XVI LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 245 di giovedì 12 novembre 2009
Pag. VPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
ANTONIO LEONE
La seduta comincia alle 9,05.
La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.
I deputati in missione sono ottanta.
Informativa urgente del Governo sulle politiche relative all'assetto idrogeologico del Paese, anche con riferimento alla realizzazione di interventi infrastrutturali.
PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 1).
ROBERTO MENIA, Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare. Rilevato che il territorio italiano è soggetto ad un diffuso fenomeno di dissesto idrogeologico, imputabile anche a scelte urbanistiche sbagliate ed all'abusivismo edilizio, osserva che in tale situazione occorre agire prontamente per garantire ai cittadini adeguati livelli di sicurezza. Richiamate, quindi, le iniziative assunte dal Ministero dell'ambiente per ridurre il rischio di dissesto idrogeologico, tra cui lo stanziamento di congrue risorse per la difesa del suolo e la definizione di un sistema informativo, ricorda la normativa vigente in materia, assicurando che tra gli obiettivi prioritari del Governo vi sono quelli di creare un sistema di gestione del territorio basato sui distretti, al fine di semplificare il sistema di governance del settore, nonché di rafforzare la cooperazione tra i vari livelli istituzionali. Sottolinea, inoltre, la necessità di attuare, attraverso azioni sinergiche e multisettoriali, strategie di programmazione integrata da ricondurre ad una gestione unitaria, con l'obiettivo di razionalizzare l'uso delle risorse e prevenire il rischio idrogeologico garantendo un adeguato assetto del territorio, nonché la messa in sicurezza delle aree costiere. Nel dare, altresì, conto delle azioni intraprese per il ripristino della viabilità stradale e ferroviaria nelle aree della provincia di Messina, fornisce una dettagliata ricostruzione delle misure adottate per fare fronte alle eccezionali avversità atmosferiche recentemente verificatesi nell'isola di Ischia.
ANTONINO SALVATORE GERMANÀ (PdL). Nel sottolineare l'alto grado di dissesto idrogeologico che caratterizza il nostro Paese, ulteriormente aggravato da un cattivo sfruttamento ambientale, evidenzia come, dinanzi ai recenti eventi calamitosi verificatisi in talune aree del Meridione, il Governo, contrariamente al passato, abbia reagito con prontezza ed efficacia, assumendo contestualmente precisi impegni per fronteggiare tali fenomeni e garantire la ricostruzione nelle aree interessate.
ANDREA SARUBBI (PD). Nel ringraziare il sottosegretario Menia per la puntuale informativa resa, lamenta la scarsità delle risorse destinate dal Governo alla difesa del suolo, ricordando di aver già segnalato, attraverso la presentazione di uno specifico atto ispettivo, la situazione di dissesto idrogeologico del comune di Ischia.
ANGELO ALESSANDRI (LNP). Sottolineato l'ennesimo episodio di calamità causata dal dissesto idrogeologico, ancora una Pag. VIvolta imputabile ad abusi ambientali compiuti grazie al complice silenzio delle autorità locali, evidenzia la necessità di un'accurata opera di prevenzione basata su una corretta gestione del territorio ed un saggio impiego delle ingenti risorse impegnate per le attività di messa in sicurezza.
MAURO LIBÈ (UdC). Nel ringraziare il rappresentante del Governo per la completezza delle informazioni rese, sottolinea la difficoltà di garantire una effettiva soluzione delle problematiche sottese all'assetto idrogeologico del Paese, considerata la scarsa armonizzazione delle competenze in materia tra Stato, regioni ed enti locali.
SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Nel ringraziare il sottosegretario Menia per la tempestiva informativa resa, sottolinea l'importanza di garantire adeguate risorse per una corretta politica infrastrutturale basata principalmente su un razionale utilizzo del territorio e delle risorse idriche.
Seguito della discussione del disegno di legge di ratifica: Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia (A.C. 2836-A).
Nella seduta del 9 novembre 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.
Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.
