Camera dei deputati

Vai al contenuto

Sezione di navigazione

Menu di ausilio alla navigazione

Cerca nel sito

MENU DI NAVIGAZIONE PRINCIPALE

Vai al contenuto

Per visualizzare il contenuto multimediale è necessario installare il Flash Player Adobe e abilitare il javascript

Resoconto dell'Assemblea

Vai all'elenco delle sedute >>

XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 180 di mercoledì 20 maggio 2009

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

La seduta comincia alle 10,05.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono ottantacinque.

Seguito della discussione del disegno di legge S. 1078: Legge comunitaria 2008 (approvato dal Senato) (A.C. 2320-A).

Nella seduta del 19 maggio 2009 è stato, da ultimo, approvato l'articolo 39-ter ed è iniziato l'esame dell'articolo 39-quater.

GIANCARLO GIORGETTI (LNP), Presidente della V Commissione. Rilevato che la V Commissione non ha potuto esprimere il prescritto parere su talune ulteriori proposte emendative, non avendo ricevuto la documentazione richiesta al Governo, chiede alla Presidenza di valutare come proseguire nei lavori.

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Prospetta l'opportunità di proseguire l'esame del provvedimento relativamente alle proposte emendative presentate ad articoli per i quali non occorre un ulteriore pronunciamento della V Commissione.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Giudicato paradossale il fatto che, a causa di inadempienze del Governo, la V Commissione non sia stata posta in condizione di esprimere il prescritto parere, chiede alla Presidenza di garantire un ordinato prosieguo dei lavori dell'Assemblea.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Si associa alle considerazioni del deputato Quartiani, stigmatizzando l'assenza del Governo nella riunione della V Commissione.

GIACOMO STUCCHI (LNP). Ritiene che si possa proseguire nell'esame degli articoli in relazione ai quali non è richiesto l'ulteriore parere della V Commissione e successivamente sospendere la seduta per consentire a quest'ultima di riunirsi.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Esprime forte riprovazione per le modalità con cui l'Assemblea sta procedendo nell'esame del disegno di legge, comunitaria, che giudica inefficienti e pregiudizievoli per il buon andamento dei lavori. Invita quindi la Presidenza a valutare l'opportunità di sospendere la seduta per consentire alla V Commissione di riunirsi ed esprimere il prescritto parere sulle proposte emendative da ultimo presentate.

ITALO BOCCHINO (PdL). Ritiene opportuno sospendere la seduta per un tempo congruo al fine di consentire alla V Commissione di esprimere l'ulteriore prescritto parere.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

PRESIDENTE. Sospende la seduta fino alle 11.

La seduta, sospesa alle 10,20, è ripresa alle 11,05.

PRESIDENTE. Per consentire alla V Commissione, tuttora riunita, di concludere i propri lavori, sospende ulteriormente la seduta.

Pag. VI

La seduta, sospesa alle 11,06, è ripresa alle 11,50.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato gli emendamenti 16.200, 22.201 e 22.200, nonché una nuova formulazione dell'articolo aggiuntivo 22.0200, su cui le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.
Avverte altresì che la Commissione ha presentato l'ulteriore subemendamento 0.38.200.200.

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Propone di riprendere l'esame dell'articolo 39-quater.

(Ripresa esame dell'articolo 39-quater)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Esprime parere contrario sull'emendamento Gentiloni Silveri 39-quater.50.

ANDREA RONCHI, Ministro per le politiche europee. Concorda.

MICHELE POMPEO META (PD). Espressa preoccupazione per il ruolo regolatore esercitato dal Governo in una materia particolarmente delicata come quella trattata dall'articolo 39-quater, giudica incomprensibile il parere espresso dal relatore e dal rappresentante del Governo sull'emendamento Gentiloni Silveri 39-quater.50.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Gentiloni Silveri 39-quater.50.

ROBERTO ZACCARIA (PD). Richiamate le criticità inerenti il settore delle frequenze televisive, esprime un giudizio nettamente negativo sull'articolo 39-quater, che ritiene equivoco e non compatibile con la normativa comunitaria.

GIACOMO STUCCHI (LNP). Giudica eccessive le preoccupazioni espresse dal deputato Zaccaria.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 39-quater.

