XVI LEGISLATURA
COMUNICAZIONI
Missioni valevoli nella seduta del 18 marzo 2010.
Albonetti, Alessandri, Angelino Alfano, Berlusconi, Bindi, Bonaiuti, Bossi, Brambilla, Brugger, Brunetta, Buonfiglio, Caparini, Carfagna, Casero, Casini, Cicchitto, Cirielli, Colucci, Corsini, Cosentino, Cossiga, Cota, Craxi, Crimi, Crosetto, D'Alema, Donadi, Fitto, Franceschini, Frattini, Gelmini, Gibelli, Alberto Giorgetti, Giancarlo Giorgetti, Giro, La Russa, Leone, Lo Monte, Lupi, Mantovano, Maroni, Marini, Mazzocchi, Melchiorre, Meloni, Menia, Miccichè, Migliavacca, Migliori, Molgora, Narducci, Nucara, Leoluca Orlando, Pescante, Picchi, Prestigiacomo, Ravetto, Rigoni, Roccella, Romani, Ronchi, Rotondi, Saglia, Sardelli, Scajola, Stefani, Stucchi, Tabacci, Tremonti, Urso, Valducci, Vito, Volontè, Zacchera.
Annunzio di proposte di legge.
In data 17 marzo 2010 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
MINARDO: «Modifica all'articolo 6 della legge 31 marzo 1979, n. 92, in materia di inquadramento previdenziale degli operai dei frantoi oleari» (3323);
GRANATA: «Istituzione dell'albo speciale delle imprese per la demolizione di opere edilizie abusive o la riduzione in pristino dello stato dei luoghi» (3324);
LETTA ed altri: «Disposizioni in materia di ineleggibilità e di incompatibilità dei magistrati» (3325);
VACCARO: «Introduzione dell'articolo 18-bis della legge 16 febbraio 1913, n. 89, concernente la formazione professionale continua dei notai» (3326);
ZAMPA ed altri: «Introduzione dell'articolo 3-bis della legge 9 novembre 1955, n. 1122, in materia di conseguimento del diritto alla pensione in favore dei giornalisti» (3327);
NASTRI: «Disposizioni concernenti il contratto dell'apertura di credito bancario e la nullità delle clausole contrattuali aventi ad oggetto la commissione di massimo scoperto» (3328);
NASTRI: «Disposizioni per la semplificazione delle procedure concernenti l'assunzione di lavoratori occasionali nel settore agricolo» (3329);
DE CAMILLIS ed altri: «Modifica all'articolo 32 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, in materia di congedo parentale» (3330);
FRASSINETTI: «Disposizioni per l'affissione dell'inno "Il Canto degli italiani" di Goffredo Mameli negli istituti scolastici della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado» (3331);
DI STANISLAO: «Disposizioni per il recupero dei beni culturali nei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009» (3332).
In data 18 marzo 2010 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
LO PRESTI: «Esclusione dei familiari superstiti condannati per omicidio del pensionato o dell'iscritto a un ente di previdenza dal diritto alla pensione di reversibilità o indiretta» (3333);
BARBIERI: «Modifiche all'articolo 1 della legge 13 febbraio 1953, n. 60, in materia di incompatibilità parlamentari, e altre disposizioni in materia di cumulo di incarichi con il mandato parlamentare» (3334);
BARBIERI: «Disciplina delle terapie e delle medicine complementari esercitate da personale medico» (3335);
DI GIUSEPPE: «Istituzione del logo nazionale dell'agricoltura biologica per la tutela dei prodotti biologici italiani» (3336);
RICARDO ANTONIO MERLO: «Istituzione del programma di formazione ed educazione "Marco Polo" per l'approfondimento della cultura italiana destinato ai giovani italiani residenti all'estero» (3337);
PALAGIANO e MURA: «Disposizioni per il riconoscimento dell'endometriosi come malattia sociale e istituzione del Registro nazionale dell'endometriosi e della Giornata nazionale per la lotta contro l'endometriosi» (3338);
GIRLANDA: «Modifica dell'articolo 1, comma 458, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, concernente i requisiti per l'erogazione dei contributi in favore delle cooperative editrici» (3339);
GIRLANDA: «Modifiche all'articolo 1, comma 460, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, concernenti la proprietà della testata delle imprese editrici in relazione all'erogazione dei contributi in favore dell'editoria previsti dai commi 2, 8, 10 e 11 dell'articolo 3 della legge 7 agosto 1990, n. 250» (3340);
ANTONINO FOTI e CAZZOLA: «Modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, concernenti l'istituzione della figura professionale del progettista della sicurezza» (3341);
OLIVERIO: «Disposizioni per la celebrazione del quarto centenario della nascita di Mattia Preti e per la valorizzazione dell'opera dell'artista» (3342).
Saranno stampate e distribuite.
Annunzio di una proposta di inchiesta parlamentare.
In data 17 marzo 2010 è stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di inchiesta parlamentare d'iniziativa dei deputati:
PISICCHIO ed altri: «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle politiche di integrazione degli immigrati in Italia» (doc. XXII, n. 18).
Sarà stampata e distribuita.
Modifica del titolo di una proposta di legge.
La proposta di legge n. 3104, d'iniziativa dei deputati GNECCHI ed altri, ha assunto il seguente titolo: «Disposizioni concernenti l'erogazione di un indennizzo in favore dei titolari di imprese artigiane e dei familiari coadiuvanti per la cessazione dell'attività».
Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente.
A norma del comma 1 dell'articolo 72 del regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:
I Commissione (Affari costituzionali):
MARTELLA ed altri: «Abrogazione del comma 5 dell'articolo 5-bis del decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401, in materia di dichiarazione dei grandi eventi rientranti nella competenza del dipartimento della protezione civile» (3229) Parere delle Commissioni V e VIII.
