XVI LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 182 di martedì 26 maggio 2009
Pag. VPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE
La seduta comincia alle 12,05.
La Camera approva il processo verbale della seduta del 21 maggio 2009.
I deputati in missione sono settantotto.
Trasmissione dal Senato di un disegno di legge di conversione e sua assegnazione a Commissione in sede referente.
PRESIDENTE. Comunica che il Presidente del Senato ha trasmesso alla Presidenza il disegno di legge n. 2468, di conversione del decreto-legge n. 39 del 2009, recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo.
Il disegno di legge è stato assegnato alla VIII Commissione in sede referente ed al Comitato per la legislazione, per il parere di cui all'articolo 96-bis, comma 1, del Regolamento.
Annunzio della nomina di Viceministri.
PRESIDENTE. Dà lettura della lettera inviata dal Presidente del Consiglio dei ministri nella quale si informa che, previa approvazione delle deleghe di funzioni conferite dai Ministri dell'economia e delle finanze, delle infrastrutture e dei trasporti e del lavoro, della salute e delle politiche sociali, è stato attribuito il titolo di Viceministro ai rispettivi sottosegretari di Stato presso i medesimi Dicasteri Giuseppe Vegas, Roberto Castelli e Ferruccio Fazio.
Organizzazione dei tempi di esame dei disegni di legge di ratifica.
Lo schema recante la ripartizione dei tempi per l'esame dei disegni di legge di ratifica iscritti all'ordine del giorno è riprodotto in calce al resoconto della seduta del 20 maggio 2009.
Discussione del disegno di legge di ratifica: Accordo sulla Forza multinazionale di pace per l'Europa Sud-orientale (A.C. 2259).
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.
RENATO FARINA (PdL), Relatore. Nel richiamare preliminarmente gli obiettivi originari dell'Accordo in discussione, volto a stabilizzare e a rendere più sicura l'area dei Balcani, sottolinea gli ambiti di attività e le varie strutture nelle quali si articola la Forza multinazionale di pace per l'Europa Sud-orientale. Evidenziato altresì il contributo offerto dall'Italia in tale contesto, ricorda che l'Accordo e i protocolli in esame, di cui auspica una sollecita ratifica, sono stati sottoscritti negli anni da Governi espressione di diverse maggioranze politiche e sono pienamente conformi alla Carta delle Nazioni Unite.
GIUSEPPE PIZZA, Sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca. Sottolinea che la Forza multinazionale di pace per l'Europa Sud-orientale costituisce il principale risultato della cooperazione politico-militare che ha favorito il ristabilimento della reciproca fiducia tra i Governi della regione balcanica, al fine di Pag. VIsviluppare l'integrazione delle strutture di difesa contribuendo altresì alla prevenzione dei conflitti.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Richiamato il proficuo ruolo svolto dall'Italia, a partire dal 1997, per la stabilizzazione dell'area balcanica, con riferimento sia agli aiuti umanitari sia al consolidamento delle locali istituzioni democratiche, preannunzia il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in discussione, che assume una rilevanza strategica per la prevenzione dei conflitti e la definitiva stabilizzazione della predetta area.
GIANPAOLO DOZZO (LNP). Nel ricordare che l'Accordo e i protocolli in esame risalgono al 1998, chiede che il Governo, attesa l'istituzione di una specifica Forza multinazionale destinata ad intervenire nell'area dei Balcani, si impegni a stabilire tempi certi per la conclusione delle altre missioni internazionali che prevedono l'impiego, nella stessa area geografica, di contingenti militari italiani. Evidenziato quindi l'elevato numero di Stati che hanno sottoscritto gli accordi in questione, esprime perplessità per il fatto che solo Italia, Macedonia ed Albania contribuiscano con personale militare alla composizione della suddetta Forza multinazionale.