(Esame dell'articolo 40)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Invita al ritiro dell'emendamento Gozi 40.50, esprimendo altrimenti parere contrario.

ANDREA RONCHI, Ministro per le politiche europee. Concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Gozi 40.50 ed approva l'articolo 40.

(Esame dell'articolo 41)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Esprime parere contrario sugli emendamenti presentati.

ANDREA RONCHI, Ministro per le politiche europee. Concorda.

SANDRO GOZI (PD). Illustra le finalità del suo emendamento 41.50, invitando il relatore ed il Governo a riconsiderare il parere espresso.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ETTORE ROSATO (PD).

ISIDORO GOTTARDO (PdL). Nel richiamare le motivazioni che lo inducono a sostenere l'opportunità di autorizzare la costituzione di un Gruppo europeo di cooperazione territoriale, ritiene che l'operato Pag. VIIdel Governo sia volto a garantire la piena collaborazione fra Stato, regioni ed enti locali.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Gozi 41.50 e Favia 41.2.

ETTORE ROSATO (PD). Paventa le deleterie conseguenze derivanti dall'applicazione delle disposizioni introdotte dall'articolo 41, che giudica in grado di provocare un inopportuno appesantimento burocratico. Stigmatizza inoltre i ritardi con cui il Governo provvede al recepimento del diritto comunitario nell'ordinamento interno.

ISIDORO GOTTARDO (PdL). Nel dichiarare il convinto voto favorevole del suo gruppo sull'articolo 41, rivendica al Governo il merito di aver modificato il disegno di legge comunitaria 2007, il quale non prevedeva l'autorizzazione alla costituzione di un Gruppo europeo di cooperazione territoriale.

GIACOMO STUCCHI (LNP). Sottolinea come anche il precedente Esecutivo di centrosinistra abbia scontato ritardi nel provvedere al recepimento del diritto comunitario nell'ordinamento interno, anche attraverso lo strumento del disegno di legge comunitaria.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato SANDRO GOZI (PD).

MARIO PESCANTE (PdL), Presidente della XIV Commissione. Nell'ascrivere anche all'avvenuto scioglimento anticipato delle Camere la ritardata presentazione del disegno di legge comunitaria 2008, invita i rappresentanti della maggioranza e dell'opposizione a non indulgere in sterili polemiche politiche.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 41.

(Votazione dell'articolo 42)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 42, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Esame dell'articolo 43)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Esprime parere contrario sugli emendamenti Garavini 43.1 e 43.2.

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo concorda.

LAURA GARAVINI (PD). Nel rammaricarsi a nome del suo gruppo per il parere contrario espresso dal Governo e dal relatore sui suoi emendamenti 43.1 e 43.2, sottolinea la necessità di approntare strumenti efficaci per il contrasto della criminalità organizzata anche nei territori degli Stati membri dell'Unione europea. Stigmatizza in proposito l'insufficiente attenzione del Governo al tema.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Garavini 43.1.

LAURA GARAVINI (PD). Illustra le finalità sottese al suo emendamento 43.2, del quale auspica l'approvazione.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Garavini 43.2 ed approva l'articolo 43.

(Esame dell'articolo 44)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Esprime parere contrario sull'emendamento Ferranti 44.1.

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Ferranti 44.1 ed approva l'articolo 44.

Pag. VIII

(Esame dell'articolo 45)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Esprime parere contrario sull'emendamento Ferranti 45.1.

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Ferranti 45.1 ed approva l'articolo 45.

(Esame dell'articolo 46)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Esprime parere favorevole, purché riformulato, sull'articolo aggiuntivo Garavini 46.01, invita al ritiro dell'articolo aggiuntivo Garavini 46.02 ed esprime parere contrario sui restanti emendamenti. Ritira infine l'articolo aggiuntivo 46.0200 (Nuova formulazione) della Commissione.

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo concorda.

MARILENA SAMPERI (PD). Sottolineata la delicatezza della materia su cui interviene l'articolo in esame, precisa che le proposte emendative ad esso presentate - segnatamente l'emendamento Ferranti 46.1 - sono volte a garantire la tutela di diritti fondamentali.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Ferranti 46.1, 46.2, 46.3, 46.4, 46.5 e 46.6 ed approva l'articolo 46.

