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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 289 di mercoledì 24 febbraio 2010

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

La seduta comincia alle 9,40.

GIUSEPPE FALLICA (PdL), Segretario. Legge il processo verbale della seduta di ieri.

Sul processo verbale.

Dopo un intervento del deputato MARIO TASSONE (UdC), al quale il PRESIDENTE rende precisazioni, il processo verbale è approvato.

I deputati in missione sono ottantaquattro.

Sull'ordine dei lavori.

ANGELO ZUCCHI (PD). Chiede che il Governo riferisca alla Camera sul dissesto ambientale che si sta verificando nel fiume Lambro e sull'eventuale origine dolosa dello stesso.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.

Seguito della discussione del disegno di legge S. 1955, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 194 del 2009: Proroga di termini previsti da disposizioni legislative (approvato dal Senato) (A.C. 3210).

Nella seduta del 23 febbraio 2010 è stato, da ultimo, approvato l'emendamento Ghizzoni 7.73.

(Ripresa esame dell'articolo unico).

GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL), Relatore per la I Commissione. Raccomanda l'approvazione del subemendamento 0.10-quinquies.0100.100 e dell'articolo aggiuntivo 10-quinquies.0100 delle Commissioni, nel testo riformulato; esprime quindi parere favorevole sul subemendamento Ventura 0.10-quinquies.0100.7 ed invita al ritiro delle restanti proposte emendative, esprimendo altrimenti parere contrario.

ALBERTO GIORGETTI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.


Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

La seduta, sospesa alle 10, è ripresa alle 10,20.

SIMONE BALDELLI (PdL). Parlando sull'ordine dei lavori, ritiene necessaria una precisazione in merito alla riformulazione proposta dell'articolo aggiuntivo 10-quinqies.0100 delle Commissioni.

PRESIDENTE. Reputa opportuna la precisazione del deputato Baldelli.

Sull'ordine dei lavori.

ANTONINO LO PRESTI (PdL). Rivolge un augurio di pronto ristabilimento all'onorevole Pag. VIEnzo Fragalà, già componente della Camera, che è stato vittima di una vile aggressione ad opera di ignoti.

Si riprende la discussione.

FABIO PORTA (PD). Richiama l'esigenza di tutelare adeguatamente l'editoria italiana all'estero, come proposto dal subemendamento Ventura 0.10-quinquies.0100.8, del quale auspica l'approvazione.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato RICARDO FRANCO LEVI (PD).

ALDO DI BIAGIO (PdL). Dichiara voto favorevole sul subemendamento Ventura 0.10-quinquies.0100.8.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il subemendamento Ventura 0.10-quinquies.0100.8.

RICARDO FRANCO LEVI (PD). Richiama le finalità del subemendamento Ventura 0.10-quinquies.0100.9, volto a garantire il diritto al pluralismo dell'informazione, invitando i relatori e il Governo a riconsiderare il parere espresso.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati SANDRA ZAMPA (PD) e MARGHERITA ANGELA MASTROMAURO (PD).

GIUSEPPE GIULIETTI (Misto). Condivide le finalità del subemendamento Ventura 0.10-quinquies.0100.9, auspicando che il Governo si impegni a varare una seria ed organica riforma dell'editoria.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato DANIELA SBROLLINI (PD).

ENZO RAISI (PdL). Giudicati ingenerosi e strumentali alcuni interventi svolti da deputati dell'opposizione, ringrazia le Commissioni ed il Governo per il proficuo lavoro svolto al fine di scongiurare il pericolo di un danno al settore dell'editoria; dichiara quindi voto contrario sul subemendamento Ventura 0.10-quinquies.0100.9.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato CARLO CICCIOLI (PdL).

FRANCESCO BARBATO (IdV). Nel rilevare l'elevato tasso di illegalità presente nel nostro Paese, giudica importante garantire ai cittadini un adeguato sistema di informazione; dichiara quindi di voler sottoscrivere il subemendamento Ventura 0.10-quinquies.0100.9, del quale condivide le finalità.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il subemendamento Ventura 0.10-quinquies.0100.9.

EMILIA GRAZIA DE BIASI (PD). Richiama le finalità sottese al subemendamento Ventura 0.10-quinquies.0100.10, volto a ripristinare i finanziamenti ai cosiddetti giornali dei consumatori.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato MASSIMO VANNUCCI (PD).

GIUSEPPE GIULIETTI (Misto). Giudicate condivisibili le argomentazioni svolte dal deputato De Biasi, dichiara di voler sottoscrivere il subemendamento Ventura 0.10-quinquies.0100.10, invitando peraltro il Governo a fornire chiarimenti in merito alla sussistenza del fondo per l'emittenza presso il Ministero dello sviluppo economico.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il subemendamento Ventura 0.10-quinquies.0100.10.

