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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 328 di mercoledì 26 maggio 2010

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

La seduta comincia alle 11,55.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono settantasette.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Sull'ordine dei lavori.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Stigmatizza l'atteggiamento del Governo, che spesso si sottrae al proprio dovere di rispondere agli atti di sindacato ispettivo senza addurre adeguate motivazioni, in spregio delle norme regolamentari che disciplinano tale istituto.

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Sottolineata la particolare rilevanza della questione sollevata dal deputato Quartiani, giudica insufficiente la gestione dell'ordine pubblico in occasione di manifestazioni verificatesi a Milano, invitando peraltro il Ministro Maroni ad attivarsi adeguatamente al fine di risolvere tali problematiche.

GIORGIO LA MALFA (Misto-RRP). Lamentando il ritardo con il quale ha avuto inizio la seduta odierna, invita la Presidenza a fornire chiarimenti sulle motivazioni che hanno determinato tale situazione.

ANGELO COMPAGNON (UdC). Si associa ai rilievi critici circa il ritardo con il quale ha avuto inizio la seduta odierna, invitando peraltro la Presidenza a chiarire il presumibile andamento del prosieguo dei lavori della Camera.

PRESIDENTE. Rivolge le proprie scuse all'Assemblea per il ritardo con cui ha avuto inizio la seduta odierna, auspicando che i lavori dell'Assemblea possano proseguire in modo proficuo.

Inserimento all'ordine del giorno dell'Assemblea di un disegno di legge.

PRESIDENTE. Secondo le intese intercorse tra i gruppi parlamentari, propone che, ai sensi dell'articolo 27 del Regolamento, sia inserita all'ordine del giorno della seduta odierna la discussione del disegno di legge n. 3290-A ed abbinate, recante un piano straordinario contro le mafie.

Dopo interventi dei deputati ROBERTO GIACHETTI (PD) e SIMONE BALDELLI (PdL), la Camera, con votazione nominale elettronica, approva, a maggioranza dei tre quarti dei votanti, la proposta di inserimento all'ordine del giorno.

Sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Avverte che il termine per la presentazione degli emendamenti riferiti al disegno di legge n. 3290-A è fissato per le 17 di oggi.

GIULIANO CAZZOLA (PdL). Esprime solidarietà all'onorevole Rino Formica, assolto con formula piena dalle accuse a lui rivolte.

Pag. VI

Discussione del disegno di legge: Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia (A.C. 3290-A ed abbinate).

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito sarà riprodotto in calce al resoconto della seduta odierna.

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.

SALVATORE TORRISI (PdL), Relatore. Nel rilevare che il disegno di legge in discussione esula da qualunque contrapposizione politica, avendo ad oggetto una finalità da tutti condivisa quale la lotta alla mafia, richiama il costruttivo lavoro svolto nel corso dell'iter in Commissione, durante il quale sono state apportate al testo modifiche migliorative. Ricordati, quindi, i diversi provvedimenti di iniziativa governativa succedutisi nel corso della legislatura con l'obiettivo di sconfiggere la criminalità organizzata, illustra il contenuto del disegno di legge, volto a riordinare, razionalizzare ed integrare l'intera disciplina vigente in materia di normativa antimafia, misure di prevenzione, certificazioni antimafia e operazioni sotto copertura, nonché ad introdurre innovative disposizioni per forgiare strumenti più incisivi di controllo degli appalti pubblici, di tracciabilità dei connessi flussi finanziari e di lotta all'ecomafia. Nel sottolineare, altresì, che il Governo ha inteso prevedere due deleghe, una per la redazione del codice antimafia e l'altra per l'emanazione di nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, da far confluire necessariamente nel predetto codice, auspica che nel prosieguo del dibattito si confermi il clima costruttivo che ha caratterizzato i lavori in Commissione.

ALFREDO MANTOVANO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Avverte che il Governo si riserva di intervenire in replica.

