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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 337 di martedì 15 giugno 2010

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

La seduta comincia alle 11,05.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 10 giugno 2010.

I deputati in missione sono ottantuno.

Svolgimento di interpellanze e di interrogazioni.

PRESIDENTE. Avverte che lo svolgimento delle interpellanze Garagnani nn. 2-00707 e 2-00432 è rinviato ad altra seduta.

GUIDO VICECONTE, Sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca. Risponde all'interrogazione Nicola Molteni n. 3-00675, sulle misure a favore dell'istituto d'arte «Fausto Melotti» di Cantù (Como), anche alla luce della nuova organizzazione del sistema dei licei (vedi resoconto stenografico pag. 1). - Replica il deputato NICOLA MOLTENI (LNP), che, nel dichiararsi soddisfatto della risposta, invita il Governo ad una particolare attenzione nei confronti delle strutture scolastiche come l'istituto oggetto dell'atto ispettivo, in considerazione della loro rilevanza per le aree territoriali interessate.

GUIDO VICECONTE, Sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca. Risponde all'interrogazione Burtone n. 3-00982, sulle iniziative per l'istituzione di un istituto superiore ad indirizzo musicale e coreutico nella provincia di Catania (vedi resoconto stenografico pag. 3). - Replica il deputato GIOVANNI MARIO SALVINO BURTONE (PD), che, nel dichiararsi parzialmente soddisfatto della risposta, stigmatizza i tagli operati dall'Esecutivo nel settore dell'istruzione, ribadendo che, ove non si recepisse l'ipotesi prospettata nell'atto ispettivo, permarrebbe una situazione di grave penalizzazione per la Sicilia.

MARIO MANTOVANI, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Risponde all'interrogazione Cardinale n. 3-00722, sulle iniziative per la messa in sicurezza della strada statale n. 417 Catania-Gela (vedi resoconto stenografico pag. 4). - Replica il deputato GIOVANNI MARIO SALVINO BURTONE (PD), che dichiara di non potersi ritenere soddisfatto della risposta, lamentando la disattenzione del Governo e la carenza di investimenti sulla viabilità e sulla sicurezza stradale della rete viaria siciliana.

MARIO MANTOVANI, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Risponde all'interrogazione Mereu n. 3-00880, sulle iniziative per migliorare il trasporto ferroviario in Sardegna, con particolare riferimento alla linea Cagliari-Sassari (vedi resoconto stenografico pag. 5). - Replica il deputato ANTONIO MEREU (UdC), che si dichiara soddisfatto per la esauriente risposta del rappresentante del Governo.

MARIO MANTOVANI, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Risponde all'interrogazione Mereu n. 3-01054, sulle iniziative per risolvere i disservizi sulla tratta ferroviaria Cagliari-Carbonia Pag. VI(vedi resoconto stenografico pag. 8). - Replica il deputato ANTONIO MEREU (UdC), che, nel ringraziare il sottosegretario per la risposta, lamenta il verificarsi di reiterati disservizi nel sistema di mobilità ferroviaria della Sardegna, segnatamente sulla tratta Cagliari-Carbonia.

La seduta, sospesa alle 11,50, è ripresa alle 15.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottantasette.

Seguito della discussione del disegno di legge S. 2171, di conversione del decreto-legge n. 67 del 2010: Disposizioni urgenti per la salvaguardia della stabilità finanziaria dell'area euro (approvato dal Senato) (A.C. 3505).

Nella seduta del 14 giugno 2010 si è svolta la discussione sulle linee generali.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

La seduta, sospesa alle 15,05, è ripresa alle 15,30.

Sull'ordine dei lavori.

MARIA GRAZIA GATTI (PD). Ricordato che è in atto di fronte a Montecitorio un presidio permanente dei lavoratori della società Agile, ex Eutelia, chiede alla Presidenza di adoperarsi presso il Governo affinché siano attivati i tavoli già istituiti per valutare le prospettive occupazionali dei suddetti lavoratori.

RENATO CAMBURSANO (IdV). Si associa alle considerazioni ed alla richiesta del deputato Gatti, stigmatizzando la scarsa attenzione dimostrata dal Governo, dalla maggioranza e da talune amministrazioni regionali nei confronti di allarmanti problematiche attinenti alla grave situazione occupazionale in atto nel Paese.