(Esame degli articoli)
PRESIDENTE. Avverte che l'articolo aggiuntivo Compagnon 3.010 è stato ritirato.
Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
ANGELO COMPAGNON (UdC). Preannunzia la presentazione di un ordine del giorno che recepisce il contenuto del suo articolo aggiuntivo 3.010.
La seduta, sospesa alle 10,15, è ripresa alle 10,45.
ALESSANDRA MUSSOLINI (PdL). Denunzia le espressioni ingiuriose che le sono state rivolte in un film, a suo avviso emblematiche della scarsa considerazione riservata alle donne.
Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato LUCA GIORGIO BARBARESCHI (PdL).
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli 1 e 2, ai quali non sono riferiti emendamenti.
Intervengono sul complesso degli emendamenti riferiti all'articolo 3 i deputati STEFANO STEFANI (LNP), GABRIELE CIMADORO (IdV), ROBERTO RAO (UdC), GIANNI MANCUSO (PdL), FIORELLA CECCACCI RUBINO (PdL), RODOLFO GIULIANO VIOLA (PD), LUCIANO ROSSI (PdL) e MARCELLO DE ANGELIS (PdL).
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI
Intervengono altresì sul complesso degli emendamenti riferiti all'articolo 3 i deputati AUGUSTO DI STANISLAO (IdV), ILEANA ARGENTIN (PD), GIUSEPPE ROMELE (PdL) e ANDREA SARUBBI (PD).
ROBERTO ANTONIONE (PdL), Relatore per la III Commissione. Nel ritenere che le Commissioni riunite abbiano individuato una soluzione equilibrata delle tematiche in questione, invita il deputato Stefani a ritirare l'emendamento 3.8, trasfondendone eventualmente il contenuto Pag. VIIin un ordine del giorno; prospetta altrimenti l'opportunità di un'ulteriore riflessione in Commissione.
Intervengono sul complesso degli emendamenti riferiti all'articolo 3 i deputati ENZO RAISI (PdL) e ANGELO COMPAGNON (UdC).
ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, ricorda che, in caso di reiezione dell'emendamento Stefani 3.8, non sarebbe possibile trasfonderne il contenuto in un ordine del giorno.
CARLO NOLA (PdL) e FRANCESCO BIAVA (PdL). Dichiarano di voler sottoscrivere l'emendamento Stefani 3.8.
SIMONE BALDELLI (PdL). Parlando sull'ordine dei lavori, nel giudicare di buon senso le considerazioni svolte dal relatore Antonione, prospetta l'opportunità di riunire il Comitato dei diciotto per un ulteriore approfondimento delle tematiche emerse nel corso del dibattito.
LUCA VOLONTÈ (UdC). Parlando sull'ordine dei lavori, ritiene opportuno assumere una precisa determinazione sul prosieguo dell'iter del disegno di legge di ratifica in esame.
ANTONIO DI PIETRO (IdV). Chiede, a nome del suo gruppo, il rinvio in Commissione del provvedimento in esame.
ALESSANDRO MARAN (PD). Concorda sull'opportunità di rinviare in Commissione il provvedimento in esame.
ROBERTO COTA (LNP). Ritiene che si possa procedere all'esame dell'emendamento Stefani 3.8.
SIMONE BALDELLI (PdL). Richiamate le argomentazioni svolte dal deputato Cota, riterrebbe opportuno rinviare il seguito del dibattito sul provvedimento in esame ad altra seduta, per consentire un'ulteriore riflessione in seno al Comitato dei diciotto sulle problematiche emerse.
MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Nel rilevare le contraddizioni interne alla maggioranza di Governo, ritiene anch'egli, in assenza di una richiesta in senso opposto del Comitato dei diciotto, che si possa procedere all'esame dell'emendamento Stefani 3.8; in caso contrario, giudica preferibile il rinvio in Commissione del provvedimento piuttosto che il rinvio del seguito del dibattito ad altra seduta.
