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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 307 di giovedì 15 aprile 2010

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

La seduta comincia alle 9,40.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono settantotto.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Su un lutto del deputato Marcello De Angelis.

PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore del deputato Marcello De Angelis, colpito da un grave lutto: la perdita del padre.

Approvazione in Commissione.

PRESIDENTE. Comunica che, nella riunione del 14 aprile 2010, la XI Commissione ha approvato, in sede legislativa, la proposta di legge n. 2587, recante modifica all'articolo 1 della legge 3 dicembre 1962, n. 1712, concernente la composizione dei comitati consultivi provinciali presso l'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro.

Trasferimento a Commissione in sede legislativa di una proposta di legge.

PRESIDENTE. Propone il trasferimento alla VII Commissione in sede legislativa della proposta di legge n. 2064, recante aumento del contributo dello Stato in favore della Biblioteca italiana per ciechi «Regina Margherita» di Monza e modifiche all'articolo 3 della legge n. 52 del 1994, concernente le attività svolte dalla medesima Biblioteca.

(Così rimane stabilito).

Discussione di una domanda di autorizzazione a procedere all'acquisizione di tabulati telefonici.

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al resoconto della seduta del 14 aprile 2010.

PRESIDENTE. Passa ad esaminare il doc. IV, n. 7-A, relativo ad una domanda di autorizzazione a procedere all'acquisizione di tabulati telefonici del deputato Bocchino (nella sua qualità di persona offesa nel procedimento penale n. 1039/10 RGNR/I).
Avverte che la Giunta propone di concedere l'autorizzazione richiesta.
Dichiara aperta la discussione.

PIERLUIGI CASTAGNETTI (PD), Relatore. Ricorda che la Camera è chiamata a pronunciarsi su una richiesta di autorizzazione a procedere all'acquisizione di tabulati telefonici del deputato Bocchino, nella sua qualità di persona offesa nell'ambito di un procedimento penale contro ignoti. Richiamati altresì i precedenti in materia, rileva che la Giunta propone, all'unanimità, di concedere la predetta autorizzazione.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Nel ribadire l'orientamento favorevole del suo Pag. VIgruppo sulla domanda di autorizzazione a procedere in discussione, già manifestato nella Giunta per le autorizzazioni, stigmatizza l'atteggiamento a suo dire palesato dalla maggioranza volto a ritenere necessaria l'acquisizione dei tabulati telefonici esclusivamente se finalizzata a preservare meri interessi di parte.

FRANCESCO PAOLO SISTO (PdL). Stigmatizza qualsiasi forma di strumentalizzazione politica su materia di particolare delicatezza quale quella oggetto del documento in discussione.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Chiede la votazione nominale.

PRESIDENTE. Per consentire l'ulteriore decorso del termine regolamentare di preavviso, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 9,50, è ripresa alle 10,05.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva la proposta della Giunta per le autorizzazioni.

Discussione della proposta di legge: Salvaguardia degli effetti prodotti dal decreto-legge n. 29 del 2010, recante interpretazione autentica di disposizioni del procedimento elettorale e relativa disciplina di attuazione, non convertito in legge (A.C. 3394).

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al resoconto della seduta del 14 aprile 2010.

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.

DONATO BRUNO (PdL), Relatore. Osserva che la proposta di legge in discussione è volta a salvaguardare gli effetti giuridici del decreto-legge n. 29 del 2010, le cui disposizioni sono state applicate in alcune regioni in occasione delle recenti elezioni amministrative e che non è stato convertito in legge a seguito dell'approvazione di un emendamento interamente soppressivo dell'articolo unico del relativo disegno di legge di conversione.

PRESIDENTE. Prende atto che il Governo si riserva di intervenire in replica.

MARIO TASSONE (UdC). Nel richiamare le questioni sottese alla proposta di legge in discussione e al decreto-legge n. 29 del 2010 non convertito in legge, i cui effetti si intende salvaguardare, sottolinea il dato politico emergente oltre il fatto meramente tecnico, evidenziando la mancanza di compattezza dimostrata dalla maggioranza, dalla quale auspicherebbe un gesto di autocritica. Rammentati i precedenti in materia, nonché le proposte emendative precedentemente presentate in Assemblea dal suo gruppo ed aventi un contenuto identico a quello del provvedimento in discussione, giudica il decreto-legge n. 29 del 2010 una brutta pagina per il Paese, auspicando che la sua efficacia rimanga circoscritta esclusivamente alle recenti consultazioni elettorali. Manifesta infine l'orientamento favorevole del suo gruppo alla proposta di legge in esame, ritenendo necessaria la prevalenza dell'interesse generale del Paese alla certezza ed alla stabilità delle istituzioni.