II Commissione (Giustizia):
«Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia» (3290) Parere delle Commissioni I, III, V, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento), VIII (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento), X, XII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
III Commissione (Affari esteri):
«Ratifica ed esecuzione del Trattato per l'assistenza giudiziaria in materia penale tra la Repubblica italiana e la Repubblica del Cile, fatto a Roma il 27 febbraio 2002» (3236) Parere delle Commissioni I, II, IV e V;
«Ratifica ed esecuzione dell'Accordo multilaterale tra la Comunità europea e i suoi Stati membri, la Repubblica di Albania, la Bosnia-Erzegovina, la Repubblica di Bulgaria, la Repubblica di Croazia, l'ex Repubblica iugoslava di Macedonia, la Repubblica d'Islanda, la missione delle Nazioni Unite per l'amministrazione ad interim nel Kosovo, la Repubblica di Montenegro, il Regno di Norvegia, la Romania e la Repubblica di Serbia, relativo all'istituzione di uno spazio aereo comune europeo, con Allegati, fatto a Lussemburgo il 9 giugno 2006» (3259) Parere delle Commissioni I, II, V, VIII, IX, X, XI e XIV.
IV Commissione (Difesa):
MOGHERINI REBESANI ed altri: «Disposizioni per la diffusione della cultura della difesa attraverso la promozione della pace, della solidarietà e del disarmo» (3287) Parere delle Commissioni I, III (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento), V e VII.
V Commissione (Bilancio):
BITONCI ed altri: «Modifica all'articolo 48 della legge 20 maggio 1985, n. 222, concernente la ripartizione della quota dell'otto per mille del gettito dell'imposta sul reddito delle persone fisiche a diretta gestione statale» (3261) Parere delle Commissioni I, VII e VIII.
VII Commissione (Cultura):
DI CENTA ed altri: «Riordino delle professioni del turismo montano» (3170) Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento), V, X (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento), XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
Trasmissione dalla Corte dei conti.
La Corte dei conti - sezione del controllo sugli enti - con lettera in data 17 marzo 2010, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relativa relazione riferita al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'istituto poligrafico e zecca dello Stato Spa, per gli esercizi 2007 e 2008. Alla determinazione sono allegati i documenti rimessi dell'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (doc. XV, n. 177).
Questo documento - che sarà stampato - è trasmesso alla V Commissione (Bilancio).
Trasmissione dal ministro della difesa.
Il ministro della difesa, con lettera del 13 marzo 2010, ha trasmesso due note relative all'attuazione data all'ordine del giorno CIRIELLI ed altri n. 9/2936-A/118, accolto dal Governo nella seduta dell'Assemblea del 16 dicembre 2009, concernente la costituzione della Società Difesa servizi S.p.a., e, per la parte di propria competenza, all'ordine del giorno EVANGELISTI ed altri n. 9/3016/14, accolto dal Governo nella seduta dell'Assemblea del 17 dicembre 2009, riguardante la partecipazione dell'Italia al processo di stabilizzazione in Afghanistan.
Le suddette note sono a disposizione degli onorevoli deputati presso il Servizio per il Controllo parlamentare e sono trasmesse alla IV Commissione (Difesa) competente per materia.
Trasmissione dal ministro dell'interno.
Il ministro dell'interno, con lettere del 15 marzo 2010, ha trasmesso due note relative all'attuazione data agli ordini del giorno MOLES ed altri n. 9/1713/26, concernente l'estensione delle provvidenze in favore delle vittime del terrorismo alle vittime del dovere e della criminalità organizzata ed ai familiari superstiti, e TASSONE ed altri n. 9/1713/209, riguardante il contrasto della criminalità organizzata in Calabria nel settore degli appalti pubblici, accolti dal Governo nella seduta dell'Assemblea del 13 novembre 2008.
Le suddette note sono a disposizione degli onorevoli deputati presso il Servizio per il Controllo parlamentare e sono trasmesse alla I Commissione (Affari costituzionali) competente per materia.
Trasmissione dal ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, con lettere del 17 marzo 2010, ha trasmesso due note relative all'attuazione data agli ordini del giorno COSTA ed altri n. 9/2468/93, accolto dal Governo nella seduta dell'Assemblea del 17 giugno 2009, concernente l'entrata in vigore delle nuove norme tecniche per le costruzioni di cui al decreto ministeriale 14 gennaio 2008, e VIOLA ed altri n. 9/2897/25, non accolto dal Governo ed approvato dall'Assemblea nella seduta del 18 novembre 2009, riguardante iniziative normative volte alla costituzione di una autorità indipendente con compiti di vigilanza sull'esercizio delle concessioni autostradali.
Le suddette note sono a disposizione degli onorevoli deputati presso il Servizio per il Controllo parlamentare e sono trasmesse alle Commissioni VIII (Ambiente) e IX (Trasporti) competenti per materia.
Annunzio di risoluzioni del Parlamento europeo.
Il Presidente del Parlamento europeo ha trasmesso il testo di sedici risoluzioni approvate nella sessione dall'8 all'11 febbraio 2010, che sono assegnate, a norma dell'articolo 125, comma 1, del regolamento, alle sottoindicate Commissioni, nonché, per il parere, alla III Commissione (Affari esteri) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea), se non già assegnate alle stesse in sede primaria:
risoluzione sulla proposta di direttiva del Consiglio recante modifica della direttiva 2006/112/CE per quanto concerne l'applicazione facoltativa e temporanea del meccanismo dell'inversione contabile alla cessione di determinati beni e alla prestazione di determinati servizi a rischio di frodi (doc. XII, n. 413) - alla VI Commissione (Finanze);
decisione sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 1080/2006 sul Fondo europeo di sviluppo regionale per quanto riguarda l'ammissibilità degli interventi in materia di alloggi a favore delle comunità emarginate (doc. XII, n. 414) - alla VIII Commissione (Ambiente);
risoluzione sulla proposta di direttiva del Consiglio relativa alla cooperazione amministrativa nel settore fiscale (doc. XII, n. 415) - alla VI Commissione (Finanze);
risoluzione sulla proposta di direttiva del Consiglio sull'assistenza reciproca in materia di recupero dei crediti risultanti da dazi, imposte ed altre misure (doc. XII, n. 416) - alla VI Commissione (Finanze);
risoluzione sull'Iran (doc. XII, n. 417) - alla III Commissione (Affari esteri);
risoluzione sulla situazione nello Yemen (doc. XII, n. 418) - alla III Commissione (Affari esteri);
risoluzione sulla prevenzione della tratta di esseri umani (doc. XII, n. 419) - alle Commissioni riunite II (Giustizia) e XII (Affari sociali);
risoluzione sull'esito della Conferenza di Copenaghen sui cambiamenti climatici (COP15) (doc. XII, n. 420) - alle Commissioni riunite III (Affari esteri) e VIII (Ambiente);
risoluzione sulla promozione della buona governance in materia fiscale (doc. XII, n. 421) - alla VI Commissione (Finanze);
risoluzione sulla parità tra donne e uomini nell'Unione europea - 2009 (doc. XII, n. 422) - alla I Commissione (Affari costituzionali);
risoluzione sulla relazione 2009 sui progressi compiuti dall'ex Repubblica iugoslava di Macedonia (doc. XII, n. 423) - alle Commissioni riunite III (Affari esteri) e XIV (Politiche dell'Unione europea);
risoluzione sulla relazione concernente i progressi compiuti dalla Turchia nel 2009 (doc. XII, n. 424) - alle Commissioni riunite III (Affari esteri) e XIV (Politiche dell'Unione europea);
risoluzione sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 1085/2006 del Consiglio, del 17 luglio 2006, che istituisce uno strumento di assistenza preadesione (IPA) (doc. XII, n. 425) - alle Commissioni riunite III (Affari esteri) e XIV (Politiche dell'Unione europea);
risoluzione sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica della decisione n. 1672/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un programma comunitario per l'occupazione e la solidarietà sociale - Progress (doc. XII, n. 426) - alla XI Commissione (Lavoro);
risoluzione sulla proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione dell'accordo tra l'Unione europea e gli Stati Uniti d'America sul trattamento e sul trasferimento di dati di messaggistica finanziaria dall'Unione europea agli Stati Uniti ai fini del programma di controllo delle transazioni finanziarie dei terroristi (doc. XII, n. 427) - alla III Commissione (Affari esteri);
risoluzione sul Myanmar (doc. XII, n. 428) - alla III Commissione (Affari esteri).