LAURA GARAVINI (PD). Accetta la riformulazione proposta del suo articolo aggiuntivo 46.01.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo aggiuntivo Garavini 46.01, nel testo riformulato.

LAURA GARAVINI (PD). Ritira il suo articolo aggiuntivo 46.02.

(Esame dell'articolo 6)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 6.200 e del subemendamento 0.6.2.200 della Commissione; esprime, quindi, parere favorevole, purché riformulato, sull'emendamento Gozi 6.2 ed invita al ritiro dell'emendamento Gozi 6.50.

ANDREA RONCHI, Ministro per le politiche europee. Concorda.

SANDRO GOZI (PD). Ringrazia il relatore, la maggioranza ed il Governo per la disponibilità dimostrata nell'accogliere alcune istanze del suo gruppo relative ai contenuti dell'articolo 6, di cui sottolinea la rilevanza.

GIACOMO STUCCHI (LNP). Esprime un giudizio positivo sull'articolo 6 e sull'emendamento 6.200 della Commissione.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 6.200 ed il subemendamento 0.6.2.200 della Commissione.

SANDRO GOZI (PD). Accetta la riformulazione proposta del suo emendamento 6.2, volto a sanare situazioni di disparità di trattamento.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ENRICO FARINONE (PD).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento Gozi 6.2, nel testo riformulato, come subemendato, nonché l'articolo 6, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 9)

Interviene sul complesso delle proposte emendative presentate il deputato MARIA GRAZIA GATTI (PD).

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, sottolineato il comportamento Pag. IXcollaborativo della sua parte politica nell'iter del disegno di legge in esame, preannunzia l'intendimento del suo gruppo di utilizzare il rimanente tempo destinato agli interventi a titolo personale, ascrivendo alla responsabilità del Governo il ritardo nello svolgimento dei lavori dell'Assemblea nella seduta odierna.

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Invita al ritiro dell'articolo aggiuntivo Cazzola 9.050, il cui contenuto potrebbe più opportunamente essere trasfuso in un ordine del giorno, ed esprime parere contrario sui restanti emendamenti.

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo concorda.

ELISABETTA RAMPI (PD). Richiama le finalità sottese all'emendamento Damiano 9.50, auspicando un ripensamento da parte del Governo sul parere precedentemente espresso.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati DONELLA MATTESINI (PD) e LUCIA CODURELLI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Damiano 9.50.

AMALIA SCHIRRU (PD). Richiama le finalità sottese all'emendamento Damiano 9.51.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati ENRICO FARINONE (PD), MARIA GRAZIA GATTI (PD) e MARIALUISA GNECCHI (PD).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Damiano 9.51 e Paladini 9.3.

MARIA GRAZIA GATTI (PD). Richiama le finalità sottese all'emendamento De Biasi 9.4.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento De Biasi 9.4 ed approva l'articolo 9.

GIULIANO CAZZOLA (PdL). Ritira il suo articolo aggiuntivo 9.050, ringraziando il Governo per la disponibilità mostrata ad accettare un ordine del giorno di analogo contenuto.

PRESIDENTE. Ricordato che il deputato Zamparutti, con lettera inviata alla Presidenza, ha sollevato obiezioni circa l'ammissibilità di talune proposte emendative presentate all'articolo 16 dal deputato Consiglio, richiama i criteri adottati dalla Presidenza nel relativo vaglio, in base ai quali tali proposte emendative devono ritenersi ammissibili.

ITALO BOCCHINO (PdL). A nome del suo gruppo, chiede lo stralcio dell'articolo 16, che reputa non opportuno mantenere nel testo del provvedimento in esame, anche alla luce dell'avviata discussione presso l'altro ramo del Parlamento di un altro disegno di legge vertente su analoga materia.

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Manifesta un orientamento contrario alla proposta di stralcio dell'articolo 16.

MARIO PESCANTE (PdL), Presidente della XIV Commissione. Precisa che l'orientamento contrario allo stralcio dell'articolo 16 manifestato dal relatore deve intendersi a titolo personale e quindi non rispecchia la posizione della XIV Commissione.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, ritiene che il relatore, avendo espresso una posizione dissenziente rispetto a quella della Commissione, dovrebbe rimettere il proprio mandato.

Pag. X

ITALO BOCCHINO (PdL). Parlando per un richiamo al Regolamento, invita il relatore a riconsiderare la posizione espressa sulla richiesta di stralcio, rimettendo altrimenti il proprio mandato.