Si riprende la discussione.

(Esame dell'articolo unico)

La I Commissione ha espresso il prescritto parere.

Interviene sul complesso degli emendamenti presentati il deputato SANDRO GOZI (PD).

GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (PdL), Relatore. Invita al ritiro dell'emendamento Gozi Dis. 1.1, esprimendo altrimenti parere contrario.

GIUSEPPE VEGAS, Viceministro dell'economia e delle finanze. Concorda, prospettando l'opportunità di trasfondere il contenuto dell'emendamento presentato in un ordine del giorno.

SANDRO GOZI (PD). Ritira il suo emendamento Dis. 1.1, riservandosi di presentare un ordine del giorno in cui sia chiarita la portata normativa del comma 2 dell'articolo unico del disegno di legge di conversione in esame.

(Trattazione degli ordini del giorno)

PRESIDENTE. Avverte che l'ordine del giorno Mario Pepe (PD) n. 7 è stato ritirato.

GIUSEPPE VEGAS, Viceministro dell'economia e delle finanze. Accetta l'ordine del giorno Marinello n. 5 (Nuova formulazione), che recepisce parte del contenuto dell'ordine del giorno Gozi n. 6, ed accoglie come raccomandazione i restanti documenti di indirizzo.

Pag. VII

(Dichiarazioni di voto finale)

MASSIMO CALEARO CIMAN (Misto-ApI). Sottolineate le allarmanti analogie tra i valori di taluni indicatori macroeconomici e contabili di Grecia ed Italia, reputa necessario cogliere dalla vicenda della crisi ellenica il monito per un più rigoroso controllo dei conti pubblici e l'invito ad una più attenta solidarietà verso i partner più deboli, principi cui ritiene debba ispirarsi la riforma in chiave federalista dello Stato.

RENATO CAMBURSANO (IdV). Espresse forti perplessità sull'efficacia del provvedimento d'urgenza in esame, dichiara il convinto voto contrario del suo gruppo sul relativo disegno di legge di conversione, giudicando non condivisibile la strategia di politica economica ad esso sottesa. Nel manifestare, quindi, preoccupazione per il reale stato della finanza pubblica italiana, atteso l'elevato ammontare del debito pubblico, giudica inefficaci le iniziative assunte dal Governo in relazione all'aumento della disoccupazione causato dalla grave crisi economica in atto.

AMEDEO CICCANTI (UdC). Nel ritenere che la crisi finanziaria ellenica sia dovuta principalmente al venir meno dell'affidabilità dei suoi conti pubblici ed alla conseguente perdita di credibilità sui mercati finanziari, reputa il piano di salvataggio varato in sede comunitaria in grado di porre al riparo, in prospettiva, anche il sistema finanziario italiano, paventando il rischio che le turbolenze speculative dei mercati finanziari ne possano minare la stabilità. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, sottolineando la necessità di promuovere nell'area euro un sistema di governance finanziaria maggiormente integrato e condiviso.

MARCO MAGGIONI (LNP). Sottolineata la rilevanza del decreto-legge in esame, rileva che l'aggravarsi della crisi finanziaria in Grecia ha rischiato di ripercuotersi sull'intera area euro, esprimendo soddisfazione per le responsabili scelte di politica economica compiute dal Governo, segnatamente attraverso il taglio della spesa pubblica. Nel giudicare, quindi, indispensabile attuare le norme in materia di federalismo fiscale, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

MASSIMO VANNUCCI (PD). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, sostenendo responsabilmente l'iniziativa promossa dalle competenti istituzioni comunitarie per porre rimedio alla crisi ellenica, ascrivendo tuttavia alla responsabilità dell'Esecutivo la colpevole sottovalutazione degli effetti della turbolenza finanziaria in atto. Reputa quindi necessario assumere ulteriori e più pervasivi provvedimenti per il contrasto alla crisi, segnatamente nel senso della trasparenza e del rigore dei conti pubblici, preservando la moneta unica e rafforzando il processo di integrazione e di unificazione della governance finanziaria comunitaria. Auspica quindi un più proficuo impegno del Governo in tal senso nelle competenti sedi.

