XVI LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 389 di mercoledì 27 ottobre 2010
Pag. VPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE
La seduta comincia alle 10,10.
La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.
I deputati in missione sono ottantasette.
Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
La seduta, sospesa alle 10,15, è ripresa alle 10,40.
Seguito della discussione del disegno di legge di ratifica: Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, nonché norme di adeguamento dell'ordinamento interno (approvato dalla Camera e modificato dal Senato) (A.C. 2836-B).
Nella seduta del 26 ottobre 2010 si è svolta la discussione sulle linee generali.
Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.
(Esame degli articoli modificati dal Senato)
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli 3, 4, 5 e 8, ai quali non sono riferiti emendamenti.
(Trattazione degli ordini del giorno)
FRANCESCA MARTINI, Sottosegretario di Stato per la salute. Accetta tutti gli ordini del giorno presentati.
(Dichiarazioni di voto finale)
GABRIELE CIMADORO (IdV). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame, volto a rendere più efficace il contrasto al traffico illecito degli animali da compagnia; richiama tuttavia alcune criticità presenti nel testo, soffermandosi, in particolare, sulle disposizioni contenute nell'articolo 3 e sulle norme inerenti la nomina, da parte del Ministro competente, delle associazioni preposte al sequestro e alla confisca degli animali.
CATIA POLIDORI (FLI). Dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame, condividendo, in particolare, l'introduzione nel nostro ordinamento del reato di traffico illecito degli animali da compagnia, nonché, più in generale, l'obiettivo di sensibilizzare i proprietari degli stessi.
ANGELO COMPAGNON (UdC). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame, lamentando altresì il ritardo con cui si perviene alla ratifica della relativa Convezione. Sottolineata, quindi, l'importanza di un provvedimento volto a contrastare efficacemente il traffico illecito degli animali da compagnia, ritiene opportuno che i previsti regolamenti di attuazione siano prontamente predisposti, richiamando, inoltre, le motivazioni sottese al ritiro del Pag. VIsuo emendamento 3.1 e alla presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto.
FULVIO FOLLEGOT (LNP). Manifesta un orientamento favorevole al disegno di legge di ratifica in esame, del quale sottolinea la rilevanza e il carattere innovativo, con particolare riferimento all'introduzione di una nuova fattispecie penale a tutela degli animali da compagnia.
RODOLFO GIULIANO VIOLA (PD). Sottolineato preliminarmente il ritardo con cui si perviene alla ratifica della Convenzione in discussione, osserva che la legge n. 281 del 1991, della quale auspica una parziale revisione, non fornisce un quadro normativo compiuto con riguardo alla protezione degli animali da compagnia. Nel ritenere quindi necessario riconoscere ai predetti animali precisi diritti, nonché adeguati standard di benessere, auspica l'adozione di specifici provvedimenti volti a promuovere comportamenti virtuosi in grado di facilitare la serena convivenza con tali specie.
GIANNI MANCUSO (PdL). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, del quale richiama gli aspetti salienti. Nell'auspicare inoltre che il Governo adotti quanto prima precise sanzioni a carico di chi ponga in essere ingiustificati maltrattamenti a danno di animali, ritiene che ulteriori progressi in tale direzione potranno essere conseguiti nell'ambito della revisione della legge n. 281 del 1991, attualmente all'esame della XII Commissione.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati ANNA TERESA FORMISANO (UdC) e SAVINO PEZZOTTA (UdC).
ROBERTO ANTONIONE (PdL), Relatore per la III Commissione. Ringrazia tutti coloro che hanno contribuito al buon esito dell'iter del disegno di legge di ratifica in esame.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di ratifica n. 2836-B.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE
Seguito della discussione delle mozioni Reguzzoni n. 1-00445, Fluvi n. 1-00462, Misiti n. 1-00463, Occhiuto n. 1-00465, Borghesi n. 1-00466, Cicchitto n. 1-00467, Polidori n. 1-00468 e Mosella n. 1-00469: Iniziative volte a garantire l'accesso al credito di famiglie e imprese, in relazione ai nuovi parametri stabiliti dall'accordo «Basilea 3».