MAURIZIO TURCO (PD). Nel ricordare che la Corte europea dei diritti dell'uomo ha recentemente condannato un Paese che aveva modificato il procedimento elettorale due mesi prima delle elezioni, lamenta che nel corso dell'ultima tornata elettorale i cittadini italiani non sono stati posti nelle condizioni ottimali per esprimere il proprio voto, attese le numerose omissioni degli obblighi di legge poste in essere da Ministero e comuni. Manifesta, quindi, un orientamento contrario alla proposta di legge in discussione, che tende a fare salvi gli effetti di un provvedimento incostituzionale, peraltro bocciato dalla Camera.

Pag. VII

DAVID FAVIA (IdV). Nel ribadire l'assoluta inutilità ed illegittimità costituzionale del decreto-legge n. 29 del 2010, in base al quale sono state ammesse liste che non ne avevano diritto ed i cui effetti si intendono salvaguardare con la proposta di legge in discussione, evidenzia come in tal modo si voglia stabilizzare un «voto truffa» a cui i cittadini sono stati inconsapevolmente chiamati. Ricordato, altresì, che l'articolo 77 della Costituzione attribuisce alle Camere la possibilità di regolare per legge i rapporti giuridici sorti sulla base di decreti-legge non convertiti, che è cosa diversa da una salvaguardia degli effetti, preannunzia il voto contrario del suo gruppo sul provvedimento in esame.

DORIS LO MORO (PD). Richiamate le ragioni per le quali il suo gruppo ha presentato l'emendamento interamente soppressivo del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 29 del 2010, con il quale si sarebbe instaurato un gravissimo precedente, atteso che lo stesso interveniva in materia di procedimento elettorale ad operazioni elettorali già avviate, sottolinea la rilevanza di garantire il rispetto della Costituzione e della gerarchia delle fonti, nonché di salvaguardare il ruolo del Parlamento e, segnatamente, del Comitato per la legislazione.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore rinunzia alla replica.

MICHELINO DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Sottolinea la rilevanza del provvedimento in esame, con il quale si garantirà maggiore certezza alle pronunce giurisdizionali in materia elettorale.

(Esame dell'articolo unico)

DONATO BRUNO (PdL), Relatore. Esprime parere contrario sull'emendamento Favia 1.1, interamente soppressivo dell'articolo unico della proposta di legge.

MICHELINO DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Concorda.

PRESIDENTE. Avverte che, constando il provvedimento di un articolo unico ed essendo stato presentato un solo emendamento, interamente soppressivo di tale articolo, si procederà direttamente alla votazione finale, previe dichiarazioni di voto.

(Trattazione dell'unico ordine del giorno)

RITA BERNARDINI (PD). Illustra il suo ordine del giorno n. 1.

DAVID FAVIA (IdV). Dichiara di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Bernardini n. 1.

MICHELINO DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Accetta, purché riformulato, l'ordine del giorno Bernardini n. 1.

RITA BERNARDINI (PD). Accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 1.

(Dichiarazioni di voto finale)

DAVID FAVIA (IdV). Nel richiamare le considerazioni svolte in sede di discussione sulle linee generali, dichiara il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di legge in esame.

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Nel ricordare che il testo della proposta di legge in esame riproduce il contenuto di un emendamento presentato dal suo gruppo, dichiara voto favorevole sul provvedimento, rilevando tuttavia le anomalie procedurali che avevano caratterizzato l'adozione del decreto-legge n. 29 del 2010.

PIERGUIDO VANALLI (LNP). Sottolineata la necessità di salvaguardare il voto espresso dai cittadini italiani, ritiene che andrebbero semplificate le procedure burocratiche Pag. VIIIriguardanti tutti gli aspetti della pubblica amministrazione. Dichiara, quindi, il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in esame.

GIANCLAUDIO BRESSA (PD). Nel manifestare soddisfazione per il fatto di non aver creato un gravissimo precedente, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in esame, della quale sottolinea la piena legittimità alla luce dell'articolo 77 della Costituzione e la funzione di salvaguardia della certezza del diritto in riferimento al voto espresso dai cittadini nelle recenti elezioni amministrative.

