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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 349 di mercoledì 7 luglio 2010

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

La seduta comincia alle 10,35.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono settantacinque.

Annunzio delle dimissioni di un Ministro.

PRESIDENTE. Dà lettura della lettera inviata dal Presidente del Consiglio nella quale si comunica che il Presidente della Repubblica ha accettato le dimissioni rassegnate dall'onorevole Aldo Brancher dalla carica di Ministro senza portafoglio.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Sull'ordine dei lavori.

MASSIMO VANNUCCI (PD). Nel lamentare l'assenza del Governo all'asta svoltasi recentemente a Londra, nel corso della quale è stata aggiudicata un'importantissima opera d'arte italiana, che avrebbe valorizzato il patrimonio nazionale, invita la Presidenza ad informare l'Esecutivo sull'esito di tale mancata acquisizione.

LAURA FRONER (PD). Ricorda le forme di mobilitazione poste in essere da alcuni parlamentari a sostegno dei lavoratori dell'azienda ex Eutelia per ottenere dalla Presidenza del Consiglio l'immediata convocazione dei due tavoli già istituiti.

La seduta, sospesa alle 10,50, è ripresa alle 11.

Trasferimento a Commissione in sede legislativa di un disegno di legge.

PRESIDENTE. Propone il trasferimento alla II Commissione in sede legislativa del disegno di legge n. 3291-bis, recante disposizioni relative all'esecuzione presso il domicilio delle pene detentive non superiori ad un anno.

Dopo un intervento contrario del deputato ANTONIO DI PIETRO (IdV) ed uno favorevole del deputato MANLIO CONTENTO (PdL), la Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, approva la proposta di trasferimento in sede legislativa.

Sull'ordine dei lavori.

ILEANA ARGENTIN (PD). Ricorda le forme di mobilitazione poste in essere da associazioni di disabili che protestano contro inaccettabili tagli alle politiche per la disabilità, confermati dal Governo con la manovra economica attualmente all'esame del Senato.

MASSIMO DONADI (IdV). Ritiene che l'assegnazione a Commissione in sede legislativa del disegno di legge 3291-bis testè effettuata rappresenti un indulto mascherato.

Pag. VI

PRESIDENTE. Precisa che l'intervento del deputato Donadi non può ritenersi sull'ordine dei lavori.

CARMELO PORCU (PdL). Nel replicare alle osservazione del deputato Argentin, ritiene che il Governo ritirerà le contestate misure in oggetto, atteso che lo stesso si è sempre posto a difesa dei diritti dei veri invalidi e contro i falsi invalidi.

ANNA TERESA FORMISANO (UdC). Giudica vergognoso che soggetti diversamente abili siano costretti a manifestare al fine di sensibilizzare le forze politiche sulle loro problematiche.

Seguito della discussione del disegno di legge: Norme in materia di riconoscimento e sostegno alle comunità giovanili (A.C. 2505-A ed abbinata).

Nella seduta del 6 luglio 2010 è stato, da ultimo, respinto l'emendamento Mussolini 3.56.

PRESIDENTE. Precisa, in ordine alla questione sollevata nella seduta di ieri relativa all'ammissibilità dell'emendamento De Girolamo 2.74, che lo stesso non lede il diritto di associarsi in partiti garantito dall'articolo 49 della Costituzione, ma si limita a prevedere l'incompatibilità tra la titolarità di cariche associative nelle comunità giovanili e quella di incarichi all'interno di partiti politici o di movimenti di ispirazione politica. Ritiene pertanto che non ricorrano i presupposti per dichiarare inammissibile l'emendamento De Girolamo 2.74.

GIANCARLO GIORGETTI (LNP), Presidente della V Commissione. Precisa le motivazioni sottese alla condizione posta nel parere della V Commissione, oggetto dell'emendamento 3.200 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento).

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Nel confermare le perplessità relative a profili di illegittimità costituzionale dell'emendamento De Girolamo 2.74, chiede alla Presidenza di procedere ad una più approfondita valutazione al riguardo. Sottolinea, quindi, l'indeterminatezza relativa alle risorse a disposizione del Fondo nazionale per le comunità giovanili.