ANGELO COMPAGNON (UdC). Si dichiara favorevole alla richiesta di stralcio dell'articolo 16.

MASSIMO DONADI (IdV). Parlando sull'ordine dei lavori, ritiene che, alla luce della situazione determinatasi, il relatore dovrebbe rimettere il proprio mandato.

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Precisato di aver espresso una valutazione personale, si rimette all'orientamento della Commissione.

Dopo un intervento favorevole del deputato MARINA SERENI (PD) ed uno contrario del deputato NUNZIANTE CONSIGLIO (LNP), la Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, approva la proposta di stralcio dell'articolo 16.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, rileva che il relatore non avrebbe potuto esprimere una posizione personale e che, alla luce delle dichiarazioni rese, avrebbe dovuto rimettere il proprio mandato.

PRESIDENTE. Prospetta l'opportunità di sospendere a questo punto l'esame del disegno di legge, avvertendo altresì che la Commissione ha presentato una nuova formulazione dell'emendamento 38.200.

MARIO PESCANTE (PdL), Presidente della XIV Commissione. Concorda sull'ipotesi prospettata dal Presidente.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.

Sull'ordine dei lavori.

PAOLO RUSSO (PdL). In qualità di presidente della XIII Commissione, rileva che non si è tenuto nel debito conto il parere espresso da quest'ultima su alcune proposte emendative riferite al disegno di legge comunitaria.

MARIO PESCANTE (PdL). Prende atto delle osservazioni del presidente della XIII Commissione, precisando tuttavia, in qualità di presidente della XIV Commissione, che quest'ultima ha proceduto con assoluto scrupolo all'esame delle numerose proposte emendative presentate al disegno di legge comunitaria.

MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Ritiene ingiustificati dal punto di vista regolamentare i rilievi formulati dal deputato Giachetti nei confronti del relatore Pini.

PRESIDENTE. Richiamato il contenuto del comma 7 dell'articolo 86 del Regolamento, ritiene che il relatore avrebbe dovuto precisare in anticipo che intendeva esprimere una posizione a titolo personale.

ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD). Chiede che il Ministro Frattini riferisca alla Camera sulla visita effettuata in Iran, Paese che, governato da una dittatura che mantiene la pena di morte persino per i minorenni, appare fortemente destabilizzante per l'area mediorientale.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.

MARIO TASSONE (UdC). Lamentata l'inadempienza del Governo relativamente all'attuazione di norme recentemente approvate dal Parlamento che estendono la portata dell'istituto del gratuito patrocinio, ricorda di aver presentato al riguardo un atto di sindacato ispettivo.

La seduta, sospesa alle 14,05, è ripresa alle 15,05.

Pag. XI

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

ROBERTO MARIO SERGIO COMMERCIO (Misto-MpA). Illustra la sua interrogazione n. 3-00529, sulle motivazioni del rinvio da parte del CIPE del trasferimento alla Sicilia di 4 miliardi di euro derivanti dal fondo per le aree sottoutilizzate.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 38) - Replica il deputato ROBERTO MARIO SERGIO COMMERCIO (Misto-MpA), il quale si dichiara assolutamente insoddisfatto della risposta, che giudica elusiva, stigmatizzando il mancato conseguimento da parte del Governo degli obiettivi di sostegno del Mezzogiorno secondo gli impegni assunti dalle forze politiche di maggioranza nei confronti degli elettori.

PAOLA DE MICHELI (PD). Illustra la sua interrogazione n. 3-00530, su tempi e modalità per il ripristino del ponte storico sul fiume Po, sulla strada statale n. 9 via Emilia, e realizzazione del secondo ponte a Piacenza.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 39) - Replica il deputato PAOLA DE MICHELI (PD), che ritiene di non potersi dichiarare pienamente soddisfatta della risposta, esprimendo preoccupazione in merito alle problematiche connesse al ripristino della viabilità nel territorio interessato ed auspicando un fattivo e risolutivo impegno del Governo in tal senso.

BRUNO TABACCI (UDC). Illustra la sua interrogazione n. 3-00531, sulle misure per innalzare il potere d'acquisto del reddito dei lavoratori, con particolare riferimento alle famiglie con figli.

