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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di lunedì 4 ottobre 2010

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta del 4 ottobre 2010.

Albonetti, Alessandri, Angelino Alfano, Barbieri, Berlusconi, Bocchino, Bonaiuti, Bossi, Brambilla, Brunetta, Buonfiglio, Burtone, Carfagna, Casero, Cicchitto, Colucci, Cossiga, Crimi, Crosetto, D'Alema, D'Amico, De Girolamo, Donadi, Renato Farina, Fassino, Fitto, Franceschini, Frattini, Fucci, Fugatti, Galati, Gelmini, Alberto Giorgetti, Giancarlo Giorgetti, Giro, Laganà Fortugno, Leone, Lupi, Mantovano, Margiotta, Maroni, Martini, Antonio Martino, Mecacci, Meloni, Miccichè, Migliori, Leoluca Orlando, Polledri, Prestigiacomo, Ravetto, Razzi, Reguzzoni, Rigoni, Roccella, Romani, Ronchi, Rotondi, Saglia, Stefani, Stucchi, Tenaglia, Tremonti, Urso, Vegas, Vernetti, Vitali, Vito, Volontè, Zacchera.

Annunzio di proposte di legge.

In data 30 settembre 2010 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE MARIO PEPE (PdL): «Modifiche alla parte seconda della Costituzione concernenti il numero e l'elezione dei deputati e dei senatori, l'elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri e la forma di governo» (3738);
VOLONTÈ: «Ratifica ed esecuzione della Convenzione concernente la competenza, la legge applicabile, il riconoscimento, l'esecuzione e la cooperazione in materia di responsabilità genitoriale e di misure di protezione dei minori, conclusa all'Aja il 19 ottobre 1996» (3739);
SARUBBI ed altri: «Istituzione di un'imposta sulle transazioni finanziarie in favore di interventi di solidarietà nazionale e internazionale» (3740).
Saranno stampate e distribuite.

Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente.

A norma del comma 1 dell'articolo 72 del regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:

I Commissione (Affari costituzionali):
MOGHERINI REBESANI ed altri: «Modifiche al testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, al testo unico di cui al decreto legislativo 20 dicembre 1993, n. 533, e alla legge 24 gennaio 1979, n. 18, concernenti l'esercizio del diritto di voto degli studenti universitari nelle elezioni della Camera dei deputati, del Senato della Repubblica e del Parlamento europeo» (2444) Parere delle Commissioni V, VII e XIV;
PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE NUCARA: «Modifica dell'articolo 68 della Costituzione, concernente le immunità dei membri del Parlamento» (3075) Parere della II Commissione;
LISI: «Conferimento della qualità di forza di polizia al Corpo nazionale dei vigili del fuoco e delega al Governo per la riforma del trattamento economico del personale, per la riforma del servizio volontario nel medesimo Corpo, nonché per l'immissione del personale volontario nei ruoli» (3649) Parere delle Commissioni II, V, VIII, XI (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, relativamente alle disposizioni in materia previdenziale) e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

III Commissione (Affari esteri):
S. 849 - Senatori LI GOTTI ed altri: «Ratifica ed esecuzione della Convenzione civile sulla corruzione, fatta a Strasburgo il 4 novembre 1999» (Approvata dal Senato) (3737) Parere delle Commissioni I, II, V e VI.

VI Commissione (Finanze):
VIOLA: «Autorizzazione a cedere alla Cooperativa terreni demaniali di Punta Sabbioni a responsabilità limitata e al comune di Cavallino Treporti il compendio immobiliare appartenente al patrimonio disponibile dello Stato sito in Venezia, sezione Burano, località Punta Sabbioni-Cavallino» (2205) Parere delle Commissioni I, II, IV, V, VIII, XIII e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
FAVA ed altri: «Modifica alla tabella A allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, in materia di aliquota agevolata dell'imposta sul valore aggiunto relativa ai bancali in legno (pallets) usati» (3377) Parere delle Commissioni I, V, X e XIV.