LUCA VOLONTÈ (UdC). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede alla Presidenza di garantire un ordinato svolgimento del dibattito.

PRESIDENTE. Precisa, in riferimento alle precedenti osservazioni del deputato Quartiani, che non ricorrono i presupposti per dichiarare inammissibile l'emendamento De Girolamo 2.74.

CARLO MONAI (IdV). Nel ringraziare il presidente Giorgetti per le precisazioni fornite, prospetta l'opportunità di riformulare l'emendamento 3.200 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento).

DONATO BRUNO (PdL), Presidente della I Commissione. Nel ricordare che in sede di Comitato dei diciotto è emersa la comune convinzione dell'esigenza di procedere ad un ulteriore approfondimento sia dell'emendamento De Girolamo 2.74 sia del provvedimento nel suo complesso, chiede il rinvio in Commissione del disegno di legge in esame.

Intervengono sulla proposta di rinvio in Commissione i deputati ANTONIO BORGHESI (IdV), JOLE SANTELLI (PdL), PAOLA BINETTI (UdC), DONATO RENATO MOSELLA (Misto-ApI), PIERGUIDO VANALLI (LNP) e SESA AMICI (PD), nonché il Ministro della gioventù, GIORGIA MELONI, ed il deputato FRANCESCO BARBATO (IdV ) (La deputata Saltamartini si avvicina animosamente ai banchi del gruppo Italia dei Valori, trattenuta dai Commessi - Scambio di apostrofi tra i deputati Barbato e Saltamartini - Il deputato Dima si avvicina animosamente ai banchi del gruppo Italia dei Valori - Scambio di apostrofi tra i deputati Dima e Zazzera che entrano in contatto fisico - Deputati del gruppo Popolo della libertà Pag. VIIscendono nell'emiciclo e si dirigono animosamente verso i banchi dei deputati del gruppo Italia dei Valori - Il deputato Rampelli si avvicina al banco del deputato Barbato ed è trattenuto).

PRESIDENTE. Invita i deputati Questori ed i Commessi ad intervenire e sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 12,10, è ripresa alle 12,20.

PRESIDENTE. Preannunzia che gli episodi testè verificatisi, dei quali sottolinea la gravità, saranno oggetto di valutazione da parte dell'Ufficio di Presidenza e della Conferenza dei presidenti di gruppo.

Intervengono altresì sulla proposta di rinvio in Commissione i deputati MARIA TERESA ARMOSINO (PdL) e DONATA LENZI (PD).

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, il disegno di legge si intende rinviato in Commissione.
(Così rimane stabilito).

Sull'ordine dei lavori.

MASSIMO DONADI (IdV). Ritiene che l'intervento svolto dal deputato Barbato non giustifichi le reazioni di taluni deputati della maggioranza, invitando la Presidenza ad acquisire le registrazioni interne ed a convocare l'Ufficio di Presidenza al fine di adottare i necessari provvedimenti sanzionatori.

DARIO FRANCESCHINI (PD). Chiede alla Presidenza di attivarsi immediatamente nei confronti del Governo affinché le Forze dell'ordine non assumano atteggiamenti eccessivi nei confronti dei manifestanti che stanno attuando una pacifica protesta nei pressi di Palazzo Montecitorio (Proteste del deputato Cirielli, che il Presidente richiama all'ordine).

FABRIZIO CICCHITTO (PdL). Richiama le forze politiche ad un'approfondita riflessione sulla reiterata demonizzazione dell'avversario politico, chiedendo peraltro scusa per il comportamento di taluni deputati della maggioranza; ritiene infine indegno il modo provocatorio di fare politica del deputato Barbato, invitando la Presidenza a censurare in modo uniforme i parlamentari che usano espressioni sconvenienti.

PRESIDENTE. Precisa di aver tolto la parola al deputato Barbato, il quale ha usato parole sconvenienti.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

Inversione dell'ordine del giorno.

SIMONE BALDELLI (PdL). Chiede che l'Assemblea proceda immediatamente alla trattazione del punto 4 dell'ordine del giorno.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, la richiesta di inversione dell'ordine del giorno si intende accolta.