MAURIZIO SACCONI, Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 41) - Replica il deputato BRUNO TABACCI (UdC), che esprime contrarietà per la mancata introduzione da parte del Governo del cosiddetto quoziente familiare a fronte dell'avvenuta attuazione di ulteriori misure, parimenti oggetto di impegni assunti in sede elettorale, che a suo avviso hanno comportato deleterie conseguenze per l'economia del Paese.

GIOVANNI PALADINI (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-00532, sulle iniziative per migliorare i livelli retributivi dei lavoratori attraverso misure di carattere fiscale e in materia di ammortizzatori sociali.

MAURIZIO SACCONI, Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 42) - Replica il deputato GIOVANNI PALADINI (IdV), il quale ritiene che le scelte di politica sociale operate dal Governo, caratterizzate da un'eccessiva deregolamentazione e dal precariato, risultano fortemente penalizzanti in particolare per i lavoratori dipendenti.

BARBARA SALTAMARTINI (PDL). Illustra l'interrogazione Cicchitto n. 3-00533, sulle iniziative per il collegamento del reddito dei lavoratori ai risultati economici conseguiti dalle imprese.

MAURIZIO SACCONI, Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 44) - Replica il deputato BARBARA SALTAMARTINI (PdL), che, nel ringraziare il Ministro, si dichiara soddisfatta per una risposta che giudica coerente con gli impegni assunti dal Governo in ambito parlamentare.

EMANUELA MUNERATO (LNP). Illustra l'interrogazione Cota n. 3-00534, sulle misure per il sostegno della natalità e della famiglia.

Pag. XII

MAURIZIO SACCONI, Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 45) - Replica il deputato EMANUELA MUNERATO (LNP), che, nel ringraziare il Ministro, si dichiara soddisfatta della risposta, ricordando peraltro la presentazione da parte del suo gruppo di una proposta di legge a sostegno della natalità e della famiglia.

La seduta, sospesa alle 15,45, è ripresa alle 16,05.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottantasette.

Si riprende la discussione.

La V Commissione ha espresso l'ulteriore prescritto parere.

(Ripresa esame dell'articolo 22)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Raccomanda l'approvazione degli emendamenti 22.201 e 22.200 (Nuova formulazione), nonché dell'articolo aggiuntivo 22.0200 (Ulteriore nuova formulazione) della Commissione.

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo li accetta.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 22.201 della Commissione.

NUNZIANTE CONSIGLIO (LNP). Ritira il suo emendamento 22.54.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 22.200 (Nuova formulazione) della Commissione, l'articolo 22, nel testo emendato, e l'articolo aggiuntivo 22.0200 (Ulteriore nuova formulazione) della Commissione.

(Ripresa esame dell'articolo 38)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 38.200 (Nuova formulazione) della Commissione, esprime parere favorevole sugli emendamenti Torazzi 38.6 e 38.5 ed invita al ritiro delle restanti proposte emendative.

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo concorda.

ALBERTO TORAZZI (LNP). Ritira il suo emendamento 38.7.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva gli emendamenti Torazzi 38.6, 38.200 (Nuova formulazione) della Commissione e Torazzi 38.5.

ALBERTO TORAZZI (LNP). Ritira i suoi emendamenti 38.3 e 38.4.

ENRICO FARINONE (PD). Richiamate le finalità dell'articolo in esame, evidenzia il proficuo lavoro svolto dalla Commissione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 38, nel testo emendato.

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Poli 38.02.

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo concorda.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Poli 38.02.

Pag. XIII

(Trattazione degli ordini del giorno)

PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza non ritiene ammissibili gli ordini del giorno Razzi n. 8 e Nola n. 47.

SANDRO GOZI (PD). Illustra le finalità del suo ordine del giorno n. 15.

ANDREA RONCHI, Ministro per le politiche europee. Accetta gli ordini del giorno Zeller n. 3, Saltamartini n. 7, Gozi n. 15, Polledri n. 16, Mussolini n. 20 (Nuova formulazione), Caparini n. 21, Marinello n. 22 (Nuova formulazione), Scalia n. 24, Cosenza n. 25, Fugatti n. 36 e Biancofiore n. 42, nonché l'ordine del giorno Cazzola n. 1, purché riformulato.
Accoglie come raccomandazione gli ordini del giorno Tommaso Foti n. 5, Contento n. 9 e Di Biagio n. 17 ed invita al ritiro degli ordini del giorno Catanoso n. 2, Ceccacci n. 4 e Bellotti n. 44.
Non accetta, infine, i restanti documenti di indirizzo.

