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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 195 di mercoledì 1 luglio 2009

Pag. V

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

La seduta comincia alle 9,20.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono settantasette.

Informativa urgente del Governo sul tragico incidente ferroviario occorso presso la stazione di Viareggio.

PRESIDENTE. Esprime preliminarmente, anche a nome dell'intera Assemblea, sentimenti di cordoglio ai familiari delle vittime dell'incidente ferroviario ed alla cittadinanza di Viareggio.

ALTERO MATTEOLI, Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Ricorda preliminarmente di essersi recato di persona sul luogo del tragico incidente occorso a Viareggio e di aver verificato come, grazie all'encomiabile operato dei Vigili del fuoco, che ringrazia, siano state tempestivamente condotte le operazioni di primo soccorso e poste in essere le attività finalizzate a garantire lo sgombero dell'area dalle sostanze pericolose nonché il ripristino della circolazione ferroviaria, tuttora interrotta; fornisce quindi una dettagliata ricostruzione del grave incidente, che, sulla base dei primi rapporti informativi predisposti dai tecnici delle Ferrovie dello Stato, appare essere stato causato dalla rottura dell'asse del carrello di uno dei carri cisterna componenti il convoglio deragliato nei pressi della stazione di Viareggio. Rilevato quindi che nel corso dell'attività di revisione del suddetto vagone non era emersa alcuna anomalia, sottolinea che sono in corso ulteriori accertamenti sulla regolarità di tali operazioni di manutenzione. Ribadito inoltre di voler promuovere un approfondimento in sede comunitaria sulla reale efficacia dei regolamenti che disciplinano la circolazione delle merci pericolose, ricorda di aver nominato una commissione di inchiesta sulle cause dell'incidente, richiamando peraltro l'impegno assunto dal Presidente del Consiglio per superare l'emergenza e per ricostruire gli edifici distrutti. Nell'esprimere infine, anche a nome del Governo, sentimenti di solidarietà e cordoglio ai familiari delle vittime, conferma la fiducia dell'Esecutivo nei vertici delle Ferrovie dello Stato, nominati tra l'altro dal precedente Governo, e respinge le accuse circa la supposta riduzione delle risorse da destinare alla manutenzione del materiale rotabile.

DEBORAH BERGAMINI (PdL). Nel ringraziare, a nome del suo gruppo, il Ministro per l'esauriente e dettagliata informativa ed espressa solidarietà e vicinanza ai familiari delle vittime, rivolge un plauso a tutti coloro che si sono prodigati nelle operazioni di soccorso, elogiando altresì l'efficienza e la tempestività che hanno caratterizzato l'azione del Governo, nonché il preannunziato intendimento del Presidente del Consiglio di dichiarare lo stato di emergenza e di stanziare le risorse finanziarie necessarie per il ristoro dei danni.

MICHELE POMPEO META (PD). Espressa preliminarmente, a nome del suo gruppo, sentimenti di cordoglio e vicinanza ai cittadini colpiti dal tragico incidente oggetto dell'informativa, ringrazia il Pag. VIpersonale della Protezione civile e delle Ferrovie dello Stato e tutti coloro che hanno svolto una tempestiva attività di soccorso. Ritiene, quindi, che la liberalizzazione del trasporto merci vada coniugata con una maggiore attenzione alla sicurezza, evitando una frammentazione delle responsabilità relative ai controlli dei materiali rotabili. Nell'auspicare, altresì, il varo operativo dell'Agenzia per la sicurezza del trasporto ferroviario istituita dal precedente Governo, nonché l'approvazione della proposta di legge presentata dal suo gruppo per l'istituzione di un'authority per il trasporto, sollecita la dichiarazione dello stato di emergenza.

ALESSANDRO MONTAGNOLI (LNP). Si associa preliminarmente alle espressioni di cordoglio rivolte ai familiari delle vittime del grave incidente ferroviario verificatosi ieri nei pressi della stazione di Viareggio.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

ALESSANDRO MONTAGNOLI (LNP). Nel ringraziare quindi il Governo per l'impegno profuso nell'immediatezza del tragico episodio, auspica la sollecita revisione ed armonizzazione della normativa europea relativa al trasporto di merci pericolose, attesa la notevole differenza degli standard di sicurezza previsti nei diversi Paesi membri dell'Unione europea. Evidenzia infine la necessità di maggiori investimenti per garantire la sicurezza nel comparto del trasporto ferroviario, che ritiene nevralgico soprattutto per le aree maggiormente produttive del nostro Paese.

