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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 345 di mercoledì 30 giugno 2010

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

La seduta comincia alle 10,05.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono settantasette.

Sull'ordine dei lavori.

ELISABETTA RAMPI (PD). Ricorda le forme di mobilitazione poste in essere da taluni parlamentari in segno di solidarietà con i lavoratori dell'azienda ex Eutelia, per ottenere dalla Presidenza del Consiglio la convocazione immediata dei tavoli già istituiti.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera le considerazioni svolte dal deputato Rampi.

Trasferimento a Commissione in sede legislativa di una proposta di legge.

PRESIDENTE. Propone il trasferimento alla III Commissione in sede legislativa della proposta di legge n. 3400, recante modifiche all'articolo 1 del decreto-legge n. 35 del 2005 concernenti la gestione dei fondi dell'Amministrazione degli affari esteri per la cooperazione allo sviluppo.

(Così rimane stabilito).

Avverte che, per consentire alla stessa Commissione di procedere all'abbinamento richiesto dall'articolo 77 del Regolamento, è trasferita in sede legislativa anche la proposta di legge n. 3448, vertente sulla medesima materia.

Seguito della discussione del disegno di legge: Individuazione delle funzioni fondamentali di Province e Comuni, semplificazione dell'ordinamento regionale e degli enti locali, nonché delega al Governo in materia di trasferimento di funzioni amministrative, Carta delle autonomie locali (A.C. 3118-A ed abbinate).

Nella seduta del 29 giugno 2010 si è svolta, da ultimo, la trattazione degli ordini del giorno.

(Dichiarazioni di voto finale)

ARTURO IANNACCONE (Misto-Noi Sud LA-PLI). Dichiara il voto favorevole della sua componente politica su un disegno di legge che giudica essenziale al fine di attuare la legge delega sul federalismo fiscale, in linea con precedenti provvedimenti varati dal Governo per dotare il Paese di una struttura federale, per razionalizzare l'ordinamento degli enti locali e per contenere la spesa pubblica. Invita altresì l'Esecutivo a salvaguardare le legittime aspettative delle fasce più deboli della popolazione, segnatamente del Mezzogiorno, ed a varare al più presto il preannunziato piano per il Sud.

CARMELO LO MONTE (Misto-MpA-Sud). Nel dichiarare il voto favorevole della sua componente politica, evidenzia la portata limitata del provvedimento in esame, che non colma la lacuna del mancato Pag. VIriordino delle funzioni degli enti locali, necessario per la reale attuazione del principio di sussidiarietà; esprime inoltre perplessità circa talune disposizioni che, varate con l'obiettivo di contenere sprechi di risorse pubbliche, rischiano di compromettere i fondamentali meccanismi della rappresentanza democratica a livello locale.

LINDA LANZILLOTTA (Misto-ApI). Dichiara il voto contrario della sua componente politica su un disegno di legge che conferma l'incapacità del Governo e della maggioranza di varare provvedimenti idonei a modernizzare il Paese e a ridurre i costi della politica, sottolineando la limitata incisività delle misure in esso contenute e il mancato raggiungimento dell'obiettivo inerente il principio della responsabilità. Ritiene quindi che la Carta delle autonomie locali avrebbe dovuto recare disposizioni efficaci in direzione della semplificazione amministrativa e burocratica senza prevedere tagli lineari nei confronti degli enti locali.

DAVID FAVIA (IdV). Espressa profonda delusione per gli esiti dell'iter del disegno di legge in esame, che giunge all'approvazione finale grandemente svuotato di contenuti e in grado di apportare solo lievi miglioramenti al quadro organizzativo delle funzioni degli enti locali, manifesta in particolare un giudizio critico sulla mancanza di chiarezza delle disposizioni relative alle funzioni fondamentali che taluni comuni saranno chiamati a condividere. Sottolineata quindi la mancanza di coraggio di ampi settori del Parlamento per l'assenza di misure volte a razionalizzare finalmente il sistema delle province, preannunzia la presentazione di una proposta di legge costituzionale finalizzata alla loro soppressione; richiamati infine taluni ulteriori profili di criticità presenti nel testo in esame, tra cui la scarsa efficacia del sistema dei controlli, dichiara il voto contrario del suo gruppo.