Interviene il deputato MARIA GRAZIA GATTI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Evangelisti n. 10.

Interviene il deputato ANITA DI GIUSEPPE (IdV).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Di Giuseppe n. 11.

Interviene il deputato AURELIO SALVATORE MISITI (IdV).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Misiti n. 12.

Interviene il deputato RENATO CAMBURSANO (IdV).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Cambursano n. 13.

Interviene il deputato DOMENICO SCILIPOTI (IdV).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Scilipoti n. 14.

Intervengono i deputati ALDO DI BIAGIO (PdL) e SIEGFRIED BRUGGER (Misto-Min.ling.).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Brugger n. 18.

Interviene il Ministro per le politiche europee ANDREA RONCHI, che accetta l'ordine del giorno Fedriga n. 19.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Cenni n. 26 e Marco Carra n. 27.

Intervengono il deputato MARIO TASSONE (UdC) e il Ministro per le politiche europee ANDREA RONCHI, che accetta l'ordine del giorno Tassone n. 28.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, ricorda che il Governo originariamente non aveva accettato l'ordine del giorno Tassone n. 28.

Interviene il deputato NEDO LORENZO POLI (UdC).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Poli n. 29.

Interviene il deputato LUCA SANI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Sani n. 30.

Interviene il deputato ROBERTO ZACCARIA (PD).

Pag. XIV

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Zaccaria n. 31.

Interviene il deputato SALVATORE MARGIOTTA (PD).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Margiotta n. 32 e Realacci n. 33.

Intervengono i deputati RAFFAELLA MARIANI (PD), ROBERTO TORTOLI (PdL), ROSA DE PASQUALE (PD) e LUCA SANI (PD).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Mariani n. 34 e Bratti n. 35.

Interviene il deputato ANGELO COMPAGNON (UdC).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Compagnon n. 39.

Intervengono i deputati LINO DUILIO (PD) e GIACOMO STUCCHI (LNP), nonché il Ministro per le politiche europee ANDREA RONCHI, che accetta l'ordine del giorno Duilio n. 40.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, alla luce dell'atteggiamento testé assunto dal Ministro Ronchi, preannunzia che i deputati del suo gruppo gli chiederanno di riconsiderare il parere sui successivi ordini del giorno non accettati.

Intervengono i deputati SANDRO GOZI (PD), ANTONIO BORGHESI (IdV), ISIDORO GOTTARDO (PdL), ROBERTO ZACCARIA (PD), ENRICO PIANETTA (PdL) e DANIELA SBROLLINI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Sbrollini n. 45.

Intervengono i deputati AMALIA SCHIRRU (PD), ALESSANDRA SIRAGUSA (PD) e ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD), nonché il Ministro per le politiche europee ANDREA RONCHI. Interviene altresì il deputato GIULIO CALVISI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Schirru n. 46.

(Dichiarazioni di voto finale)

ANTONIO BORGHESI (IdV). Nel manifestare perplessità sulle ampie modifiche introdotte nel disegno di legge in esame durante l'iter parlamentare e sulle lacune normative comunque riscontrabili nel testo, si sofferma sullo stralcio delle disposizioni in materia di fauna e caccia nonché sul tema delle frequenze radiotelevisive, stigmatizzando che si sia persa l'occasione per dare attuazione alla sentenza della Corte europea sul caso di Rete 4.
Espresso, quindi, sconcerto per l'azione del Governo tesa a selezionare, in modo strumentale, le direttive europee da recepire attraverso la legge comunitaria, segnatamente in materia di adeguamento delle disposizioni di carattere tributario, dichiara l'astensione del suo gruppo sul provvedimento in discussione.