LAURA GARAVINI (PD). Espresso preliminarmente rammarico per il mancato coinvolgimento, in sede di definizione del piano straordinario contro le mafie, di tutti i soggetti quotidianamente impegnati nella lotta contro la criminalità organizzata, lamenta l'assenza di stanziamenti aggiuntivi per i comparti sicurezza e giustizia, le cui risorse sono state fortemente ridimensionate dal Governo. Manifestata quindi soddisfazione per l'accoglimento di talune proposte dell'opposizione, segnatamente in materia di estensione della possibilità di confisca dei beni illecitamente conseguiti dalla criminalità organizzata, nonché di consultazione della banca dati necessaria per il corretto svolgimento degli appalti nella pubblica amministrazione, giudica negativamente la chiusura della maggioranza sull'ipotesi di prevedere il reato di autoriciclaggio, a suo avviso necessario per intaccare i patrimoni delle mafie, auspicando l'impegno del Governo a provvedere in futuro in tal senso. Nel reputare inoltre importante introdurre forme di incandidabilità e decadenza per i destinatari di condanne definitive per reati di mafia, ritiene che il varo del provvedimento in materia di intercettazioni comprometterà ogni iniziativa di contrasto alla criminalità organizzata.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Nel sottolineare lo spirito costruttivo ed il senso di responsabilità con cui la propria parte politica intende partecipare alla definizione di un provvedimento utile al Paese, prevedendo nuove misure di contrasto alla criminalità organizzata, si riserva di esprimere una valutazione complessiva sul testo al termine dell'esame delle proposte emendative, richiamando talune di quelle presentate dal suo gruppo, segnatamente con riferimento all'articolo 416-bis del codice penale, le cui pene andrebbero estese anche alla fattispecie dello scambio elettorale politico-mafioso. Espresse, quindi, perplessità sulle deleghe previste dal Governo, evidenzia le lacune presenti nel provvedimento relativamente alle modalità con cui vengono individuate le stazioni appaltanti, al sistema dei controlli relativi ad appalti e forniture Pag. VIIpubblici, nonché ad un piano finanziario ed organizzativo più compiuto per la lotta alla criminalità organizzata.

MARIO TASSONE (UdC). Nel rivolgere un ringraziamento al relatore per il prezioso contributo fornito nel corso dell'esame del disegno di legge in Commissione, sottolinea l'importanza di armonizzare la normativa antimafia creando un quadro organico e coordinato di contrasto a tale fenomeno. Richiamato quindi il contenuto del provvedimento in esame, ritiene necessario garantire l'adeguatezza degli strumenti e delle risorse alle Forze di polizia e agli uffici giudiziari, nonché un più funzionale coordinamento delle suddette figure professionali. Nel reputare altresì opportuno che il provvedimento inerente le intercettazioni concilii il diritto all'informazione, il rispetto della dignità umana, la garanzia della segretezza ed il perseguimento dei reati, preannuncia la presentazione di uno specifico emendamento volto a rendere più efficace lo strumento normativo dell'articolo 41-bis.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito della discussione al prosieguo della seduta.

Sull'ordine dei lavori.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati SOUAD SBAI (PdL), RENATO FARINA (PdL), EMANUELE FIANO (PD) e PIERLUIGI MANTINI (UdC).

La seduta, sospesa alle 13,55, è ripresa alle 15.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-01080, su chiarimenti in merito all'ipotesi di chiusura della scuola allievi agenti della Polizia di Stato di Campobasso.

ROBERTO MARONI, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 24). - Replica il deputato ANTONIO DI PIETRO (IdV), che ribadisce l'utilità della scuola oggetto dell'atto ispettivo, il cui funzionamento garantirà, tra l'altro, risparmi di risorse pubbliche.

MANUELA LANZARIN (LNP). Illustra l'interrogazione Reguzzoni n. 3-01081, sugli intendimenti del Governo in merito alla realizzazione di nuovi centri di identificazione ed espulsione.