Rinvio in Commissione del disegno di legge di ratifica: Accordo con il Governo della Repubblica del Sudan sulla promozione e reciproca protezione degli investimenti (A.C. 2252).

Nella seduta del 5 luglio 2010 si è svolta la discussione sulle linee generali.

RENATO FARINA (PdL), Relatore. Chiede il rinvio in Commissione del disegno di legge di ratifica in esame.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, il disegno di legge di ratifica n. 2252 si intende rinviato in Commissione.
(Così rimane stabilito).

Pag. VIII

Seguito della discussione del disegno di legge di ratifica: Accordo con il Governo della Repubblica di Belarus sulla cooperazione e la mutua assistenza amministrativa in materia doganale (A.C. 3498-A).

Nella seduta del 5 luglio 2010 si è svolta la discussione sulle linee generali.

(Esame degli articoli)

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli da 1 a 4, ai quali non sono riferiti emendamenti.

(Dichiarazioni di voto finale)

FABIO EVANGELISTI (IdV). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame, volto a favorire il pieno rispetto della legislazione doganale, ricorda il difficile processo di democratizzazione in atto in Bielorussia.

LUCA VOLONTÈ (UdC). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame, di cui ricorda, tra l'altro, l'importante finalità di contrasto al traffico della droga; auspica quindi la progressiva democratizzazione della Repubblica bielorussa, anche sotto il profilo del pieno rispetto dei diritti umani.

FRANCESCO TEMPESTINI (PD). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame, sottolinea la necessità di garantire il rispetto dei diritti umani in Bielorussia, auspicando un'approfondita riflessione sull'argomento da parte del Parlamento.

ENRICO PIANETTA (PdL). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame, richiama le finalità sottese all'Accordo in discussione, segnatamente l'obiettivo di contrastare i traffici illeciti e di semplificare i rapporti commerciali tra i Paesi contraenti, manifestando peraltro preoccupazione per la questione del rispetto dei diritti umani nella Repubblica bielorussa.

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di ratifica n. 3498-A.

Seguito della discussione del disegno di legge di ratifica: Convenzione con il Governo della Repubblica di Slovenia per la manutenzione del confine di Stato (A.C. 3499-A).

Nella seduta del 5 luglio 2010 si è svolta la discussione sulle linee generali.

(Esame degli articoli)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 1, al quale non sono riferiti emendamenti.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli da 2 a 4 ai quali non sono riferiti emendamenti.

(Dichiarazioni di voto finale)

CARLO MONAI (IdV). Nel ricordare i cambiamenti geopolitici inerenti la frontiera tra i due Paesi contraenti, richiama l'importanza della Convenzione in esame, invitando peraltro il Governo ad impegnarsi fattivamente al fine di risolvere le problematiche ancora aperte relative alle popolazioni dei territori interessati.

ANGELO COMPAGNON (UdC). Dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in Pag. IXesame, sottolineando la rilevanza della Convenzione in oggetto, volta a confermare ed a rafforzare le relazioni tra i Paesi contraenti, anche in considerazione dei recenti cambiamenti geopolitici intervenuti nella area balcanica.

PIERO FASSINO (PD). Nel richiamare il valore politico della Convenzione in esame che, a suo avviso, sancisce il superamento del contenzioso relativo alle problematiche inerenti la frontiera orientale, ricorda come la Slovenia sia oggi inserita a pieno titolo nella Comunità europea. Rilevato altresì il clima di ampia collaborazione che connota i rapporti tra i Paesi contraenti, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame.

ENRICO PIANETTA (PdL). Sottolineata la valenza tecnica e politica della Convenzione in esame, considerata anche l'esigenza della manutenzione del tracciato di confine tra Italia e Slovenia, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul relativo disegno di legge di ratifica.

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di ratifica n. 3499-A.

Sull'ordine dei lavori e per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati IVANO MIGLIOLI (PD), MARCO ZACCHERA (PdL), che sollecita anche la risposta ad un suo atto di sindacato ispettivo, AUGUSTO DI STANISLAO (IdV), RENATO FARINA (PdL), che sollecita anche la risposta ad un suo atto di sindacato ispettivo, GIULIANO CAZZOLA (PdL), GIUSEPPE GIULIETTI (Misto), ISIDORO GOTTARDO (PdL),LUCA RODOLFO PAOLINI (LNP), GIORGIO JANNONE (PdL), GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL) e ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD), ai quali rende precisazioni il Presidente.