Trasmissione dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato.
Il presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, con lettera in data 17 marzo 2010, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 21 della legge 10 ottobre 1990, n. 287, una segnalazione in merito all'articolo 13 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, alla deliberazione della giunta regionale della regione Veneto n. 4182 del 28 dicembre 2006, avente ad oggetto la «Disciplina dell'attività di vigilanza sulle attività di difesa delle produzioni agricole ai sensi del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102» e all'articolo 1, lettera c), del regolamento della regione Basilicata avente ad oggetto «Criteri e modalità operative per l'approvazione dello statuto e per il riconoscimento a svolgere attività di difesa attiva e passiva da parte dei consorzi di difesa e delle cooperative di raccolta, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli».
Questa documentazione è trasmessa alla XIII Commissione (Agricoltura).
Comunicazioni di nomine ministeriali.
Il ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, con lettere in data 9 marzo 2010, ha dato comunicazioni, ai sensi dell'articolo 9 della legge 24 gennaio 1978, n. 14, della nomina o della conferma:
del professor Giovanni Picco a commissario straordinario dell'Ente parco nazionale del Gran Paradiso;
del dottor Gianfranco Giuliante a commissario straordinario dell'Ente parco nazionale della Majella;
del dottor Antonio Granara a commissario straordinario del Parco geominerario storico ed ambientale della Sardegna.
Tali comunicazioni sono trasmesse alla VIII Commissione (Ambiente).
La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettera in data 11 marzo 2010, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 19, comma 9, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, le seguenti comunicazioni concernenti il conferimento, ai sensi dei commi 4 e 5-bis del medesimo articolo 19, di incarichi di livello dirigenziale generale, che sono trasmesse alla I Commissione (Affari costituzionali), nonché alle Commissioni sottoindicate:
alla XI Commissione (Lavoro) le comunicazioni concernenti i seguenti incarichi nell'ambito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali:
alla dottoressa Matilde Mancini, l'incarico ad interim di direttore della direzione generale per le politiche per l'orientamento e la formazione;
al dottor Francesco Verbaro, l'incarico ad interim di direttore della direzione generale del mercato del lavoro;
alla XII Commissione (Affari sociali) la comunicazione concernente il seguente incarico nell'ambito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali:
al dottor Raffaele Tangorra, l'incarico ad interim di direttore della direzione generale per la gestione del Fondo nazionale per le politiche sociali a monitoraggio della spesa sociale.
Richiesta di un parere parlamentare su atti del Governo.
Il ministro per i rapporti con il Parlamento, con lettera in data 30 dicembre 2009, integrata da successiva documentazione trasmessa in data 17 marzo 2010, ha trasmesso, ai sensi degli articoli 2 e 19 della legge 5 maggio 2009, n. 42, la richiesta di parere parlamentare sullo schema di decreto legislativo recante attribuzione a comuni, province, città metropolitane e regioni di un proprio patrimonio (196).
Tale richiesta è assegnata, d'intesa con il Presidente del Senato della Repubblica, ai sensi del comma 4 dell'articolo 143 del regolamento, alla Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale. È altresì assegnata, ai sensi del medesimo comma 4 dell'articolo 143 del regolamento, per le conseguenze di carattere finanziario, alla V Commissione (Bilancio). Tali Commissioni che dovranno esprimere i prescritti pareri entro il 17 maggio 2010.
Atti di controllo e di indirizzo.
Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell'Allegato B al resoconto della seduta odierna.
ERRATA CORRIGE
Nell'Allegato A al resoconto della seduta del 24 luglio 2008, a pagina 4, prima colonna, decima riga, deve leggersi: «libero-professionale» e non: «libero-professionali» come stampato.