VIII Commissione (Ambiente):
NUCARA ed altri: «Istituzione dell'Agenzia per il coordinamento e la realizzazione degli interventi connessi alla costruzione del ponte sullo Stretto di Messina» (3316) Parere delle Commissioni I, II, V, XI, XII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

IX Commissione (Trasporti):
HOLZMANN: «Modifica all'articolo 180 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, in materia di irrogazione della sanzione per inottemperanza all'invito a fornire informazioni o esibire documenti per l'accertamento di violazioni» (2432) Parere delle Commissioni I e II (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni).

X Commissione (Attività produttive):
COMAROLI ed altri: «Norme per garantire livelli essenziali di comprensione linguistica nelle prestazioni di servizi ai consumatori» (3666) Parere delle Commissioni I, V, VII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

XII Commissione (Affari sociali):
SCILIPOTI ed altri: «Disposizioni in materia di dispensazione dei medicinali» (3602) Parere delle Commissioni I, II (
ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), V, X, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
QUARTIANI ed altri: «Istituzione del profilo professionale di assistente di studio odontoiatrico» (3675) Parere delle Commissioni I, V, VII, X, XI, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

Trasmissione dal Comitato interministeriale per la programmazione economica.

La Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, in data 1o ottobre 2010, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, comma 4, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, le seguenti de libere CIPE, che sono trasmesse alla V Commissione (Bilancio), nonché alle Commissioni sottoindicate:
n. 51/2010 del 13 maggio 2010 concernente «Art. 128 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 - Programmi triennali 2009-2010 e 2010-2012 dell'Ente parco nazionale dei Monti Sibillini: verifica di compatibilità con i documenti programmatori vigenti» - alla VIII Commissione (Ambiente);
n. 52/2010 del 13 maggio 2010 concernente «Art. 128 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 - Programma triennale 2010-2012 dell'Ente parco nazionale del Pollino: verifica di compatibilità con i documenti programmatori vigenti» - alla VIII Commissione (Ambiente);
n. 53/2010 del 13 maggio 2010 concernente «Relazione sull'attività svolta dal NARS nel biennio 2008-2009».

Trasmissione dal ministro per i rapporti con il Parlamento.

Il ministro per i rapporti con il Parlamento, con lettera in data 21 settembre 2010, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 59, comma 6, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, la relazione, predisposta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, concernente l'esito delle verifiche degli effetti sul piano occupazionale degli interventi attuati a carico del Fondo a gestione bilaterale per la riorganizzazione ed il risanamento della Società Ferrovie dello Stato Spa, relativa all'anno 2009 (doc. CLXXXI, n. 3).

Questo documento - che sarà stampato - è trasmesso alla IX Commissione (Trasporti) e alla XI Commissione (Lavoro).

Trasmissione del Ministero dell'interno.

Il Ministero dell'interno, con lettera in data 28 settembre 2010, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 3, comma 1, del decreto-legge 25 marzo 1997, n. 67, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 1997, n. 135, le relazioni, presentate dal comune e dalla provincia di Napoli e dal comune di Palermo, sugli specifici programmi di lavoro e sulle opere pubbliche intrapresi nell'anno 2009 e finanziati con i contributi erariali di cui al citato articolo 3, comma 1, del decreto-legge 25 marzo 1997, n. 67, relativi a lavori socialmente utili nelle aree napoletana e palermitana.

Questa documentazione è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali), alla V Commissione (Bilancio), alla VII Commissione (Cultura), alla VIII Commissione (Ambiente) e alla XI Commissione (Lavoro).

Trasmissione del ministro degli affari esteri.

Il ministro degli affari esteri, con lettera in data 29 settembre 2010, ha trasmesso ai sensi dell'articolo 30, quinto comma, della legge 20 marzo 1975, n. 70, la relazione sull'attività svolta dall'Istituto italiano per l'Africa e l'Oriente (ISIAO), riferita all'anno 2009.

