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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 188 di martedì 16 giugno 2009

Pag. III

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

La seduta comincia alle 9,35.

La Camera approva il processo verbale della seduta dell'11 giugno 2009.

I deputati in missione sono settanta.

Informativa urgente del Governo sul ferimento di tre militari italiani nel corso di un conflitto a fuoco avvenuto a Farah, in Afghanistan.

PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 1).

IGNAZIO LA RUSSA, Ministro della difesa. Premesso che quella odierna è la prima seduta utile per rendere all'Assemblea l'informativa all'ordine del giorno, fornisce una puntuale ed esaustiva ricostruzione dell'episodio verificatosi l'11 giugno scorso nella provincia afghana di Bala Morgab ed esprime solidarietà e vicinanza ai tre paracadutisti della Folgore feriti e alle loro famiglie, dando precise indicazioni e rassicurazioni circa le relative condizioni di salute. Richiamata, quindi, l'importanza cruciale della missione ISAF, recentemente ribadita da tutti i Paesi membri della NATO, conferma l'impegno del Governo per la stabilizzazione e la ricostruzione dell'Afghanistan, area che, unitamente al vicino Pakistan, riveste altissimo interesse strategico. Evidenzia quindi la necessità di interventi e azioni multidisciplinari, nell'ambito dei quali appare insostituibile e fondamentale la funzione dello strumento militare, essenziale anche per supportare l'attuale impegno della polizia e dell'esercito afghani di estendere il controllo nel territorio alle zone ancora interdette dagli insorgenti. Ricorda come proprio tale circostanza, unitamente alle imminenti elezioni presidenziali afghane, costituisca il motivo dell'attuale escalation degli agguati e degli attacchi terroristici subiti dal nostro contingente militare, precisando, aldilà di indiscrezioni giornalistiche non sempre esatte, gli ulteriori invii di uomini e mezzi già decisi dal Governo italiano per assicurare la regolarità delle predette consultazioni elettorali. Rivolge, infine, espressioni di apprezzamento e gratitudine a tutti i militari italiani impegnati in missioni di pace all'estero, che si accinge ad incontrare nei relativi teatri di intervento per portare loro i sentimenti di vicinanza dell'intero Paese.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, giudica infondate le affermazioni del Ministro circa la presunta impossibilità di rendere l'informativa in una data antecedente a quella odierna.

IGNAZIO LA RUSSA, Ministro della difesa. Precisa di aver ritenuto più opportuno che venisse il Ministro della difesa a riferire in Aula piuttosto che il sottosegretario, pur nella sua autorevolezza, per un atto di cortesia nei confronti dei parlamentari, sottolineando peraltro la necessità che in futuro lo strumento della informativa urgente venga utilizzato per riferire su episodi che effettivamente modifichino, nel caso in ispecie, la natura delle missioni autorizzate dal Parlamento.

GIANFRANCO PAGLIA (PdL). Nel ringraziare preliminarmente l'opposizione Pag. IVper l'apprezzamento espresso nei confronti del ruolo svolto dalle nostre Forze armate in Afghanistan e per la sostanziale condivisione dell'operato del Governo, sottolinea la crescente intensificazione del rischio nello scenario afghano, anche in considerazione delle imminenti elezioni presidenziali di agosto, evento in relazione al quale peraltro l'Esecutivo si è prontamente attivato. Richiamati, quindi, i pilastri fondamentali della missione ISAF, ritiene che il Governo si stia pienamente attenendo al mandato conferitogli dalla NATO, ricordando che il contingente militare italiano opera nella propria area di competenza ed assiste l'esercito afghano nel mantenimento della pace in quella regione.

ROSA MARIA VILLECCO CALIPARI (PD). Nel precisare preliminarmente la natura non polemica dell'intervento del deputato Giachetti, finalizzato in realtà a chiarire che l'opposizione, alla luce delle prime preoccupanti notizie ha ritenuto importante apprendere dal Governo ulteriori informazioni circa il ferimento di nostri connazionali, esprime apprezzamento per la presenza del Ministro La Russa in Aula, al quale dà atto di aver sempre manifestato tale disponibilità anche in precedenti occasioni. Evidenziato quindi che, nonostante la recrudescenza degli attacchi nei confronti dei militari italiani, permane la necessità di non mutare il carattere e gli obiettivi della nostra missione, esprime forti perplessità sul preannunciato intendimento del Governo di incrementare il numero dei militari italiani in quell'area in occasione delle imminenti elezioni presidenziali senza il previo assenso del Parlamento, nonché sulle apparentemente mutate modalità di attivazione degli interventi delle nostre Forze armate previo preavviso di sei ore, che configura un presunto stravolgimento delle cosiddette regole d'ingaggio.