MARIO TASSONE (UdC). Espresse notevoli perplessità sulla filosofia di fondo sottesa alle misure contenute nel deludente disegno di legge in esame, che, a suo avviso, rappresenta un arretramento per l'autonomia dei comuni e prefigura un nuovo centralismo regionale, stigmatizza la confusa vicenda relativa alla prospettata riorganizzazione delle province e la sostanziale rinuncia a rimuovere il sistema delle autonomie locali. Manifestata quindi insoddisfazione per un provvedimento che rappresenta un'occasione persa al fine di rinnovare un settore di fondamentale importanza per il Paese, dichiara il voto contrario del suo gruppo.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

LUCIANO DUSSIN (LNP). Nel ricordare che il disegno di legge in esame si rende necessario per garantire la concreta attuazione della razionalizzazione delle spese degli enti locali, in relazione alle quali evidenzia taluni episodi di cattiva amministrazione e di spreco di denaro pubblico, ritiene che tali disposizioni garantiranno l'erogazione di adeguati servizi ai cittadini; sottolinea inoltre che i partiti che si assumeranno la responsabilità di non votare il provvedimento ne pagheranno le conseguenze in termini di perdita di consenso elettorale. Nel ribadire quindi l'esigenza che il Governo prosegua nella sua attività di contrasto ai privilegi, dichiara il voto favorevole del suo gruppo.

SESA AMICI (PD). Giudicato non condivisibile l'intervento svolto dal deputato Luciano Dussin, esprime perplessità sull'entità dei costi inerenti i decreti attuativi del federalismo fiscale, ritenendo il provvedimento in esame un'occasione mancata per dare piena attuazione ai principi sanciti dal Titolo V della Parte seconda della Costituzione. Sottolineata quindi la limitata incisività del disegno di legge in esame, che appare deludente e distante dagli originari propositi enunciati, rileva la posizione propagandistica assunta dalla maggioranza sulla questione della lotta agli sprechi e ai costi della politica, ritenendo Pag. VIIperaltro necessario rimuovere le iniquità che penalizzano gli enti locali. Dichiara, infine, il convinto voto contrario del suo gruppo.

BEATRICE LORENZIN (PdL). Nel rivolgere un sentito ringraziamento al relatore ed al Governo che, con profondo impegno, hanno consentito di apportare modifiche migliorative al testo, sottolinea la rilevante azione riformatrice attuata dall'Esecutivo, che ha garantito un'adeguata gestione della cosa pubblica a livello locale. Rilevato, altresì, che il disegno di legge in esame si pone l'ambizioso obiettivo di individuare le funzioni fondamentali degli enti locali, giudica condivisibile lo stralcio dal provvedimento delle disposizioni riguardanti le province.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato RITA BERNARDINI (PD).

LUCA VOLONTÈ (UdC). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede alla Presidenza di garantire adeguate condizioni per lo svolgimento degli interventi.

DONATO BRUNO (PdL), Relatore. Propone talune correzioni di forma al testo del provvedimento (vedi resoconto stenografico pag. 17).

(Così rimane stabilito).

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 3118-A.

PRESIDENTE. Dichiara assorbite le abbinate proposte di legge.

ROBERTO CALDEROLI, Ministro per la semplificazione normativa. Nel ringraziare tutti coloro che hanno contribuito all'iter del provvedimento testè approvato, ne sottolinea la particolare rilevanza, reputando altresì necessario ricomporre e rendere riforma di sistema le disposizioni inerenti la riorganizzazione in senso federale dello Stato; preannunzia infine che nella giornata odierna sarà depositata la relazione tecnica concernente l'attuazione del federalismo fiscale.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

ROBERTO GIACHETTI (PD). Giudicato grave che il Ministro Calderoli abbia svolto un intervento conclusivo dopo la votazione finale del disegno di legge n. 3118-A, chiede alla Presidenza che quanto testè verificatosi non costituisca precedente.