INTERPELLANZE URGENTI
Iniziative per incrementare le risorse destinate al settore della sicurezza pubblica - 2-00645
A)
I sottoscritti chiedono di interpellare i Ministri dell'interno, dell'economia e delle finanze e per la pubblica amministrazione e l'innovazione, per sapere - premesso che:
il quadro finanziario del ministero dell'interno evidenzia che sulla sicurezza si sta disinvestendo in maniera massiccia, generando così una sofferenza finanziaria a fronte della vastità di compiti che vengono attribuiti al suddetto comparto;
i tagli disposti da questo Governo sono, secondo gli interpellanti, veri e propri tagli alla cieca, che hanno colpito particolarmente i finanziamenti per l'ordine e la sicurezza pubblica;
nel solo 2010 sono previsti oltre 630 milioni di euro di tagli negli impegni di spesa per le voci «ordine pubblico e sicurezza» e «difesa e sicurezza del territorio» e nel 2011 gli ammanchi previsti sono pari ad oltre 1,1 miliardi di euro;
con la sottrazione di tali finanziamenti paiono evidenti le difficoltà di garantire il funzionamento dei servizi istituzionali, assicurando nel contempo un costante ed efficace livello di operatività degli agenti;
non ci pare sia tenuto in nessun conto lo stato di invecchiamento delle forze di sicurezza - che porterà nei prossimi 5 anni al pensionamento di 15 mila agenti di polizia - a fronte del quale non risulta sia stato previsto alcun piano di assunzioni tesa a rafforzare gli organici delle forze dell'ordine;
è poi impensabile non considerare - visto il quadro prospettato - la condizione economica che subiscono le migliaia di famiglie di questi servitori dello Stato, che in molti casi hanno difficoltà ad arrivare a fine mese;
così facendo si disarticola il sistema nazionale della sicurezza e si demotivano anche umanamente centinaia di migliaia di lavoratori dello Stato -:
se intendano creare le condizioni costruttive e positive per procedere ad una seria revisione degli investimenti destinati al settore della sicurezza pubblica nei prossimi anni;
quali urgenti iniziative abbiano intenzione di adottare per far fronte al pensionamento di moltissimi lavoratori del settore della sicurezza pubblica;
per quale motivo non si potrà procedere al pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario rese nel 2010;
quali siano le cifre nette che riguardano gli aumenti destinati ai lavoratori pubblici del comparto sicurezza.
(2-00645)
«Fiano, Damiano, Froner, Sereni, Bocci, Minniti, Gentiloni Silveri, Pollastrini, Merloni, Ferranti, Samperi, Esposito, Rossa, Peluffo, Vassallo, Gozi, Sanga, Cardinale, Picierno, Livia Turco, Realacci, Zampa, Capano, Andrea Orlando, Carella, Bobba, Capodicasa, Laratta, Rugghia, Bellanova, Piccolo, Fadda, Zaccaria, Iannuzzi, Bossa, Cuperlo, D'Antoni, Zunino, Cesare Marini, Scarpetti».
(9 marzo 2010)
Misure a favore delle donne detenute, con particolare riferimento a quelle con figli minori - 2-00648
B)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere - premesso che:
domenica 7 marzo 2010 è stata promossa l'iniziativa «Un sorriso oltre le sbarre», dall'associazione «Socialismo diritti riforme», in collaborazione con l'assessorato delle politiche sociali della provincia di Cagliari, per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla situazione delle donne detenute. L'iniziativa in programma nel carcere di Buoncammino ha visto un incontro nella sezione femminile dell'istituto con le cittadine private della libertà, durante il quale sono state esaminate le diverse problematiche relative alla permanenza in carcere delle donne;
nonostante la risposta all'interrogazione a risposta in Commissione n. 5-00837 presentata oltre un anno fa, mercoledì 14 gennaio 2009, seduta n. 114, Buoncammino resta una struttura con troppi problemi: logistici, organizzativi, umanitari e questo nonostante il notevole impegno della direzione e del personale penitenziario. Il ministero della giustizia si è limitato fino ad ora a studiare il problema, senza intervenire concretamente sui reali problemi;
per Cagliari si confermano le criticità ormai note e più volte denunciate: in primis, i dati negativi di carenza del personale, che interessano la maggior parte degli istituti; il sovraffollamento rappresenta certamente un'altra causa del degrado delle condizioni di vita dei detenuti, sia perché riduce gli spazi fisici nelle celle, sia perché riduce la sia pur limitata e controllata libertà di cui in carcere ancora si dovrebbe godere. Situazioni di disagio che aumentano specie per chi non ha possibilità di ricevere aiuti dall'esterno, dai parenti. Infatti, nel colloquio con le detenute si è constatato che molte di loro, soprattutto extracomunitarie nullatenenti e lontane dalla famiglia, non dispongono del necessario per curare adeguatamente l'igiene personale;
e ancora pare agli interpellanti che per il Governo un bambino di 18 mesi in carcere con la madre non rappresenta un problema, un'emergenza da risolvere. Sulla presenza di giovani donne con figli, il Sottosegretario di Stato aveva sottolineato, rispondendo alla citata interrogazione un anno fa, che l'istituto fosse dotato di una sezione dedicata ad ospitare detenute con i propri bambini e che fossero assicurati adeguati standard di assistenza sanitaria, essendo centro clinico e risultando attive, in convenzione, numerose specialità, tra cui quella di ginecologia. Tuttavia, la casa circondariale cagliaritana, pur avendo un'apposita sezione-nido, risulta essere inadeguata per la permanenza di bambini piccoli e discutibili, oltre che carenti, risultano le strutture ludico-ricreative, tenendo presente che sarebbe da limitare, ai sensi della cosiddetta «legge Finocchiaro», legge n. 40 del 2001, la permanenza in carcere di madri con bambini, incoraggiando misure alternative per le madri detenute specie con minori sopra ai tre anni di età -:
se non ritenga opportuno promuovere convenzioni e/o realizzare più strutture di accoglienza per donne e minori dove le donne/madri detenute possano scontare la pena e viver assieme ai figli, anziché stare negli istituti penitenziari.
(2-00648)
«Schirru, Veltroni, Mattesini, Zampa, Marco Carra, Calvisi, Lo Moro, Franceschini, Cesare Marini, Fadda, Soro, Sbrollini, Bossa, Naccarato, Marrocu, Servodio, Ferranti, Bellanova, Gnecchi, Farinone, Brandolini, Giovanelli, Palomba, Calgaro, Porta, Margiotta, Concia, Farina Coscioni, Motta, Boccia, Burtone, La Forgia, Bernardini, Mecacci, Giorgio Merlo, Oliverio, Ventura, Andrea Orlando, Pedoto, Beltrandi, Lucà, Marantelli, Sposetti, Maurizio Turco, Zamparutti».