Nella seduta del 26 ottobre 2010 si è svolta la discussione sulle linee generali.
PRESIDENTE. Avverte che è stata presentata l'ulteriore mozione Iannaccone n. 1-00470 e che la Presidenza non ritiene ammissibile l'ordine del giorno presentato dal deputato Maurizio Turco.
MAURIZIO TURCO (PD). Ricorda che l'ordine del giorno da lui presentato era volto unicamente a sollecitare il Governo affinché garantisca il rispetto della legge che disciplina la detenzione di quote della Banca d'Italia da parte di istituti di credito privati.
ALBERTO GIORGETTI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Esprime parere favorevole sulle mozioni Reguzzoni n. 1-00445 e Cicchitto n. 1-00467, nonché sui restanti documenti di indirizzo, purché riformulati.
(Dichiarazioni di voto)
AURELIO SALVATORE MISITI (Misto-MpA-Sud). Nel ribadire che la recente crisi economica ha imposto l'adozione di nuove e più rigorose regole circa la capitalizzazione degli istituti di credito, al fine di scongiurare eventuali rischi di fallimento, sottolinea che l'erronea applicazione Pag. VIIdell'accordo internazionale raggiunto al riguardo potrebbe tradursi in una controproducente stretta creditizia, con gravi ripercussioni per le aree più svantaggiate, tra cui il Mezzogiorno d'Italia. Nell'accettare quindi la riformulazione proposta della sua mozione n. 1-00463, invita il Governo a vigilare attentamente sulla predetta situazione.
DONATO RENATO MOSELLA (Misto-ApI). Sottolineato che la crisi economica internazionale ha reso evidente la difficoltà di controllare efficacemente le attività di speculazione finanziaria, giudica insufficienti la normativa vigente e la vigilanza effettuata sulla trasparenza dei bilanci degli istituti di credito, reputando urgente una disciplina uniforme dell'attività bancaria a livello comunitario. Nell'accettare, quindi, la riformulazione proposta della sua mozione n. 1-00469, invita il Governo ad avviare un confronto con ABI e Banca d'Italia per l'elaborazione di regole che rispondano a criteri di prudenza ma anche di impegno imprenditoriale.
ARTURO IANNACCONE (Misto-Noi Sud-PID). Nel paventare le gravi ripercussioni per la già fragile economia del nostro Paese che potranno derivare dall'accordo Basilea 3, che colpirà in particolare le piccole e medie imprese e le famiglie del Meridione d'Italia, evidenzia come gli istituti di credito non svolgano un adeguato ruolo di sostegno alle attività produttive e alla crescita economica delle aree svantaggiate in cui vi è l'esigenza di un più agevole accesso al credito. Nell'accettare quindi la riformulazione proposta della sua mozione n. 1-00470, dichiara che la propria componente politica esprimerà un voto conforme al parere del rappresentante del Governo, che auspica sappia vigilare sulla corretta applicazione delle nuove regole dettate dal predetto accordo.
IGNAZIO MESSINA (IdV). Nel rilevare che l'allineamento alle regole dell'accordo Basilea 3 comporterà rilevanti costi per l'economia del Paese, atteso che la prevista maggiore capitalizzazione determinerà immobilizzazione di denaro e minori investimenti a causa delle difficoltà nell'accesso al credito, segnatamente da parte delle piccole e medie imprese, sottolinea la necessità di un'attenta vigilanza sulla corretta applicazione delle regole sancite dal predetto accordo. Accetta, quindi, la riformulazione proposta della mozione Borghesi n. 1-00466, invitando il Governo ad intervenire in modo organico per alleviare le paventate criticità per le piccole imprese e le famiglie, già gravemente penalizzate dalla crisi economica in atto.