PRESIDENTE. Ritiene di dover precisare che la calendarizzazione dell'informativa urgente sul ferimento dei militari italiani in Afghanistan è avvenuta come sempre in maniera consensuale, trasparente e tempestiva.

FRANCO GIDONI (LNP). Nel ringraziare il Ministro per l'informativa resa, che evidenzia i rapporti corretti e trasparenti del Governo con il Parlamento, esprime, a nome del suo gruppo, solidarietà a tutti i militari italiani che operano in Afghanistan, ritenendo che gli ulteriori impegni, in termini di uomini e mezzi, che l'Italia sta assumendo nell'ambito della missione ISAF e dell'addestramento delle forze di sicurezza afghane siano da imputarsi ad autonomi obiettivi strategici nazionali e non rappresentino, invece, un atto di subalternità politica nei confronti degli Stati Uniti.

ROBERTO RAO (UdC). Giudicata preliminarmente non soddisfacente la risposta fornita dalla Presidenza in ordine ai rilievi formulati dal deputato Giachetti, ringrazia il Ministro per la puntuale informativa resa, per la visita ai militari feriti presso l'ospedale del Celio e per l'impegno di incontrare i vari contingenti militari impegnati nelle diverse missioni internazionali. Nel ritenere, quindi, che l'accresciuto clima di tensione in Afghanistan non debba influire sugli obblighi assunti dall'Italia in ambito internazionale, invita il Governo a chiarire in Parlamento i termini relativi all'aumento del numero dei nostri militari in occasione delle imminenti elezioni presidenziali e all'eventuale modifica delle regole di ingaggio connesse alla presenza militare italiana all'estero. Espresso infine, a nome del suo gruppo, pieno apprezzamento per l'operato delle nostre Forze armate, reputa del tutto irresponsabile strumentalizzare gli incidenti verificatisi nei territori afghani, manifestando peraltro forti perplessità su talune dichiarazioni rese dal leader libico Gheddafi in occasione della recente visita nel nostro Paese.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Espresso preliminarmente un ringraziamento al Ministro La Russa per l'informativa resa ed un augurio di pronta guarigione ai militari Pag. Vitaliani coinvolti nell'attentato, sottolinea il carattere propagandistico di talune affermazioni circa lo stato d'animo dei militari feriti. Evidenziata quindi una preoccupante contraddizione tra gli obiettivi della missione italiana di mantenimento della pace in Afghanistan e le prime notizie giunte in occasione del recente attacco al nostro contingente, apparentemente impegnato in operazioni di rastrellamento, giudica inopportuno l'invio nell'area di ulteriori velivoli Tornado e di ulteriori quattrocento unità militari. Espressa infine preoccupazione per la recrudescenza delle ostilità nei confronti della missione NATO, giudica fondamentale che la comunità occidentale delinei una precisa strategia riguardante l'intera area, includendo quindi anche il Pakistan, il cui principale obiettivo sia quello di incidere sul traffico di droga, che ritiene sia alla base di tutte le attività illegali in quello scenario.

GIORGIO LA MALFA (Misto-RRP). Nel ringraziare il Ministro per la sua presenza in Aula e per la puntuale informativa resa, richiama in particolare l'ulteriore invio di uomini e mezzi deciso dal Governo nonché l'aggravarsi della situazione nello scenario afghano, esprimendo la convinzione che sia necessario, in tale contesto, un più incisivo intervento della comunità internazionale.

La seduta, sospesa alle 10,40, è ripresa alle 14,10.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantanove.

Trasferimento a Commissione in sede legislativa di proposte di legge.