ROBERTO GIACHETTI (PD). Reputa più opportuno il rinvio in Commissione del provvedimento in esame, esprimendo contrarietà al mero rinvio ad altra seduta del seguito dell'esame.
MARIAROSARIA ROSSI (PdL), Relatore per la II Commissione. Chiede una breve sospensione dei lavori per consentire la riunione del Comitato dei diciotto.
PRESIDENTE. Ritiene di dover porre in votazione la richiesta di rinvio in Commissione del provvedimento.
La Camera, con votazione nominale elettronica senza registrazione dei nomi, approva la proposta di rinvio in Commissione del disegno di legge di ratifica n. 2836-A.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI
Nella giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace.
PRESIDENTE. (Si leva in piedi e, con lui, l'intera Assemblea ed i membri del Governo). Rilevato che ricorre oggi, in occasione dell'anniversario dell'attentato di Nassiriya, la giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace, fa presente che presso l'ingresso principale di Palazzo Montecitorio, sarà inaugurata, alla presenza del Capo dello Stato, una targa commemorativa, al fine di rendere omaggio Pag. VIIIa tutti i connazionali che hanno sacrificato la propria vita per affermare i valori della pace, della libertà e della civile convivenza (Generali applausi).
Seguito della discussione del disegno di legge S. 1574: Adesione al Protocollo di modifica della Convenzione del 1976 sulla limitazione della responsabilità in materia di crediti marittimi (approvato dal Senato) (A.C. 2720).
Nella seduta del 9 novembre 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.
(Esame degli articoli)
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli 1 e 2, ai quali non sono riferiti emendamenti.
MAURIZIO SCELLI (PdL), Relatore per la II Commissione. Esprime parere favorevole sull'emendamento Tidei 3.1.
STEFANIA GABRIELLA ANASTASIA CRAXI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Concorda.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento Tidei 3.1, l'articolo 3, nel testo emendato, nonché l'articolo 4, al quale non sono riferiti emendamenti.
FEDERICO PALOMBA (IdV), LUCA VOLONTÉ (UdC), FULVIO FOLLEGOT (LNP) e PIETRO TIDEI (PD). Dichiarano il voto favorevole dei rispettivi gruppi sul disegno di legge di ratifica in esame.
La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 2720.
Seguito della discussione del disegno di legge di ratifica S. 1672: Accordo di cooperazione tra la Comunità europea e i suoi Stati membri da un lato, e la Confederazione svizzera, dall'altro, per lottare contro la frode ed ogni altra attività illecita che leda i loro interessi finanziari (approvato dal Senato) (A.C. 2723).
Nella seduta del 9 novembre 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.
(Esame degli articoli)
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli da 1 a 3, ai quali non sono riferiti emendamenti.
(Trattazione degli ordini del giorno)
STEFANIA GABRIELLA ANASTASIA CRAXI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Accetta gli ordini del giorno Volontè n. 1, Di Biagio n. 3, Picchi n. 4 e Zacchera n. 5, nonché l'ordine del giorno Crosio n. 2 purché riformulato.
(Dichiarazioni di voto finale)
AUGUSTO DI STANISLAO (IdV). Sottolineata l'importanza dell'Accordo in via di ratifica, le cui finalità di contrasto alle attività illecite di natura finanziaria giudica ampiamente condivisibili, esprime rammarico per il varo del cosiddetto scudo fiscale, che al contrario incentiva tali comportamenti illeciti, e dichiara il voto favorevole del suo gruppo.
LUCA VOLONTÈ (UdC). Sottolineata la rilevanza del disegno di legge di ratifica in esame, ringrazia il Governo per l'accettazione del suo ordine del giorno n. 1, esprimendo l'orientamento favorevole del suo gruppo.
JONNY CROSIO (LNP). Nel dichiarare, a nome del suo gruppo, il voto favorevole sul disegno di legge di ratifica in esame, che rafforza i già ottimi rapporti tra Pag. IXl'Italia e la Confederazione svizzera, esprime apprezzamento per le norme che tutelano i lavoratori italiani impegnati nel suddetto Paese.