Pag. VII

PAOLO GENTILONI SILVERI (PD). Manifesta soddisfazione per il parere favorevole espresso dai relatori e dal Governo sul subemendamento Ventura 0.10-quinquies.0100.7, che reintroduce il pieno riconoscimento del diritto soggettivo a talune categorie di testate giornalistiche.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva il subemendamento Ventura 0.10-quinquies.0100.7.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, precisa le motivazioni che lo hanno indotto a sottoscrivere alcuni subemendamenti presentati dal gruppo Italia dei Valori, pur non condividendone il contenuto.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Rilevato che il suo gruppo è, in linea di principio, contrario a qualunque forma di finanziamento pubblico all'editoria, sottolinea l'esigenza di una razionalizzazione di tale settore.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva il subemendamento 0.10-quinquies.0100.100 delle Commissioni e respinge i subemendamenti Borghesi 0.10-quinquies.0100.5 e Ventura 0.10-quinquies.0100.6.

MICHELE VENTURA (PD). Nel ritenere che il Parlamento abbia affrontato il tema dell'editoria grazie al contributo dell'opposizione, giudica non condivisibili le scelte operate dal Governo al fine di reperire le relative risorse finanziarie, reputando peraltro necessario porre mano ad una organica riforma del settore; dichiara quindi il voto di astensione del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo 10-quinquies.0100 delle Commissioni.

RENATO CAMBURSANO (IdV). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo 10-quinquies.0100 delle Commissioni, posto che il Governo e la maggioranza non hanno inteso recepire talune proposte di modifica volte a garantire maggiore trasparenza nella gestione dei fondi destinati all'editoria.

ENZO RAISI (PdL). Nel ringraziare il Governo e tutti i parlamentari per aver affrontato con responsabilità il tema dell'editoria, respinge le critiche formulate dai deputati dell'opposizione circa il reperimento delle relative risorse finanziarie da parte dell'Esecutivo.

SILVANA ANDREINA COMAROLI (LNP). Nell'associarsi alle considerazioni del deputato Raisi, ritiene impropria l'affermazione del collega Ventura circa l'attribuzione alla sola opposizione del merito delle modifiche volte ad introdurre talune misure in favore dell'editoria.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato CARLO CICCIOLI (PdL).

FERDINANDO ADORNATO (UdC). Rilevato che il merito delle modifiche migliorative del testo in esame relativamente al settore dell'editoria è ascrivibile a tutti i gruppi presenti nonché al Governo, dichiara l'astensione della sua parte politica sull'articolo aggiuntivo 10-quinquies.0100 delle Commissioni, auspicando che si pervenga ad una organica riforma dell'editoria.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato RICARDO FRANCO LEVI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo aggiuntivo 10-quinquies.0100 delle Commissioni, nel testo riformulato, come subemendamento.

(Trattazione degli ordini del giorno)

PRESIDENTE. Avverte che l'ordine del giorno Brugger n. 15 è stato ritirato dal presentatore.

Pag. VIII

Interviene per illustrare il suo ordine del giorno n. 44 il deputato MARIO VALDUCCI (PdL).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

Intervengono altresì per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati ALESSANDRO MONTAGNOLI (LNP) e NICOLÒ CRISTALDI (PdL).

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, nel prendere atto che i deputati della maggioranza, contraddicendo le intese intercorse per consentire una sollecita conclusione dell'iter del provvedimento d'urgenza, stanno intervenendo per illustrare i rispettivi ordini del giorno, preannunzia che analogo intendimento sarà seguito dai deputati dell'opposizione.

SIMONE BALDELLI (PdL). Parlando sull'ordine dei lavori, ritiene che l'esame del provvedimento potrà concludersi entro i termini originariamente previsti.

Interviene per illustrare il suo ordine del giorno n. 72 il deputato DOMENICO SCILIPOTI (IdV).