MASSIMO DONADI (IdV). Ritiene irrituale l'intervento del Ministro Calderoli, il quale ha peraltro lasciato l'Aula subito dopo, consapevole forse di aver «venduto» al Paese solo un provvedimento spot.

LUCA VOLONTÈ (UdC). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dai deputati Giachetti e Donadi, chiede che il Governo riferisca alla Camera sul contenuto dalla relazione tecnica concernete l'attuazione del federalismo fiscale, alla quale ha fatto riferimento il Ministro Calderoli.

MARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP). Giudica incomprensibili gli interventi svolti dai deputati dell'opposizione, ritenendo pretestuose le polemiche sollevate su un gesto di cortesia istituzionale compiuto dal Ministro Calderoli nei confronti dell'Assemblea.

SIMONE BALDELLI (PdL). Giudica pienamente legittimo l'intervento del Ministro Calderoli, il quale ha inteso semplicemente ringraziare la Camera per il proficuo lavoro svolto.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, ribadisce la richiesta che l'intervento svolto dal Ministro Calderoli non costituisca precedente, in quanto contrario al disposto regolamentare.

Pag. VIII

PRESIDENTE. Rileva che il Ministro Calderoli ha legittimamente preso la parola alla luce del disposto dell'articolo 64 della Costituzione.

Seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 72 del 2010: Differimento di termini in materia ambientale e di autotrasporto (A.C. 3496-A).

Nella seduta del 21 giugno 2010 si è svolta la discussione sulle linee generali.

PRESIDENTE. Dà conto delle proposte emendative dichiarate inammissibili dalla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag. 21).

(Esame dell'articolo unico)

Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.

Intervengono sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV), ALESSANDRO BRATTI (PD), CHIARA BRAGA (PD), MANUELA LANZARIN (LNP), MASSIMO POLLEDRI (LNP) e AGOSTINO GHIGLIA (PdL).

PRESIDENTE. Secondo le intese intercorse, rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.

La seduta, sospesa alle 13,05, è ripresa alle 15.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

FRANCESCO NUCARA (Misto-RRP). Illustra la sua interrogazione n. 3-01150, sulle iniziative per garantire il funzionamento dell'ufficio ispettivo veterinario del porto di Gioia Tauro.

FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 38). - Replica il deputato FRANCESCO NUCARA (Misto-RRP), che, nel lamentare come allo stato le industrie ittiche ed alimentari calabresi risultino penalizzate quanto a competitività, ritiene che il Ministro della salute potrebbe concedere un'autorizzazione provvisoria nelle more dei procedimenti di rango comunitario, auspicando un intervento del Governo per rendere più efficiente la rete ferroviaria complementare.

LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UdC). Illustra la sua interrogazione n. 3-01151, sulle iniziative per la definizione del nuovo piano nazionale d'azione per l'infanzia e l'adolescenza.

MAURIZIO SACCONI, Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 39). - Replica il deputato LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UdC), che si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta, auspicando che il Governo adotti al più presto concreti provvedimenti ed iniziative a sostegno delle famiglie.

GIANLUCA PINI (LNP). Illustra l'interrogazione Reguzzoni n. 3-01152, sulle iniziative in materia di corresponsione dell'assegno di invalidità ai cittadini extracomunitari sprovvisti di permesso di soggiorno.

MAURIZIO SACCONI, Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 41). - Replica il deputato GIANLUCA PINI (LNP), che si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta, esprimendo apprezzamento per il preannunziato impegno del Ministro in termini di vigilanza e ritenendo necessaria un'iniziativa legislativa correttiva del Governo in materia.

Pag. IX

SIMONE BALDELLI (PdL). Illustra la sua interrogazione n. 3-01153, sulle iniziative di competenza del Governo per garantire il rilancio dello stabilimento Fiat di Pomigliano d'Arco.

MAURIZIO SACCONI, Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 42). - Replica il deputato SIMONE BALDELLI (PdL), che, nel dichiararsi soddisfatto della risposta nonché dell'atteggiamento assunto dal Governo in relazione alla vicenda oggetto dell'atto ispettivo, auspica il buon esito della trattativa, che giudica essenziale per la sopravvivenza della produzione e, più in generale, per lo sviluppo del Mezzogiorno.