La seduta, sospesa alle 13,50, è ripresa alle 15.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

MAURO LIBÈ (UdC). Illustra l'interrogazione Casini n. 3-01161, concernente chiarimenti in merito al pagamento delle sanzioni comminate all'Italia per il superamento delle quote latte assegnate.

GIANCARLO GALAN, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 39). - Replica il deputato PIER FERDINANDO CASINI (UdC), il quale manifesta piena condivisione per la presa di posizione del Ministro Galan, che giudica chiara ed onesta, nonché improntata alla difesa della legalità.

ANTONIO MILO (Misto-Noi Sud LA-PLI). Illustra la sua interrogazione n. 3-01162, concernente elementi in merito ad un'operazione del Comando carabinieri politiche agricole ed alimentari nei confronti di due aziende della provincia di Caserta attive nel comparto della produzione di mozzarella di latte di bufala.

GIANCARLO GALAN, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 41). - Replica il deputato ANTONIO MILO (Misto-Noi Sud LA-PLI), il quale si dichiara estremamente insoddisfatto della risposta del Ministro, che, a suo avviso, ha eluso i quesiti posti nell'atto ispettivo.

Pag. X

CORRADO CALLEGARI (LNP). Illustra l'interrogazione Reguzzoni n. 3-01163, concernente chiarimenti in merito a recenti procedure di assunzione presso l'UNIRE e iniziative per il risanamento dell'ente ed il rilancio del settore dell'ippica.

GIANCARLO GALAN, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 42). - Replica il deputato CORRADO CALLEGARI (LNP), che si dichiara totalmente insoddisfatto della risposta del Ministro, il quale, non chiarendo la reale situazione dell'UNIRE, ha fatto emergere, a suo avviso, taluni elementi di lottizzazione politica del settore ippico.

VINCENZO TADDEI (PdL). Illustra l'interrogazione Baldelli n. 3-01164, sulle iniziative a tutela dei consumatori e dei produttori italiani in relazione alla commercializzazione e al consumo dei pomodori di importazione.

GIANCARLO GALAN, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 44). - Replica il deputato VINCENZO TADDEI (PdL), che si dichiara soddisfatto della risposta, confidando nel positivo operato posto in essere dal Governo a tutela dei consumatori e dei produttori italiani.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-01165, sulle iniziative per il rispetto della riserva a favore dell'emittenza televisiva locale di un terzo dei programmi irradiabili nell'ambito del piano nazionale di assegnazione delle frequenze.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 45). - Replica il deputato ANTONIO DI PIETRO (IdV), che, nel giudicare contraddittoria la risposta fornita dal rappresentante del Governo, rileva come la vicenda evocata nell'atto ispettivo avvantaggi, di fatto, il Presidente del Consiglio, evidenziando un palese conflitto di interessi.

LIVIA TURCO (PD). Illustra l'interrogazione Tempestini n. 3-01166, sulle iniziative nei confronti della Libia in relazione alla recente vicenda dei cittadini eritrei trattenuti in un centro di detenzione nel Sud del Paese, con particolare riferimento al rispetto della normativa internazionale relativa allo status dei rifugiati.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 47). - Replica il deputato FRANCESCO TEMPESTINI (PD), che si dichiara insoddisfatto della risposta, invitando il Governo ad assicurare l'effettivo rispetto dei diritti umani garantiti dal Trattato siglato con la Libia, nonché ad attivarsi a livello europeo al fine di definire una concreta politica comunitaria in materia di immigrazione e a risolvere le problematiche inerenti i rifugiati.

La seduta, sospesa alle 15,45, è ripresa alle 16,05.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantasei.

Modifica nella composizione di una componente politica del gruppo parlamentare Misto.

PRESIDENTE. Comunica che il deputato Maurizio Grassano, iscritto al gruppo parlamentare Misto, ha aderito alla componente politica Liberal Democratici-MAIE.

Sull'ordine dei lavori.