ALBERTO GIORGETTI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Accetta gli ordini del giorno Bernardini n. 1, Boffa n. 5, Bertolini n. 7, Cota n. 10, Cristaldi n. 13, Giammanco n. 14, Razzi n. 17, Monai n. 19, Cimadoro n. 20, Aniello Formisano n. 21, Palomba n. 24, Di Giuseppe n. 26, Piffari n. 30, Porcino n. 34, Marinello n. 35, Libè n. 39, Mondello n. 40, Valducci n. 44, Polledri n. 45, Realacci n. 46, Biancofiore n. 53, Cicu n. 56, Raisi n. 65, De Pasquale n. 66, Lo Presti n. 68, Frassinetti n. 70 e Reguzzoni n. 74.
Accetta, purché riformulati, gli ordini del giorno Burtone n. 8, Vannucci n. 11, Comaroli n. 16, Zazzera n. 28, Mura n. 33, Ciccanti n. 36, Compagnon n. 37, Caparini n. 51, Palumbo n. 52, Ceccuzzi n. 57, Fava n. 58, Fugatti n. 59, Di Biagio n. 62, Scilipoti n. 72 e Gozi n. 73.
Non accetta gli ordini del giorno Borghesi n. 29 e Viola n. 43.
Accoglie infine come raccomandazione i restanti documenti di indirizzo.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Preannunzia l'intenzione del suo gruppo di non insistere per la votazione degli ordini del giorno accettati o accolti come raccomandazione.

RENATO CAMBURSANO (IdV) e ANGELO COMPAGNON (UdC). Si associano, a nome dei rispettivi gruppi, all'impegno assunto dal deputato Quartiani.

Interviene il deputato FRANCESCO BARBATO (IdV).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Barbato n. 22.

Interviene il deputato PIERFELICE ZAZZERA (IdV), che non accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 28.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Zazzera n. 28.

Intervengono il deputato RENATO CAMBURSANO (IdV) e il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze ALBERTO GIORGETTI.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Borghesi n. 29.

Interviene il deputato RODOLFO GIULIANO VIOLA (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Viola n. 43.

Intervengono il deputato ALESSANDRO MONTAGNOLI (LNP), il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze ALBERTO GIORGETTI, che accetta l'ordine del giorno Pag. IXMontagnoli n. 61, nonché i deputati ALDO DI BIAGIO (PdL) e FRANCO NARDUCCI (PD).

(Dichiarazioni di voto finale)

CARMELO LO MONTE (Misto-MpA-Sud). Dichiara il voto favorevole della sua componente politica sul disegno di legge di conversione in esame.

LUCIANO MARIO SARDELLI (Misto-NS/LS Ausonia). Nel condividere l'impegno profuso dall'Esecutivo nei primi due anni di legislatura per fronteggiare le diverse problematiche che affliggono il Paese, dichiara il voto favorevole della sua componente politica sul disegno di legge di conversione in esame, invitando il Governo a portare avanti l'attività di controllo della spesa pubblica.

RENATO CAMBURSANO (IdV). Lamentato il reiterato ricorso alla decretazione d'urgenza da parte dell'attuale Governo, la mancanza dei requisiti richiesti dalla Costituzione per l'adozione dei decreti-legge, nonché l'assenza di dibattito anche presso le Commissioni di merito, dichiara il voto convintamente contrario del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, richiamando gli effetti assolutamente negativi delle disposizioni contenute nel relativo decreto-legge, quali, in particolare, quelli riconducibili alla proroga dei termini del cosiddetto scudo fiscale.

AMEDEO CICCANTI (UdC). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, lamentando la ristrettezza dei tempi concessi per la discussione del testo, nonché un metodo di produzione legislativa che appare penalizzante per il ruolo svolto dalla Camera dei deputati rispetto a quello del Senato. Osservato quindi che il decreto-legge in esame non reca solo mere disposizioni di proroga ma anche numerose misure eterogenee ed estranee per materia, tra le quali i commi 15 e 21 dell'articolo 1, nonché la correzione di scadenze fissate nella legge finanziaria per il 2010, invita la Presidenza ad un'approfondita riflessione sul vaglio di ammissibilità degli emendamenti da sottoporre all'esame dell'Assemblea.

PIERGUIDO VANALLI (LNP). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, sottolineando che le misure contenute nel decreto-legge, quali la riapertura dei termini dello scudo fiscale, la proroga delle agevolazioni IRPEF per i lavoratori transfrontalieri, nonché gli interventi a favore dell'editoria, sono dettate dall'esigenza di rispondere urgentemente alle tante problematiche del Paese.

PIER PAOLO BARETTA (PD). Nel dichiarare il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, esprime un giudizio negativo sul modo di legiferare sotteso ai provvedimenti cosiddetti milleproroghe, che ritiene una modalità legislativa del tutto inadeguata, così come confermato dal parere espresso dal Comitato per la legislazione. Osservato altresì che il provvedimento d'urgenza in discussione non reca solo mere disposizioni di proroga ma anche numerose misure di carattere eterogeneo che intervengono surrettiziamente in ambiti significativi della politica economica del Governo, ricorda il contributo fattivo offerto dalla sua parte politica a sostegno del settore dell'editoria, del quale auspica una compiuta riforma, rilevando infine i gravi danni che deriveranno dall'attuazione del decreto-legge in esame per le radio locali, la stampa all'estero e lo stesso consumatore finale.