MASSIMO FIORIO (PD). Illustra l'interrogazione Oliverio n. 3-01156, sulle iniziative per la proroga delle agevolazioni in materia previdenziale per il settore agricolo.

MAURIZIO SACCONI, Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 44). - Replica il deputato LUCA SANI (PD), che, nel dichiararsi assolutamente insoddisfatto della risposta, esprime preoccupazione per la mancata proroga degli sgravi contributivi, stigmatizzando l'assenza di un'efficace politica agricola da parte dell'Esecutivo.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Illustra l'interrogazione Donadi n. 3-01154, sui chiarimenti in ordine alle ragioni della nomina del Ministro senza portafoglio onorevole Aldo Brancher.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 45). - Replica il deputato ANTONIO DI PIETRO (IdV), che, sottolineato l'uso distorto delle funzioni pubbliche compiuto dal Presidente del Consiglio, ritiene che il Ministro Brancher abbia usufruito di leggi ad personam, preannunziando la presentazione di una mozione di sfiducia nei suoi confronti.

La seduta, sospesa alle 15,40, è ripresa alle 16,05.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantadue.

Si riprende la discussione del disegno di legge di conversione n. 3496-A.

(Ripresa esame dell'articolo unico)

Intervengono sul complesso degli emendamenti presentati i deputati ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD) e MAURO LIBÈ (UdC).

ALESSIO BONCIANI (PdL), Relatore. Esprime parere favorevole sull'emendamento Fallica 2.20, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Raisi 2.21 ed esprime parere contrario sui restanti emendamenti.

ROBERTO MENIA, Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare. Concorda.

SILVIA VELO (PD). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Piffari 1.6, volto a sopprimere il comma 2 dell'articolo 1.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Ritira l'emendamento Piffari 1.6.

SALVATORE MARGIOTTA (PD). Constatata l'inadeguatezza delle precedenti assegnazioni di quote di emissione di anidride carbonica, con evidenti distorsioni delle dinamiche di mercato, dichiara voto favorevole sull'emendamento Realacci 2.4, che introduce misure volte a correggere tale situazione; preannunzia quindi l'orientamento favorevole del suo gruppo anche sugli emendamenti Piffari 2.2 e 2.7.

Pag. X

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Nel ritenere l'emendamento Realacci 2.4 in linea con i successivi emendamenti presentati dal suo gruppo, invita il Governo a modificare un decreto-legge che in futuro rischia di dare adito ad un richiamo dell'Unione europea per violazione delle direttive comunitarie.

MAURO LIBÈ (UdC). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Realacci 2.4, che introduce meccanismi premiali per i comportamenti più virtuosi in materia di emissioni di anidride carbonica. Preannunzia invece l'orientamento contrario sull'emendamento Piffari 2.2.

AGOSTINO GHIGLIA (PdL). Nel precisare la portata normativa del decreto-legge in esame, dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Realacci 2.4.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Realacci 2.4.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Ricorda che il suo emendamento 2.2 è volto ad evitare l'avvio di una procedura di infrazione comunitaria nei confronti dell'Italia.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Piffari 2.2.

MAURO LIBÈ (UdC). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Piffari 2.7.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Sottolinea che il suo emendamento 2.7 introduce gli opportuni correttivi al testo dell'articolo 2 al fine di evitare la palese violazione di direttive comunitarie in materia di emissioni di gas serra.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato DOMENICO SCILIPOTI (IdV).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Piffari 2.7.

ENZO RAISI (PdL). Ritira il suo emendamento 2.21.

ERMETE REALACCI (PD). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Fallica 2.20, volto a reperire risorse per la promozione di politiche ambientali realizzate direttamente dal Ministero competente.

GIUSEPPE FALLICA (PdL). Illustra le finalità sottese al suo emendamento 2.20.

DOMENICO SCILIPOTI (IdV). Manifestato apprezzamento per il parere favorevole espresso sull'emendamento Fallica 2.20, lamenta la scarsa apertura del Governo su proposte emendative delle opposizioni aventi analogo tenore.

