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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 314 di giovedì 29 aprile 2010

Pag. III

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

La seduta comincia alle 9,35.

GREGORIO FONTANA (PdL), Segretario. Legge il processo verbale della seduta di ieri.

Sul processo verbale.

Dopo un intervento del deputato ROBERTO GIACHETTI (PD), il processo verbale è approvato.

I deputati in missione sono cento.

Seguito della discussione del disegno di legge: Delega al Governo in materia di lavoro (rinviato alle Camere dal Presidente della Repubblica) (A.C. 1441-quater-E).

Nella seduta del 28 aprile 2010 ha avuto luogo, da ultimo, la trattazione degli ordini del giorno.

(Dichiarazioni di voto finale)

DANIELA MELCHIORRE (Misto-LD-MAIE). Nel sottolineare che il provvedimento in esame è stato oggetto di significativi miglioramenti a seguito dei rilievi formulati dal Presidente della Repubblica nel messaggio di rinvio alle Camere, rileva tuttavia che permangono elementi di criticità in relazione all'eccessiva eterogeneità e frammentarietà del testo, che non appare coerente con i principi di conoscibilità e semplificazione della legislazione. Dichiara pertanto l'astensione della sua componente politica.

GIOVANNI PALADINI (IdV). Nel ribadire che le modifiche apportate al testo in esame nel corso del suo iter appaiono inadeguate a risolvere le problematiche evidenziate nel messaggio di rinvio alle Camere del Capo dello Stato che ha, di fatto, sancito l'erronea impostazione mediante la quale la maggioranza ha affrontato i delicati temi concernenti il mercato del lavoro, sottolinea che talune disposizioni del disegno di legge delineano un pericoloso quadro normativo che, ispirato ad una concezione eccessivamente privatistica del diritto del lavoro, rischia di indebolire fortemente il sistema di tutele per i lavoratori, in particolare quelli più deboli, e contraddice il principio di certezza del diritto. Esprime quindi contrarietà, in particolare, alle disposizioni inerenti l'obbligatorietà dell'arbitrato, alla previsione di clausole compromissorie e alle metodiche di risoluzione delle controversie di lavoro. Dichiara infine il voto convintamente contrario del suo gruppo.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per le votazioni elettroniche.

TERESIO DELFINO (UdC). Nel dare atto alla maggioranza e al Governo della disponibilità a recepire i rilievi formulati dal Presidente della Repubblica nel messaggio di rinvio alle Camere del provvedimento in esame, che appare dunque migliorato rispetto a quello approvato in prima lettura, rileva che permangono nel testo elementi di criticità, atteso che sarebbe stato necessario, tra l'altro, prevedere Pag. IVpiù ampie garanzie circa la volontarietà della clausola compromissoria e l'arbitrato. Dichiara pertanto l'astensione del suo gruppo.

MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP). Nel ricordare che le condivisibili osservazioni del Presidente della Repubblica ricalcavano sostanzialmente l'impostazione seguita dalla maggioranza nella predisposizione del testo in esame, esprime apprezzamento per l'atteggiamento responsabile, improntato al dialogo costruttivo, assunto da taluni gruppi d'opposizione nel corso dell'iter del provvedimento. Richiama quindi le modifiche apportate al testo al fine di recepire i rilievi del Capo dello Stato, segnatamente in materia di arbitrato, di clausole compromissorie e di controversie di lavoro. Sottolineato quindi che la maggioranza ha inteso varare una normativa che tuteli gli interessi sia del datore di lavoro sia del lavoratore, consapevole che un inutile clima di contrapposizione continua non sia nell'interesse del Paese, dichiara, a nome del suo gruppo, voto favorevole sul disegno di legge in esame.

CESARE DAMIANO (PD). Dichiara il convinto voto contrario del suo gruppo sul provvedimento in esame, che risulta, dopo un iter travagliato, estremamente eterogeneo e quindi espressione di una non condivisibile tecnica legislativa. Rilevato altresì che, se in prima lettura fossero state approvate le proposte emendative presentate dall'opposizione, si sarebbe potuto evitare l'intervento del Presidente della Repubblica, richiama gli aspetti di maggiore criticità presenti nel testo ed esprime forti perplessità sul modo in cui viene configurato l'arbitrato secondo equità, che consente, tra l'altro, di derogare alle leggi vigenti.

ANTONINO FOTI (PdL). Espressa soddisfazione per le positive soluzioni individuate nel corso dell'iter del provvedimento in esame, al fine di soddisfare i rilievi critici formulati nel messaggio di rinvio dal Capo dello Stato, in particolare in materia di clausole contrattuali compromissorie e di risoluzione delle controversie di lavoro e di arbitrato, sottolinea la portata innovativa del testo in via di approvazione, che contribuirà a rendere più moderno il mercato del lavoro nel nostro Paese. Illustrate quindi nel dettaglio talune misure adottate per chiarire le disposizioni recate dall'articolo 31, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame, auspicandone la rapida approvazione anche da parte del Senato.

GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Nel ringraziare tutti coloro che hanno contribuito all'iter del disegno di legge in esame, giudica positivo il lavoro svolto dalla Camera, auspicando che l'attività negoziale delle parti sociali riceva un forte impulso dall'approvazione del provvedimento.

Modifica nella composizione dell'ufficio di presidenza di un gruppo parlamentare.

PRESIDENTE. Comunica che il deputato Marco Giovanni Reguzzoni ha reso noto che l'assemblea del gruppo parlamentare Lega Nord Padania ha proceduto alla sua elezione a presidente del medesimo gruppo.

Si riprende la discussione.

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 1441-quater-E.

La seduta, sospesa alle 10,40, è ripresa alle 11,15.

Pag. V

Sull'ordine dei lavori.

Interviene sull'ordine dei lavori il deputato GIUSEPPE GIULIETTI (Misto).

Svolgimento di interpellanze urgenti.

LIVIA TURCO (PD). Rinunzia ad illustrare la sua interpellanza n. 2-00676, su elementi e iniziative in merito alla regolarizzazione del lavoro domestico, con particolare riferimento alla circolare del capo della polizia del 17 marzo 2010 relativa a cittadini stranieri.

MICHELINO DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 15). - Replica il deputato LIVIA TURCO (PD), che, sottolineata la rilevanza della materia oggetto dell'atto ispettivo, ringrazia il sottosegretario per la puntuale risposta, invitando il Governo ad accelerare le procedure per la regolarizzazione del lavoro domestico.

FRANCESCO BARBATO (IdV). Illustra l'interpellanza Donadi n. 2-00681, sulle iniziative per garantire trasparenza e legalità nello svolgimento delle elezioni, con particolare riferimento alle condizioni giuridiche e alle cause ostative all'esercizio del diritto di elettorato passivo.

MICHELINO DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 21). - Replica il deputato FRANCESCO BARBATO (IdV), che si dichiara assolutamente insoddisfatto della risposta, denunciando l'assenza di una reale volontà del Governo di contrastare l'intreccio tra politica e malaffare, che compromette il rispetto del principio di legalità.

ALESSANDRO PAGANO (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-00682, sul monitoraggio circa il rispetto del patto di stabilità interno da parte della regione Sicilia, in relazione all'istituzione del fondo di quiescenza del personale della regione.

ALBERTO GIORGETTI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 28). - Replica il deputato GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (PdL), che, ringraziato il sottosegretario per la completezza della risposta, auspica che, pur contemperando le garanzie costituzionali assicurate alla regione Sicilia con gli interessi e le strategie nazionali, l'intervento del commissario di Stato consenta di risolvere la grave situazione denunciata nell'atto ispettivo.

VINCENZO ANTONIO FONTANA (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-00683, sulle iniziative in merito all'applicazione delle disposizioni in materia di patto di stabilità interno per i comuni sciolti per infiltrazioni mafiose che tornano alla gestione ordinaria.

ALBERTO GIORGETTI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 32). - Replica il deputato VINCENZO ANTONIO FONTANA (PdL), che, nel dichiararsi soddisfatto della risposta, manifesta fiducia nell'operato del Governo e nell'impegno dello stesso a ricercare una concreta soluzione della problematica posta nell'atto ispettivo.

EUGENIO MAZZARELLA (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-00685, sulle iniziative per la valorizzazione del Teatro San Carlo di Napoli nel quadro delle istituzioni musicali italiane.

FRANCESCO MARIA GIRO, Sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 35). - Replica il deputato EUGENIO MAZZARELLA (PD), il quale dichiara che potrà ritenersi soddisfatto allorquando, una volta emanati i regolamenti, Pag. VInon risulteranno applicate disposizioni inaccettabilmente discriminatorie per il Teatro San Carlo.

GABRIELE TOCCAFONDI (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-00690, sulle iniziative in merito alle tariffe agevolate per le spedizioni di prodotti editoriali.

ALBERTO GIORGETTI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 37). - Replica il deputato GABRIELE TOCCAFONDI (PdL), il quale si dichiara soddisfatto della risposta del sottosegretario, che ringrazia, sottolineando la vitale importanza delle tariffe agevolate per la sopravvivenza dei prodotti editoriali dei soggetti economicamente più deboli, segnatamente della stampa cattolica e diocesana.

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Lunedì 3 maggio 2010, alle 14.

(Vedi resoconto stenografico pag. 40).

La seduta termina alle 13,20.