GIOVANNI LOLLI (PD). Stigmatizza il rifiuto del Governo di incontrare una Pag. XIdelegazione di cittadini de L'Aquila, che ha contribuito a creare un clima di tensione in occasione della manifestazione svoltasi questa mattina nei pressi di piazza Montecitorio per protestare contro l'inerzia dell'Esecutivo a fronte della grave situazione in cui versano ancora le popolazioni terremotate.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Chiede che il Governo fornisca chiarimenti circa notizie di stampa secondo le quali il contingente militare italiano in Afghanistan si troverebbe ad operare in un vero e proprio contesto di guerra, preannunziando al riguardo la presentazione di un atto di sindacato ispettivo.

PIER FERDINANDO CASINI (UdC). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal deputato Lolli, pur non disconoscendo l'impegno profuso dal Governo in occasione del sisma verificatosi a L'Aquila, ritiene necessario uno sforzo comune di tutte le forze politiche per il definitivo superamento della situazione emergenziale.

PAOLA PELINO (PdL). Nell'esprimere solidarietà a tutti coloro che sono stati colpiti dai tragici eventi sismici, ritiene si debba dare atto al Governo delle iniziative prontamente assunte, richiamando le difficoltà relative alla ricostruzione del centro storico de L'Aquila, anche a fronte della grave crisi economica in atto.

BRUNO TABACCI (Misto-ApI). Espressa solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto verificatosi a L'Aquila, giudica sbagliati i criteri seguiti dall'Esecutivo nella fase della ricostruzione.

AUGUSTO DI STANISLAO (IdV). Richiamato l'atto di indirizzo recentemente approvato dall'Assemblea sulle iniziative che il Governo avrebbe dovuto assumere per la ricostruzione dei territori colpiti dai tragici eventi sismici, sottolinea il carattere pacifico e civile della manifestazione odierna.

Seguito della discussione delle mozioni Franceschini n. 1-00395, Casini n. 1-00402, Di Stanislao n. 1-00403, Cicu n. 1-00404, Lo Monte n. 1-00405 e Mosella n. 1-00406: Risorse destinate al settore della difesa.

Nella seduta del 5 luglio 2010 si è svolta la discussione sulle linee generali.

PRESIDENTE. Avverte che la mozione Franceschini n. 1-00395 è stata riformulata.

GUIDO CROSETTO, Sottosegretario di Stato per la difesa. Esprime parere contrario su tutti gli emendamenti presentati, nonché sulla mozione Di Stanislao n. 1-00403; esprime altresì parere favorevole sulla mozione Cicu n. 1-00404 (Nuova formulazione) e, purché riformulate, sulle mozioni Lo Monte n. 1-00405, Mosella n. 1-00406, Franceschini n. 1-00395 (Nuova formulazione) e Casini n. 1-00402.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Maurizio Turco 1-00395/1, 1-00395/4 e 1-00404/1; approva il mantenimento delle parole «anche attraverso» contenute nel quinto capoverso del dispositivo della mozione Cicu n. 1-00404 (Nuova formulazione), con conseguente decadenza dell'emendamento Maurizio Turco 1-00404/2; approva altresì il mantenimento del settimo capoverso del dispositivo del medesimo documento d'indirizzo, di cui con l'emendamento Maurizio Turco 1-00404/3, si chiede la soppressione; approva infine il mantenimento delle parole da «pianificazione» a «future» contenute nell'ottavo capoverso del dispositivo della mozione Cicu n. 1-00404 (Nuova formulazione), con conseguente decadenza dell'emendamento Maurizio Turco 1-00404/4.

(Dichiarazioni di voto)

ARTURO IANNACCONE (Misto-Noi Sud LA-PLI). Espresso apprezzamento per la meritoria attività svolta dalle Forze Pag. XIIarmate italiane al fine di garantire la sicurezza dei cittadini e contribuire fattivamente al mantenimento della pace internazionale, ribadisce l'esigenza di dotare l'apparato militare nel suo complesso delle risorse necessarie per assolvere il proprio compito istituzionale. Invita quindi il Governo, a nome della sua componente politica, ad attivarsi per evitare che la manovra economica all'esame del Senato penalizzi gli appartenenti alle Forze armate e alle Forze dell'ordine.