MARCO MARSILIO (PdL). Nel dichiarare con convinzione ed orgoglio il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione, esprime apprezzamento per la spinta propulsiva impressa dal nostro Governo alle scelte di politica economica in ambito europeo, volte a dare stabilità economica e finanziaria a tutta l'area dell'euro. Giudica, quindi, assolutamente adeguate le iniziative assunte dall'Esecutivo per fronteggiare la grave crisi economica e restituire al nostro Paese prospettive di crescita e sviluppo.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 3505.

Pag. VIII

Seguito della discussione delle mozioni Oliverio n. 1-00366, Di Giuseppe n. 1-00385, Ruvolo n. 1-00386, Reguzzoni n. 1-00387, Mosella n. 1-00388, Beccalossi n. 1-00389 e Misiti n. 1-00390: Misure di sostegno per i settori agricolo ed agroalimentare.

Nella seduta del 14 giugno 2010 si è svolta la discussione sulle linee generali.

ANTONIO BUONFIGLIO, Sottosegretario di Stato per le politiche agricole, alimentari e forestali. Esprime parere favorevole sulle mozioni Beccalossi n. 1-00389 (Nuova formulazione) e Reguzzoni n. 1-00387 e parere contrario sui restanti documenti di indirizzo.

(Dichiarazioni di voto)

AURELIO SALVATORE MISITI (Misto-MpA-Sud). Sottolineate le criticità del settore agricolo nel nostro Paese, segnatamente nel Mezzogiorno, ritiene che la domanda di prodotti agricoli costituisca una grande opportunità strategica per l'economia meridionale. Chiede, quindi, al Governo di stanziare risorse aggiuntive per sostenere le aziende agricole e zootecniche indebitate a causa della crisi in atto, nonché di prorogare le agevolazioni contributive per le imprese ubicate nelle aree svantaggiate.

DONATO RENATO MOSELLA (Misto-ApI). Manifestato disappunto per il parere espresso sulla sua mozione n. 1-00388 dal rappresentante del Governo, che in tal modo mostra una pericolosa disattenzione nei confronti delle esigenze delle imprese del settore agricolo, attualmente in difficoltà a causa della grave fase recessiva in atto, richiama taluni interventi prospettati in sede europea con riferimento al predetto settore, che a suo avviso dovrebbero essere attuati anche in Italia. Ribadita pertanto la necessità di varare politiche di rilancio dei comparti agricolo e agroalimentare, a partire dall'introduzione di incentivi al made in Italy, dichiara il voto favorevole della sua componente politica su tutti i documenti di indirizzo presentati dalle opposizioni.

ANITA DI GIUSEPPE (IdV). Manifestato rammarico per il parere contrario espresso dal Governo sulla mozione presentata dal suo gruppo, sottolinea come con la legge finanziaria per il 2010 l'Esecutivo abbia sottratto risorse ai vari comparti del settore agricolo e agroalimentare. Evidenziata, quindi, la necessità di adottare strategie di ampio respiro volte a rafforzare la competitività del settore agricolo, lamenta la responsabilità del Governo in ordine al rallentamento dell'iter di provvedimenti recanti misure attese dagli operatori dei suddetti comparti. Dichiara, infine, che il suo gruppo esprimerà voto contrario sulle mozioni Beccalossi n. 1-00389 (Nuova formulazione) e Reguzzoni n. 1-00387 e voto favorevole sui restanti documenti di indirizzo.

ANGELO COMPAGNON (UdC). Lamentata l'incapacità dell'Esecutivo di approntare strumenti idonei a consentire ai settori agricolo e agroalimentare di superare l'attuale grave fase recessiva mondiale, in relazione alla quale richiama taluni preoccupanti dati statistici, giudica negativamente il parere espresso dal rappresentante del Governo, che ritiene basato su posizioni preconcette. Dichiara quindi che il suo gruppo esprimerà voto contrario sulla mozione Reguzzoni n. 1-00387 e sulla parte motiva della mozione Beccalossi n. 1-00389 (Nuova formulazione) e voto favorevole sul dispositivo di quest'ultima nonché sui restanti documenti di indirizzo.