ANNA TERESA FORMISANO (UdC). Parlando sull'ordine dei lavori, lamenta l'assenza del Ministro competente nella materia oggetto del provvedimento d'urgenza in esame.

PRESIDENTE. Precisa che il Governo è legittimamente rappresentato dai suoi componenti presenti in Aula.

SALVATORE MARGIOTTA (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, si associa alle considerazioni del deputato Anna Teresa Formisano, ricordando che il Ministro Prestigiacomo non è stato assiduamente presente neanche ai lavori di Commissione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Fallica 2.20.

Pag. XI

(Trattazione degli ordini del giorno)

PRESIDENTE. Avverte che l'ordine del giorno Velo n. 8 è stato ritirato.

Interviene per illustrare il suo ordine del giorno n. 2 il deputato SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV).

ROBERTO MENIA, Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare. Accetta gli ordini del giorno Realacci n. 4, Dionisi n. 7 e Lanzarin n. 9. Accetta, purché riformulati, gli ordini del giorno Di Biagio n. 1 e Piffari n. 2 ed accoglie come raccomandazione i restanti documenti di indirizzo.

Intervengono i deputati SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 2, e SILVIA VELO (PD).

(Dichiarazioni di voto finale)

AURELIO SALVATORE MISITI (Misto-MpA-Sud). Nel ritenere le proroghe previste dal decreto-legge in esame fondamentali per gli operatori del settore, invita il Governo a non sottovalutare il confronto con le regioni, sottolineando l'importanza del sistema di tracciabilità dei rifiuti nella prevenzione e repressione dei fenomeni criminosi. Osservato, quindi, che la riduzione delle emissioni di CO2 è essenziale per contrastare il degrado ambientale e l'inquinamento, giudica opportuno introdurre meccanismi premiali per le regioni che perseguono più efficacemente tali obiettivi. Dichiara quindi il voto favorevole della sua componente politica.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Nel considerare eterogenee e prive di organicità le disposizioni recate dal provvedimento d'urgenza in esame, che non appare risolutivo delle questioni affrontate, segnatamente con riferimento alla proroga concernente il MUD, ritiene che la condivisibile introduzione del SISTRI presupponga la necessità di garantire un adeguato sostegno alle imprese, nonché un congruo monitoraggio. Evidenziata, inoltre, l'opportunità di prevedere un sistema di distribuzione delle quote di emissione di CO2 improntato a maggiore equità, dichiara l'astensione del suo gruppo sul disegno di legge di conversione.

MAURO LIBÈ (UdC). Sottolineata l'eterogeneità delle disposizioni recate dal provvedimento d'urgenza, che peraltro creeranno discriminazioni tra le aziende del settore, auspica maggiore programmazione nella politica industriale dell'Esecutivo, segnatamente con riferimento all'utilizzo dell'energia nucleare. Nell'invitare, quindi, il Governo a tenere conto degli ordini del giorno presentati dal suo gruppo, dichiara l'astensione sul disegno di legge di conversione.

RENATO WALTER TOGNI (LNP). Nel giudicare condivisibile la proroga del termine per la presentazione del MUD, ricorda che l'VIII Commissione ha approvato una risoluzione unitaria che impegna il Governo, tra l'altro, ad attivarsi al fine di garantire un maggiore confronto con le imprese e le regioni in sede di attuazione del SISTRI, ai fini della prevenzione e repressione dei fenomeni di criminalità organizzata nello smaltimento dei rifiuti. Dichiara, infine, il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

SALVATORE MARGIOTTA (PD). Nel giudicare farraginose e frettolose le modalità di applicazione del SISTRI, sottolinea le contraddizioni interne alle misure di politica ambientale dell'Esecutivo, stigmatizzando la perdurante assenza del Ministro Prestigiacomo dal dibattito parlamentare.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

SALVATORE MARGIOTTA (PD). Pur condividendo, quindi, l'assegnazione gratuita Pag. XIIdi quote di emissione di CO2 ai nuovi impianti entranti in esercizio, ritiene opportuno prevedere meccanismi di premialità per le imprese più virtuose, lamentando l'atteggiamento di chiusura del Governo in tal senso. Dichiara, infine, l'astensione del suo gruppo sul disegno di legge di conversione.