ROBERTO MARONI, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 26). - Replica il deputato MANUELA LANZARIN (LNP), che ringrazia il Ministro per la risposta e per l'intensa attività svolta al fine di contrastare l'immigrazione clandestina.

MARIO TASSONE (UdC). Illustra l'interrogazione Vietti n. 3-01082, sugli orientamenti del Governo circa l'ipotesi del blocco dei rinnovi contrattuali relativi ai dipendenti del comparto della sicurezza.

ROBERTO MARONI, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione ( conto stenografico pag. 27). - Replica il deputato MARIO TASSONE (UdC), il quale prende atto della risposta, che giudica non rassicurante, considerata la rilevanza delle funzioni svolte dal personale del comparto della sicurezza.

AURELIO SALVATORE MISITI (Misto-MpA-Sud). Illustra la sua interrogazione n. 3-01083, sugli orientamenti del Governo in merito al riordino delle facoltà di medicina e degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS), anche in relazione all'esigenza di contenimento della spesa sanitaria.

Pag. VIII

FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 29). - Replica il deputato AURELIO SALVATORE MISITI (Misto-MpA-Sud), che reputa necessario il raggiungimento di un accordo con il Ministero dell'istruzione, dell'Università e della ricerca per rendere più razionale ed omogenea la distribuzione sul territorio delle convenzioni con gli IRCCS.

FRANCESCO STAGNO D'ALCONTRES (PdL). Illustra l'interrogazione Baldelli n. 3-01084, sulle iniziative per l'integrazione della disciplina riguardante la conservazione del sangue da cordone ombelicale per uso autologo.

FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 30). - Replica il deputato GIUSEPPE PALUMBO (PdL), che si dichiara soddisfatto della risposta, esprimendo apprezzamento per il controllo esercitato dal Governo sull'attività delle banche estere di sangue cordonale, nelle more dell'approvazione di una compiuta regolamentazione del settore.

GIULIO CALVISI (PD). Illustra l'interrogazione Vico n. 3-01085, sulle iniziative per garantire la prosecuzione della produzione degli impianti della società Vinyls siti in Italia.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 32). - Replica il deputato LUDOVICO VICO (PD), che, nel dichiarare di non potersi ritenere soddisfatto per la risposta, sottolinea la necessità che la Presidenza del Consiglio dei ministri avochi a sé la gestione della vertenza in atto, auspicando altresì che il Governo assuma idonee iniziative per sostenere l'industria chimica italiana.

La seduta, sospesa alle 15,45, è ripresa alle 16.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantanove.

Modifica nella costituzione di una Commissione permanente.

PRESIDENTE. Comunica che nella seduta odierna la X Commissione ha proceduto alla elezione del deputato Manuela Dal Lago a presidente, in sostituzione del deputato Andrea Gibelli, cessato dal mandato parlamentare.

Modifica nella composizione di gruppi parlamentari.

PRESIDENTE. Comunica che il deputato Mario Baccini, già iscritto alla componente Repubblicani, Regionalisti, Popolari nell'ambito del gruppo parlamentare Misto, ha aderito al gruppo parlamentare Popolo della Libertà.

Si riprende la discussione del disegno di legge n. 3290-A ed abbinate.

Nella parte antimeridiana della seduta è iniziata la discussione sulle linee generali.

AMEDEO LABOCCETTA (PdL). Ricordato l'impegno profuso dal Governo al fine di contrastare efficacemente l'operato delle organizzazioni criminali, ringrazia i Ministri competenti in materia e le Forze dell'ordine per i risultati finora conseguiti. Evidenziato quindi il fattivo contributo offerto dal sottosegretario Mantovano alla definizione del testo in discussione, esprime un giudizio positivo sulle norme recate da un disegno di legge che ritiene utile, necessario e propedeutico ad ulteriori misure che saranno adottate nel corso della legislatura, rilevando altresì come la lotta alla mafia rappresenti un obiettivo imprescindibile per il suo gruppo.