PRESIDENTE. Propone il trasferimento alla IV Commissione in sede legislativa della proposta di legge n. 2120 ed abbinata, recanti modifica dell'articolo 6 del decreto legislativo 28 febbraio 2001, n. 82, in materia di arruolamento dei congiunti di appartenenti alle Forze armate vittime del dovere.
(Così rimane stabilito).

Seguito della discussione del disegno di legge S. 1534, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 39 del 2009: Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo e ulteriori interventi urgenti di protezione civile (approvato dal Senato) (A.C. 2468).

Nella seduta del 15 giugno 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.

(Esame dell'articolo unico)

PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza non ritiene ammissibili le seguenti proposte emendative: Motta 6.53, Rainieri 6.55 e 8.4, Di Biagio 5.100, Nucara 10.100 e Libè 13.106.

GIANCARLO GIORGETTI (LNP), Presidente della V Commissione. Chiede una sospensione della seduta per consentire alla V Commissione di riunirsi.

PRESIDENTE. Accedendo alla richiesta del presidente della V Commissione, avverte che la seduta sarà sospesa fino alle 15.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Sull'ordine dei lavori.

SOUAD SBAI (PdL). Nel richiamare la gravità della sommossa popolare scoppiata in Iran a seguito dei dubbi legati all'esito delle elezioni presidenziali, invita il Ministro Frattini ad attivarsi affinché l'Unione europea assuma una posizione comune al fine Pag. VIdi salvaguardare i diritti politici e la libertà di informazione in quel Paese.

FEDERICA MOGHERINI REBESANI (PD). Si associa alla richiesta che il Governo si attivi in ambito internazionale per garantire il rispetto dei diritti civili e politici in Iran, ritenendo altresì opportuno che l'Esecutivo riferisca alla Camera sulle iniziative assunte al riguardo.

ANGELO COMPAGNON (UdC). Ritiene opportuno proseguire i lavori parlamentari con la discussione sul complesso degli emendamenti riferiti al decreto-legge n. 39 del 2009, che potrebbe svolgersi in concomitanza con la prevista riunione della V Commissione.

GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL). Stigmatizza l'atteggiamento di alcuni manifestanti che ieri a Milano hanno impedito ad un Ministro di prendere attivamente parte ad una iniziativa culturale.

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Si associa alle considerazioni svolte dai deputati Sbai e Mogherini Rebesani in merito alla preoccupante situazione determinatasi in Iran, auspicando un impegno comune delle forze politiche per garantire il rispetto dei diritti umani laddove vengano messi in discussione.

LUCIA CODURELLI (PD). Esprime sconcerto e costernazione per il decesso di una donna ucraina in stato interessante, morta dissanguata pur di non fare ricorso all'assistenza sanitaria e non svelare così la propria condizione di clandestinità.

GIANCARLO LEHNER (PdL). Ricorda il caso di un bambino palestinese che, sospettato di essere un collaborazionista dello Stato di Israele, è stato torturato ed ucciso dai suoi stessi familiari.

La seduta, sospesa alle 14,30, è ripresa alle 15,20.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

Si riprende la discussione.

Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.

Intervengono sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati VITTORIA D'INCECCO (PD), ANGELO COMPAGNON (UdC), AUGUSTO DI STANISLAO (IdV), MARGHERITA ANGELA MASTROMAURO (PD), AMALIA SCHIRRU (PD), PIER FERDINANDO CASINI (UdC), ANTONELLO SORO (PD) e MASSIMO DONADI (IdV).

PIER FERDINANDO CASINI (UdC). Parlando sull'ordine dei lavori, invita il rappresentante del Governo a fornire risposte in merito alle questioni sollevate dai deputati intervenuti.

ROBERTO MENIA, Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare. Nel fornire preliminarmente alcuni dati in ordine all'azione intrapresa dal Governo per alleviare le sofferenze delle popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto, segnatamente con riferimento alla prioritaria esigenza di poter disporre al più presto di una abitazione, ricorda che è previsto il ristoro integrale delle spese connesse alla riparazione o ricostruzione degli immobili adibiti ad abitazione principale, precisando che per quelli di particolare pregio gli oneri saranno per intero a carico dello Stato. Ritiene, inoltre, che le misure contenute nel provvedimento d'urgenza in esame siano pienamente in linea con la nota emanata ieri dalla Presidenza del Consiglio.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, ritiene che il rappresentante del Governo non abbia chiarito le ragioni per le quali il contenuto della nota emanata dalla Presidenza del Consiglio non possa essere trasfuso nel decreto-legge in esame.