Questa documentazione è trasmessa alla III Commissione (Affari esteri).

Annunzio di progetti di atti dell'Unione europea.

Il ministro per le politiche europee, con lettera in data 30 settembre 2010, ha trasmesso, ai sensi degli articoli 3 e 19 della legge 4 febbraio 2005, n. 11, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.
Tali atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Con la medesima comunicazione, il Governo ha richiamato l'attenzione sui seguenti documenti, già trasmessi dalla Commissione europea e assegnati alle sottoindicate Commissioni:
Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica della direttiva 2001/112/CE del Consiglio concernente i succhi di frutta e altri prodotti analoghi destinati all'alimentazione umana (COM(2010)490 definitivo), assegnato in sede primaria alla XIII Commissione (Agricoltura), in data 22 settembre 2010, nonché alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea) ai fini della verifica della conformità al principio di sussidiarietà in data 23 settembre 2010;
proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'attivazione del Fondo di solidarietà dell'Unione europea (COM(2010)534 definitivo), assegnato in sede primaria alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea) in data 28 settembre 2010.

La Commissione europea, in data 1o ottobre 2010, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
Relazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo - Sesta relazione sulle statistiche riguardanti il numero di animali utilizzati a fini sperimentali o ad altri fini scientifici negli Stati membri dell'Unione europea (COM(2010)511 definitivo), che è assegnata in sede primaria alla XII Commissione (Affari sociali);
Proposte di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio concernenti la mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, in conformità al punto 28 dell'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria, relative alle domande EGF/2009/028 NL/Limburg, Division 18, Paesi Bassi (COM(2010)518 definitivo), EGF/2009/029 NL/Gelderland and Overijssel, Division 18, Paesi Bassi (COM(2010)528 definitivo), EGF/2009/027 NL/Noord Brabant and Zuid Holland, Division 18, Paesi Bassi (COM(2010)529 definitivo), EGF/2009/026 NL/Noord Holland and Utrecht, Division 18, Paesi Bassi (COM(2010)530 definitivo), EGF/2009/030 NL/Drenthe, Division 18, Paesi Bassi (COM(2010)531definitivo), e EGF/2009/030 NL/Noord Holland and Zuid Holland, Division 58, Paesi Bassi (COM(2010)532 definitivo), che sono assegnate in sede primaria alla XI Commissione (Lavoro);
Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sull'attuazione del regolamento (CE) n. 1161/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 luglio 2005, relativo alla compilazione di conti trimestrali non finanziari per settore istituzionale (COM(2010)535 definitivo), che è assegnata in sede primaria alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea);
27a Relazione annuale della Commissione sul controllo dell'applicazione del diritto dell'Unione europea (2009) (COM(2010)538 definitivo), che è assegnata in sede primaria alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Annunzio di provvedimenti concernenti amministrazioni locali.

Il Ministero dell'interno, con lettere in data 30 settembre 2010, ha dato comunicazione, ai sensi dell'articolo 141, comma 6, del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, dei decreti del Presidente della Repubblica di scioglimento dei consigli comunali di Canaro (Rovigo), Luogosano (Avellino), Rutino (Salerno), Santa Marina (Salerno) e Ururi (Campobasso).

Questa documentazione è depositata presso il Servizio per i Testi normativi a disposizione degli onorevoli deputati.

Annunzio della trasmissione di atti alla Corte costituzionale.

Nel mese di settembre 2010 sono pervenute ordinanze emesse da autorità giurisdizionali per la trasmissione alla Corte costituzionale di atti relativi a giudizi di legittimità costituzionale.

Questi documenti sono trasmessi alla Commissione competente.

Trasmissioni dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato.