ALESSANDRO BRATTI (PD). Richiamati preliminarmente taluni dati statistici relativi all'alto numero di reati connessi alla gestione dei rifiuti, che ritiene costituisca una fonte di notevole arricchimento Pag. IXper la criminalità organizzata e di gravissimi danni per l'ambiente, in particolare in alcune aree del Meridione, giudica necessario incrementare la lotta a tale deprecabile fenomeno, ad esempio rendendo operative alcune direttive europee in materia. Nel reputare pertanto condivisibili le disposizioni recate dall'articolo 11, che prevede il reato di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, unitamente alle misure finalizzate ad introdurre maggiore trasparenza negli appalti pubblici, paventa le negative conseguenze che deriveranno alla lotta alla criminalità organizzata dall'approvazione del provvedimento in materia di intercettazioni, attualmente all'esame del Senato. Ritiene infine che il Governo debba ancora dimostrare la sua reale volontà di contrastare efficacemente le mafie, in particolare destinando più ingenti risorse a tale finalità.

IGNAZIO MESSINA (IdV). Sottolineata la necessità di contrastare efficacemente le organizzazioni criminali operanti nel Paese, rileva lo spirito costruttivo con cui il suo gruppo intende migliorare un provvedimento che, a suo avviso, dovrebbe contenere norme più incisive, auspicando che il relatore ed il Governo diano concretamente seguito alla disponibilità manifestata in tal senso. Nel ricordare quindi come la mafia oggi sia correlata alla grande finanza, alla politica e ai grandi patrimoni, richiama gli aspetti di maggiore criticità presenti nel testo, soffermandosi, in particolare, sulla mancata preventiva consultazione della Direzione nazionale antimafia e sull'assenza di stanziamenti per il comparto sicurezza. Ritiene infine necessario assumere idonee iniziative volte a bloccare le procedure di carattere emergenziale, a ridefinire le modalità di accesso e di controllo degli appalti e a riqualificare la classe politica, prevedendo altresì specifiche modifiche all'articolo 416-bis del codice penale.

PASQUALE CIRIELLO (PD). Nel ritenere che la lotta al dilagante fenomeno della criminalità organizzata non debba essere occasione di divisione tra le forze politiche, auspica che nel prosieguo dell'iter del provvedimento in esame si instauri il medesimo clima costruttivo registratosi in Commissione. Richiama quindi l'opportunità di chiarire ulteriormente le disposizioni recate dall'articolo 11, che prevede una delega al Governo in materia di normativa antimafia, la cui natura e i cui limiti andrebbero meglio esplicitati. Nell'auspicare quindi che nell'ambito dell'attività di contrasto alle mafie il Governo si ispiri ad un criterio di sobrietà, abbandonando la politica degli slogan fin qui perseguita sui temi della sicurezza, manifesta la convinzione che in tale difficile lotta alla criminalità organizzata potranno risultare utili l'istituzione di un'unica banca dati nazionale, talune disposizioni in materia di operazioni sotto copertura, la tracciabilità dei flussi finanziari connessi agli appalti pubblici, nonché l'attuazione di direttive europee in tema di sequestro all'estero di beni conseguiti illecitamente.

DONATELLA FERRANTI (PD). Nel ritenere preliminarmente che sarebbe stato più appropriato definire la materia complessa ed impegnativa in esame attraverso lo strumento della proposta di legge, sottolinea lo spirito costruttivo con cui la propria parte politica ha inteso partecipare ai lavori presso la Commissione di merito, al fine di rafforzare i mezzi di contrasto alla mafia, segnatamente nel campo patrimoniale. Richiamate quindi le misure più rilevanti recate dal disegno di legge in discussione, giudica necessario definire un complesso di norme organiche e largamente condivise, preannunziando la presentazione, da parte del suo gruppo, di proposte emendative volte, tra l'altro, a garantire l'effettiva tracciabilità delle operazioni finanziarie e rigidi controlli sulle infiltrazioni di carattere mafioso nelle imprese. Auspica, infine, un'approfondita riflessione sul provvedimento in materia di intercettazioni telefoniche al fine di non compromettere il meritevole operato degli apparati giudiziari e delle Forze dell'ordine.