FRANCO NARDUCCI (PD). Sottolineata la complessità dell'Accordo in discussione, che costituisce un significativo strumento di cooperazione tra gli Stati firmatari, al fine di garantire la sicurezza e la stabilità dell'Europa Sud-orientale, anche in vista dell'allargamento dell'Unione europea, evidenzia che il provvedimento prevede spese contenute nell'ambito delle ordinarie disponibilità del Ministero della difesa. Rilevato, altresì, che il predetto Accordo appare pienamente coerente con le finalità del Trattato di Lisbona, preannunzia, a nome del suo gruppo, voto favorevole sul relativo disegno di legge di ratifica.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore e il rappresentante del Governo rinunziano alla replica.
Rinvia pertanto il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.
Discussione del disegno di legge di ratifica: Accordo di cooperazione con il Regno dell'Arabia Saudita nel campo della difesa (A.C. 2384-A).
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.
MARIO BARBI (PD), Relatore. Sottolineato che il provvedimento in esame è finalizzato, tra l'altro, a sostenere lo sviluppo dell'industria del settore della difesa, evidenzia i buoni rapporti che intercorrono tra l'Italia e l'Arabia Saudita, richiamando i recenti sviluppi in senso democratico che si sono registrati in tale Stato. Ricordato quindi che il Governo italiano dovrà stabilire quale disciplina in materia di esportazione di armamenti applicare all'Accordo in questione, di cui illustra gli aspetti più qualificanti, precisa che gli impegni assunti dal nostro Paese si ispirano al pieno rispetto dei principi della Carta delle Nazioni Unite. Sottolinea infine come il disegno di legge di ratifica in discussione comporti oneri contenuti a carico del bilancio statale.
GIUSEPPE PIZZA, Sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca. Nell'evidenziare che l'Accordo in discussione costituisce uno strumento fondamentale per rafforzare i legami politici tra l'Italia e il Regno dell'Arabia Saudita, nonché per agevolare i reciproci rapporti sul piano economico e commerciale, anche in considerazione del fatto che il nostro Paese rappresenta il primo partner europeo per valore di interscambio, precisa che, in sede di rapporti commerciali, il Governo applicherà la procedura ordinaria e non quella semplificata prevista dall'articolo 9 della legge n. 185 del 1990.
Pag. VIIFABIO EVANGELISTI (IdV). Nel sottolineare preliminarmente che l'Accordo in esame tra Italia e Arabia Saudita si inserisce in un ampio quadro di intese internazionali nell'area mediorientale, rileva come sia opportuno riflettere sulla possibile violazione dei vincoli posti dalla legge n. 185 del 1990 in materia di esportazione di armi. Ricordate quindi le contraddizioni interne allo Stato arabo, la cui monarchia non pare brillare per il rispetto dei diritti umani e dei diritti delle donne in particolare, preannunzia che il suo gruppo si riserva di definire la propria posizione sul disegno di legge di ratifica in esame nel prosieguo del dibattito.
GIANPAOLO DOZZO (LNP). Pur preannunziando il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in discussione, funzionale all'esigenza di favorire la penetrazione delle imprese italiane operanti nel settore dei materiali per la difesa nel mercato dell'Arabia Saudita, invita il Governo a fornire precisazioni in relazione all'attuazione dell'Accordo in esame, anche alla luce della delicata situazione che si riscontra nel predetto Stato in tema di rispetto dei diritti umani e delle libertà individuali.
PAOLO CORSINI (PD). Sottolineato che l'Accordo in discussione si inserisce in un più ampio quadro di accordi di cooperazione in campo militare stipulati dall'Italia per dare ulteriore impulso all'industria della difesa, ne evidenzia la valenza politica, al fine di rafforzare non solo gli scambi economici, ma anche il dialogo interculturale e tra religioni con un Paese caratterizzato da un assetto istituzionale ancora profondamente autoritario ed instabile, che in tal modo potrebbe ricevere un importante impulso per l'acquisizione di valori di civiltà e di progresso.