ANGELO COMPAGNON (UdC). Espressi, a nome del suo gruppo, sentimenti di cordoglio e vicinanza ai familiari delle vittime, manifesta preoccupazione per il ripetersi di tragici fatti come quello oggetto dell'informativa. Nel ritenere, quindi, necessario avviare interventi di carattere preventivo, che garantiscano maggiore sicurezza ai cittadini, esprime apprezzamento per tutti coloro che si sono attivati per affrontare l'emergenza, auspicando altresì il doveroso accertamento da parte delle autorità competenti delle responsabilità del grave incidente verificatosi a Viareggio.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Sottolineata, a nome del suo gruppo, la necessità di accertare le responsabilità dell'incidente in oggetto a livello tecnico, amministrativo e penale, chiede che la commissione di inchiesta istituita dal Ministro informi il Parlamento sui risultati dell'attività svolta. Espressa, quindi, solidarietà ai familiari delle vittime, ritiene si debba intervenire sulla legislazione nazionale per distinguere nettamente le funzioni dei soggetti preposti al controllo rispetto a quelle dei destinatari di tali controlli, nonché sulla legislazione europea per l'istituzione di un'authority indipendente competente in materia di controlli sul trasporto ferroviario, al fine di scongiurare il rischio che le liberalizzazioni in atto si trasformino in deregolamentazioni ai danni della sicurezza dei cittadini. Auspica, infine, che vengano aumentati i fondi per la manutenzione di tutti i carri in dotazione alle Ferrovie dello Stato.

ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA). Nell'esprimere, anche a nome del suo gruppo, sentimenti di vicinanza ai familiari delle vittime e ai feriti del tragico incidente ferroviario verificatosi ieri nei pressi della stazione di Viareggio, ringrazia il Ministro Matteoli ed il Presidente del Consiglio Berlusconi per l'impegno profuso, nonché il sottosegretario Bertolaso e tutto il personale impegnato nell'encomiabile attività di soccorso. Evidenziata quindi l'inadeguatezza dei livelli di sicurezza nel trasporto ferroviario, ricorda i dubbi espressi dall'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato circa l'efficacia dell'attività di manutenzione dei carri ferroviari prevista negli altri Paesi membri dell'Unione europea.

Pag. VII

Seguito della discussione del disegno di legge: Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia (approvato dalla Camera e modificato dal Senato) (A.C. 1441-ter-C).

Nella seduta del 30 giugno 2009 è stato, da ultimo, espresso il parere del Governo sugli ordini del giorno.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

(Ripresa trattazione degli ordini del giorno)

Intervengono il deputato MANLIO CONTENTO (PdL), il Ministro dello sviluppo economico CLAUDIO SCAJOLA, che accoglie come raccomandazione gli ordini del giorno Contento n. 9 e De Micheli n. 16, nonché i deputati PAOLA DE MICHELI (PD) e FRANCO CECCUZZI (PD), che accetta la riformulazione del suo ordine del giorno n. 22, ed il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico STEFANO SAGLIA. Intervengono altresì il deputato LUCIA CODURELLI (PD) ed il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico STEFANO SAGLIA.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
Per consentire l'ulteriore decorso dei termini regolamentari di preavviso, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 10,20, è ripresa alle 10,35.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Codurelli n. 23, Margiotta n. 24 e Bratti n. 25.

Interviene il deputato SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Piffari n. 29 e Favia n. 30.

Intervengono il deputato ANTONIO BORGHESI (IdV) ed il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico STEFANO SAGLIA, che accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Borghesi n. 32.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Paladini n. 33.

Interviene il deputato PIERFELICE ZAZZERA (IdV).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Zazzera n. 34 e Misiti n. 35.

Interviene il deputato GIOVANNI SANGA (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Sanga n. 37.