CATIA POLIDORI (FLI). Nel richiamare le numerose incognite derivanti dall'attuazione dell'accordo Basilea 3, paventando in particolare che le più rigorose norme in materia di patrimonializzazione imposte agli istituti di credito possano tradursi in un aggravio di oneri per imprese e famiglie che ricorrono al credito bancario, evidenzia come i predetti criteri appaiano eccessivamente penalizzanti per il nostro Paese, in cui il mercato creditizio presenta caratteristiche più virtuose. Ritiene pertanto che un'inidonea applicazione pratica del predetto accordo potrà portare ad un rallentamento degli investimenti e ad una diminuzione delle capacità di spesa delle famiglie, con conseguenze esattamente opposte rispetto ai propositi anticiclici. Accetta quindi la riformulazione proposta della sua mozione n. 1-00468, dichiarando che il suo gruppo esprimerà un voto conforme al parere del Governo sui documenti di indirizzo in esame.
ROBERTO OCCHIUTO (UdC). Sottolineata la necessità di predisporre regole più severe ed omogenee per rendere più solidi gli istituti finanziari, come previsto dall'accordo Basilea 3, invita il Governo a vigilare sulla corretta applicazione di detto accordo al fine di evitare che il vincolo di maggiore patrimonializzazione si traduca in aumenti dei tassi di interesse. Lamentata, quindi, la mancata nomina del presidente della Consob da parte dell'Esecutivo, rileva che sui temi oggetto dei documenti Pag. VIIIdi indirizzo in esame, sui quali dichiara voto favorevole, il Governo deve attivarsi in modo non propagandistico o strumentale.
MARCO MAGGIONI (LNP). Ricordato che la recente crisi internazionale è stata determinata anche da uno scarso rigore nella concessione del credito e da un mercato finanziario che ha spesso agito in maniera del tutto svincolata dall'economia reale, evidenzia come talune peculiari e positive caratteristiche dell'economia italiana abbiano consentito al nostro Paese di fronteggiare meglio di altri la predetta fase recessiva. Rilevato quindi che la sua parte politica ha sempre agito per tutelare il sistema produttivo nazionale, ed in particolare le piccole e medie imprese, alle quali deve essere garantita un'agevole erogazione del credito, invita il Governo a vigilare attentamente affinché dall'attuazione dell'accordo Basilea 3 non derivino conseguenze negative sul piano economico. Auspica infine l'approvazione della mozione Reguzzoni n. 1-00445.
ALBERTO FLUVI (PD). Nel sottolineare le responsabilità del Governo e della maggioranza, incapaci di attuare politiche efficaci per lo sviluppo e la crescita economica del Paese, il cui sistema produttivo versa in stato di forte difficoltà, rileva l'urgenza di affrontare i temi della vigilanza e della regolazione dei mercati finanziari sulla base di un approccio coordinato in ambito internazionale. Nell'auspicare altresì la sollecita nomina del presidente della Consob, invita l'Esecutivo a vigilare affinché le nuove regole dettate dall'accordo Basilea 3 non penalizzino le piccole e medie imprese e favoriscano l'accesso al credito. Accetta, infine, la riformulazione proposta della sua mozione n. 1-00462 e dichiara il voto favorevole del proprio gruppo su tutti i documenti di indirizzo in esame.
FABIO GAVA (PdL). Nel ricordare le positive misure previste dall'accordo Basilea 3, che intervengono sui requisiti patrimoniali delle banche, giudica condivisibile l'intendimento di un'applicazione graduale delle stesse, sottolineando peraltro la necessità di assicurare i risparmi dei cittadini e di rendere più trasparente il sistema creditizio. Nel ritenere altresì opportuno che le nuove regole non limitino la competitività delle imprese nazionali, osserva come gli istituti di credito territoriali abbiano saputo meglio interpretare le esigenze del sistema imprenditoriale e delle famiglie. Nel reputare, infine, del tutto strumentali le critiche rivolte all'attività posta in essere dal Governo nella delicata congiuntura economica internazionale, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Cicchitto n. 1-00467, rimettendosi alla valutazione del Governo sui restanti documenti di indirizzo in esame.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva la mozione Reguzzoni n. 1-00445, nonché le mozioni Fluvi n. 1-00462, Misiti n. 1-00463, Occhiuto n. 1-00465 e Borghesi n. 1-00466, nei testi rispettivamente riformulati; approva, altresì, la mozione Cicchitto n. 1-00467, nonché le mozioni Polidori n. 1-00468, Mosella n. 1-00469 e Iannaccone n. 1-00470, nei testi rispettivamente riformulati.