ANTONINO SALVATORE GERMANÀ (PdL). Nel ringraziare il Governo per l'adozione del decreto-legge in esame e il relatore per il proficuo lavoro svolto, sottolinea la rilevanza delle misure recate dal provvedimento d'urgenza. Dichiara, quindi, il convinto voto favorevole del suo gruppo.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD).

ANGELO ALESSANDRI (LNP), Presidente della VIII Commissione. Rivolge un ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato all'iter del provvedimento d'urgenza.

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 3496-A.

Inversione dell'ordine del giorno.

SIMONE BALDELLI (PdL). Chiede che l'Assemblea proceda immediatamente alla trattazione del punto 5 dell'ordine del giorno.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, la richiesta di inversione dell'ordine del giorno formulata dal deputato Baldelli si intende accolta.

Seguito della discussione delle mozioni Carlucci n. 1-00261, Livia Turco n. 1-00393 e Binetti n. 1-00396: Prevenzione e cura del carcinoma al seno.

Nella seduta del 28 giugno 2010 si è svolta la discussione sulle linee generali.

PRESIDENTE. Avverte che sono state presentate le ulteriori mozioni Lussana n. 1-00398 e Calgaro n. 1-00400 che, vertendo su materia analoga a quella trattata dalle mozioni all'ordine del giorno, saranno svolte congiuntamente.

SIMONE BALDELLI (PdL). Chiede una breve sospensione della seduta per consentire la predisposizione di un documento di indirizzo unitario.

PRESIDENTE. Accedendo alla richiesta del deputato Baldelli, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 17,45, è ripresa alle 18.

PRESIDENTE. Avverte che è stata presentata la mozione Carlucci n. 1-00401 e sono state contestualmente ritirate le restanti mozioni.

EUGENIA ROCCELLA, Sottosegretario di Stato per la salute. Manifestato apprezzamento per l'avvenuta presentazione di un documento di indirizzo unitario, esprime parere favorevole sulla mozione Carlucci n. 1-00401, preannunziando il fattivo impegno del Governo nel perseguimento degli obiettivi ivi indicati.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Si associa alle espressioni di apprezzamento per la predisposizione di un documento di indirizzo unitario su un tema di particolare rilevanza come quello della prevenzione e cura del carcinoma al seno.

(Dichiarazioni di voto)

SILVANA MURA (IdV). Richiamata la drammaticità delle questioni connesse alla diagnosi ed alla cura del tumore mammario, che deve essere considerato una patologia Pag. XIIIsociale, sottolinea il ruolo strategico della diagnosi precoce, rilevando la necessità di predisporre ogni misura atta a garantire il più ampio e diffuso accesso ai servizi di prevenzione e di cura. Evidenziato infine che la sua sottoscrizione di un documento di indirizzo unitario è frutto di una scelta scevra da motivazioni prettamente ideologiche e comunque condivisa della propria parte politica, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Carlucci n. 1-00401, nell'auspicio che la sua approvazione apporti un rinnovato impulso alla lotta contro il carcinoma mammario.

MARCO CALGARO (Misto-ApI). Manifestato apprezzamento per l'adozione di un documento di indirizzo unitario su un tema di particolare rilevanza come quello della prevenzione e cura del carcinoma al seno, reputa condivisibile abbassare l'età per il primo screening mammografico, ritenendo altresì necessario un riequilibrio territoriale e sociale nell'attuazione dei relativi programmi. Nell'auspicare, pertanto, un rinnovato impegno del Governo in materia, al fine di considerare tale patologia una priorità della sanità pubblica, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione in esame.

NUNZIO FRANCESCO TESTA (UdC). Giudicata opportuna la convergenza dei gruppi sul testo di un documento di indirizzo unitario, richiama le problematiche anche sociali connesse alla diagnosi ed alla cura del carcinoma mammario. Sottolineata altresì la rilevanza strategica della diagnosi precoce e della prevenzione, reputa opportuno promuovere l'informazione ed assicurare una più equilibrata distribuzione sul territorio dei servizi di prevenzione e cura, esprimendo altresì apprezzamento per l'attenzione posta nei confronti delle donne più giovani dal dispositivo della mozione Carlucci n. 1-00401.

