano Moffa a presidente, in sostituzione del deputato Stefano Saglia, chiamato a far parte del Governo.

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Lunedì 18 maggio 2009, alle 16.

(Vedi resoconto stenografico pag. 93).

La seduta termina alle 17,45.