RENATO FARINA (PdL). Nel preannunziare il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in discussione, sottolinea la difficoltà di esprimere una valutazione univoca sull'Arabia Saudita, partner economico di molte nazioni occidentali ma al contempo portatore, rispetto a queste ultime, di valori culturali e religiosi completamente differenti, evidenziando che alcune peculiarità del Paese arabo ne fanno terreno fertile per il radicamento di pericolosi fondamentalismi. Nell'esprimere altresì apprezzamento per la politica estera del Governo italiano, che, pur in presenza dei suddetti aspetti problematici, ha comunque deciso di cooperare con l'Arabia Saudita, nel tentativo di rafforzarne l'evoluzione in senso democratico, sottolinea la necessità che l'Occidente compia ogni sforzo utile ad ottenere ovunque il rispetto dei diritti umani e della libertà religiosa.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore e il rappresentante del Governo rinunziano alla replica.
Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.
Modifica nella composizione del Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'Accordo di Schengen, di vigilanza sull'attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione.
PRESIDENTE. Comunica che il Presidente del Senato ha chiamato a far parte del Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'Accordo di Schengen, di vigilanza sull'attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione il senatore Massimo Livi Bacci, in sostituzione del senatore Carlo Pegorer, dimissionario.
La seduta, sospesa alle 13,20, è ripresa alle 14,05.
I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottantasei.
Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
Pag. VIIILa seduta, sospesa alle 14,06, è ripresa alle 14,35.
Trasferimento a Commissione in sede legislativa di un disegno di legge.
PRESIDENTE. Propone il trasferimento alla I Commissione in sede legislativa del disegno di legge n. 2321, recante modifica della legge 5 ottobre 1993, n. 409, di approvazione dell'intesa tra il Governo della Repubblica italiana e la Tavola valdese, in attuazione dell'articolo 8, terzo comma, della Costituzione.
(Così rimane stabilito).
Seguito della discussione delle mozioni Franceschini n. 1-00161, Iannaccone n. 1-00168, Vietti n. 1-00170, Cicchitto n. 1-00171 e Di Giuseppe n. 1-00172: Iniziative volte a favorire l'inserimento dei giovani del Mezzogiorno nel mercato del lavoro.
Nella seduta dell'11 maggio 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.
PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Esprime parere favorevole sulle mozioni Iannaccone n. 1-00168, Vietti n. 1-00170 e Cicchitto n. 1-00171 (Nuova formulazione), purché riformulate, nonché sul dispositivo, purché riformulato, della mozione Di Giuseppe n. 1-00172. Esprime infine parere contrario sulla mozione Franceschini n. 1-00161.
SERGIO ANTONIO D'ANTONI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede al rappresentante del Governo di chiarire il parere espresso sulla mozione Franceschini n. 1-00161.
PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Conferma il parere contrario sulla mozione Franceschini n. 1-00161, a meno che non si pervenga ad una sua diversa formulazione.
ROBERTO GIACHETTI (PD). Giudica improprio che le riformulazioni proposte dal Governo si traducano in una sostanziale riscrittura del dispositivo degli atti di indirizzo presentati.
(Dichiarazioni di voto)
MARIO TASSONE (UdC). Nell'auspicare che alla mozione presentata dal suo gruppo ed accettata dal Governo nel testo riformulato sia data concreta attuazione, rivendica il ruolo centrale del Parlamento quale elemento fondamentale di sintesi delle varie istanze provenienti dalle diverse aree del Paese e di solidarietà tra le stesse. Prospetta, al riguardo, l'opportunità di fare del Mezzogiorno un riferimento centrale per la formazione e la ricerca scientifica in raccordo con l'Europa, rivolgendo un'attenzione particolare al Mediterraneo. Nel ritenere altresì che in mancanza di un adeguato sviluppo del Meridione il Paese non possa progredire, auspica nei confronti del Mezzogiorno l'adozione di una politica seria che non si limiti a pietose elargizioni di misure una tantum.
ANITA DI GIUSEPPE (IdV). Nel manifestare forte preoccupazione per l'alto tasso di disoccupazione giovanile che si registra nel Mezzogiorno, nonché per l'elevata dispersione scolastica e per la bassa percentuale di neolaureati che trovano immediato impiego nelle regioni meridionali, richiama la necessità di rivedere il sistema dell'istruzione e quello della formazione professionale, mostratisi fin qui inefficaci, denunciando altresì il drammatico depauperamento del Fondo per le aree sottoutilizzate. Nell'auspicare, quindi, che il Governo realizzi politiche più efficaci nel mercato del lavoro e nei servizi pubblici, individuando nuovi meccanismi formativi Pag. IXper i giovani, accetta la riformulazione della sua mozione n. 1-00172.
MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP). Espresso un giudizio nettamente negativo sulla mozione Franceschini n. 1-00161, che tende ad escludere le aree del Centro-Nord dai problemi occupazionali del Paese, sottolinea l'efficacia delle misure di politica economica adottate dal Governo al fine di fronteggiare adeguatamente la crisi economico-finanziaria in atto. Nel ritenere, quindi, non condivisibile il dispositivo della mozione Iannaccone n.1-00168, laddove prevede lo sblocco del turn over per la pubblica amministrazione unicamente per il Meridione, manifesta contrarietà all'utilizzo di tale comparto a meri fini di ammortizzatore sociale. Dichiara, infine, il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Cicchitto n. 1-00171 (Nuova formulazione), riservandosi di esprimere una più compiuta valutazione sui restanti documenti di indirizzo, che, a suo avviso, suscitano notevoli perplessità.
ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA). Manifestata forte preoccupazione per l'assenza di una politica nazionale per il Mezzogiorno, come affermato recentemente anche dal Presidente della Repubblica, invita il Governo ad attuare politiche virtuose di sviluppo, di contrasto alla disoccupazione giovanile e di rilancio infrastrutturale del Meridione. Accetta, infine, a nome della sua componente politica, la riformulazione della sua mozione n. 1-00168 e dichiara voto favorevole sulla mozione Cicchitto n. 1-00171 (Nuova formulazione).
SERGIO ANTONIO D'ANTONI (PD). Nel giudicare del tutto improprio l'intervento del deputato Fedriga, sottolinea l'importanza delle questioni sollevate nella mozione Franceschini n. 1-00161, nel quadro delle proposte avanzate dal suo gruppo al fine di contrastare la grave crisi economico-finanziaria in atto, reputando le soluzioni indicate in tale atto di indirizzo assolutamente concrete e non di carattere assistenzialista. Nel ritenere, quindi, che il Governo si rifiuti di affrontare adeguatamente le reali difficoltà in cui versano i cittadini, segnatamente quelli del Mezzogiorno, esprime un giudizio nettamente negativo sulle misure di politica economica di stampo antimeridionalista varate dall'Esecutivo sottraendo risorse alle aree sottoutilizzate dal Paese, nonché sulla mozione Cicchitto n. 1-00171 (Nuova formulazione), invitando la maggioranza a tenere in debita considerazione i moniti formulati da Pontefice, dal Presidente della Repubblica e dal presidente di Confindustria sulla disoccupazione e sulle difficoltà inerenti il Meridione.
GIULIANO CAZZOLA (PdL). Sottolineata l'efficacia degli indirizzi di politica economica attuati dal Governo, segnatamente con riferimento al cosiddetto piano casa e agli investimenti che ne deriveranno, nonché delle iniziative che hanno consentito ai lavoratori e alle famiglie italiane di fronteggiare l'attuale crisi economico-finanziaria e le difficoltà occupazionali, respinge convintamente le critiche avanzate dall'opposizione in merito all'impiego da parte dell'Esecutivo dei fondi per le aree sottoutilizzate. Accetta, infine, la riformulazione proposta della mozione Cicchitto n. 1-00171 (Nuova formulazione).
PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Precisa il tenore delle riformulazioni proposte delle mozioni Iannaccone n. 1-00168, Vietti n. 1-00170, Cicchitto n. 1-00171 (Nuova formulazione) e Di Giuseppe n. 1-00172.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge la mozione Franceschini n. 1-00161 ed approva le mozioni Iannaccone n. 1-00168, Vietti n. 1-00170, Cicchitto n. 1-00171 (Nuova formulazione) e Di Giuseppe n. 1-00172 (nei testi rispettivamente riformulati).
Pag. XSull'ordine dei lavori.