Il presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, con lettera in data 30 settembre 2010, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 22 della legge 10 ottobre 1990, n. 287, una segnalazione relativa alle modifiche allo schema di disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza di cui all'articolo 47 della legge 23 luglio 2009 n. 99, contenute nel verbale di intesa sottoscritto il 14 settembre 2010 tra il Ministero dello sviluppo economico e le organizzazioni di categoria dei gestori degli impianti di distribuzione dei carburanti.

Questa documentazione è trasmessa alla X Commissione (Attività produttive).

Il presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, con lettera in data 4 ottobre 2010, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 21 della legge 10 ottobre 1990, n. 287, una segnalazione in merito alle previsioni contenute nella legge 8 agosto 1991, n. 264, recante «Disciplina dell'attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto», nonché nel regolamento della provincia di Varese del 17 dicembre 1998 in materia di autorizzazione e vigilanza delle agenzie di consulenza per la circolazione di mezzi di trasporto.

Questa documentazione è trasmessa alla IX Commissione (Trasporti).

Richiesta di un parere parlamentare su atti del Governo.

Il ministro degli affari esteri, con lettera in data 21 settembre 2010, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 1, secondo comma, della legge 28 dicembre 1982, n. 948, la richiesta di parere parlamentare sullo schema di decreto ministeriale per la revisione della tabella relativa agli enti a carattere internazionalistico ammessi al contributo annuale ordinario dello Stato per il triennio 2010-2012 (264).
Tale richiesta è assegnata, ai sensi del comma 4 dell'articolo 143 del regolamento, alla III Commissione (Affari esteri), che dovrà esprimere il prescritto parere entro il 24 ottobre 2010.

Atti di controllo e di indirizzo.

Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell'Allegato B al resoconto della seduta odierna.

MOZIONI DI PIETRO ED EVANGELISTI N. 1-00435, FRANCESCHINI ED ALTRI N. 1-00438 E CASINI ED ALTRI N. 1-00446 CONCERNENTI INIZIATIVE DI COMPETENZA PER LA CESSAZIONE DELL'INCARICO AD INTERIM DI MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO E PER L'ATTIVAZIONE DELLE PROCEDURE PER LA NOMINA DI UN NUOVO MINISTRO

