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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 370 di lunedì 20 settembre 2010

Pag. III

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

La seduta comincia alle 15,30.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 14 settembre 2010.

I deputati in missione sono cinquanta.

Modifica nella denominazione di una componente politica del gruppo parlamentare Misto.

PRESIDENTE. Comunica che il vicepresidente del gruppo parlamentare Misto, in rappresentanza della componente politica «Repubblica, Regionalisti, Popolari», ha reso noto che la nuova denominazione della componente è « Repubblicani, Azionisti, Alleanza di Centro».

Modifica nella composizione della Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente della Camera ha chiamato a far parte della Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali il deputato Massimo Polledri, in sostituzione del deputato Matteo Brigandì, cessato dal mandato parlamentare.

Discussione congiunta del conto consuntivo della Camera dei deputati per il 2009 e del progetto di bilancio della Camera dei deputati per il 2010 (Doc. VIII, nn. 5 e 6).

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al vigente calendario dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Avverte che il termine per la presentazione degli ordini del giorno riferiti al progetto di bilancio è fissato per le 18 di oggi.
Dichiara aperta la discussione congiunta.

FRANCESCO COLUCCI (PdL), Questore. Illustra il contenuto dei documenti di bilancio all'ordine del giorno, osservando come gli stessi consolidino i risultati conseguiti a partire dal 2003 nella gestione finanziaria della Camera, ai quali si aggiungeranno dal 2011 le significative novità conseguenti alle decisioni assunte dall'Ufficio di Presidenza il 27 luglio scorso, al fine di perseguire una politica improntata al deciso e strutturale contenimento della spesa senza compromettere le funzionalità dell'istituzione parlamentare. Nel ricordare altresì l'autonoma fissazione del vincolo della crescita zero della dotazione della Camera per gli anni 2010 e 2011, rileva come la percentuale di incremento delle spese sia costantemente diminuita negli ultimi anni, sino a raggiungere il tasso più basso dell'ultimo decennio (pari all'1,3 per cento). Rilevati inoltre gli indirizzi di razionalizzazione delle spese assunti dall'Ufficio di Presidenza, nell'ambito delle misure annunciate responsabilmente dai due rami del Parlamento, che incideranno sul trattamento economico dei deputati, sulle retribuzioni dei dipendenti e sugli stanziamenti di bilancio per le spese non vincolate, richiama l'avvio della sperimentazione di alcune misure di riorganizzazione Pag. IVamministrativa allo scopo di garantire il mantenimento degli standard qualitativi dei servizi resi dall'Amministrazione. Nel dare quindi conto dell'attuazione data agli ordini del giorno approvati nel corso dell'esame del bilancio per il 2009, sottolinea la proposta di dismettere progressivamente i Palazzi Marini, in relazione ai diversi termini di durata dei relativi contratti di locazione, rinnovando la richiesta all'Agenzia del Demanio di reperire immobili nelle vicinanze di Palazzo Montecitorio. Rivolto infine un ringraziamento al Segretario generale ed al personale della Camera per l'impegno profuso nella loro attività, auspica si registri il più ampio consenso sui documenti di bilancio in discussione.

RITA BERNARDINI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, rileva che non è stato fissato un termine per la presentazione di eventuali emendamenti che, a suo avviso, costituisce una facoltà da riconoscere ai deputati.

PRESIDENTE. Precisa che la consolidata prassi parlamentare è nel senso di non prevedere la presentazione di emendamenti al bilancio interno della Camera.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Nel ringraziare, anche a nome del suo gruppo, il Collegio dei Questori per il lavoro svolto, esprime apprezzamento per l'impianto complessivo dei documenti di bilancio in discussione, che risponde all'esigenza di contenere le spese preservando nel contempo l'autonomia costituzionalmente garantita alla Camera, segnatamente attraverso un miglioramento dell'efficienza delle strutture di supporto all'attività parlamentare. Nel ritenere, inoltre, che la politica di rigore sul piano finanziario non debba penalizzare la funzionalità dell'istituzione parlamentare, preannunzia la presentazione di un ordine del giorno volto a prevedere una ricognizione finalizzata ad allineare gli emolumenti dei parlamentari italiani alla media di quelli degli altri Paesi europei. Nel ricordare, altresì, i risultati già conseguiti in termini di contenimento dei costi, sottolinea la necessità di ridurre ulteriormente le spese sostenute per la locazione di immobili, di introdurre una più rigorosa disciplina della diaria che penalizzi i deputati assenteisti e di incentivare la regolarizzazione dei rapporti di collaborazione. Nell'auspicare inoltre una positiva sinergia tra i due rami del Parlamento per il consolidamento del rapporto di fiducia tra politica e cittadini, invita la Presidenza a tutelare la Camera da attacchi demagogici e strumentali. Rivolge, infine, un ringraziamento al Segretario generale e a tutti i dipendenti dell'Amministrazione per la proficua attività svolta.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Preso atto della relazione svolta dal Collegio dei Questori, sottolinea l'opportunità di anticipare i tempi di discussione e approvazione dei documenti di bilancio, ricordando l'attività posta in essere dal suo gruppo al fine di ridurre e riqualificare la spesa, come, ad esempio, il blocco dell'automatismo con cui venivano aumentate le indennità dei parlamentari. Richiamati, quindi, gli aspetti maggiormente condivisibili della relazione predisposta, segnatamente l'invarianza della crescita della dotazione finanziaria della Camera, auspica una riflessione sulla possibilità di pervenire ad una riduzione del numero dei parlamentari, preannunziando altresì la presentazione di ordini del giorno con riferimento, in particolare, all'eliminazione delle agevolazioni previste per i deputati cessati dal proprio mandato e alla revisione in senso restrittivo della disciplina dei vitalizi erogati ai parlamentari. Esprime, infine, un giudizio complessivamente positivo sui documenti di bilancio in discussione.