PAOLO FADDA (PD). Esprime, anche a nome del suo gruppo, profondo cordoglio ai familiari delle vittime dell'incidente occorso nello stabilimento Saras in Sardegna, chiedendo che il Governo riferisca sollecitamente alla Camera sulle cause che hanno determinato tale doloroso evento.
PRESIDENTE. Nell'associarsi al cordoglio espresso dal deputato Fadda, assicura che riferirà al Presidente della Camera, perché interessi il Governo, la richiesta da lui formulata.
Seguito della discussione delle mozioni Mancuso n. 1-00136, Farina Coscioni n. 1-00133, Livia Turco n. 1-00166, Nunzio Francesco Testa n. 1-00167 e Palagiano n. 1-00173: Iniziative per la prevenzione e la cura dell'AIDS.
Nella seduta dell'11 maggio 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.
FERRUCCIO FAZIO, Viceministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali. Esprime parere favorevole su tutte le mozioni presentate.
(Dichiarazioni di voto)
LAURA MOLTENI (LNP). Sottolineati i progressi scientifici che consentono una più elevata aspettativa di vita delle persone affette da HIV, la cui diffusione peraltro non appare più circoscritta ai soli soggetti a rischio, richiama l'importanza di una sessualità più responsabile e di uno stile di vita più consapevole. Manifestata quindi l'esigenza di procedere alla segnalazione dei cittadini migranti clandestini affetti da patologie infettive, al fine di circoscrivere la diffusione delle stesse e consentire l'inserimento dei malati in un adeguato percorso sanitario di cura, ricorda di aver sottoscritto per senso di responsabilità la mozione Mancuso n. 1-00136, nell'auspicio che il Governo tuteli adeguatamente la salute pubblica.
ANTONIO PALAGIANO (IdV). Richiamata la crescente attenzione della Comunità europea alla questione oggetto degli atti di indirizzo in discussione, sottolinea l'importanza cruciale di una diagnosi tempestiva e di una corretta informazione ai fini del contenimento del contagio da virus HIV, con particolare riferimento ai soggetti più giovani e alle categorie sociali più vulnerabili. Ritiene, inoltre, necessario assicurare una idonea assistenza legale per la tutela dei diritti dei malati di AIDS e stanziare congrue risorse per il contrasto all'epidemia a livello globale, anche attraverso adeguati contributi al Fondo globale per la lotta contro l'AIDS, la tubercolosi e la malaria. Dichiara, quindi, il voto favorevole del suo gruppo su tutte le mozioni presentate.
ANGELO COMPAGNON (UdC). Nel richiamare l'attenzione sui drammatici dati relativi alla diffusione dell'AIDS, che appare ormai una malattia endemica anche nel nostro Paese, sottolinea l'esigenza di realizzare adeguate campagne informative volte a sensibilizzare la popolazione nei confronti dei comportamenti a rischio, che possono causare episodi di contagio inconsapevole e la diffusione di tale patologia anche tra i neonati. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo su tutte le mozioni presentate.
LIVIA TURCO (PD). Nel ricordare preliminarmente la particolare attenzione dell'Unione europea sulla necessità della diffusione del test per la diagnosi precoce dell'AIDS, richiama le finalità della mozione a sua prima firma, intesa a sollecitare il Governo a riprendere, dopo anni di inquietante silenzio, una iniziativa puntuale e costante, concertata a livello internazionale, per contrastare il diffondersi della malattia nel mondo e all'interno del Paese. In particolare, invita il Governo a richiedere con urgenza alla Commissione nazionale per la lotta contro l'AIDS l'elaborazione Pag. XIdelle linee guida per l'accesso al test e la predisposizione di un piano di prevenzione, diagnosi precoce e terapia dell'AIDS, a stanziare risorse idonee per il progresso della ricerca scientifica; a realizzare un sistema di diagnosi precoce dell'infezione da HIV; a prevenire e a contrastare ogni forma di discriminazione dei malati. A tale riguardo, giudica pericolosa l'eventuale adozione di norme che rendano più difficile l'accesso al Sistema sanitario nazionale da parte degli stranieri clandestinamente presenti sul territorio italiano e auspica l'emersione del fenomeno della sieropositività sommersa.