Pag. X

LUCA RODOLFO PAOLINI (LNP). Nel giudicare sufficientemente completo ed incisivo il disegno di legge in discussione, volto a riordinare la vigente normativa antimafia, nonché ad introdurre disposizioni innovative per contrastare in modo più efficace la criminalità organizzata, ricorda il proficuo lavoro svolto nel corso dell'iter in Commissione che ha portato, con il contributo di tutte le forze politiche, a modifiche migliorative del testo. Sottolineata, quindi, la rilevanza delle disposizioni finalizzate a rendere più trasparenti le procedure d'appalto, nonché di quelle recanti l'informatizzazione della certificazione antimafia e la tracciabilità dei flussi finanziari, esprime apprezzamento per l'istituzione, in ambito regionale, della Stazione unica appaltante, manifestando l'orientamento favorevole del suo gruppo al provvedimento in esame.

RAFFAELLA MARIANI (PD). Richiamate le criticità palesate dalla disciplina vigente in tema di appalti pubblici, segnatamente in relazione al rischio di infiltrazione della criminalità organizzata nelle relative procedure di affidamento, alle quali occorre conferire maggiore trasparenza, reputa necessario un intervento normativo maggiormente organico ed incisivo di quello sin qui posto in opera dall'Esecutivo, anche al fine di tutelare più efficacemente le imprese private che operano nella legalità. Auspica, pertanto, che, all'esito del confronto politico sul provvedimento in discussione, il Governo ed il Parlamento adottino gli opportuni correttivi alla disciplina del codice degli appalti pubblici.

MANLIO CONTENTO (PdL). Nel giudicare singolare che venga messo in discussione l'impegno del Governo e della maggioranza nella lotta alle mafie, atteso che, sin dall'inizio della legislatura, sono state inasprite le sanzioni penali nei confronti delle organizzazioni criminali, ritiene opportuno evitare artificiose divisioni politiche attorno a tali tematiche, come dimostra il recepimento di numerose proposte dell'opposizione nel corso dell'iter in Commissione, rilevando che regolamentare le intercettazioni non significa voler indebolire il contrasto alla criminalità organizzata. Giudicate, quindi, positivamente le disposizioni recanti l'istituzione della banca dati unificata per gli operatori della sicurezza, la creazione della Stazione unica appaltante, nonché la tracciabilità delle operazioni economico-finanziarie nei lavori pubblici, auspica che il provvedimento in esame sia approvato all'unanimità, manifestando la piena disponibilità del suo gruppo a prevedere incisive forme di incandidabilità per coloro che risultino colpevoli di reati particolarmente gravi.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore ed il rappresentante del Governo rinunziano alla replica.
Rinvia pertanto il seguito del dibattito ad altra seduta.

Seguito della discussione della proposta di legge: Concessione di un contributo per la realizzazione di un programma per il rinnovo del materiale rotabile della società Ferrovie dello Stato Spa e altre disposizioni in materia di trasporto ferroviario (A.C. 2128-A).

Nella seduta del 25 maggio 2010 è stato rinviato il seguito dell'esame della proposta di legge.

Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.

PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato gli emendamenti 1.100 e 1.102.

(Esame dell'articolo 1)

MICHELE POMPEO META (PD), Relatore. Richiamate le mutate condizioni economico-finanziarie nelle quali si inserisce la proposta di legge in esame, dà atto delle Pag. XIdeterminazioni assunte dal Comitato dei nove, segnatamente in ordine alla copertura finanziaria del provvedimento.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

MICHELE POMPEO META (PD), Relatore. Raccomanda, quindi, l'approvazione dell'emendamento 1.102 della Commissione, interamente soppressivo dell'articolo 1, invitando al ritiro delle restanti proposte emendative.

BARTOLOMEO GIACHINO, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Concorda.