ROCCO GIRLANDA (PdL). Richiamati gli importanti interventi dettati dal decreto-legge in esame, che rispondono alle esigenze primarie del Paese, quali anzitutto il sostegno alle imprese e alle famiglie, e ribadito il grande senso di responsabilità dimostrato dalla maggioranza parlamentare e dall'Esecutivo, sottolinea in particolare la rilevanza delle misure relative Pag. Xalla riapertura dei termini dello scudo fiscale, al più efficace contrasto all'evasione fiscale nei cosiddetti paradisi fiscali, alle disposizioni a favore delle università nonché i contributi all'editoria. Dichiara, pertanto, il convinto voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 3210.

Discussione del testo unificato delle proposte di legge: Divieto di svolgimento di propaganda elettorale per le persone sottoposte a misure di prevenzione (A.C. 783 ed abbinate-A).

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per la discussione sulle linee generali è riprodotto in calce al vigente calendario dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.

ANGELA NAPOLI (PdL), Relatore. Illustra il contenuto del testo unificato in discussione, finalizzato a prevedere il divieto di svolgimento di propaganda elettorale per le persone sottoposte a misure di prevenzione, ricordando il lavoro svolto in materia dalla Commissione Antimafia, nonché il fattivo operato della II Commissione, che ha permesso di superare le divergenze emerse nel corso dell'iter in sede referente con l'approvazione all'unanimità di un emendamento presentato dal relatore. Manifestata altresì disponibilità a migliorare ulteriormente il testo in esame, sottolinea l'importanza di un provvedimento che tende ad impedire l'infiltrazione delle organizzazioni criminali nella vita politica attraverso la pressione sugli orientamenti elettorali, segnatamente nelle zone del Mezzogiorno, rilevando peraltro anche la previsione della punibilità del candidato. Nel dare quindi conto delle principali modifiche apportate al testo originario nel corso dell'iter in sede referente, finalizzate a recepire i rilievi e le condizioni contenuti nel parere della I Commissione, auspica la sollecita approvazione del testo unificato in discussione, affinché le disposizioni possano entrare in vigore prima della prossima tornata elettorale.

GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL). Parlando sull'ordine dei lavori, sottolineato che è in corso una seduta congiunta delle Commissioni I e II, chiede alla Presidenza di consentire ai deputati di prendere parte sia alle riunioni di Commissione sia ai lavori dell'Assemblea, affinché essi possano assolvere con dignità alle loro funzioni.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Ricordato che in precedenti occasioni la Presidenza ha chiarito che le riunioni delle Commissioni possono tenersi in concomitanza con sedute dell'Assemblea nelle quali non si dia luogo a votazioni, manifesta disponibilità a valutare una possibile modifica regolamentare volta ad escludere comunque la possibilità di tale concomitanza.

PRESIDENTE. Richiamato il disposto dell'articolo 30, comma 5, del Regolamento, ricorda che per prassi consolidata ed alla luce di una pronuncia della Giunta per il Regolamento, il divieto di svolgimento contestuale delle sedute dell'Assemblea e delle Commissioni si intende riferito al caso in cui in Aula si tengano votazioni.

MANUELA DAL LAGO (LNP). Chiede chiarimenti circa la vigenza del divieto di tenere contemporaneamente le sedute di Commissione e di Assemblea.

PRESIDENTE. Ribadisce che, nel caso in cui non si tengano votazioni in Aula, si intende generalmente derogato il divieto di contestuale svolgimento delle sedute dell'Assemblea e delle Commissioni. Pag. XI
Prende altresì atto che il rappresentante del Governo si riserva di intervenire in replica.

MARILENA SAMPERI (PD). Sottolineata l'importanza del testo unificato che si propone di interrompere il circuito perverso politica-criminalità-malaffare, maggiormente evidente nel momento della raccolta del consenso elettorale, ricorda il lavoro svolto in sede referente, che ha condotto al recepimento delle condizioni poste dalla I Commissione e alla stesura di un testo ampiamente condiviso; ringrazia altresì, per il fattivo contributo fornito nel corso dell'iter del provvedimento, il relatore, cui esprime piena solidarietà per le minacce ricevute. Nel rilevare infine che il suo gruppo non ha presentato emendamenti, anche alla luce dell'idoneità degli strumenti delineati nel testo, manifesta disponibilità al miglioramento del provvedimento in esame.