GIOVANNA NEGRO (LNP). Sottolineata la rilevanza della diagnosi precoce per ridurre la mortalità dovuta al carcinoma mammario, rileva che la lotta ai tumori deve anche prevedere programmi di ricerca volti all'utilizzo di nuove tecnologie in campo diagnostico e terapeutico, nonché un'assistenza ospedaliera domiciliare personalizzata di carattere specialistico. Richiamata, quindi, l'iniziativa della sua parte politica relativa al registro nazionale degli impianti protesici mammari, dichiara voto favorevole sulla mozione unitaria in esame.

VITTORIA D'INCECCO (PD). Rivolto un ringraziamento a tutti i deputati firmatari dei documenti di indirizzo presentati, al Governo ed ai comitati di donne che hanno sollecitato il pronunciamento della Camera sui temi connessi alla cura ed alla prevenzione del tumore al seno, esprime apprezzamento per l'avvenuta convergenza delle varie parti su una mozione unitaria, di cui richiama i contenuti. Sottolineata la rilevanza della diagnosi precoce, giudica opportuno promuovere l'informazione e la cultura della consapevolezza del proprio corpo, ritenendo altresì necessario reperire adeguate risorse per assicurare una più equa ed efficiente distribuzione sul territorio dei servizi di cura e prevenzione. Giudicata altresì condivisibile la proposta di abbassare i limiti di età previsti per l'accesso ai programmi di screening mammografico, dichiara infine il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Carlucci n. 1-00401.

GABRIELLA CARLUCCI (PdL). Nel rivolgere un ringraziamento a tutti i gruppi parlamentari per la presentazione di una mozione unitaria, richiama gli esorbitanti costi connessi alla patologia oggetto dell'atto di indirizzo. Sottolineata, quindi, la fondamentale rilevanza della diagnosi precoce, considera necessario intervenire sulle forti differenze esistenti tra le varie aree del Paese con riguardo allo screening mammografico, invitando il Governo a promuovere campagne di sensibilizzazione sull'adozione di un corretto stile di vita, nonché a predisporre linee guida coerenti ed uniformi sul territorio nazionale.

Pag. XIV

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ILEANA ARGENTIN (PD).

GIUSEPPE PALUMBO (PdL). Dichiara di voler sottoscrivere la mozione Carlucci n. 1-00401, prospettando l'opportunità di apportare una correzione al relativo testo.

EUGENIA ROCCELLA, Sottosegretario di Stato per la salute. Concorda sull'opportunità della correzione prospettata dal deputato Palumbo.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, la correzione prospettata dal deputato Palumbo si intende apportata al testo della mozione in esame.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva la mozione Carlucci n. 1-00401, nel testo modificato.

Sull'ordine dei lavori.

DONATO BRUNO (PdL), Presidente della I Commissione. Chiede di rinviare ad altra seduta il seguito dell'esame del disegno di legge n. 2505-A ed abbinata, per consentire al Comitato dei diciotto di procedere agli opportuni approfondimenti.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, il seguito della discussione del disegno di legge n. 2505-A ed abbinata è rinviato ad altra seduta.

Calendario e programma dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Comunica il calendario dei lavori dell'Assemblea per il mese di luglio 2010 ed il programma dei lavori per il periodo agosto-settembre 2010, predisposti a seguito della odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo (vedi resoconto stenografico pag. 82).

Per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo e sull'ordine dei lavori.

Intervengono per sollecitare la risposta ad atti di sindacato ispettivo rispettivamente presentati i deputati MARIALUISA GNECCHI (PD), ANTONIO BORGHESI (IdV) e ANDREA LULLI (PD), nonché, sull'ordine dei lavori, i deputati SAVINO PEZZOTTA (UdC) e MARCO ZACCHERA (PdL).

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 1o luglio 2010, alle 12.

(Vedi resoconto stenografico pag. 88).

La seduta termina alle 19,20.