Mozioni

La Camera,
premesso che:
la procurata eutanasia del dicastero dello sviluppo economico è iniziata il 5 maggio 2010, giorno in cui il suo titolare, onorevole Claudio Scajola, si è dimesso perché travolto da uno scandalo; da oltre quattro mesi, il Presidente del Consiglio dei ministri è titolare dell'interim;
si assiste, ad avviso dei firmatari del presente atto di indirizzo, alla riduzione del Ministero dello sviluppo economico ad una scatola vuota, ad una «dependance» di Palazzo Chigi: il Ministero dello sviluppo economico è scomparso praticamente e politicamente da oltre quattro mesi, ha perso competenze, risorse e potere, proprio nel momento in cui occorrerebbe invece una cabina di regia per guidare la ripresa e lo sviluppo nazionale, mentre sono aperti, in vana attesa di soluzione, quasi 200 tavoli di vertenze di aziende in crisi e sono oltre 200 mila i lavoratori i cui posti di lavoro sono in bilico;
il 24 giugno 2010 circa centocinquanta imprenditori vincitori delle agevolazioni previste da «Industria 2015» hanno scritto al Presidente del Consiglio dei ministri in qualità di Ministro ad interim dello sviluppo economico perché dopo quindici mesi sono ancora in vana attesa;
l'ultima manovra finanziaria, del luglio 2010, è passata sullo sviluppo economico come uno schiacciasassi: al dicastero sono state sottratte risorse per circa 900 milioni di euro, 800 milioni di euro sono stati trasferiti alla competenza del Ministro per il turismo; il dicastero ha perso la gestione dei fondi europei e del fondo per le aree sottoutilizzate, entrambi finiti in mano alla Presidenza del Consiglio dei ministri che li ha poi delegati al Ministro per i rapporti con le regioni e per la coesione territoriale, a cui, di fatto, è stato affidato il dipartimento per le politiche dello sviluppo, conteso ad inizio legislatura proprio tra il Ministro Scajola ed il Ministro Tremonti; sarà il Ministro per i rapporti con le regioni e per la coesione territoriale a dover varare il piano per il Sud; il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Sacconi ha occupato lo spazio tradizionalmente dello sviluppo economico, gestendo le vertenze industriali Glaxo, Fiat-Pomigliano e Telecom; sono state invertite le competenze in merito alle nomine dei vertici della Sace e della Sogin, che ora spetteranno al Ministro dell'economia e delle finanze, solo di concerto con il Ministro dello sviluppo economico;
al Ministro dello sviluppo economico è demandato il compito di sovrintendere al settore nevralgico delle telecomunicazioni: un comparto industriale che - come ha ricordato il presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni - corrisponde al 3 per cento del prodotto interno lordo; all'interno di questo mercato c'è il settore televisivo - la Rai, Mediaset, insieme a tutti gli altri concorrenti - ed è, ad avviso dei firmatari del presente atto di indirizzo, paradossale ed insostenibile l'intreccio tra gli interessi aziendali e le responsabilità istituzionali;
il Presidente del Consiglio dei ministri aveva il dovere di lasciare nel più breve tempo possibile la guida dello sviluppo economico per nominare un titolare effettivo, nella pienezza dei suoi poteri e della sua autonomia, una figura qualificata, autorevole e rispettabile, in grado di tutelare gli interessi generali del Paese e di tutti gli operatori del mercato;
gli eventi occorsi, con il trascorrere delle settimane e poi dei mesi, danno l'impressione di uno smantellamento di funzioni vitali di un dicastero che deve occuparsi di questioni essenziali, quali le liberalizzazioni e la concorrenza, di comunicazioni, di imprese, di incentivi allo sviluppo, di energia e di commercio estero, oltre ad affrontare le vertenze delle aziende in crisi, e segnano tutta la gravità di un'assenza in un momento molto pesante per il sistema economico;
nonostante gli autorevolissimi solleciti nelle più alte sedi istituzionali, del Ministro dell'economia e delle finanze, del presidente della Confindustria e dei leader delle organizzazioni sindacali dei lavoratori, il Presidente del Consiglio dei ministri non si decide ancora a concludere l'interim e a proporre al Capo dello Stato il nome del nuovo Ministro dello sviluppo economico;
la legge n. 121 del 2008 ha assegnato al Ministero dello sviluppo economico le competenze del Ministero delle comunicazioni, ivi compresa la gestione delle concessioni delle frequenze televisive e dell'intero settore delle televisioni: la recentissima autorizzazione concessa dal Ministero dello sviluppo economico a Mediaset per trasmettere in alcune regioni sul digitale terrestre con una quinta frequenza, e segnatamente sul canale 58, è solo una delle distorsioni del mercato dovute, ad avviso dei firmatari del presente atto di indirizzo, all'evidente situazione di conflitto di interessi in cui versa l'attuale titolare dell'interim, che arriverà al suo culmine quando, entro la fine del 2010, il titolare del dicastero dello sviluppo economico sarà chiamato alla definizione e alla stipula del contratto di servizio con la Rai-Radiotelevisione italiana,

impegna il Governo ed, in particolare, il Presidente del Consiglio dei ministri

nel rigoroso rispetto delle procedure giuridiche in tema di revoca e conferimento di incarichi pubblici e ferme restando le prerogative del Capo dello Stato, ad assumere le iniziative di competenza affinché cessi l'incarico ad interim di Ministro dello sviluppo economico e siano avviate immediatamente le procedure per la nomina di un nuovo Ministro.
(1-00435)
«Di Pietro, Evangelisti, Di Stanislao».
(22 settembre 2010)