LUCIO BARANI (PdL). Richiamata preliminarmente l'importanza della diagnosi precoce nel contrasto di malattie infettive come l'AIDS, sottolinea l'esigenza di attuare adeguate campagne di prevenzione e informazione, soprattutto in ambito scolastico. Ricordato quindi che la mozione Mancuso n. 1-00136, di cui auspica l'approvazione, impegna il Governo a valorizzare il ruolo della Commissione nazionale per la lotta contro l'AIDS ed a mantenere informato il Parlamento sull'andamento della diffusione di tale patologia, dichiara voto favorevole su tutte le mozioni presentate.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva le mozioni Mancuso n. 1-00136, Farina Coscioni n. 1-00133, Livia Turco n. 1-00166, Nunzio Francesco Testa n. 1-00167 e Palagiano n. 1-00173 (Nuova formulazione).
Seguito della discussione delle mozioni Franceschini n. 1-00165, Vietti n. 1-00178, Cota n. 1-00179, Cicchitto n. 1-00180 e Borghesi n. 1-00181: Iniziative a sostegno del settore manifatturiero.
Nella seduta del 18 maggio 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.
PRESIDENTE. Avverte che sono state ritirate le mozioni Cota n. 1-00179 e Cicchitto n. 1-00180 ed è stata presentata la mozione Cicchitto n. 1-00184.
BARTOLOMEO GIACHINO, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Esprime parere favorevole sulla mozione Cicchitto n. 1-00184. Esprime, altresì, parere favorevole sui capoversi primo, secondo, terzo, settimo e nono, nonché sui capoversi quarto e sesto purché riformulati, e parere contrario sui capoversi quinto e ottavo del dispositivo della mozione Vietti n. 1-00178. Esprime, quindi, parere favorevole sull'ultimo capoverso, purché riformulato, contrario sul quinto e sesto capoverso e favorevole sui restanti capoversi del dispositivo della mozione Borghesi n. 1-00181. Esprime, infine, parere favorevole sul terzo capoverso, purché riformulato, contrario sul sesto capoverso e favorevole sui restanti capoversi del dispositivo della mozione Franceschini n. 1-00165.
(Dichiarazioni di voto)
ANGELO COMPAGNON (UdC). Richiamata l'attenzione del Governo sulle evidenti difficoltà attraversate, a fronte della grave crisi economica in atto, dal settore manifatturiero, considera necessario un diverso atteggiamento delle banche in tema di accesso al credito, atteso che i tassi pagati dalle imprese italiane sono più alti rispetto a quelli praticati nei principali Paesi europei. Nell'auspicare, quindi, che l'Esecutivo predisponga sollecitamente una riforma delle pensioni e degli ammortizzatori sociali, una revisione degli studi di settore, nonché un maggiore controllo dei flussi di credito, accetta la riformulazione proposta dal Governo della mozione Vietti n. 1-00178, dichiarando il voto favorevole del suo gruppo su tutti gli atti di indirizzo presentati.
AURELIO SALVATORE MISITI (IdV). Nel richiamare le finalità della mozione Borghesi n. 1-00181, che intende fornire un contributo alla ripresa economica del Paese attraverso il sostegno alle piccole e medie imprese, la semplificazione delle procedure burocratiche e le garanzie dell'accesso al credito, sottolinea come il Pag. XIIsostegno al settore manifatturiero costituisca una priorità per l'economica italiana. Nel ringraziare, quindi, il rappresentante del Governo per il parziale accoglimento dell'atto di indirizzo presentato dal suo gruppo, dichiara di non condividere le motivazioni sottese al parere contrario espresso sulla restante parte, auspicando altresì la completa approvazione da parte dell'Assemblea della mozione Borghesi n. 1-00181.