Pag. VII

ROBERTO TORTOLI (PdL), Relatore. Esprime parere contrario su tutte le proposte emendative presentate.

ROBERTO MENIA, Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare. Concorda, formulando un invito al ritiro delle proposte emendative sulle quali vi è il parere contrario della V Commissione.

GIANPIERO BOCCI (PD). Rileva che l'emendamento Lolli 1.3 è volto a prevedere il coinvolgimento degli enti locali nella determinazione delle ordinanze governative dirette ad individuare nel concreto gli interventi per la ricostruzione.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Lolli 1.3.

GIOVANNI LOLLI (PD). Illustra le finalità del suo emendamento 1.10, sottolineando la necessità di non limitare le disposizioni recate dal decreto-legge alle persone residenti in Abruzzo.

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Nel condividere le considerazioni del deputato Lolli circa l'opportunità di sostenere la ricostruzione delle abitazioni dei cittadini non residenti, auspica il mantenimento degli impegni assunti nei confronti delle popolazioni colpite dal sisma attraverso la modifica del testo del provvedimento d'urgenza in esame.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Manifesta un orientamento favorevole sull'emendamento Lolli 1.10, ritenendo si debba dare certezza relativamente alla ricostruzione dei centri storici colpiti dal sisma.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati ERMETE REALACCI (PD), SERGIO ANTONIO D'ANTONI (PD) e ILEANA ARGENTIN (PD).

ROBERTO TORTOLI (PdL), Relatore. Fornisce precisazioni in merito alla logica sottesa alla norma in esame, ricordando che la ricostruzione dei territori colpiti dal tragico evento sismico impegnerà tutte le istituzioni interessate per molti anni.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MARINA SERENI (PD), LANFRANCO TENAGLIA (PD) e ROBERTO GIACHETTI (PD).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli identici emendamenti Lolli 1.10 e Lo Monte 1.101, nonché gli emendamenti Mantini 1.9 e 1.15.

SALVATORE MARGIOTTA (PD). Richiama le finalità dell'emendamento Lolli 1.14, giudicando incomprensibile il parere espresso dal relatore e dal rappresentante del Governo.

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Richiama le problematiche connesse al riconoscimento di indennizzi statali per i danni patiti in conseguenza del sisma anche al di fuori del novero dei comuni rientranti nel cosiddetto cratere.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Lolli 1.14.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Richiama le finalità dell'emendamento Di Stanislao 1.21, che ritiene non comporti ulteriori oneri per la finanza pubblica.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Di Stanislao 1.21.

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Illustra le finalità sottese ai suoi emendamenti 2.2 e 2.5, esprimendo perplessità sul previsto impiego di moduli abitativi durevoli, segnatamente in merito al paventato rischio Pag. VIIIche tali strutture condizionino le modalità di ricostruzione del tessuto urbano de L'Aquila.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Manifesta condivisione per le finalità dell'emendamento Mantini 2.2.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mantini 2.2.

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Illustra il contenuto del suo emendamento 2.5, che reputa non comportare oneri finanziari aggiuntivi.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mantini 2.5.

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Rileva che il suo emendamento 2.18 è volto a precisare la composizione della Conferenza dei servizi.

ROBERTO TORTOLI (PdL), Relatore. Nel rilevare come la Conferenza dei servizi sia di fatto già operante, ritiene che dall'eventuale approvazione dell'emendamento Mantini 2.18 potrebbe derivare l'invalidazione dell'attività sinora svolta dal predetto organo.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mantini 2.18.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Richiama le finalità dell'emendamento Di Stanislao 2.20.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Di Stanislao 2.20.

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Illustra il contenuto del suo emendamento 2.32.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Mantini 2.32, De Micheli 2.30, Lolli 2.31, Libè 2.44 e Pili 2.34.

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Richiama le finalità del suo emendamento 2.51, nonché del successivo emendamento Libè 2.50.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Mantini 2.51 e Libè 2.50.