La Camera,
premesso che:
il 5 maggio 2010, a seguito delle dimissioni dell'onorevole Claudio Scajola da Ministro dello sviluppo economico, il Presidente del Consiglio dei ministri, onorevole Silvio Berlusconi, ha assunto l'interim di quel dicastero;
in quei giorni le dichiarazioni del Presidente del Consiglio dei ministri erano improntate a rassicurare la pubblica opinione e le forze politiche di opposizione riguardo alla breve durata dell'interim medesimo. L'ulteriore conflitto d'interessi apertosi con l'interim dell'onorevole Berlusconi allo sviluppo economico sconsigliava, infatti, come da più parti rilevato, una sua lunga permanenza alla direzione di un Ministero, che, tra l'altro, sovrintende al settore nevralgico delle telecomunicazioni e, dunque, anche alla delicata materia delle televisioni. Un intreccio preoccupante, in quanto ancor più diretto, tra interessi aziendali e responsabilità istituzionali;
a distanza di oltre quattro mesi dal 5 maggio 2010, il Presidente del Consiglio dei ministri Berlusconi non ha ancora provveduto a proporre il nome del nuovo Ministro;
nel fuoco della congiuntura drammatica per le imprese e i lavoratori, centinaia di tavoli di crisi aziendali sono senza guida ed indirizzo politico. Per quanto riguarda il fondo per le aree sottoutilizzate, che dovrebbe servire per lo sviluppo, non sarà più il Ministero a decidere come spenderli. Il disegno di legge annuale sulla concorrenza, strumento urgente per imprimere un'accelerazione e un conseguente miglioramento delle performance del sistema produttivo, è fermo da mesi. Si ha la sensazione, quindi, che l'esito di questa vicenda si avvii verso lo smantellamento di funzioni vitali del dicastero dello sviluppo economico;
del resto, i ripetuti annunci della nomina di un nuovo Ministro da parte del Presidente del Consiglio dei ministri testimoniano la necessità dell'individuazione di un Ministro pienamente responsabile del dicastero e avvalorano, al tempo stesso, i motivi di preoccupazione per la prolungata vacatio,

impegna il Governo ed, in particolare, il Presidente del Consiglio dei ministri

ad assumere le iniziative di competenza, ferme restando le prerogative del Capo dello Stato, affinché cessi l'incarico ad interim di Ministro dello sviluppo economico e siano avviate immediatamente le procedure per la nomina di un nuovo Ministro.
(1-00438)
«Franceschini, Ventura, Maran, Villecco Calipari, Amici, Boccia, Lenzi, Quartiani, Giachetti, Rosato».
(23 settembre 2010)