FRANCO NARDUCCI (PD). Evidenziato il contesto giuridico internazionale in cui si inserisce l'Accordo di cooperazione oggetto del disegno di legge di ratifica in esame, ne richiama gli elementi salienti sottolineandone la rilevanza e dichiara il voto favorevole del suo gruppo.
Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato GIANLUCA PINI (LNP).
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di ratifica n. 2723.
Seguito della discussione del disegno di legge di ratifica S. 1769: Accordo marittimo con il Governo della Repubblica araba d'Egitto (approvato dal Senato) (A.C. 2851).
Nella seduta del 9 novembre 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.
(Esame degli articoli)
FRANCESCO BARBATO (IdV). Parlando sull'ordine dei lavori, lamenta la mancata risposta alla sua richiesta di convocare una seduta della Camera dedicata alle tematiche connesse ai rapporti tra politica e camorra in Campania. Invita altresì il deputato Bindi a rassegnare le dimissioni dalla carica di Vicepresidente della Camera in considerazione dell'incarico assunto in seno al Partito democratico.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli 1, 2 e 3, ai quali non sono riferiti emendamenti.
(Dichiarazioni di voto finale)
AUGUSTO DI STANISLAO (IdV). Richiamate le problematiche sottese all'Accordo oggetto del disegno di legge di ratifica in esame, di cui evidenzia la rilevanza, manifesta l'orientamento favorevole del suo gruppo.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI
LUCA VOLONTÈ (UdC). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame.
CLAUDIO D'AMICO (LNP). Sottolineata la celerità con cui si procede alla ratifica dell'Accordo oggetto del disegno di legge in esame, sul quale dichiara il voto favorevole del suo gruppo, ribadisce la necessità che lo Stato controparte assicuri all'Italia fattiva collaborazione nel contrasto delle attività illecite.
LAPO PISTELLI (PD). Dichiara, a nome del suo gruppo, voto favorevole sul disegno di legge di ratifica in esame.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di ratifica n. 2851.
Sull'ordine dei lavori.
JOLE SANTELLI (PdL). Esprime solidarietà al deputato Mussolini, oggetto di espressioni ingiuriose, alle quali non ha fatto seguito alcuna censura da parte dell'autorità giudiziaria.
Seguito della discussione del disegno di legge di ratifica S. 1770: Protocollo addizionale alla Convenzione di estradizione con la Repubblica argentina (approvato dal Senato) (A.C. 2852).
Nella seduta del 9 novembre 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.
Pag. X(Esame degli articoli)
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli da 1 a 4, ai quali non sono riferiti emendamenti.
(Trattazione dell'unico ordine del giorno)
STEFANIA GABRIELLA ANASTASIA CRAXI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Accetta l'ordine del giorno Angeli n. 1.
(Dichiarazioni di voto finale)
AUGUSTO DI STANISLAO (IdV). Sottolinea la rilevanza del Protocollo in esame, che giudica un importante strumento normativo nell'ambito della cooperazione giudiziaria internazionale in materia penale al fine di contrastare la criminalità, senza ledere il diritto alla difesa.
LUCA VOLONTÈ (UdC). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame.
CLAUDIO D'AMICO (LNP). Sottolinea l'importanza del Protocollo oggetto del disegno di legge di ratifica in esame, che si inscrive nel contesto dei positivi risultati conseguiti dal Governo nell'azione di contrasto alla criminalità.
PAOLO CORSINI (PD). Rilevato che il Protocollo in esame è volto a superare i problemi applicativi sorti a seguito di talune domande di estradizione per l'esecuzione di sentenze contumaciali, auspica che si possa instaurare un clima di maggiore collaborazione con le autorità argentine. Dichiara, quindi, il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di ratifica n. 2852.
Rinvio del seguito della discussione del disegno di legge: Competitività del settore agroalimentare (A.C. 2260-A ed abbinate).
PAOLO RUSSO (PdL), Presidente della XIII Commissione. Chiede di rinviare ad altra seduta il seguito dell'esame del disegno di legge in discussione.
PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, il seguito dell'esame del disegno di legge n. 2260-A è rinviato ad altra seduta.
Sull'ordine dei lavori e per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.
PRESIDENTE. Richiamata la vigente disciplina costituzionale e regolamentare in tema di convocazione straordinaria delle Camere, ritiene che, al di fuori di tale ipotesi, la richiesta precedentemente formulata dal deputato Barbato possa essere riproposta in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo.
Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati AUGUSTO DI STANISLAO (IdV), ROBERTO GIACHETTI (PD), cui rende precisazioni il PRESIDENTE, MARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP), MAURIZIO TURCO (PD), GIUSEPPE PALUMBO (PdL), MARIO LOVELLI (PD), il quale sollecita la risposta ad atti di sindacato ispettivo da lui presentati, DOMENICO SCILIPOTI (IdV) e GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL).
La seduta, sospesa alle 13,35, è ripresa alle 15,05.
I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottanta.
Svolgimento di interpellanze urgenti.
ANTONIO DI PIETRO (IdV). Illustra la sua interpellanza n. 2-00533, sulle iniziative Pag. XIin merito alla crisi industriale riguardante la società Eutelia e quelle connesse, nonché la società Mahle.
CESARE DAMIANO (PD). Illustra l'interpellanza Soro n. 2-00534, vertente sul medesimo argomento.
PAOLO ROMANI, Viceministro dello sviluppo economico. Risponde alle interpellanze (vedi resoconto stenografico pag. 63). - (I deputati Boccuzzi, Fiorio, Esposito, Berretta e Gatti si avvicinano al banco del Governo indossando magliette recanti le scritte «Pugnalati alle spalle», «Ecco i colpevoli», «Eutelia», «Monte dei Paschi di Siena», «Agile», «Omega» e «Avanti c'è posto»). Replicano i deputati ANTONIO DI PIETRO (IdV), che giudica la risposta del tutto inconferente e lacunosa, ribadendo la necessità che il Governo promuova immediate iniziative per tutelare il posto di lavoro di migliaia di lavoratori impiegati in grandi imprese in crisi, e CESARE DAMIANO (PD), che, nel dichiararsi profondamente insoddisfatto della risposta, lamenta una inaccettabile sottovalutazione del problema ad opera del Governo, ritenendo necessario che il confronto tra le parti sociali prosegua sotto la mediazione della Presidenza del Consiglio dei ministri.
GUIDO MELIS (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-00531, sui chiarimenti in merito alle decisioni dell'Enac con riferimento alla convenzione stipulata con la Sogeaal spa relativa all'ampliamento della aerostazione, della centrale tecnologica, della viabilità e del parcheggio auto dell'aeroporto di Alghero-Fertilia.
MARIO MANTOVANI, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 70) - Replica il deputato GUIDO MELIS (PD), che esprime soddisfazione per la positiva conclusione della vicenda oggetto dell'atto ispettivo, ritenendo peraltro fuori luogo le affermazioni rese dal sottosegretario circa una presunta superficialità dell'interpellante con riferimento allo svolgimento di un precedente atto ispettivo vertente sulla stessa materia.
ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA-Sud). Illustra la sua interpellanza n. 2-00530, sugli elementi e le iniziative in relazione all'aggressione compiuta ai danni dei rappresentanti dell'associazione ambientalista «FareAmbiente» della Calabria avvenuta il 24 ottobre 2009 ad Amantea (Cosenza).
MICHELINO DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 72) - Replica il deputato ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA-Sud), che, nel ritenere le informazioni rese dal sottosegretario non corrispondenti a quelle in suo possesso, ribadisce l'estrema gravità dell'episodio evocato nell'atto ispettivo, sottolineando la necessità di garantire il diritto all'informazione e la partecipazione a momenti di confronto democratico.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Venerdì 13 novembre 2009, alle 9,30.
(Vedi resoconto stenografico pag. 74).
La seduta termina alle 16,25.