ALBERTO TORAZZI (LNP). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Cicchitto n. 1-00184, sottolinea la necessità di tutelare dalle negative conseguenze della crisi economica in atto il settore delle piccole e medie imprese, segnatamente manifatturiere, di cui sottolinea l'importanza anche in funzione dell'alto numero di posti di lavoro creati. Auspica, quindi, interventi volti al sostegno al credito delle imprese, anche attraverso moratorie nei pagamenti, alla riduzione del carico fiscale, nonché all'introduzione di incentivi economici per le aziende che investono nella ricerca.
MATTEO COLANINNO (PD). Nel richiamare i dati che confermano la grave crisi economico-finanziaria che ha colpito un settore fondamentale per l'economia italiana, quale quello delle imprese manifatturiere, esprime profonda preoccupazione per il calo della produzione, per la contrazione delle vendite e per l'esplosione del ricorso alla cassa integrazione, a cui è seguita una risposta inadeguata da parte del Governo. Sottolineati altresì le difficoltà dell'accesso al credito e il deprecabile fenomeno dei crediti delle imprese rispetto alla pubblica amministrazione, confermati rispettivamente dal Governatore della Banca d'Italia e dal presidente di Confindustria, ritiene opportuno un cambio di strategia economica, ripartendo dall'esigenza di una crescita più sostenuta, anche tramite una presenza più significativa del nostro apparato produttivo nei mercati emergenti, e dalla necessità di stanziare risorse adeguate, così come previsto dalla mozione Franceschini n. 1-00165.
RAFFAELLO VIGNALI (PdL). Rilevate le ingenti ripercussioni sull'economia del nostro Paese della grave crisi internazionale in atto, ricorda le misure prontamente adottate dall'Esecutivo a sostegno di taluni settori produttivi, peraltro senza aumentare il debito pubblico o l'imposizione fiscale. Stigmatizzate, quindi, le dichiarazioni di taluni esponenti dell'opposizione, invita il Governo, che ringrazia per l'impegno profuso sui temi in questione, ad accelerare gli interventi già approvati a sostegno dell'occupazione, ad intensificare la semplificazione, nonché a proseguire nell'impegno per garantire la continuità del credito alle imprese.
ANTONIO BORGHESI (IdV). Accetta la riformulazione proposta della sua mozione n. 1-00181.
ROBERTO GIACHETTI (PD). Chiede la votazione per parti separate della mozione Franceschini n. 1-00165, accettando la riformulazione proposta dal Governo.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva la mozione Franceschini n. 1-00165, nel testo riformulato, ad eccezione del sesto capoverso del dispositivo, che è respinto con successiva votazione; approva quindi la mozione Vietti n. 1-00178, nel testo riformulato, ad eccezione dei capoversi quinto e ottavo del dispositivo, che sono respinti con successiva votazione; approva altresì le mozioni Borghesi n. 1-00181, nel testo riformulato, e Cicchitto n. 1-00184.
Seguito della discussione del disegno di legge di ratifica: Accordo sulla Forza multinazionale di pace per l'Europa Sud-orientale (A.C. 2259).
Nella parte antimeridiana della seduta si è svolta la discussione sulle linee generali.
Pag. XIII(Esame degli articoli)
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli 1, 2 e 3, ai quali non sono riferiti emendamenti.
(Dichiarazioni di voto finale)
FABIO EVANGELISTI (IdV), FRANCO NARDUCCI (PD) e ANGELO COMPAGNON (UdC). Dichiarano il voto favorevole dei rispettivi gruppi sul disegno di legge di ratifica in esame.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di ratifica n. 2259.
Seguito della discussione del disegno di legge di ratifica: Accordo di cooperazione con il Regno dell'Arabia Saudita nel campo della difesa (A.C. 2384-A).
Nella parte antimeridiana della seduta si è svolta la discussione sulle linee generali.
(Esame degli articoli)
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli da 1 a 4, ai quali non sono riferiti emendamenti.
PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza non ritiene ammissibile l'ordine del giorno Mecacci n. 1.
(Dichiarazioni di voto finale)
FABIO EVANGELISTI (IdV). Precisa che il suo gruppo non esprimerà una posizione univoca nella votazione finale.
PAOLO CORSINI (PD) e ANGELO COMPAGNON (UdC). Dichiarano il voto favorevole dei rispettivi gruppi sul disegno di legge di ratifica in esame.