Intervengono il deputato MAURO LIBÈ (UdC) e il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico STEFANO SAGLIA, che propone una riformulazione dell'ordine del giorno Libè n. 38, non accettata dal presentatore.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Libè n. 38 e Poli n. 40.

Intervengono i deputati ANGELO COMPAGNON (UdC) e GIUSEPPINA SERVODIO (PD), che ritira il suo ordine del giorno n. 44, nonché il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico STEFANO SAGLIA, che accetta l'ordine del giorno Zamparutti n. 45, ed i deputati GIOVANNI FAVA (LNP) e MARCO CARRA (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Marco Carra n. 46.

Pag. VIII

Intervengono i deputati MARIO PEPE (PdL) e ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Quartiani n. 50 e Fluvi n. 53.

Interviene il deputato CALOGERO MANNINO (UdC).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Mastromauro n. 56.

Intervengono i deputati GIANLUCA BENAMATI (PD), ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD) e CARMEN MOTTA (PD).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Benamati n. 63, Calearo Ciman n. 65 e Ferranti n. 67.

Intervengono i deputati ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA), che ritira il suo ordine del giorno n. 69, e ELIO VITTORIO BELCASTRO (Misto-MpA).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Belcastro n. 70.

Interviene il deputato LUIGI BOBBA (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Bobba n. 72.

Intervengono il deputato ROSA DE PASQUALE (PD), il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico STEFANO SAGLIA, che accetta l'ordine del giorno De Pasquale n. 78, purché riformulato, nonché i deputati ROSA DE PASQUALE (PD) e CARLO NOLA (PdL), che accettano le riformulazioni dei rispettivi ordini del giorno nn. 78 e 80.

(Dichiarazioni di voto finale)

ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA). Dichiara il voto favorevole della sua componente politica sul disegno di legge in esame, manifestando particolare apprezzamento per le misure in esso contenute, segnatamente con riferimento all'articolo 3, che favorirà forme di coordinamento indispensabili per il sistema produttivo, e alla previsione di interventi per garantire il ritorno all'uso dell'energia nucleare.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA). Invita, infine, il Governo ad attivarsi per dare effettiva attuazione alle disposizioni che interessano specificamente le regioni meridionali.

CARLO MONAI (IdV). Premesso che il provvedimento in esame disattende sostanzialmente le aspettative in termini di sviluppo economico del Paese, a causa principalmente dell'atteggiamento dell'Esecutivo, che ha rifiutato ogni forma di confronto costruttivo con le opposizioni, dichiara che il suo gruppo esprimerà voto contrario sul disegno di legge in discussione, non condividendo la politica del centrodestra, in particolare con riferimento alla scelta operata in tema di energia nucleare, in virtù della quale, rinunciando all'opzione dell'efficienza energetica, si sono travalicate le competenze degli enti locali. Ricordato, inoltre, che il quadro normativo prefigurato dal disegno di legge in discussione appare disorganico, sottolinea lo scarso interesse alla tutela dei consumatori che si evince dalle disposizioni in materia di mercato assicurativo e di lotta alla contraffazione dei marchi, nonché dal ritardo nell'introduzione della class action nel nostro Paese.

MAURO LIBÈ (UdC). Nel condividere la necessità di interventi mirati per dotare il Paese di un efficiente sistema energetico, ascrive Pag. IXalla responsabilità del Governo e alle divisioni interne alla maggioranza il protrarsi dei tempi di approvazione del disegno di legge in esame. Evidenziate, altresì, alcune lacune presenti nel provvedimento, segnatamente in tema di liberalizzazioni e di tutela dei consumatori, manifesta perplessità relativamente all'utilizzo dell'energia nucleare in assenza di una riforma del titolo V della parte seconda della Costituzione e disappunto per la mancata accettazione da parte del Governo del suo ordine del giorno n. 38. Dichiara, infine, l'astensione del suo gruppo sul disegno di legge in discussione.