DARIO FRANCESCHINI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, lamenta la reiterata volontà della maggioranza di non consentire l'approvazione di provvedimenti calendarizzati nell'ambito della quota riservata all'opposizione, nonostante l'atteggiamento costruttivo e collaborativo generalmente assunto da quest'ultima. Giudica, quindi, incongrua la presentazione, da parte della Commissione, di un emendamento interamente soppressivo dell'articolo 1, malgrado fosse stata individuata un'adeguata copertura degli oneri finanziari recati dal provvedimento

ANTONIO BORGHESI (IdV). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal deputato Franceschini, ritiene che il Governo abbia mostrato scarsa serietà nel contestare le modalità individuate per la copertura finanziaria dell'articolo 1. Invita, quindi, l'intera Assemblea ad esprimere voto contrario sull'emendamento soppressivo 1.102 della Commissione.

MARIO VALDUCCI (PdL), Presidente della IX Commissione. Ricordato che non si è acceduto all'originaria ipotesi di rinvio in Commissione del provvedimento, precisa che la proposta di sopprimere l'articolo 1 trae origine dal parere espresso dalla V Commissione e va intesa come sostanziale rinvio della disciplina della materia, in attesa di acquisire i contenuti della manovra economica del Governo.

MARIO LOVELLI (PD). Dichiara voto contrario sull'emendamento 1.102 della Commissione, giudicando assolutamente inaccettabili le motivazioni sottese alla richiesta di soppressione dell'articolo 1.

CARLO MONAI (IdV). Espressa solidarietà al relatore per essere stato indotto a proporre la soppressione dell'articolo 1, che costituiva il nucleo centrale del provvedimento, chiede che l'Assemblea si pronunci nel senso di mantenere tale norma.

ANGELO COMPAGNON (UdC). Pur non condividendo le modalità di copertura finanziaria individuata per l'articolo 1, dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento 1.102 della Commissione, che ne prevede la soppressione.

FRANCESCO ARACRI (PdL). Sottolineata la necessità di interventi strutturali sulle linee ferroviarie, evidenzia le gravi responsabilità dei vertici della società Ferrovie dello Stato per aver determinato una situazione di inefficienza del settore.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato DANIELE TOTO (PdL).

ALESSANDRO MONTAGNOLI (LNP). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento in esame.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 1.102 della Commissione, interamente soppressivo dell'articolo 1.

(Esame dell'articolo 2)

MICHELE POMPEO META (PD), Relatore. Esprime parere favorevole sull'emendamento 2.200 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento).

Pag. XII

BARTOLOMEO GIACHINO, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Concorda.

CARLO MONAI (IdV). Parlando sull'ordine dei lavori, rileva che a seguito della soppressione dell'articolo 1 si verifica una discrasia tra il titolo ed il contenuto del provvedimento in esame.

PRESIDENTE. Precisa che la questione sollevata dal deputato Monai potrà essere affrontata in sede di coordinamento formale del testo.

SILVIA VELO (PD). Sottolinea la rilevanza del contenuto dell'articolo 2, sul quale manifesta l'orientamento favorevole del suo gruppo.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 2.200 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento) e l'articolo 2, nel testo emendato.

(Trattazione degli ordini del giorno)

BARTOLOMEO GIACHINO, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Accetta gli ordini del giorno presentati.

(Dichiarazioni di voto finale)

CARLO MONAI (IdV). Esprime un giudizio critico sul metodo utilizzato dalla maggioranza per stravolgere il contenuto della proposta di legge in esame, sulla quale dichiara pertanto il voto contrario del suo gruppo.

ANGELO COMPAGNON (UdC). Nel prendere atto del mancato perseguimento degli obiettivi originari del provvedimento, che auspica possano essere nuovamente presi in considerazione, dichiara il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di legge in esame.