SIMONE BALDELLI (PdL). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in esame.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati PASQUALE CIRIELLO (PD) e MAURIZIO TURCO (PD).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

Intervengono altresì per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati FRANCESCO BARBATO (IdV). e ANTONIO BORGHESI (IdV).

PINO PISICCHIO (Misto-ApI). Dichiara l'astensione della sua componente politica sulla proposta di legge in esame, auspicando che si possa recuperare la necessaria serietà nella definizione delle procedure elettorali.

Intervengono inoltre per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati LINO DUILIO (PD), FABIO EVANGELISTI (IdV), ALESSANDRA MUSSOLINI (PdL), DOMENICO SCILIPOTI (IdV) e ILEANA ARGENTIN (PD).

La Camera, con votazione finale elettronica, approva la proposta di legge n. 3394.

Sull'ordine dei lavori.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati GIUSEPPE GIULIETTI (Misto), LUCA GIORGIO BARBARESCHI (PdL), GIULIO SANTAGATA (PD) e FIAMMA NIRENSTEIN (PdL).

Svolgimento di interpellanze urgenti.

DONELLA MATTESINI (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-00667, su iniziative in relazione ad alcune lettere minatorie di ispirazione razzista e antisemita inviate al prefetto e al sindaco di Arezzo.

MICHELINO DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 26). - Replica il deputato ROLANDO NANNICINI (PD), che, espressa preoccupazione per l'allarmante clima di intimidazione instauratosi da diversi mesi nel territorio aretino, ritiene necessario rafforzare l'attenzione degli organi di sicurezza preposti, intensificando altresì l'attività investigativa.

MARIO TASSONE (UdC). Illustra la sua interpellanza n. 2-00668, sulle misure per contrastare la criminalità organizzata nella provincia di Vibo Valentia.

MICHELINO DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 29). - Replica il deputato MARIO TASSONE (UdC), che giudica insufficiente la risposta, in quanto incentrata su dati ed iniziative già noti, ritenendo necessari provvedimenti maggiormente incisivi per contrastare la criminalità organizzata nel vibonese.

ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-00673, sulle iniziative per il rispetto dei diritti umani nella Repubblica dello Yemen, con particolare riferimento ai diritti delle donne e alla fissazione di un'età minima per il matrimonio.

Pag. IX

MICHELINO DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 34). - Replica il deputato ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD), che, lamentata l'assenza del rappresentante del Governo competente per materia, si dichiara insoddisfatta della risposta, sottolineando la totale carenza di iniziative in sede bilaterale del Governo italiano nei confronti del Governo dello Yemen.

MASSIMO MARCHIGNOLI (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-00669, sulle iniziative in merito alla crisi industriale dello stabilimento Case new holland (Cnh) di Imola e per la salvaguardia dei relativi livelli occupazionali.

PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 37). - Replica il deputato MASSIMO MARCHIGNOLI (PD), che ritiene di non potersi dichiarare soddisfatto, non essendo stata fornita una risposta chiara sulla soluzione industriale ipotizzata e sui relativi tempi di realizzazione, auspicando che il Governo si attivi ai fini di una tempestiva convocazione delle parti sociali interessate.

ROBERTO ZACCARIA (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-00647, sulle problematiche relative alle ordinanze del Presidente del Consiglio dei ministri in materia di protezione civile.

GUIDO BERTOLASO, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 41). - Replica il deputato ROBERTO ZACCARIA (PD), che, nel dichiararsi parzialmente soddisfatto della risposta, ribadisce come il meccanismo delle ordinanze derogatorie della normativa vigente sia difficilmente sottoponibile ad attività di controllo da parte di soggetti terzi, tra cui il Parlamento e la magistratura.

MARIO LOVELLI (PD). Illustra l'interpellanza Bobba n. 2-00666, sulle problematiche inerenti alle tariffe agevolate per le spedizioni di prodotti editoriali.

GUIDO BERTOLASO, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 50). - Replica il deputato LUIGI BOBBA (PD), che, nel dichiararsi assolutamente insoddisfatto della risposta, richiama le negative conseguenze della decisione del Governo di sospendere le tariffe postali agevolate per migliaia di piccole testate e case editrici, a testimonianza della disattenzione del centrodestra per il mondo dell'informazione.

PRESIDENTE. Avverte che lo svolgimento dell'interpellanza La Malfa n. 2-00662 è rinviato ad altra seduta.

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Lunedì 19 aprile 2010, alle 14.

(Vedi resoconto stenografico pag. 53).

La seduta termina alle 14,15.