AURELIO SALVATORE MISITI (Misto-MpA-Sud). Sottolineata la necessità di adottare in Parlamento una politica di difesa ampiamente condivisa, esprime l'auspicio che i tagli lineari decisi dall'Esecutivo per il predetto settore vengano sostituiti da una selettiva riduzione delle spese. Accetta infine la riformulazione proposta della mozione Lo Monte n. 1-00405, sulla quale dichiara voto favorevole.

DONATO RENATO MOSELLA (Misto-ApI). Manifestata perplessità sulla riformulazione proposta della sua mozione n. 1-00406, che comunque accetta, esprime forti preoccupazioni per gli effetti che i tagli lineari posti in essere dall'Esecutivo determineranno sulla funzionalità del settore della difesa. Invita, quindi, il Governo a verificare la possibilità di recuperare risorse per il mantenimento di un alto livello di efficienza dell'apparato militare, con specifico riferimento all'addestramento e all'equipaggiamento del personale.

AUGUSTO DI STANISLAO (IdV). Nel ribadire l'esigenza di procedere ad un approfondito confronto parlamentare al fine di chiarire definitivamente la reale situazione del settore della difesa e la ridefinizione del suo modello, sottoposto dall'Esecutivo ad inaccettabili tagli lineari che rischiano di comprometterne la funzionalità, manifesta la ferma convinzione che la politica militare del nostro Paese venga ripensata in una logica maggiormente europeista, anche in vista della costituzione di uno strumento militare unico europeo. Nel condividere infine la necessità di razionalizzare le spese militari salvaguardando le esigenze di sicurezza del Paese e di addestramento del personale, esprime l'auspicio che in Parlamento si registri un'ampia condivisione sulle politiche da adottare nel settore della difesa.

FRANCESCO BOSI (UdC). Sottolineata la funzione fondamentale svolta dalle nostre Forze armate, richiama gli impegni derivanti dall'approvazione di un precedente documento di indirizzo finalizzato, tra l'altro, a salvaguardarne la capacità operativa. Nell'invitare il Governo a garantire piena efficienza alla struttura militare, auspica l'istituzione di una Commissione bicamerale al fine di analizzare nuovi modelli organizzativi nel settore della difesa. Dichiara infine il voto favorevole del suo gruppo sulle mozioni Franceschini n. 1-00395 (Nuova formulazione) e Cicu n. 1-00404 (Nuova formulazione).

FRANCO GIDONI (LNP). Pur condividendo parzialmente talune preoccupazioni circa le prospettive del settore della difesa emerse nel corso del dibattito, invita l'Assemblea a non sottovalutare le conseguenze della grave crisi economica in atto, ritenendo opportuno razionalizzare le spese di tale settore, salvaguardandone al contempo le fondamentali funzioni di tutela della sicurezza del Paese. Nel convenire quindi sull'esigenza di procedere ad un approfondito confronto parlamentare su tali temi, ritiene possibile contenere alcuni inutili sprechi di risorse. Giudicato necessario infine per il nostro Paese tener fede agli impegni assunti a livello internazionale, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Cicu n. 1-00404 (Nuova formulazione).

ANTONIO RUGGHIA (PD). Nel richiamare le finalità sottese alla mozione Franceschini n. 1-00395 (Nuova formulazione), ricorda l'evoluzione legislativa inerente al settore della difesa, stigmatizzando altresì le deleterie scelte operate in materia dal Governo, nonché la sistematica riduzione Pag. XIIIdelle risorse stanziate. Sottolineata quindi la necessità di avviare un adeguato dibattito parlamentare sul nuovo modello di difesa, la cui urgenza appare confermata dalla convocazione del Consiglio supremo di difesa, invita l'Esecutivo a chiarire la portata normativa delle misure che intende varare a favore del settore. Dichiara infine che il suo gruppo esprimerà voto favorevole sulle mozioni Franceschini n. 1-00395 (Nuova formulazione), Casini n. 1-00402, Di Stanislao n. 1-00403 e Lo Monte 1-00405 e voto contrario sulla mozione Cicu n. 1-00404 (Nuova formulazione).