ALBERTO TORAZZI (LNP). Sottolineato preliminarmente che il disegno di legge in discussione, sul quale dichiara il voto favorevole del suo gruppo, affronta finalmente in maniera strutturale talune annose problematiche lasciate irrisolte dai precedenti Governi di centrosinistra, pur ritenendo preferibile un approccio più lineare su temi quali la class action ed il trasporto pubblico locale, evidenzia l'importanza di attuare una politica di rilancio del settore energetico attraverso il ritorno al nucleare ed una maggiore attenzione alle energie alternative. Espressa quindi soddisfazione per il sostegno alle famiglie e al settore produttivo, nonostante l'attuale fase di crisi economica, ribadisce con forza la necessità di adottare regole generali in materia ambientale e di diritti dei lavoratori, a tutela delle importazioni di merci.

LUDOVICO VICO (PD). Nel rilevare preliminarmente come il provvedimento in esame, che giudica sommario, confuso ed eterogeneo, sia il frutto di una sorta di sanatoria avvenuta all'interno della maggioranza e di un incisivo intervento del Governo, esprime forti rilievi critici, in particolare sulle disposizioni in tema di reti di imprese e di riordino del sistema degli incentivi. Dichiara, pertanto, il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge in discussione.

IGNAZIO ABRIGNANI (PdL). Ricordata l'importanza del provvedimento in esame, che inciderà profondamente sui settori produttivi nevralgici del Paese, anche attraverso una nuova linea di politica energetica che, grazie al ritorno all'energia nucleare, consentirà una riduzione del costo delle bollette energetiche, ne richiama gli aspetti più qualificanti, con particolare riferimento alle disposizioni in tema di class action e all'istituzione di un'Agenzia per la sicurezza nucleare. Sottolineato quindi l'atteggiamento responsabile dell'opposizione, rileva che il lungo iter di approvazione del disegno di legge in esame evidenzia la necessità di una riforma dei regolamenti parlamentari. Ricorda infine il contributo fornito dallo scomparso deputato Gaspare Giudice all'iter del disegno di legge in esame, sul quale dichiara il voto convintamente favorevole del suo gruppo.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati ANTONIO MEREU (UdC) e ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD).

ENZO RAISI (PdL), Relatore. Rivolto un ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito all'iter del disegno di legge, propone una correzione di forma al testo del provvedimento (vedi resoconto stenografico pag. 2).

(Così rimane stabilito).

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 1441-ter-C.

Seguito della discussione delle mozioni Villecco Calipari n. 1-00182, Saltamartini n. 1-00193, Di Giuseppe n. 1-00194 e Capitanio Santolini n. 1-00195: Iniziative per l'affermazione dei diritti delle donne e per la parità di genere in vista del prossimo vertice del G8.

Nella seduta del 23 giugno 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.

Pag. X

MARIA ROSARIA CARFAGNA, Ministro per le pari opportunità. Ricordato che è stato istituito presso il Ministero degli affari esteri un gruppo di lavoro con il compito di elaborare un piano di azione che persegua l'obiettivo di scongiurare abusi sulle donne nelle aree di conflitto e di rafforzare la presenza femminile a livello esecutivo e decisionale nelle missioni di pace, sottolinea l'importanza del prossimo vertice del G8 al fine di riconoscere pienamente il rispetto dei diritti umani delle donne e di sensibilizzare l'opinione pubblica internazionale sulla violazione di tali diritti. Esprime, infine, parere favorevole su tutti gli atti di indirizzo presentati.

(Dichiarazioni di voto)

ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA). Nel dichiarare il voto favorevole della sua componente politica su tutti gli atti di indirizzo in esame, manifesta apprezzamento per il parere favorevole espresso dal Ministro, dando atto al Governo di aver già dimostrato un'elevata attenzione al tema oggetto delle suddette mozioni, come testimoniato segnatamente dall'approvazione del provvedimento in materia di stalking. Invita, quindi, l'Esecutivo ad attivarsi affinché le conclusioni del convegno internazionale sulla violenza contro le donne che si terrà prossimamente a Roma diventino parte integrante degli impegni della comunità internazionale.

CAROLINA LUSSANA (LNP). Nell'evidenziare che il prossimo vertice del G8 costituisce una grande opportunità per discutere dei diritti delle donne su scala globale e affrontare i temi della discriminazione femminile e della violenza sulle donne, sottolinea la necessità di garantire a queste ultime un'effettiva parità di accesso ai ruoli apicali. Ricorda, inoltre, l'impegno del Governo per garantire priorità e centralità alle problematiche oggetto delle mozioni presentate.

LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UdC). Lamentato l'atteggiamento distratto dell'Assemblea sul tema oggetto degli atti di indirizzo in esame, rileva come il problema della disparità tra uomini e donne vada affrontato a livello culturale, sociale e politico. Ricordati, quindi, i recenti documenti dell'Unione europea in materia di maggiore rappresentanza delle donne in tutti gli ambiti decisionali, auspica una revisione dell'intera normativa comunitaria sulla parità di genere. Dichiara, infine, il voto favorevole del suo gruppo sulla sua mozione n. 1-00195, nonché sulla mozione Saltamartini n. 1-00193, e l'astensione sulle mozioni Villecco Calipari n. 1-00182 e Di Giuseppe n. 1-00194, nelle quali rileva talune ambiguità.

ANITA DI GIUSEPPE (IdV). Evidenziato come anche nel nostro Paese sia ancora lontano un effettivo conseguimento della piena parità tra uomini e donne, che troppo spesso continuano ad essere discriminate e a subire violenze, sottolinea la necessità che l'Italia formuli proposte concrete per un effettivo miglioramento della condizione femminile, che passi attraverso la conciliazione della maternità con il diritto al lavoro e il riconoscimento del diritto di accesso ai ruoli apicali. Dichiara, infine, il voto favorevole del suo gruppo su tutti i documenti di indirizzo presentati, ritenendo che su tale tematica debba esprimersi una voce unanime, senza distinzione di appartenenza politica.

ROSA MARIA VILLECCO CALIPARI (PD). Manifestata soddisfazione per il parere favorevole espresso dal Ministro Carfagna sulla sua mozione n. 1-00182, nonché sugli altri atti di indirizzo in esame, auspica un impegno unitario di Governo e Parlamento affinché l'imminente G8 a presidenza italiana rappresenti l'occasione per rilanciare il tema dei diritti delle donne su scala globale. Nel sottolineare, quindi, la necessità di istituire una specifica agenzia per l'uguaglianza di genere presso le Nazioni Unite, rileva che la partecipazione delle donne alla vita politica locale, nazionale ed internazionale nei Paesi in via di sviluppo è uno strumento irrinunciabile anche per il raggiungimento Pag. XIdei cosiddetti obiettivi del millennio. Auspica, infine, un voto favorevole di tutti i gruppi parlamentari sulle mozioni in esame.

BARBARA POLLASTRINI (PD). Espresso apprezzamento per il contributo fornito al dibattito in corso da tutti i deputati intervenuti, e particolarmente dal Ministro per le pari opportunità, sottolinea la necessità di far corrispondere all'impegno che verrà assunto con gli atti di indirizzo in discussione e alla cultura del rispetto delle donne comportamenti più congrui e più istituzionali, soprattutto da parte del Presidente del Consiglio.

BARBARA SALTAMARTINI (PdL). Rilevato che la crisi economica internazionale rende le donne ancora più esposte alla violenza familiare e sociale, osserva che il G8 rappresenta una straordinaria occasione per la valorizzazione e l'attuazione dell'eguaglianza di genere, tematica troppo spesso marginale nei consessi internazionali. Nel dare atto al Governo dell'impegno profuso su questi temi e nel ringraziare, quindi, il Ministro Carfagna per il parere favorevole espresso su tutti gli atti di indirizzo in esame, ricorda il voto unitario espresso dal Parlamento sulle mozioni in materia di violenza sessuale, auspicando analogo atteggiamento da parte di tutti i gruppi parlamentari sui documenti di indirizzo in esame.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ANNA TERESA FORMISANO (UdC).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva le mozioni Villecco Calipari n. 1-00182, Saltamartini n. 1-00193, Di Giuseppe n. 1-00194 e Capitanio Santolini n. 1-00195.

La seduta, sospesa alle 13,25, è ripresa alle 15.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

MICHELE SCANDROGLIO (PdL). Illustra l'interrogazione Cicchitto n. 3-00571, sulle iniziative per il rilancio del settore dello spettacolo dal vivo.