(11 marzo 2010)
Iniziative in materia di adozioni internazionali, con particolare riferimento alla riduzione dei tempi delle procedure e al sostegno delle coppie che intendono adottare un minore straniero - 2-00638
C)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere - premesso che:
garantire una famiglia ad un bambino che ne è privo è un gesto di grande umanità, che permette nel contempo al minore di crescere in un ambiente protetto dal punto di vista sia affettivo sia economico e ad una coppia di realizzare il proprio desiderio di genitorialità;
la legge 4 maggio 1983, n. 184, con le successive modifiche, tra cui quelle apportate dalla legge 31 dicembre 1998, n. 476, di ratifica della Convenzione dell'Aja, disciplina l'adozione e l'affidamento di minori, comprese le pratiche relative all'adozione internazionale;
la normativa in vigore, nel rispetto del diritto internazionale e mantenendo la preferenza per la famiglia naturale, ha consentito a molte coppie di adottare bambini stranieri soli o abbandonati, garantendo loro l'opportunità di crescere nel nostro Paese con un reale miglioramento delle loro condizioni di vita, ma vanno rilevate alcune evidenti criticità, che rendono tutt'altro che agevole l'iter di adozione;
è un fatto noto che l'adozione per le coppie e i minori non è spesso di facile accesso, specie per le famiglie a basso reddito;
i tempi e i costi richiesti per l'adozione internazionale di un minore sono proibitivi per tutti coloro che, pur nelle condizioni di poter mantenere un figlio, non sono nella possibilità di organizzare lunghe trasferte all'estero o di poter sostenere lungaggini burocratiche che portano a dover sacrificare l'attività lavorativa;
indipendentemente dal sacrificio economico, bastano anche soltanto i tempi molto dilatati a scoraggiare alcune coppie, dato che dall'inizio della dichiarazione di disponibilità alla conclusione dell'iter di adozione varie scadenze non sono esattamente quantificabili e comunque, nel migliore dei casi, comportano attese di almeno anni;
è assolutamente spropositata la serie di adempimenti che due coniugi sono chiamati a rispettare per le pratiche d'adozione: dalla dichiarazione di disponibilità, alla sottoposizione ad un'indagine dei servizi territoriali, dal decreto di idoneità, alla ricerca del minore tramite associazione, dall'incontro all'estero col minore individuato alla trascrizione del provvedimento di adozione nei registri dello stato civile;
se per certi versi è inevitabile la previsione di un lasso temporale significativo, specie a fronte degli obblighi imposti dal diritto internazionale, la prassi suggerirebbe, tuttavia, uno snellimento degli oneri, almeno per quanto attiene agli adempimenti imposti dalle autorità italiane;
anche se lo sforzo è volto a garantire l'individuazione di cadenze certe nell'iter dell'adozione per ciò che attiene al disbrigo delle procedure compiute sul suolo nazionale, andrebbero soppesati con attenzione due interessi che nell'adozione sono in gioco: quello di garantire al minore una famiglia e quello di accertare la presenza di requisiti minimi che la coppia deve soddisfare;
è imprescindibile la necessità di una piena idoneità della coppia a crescere e mantenere un figlio, ma la dilatazione delle tempistiche per effettuare i necessari accertamenti appare eccessiva, non potendo, peraltro, rimuovere totalmente i dubbi circa l'adeguatezza al ruolo genitoriale;
va, inoltre, considerato che sono presenti nell'ordinamento istituti di garanzia per il minore che sono attivabili ex post rispetto all'avvenuta adozione e che consentono una continua tutela atta a correggere eventuali errori di valutazione, che, per quanto sia approfondito l'esame preliminare, sono pur sempre nel novero delle possibilità;
da quanto sopra esposto, gli interpellanti reputano che andrebbe favorito l'interesse del bambino a trovare una famiglia, accorciando pertanto i tempi e snellendo le procedure cui i coniugi devono sottostare per ottenere l'adozione, dato che soppesando costi e benefici è di gran lunga preferibile favorire una soluzione volta a garantire al minore una stabilità affettiva ed economica -:
se non ritenga necessario assumere iniziative, anche di carattere normativo, volte ad abbreviare i tempi per le procedure delle adozioni internazionali e quali misure il Governo intenda predisporre per sostenere le coppie che intendono garantire ad un minore straniero il diritto a poter crescere in una famiglia.
(2-00638)
«Bellotti, Lisi, Palumbo, Frassinetti, Biava, De Camillis, Dell'Elce, Savino, Calabria, Mussolini, Patarino, Mistrello Destro, Mancuso, Pelino, Catanoso, Paolo Russo, Faenzi, Gottardo, Formichella, Pescante, Sbai, Polidori, De Girolamo, Angela Napoli, Zorzato, De Angelis, Lamorte, Corsaro, Bertolini, Paglia, Castellani, Consolo, Holzmann, Giulio Marini, Ceccacci Rubino, Carlucci, Centemero, Giammanco, Ceroni, Ascierto, Proietti Cosimi, Lazzari, Lorenzin, Caldoro, Scandroglio, Milanato, Golfo, Di Caterina, Taddei, Barbaro, Briguglio, Nastri, Divella, Dima, Gava, Bocciardo, Saltamartini».
(3 marzo 2010)
Elementi in merito alla vicenda di un dattiloscritto inedito di Pier Paolo Pasolini - 2-00652
D)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro per i beni e le attività culturali, per sapere - premesso che:
alcune settimane fa la stampa aveva dato ampio risalto alla notizia dell'esposizione - all'interno della sezione dedicata a Pier Paolo Pasolini, allestita nell'ambito della manifestazione denominata «Mostra del Libro Antico» - di un appunto dattiloscritto inedito dell'autore;
ora si apprende che questo testo non verrebbe esposto e sarebbe in mani misteriose;
tale appunto - probabilmente costituito da più fogli sui quali sarebbero descritte alcune vicende dell'Eni e altre relative alla morte di Enrico Mattei - costituirebbe la parte mancante del romanzo incompiuto «Petrolio»;
tale appunto - laddove la sua esistenza ed il suo contenuto venissero confermate - potrebbe rappresentare una nuova importantissima chiave di lettura di alcuni episodi misteriosi della storia recente del nostro Paese, non esclusa la stessa morte di Pier Paolo Pasolini -:
se non intenda acquisire elementi sulla vicenda, che interessa il mondo della cultura italiana ed internazionale, e, nel caso sia accertata l'effettiva esistenza del dattiloscritto, non intenda adoperarsi, nell'ambito delle sue competenze, perché esso sia posto a disposizione dell'opinione pubblica alla quale sarebbe così consentito di conoscere le parole «sparite» di uno dei più grandi intellettuali italiani.