Sull'ordine dei lavori.
MAURO LIBÈ (UdC). Chiede che il Governo riferisca sollecitamente alla Camera sulla grave situazione connessa all'emergenza rifiuti in Campania.
Seguito della discussione della proposta di legge: Esclusione dei familiari superstiti condannati per omicidio del pensionato o dell'iscritto a un ente di previdenza dal diritto alla pensione di reversibilità o indiretta (A.C. 3333 ed abbinate).
Nella seduta del 26 ottobre 2010 si è svolta la discussione sulle linee generali.
(Esame dell'articolo unico)
PAOLA PELINO (PdL), Relatore. Esprime parere favorevole sull'emendamento Cazzola 1.1.
LAURA RAVETTO, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Concorda.
MARIALUISA GNECCHI (PD). Manifesta l'orientamento favorevole del suo gruppo all'emendamento Cazzola 1.1.
FEDERICO PALOMBA (IdV). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Cazzola 1.1, che giudica pienamente condivisibile.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Cazzola 1.1.
PRESIDENTE. Avverte che, constando la proposta di legge di un articolo unico, si procederà direttamente alla votazione finale.
(Dichiarazioni di voto finale)
GAETANO PORCINO (IdV). Nel richiamare le finalità di una proposta di legge che intende colmare una lacuna normativa che consente la fruizione di taluni trattamenti pensionistici di reversibilità o indiretti anche ai familiari che si sono resi responsabili dell'omicidio dell'avente diritto alla pensione, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame.
ANTONINO LO PRESTI (FLI). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in discussione, esprime un giudizio positivo sui contenuti di un provvedimento che sana un'evidente anomalia del vigente ordinamento giuridico, rispondendo a finalità di giustizia ed eticità.
NEDO LORENZO POLI (UdC). Richiamato il contenuto di un provvedimento che intende sanare un'anomalia del vigente ordinamento giuridico, che non prevede l'esclusione dal diritto alla pensione di reversibilità o indiretta del familiare superstite nei casi in cui questi sia stato condannato, con sentenza passata in giudicato, per omicidio ai danni del pensionato o dell'iscritto, sottolinea il rilevante valore sociale della proposta di legge in esame che, tra l'altro, non reca maggiori oneri per il bilancio statale. Dichiara, quindi, il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento.
GUIDO BONINO (LNP). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in esame, che consente di sanare un'evidente anomalia dell'ordinamento giuridico vigente, sottolineando come la stessa risponda a finalità di giustizia sociale ed equità.
AMALIA SCHIRRU (PD). Nel ribadire il giudizio positivo del suo gruppo sul provvedimento in esame, esprime apprezzamento per l'approvazione dell'emendamento Cazzola 1.1, ricordando altresì la rilevanza delle abbinate proposte di legge in materia. Nel sottolineare inoltre il contributo fornito dalla sua parte politica all'iter della normativa in discussione, che, tra l'altro, prevede una maggiore tutela dei diritti dei minori in situazioni delittuose che evidenziano una frattura della solidarietà familiare, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in esame, auspicandone la sollecita approvazione anche presso l'altro ramo del Parlamento.
PAOLA FRASSINETTI (PdL). Dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in discussione, volta a sanare un'evidente anomalia del nostro ordinamento giuridico in materia, sottolineandone l'elevata valenza sociale.
La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva la proposta di legge n. 3333.
PRESIDENTE. Dichiara assorbite le abbinate proposte di legge.
Sull'ordine dei lavori.
Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati LUDOVICO VICO (PD) e MARCO ZACCHERA (PdL).
La seduta, sospesa alle 13,25, è ripresa alle 15.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE
Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
RENATO FARINA (PdL). Illustra l'interrogazione Baldelli n. 3-01305, sulle modalità di rilevazione ed esiti del monitoraggio sulle cosiddette auto blu ed iniziative relative alle modalità di utilizzo delle autovetture di servizio da parte delle pubbliche amministrazioni.