MATTEO MECACCI (PD). Richiamato il contenuto del suo ordine del giorno n. 1, dichiarato inammissibile, auspica un'adeguata attenzione alla grave situazione dei diritti umani in Arabia Saudita.
La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di ratifica n. 2384-A.
Discussione di un documento in materia di insindacabilità.
PRESIDENTE. Passa ad esaminare il doc. IV-quater, n. 12, relativo all'onorevole Francesco Caruso, deputato all'epoca dei fatti.
Avverte che la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare che i fatti per i quali è in corso il procedimento non concernono opinioni espresse dall'onorevole Francesco Caruso nell'esercizio delle sue funzioni.
PIERLUIGI CASTAGNETTI (PD), Presidente della Giunta per le autorizzazioni. Rilevato che le parti in causa si accingono a pervenire ad un accordo transattivo per definire la vicenda in via extragiudiziale, chiede il rinvio alla Giunta per le autorizzazioni del documento in discussione.
Dopo un intervento contrario del deputato MAURIZIO TURCO (PD) e uno favorevole del deputato MAURIZIO PANIZ (PdL), la Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, approva la proposta formulata dal presidente della Giunta per le autorizzazioni.
Sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. Avverte che, secondo le intese intercorse, la trattazione del successivo Pag. XIVpunto all'ordine del giorno è rinviata ad altra seduta.
Trasferimento a Commissione in sede legislativa di un disegno di legge.
PRESIDENTE. Comunica che la I Commissione ha chiesto, con le prescritte condizioni, il trasferimento in sede legislativa del disegno di legge n. 2262, concernente modifica della legge 22 novembre 1988, n. 516, recante approvazione dell'intesa tra il Governo della Repubblica italiana e l'Unione delle Chiese cristiane avventiste del 7o giorno.
La Presidenza, data l'urgenza del provvedimento ed acquisito l'assenso di tutti i gruppi, derogando al termine di cui al comma 1 dell'articolo 92 del Regolamento, ne propone l'assegnazione in sede legislativa alla I Commissione.
(Così rimane stabilito).
Proposta di trasferimento a Commissione in sede legislativa di proposte di legge.
PRESIDENTE. Comunica che sarà iscritto all'ordine del giorno della seduta di domani il trasferimento alla IX Commissione in sede legislativa delle proposte di legge nn. 44, 419, 471, 649, 772, 844, 965, 1075, 1101, 1190, 1469, 1488, 1717, 1737, 1766, 1998, 2177, 2299, 2322 e 2406, recanti disposizioni in materia di sicurezza stradale.
Calendario dei lavori dell'Assemblea e conseguente aggiornamento del programma.
PRESIDENTE. Comunica il calendario dei lavori dell'Assemblea per il mese di giugno 2009 ed il conseguente aggiornamento del programma predisposti a seguito della odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo (vedi resoconto stenografico pag. 60).
Sull'ordine dei lavori.
LAURA MOLTENI (LNP). Evidenziato l'ennesimo episodio di svolgimento di attività politica da parte di insegnanti nelle sedi scolastiche, che dovrebbero essere preposte esclusivamente alla funzione educativa, chiede che sia disposta un'ispezione nell'istituto in cui si sono svolti i fatti richiamati.
STEFANO ALLASIA (LNP). Stigmatizzati gli atti vandalici e intimidatori perpetrati da frequentatori dei centri sociali ai danni di sedi torinesi della Lega Nord, chiede che della questione sia investito il Ministro dell'interno.
EMILIA GRAZIA DE BIASI (PD). Ricordato che la valutazione del comportamento degli insegnanti rientra nelle competenze del consiglio di istituto, in base al principio di autonomia, ritiene che i fatti denunziati dal deputato Laura Molteni rientrino nella libera espressione di opinioni.
Per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Sollecita la risposta ad un atto di sindacato ispettivo da lui presentato.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Mercoledì 27 maggio 2009, alle 9,30.
(Vedi resoconto stenografico pag. 64).
La seduta termina alle 18,15.