RENZO LUSETTI (UdC). Sottolineati i rilevanti traguardi raggiunti nell'ambito del progetto di bilancio per il 2010 attraverso una convinta politica di rigore finanziario, avviata a partire dalla XIV legislatura senza compromettere in alcun modo la funzionalità dell'istituzione parlamentare, esprime stupore per le osservazioni polemiche riconducibili al Centro studi di Confindustria relativamente all'importo dell'indennità parlamentare. Nel Pag. Vrichiamare, quindi, le coraggiose decisioni assunte dall'Ufficio di Presidenza, che hanno portato all'adozione di misure strutturali di contenimento dei costi, anche attraverso una razionalizzazione nell'utilizzo delle risorse, manifesta apprezzamento per lo scrupoloso lavoro svolto dal Collegio dei Questori e dall'intera Amministrazione, auspicando si prosegua sulla stessa linea di contenimento dei costi e di maggiore trasparenza delle istituzioni parlamentari nel rapporto con i cittadini.

RITA BERNARDINI (PD). Nel sottolineare che il dibattito sul bilancio interno della Camera si è sempre svolto nella sostanziale ignoranza da parte dei deputati dei reali dati relativi all'amministrazione interna dell'istituzione, ricorda l'iniziativa da lei assunta che le ha consentito, grazie anche all'intervento del Presidente Fini, di esercitare il diritto, finora impropriamente negato, di accedere, tra l'altro, alla lista dei fornitori e dei consulenti. Auspica quindi l'istituzione di una commissione interna che possa approfondire le problematiche concernenti le elevate spese sostenute dalla Camera per la locazione e i servizi connessi alla gestione di taluni immobili ospitanti gli uffici dei deputati. Lamenta infine la prassi di non consentire la presentazione di emendamenti ai documenti in discussione.

SILVANA MURA (IdV). Nel rivolgere un ringraziamento al Collegio dei Questori per il puntuale lavoro svolto, esprime un giudizio positivo, a nome del suo gruppo, sui documenti in discussione, rilevando che l'aumento di spesa previsto è inferiore al tasso di inflazione programmato. Manifestato, quindi, apprezzamento per la decisione di dismettere la locazione dei Palazzi Marini, che ritiene debba essere avallata dai gruppi parlamentari, giudica opportuno ridurre le voci di spesa riguardanti i contributi ai gruppi e la stampa degli atti parlamentari, nonché vigilare affinché le imprese di pulizia operanti all'interno della Camera assicurino retribuzioni adeguate ai propri dipendenti. Auspica, infine, che in futuro si continui a perseguire una linea di contenimento dei costi.

GIACOMO STUCCHI (LNP). Ricordato che anche il suo gruppo in passato ha sollecitato iniziative volte a chiarire taluni aspetti più controversi circa le locazioni di immobili adibiti ad uffici per i deputati, manifesta condivisione per la politica adottata a partire da alcune legislature ed improntata al contenimento delle spese della Camera, ritenendo inappropriate le recenti critiche espresse da organizzazioni di industriali, e che a suo avviso sono dovute alla scarsa pubblicità data alle decisioni assunte dalla politica per soddisfare le esigenze di rigore delle istituzioni.

SIMONE BALDELLI (PdL). Nel ringraziare il Collegio dei Questori per il lavoro svolto e, segnatamente, per il rigore finanziario che ha improntato i documenti di bilancio, anche mediante la previsione della crescita zero della dotazione finanziaria della Camera, sottolinea la fondamentale rilevanza dell'attività svolta dai diversi organi parlamentari, che dovrebbe essere oggetto di una più capillare comunicazione ai cittadini, anche per evitare inutili campagne demagogiche.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

SIMONE BALDELLI (PdL). Esprime, quindi, apprezzamento per la proposta di dismettere progressivamente i Palazzi Marini.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione congiunta e rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Martedì 21 settembre 2010, alle 11.

(Vedi resoconto stenografico pag. 32).

La seduta termina alle 18,10.