GIOVANNA NEGRO (LNP). Espressa soddisfazione per l'esame da parte dell'Assemblea di documenti di indirizzo vertenti su un tema importante come quello agricolo, ringrazia il Ministro pro tempore Zaia per aver restituito centralità al settore agroalimentare. Nell'invitare, quindi, il Governo a proseguire in tale direzione, auspica l'approvazione della mozione Reguzzoni n. 1-00387.

Pag. IX

NICODEMO NAZZARENO OLIVERIO (PD). Evidenziata la pericolosa disattenzione mostrata dalla maggioranza di centrodestra nei confronti del comparto agricolo del nostro Paese, al quale sono stati ridotti i finanziamenti pur in presenza della grave crisi economica in atto, esprime rammarico per l'impossibilità di pervenire ad un documento di indirizzo condiviso a causa della chiusura al dialogo da parte del Governo. Lamentata quindi l'assenza di una politica organica di rilancio del predetto settore, ricorda i puntuali impegni ai quali la sua mozione n. 1-00366 (Nuova formulazione) intende richiamare l'Esecutivo. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo sui documenti di indirizzo presentati dalle opposizioni e voto contrario sulle mozioni Reguzzoni n. 1-00387 e Beccalossi n. 1-00389 (Nuova formulazione).

VIVIANA BECCALOSSI (PdL). Sottolineato preliminarmente che le difficoltà del settore agricolo sono in gran parte dovute alla difficile fase congiunturale, ringrazia il Governo per il parere favorevole espresso sulla sua mozione n. 1-00389 (Nuova formulazione), della quale auspica l'approvazione. Richiamati, quindi, gli importanti provvedimenti varati dall'Esecutivo per contrastare la crisi del comparto agricolo, segnatamente mediante la promozione del made in Italy e la previsione di un fondo di solidarietà, lamenta le strumentalizzazioni ideologiche e contraddittorie dell'opposizione. Invita, infine, il Governo ad intraprendere un costruttivo dialogo con le regioni al fine di rendere coerenti gli interventi previsti nel piano di sviluppo rurale.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge le mozioni Oliverio n. 1-00366 (Nuova formulazione), Di Giuseppe n. 1-00385 (Nuova formulazione) e Ruvolo n. 1-00386; approva quindi la mozione Reguzzoni n. 1-00387; respinge la mozione Mosella n. 1-00388; approva la parte motiva e successivamente il dispositivo della mozione Beccalossi n. 1-00389 (Nuova formulazione) e respinge la mozione Misiti n. 1-00390.

Sull'ordine dei lavori.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Stigmatizza talune gravi dichiarazioni rese dal deputato Buonanno, in relazione alle quali invita i componenti del gruppo della Lega Nord a dissociarsi.

Rinvio del seguito della discussione del disegno di legge: Individuazione delle funzioni fondamentali di Province e Comuni, semplificazione dell'ordinamento regionale e degli enti locali, nonché delega al Governo in materia di trasferimento di funzioni amministrative, Carta delle autonomie locali (A.C.3118-A ed abbinate).

DONATO BRUNO (PdL), Relatore. Chiede di rinviare alla seduta di domani il seguito dell'esame del disegno di legge n. 3118-A ed abbinate, al fine di consentire alla Commissione di merito di procedere alle opportune valutazioni circa il complesso parere espresso dalla V Commissione.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Chiede chiarimenti in merito alle motivazioni della richiesta di rinvio formulata dal relatore.

DONATO BRUNO (PdL), Relatore. Ribadisce la richiesta precedentemente formulata, volta a consentire al Comitato dei nove di procedere alle opportune valutazioni circa il parere espresso dalla V Commissione.

PRESIDENTE. Accedendo alla richiesta del relatore, avverte che, non essendovi Pag. Xobiezioni, il seguito dell'esame del disegno di legge n. 3118-A ed abbinate è rinviato alla seduta di domani.

Per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.

Interviene per sollecitare la risposta ad un suo atto di sindacato ispettivo il deputato RITA BERNARDINI (PD).

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Mercoledì 16 giugno 2010, alle 9,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 41).

La seduta termina alle 17,50.