TOMMASO GINOBLE (PD). Rileva che l'emendamento Lolli 2.47 è volto a favorire le imprese aventi sede od operanti nell'area colpita dagli eventi sismici.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Lolli 2.47.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Rileva che l'emendamento Di Stanislao 2.41 è volto a garantire, in sede di gare, la priorità all'operatore economico locale.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Di Stanislao 2.41 e Libè 2.52.

RAFFAELLA MARIANI (PD). Richiama il contenuto dell'emendamento Lolli 2.56.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Lolli 2.56 e Mantini 2.60.

IVANO STRIZZOLO (PD). Sottolineato che l'emendamento Lolli 2.61 è diretto a valorizzare il ruolo degli enti locali nella fase della ricostruzione, invita il relatore e il Governo a riconsiderare il parere contrario espresso in precedenza.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Lolli 2.61.

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Rileva come il suo emendamento 2.63 sia volto Pag. IXalla costituzione di un Gruppo di coordinamento della ricostruzione, composto, tra l'altro, dai rappresentanti degli enti territoriali.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mantini 2.63.

GIOVANNI LOLLI (PD). Richiama le finalità del suo emendamento 2.65, che giudica di assoluto buonsenso.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ROBERTO GIACHETTI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Lolli 2.65.

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Evidenzia che il suo emendamento 2.64 è volto all'istituzione di una Conferenza territoriale per la ricostruzione, composta, tra l'altro, da rappresentanti degli enti locali.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Mantini 2.64 e De Micheli 2.67.

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Richiamate le problematiche connesse al reperimento delle risorse finanziarie necessarie a sostenere la ricostruzione nelle aree colpite dal terremoto, auspica l'istituzione di un contributo di solidarietà straordinario, come previsto dal suo articolo aggiuntivo 2-bis.01.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Mantini 2-bis.01.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Richiama le finalità dell'emendamento Di Stanislao 3.5.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Di Stanislao 3.5.

ERMETE REALACCI (PD). Auspica lo stanziamento di adeguate risorse per finanziare anche la ricostruzione delle unità immobiliari non adibite ad abitazione principale, come previsto dall'emendamento Lolli 3.10.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Lolli 3.10.

GIOVANNI LOLLI (PD). Precisa le ragioni per le quali, con il suo emendamento 3.11, si chiede la soppressione, nel comma 1, lettera a), dell'articolo 3, del riferimento al decreto legislativo n. 504 del 1992.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Lolli 3.11.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Rilevate talune ambiguità presenti nell'ordinamento tributario relativamente alla definizione di «abitazione principale», auspica l'adozione dell'interpretazione proposta dall'emendamento Di Stanislao 3.12.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Di Stanislao 3.12.

GIOVANNI LOLLI (PD). Evidenzia come il contenuto del suo emendamento 3.16 riproduca sostanzialmente quanto recentemente affermato dal Presidente del Consiglio.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Lolli 3.16.

FRANCO NARDUCCI (PD). Invita il Governo a riconsiderare il parere espresso sul suo emendamento 3.17.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Narducci 3.17.

Pag. X

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Rileva che il suo emendamento 3.28 è volto, tra l'altro, a consentire risparmi per il bilancio statale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mantini 3.28.

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Illustra il contenuto del suo emendamento 3.30, volto a introdurre un indennizzo per la ricostruzione o la riparazione di immobili adibiti ad attività produttive, commerciali e professionali.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mantini 3.30.

GIOVANNI LOLLI (PD). Sottolinea che il suo emendamento 3.34 contiene una precisazione già introdotta nel testo con riferimento ai beni mobili delle imprese.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Lolli 3.34.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Richiama le finalità dell'emendamento Di Stanislao 3.36, sottolineando l'importanza delle piccole attività economiche abruzzesi.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Di Stanislao 3.36.

LANFRANCO TENAGLIA (PD). Osserva che l'emendamento Lolli 3.37 è volto a prevedere un ristoro a favore delle attività d'impresa o professionali i cui locali siano stati distrutti o danneggiati dal sisma.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Lolli 3.37.

GIANPIERO BOCCI (PD). Illustra il contenuto del suo emendamento 3.103, volto ad assicurare ai cittadini abruzzesi i medesimi benefici garantiti ad altre popolazioni colpite da analoghi eventi sismici.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Bocci 3.103.