(2-00652) «Veltroni, Ventura».
(16 marzo 2010)
Iniziative per una imparziale valutazione delle candidature delle città italiane per i Giochi olimpici e paralimpici del 2020 - 2-00632
E)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri e i Ministri dell'economia e delle finanze, delle infrastrutture e dei trasporti, dello sviluppo economico e della gioventù, per sapere - premesso che:
il 26 gennaio 2010 a Roma si è svolta una cerimonia di presentazione della proposta di candidatura della città di Roma quale sede dei XXXII Giochi olimpici e paralimpici del 2020;
in precedenza, la città di Venezia aveva proposto la propria candidatura per ospitare lo stesso evento;
secondo notizie di stampa, mai smentite, risulta che a sostegno della candidatura di Roma vi siano aziende nazionali, anche partecipate dal ministero dell'economia e delle finanze, quali Trenitalia con l'amministratore delegato Mauro Moretti, Lottomatica con Marco Sala, Rai, Alitalia con l'amministratore delegato Rocco Sabelli;
inoltre, sempre secondo notizie di stampa, risulta che, a sostegno della candidatura romana, siano scese in campo, tra le aziende private, anche Mediaset e Medusa film;
è necessario garantire la neutralità ed un equo sostegno del Governo italiano, quanto meno degli enti pubblici e delle società direttamente o indirettamente partecipati o controllati, facendo ritirare dette aziende pubbliche dal comitato di sostegno di Roma o, in alternativa, facendole partecipare ad entrambi -:
se non ritengano inopportuna la partecipazione attiva di chi rappresenta aziende pubbliche di rilevanza nazionale al comitato di sostegno di un'unica candidatura, quella di Roma;
se il Governo intenda assumere con urgenza le iniziative necessarie per garantire l'imparziale, autonoma e trasparente valutazione tecnica da parte del Comitato olimpico nazionale delle candidature presentate entro il 5 marzo 2010, affinché venga scelta la proposta migliore sulla base della documentazione che sarà sottoposta ad esame, assicurando valutazioni oggettive sui progetti di Roma e Venezia.
(2-00632)
«Gava, Callegari, Rubinato, De Poli, Donadi, Dal Moro, Goisis, Dal Lago, Mogherini Rebesani, Luciano Dussin, Monai, Martella, Viola, Baretta, Fogliardi, Calearo Ciman, Zorzato, Paniz, Milanato, Antonione, Sbrollini, Mistrello Destro, Gottardo, Borghesi, Compagnon, Dozzo, Gidoni, Forcolin, Lanzarin, Bitonci, Montagnoli, Miotto, Munerato, Bragantini, Murer, Negro, Naccarato, Polidori».
(2 marzo 2010)
Modalità di utilizzo delle risorse del fondo per le aree sottoutilizzate - 2-00650
F)
I sottoscritti chiedono di interpellare i Ministri dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere - premesso che:
il fondo per le aree sottoutilizzate, istituito con la legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria per il 2003) e modificato con la legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria per il 2007), è lo strumento di finanziamento - con risorse aggiuntive nazionali - delle politiche di sviluppo per le aree sottoutilizzate del Paese. In tali aree queste risorse si aggiungono a quelle ordinarie e a quelle comunitarie e nazionali di cofinanziamento;
l'articolo 18 del decreto-legge n. 185 del 2008, in considerazione dell'eccezionale crisi economica internazionale e della conseguente necessità della riprogrammazione nell'utilizzo delle risorse disponibili, fermi i criteri di ripartizione territoriale e le competenze regionali, ha stabilito che il Cipe, presieduto dal Presidente del Consiglio dei ministri, ripartisca le risorse disponibili del fondo per le aree sottoutilizzate su tre differenti fondi, il fondo per le infrastrutture, il fondo sociale per l'occupazione e la formazione, il fondo strategico per il Paese a sostegno dell'economia reale;
il comma 3 dell'articolo 18 interviene circa il criterio di ripartizione territoriale delle risorse, ribadendo, per le risorse derivanti dal fondo per le aree sottoutilizzate che affluiscono ai citati fondi, il vincolo di destinazione dell'85 per cento delle risorse alle regioni del Mezzogiorno e del 15 per cento alle regioni del Centro-Nord, già previsto dall'articolo 6-quinquies del decreto-legge n. 112 del 2008;
una cospicua parte del fondo per le aree sottoutilizzate, nel corso della XVI legislatura, è stata destinata, con leggi e con delibere del Cipe, alla copertura finanziaria di altre esigenze della finanza pubblica ritenute prioritarie;
una quota consistente di risorse del fondo per le aree sottoutilizzate è stata concentrata in altri fondi: il fondo sociale per l'occupazione e la formazione, che agisce anche come forma di sostegno al reddito, il fondo per le infrastrutture, il fondo per la competitività, poi confluito nel fondo strategico a sostegno dell'economia reale presso la Presidenza del Consiglio dei ministri;
il volume delle risorse del fondo per le aree sottoutilizzate, mobilitato prima per il finanziamento d'interventi di carattere emergenziale (emergenza rifiuti, risanamento dei bilanci dei comuni di Roma e Catania e altri) e, successivamente, per misure anticrisi, è ingente: risultano utilizzi del fondo per le aree sottoutilizzate per ben oltre 18 miliardi di euro, a valere sulle risorse stanziate per il periodo 2008-2012;
con delibera del Cipe del 31 luglio 2009 sono stati stanziati circa quattro miliardi di euro per il 2011 in favore della regione Sicilia;
come riportato dalla trasmissione di Rai tre Report nella puntata andata in onda il giorno 14 marzo 2010, con gli stanziamenti stabiliti nell'ambito del fondo per le aree sottoutilizzate si è proceduto a completare l'autostrada Catania-Siracusa, realizzata dalla società Pizzarotti di Parma, la quale, in qualità di general contractor, all'inizio dei lavori ha firmato il cosiddetto protocollo di legalità in materia di appalti, impegnandosi così a sospendere eventuali fornitori sospettati di collegamenti con organizzazioni mafiose e a denunciare qualsiasi tentativo di infiltrazione mafiosa;