SANDRO BONDI, Ministro per i beni e le attività culturali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 53) - Replica il deputato MICHELE SCANDROGLIO (PdL), che si dichiara pienamente soddisfatto della risposta del Ministro e delle iniziative da lui assunte in materia.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-00572, sui chiarimenti in merito ad un incontro cui avrebbero partecipato, tra gli altri, il Presidente del Consiglio dei Ministri, il Ministro della giustizia e due giudici della Corte costituzionale.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 55) - Replica il deputato ANTONIO DI PIETRO (IdV) che, nel giudicare del tutto insoddisfacente ed inaccettabile la risposta, esprime forte riprovazione per i fatti riferiti, lamentando la grave compromissione della indipendenza e del prestigio della Corte costituzionale; nel rinnovare la richiesta di dimissioni del Ministro della giustizia e dei due giudici della Corte costituzionale di cui all'interrogazione, ricorda l'impegno profuso dalla sua parte politica nella promozione di un referendum abrogativo della legge nota come «lodo Alfano».

PAOLA GOISIS (LNP). Illustra l'interrogazione Cota n. 3-00573, sulle iniziative volte a valorizzare l'autonomia regionale in materia di diritto allo studio universitario.

Pag. XII

MARIASTELLA GELMINI, Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 57) - Replica il deputato PAOLA GOISIS (LNP), che, nel dichiararsi soddisfatta della risposta, invita il Governo ad attivarsi con sollecitudine per valorizzare maggiormente il ruolo delle regioni nella soluzione delle problematiche oggetto dell'atto di sindacato ispettivo.

SANDRO BRANDOLINI (PD). Illustra l'interrogazione Oliverio n. 3-00574, sulle iniziative per la corresponsione dei fondi già destinati per le annualità 2007 e 2008 in relazione a eventi calamitosi a favore di aziende agricole calabresi.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 59) - Replica il deputato NICODEMO NAZZARENO OLIVERIO (PD), che, nel sottolineare l'assenza del Ministro competente per materia, stigmatizza i pesanti tagli ai finanziamenti operati al comparto agroalimentare, nonché il mancato mantenimento degli impegni formalmente assunti dal Governo con gli agricoltori.

MAURO LIBÈ (UdC). Illustra la sua interrogazione n. 3-00575, sulle iniziative per verificare se aziende che risultino indicate come coinvolte in un'indagine giudiziaria abbiano richiesto la rateizzazione dei debiti derivanti dai mancati pagamenti del prelievo latte.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 60) - Replica il deputato MAURO LIBÈ (UdC), che, nel dichiararsi parzialmente soddisfatto della risposta, sollecita il Governo affinché siano assicurati il necessario controllo e la doverosa vigilanza sugli adempimenti dovuti dalle aziende produttrici del latte.

La seduta, sospesa alle 15,35, è ripresa alle 16,05.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottantacinque.

Seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 61 del 2009: Disposizioni urgenti in materia di contrasto alla pirateria (A.C. 2511).

Nella seduta del 30 giugno 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.
Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.

(Esame dell'articolo unico)

PRESIDENTE. Avverte che l'emendamento Ferranti 1.1 è stato ritirato.

(Trattazione degli ordini del giorno)

PAOLO CORSINI (PD). Illustra le finalità del suo ordine del giorno n. 1.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Accetta entrambi gli ordini del giorno presentati.

(Dichiarazioni di voto finale)

FEDERICO PALOMBA (IdV). Nel condividere sostanzialmente i contenuti e le finalità del provvedimento d'urgenza in discussione, che delinea meglio la giurisdizione italiana sulle persone resesi colpevoli del reato di pirateria, evidenzia tuttavia la limitata visione delle disposizioni in esso contenute, che trascurano, a suo avviso, taluni aspetti rilevanti in tema di diritti e garanzie. Sottolineata altresì l'esigenza di affrontare e prevenire il fenomeno della pirateria a livello globale, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

MARIO TASSONE (UdC). Sottolineata la necessità di avviare una approfondita Pag. XIIIriflessione sugli obiettivi raggiunti dalle missioni internazionali, stigmatizza il sostanziale immobilismo del Governo e delle istituzioni europee sulla situazione complessiva di alcune zone dell'Africa, auspicando che l'imminente svolgimento del G8 possa costituire l'occasione per contrastare efficacemente la criminalità organizzata e per impegnarsi concretamente nella lotta alle nuove povertà. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, pur esprimendo rammarico per un provvedimento d'urgenza che giudica di stampo burocratico.