LANFRANCO TENAGLIA (PD). Evidenzia l'intento chiarificatore dell'emendamento Lolli 3.58, che giudica di buonsenso.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Lolli 3.58 e 3.20.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Richiama le finalità dell'emendamento Di Stanislao 3.80, volto a garantire autonomia di programmazione e di controllo degli interventi alla regione Abruzzo.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Di Stanislao 3.80.

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Sottolinea la valenza logica della modifica, proposta con il suo emendamento 3.90, del termine previsto al comma 5 dell'articolo 3.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mantini 3.90.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Richiama il contenuto dell'emendamento Di Stanislao 3.94, volto ad escludere dai benefici previsti dal decreto-legge in esame le opere edilizie abusive.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Di Stanislao 3.94.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Richiama le finalità dell'emendamento Di Stanislao 3.102.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Di Stanislao 3.102.

Pag. XI

GIANPIERO BOCCI (PD). Richiama le finalità dell'articolo aggiuntivo Lolli 3.01, volto ad assicurare omogeneità nella ricostruzione, nonché un'accelerazione dei relativi tempi.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Lolli 3.01.

GIOVANNI LOLLI (PD). Sottolinea la rilevanza del suo articolo aggiuntivo 3.02, volto a prevedere una tassazione dei redditi eccedenti i 120.000 euro per consentire la realizzazione di interventi a favore dei beni culturali danneggiati o distrutti dal sisma.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Lolli 3.02.

SALVATORE MARGIOTTA (PD). Richiama le finalità dell'articolo aggiuntivo Lolli 3.03, volto al recupero del patrimonio edilizio e culturale danneggiato.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Lolli 3.03.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Richiama le finalità dell'articolo aggiuntivo Di Stanislao 3.05.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'articolo aggiuntivo Di Stanislao 3.05, nonché l'emendamento De Micheli 4.12.

LANFRANCO TENAGLIA (PD). Richiama le finalità dell'emendamento Lolli 4.13, volto a garantire un maggior coinvolgimento degli enti locali nella ricostruzione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Lolli 4.13.

PRESIDENTE. Avverte che, sulla base delle intese intercorse, i lavori dell'Aula termineranno alle 19,45.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, prospetta l'opportunità di ripristinare le pause originariamente previste nell'ambito delle sedute.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera la questione sollevata dal deputato Giachetti.
Rinvia quindi il seguito del dibattito ad altra seduta.

Annunzio della presentazione di un disegno di legge di conversione e sua assegnazione a Commissioni in sede referente.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente del Consiglio dei ministri ha presentato alla Presidenza il disegno di legge n. 2511, di conversione del decreto-legge n. 61 del 2009, recante disposizioni urgenti in materia di contrasto alla pirateria.
Il disegno di legge è stato assegnato alle Commissioni riunite II e III in sede referente ed al Comitato per la legislazione, per il parere di cui all'articolo 96-bis, comma 1, del Regolamento.

Sull'ordine dei lavori.

EMILIA GRAZIA DE BIASI (PD). Ricorda la figura di Nina Vinchi Grassi, richiamando il proficuo contributo da lei offerto allo sviluppo culturale del Paese.

ANDREA SARUBBI (PD). Ringrazia il Presidente Fini per aver tutelato la dignità dell'istituzione parlamentare, annullando la manifestazione che si sarebbe dovuta svolgere alla presenza del leader libico Gheddafi.

RENATO FARINA (PdL). Esprime sentimenti di cordoglio per la scomparsa di Massimo Caprara, esponente di spicco della vita politica del Paese.

Pag. XII

PRESIDENTE. Si associa, a nome di tutta l'Assemblea, al ricordo delle figure di Nina Vinchi Grassi e di Massimo Caprara.

ALESSANDRO BRATTI (PD). Chiede alla Presidenza di attivarsi presso il Ministero dell'ambiente onde consentire l'accesso agli atti inerenti la valutazione dell'impatto ambientale della prevista realizzazione di una centrale nell'area del golfo di Adria a Porto Tolle.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo sulla questione sollevata dal deputato Bratti.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Mercoledì 17 giugno 2009, alle 9.

(Vedi resoconto stenografico pag. 79).

La seduta termina alle 19,50.