MARIO TASSONE (UdC). Ricordato di aver egli stesso promosso in passato un provvedimento di contenuto analogo a quello testè illustrato dal relatore, giudica le disposizioni recate dal testo unificato funzionali a conseguire un nuovo quadro di legalità all'interno delle istituzioni, in particolare nell'attuale difficile fase storica, che richiede un rafforzamento della credibilità dello Stato. Esprime infine l'auspicio che il testo unificato in discussione ottenga la dovuta attenzione in Parlamento e sia approvato con rapidità, nella convinzione che il rafforzamento della lotta alla criminalità organizzata costituisca un elemento essenziale nell'interesse della democrazia e, più in generale, del Paese.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Manifestato un orientamento favorevole sul testo unificato in discussione, che incide sugli inaccettabili rapporti tra politica e criminalità, preannunzia la presentazione da parte del suo gruppo di talune proposte emendative volte ad impedire l'accesso a cariche elettive o a funzioni di Governo a chiunque sia stato condannato, anche per reato colposo. Auspica, quindi, una rapida approvazione del testo unificato in esame.

PRESIDENTE. Nell'associarsi, a nome dell'Assemblea, alle espressioni di solidarietà manifestate nei confronti del deputato Angela Napoli, fatta oggetto di minacce in qualità di relatore del testo unificato in esame, rinvia il seguito della discussione al prosieguo della seduta.

La seduta, sospesa alle 14, è ripresa alle 15.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

FRANCESCO NUCARA (Misto-RRP). Illustra la sua interrogazione n. 3-00929, sulle iniziative di competenza nei confronti di Poste italiane in merito al piano di riorganizzazione dei servizi postali in Calabria.

CLAUDIO SCAJOLA, Ministro dello sviluppo economico. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 54). - Replica il deputato FRANCESCO NUCARA (Misto-RRP), che, nel precisare che taluni dati forniti dal Ministro appaiono inesatti, auspica un più incisivo intervento del Governo affinché gli accordi stipulati con Poste italiane siano onorati.

GIOVANNI FAVA (LNP). Illustra l'interrogazione Cota n. 3-00930, sugli intendimenti del Governo in materia di misure doganali volte ad impedire pratiche di concorrenza sleale.

CLAUDIO SCAJOLA, Ministro dello sviluppo economico. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 55). - Replica il deputato GIOVANNI FAVA (LNP), che, espresso apprezzamento per l'attenzione dimostrata dal Governo al tema oggetto dell'atto ispettivo, manifesta tuttavia Pag. XIIperplessità sulla proposta di eliminazione dei dazi su determinate categorie merceologiche.

BENEDETTO DELLA VEDOVA (PdL). Illustra la sua interrogazione n. 3-00931, sulle misure a favore delle piccole e medie imprese, con particolare riferimento a quelle che operano nel campo della ricerca e delle tecnologie innovative.

CLAUDIO SCAJOLA, Ministro dello sviluppo economico. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 57). - Replica il deputato BENEDETTO DELLA VEDOVA (PdL), il quale, nel dichiararsi soddisfatto della risposta, che giudica puntuale, auspica che il Governo si attivi al fine di prevedere strumenti finanziari volti a favorire la crescita dimensionale ed occupazionale delle piccole e medie imprese italiane.

AUGUSTO DI STANISLAO (IdV). Illustra l'interrogazione Borghesi n. 3-00932, sulle modalità di valutazione delle offerte relative al bando di gara concernente la distribuzione di prodotti ortofrutticoli nelle scuole, nell'ambito del programma comunitario «Frutta nelle scuole».

LUCA ZAIA, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 58). - Replica il deputato AUGUSTO DI STANISLAO (IdV) che,nel giudicare elusiva la risposta del Ministro, richiama i quesiti posti nell'atto ispettivo.

MAURO LIBÈ (UdC). Illustra l'interrogazione Galletti n. 3-00933, sulle iniziative per l'erogazione degli aiuti nazionali previsti per il settore bieticolo-saccarifero.

LUCA ZAIA, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 61). - Replica il deputato GIAN LUCA GALLETTI (UdC), che ribadisce la necessità che il Governo proceda in tempi rapidi all'erogazione degli aiuti nazionali previsti per il settore bieticolo-saccarifero, al fine di evitarne una nuova crisi.

COSTANTINO BOFFA (PD). Illustra la sua interrogazione n. 3-00934, sulla presentazione al Cipe del contratto di programma con Ferrovie dello Stato, in particolare al fine della riqualificazione e del potenziamento della linea ad alta capacità ferroviaria Napoli-Bari.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 62). - Replica il deputato FRANCESCO BOCCIA (PD) che, sottolineata l'importanza per il Mezzogiorno della problematica oggetto dell'atto ispettivo, invita il Governo a garantire certezza sul finanziamento del progetto riguardante la linea ad alta capacità ferroviaria Napoli-Bari.