NICOLA MOLTENI (LNP). Nell'esprimere apprezzamento per l'efficace azione di contrasto alla pirateria posta in essere dal Governo nel pieno rispetto del quadro di accordi internazionali, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

JEAN LEONARD TOUADI (PD). Osservato preliminarmente che la pirateria si configura come un crimine internazionale, richiama la preoccupante situazione sociale ed economica di alcuni Paesi africani, in cui si registrano profondi conflitti e l'assenza di strutture istituzionali formalmente costituite. Nell'invitare quindi il Governo ad attivarsi affinché il Kenya fornisca precise garanzie sul rispetto dei diritti umani, come previsto dall'ordine del giorno presentato dal suo gruppo, nonché ad assumere un ruolo importante nel sostengo alla soluzione delle problematiche riguardanti la Somalia, dichiara voto favorevole sul disegno di legge di conversione in esame.

FRANCESCO PAOLO SISTO (PdL). Nel sottolineare preliminarmente l'alto valore del provvedimento d'urgenza in esame, che opportunamente limita la giurisdizione italiana in materia di pirateria, nel pieno rispetto dei principi giuridici del nostro Paese, esprime soddisfazione per l'accoglimento degli ordini del giorno presentati, che testimonia il moderno ed efficace approccio dell'attuale maggioranza a tali problematiche. Dichiara infine il voto convintamente favorevole del suo gruppo.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato LUCA VOLONTÈ (UdC).

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 2511.

Seguito della discussione del disegno di legge di ratifica S. 1439: Accordo internazionale del 2006 sui legni tropicali (approvato dal Senato) (A.C. 2450).

Nella seduta del 30 giugno 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.

(Esame degli articoli)

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli 1, 2 e 3, ai quali non sono riferiti emendamenti.

(Dichiarazioni di voto finale)

LUCA VOLONTÈ (UdC). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Nel richiamarsi alle considerazioni svolto dal deputato Evangelisti in sede di discussione sulle linee generali, dichiara il voto favorevole del suo gruppo.

PAOLO CORSINI (PD). Nel richiamarsi alle osservazioni espresse nel corso della discussione sulle linee generali, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame.

ENRICO PIANETTA (PdL). Nel richiamarsi alle considerazioni svolte nella discussione sulle linee generali, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame.

Pag. XIV

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di ratifica n. 2450.

Seguito della discussione del disegno di legge: Modifiche allo statuto del Fondo monetario internazionale (A.C. 2072).

Nella seduta del 30 giugno 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.

(Esame degli articoli)

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli da 1 a 6, ai quali non sono riferiti emendamenti.

(Dichiarazioni di voto finale)

LUCA VOLONTÈ (UdC). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame, ricordando che il Consiglio d'Europa aveva invitato i Parlamenti nazionali ad adottare provvedimenti volti ad avviare una revisione del Fondo monetario internazionale.

FRANCO NARDUCCI (PD) e ANTONIO BORGHESI (IdV). Dichiarano il voto favorevole dei rispettivi gruppi sul disegno di legge in esame.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 2072.

Seguito della discussione delle mozioni Vico n. 1-00151, Cimadoro n. 1-00198, Vignali n. 1-00199 e Pezzotta n. 1-00200: Misure a favore del comparto siderurgico.

Nella seduta del 30 giugno 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.

STEFANO SAGLIA, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Esprime parere favorevole sul secondo, terzo, quarto e quinto capoverso del dispositivo della mozione Vico n. 1-00151, invitando al ritiro del primo capoverso, sul quale altrimenti il parere è contrario; esprime altresì parere favorevole sul dispositivo della mozione Cimadoro n. 1-00198, purché riformulato. Esprime infine parere favorevole sui dispositivi delle mozioni Vignali n. 1-00199 e Pezzotta n. 1-00200.