ANGELO COMPAGNON (UdC). Nel ritenere preliminarmente che si debba procedere ad una revisione delle procedure di approvazione della legge comunitaria, auspica al riguardo l'istituzione di una specifica sessione parlamentare che consenta all'Italia, possibilmente attraverso una revisione dello strumento della delega legislativa, di colmare il cronico ritardo nel recepimento delle direttive dell'Unione europea. Giudicato opportuno quindi rivedere le modalità di nomina della rappresentanza italiana presso gli organismi comunitari, preannunzia che il suo gruppo, Pag. XVche nell'interesse del Paese voterà a favore del disegno di legge in discussione, intende presentare una proposta di legge finalizzata ad avvicinare le istituzioni comunitarie ai cittadini.

GIACOMO STUCCHI (LNP). Richiamata l'importanza della legge comunitaria per recuperare i gravi ritardi del Paese nell'adeguamento dell'ordinamento interno alla normativa europea e per evitare procedure di infrazione, auspica per il futuro un più puntuale e tempestivo esame di questo significativo strumento legislativo, che non è stato possibile approvare nei tempi previsti a causa della interruzione anticipata della scorsa legislatura. Dichiara, quindi, il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame.

SANDRO GOZI (PD). Nel richiamare preliminarmente l'importanza dello strumento della legge comunitaria nei rapporti tra Italia ed Europa, sottolinea il clima costruttivo registratosi nel corso dell'iter del provvedimento in esame, evidenziando tuttavia il grave ritardo con cui si perviene alla sua approvazione. Ricordati quindi gli aspetti più qualificanti del disegno di legge comunitaria, esprime soddisfazione per lo stralcio delle non condivisibili norme in materia venatoria. Nel ritenere altresì che il Governo valuti secondo interessi di parte le disposizioni comunitarie, come dimostrato dalla strategia seguita nel settore radiotelevisivo, segnatamente in relazione al problema delle frequenze, che impedisce il conseguimento di un reale pluralismo nell'informazione, dichiara l'astensione del suo gruppo sul provvedimento in esame.

NICOLA FORMICHELLA (PdL). Nell'esprimere apprezzamento per l'azione del Ministro Ronchi nella predisposizione del disegno di legge comunitaria dopo una approfondita e tempestiva valutazione dello stato di conformità dell'ordinamento italiano a quello europeo, ritiene che gli inevitabili ritardi nell'esame di tale provvedimento siano da imputarsi all'inadeguatezza del quadro legislativo e regolamentare vigente; auspica pertanto a tale riguardo una sollecita riforma dei Regolamenti parlamentari. Dichiara, quindi, il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame.

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Ringrazia tutti coloro che hanno contribuito all'iter del provvedimento in esame.

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 2320-A.

Modifica nella costituzione di un gruppo parlamentare.

PRESIDENTE. Comunica che il presidente del gruppo parlamentare Popolo della Libertà ha reso noto che la deputata Chiara Moroni è stata nominata tesoriere del gruppo in sostituzione del deputato Gianfranco Conte.

Seguito della discussione della relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea per l'anno 2007 (Doc. LXXXVII, n. 1).

PRESIDENTE. Ricorda che sono state presentate le risoluzioni Centemero n. 6-00021 ed Evangelisti n. 6-00022.
Avverte altresì che la risoluzione Evangelisti n. 6-00022 è stata ritirata.

ANDREA RONCHI, Ministro per le politiche europee. Accetta la risoluzione Centemero n. 6-00021.

(Dichiarazioni di voto)

ANTONIO BORGHESI (IdV). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla risoluzione Centemero n. 6-00021.

Pag. XVI

GIACOMO STUCCHI (LNP). Dichiara di voler sottoscrivere la risoluzione Centemero n. 6-00021, sulla quale i deputati del suo gruppo esprimeranno voto favorevole.

SANDRO GOZI (PD). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sulla risoluzione Centemero n. 6-00021, invita il Governo ad assumere un atteggiamento più costruttivo e rispettoso nei confronti delle istituzioni europee, anche in riferimento alle tematiche connesse all'immigrazione.

ELENA CENTEMERO (PdL). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul documento in esame.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva la risoluzione Centemero n. 6-00021.

Modifica del calendario dei lavori dell'Assemblea e conseguente aggiornamento del programma.

PRESIDENTE. Comunica la modifica del vigente calendario dei lavori dell'Assemblea e il conseguente aggiornamento del programma predisposti a seguito della odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo (vedi resoconto stenografico pag. 77).

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 21 maggio 2009, alle 10.

(Vedi resoconto stenografico pag. 78).

La seduta termina alle 18.