La seduta, sospesa alle 15,45, è ripresa alle 16,05.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottantasette.

Sull'ordine dei lavori.

ANDREA GIBELLI (LNP). Chiede, a nome del suo gruppo, che il Governo riferisca alla Camera sulla grave emergenza ambientale in atto in Lombardia, invitando altresì l'Esecutivo a dichiarare lo stato di calamità naturale.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Chiede alla Presidenza di sollecitare ulteriormente il Governo a rendere all'Assemblea un'informativa urgente sulla questione evocata dal deputato Gibelli, ricordando peraltro che il suo gruppo ha già presentato al riguardo un atto di sindacato ispettivo.

ANGELO COMPAGNON (UdC). Nell'associarsi alle richieste di informativa rivolte al Governo dai deputati Quartiani e Gibelli, Pag. XIIIricorda che anche il suo gruppo ha presentato un atto di sindacato ispettivo sulla medesima questione.

PRESIDENTE. Assicura che le richieste formulate saranno trasmesse al Governo.

Si riprende la discussione del testo unificato delle proposte di legge n. 783 ed abbinate-A.

Nella parte antimeridiana della seduta è iniziata la discussione sulle linee generali.

GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL). Evidenziata l'ampia e preoccupante diffusione della criminalità organizzata su tutto il territorio nazionale, per il cui contrasto il soggiorno obbligato si è rivelato uno strumento inadeguato, ritiene che il provvedimento in discussione, incidendo sui diritti elettorali, avrebbe dovuto essere più opportunamente assegnato in sede referente alle Commissioni riunite I e II. Rilevata, inoltre, la delicatezza della materia oggetto del testo unificato, paventa il rischio di un uso distorto delle norme in esso previste, che peraltro appaiono eccessivamente indeterminate, di difficile attuazione e suscettibili di determinare conseguenze sulla vigente disciplina in tema di ineleggibilità. Auspica pertanto un ulteriore approfondimento della materia, prospettando l'opportunità di definirla nel contesto di una normativa di carattere più generale.

DORIS LO MORO (PD). Ritiene infondate le preoccupazioni espresse dal deputato Stracquadanio in merito all'efficacia delle disposizioni recate dal testo unificato in discussione, atteso che il possibile rischio di collusione tra criminalità organizzata e politica, che spesso si traduce in realtà, dovrebbe fugare ogni sorta di dubbio sull'opportunità di varare una più rigida disciplina circa il divieto di svolgimento di propaganda elettorale da parte di coloro che sono sottoposti a sorveglianza speciale.

ROBERTO OCCHIUTO (UdC). Rilevato che il testo unificato in discussione è ampiamente condiviso dai deputati meridionali, atteso che il peso dell'influenza della criminalità organizzata sul regolare svolgimento delle campagne elettorali è maggiore nel Mezzogiorno, giudica infondati i paventati rischi di un uso strumentale della normativa in esame, che è invece volta ad assicurare il libero svolgimento delle competizioni elettorali.

NICODEMO NAZZARENO OLIVERIO (PD). Rilevato che spesso la campagna elettorale rappresenta il momento in cui la criminalità organizzata può accrescere il proprio dominio sul territorio, sottolinea la necessità di contrastare con forza tale fenomeno, giudicando un'incongruenza inaccettabile che il sorvegliato speciale, pur non avendo legittimazione elettorale attiva e passiva, possa partecipare attivamente a campagne elettorali. Assicura, quindi, l'impegno del suo gruppo a difesa delle istituzioni, considerando l'approvazione del testo unificato in discussione un'occasione per rafforzare la democrazia.