(Dichiarazioni di voto)

GIOVANNI FAVA (LNP). Nel ribadire l'importanza del settore siderurgico nel Paese, richiama le finalità sottese alla mozione Vignali n. 1-00199, esprimendo un giudizio positivo sull'operato del Governo nel comparto energetico. Invita peraltro l'Esecutivo a tutelare le imprese nazionali dalla concorrenza sleale posta in essere a livello internazionale, sottolineando la necessità di mantenere gli attuali livelli occupazionali nel comparto oggetto dell'atto di indirizzo in esame.

SAVINO PEZZOTTA (UdC). Esprime soddisfazione per la condivisione da parte del Governo delle argomentazioni sostenute dalla sua parte politica nella sua mozione n. 1-00200, segnatamente riguardo alla necessità di fronteggiare efficacemente le strategie concorrenziali degli operatori economici dell'Estremo Oriente.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Nel ringraziare il Governo per il parere favorevole espresso sulla sua mozione n. 1-00198, richiama la gravità della crisi del comparto siderurgico a livello europeo, invitando peraltro l'Esecutivo ad attivarsi affinché vengano adottate le opportune iniziative legislative in grado di sostenere realmente i livelli occupazionali del settore oggetto dell'atto di indirizzo in esame.

LUDOVICO VICO (PD). Accetta la riformulazione della sua mozione n. 1-00151 nel senso indicato dal rappresentante del Governo, sottolineando le difficoltà in cui versa il comparto siderurgico in Italia ed esprimendo forte preoccupazione per le prevedibili gravi ricadute sul piano Pag. XVoccupazionale. Nel rammentare come gli interventi dispiegati dall'Esecutivo nei settori dell'industria automobilistica e nell'edilizia non abbiano ancora sortito gli effetti sperati sul comparto siderurgico, ribadisce la necessità di fronteggiare le strategie concorrenziali delle cosiddette economie emergenti, nonché di promuovere in sede comunitaria l'apertura di un tavolo operativo sul sistema siderurgico europeo. Nell'auspicare inoltre la realizzazione delle opere pubbliche immediatamente cantierabili, esprime soddisfazione per il sostanziale accoglimento da parte del Governo del contenuto del dispositivo della sua mozione n. 1-00151.

STEFANO SAGLIA, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Conferma la riformulazione proposta della mozione Vico n. 1-00151.

RAFFAELLO VIGNALI (PdL). Nel farsi interprete delle istanze degli operatori del comparto siderurgico che riconoscono l'impegno profuso dal Governo nei confronti del loro settore, prende atto dell'accelerazione dell'esecuzione dei provvedimenti già adottati dall'Esecutivo per superare l'attuale situazione di crisi, invitando lo stesso a farsi carico nelle sedi internazionali della proposizione di una regolazione commerciale comune al fine di contrastare la concorrenza sleale. Ringrazia infine il Ministro dello sviluppo economico per aver già attivato un tavolo operativo della siderurgia così come richiesto nel suo atto di indirizzo.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva le mozioni Vico n. 1-00151, nel testo riformulato, Cimadoro n. 1-00198, nel testo riformulato, Vignali n. 1-00199 e Pezzotta n. 1-00200.

Approvazioni in Commissione.

PRESIDENTE. Comunica che nella riunione odierna la IV Commissione ha approvato, in sede legislativa, la proposta di legge n. 2120, recante modifica dell'articolo 6 del decreto legislativo 28 febbraio 2001, n. 82, in materia di arruolamento dei congiunti di appartenenti alle Forze armate vittime del dovere, con conseguente assorbimento dell'abbinata proposta di legge.
Comunica altresì che nella riunione odierna la XII Commissione ha approvato, in sede legislativa, il testo unificato delle proposte di legge nn. 1800 e 1914, recante modifica della denominazione e delle competenze della Commissione parlamentare per l'infanzia.

Sull'ordine dei lavori.

LUCA VOLONTÈ (UdC). Ricorda con affetto la figura dell'onorevole Giovanni Panetta, scomparso dieci anni fa.

PRESIDENTE. Si associa al ricordo dell'onorevole Giovanni Panetta.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 2 luglio 2009, alle 9,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 80).

La seduta termina alle 17,30.