MARIO LOVELLI (PD). Nel lamentare che il Governo non ha finora affrontato le problematiche inerenti il complessivo malfunzionamento e l'inefficienza del sistema ferroviario, rileva che non è stato possibile concludere l'iter delle proposte di legge presentate in materia dall'opposizione. Evidenziato, quindi, che la scelta di svuotare di contenuti il provvedimento in esame provocherà danni per gli utenti, per il sistema produttivo e per l'ambiente, dichiara l'astensione del suo gruppo.

VINCENZO GAROFALO (PdL). Richiamate le consolidate criticità palesate dal traffico pendolare del Paese, per la cui soluzione il Governo ha posto in essere diversi interventi, anche di carattere finanziario, precisa che la soppressione dell'articolo 1 del testo è stata motivata dal varo della manovra finanziaria, che inciderà notevolmente sulle risorse pubbliche disponibili. Osserva quindi che il provvedimento in esame costituisce una risposta parziale ma comunque positiva alle esigenze connesse al trasporto ferroviario.

ALESSANDRO MONTAGNOLI (LNP). Richiamate le problematiche che interessano il trasporto ferroviario di passeggeri, ribadisce la volontà della maggioranza e del Governo di adottare provvedimenti efficaci ma al contempo adeguati alla congiuntura economica ed all'esigenza di tenere in ordine i conti pubblici, sottolineando come una risposta importante in tal senso potrà provenire dalla compiuta attuazione del federalismo fiscale. Dichiara quindi il voto favorevole sulla proposta di legge in esame.

MICHELE POMPEO META (PD), Relatore. Propone una correzione di forma al testo del provvedimento (vedi resoconto stenografico pag. 71).

(Così rimane stabilito)

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

Pag. XIII

La Camera, con votazione finale elettronica, approva la proposta di legge n. 2128-A.

Seguito della discussione del disegno di legge: Disposizioni in materia di semplificazione dei rapporti della Pubblica Amministrazione con cittadini e imprese e delega al Governo per l'emanazione della Carta dei doveri delle amministrazioni pubbliche e per la codificazione in materia di pubblica amministrazione (A.C. 3209-bis-A/R).

Nella seduta del 18 maggio 2010 è stato deliberato il rinvio in Commissione del disegno di legge.

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il seguito del dibattito è riprodotto in calce al vigente calendario dei lavori dell'Assemblea.

La V Commissione ha espresso il prescritto parere.

PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato gli emendamenti 1-ter.200, 1-quater.200, 1-quinquies.200, 2.200, 4.200, 6.200, 18.200 e 20-ter.200.
Dà quindi conto delle proposte emendative dichiarate inammissibili dalla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag. 72).

SIMONE BALDELLI (PdL). Parlando sull'ordine dei lavori, prospetta l'opportunità di rinviare il seguito del dibattito ad altra seduta, anche in considerazione di un'imminente riunione nella quale saranno impegnati i deputati del suo gruppo.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Giudicate pretestuose e non veritiere le affermazioni del deputato Baldelli, chiede, a nome del suo gruppo, che si proceda secondo il previsto andamento dei lavori dell'Assemblea.

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Manifesta l'orientamento del suo gruppo nel senso di proseguire nella seduta odierna nell'esame del provvedimento, stigmatizzando altresì le divisioni interne alla maggioranza sulle problematiche sottese al disegno di legge in esame.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Ritiene anch'egli che si debba proseguire nell'esame del provvedimento all'ordine del giorno.

La Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, approva la proposta formulata dal deputato Baldelli.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito alla seduta di domani.

Per fatto personale.

Intervengono per fatto personale i deputati SIMONE BALDELLI (PdL) e ROBERTO GIACHETTI (PD).

Sull'ordine dei lavori.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati FABIO GARAGNANI (PdL), PIERLUIGI CASTAGNETTI (PD), GIANLUCA BUONANNO (LNP), FABIO RAINIERI (LNP), GIULIANO CAZZOLA (PdL) e GIUSEPPE GIULIETTI (Misto).

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 27 maggio 2010, alle 10.

(Vedi resoconto stenografico pag. 78).

La seduta termina alle 19,35.