FRANCESCO PAOLO SISTO (PdL). Richiamato l'impegno profuso dal Governo nella lotta alla criminalità organizzata, anche attraverso l'emanazione di congrui ed efficaci strumenti normativi, esprime forti perplessità sulla concreta portata applicativa delle norme recate dal provvedimento in discussione, pur ritenendone ampiamente condivisibili i principi ispiratori e le finalità. Richiamate, tra l'altro, le criticità segnalate nel parere della I Commissione, paventa il rischio che le disposizioni in esame configurino di fatto una responsabilità oggettiva in capo al candidato, in contrasto, tra l'altro, con l'articolo 27 della Costituzione. Nel ricordare quindi di aver presentato alcuni emendamenti, reputa necessario rivedere la formulazione del provvedimento per impedirne fuorvianti applicazioni e tenere in maggiore considerazione le modalità di svolgimento delle campagne elettorali, fortemente incentrate sul meccanismo della delega, nonché le deleterie ripercussioni sulle medesime Pag. XIVdelle notizie di reato relative a fatti e comportamenti non strettamente riconducibili alla condotta del candidato.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore rinunzia alla replica.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Nel ringraziare la relatrice per il proficuo lavoro svolto, ritiene che il testo unificato in discussione persegua l'obiettivo di combattere la criminalità organizzata, pur giudicando non veritiere le affermazioni di taluni deputati concernenti lo stretto legame esistente tra quest'ultima e la politica. Sottolinea, quindi, la necessità di rispettare il parere espresso dalla I Commissione, nonché di valutare attentamente le disposizioni recate dal provvedimento apportandovi talune modifiche, per evitarne utilizzazioni distorte.

Sull'ordine dei lavori.

GIORGIO HOLZMANN (PdL). Ricorda la figura dell'onorevole Pietro Mitolo, scomparso nella giornata odierna.

PRESIDENTE. Si associa al ricordo dell'onorevole Mitolo.

Si riprende la discussione.

La I Commissione ha espresso il prescritto parere.

PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato i subemendamenti 0.1.29.100, 0.1.29.101, 0.2.21.100 e 0.2.21.101 (Nuova formulazione).

(Esame dell'articolo 1)

Intervengono sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati GIULIA BONGIORNO (PdL) e PINO PISICCHIO (Misto-ApI).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

Intervengono altresì sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati BENEDETTO FABIO GRANATA (PdL), MARIA GRAZIA LAGANÀ FORTUGNO (PD), GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL) e JOLE SANTELLI (PdL).

ANGELA NAPOLI (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione dei subemendamenti 0.1.29.100 e 0.1.29.101 della Commissione; esprime parere favorevole sugli emendamenti Contento 1.28 e 1.29, purché riformulati; esprime parere contrario sull'emendamento Pecorella 1.34 ed invita al ritiro degli emendamenti Pecorella 1.33 e 1.35, nonché Lo Presti 1.20; invita altresì al ritiro dell'emendamento Sisto 1.42, rimettendosi altrimenti all'Assemblea.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Concorda, rimettendosi all'Assemblea sull'emendamento Sisto 1.42.

FRANCESCO PAOLO SISTO (PdL). Chiede precisazioni alla Presidenza su un'eventuale preclusione del suo emendamento 1.42, che chiede eventualmente di riferire all'emendamento Contento 1.29.

PRESIDENTE. Ricorda che vi sono precedenti in proposito.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Chiede alla Presidenza di citare i precedenti ai quali ha fatto riferimento.

PRESIDENTE. Si riserva di procedere ad una verifica dei precedenti.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Ritiene che, essendo scaduti i termini fissati per la presentazione dei subemendamenti, non sia possibile accedere all'ipotesi prospettata dal deputato Sisto.

Pag. XV

GIANFRANCO CONTE (PdL). Condivide la richiesta formulata dal deputato Sisto.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Rilevata l'impossibilità di porre in votazione gli emendamenti preclusi, ritiene che il deputato Sisto avrebbe dovuto eventualmente presentare tempestivamente un subemendamento.

PRESIDENTE. Precisa, alla luce dei precedenti, di non poter accedere alla richiesta del deputato Sisto.

FRANCESCO PAOLO SISTO (PdL). Preso atto dell'atteggiamento polemico dell'opposizione, ritira il suo emendamento 1.42.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Precisa che l'opposizione invoca semplicemente il rispetto delle regole.

MANLIO CONTENTO (PdL). Illustra le finalità del suo emendamento 1.28, accettando la riformulazione proposta dal relatore.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Contento 1.28, nel testo riformulato.

MANLIO CONTENTO (PdL). Precisa le finalità dei subemendamenti 0.1.29.100 e 0.1.29.101 della Commissione.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva i subemendamenti 0.1.29.100 e 0.1.29.101 della Commissione, nonché l'emendamento Contento 1.29, nel testo riformulato, come subemendato, e l'articolo 1, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 2)

ANGELA NAPOLI (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione dei subemendamenti 0.2.21.100 e 0.2.21.101 (Nuova formulazione) della Commissione, esprime parere favorevole sull'emendamento Contento 2.21, purché riformulato, ed invita al ritiro dei restanti emendamenti, ove non assorbiti.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva i subemendamenti 0.2.21.100 e 0.2.21.101 (Nuova formulazione) della Commissione, nonché l'emendamento Contento 2.21, interamente sostitutivo dell'articolo 2, nel testo riformulato, come subemendato.