GUIDO CROSETTO, Sottosegretario di Stato per la difesa. Esprime parere favorevole, purché riformulata, sulla mozione Di Stanislao n. 1-00403.

SALVATORE CICU (PdL). Sottolineata l'instabilità del contesto internazionale, esprime rammarico per la mancata presentazione di un atto di indirizzo unitario, riguardo al quale il Governo aveva manifestato ampia disponibilità. Nel giudicare, quindi, positivamente l'aumento della spesa per investimenti, che consente il mantenimento degli impegni assunti dal nostro Paese nell'ambito dei programmi di sviluppo internazionali, auspica l'approvazione di tutte le parti delle mozioni in esame accettate dal Governo.

Sull'ordine dei lavori.

DARIO FRANCESCHINI (PD). Richiamato il disposto dell'articolo 116 del Regolamento, stigmatizza la decisione irresponsabile preannunziata dal Governo di porre la questione di fiducia, sia al Senato che alla Camera, sulla manovra finanziaria. Chiede, quindi, alla Presidenza di assumere un'iniziativa formale che tuteli la dignità del Parlamento.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Giudica estremamente grave che la posizione della questione di fiducia sia stata preannunziata ancora prima dell'inizio della discussione della manovra economica. Si associa, quindi, alla richiesta rivolta alla Presidenza dal deputato Franceschini.

PIER FERDINANDO CASINI (UdC). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal deputato Franceschini, ritiene che il preannunziato ricorso alla questione di fiducia sulla manovra finanziaria non rappresenti un modo adeguato di affrontare la crisi economica in atto.

MARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP). Nel rilevare che il confronto sulla manovra economica in atto al Senato e nel Paese ha consentito di apportare modifiche migliorative al testo, reputa un interesse imprescindibile del Paese approvare il provvedimento tenendo fermi i saldi di bilancio in esso previsti.

SIMONE BALDELLI (PdL). Ritiene anch'egli che la decisione dell'Esecutivo di porre la questione di fiducia sia pienamente legittima, anche alla luce dell'ampio confronto svoltosi sulla manovra.

BRUNO TABACCI (Misto-ApI). Sottolineata l'incapacità del Governo di fronteggiare la crisi economica in atto, resa evidente dalla necessità di una manovra correttiva e dalle contraddittorie dichiarazioni di esponenti dell'Esecutivo, ritiene che il preannunziato ricorso alla questione di fiducia sia esclusivamente riconducibile all'esigenza di superare le divergenze interne alla maggioranza.

Si riprende la discussione.

PRESIDENTE. Avverte che i presentatori non hanno accettato la riformulazione proposta dal Governo della mozione Franceschini n. 1-00395 (Nuova formulazione) e che è stata chiesta la votazione per parti separate della mozione Di Stanislao n. 1-00403.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge la mozione Franceschini n. 1-00395 (Nuova formulazione) e approva la mozione Casini n. 1-00402, nel testo riformulato, nonché la mozione Di Pag. XIVStanislao n. 1-00403, limitatamente ai capoversi primo e secondo della parte motiva e primo, terzo e quarto del dispositivo, nel testo riformulato; respinge quindi la restante parte del medesimo documento di indirizzo ed approva la mozione Cicu n. 1-00404 (Nuova formulazione), nonché le mozioni Lo Monte n. 1-00405 e Mosella n. 1-00406, nei testi rispettivamente riformulati.

Sull'ordine dei lavori e per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD) e ANTONIO BORGHESI (IdV), nonché, per sollecitare la risposta ad un suo atto di sindacato ispettivo, il deputato MASSIMO POLLEDRI (LNP).

Annunzio della presentazione di un disegno di legge di conversione e sua assegnazione a Commissioni in sede referente.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente del Consiglio dei ministri ha presentato alla Presidenza il disegno di legge n. 3610, di conversione del decreto-legge n. 102 del 2010, recante proroga degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace, di stabilizzazione e delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia.
Il disegno di legge è assegnato alle Commissioni riunite III e IV in sede referente ed al Comitato per la legislazione, per il parere di cui all'articolo 96-bis, comma 1, del Regolamento.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 8 luglio 2010, alle 10.

(Vedi resoconto stenografico pag. 83).

La seduta termina alle 18,40.