nel servizio realizzato dal programma di cui sopra, si afferma che l'azienda Copp, di proprietà della famiglia Ercolano, titolare di una cava di sabbia, avrebbe fornito, attraverso un'impresa subappaltatrice - la Unical calcestruzzi - la società Pizzarotti;
la famiglia Ercolano appartiene ad una delle cosche mafiose più importanti della Sicilia orientale. Il capostipite, Giuseppe Ercolano, è stato condannato per associazione mafiosa e attualmente si trova in regime di sorveglianza speciale; il figlio, Aldo Ercolano, ritenuto l'organizzatore dell'omicidio del giornalista Giuseppe Fava, è sottoposto al carcere duro previsto dall'articolo 41-bis della legge del 26 luglio 1975, n. 354, legge sull'ordinamento penitenziario;
come si rileva dal servizio realizzato nell'ambito della trasmissione televisiva Report, nel 2005 la ditta Copp era inclusa nella lista dei fornitori e subappaltatori che la società Pizzarotti, proprio per evitare infiltrazioni mafiose, aveva inviato alla prefettura di Catania; l'ufficio territoriale di Governo solo dopo nove mesi dalla data di notifica ha comunicato che la Copp doveva essere sospesa; anche dopo la sospensione la Copp ha continuato - secondo quanto riportato nel servizio televisivo in questione - ad essere tra i fornitori della Pizzarotti attraverso la ditta Cosap;
il vice prefetto di Catania Angelo Sinesio ha affermato nel corso dell'intervista che, attraverso una ditta di trasporti, la famiglia Ercolano gestisce i flussi in entrata e in uscita del porto di Catania, anche avvalendosi dell'aiuto del cugino Angelo Ercolano, eletto rappresentante regionale della Federazione nazionale autotrasportatori;
come segnalato da ulteriori organi di stampa, in particolare da un articolo del quotidiano la Repubblica pubblicato il 15 marzo 2010, la direzione dei lavori della Catania-Siracusa era affidata all'ingegner Antonino Bevilacqua, occupatosi anche della costruzione dell'autostrada Palermo-Messina e del tratto Siracusa-Gela. Il medesimo è stato, altresì, progettista della Agrigento-Caltanissetta, della Ragusa-Catania-Comiso, della Circumetnea, del mai realizzato aeroporto di Agrigento, del ponte di Ortigia a Siracusa, della tratta ferroviaria Palermo-Agrigento. L'ingegner Antonino Bevilacqua presiede dal 2004 l'autorità portuale di Palermo e si occuperà anche dei lavori del ponte sullo Stretto di Messina;
sembra, dunque, che l'ingegner Bevilacqua sia in grado, oltre che di dirigere tale autorità portuale, anche di progettare, dirigere, collaudare, verificare e inaugurare un numero cospicuo di opere pubbliche, in particolare in Sicilia -:
se il Governo sia a conoscenza dei fatti sopra riportati;
se non ritenga di assumere iniziative finalizzate a ripristinare il prima possibile le risorse sottratte al fondo per le aree sottoutilizzate;
quali misure concrete il Governo intenda porre in essere al fine di evitare il verificarsi di infiltrazioni mafiose nella realizzazione di opere infrastrutturali finanziate con risorse che dovrebbero essere destinate allo sviluppo del Mezzogiorno;
sulla base di quali criteri siano state affidate all'ingegner Antonino Bevilacqua le citate responsabilità in ambito di progettazione e direzione lavori per la realizzazione di numerose e importanti opere infrastrutturali nella regione Sicilia.
(2-00650)
«Leoluca Orlando, Scilipoti, Donadi, Messina, Borghesi».
(16 marzo 2010)
Iniziative in merito alla situazione di inquinamento ambientale del territorio di Taranto e provincia - 2-00633
G)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere - premesso che:
secondo gli ultimi dati Eurispes, Taranto rientra tra le quattordici aree ad alto rischio ambientale, rappresentando un grande problema nazionale per le allarmanti emissioni di sostanze inquinanti attribuibili ai grandi stabilimenti industriali: Ilva, Eni, Edison, Cementir;
nell'ambito della nota questione ambientale dell'area tarantina si evidenziano gravi problemi di protezione ambientale e di tutela dei livelli occupazionali del territorio;
entrambi i problemi determinano, sotto differenti profili, elevati livelli di preoccupazione sociale per la salubrità del contesto ambientale e, allo stesso tempo, per le gravi conseguenze occupazionali che deriverebbero all'economia locale dalla chiusura degli stabilimenti industriali in questione;
tale situazione, insistentemente evidenziata dai mass media, sta provocando una psicosi collettiva, che, ad avviso degli interpellanti, la regione Puglia ha inteso «cavalcare», adottando una legge di impossibile applicazione tecnica, priva peraltro di ogni copertura finanziaria;
l'Ilva contesta la concreta praticabilità di tale legge, con particolare riferimento al raggiungimento degli obiettivi temporali di abbattimento delle emissioni di diossina -:
se non ritenga di dover intervenire per adottare, nell'ambito delle competenze costituzionali che in materia di ambiente ricadono ancora sullo Stato centrale, le più urgenti e opportune iniziative per affrontare, in maniera determinata e con intenti risolutivi, l'annosa questione, che molto impropriamente viene definita con il generico e abusato termine di «emergenza» e, che in realtà, rappresenta una grave e pericolosa patologia, con la quale sono costrette a fare i conti Taranto e la sua provincia, anche con pesanti costi di vite umane.
(2-00633)
«Patarino, Sbai, Franzoso, De Camillis, Nastri, Vitali, Angela Napoli, Versace, Bocciardo, Mussolini, Marinello, Cristaldi, Landolfi, Dima, Di Cagno Abbrescia, Nola, Mancuso, Palumbo, Catanoso, Proietti Cosimi, Dell'Elce, Laboccetta, Sisto, Scandroglio, Beccalossi, Rosso, De Corato, Pelino, Di Virgilio, Fucci, Castellani, Porcu, Murgia, Testoni, Lisi, Girlanda, Scelli, Lazzari, Formichella, Moffa, Barbieri».