ANGELA NAPOLI (PdL), Relatore. Invita al ritiro di tutti gli articoli aggiuntivi presentati.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Concorda.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Richiamate le finalità degli articoli aggiuntivi presentati dal suo gruppo all'articolo 2, li ritira, auspicando la calendarizzazione da parte della II Commissione del provvedimento vertente sulla materia oggetto delle suddette proposte emendative.

DONATELLA FERRANTI (PD). Si associa alla richiesta formulata del deputato Palomba.

PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza non ritiene ammissibili gli ordini del giorno presentati.

(Dichiarazioni di voto finale)

ROBERTO OCCHIUTO (UdC). Dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, che giudica necessario al fine di impedire l'influenza della criminalità organizzata sullo svolgimento delle campagne elettorali, che spesso limita la libertà dei cittadini, specie nel Mezzogiorno.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo Pag. XVIsul testo unificato in esame, volto ad incidere sugli inaccettabili rapporti tra politica e criminalità organizzata, ringrazia la presidente della II Commissione e la relatrice per il proficuo lavoro svolto, auspicando che con futuro provvedimento venga impedito l'accesso a cariche elettive ed a funzioni di Governo a quanti siano stati condannati.

FULVIO FOLLEGOT (LNP). Sottolineata la rilevanza del testo unificato in esame, volto ad eliminare qualsiasi forma di collusione tra politica e criminalità organizzata durante le campagne elettorali, colmando un vuoto normativo del vigente ordinamento, dichiara il voto favorevole del suo gruppo.

MICHELE BORDO (PD). Nel sottolineare le divergenze manifestatesi all'interno del gruppo di maggioranza relativa nel corso dell'iter del testo unificato in esame, giudica meramente demagogica la proposta in tema di contrasto alla corruzione avanzata nei giorni scorsi dal Presidente del Consiglio. Espresso altresì apprezzamento per l'operato del presidente della II Commissione, ricorda il meritorio contributo dell'opposizione affinché il provvedimento in esame venisse calendarizzato e sensibilmente migliorato, assicurando l'impegno della propria parte politica affinché lo stesso sia tempestivamente approvato anche dall'altro ramo del Parlamento. Dichiara quindi con convinzione il voto favorevole del suo gruppo.

MANLIO CONTENTO (PdL). Richiamato l'impegno profuso dalla sua parte politica nella lotta alla criminalità organizzata, la cui influenza sulle campagne elettorali, con il provvedimento in esame, sarà efficacemente contrastata, esprime apprezzamento per il proficuo lavoro, scevro da posizioni pregiudiziali, svolto da tutte le forze politiche per la definizione di un testo unificato sul quale, a nome del suo gruppo, dichiara voto favorevole.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati LUCIO BARANI (PdL) e SABRINA DE CAMILLIS (PdL).

ANGELA NAPOLI (PdL), Relatore. Ringrazia tutti coloro che hanno contribuito all'iter del testo unificato in esame.

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il testo unificato delle proposte di legge n. 783 ed abbinate-A.

Discussione di un documento in materia di insindacabilità.

PRESIDENTE. Passa ad esaminare il doc. IV-quater, n. 14, relativo all'onorevole Massimiliano Smeriglio, deputato all'epoca dei fatti.
Avverte che la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare che i fatti per i quali è in corso il procedimento concernono opinioni espresse dall'onorevole Smeriglio nell'esercizio delle sue funzioni.
Dichiara aperta la discussione.

DONATELLA FERRANTI (PD), Relatore. Rinvia alla relazione scritta, ricordando che la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare l'insindacabilità delle opinioni espresse dall'onorevole Smeriglio.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione.

La Camera approva la proposta della Giunta per le autorizzazioni.

Per un richiamo al Regolamento.

Interviene per un richiamo al Regolamento il deputato ROBERTO GIACHETTI (PD).

Sull'ordine dei lavori.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati JOLE SANTELLI (PdL), MATTEO MECACCI (PD), MARIA ANNA MADIA (PD) e EMANUELE FIANO (PD).

Pag. XVII

Per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.

Interviene il deputato IVANO STRIZZOLO (PD), che sollecita la risposta ad un suo atto di sindacato ispettivo.

Annunzio di una informativa urgente del Governo.

PRESIDENTE. Avverte che nella seduta di domani, alle 15, il Governo renderà all'Assemblea un'informativa urgente sull'emergenza ambientale conseguente allo sversamento di sostanze inquinanti nel fiume Lambro.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 25 febbraio 2010, alle 9,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 105).

La seduta termina alle 19,25.