La Camera,
premesso che:
in data 4 maggio 2010 il Ministro dello sviluppo economico, Claudio Scajola, in seguito alla vicenda che lo ha coinvolto nell'ambito dell'acquisto di abitazioni con presunti fondi neri, è stato costretto a dimettersi dall'incarico;
in data 5 maggio 2010 il Presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi, ha assunto ad interim l'incarico di Ministro dello sviluppo economico nell'attesa di individuare e proporre un nuovo Ministro;
dopo quasi cinque mesi ancora il Ministero risulta carente del suo esponente maggiore, con ciò creando palesi difficoltà decisionali, operative, organizzative all'intero personale del dicastero;
la mancanza del Ministro non evidenzia difficoltà esclusivamente nell'ambito ministeriale, ma in modo più accentuato produce effetti problematici sulla politica industriale del Paese e, dunque, sulle aziende italiane, viste le peculiari e fondamentali funzioni di indirizzo strategico dello sviluppo economico;
a testimonianza di quanto siano palpabili disordine e confusione all'interno del dicastero, sarebbe stata conclusa tra il direttore generale dello sviluppo economico, Gianluca Maria Esposito, e il Ministro per il turismo, Michela Brambilla, un'intesa per destinare al dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo circa 800 milioni di euro inizialmente destinati alle regioni (secondo le indiscrezioni degli organi di stampa) nell'ambito di un piano straordinario per il turismo;
tale accordo ha causato diverse polemiche in sede parlamentare, a causa dell'anomala interferenza ministeriale in una materia, come il turismo, la cui competenza è appannaggio delle regioni;
anche sul tema degli incentivi alle imprese, l'evidente stallo, percepito dal mondo imprenditoriale, sta causando enormi intoppi ai fini della realizzazione degli investimenti agevolati: il 24 giugno 2010, infatti, circa 150 imprenditori vincitori delle agevolazioni previste dal piano «Industria 2015» hanno espresso il loro malcontento nei confronti del Presidente del Consiglio dei ministri perché, dopo oltre 15 mesi, non hanno ricevuto le risorse economiche dovute e necessarie al corretto completamento dei piani di investimento intrapresi;
dalle precedenti considerazioni si comprende come oggi la politica industriale del nostro Paese sia completamente ferma, soprattutto con riferimento alle mancate scelte in tema di liberalizzazioni e di concorrenza, oltre all'energia, vista l'importante svolta a cui l'Italia è chiamata a far fronte nel settore; la volontà del Governo Berlusconi di puntare, ad esempio, sul ritorno dell'energia nucleare, dopo aver correttamente posto le basi con la cosiddetta legge sviluppo del 2009, adesso sembra aver subito un inspiegabile arresto, in seguito all'assenza della figura maggiormente di spicco dedita alla fase attuativa dei piani già previsti;
è in atto una spoliazione da parte di altri dicasteri a discapito del Ministero dello sviluppo economico, sia in termini di sottrazione di risorse che in termini di sottrazione di competenze;
a testimonianza di quanto suddetto, la manovra economica estiva ha ridotto di circa 900 milioni di euro l'ammontare di risorse economiche a disposizione dell'ex Ministero dell'industria;
alcune funzioni di primaria importanza sono state assegnate ad altri dicasteri: la gestione del fondo per le aree sottoutilizzate e dei fondi dell'Unione europea è stata delegata dal Ministro ad interim Berlusconi al Ministro per i rapporti con le regioni e per la coesione territoriale Fitto, divenuto responsabile del dipartimento per le politiche dello sviluppo; sempre il Ministro Fitto dovrà varare il piano per il Sud, che inizialmente rientrava tra le competenze del Ministro Scajola;
anche il Ministero del lavoro e delle politiche sociali sta occupando uno spazio tradizionalmente affidato al Ministro dello sviluppo economico, come nelle vertenze Fiat-Pomigliano, Glaxo e Telecom;
il potere di nomina relativo alla Sogin ed alla Sace, in origine nelle competenze del Ministero dello sviluppo economico, oggi è stato assegnato al Ministero dell'economia e delle finanze, mentre risulta palese la volontà del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di assumere maggiori poteri nella nomina dei componenti dell'agenzia di sicurezza sul nucleare,

impegna il Governo:

ad adottare le iniziative di competenza, ferme restando le prerogative del Capo dello Stato, affinché siano avviate immediatamente le procedure per la nomina del nuovo Ministro dello sviluppo economico;
ad adottare le opportune iniziative per ripristinare le risorse e le competenze sottratte al Ministero dello sviluppo economico ed assegnate ad altri dicasteri;
a fornire precise indicazioni su quali siano le reali intenzioni del Governo in tema di politiche industriali e di sviluppo per il Paese, con riferimento, in particolar modo, alle strategie in tema di energia, liberalizzazioni, politiche per il Mezzogiorno, incentivi alle imprese e destinazione del fondo per le aree sottoutilizzate.
(1-00446)
«Casini, Cesa, Libè, Galletti, Rao, Occhiuto, Compagnon, Anna Teresa Formisano, Pezzotta, Ruggeri, Tassone, Ciccanti, Naro, Mantini, Lusetti, Volontè».
(30 settembre 2010)