(2 marzo 2010)
Compatibilità ambientale del progetto denominato «Iniziativa Sealine Tirrenica», relativo alla costruzione di un metanodotto nella provincia di Messina - 2-00644
H)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere - premesso che:
la società Snam rete gas s.p.a., ai fini dell'ottenimento della pronuncia di compatibilità ambientale del progetto denominato «Iniziativa Sealine tirrenica», relativo alla costruzione di un nuovo tratto di rete di trasporto del gas metano, che interessa le regioni Sicilia, Calabria e Campania, ha presentato istanza corredata dallo studio d'impatto ambientale al ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, ai sensi del decreto legislativo n. 152 del 2006, come modificato dal decreto legislativo n. 4 del 2008, depositando la stessa documentazione anche presso gli enti territoriali interessati a vario titolo dal procedimento;
le opere progettuali dell'iniziativa in argomento interessano, nella Regione siciliana, la provincia di Messina e, in particolare, esclusivamente i territori di due piccoli comuni, che sono San Pier Niceto e Monforte San Giorgio;
nei predetti comuni, le previsioni progettuali per la costruzione del metanodotto funzionalmente sono costituiti dai seguenti sottosistemi:
a) tratto San Pier Niceto-Monforte San Giorgio, con tubazione in pressione a 75 bar, di collegamento tra l'esistente rete di trasporto del gas dall'Algeria denominato Ga.me. e una centrale di compressione del gas da sorgere nella frazione marina del comune di Monforte San Giorgio;
b) centrale di compressione e di spinta di Monforte Marina, atta a garantire il flusso del gas tra la Sicilia e la costa della Campania;
c) tratto Monforte San Giorgio-Policastro Bussentino, con tubazione in pressione a 215 bar, composta da due condotte affiancate, on-shore, di approdo in Sicilia e terminale di partenza;
nell'ambito del citato procedimento per l'ottenimento della pronuncia di compatibilità ambientale del progetto di che trattasi, e segnatamente, in ordine alla localizzazione del sito per la realizzazione della centrale di compressione di Monforte Marina, il comune di Monforte San Giorgio ed i comuni del comprensorio tirrenico, le associazioni di tutela ambientale ed i comitati spontanei delle comunità locali hanno sempre espresso la propria ferma contrarietà all'iniziativa del proponente, anche mediante formali eccezioni ed osservazioni allo studio d'impatto ambientale;
il comune di Monforte San Giorgio, con deliberazione consiliare n. 33 del 2009, ai sensi dell'articolo 52-quinquies del decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001 n. 327, come modificato ed integrato dal decreto legislativo 27 dicembre 2004, n. 330, ha reso «parere motivato sulla non conformità urbanistica dell'opera al ministero dello sviluppo economico - dipartimento per l'energia - direzione generale per la sicurezza dell'approvvigionamento e le infrastrutture energetiche, nell'ambito del procedimento per il conseguimento dell'autorizzazione alla costruzione ed esercizio del metanodotto "Iniziativa Sealine tirrenica" da parte della Snam rete gas s.p.a.»;
l'opera in argomento non può ritenersi coerente con il piano energetico ambientale della regione siciliana, approvato con delibera di giunta regionale n. 1 del 3 febbraio 2009 ed emanato con decreto presidenziale del 9 marzo 2009;
la centrale di compressione di Monforte Marina risulta incoerente ed in contrasto con gli strumenti di pianificazione locale vigenti, in particolar modo con le previsioni del p.r.g. consortile dell'a.s.i. di Messina;
l'insediamento della centrale di Monforte Marina sopprime una struttura sportiva polifunzionale esistente ed i correlati aspetti legati alla rilevanza sociale che il predetto impianto sportivo rappresenta;
l'insediamento di detta centrale di Monforte Marina comporterebbe un consumo del territorio per ben 250.000 metri quadri (25 ettari) in contrasto con la programmazione degli strumenti urbanistici generali, territoriali e di settore degli enti interessati al governo del territorio, in cui ricade l'area d'intervento, compromettendo lo sviluppo economico-sociale connesso a scelte attuabili e sostenibili, per implementare l'occupazione e spoglierebbe gli enti interessati dell'autonomia di programmazione volta al migliore conseguimento del pubblico interesse, considerato che le amministrazioni comunali hanno il diritto-dovere di programmare lo sviluppo del proprio territorio, coerentemente con le reali vocazioni e tenendo conto delle esigenze sociali, ambientali e territoriali attuali, che sono quelle di una società moderna, post-agricola e non industriale come quella fin oggi subita;
la localizzazione del sito di centrale interessa un'area geografica particolarmente sensibile dal punto di vista ambientale, tant'è che i piani d'assetto idrogeologico vigenti sul territorio evidenziano rischi correlati all'erosione, con classifica dell'area interessata dalle condotte a terra di partenza delle sealine a «pericolosità molto elevata» e «rischio molto elevato», con magnitudo M4, pericolosità P4, elemento a rischio E3 e rischio R4 e rischi correlati all'esondazione della Fiumara Niceto, considerato che le previsioni allocano la centrale proprio su area a rischio esondazione, su un rilevato ed in contiguità alla fiumara, che potrebbe costituire ostacolo e/o deviazione delle acque in caso di fuoruscita dall'alveo, con potenziale rischio d'inondazione dell'abitato della frazione Marina che è situato nelle immediate vicinanze;
risulta agli interpellanti che anche la commissione ministeriale via-vas ha posto numerosi quesiti riguardanti la necessità di integrazioni e chiarimenti allo studio di impatto ambientale, su aspetti tecnici ed operativi di progettazione, costruzione ed esercizio delle opere e degli impianti, nonché di analisi concernenti i pericoli di incidenti rilevanti in fase di esercizio;
il territorio della provincia di Messina, in particolare le zone dei Nebrodi e dei Peloritani, già particolarmente soggetto a rischi e dissesti idrogeologici, è stato colpito da eccezionali eventi che hanno provocato disastri, anche con numerose perdite di vite umane, proprio nelle immediate vicinanze delle fiumare, la cui portata torrenziale era stata fino ad oggi sottovalutata -:
alla luce di quanto esposto quali iniziative intenda adottare il Ministro interpellato per recepire le istanze delle comunità locali in relazione all'esigenza di una diversa e più sicura localizzazione della centrale.
(2-00644) «Lo Monte, Brugger».
(9 marzo 2010)