RENATO BRUNETTA, Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 35). - Replica il deputato RENATO FARINA (PdL), che, nel ringraziare il Ministro, si dichiara soddisfatto della risposta, esprimendo apprezzamento per la politica di trasparenza adottata, che reputa orientata al bene comune e alla riduzione dei privilegi.
LIVIA TURCO (PD). Illustra la sua interrogazione n. 3-01306, sugli orientamenti del Governo in merito al regolamento attuativo dell'articolo 4-bis della legge n. 286 del 1998 in materia di accordo di integrazione finalizzato al rilascio del permesso di soggiorno.
ROBERTO MARONI, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 37). - Replica il deputato LIVIA TURCO (PD), che, nel ritenere insoddisfacenti le indicazioni fornite dal Ministro, lamenta l'esiguità delle risorse finanziarie stanziate per l'attuazione di programmi di diffusione della lingua e della cultura italiane.
JONNY CROSIO (LNP). Illustra l'interrogazione Reguzzoni n. 3-01307, sulle iniziative per contemperare le esigenze di pubblica sicurezza e lo sviluppo del sistema di accesso senza fili alla rete Internet.
ROBERTO MARONI, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 39). - Replica il deputato JONNY CROSIO (LNP), il quale si dichiara soddisfatto della risposta, precisando che l'azione politica del suo gruppo nelle sedi parlamentari è volta a contemperare le esigenze di liberalizzazione e di espansione della rete con i necessari requisiti di sicurezza e di programmazione nazionale in ordine alle infrastrutture informatiche.
NEDO LORENZO POLI (UdC). Illustra la sua interrogazione n. 3-01308, sulle iniziative per favorire la diffusione e lo sviluppo della previdenza complementare.
MAURIZIO SACCONI, Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 41). - Replica il deputato NEDO LORENZO POLI (UdC), che, nel giudicare positive le considerazioni svolte dal Ministro, invita il Governo a promuovere una maggiore sensibilizzazione dei lavoratori circa i vantaggi derivanti dall'adesione al sistema previdenziale complementare.
SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Illustra l'interrogazione Cimadoro n. 3-01309, sulle iniziative per interventi strutturali a favore dell'occupazione.
MAURIZIO SACCONI, Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 43). - Replica il deputato SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV), il quale lamenta l'assenza di una prospettiva di lungo periodo nella politica sinora adottata dal Governo, che giudica rivolta al mero congelamento delle situazioni in atto, spesso destinate comunque a sfociare in procedure di fallimento e di liquidazione, malgrado le misure concertate nei tavoli negoziali.
ENZO RAISI (FLI). Illustra la sua interrogazione n. 3-01310, sugli interventi presso l'Inps per il riconoscimento di un adeguato compenso a favore di chi svolge la pratica forense presso le avvocature territoriali di tale istituto.
MAURIZIO SACCONI, Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 44). - Replica il deputato ENZO RAISI (FLI), il quale si dichiara insoddisfatto della risposta, che giudica elusiva dei quesiti posti con l'atto ispettivo, con particolare riferimento al rispetto del codice deontologico forense.
La seduta, sospesa alle 15,45, è ripresa alle 16,35.
I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottantasei.
Modifica nella costituzione di una Commissione permanente.
PRESIDENTE. Comunica che nella seduta odierna la V Commissione permanente ha proceduto alla elezione del deputato Roberto Occhiuto a vicepresidente, in sostituzione del deputato Gian Luca Galletti, che ha cessato di far parte della Commissione.
Discussione della proposta di legge: Revoca del trattamento previdenziale o assistenziale per i soggetti condannati per reati di terrorismo o di criminalità organizzata (A.C. 3541-A).
Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al vigente calendario dei lavori dell'Assemblea.
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.
MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP), Relatore. Illustra il contenuto della proposta di legge in discussione, nel testo comprendente le modifiche apportate nel corso dell'iter in Commissione, che prevede nei confronti dei condannati per reati particolarmente gravi la revoca delle prestazioni assistenziali, nonché dei trattamenti pensionistici qualora il giudice accerti che derivano da lavoro fittizio o di copertura. Auspica, quindi, che sul provvedimento possa registrarsi un'ampia convergenza.
PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo si riserva di intervenire in replica.
FULVIO FOLLEGOT (LNP). Espressa soddisfazione, a nome del suo gruppo, per l'andamento dell'iter del provvedimento che introduce disposizioni ispirate a giustizia sociale e finalizzate a prevedere la sospensione dei trattamenti previdenziali per i soggetti o i loro familiari superstiti che si siano resi responsabili di reati di terrorismo o di criminalità organizzata, auspica la sollecita approvazione della proposta di legge in discussione.
GIOVANNI PALADINI (IdV). Richiamato il proficuo lavoro svolto in Commissione da tutti i gruppi parlamentari, preannunzia il voto favorevole sulla proposta di legge in discussione, che fornisce ulteriori strumenti alla magistratura per colpire coloro che si rendano responsabili di reati particolarmente gravi.
GIUSEPPE BERRETTA (PD). Espressa condivisione, a nome del suo gruppo, per le disposizioni in esame, ricorda tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita nella lotta alla criminalità organizzata. Richiamato quindi il contributo al miglioramento del testo in discussione fornito dalla propria parte politica nel corso dell'iter in Commissione, sottolinea la necessità di approfondire ulteriormente talune misure, a suo avviso di natura eccezionale ed eccessivamente repressive, in particolare in relazione all'estensione anche ai familiari superstiti del provvedimento di sospensione del trattamento previdenziale.
NEDO LORENZO POLI (UdC). Nel ritenere condivisibile il testo formulato dalla XI Commissione, nel quale sono stati superati taluni profili di illegittimità costituzionale, predisponendo misure in linee con una seria politica di contrasto alla criminalità organizzata, esprime apprezzamento per il clima di costruttiva collaborazione che ha caratterizzato l'iter in sede referente. Preannunzia, quindi, il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in discussione, che peraltro potrà essere oggetto di ulteriori modifiche migliorative.
ANTONINO FOTI (PdL). Nel richiamare i contenuti del provvedimento in discussione, sottolinea come lo stesso, ispirato a finalità di giustizia sociale, sia volto a colmare una lacuna dell'ordinamento e ad ovviare alle inaccettabili conseguenze che ne derivano, come evidenziato in recenti fatti di cronaca. Rammentato altresì il proficuo lavoro svolto in Commissione, che ha consentito di migliorare sensibilmente il testo, che potrà essere ulteriormente perfezionato all'esito dell'iter in Assemblea, auspica la sollecita approvazione della proposta di legge in esame, che giudica equa, efficace e coerente con i principi sanciti nella Carta costituzionale.
DORIS LO MORO (PD). Ritenuta accettabile l'impostazione del provvedimento in discussione, seppur non particolarmente innovativa rispetto alla giurisprudenza della Corte costituzionale, evidenzia l'esistenza di una palese contraddizione contenuta nell'articolo 2, che appare lesiva dei diritti dei familiari di coloro che sono stati condannati per reati di terrorismo o di criminalità organizzata.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore ed il rappresentante del Governo rinunziano alla replica.
SILVANO MOFFA (FLI), Presidente della XI Commissione. Chiede una breve sospensione della seduta per consentire al Comitato dei nove di riunirsi.
PRESIDENTE. Accedendo alla richiesta del presidente della XI Commissione, sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 17,20, è ripresa alle 17,50.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE
Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.
(Esame dell'articolo 1)
Interviene sul complesso degli emendamenti presentati il deputato DONATELLA FERRANTI (PD).
ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, lamentato l'elevato numero di deputati che stanno consultando i componenti del Comitato dei nove, chiede alla Presidenza di garantire un ordinato svolgimento della seduta.
Intervengono altresì sul complesso degli emendamenti presentati i deputati LAURA GARAVINI (PD) e MARIALUISA GNECCHI (PD).
MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP), Relatore. Esprime parere favorevole sugli Pag. XIIIemendamenti Ferranti 1.20, Damiano 1.24 e 1.26 e Caparini 1.15, nonché, purché riformulati, sugli emendamenti Ferranti 1.18, Damiano 1.22 e Caparini 1.16 e 1.17; invita al ritiro delle restanti proposte emendative, esprimendo altrimenti parere contrario.
MICHELINO DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Concorda.
DONATELLA FERRANTI (PD). Accetta la riformulazione proposta del suo emendamento 1.18.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti Ferranti 1.20, Damiano 1.22, nel testo riformulato, Damiano 1.24 e 1.26, Caparini 1.15, nonché gli emendamenti Caparini 1.16 e 1.17 e Ferranti 1.18, nei testi rispettivamente riformulati; approva, quindi, l'articolo 1, nel testo emendato.
(Esame dell'articolo 2)
MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP), Relatore. Esprime parere favorevole sull'emendamento Ferranti 2.12, si rimette all'Assemblea sull'emendamento Damiano 2.2 ed invita al ritiro dei restanti emendamenti, esprimendo altrimenti parere contrario.
MICHELINO DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Concorda.
MANLIO CONTENTO (PdL). Segnalate le incongruenze presenti nell'articolo 2, dichiara l'astensione del suo gruppo sull'emendamento Damiano 2.2.
MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP), Relatore. Ritiene che le osservazioni del deputato Contento potrebbero essere superate dall'eventuale approvazione dell'emendamento Ferranti 2.12, sul quale ricorda di aver espresso parere favorevole.
MARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'emendamento Damiano 2.2.
DORIS LO MORO (PD). Ribadisce le perplessità sul contenuto dell'articolo 2, anche alla luce del tenore del parere espresso dalla II Commissione.
ANGELA NAPOLI (FLI). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'emendamento in esame.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati SIMONE BALDELLI (PdL) e LUCIO BARANI (PdL).
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Damiano 2.2, interamente soppressivo dell'articolo 2.
(Votazione dell'articolo 3)
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 3, al quale non sono riferiti emendamenti.
(Dichiarazioni di voto finale)
GIOVANNI PALADINI (IdV). Espresso apprezzamento per il proficuo e condiviso lavoro emendativo svolto in Commissione ed in Aula nonché per il recepimento delle indicazioni contenute nei pareri delle competenti Commissioni in sede consultiva, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, che ritiene costituirà un utile strumento per la magistratura.
ANGELA NAPOLI (FLI). Nel sottolineare come la proposta di legge in esame colmi una rilevante lacuna ordinamentale in grado di determinare conseguenze negative per i cittadini onesti e per le vittime della criminalità organizzata, reputa una efficace forma di contrasto di quest'ultima la prevista pena accessoria della revoca delle prestazioni previdenziali per i soggetti Pag. XIVsottoposti a misure restrittive per reati particolarmente gravi. Dichiara infine che il suo gruppo esprimerà con convinzione voto favorevole sul provvedimento in esame.
NEDO LORENZO POLI (UdC). Rileva che il proficuo lavoro svolto in Commissione ha consentito di superare le perplessità, anche di ordine costituzionale, suscitate dalla versione originaria della proposta di legge in esame e di predisporre un provvedimento coerente con l'esigenza di condurre una seria politica di contrasto della criminalità organizzata; dichiara pertanto il voto favorevole del suo gruppo.
EMANUELA MUNERATO (LNP). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in esame, il cui iter parlamentare è stato improntato ad un proficuo e trasversale clima costruttivo. Auspica, quindi, la sollecita approvazione del provvedimento anche da parte dell'altro ramo del Parlamento.
LUIGI BOBBA (PD). Nel giudicare condivisibili i contenuti della proposta di legge in esame, sottolinea l'opportunità di non indulgere in strumentalizzazioni meramente demagogiche, esprimendo tuttavia parziali perplessità in ordine all'effettivo impatto del provvedimento, anche alla luce dei mancati chiarimenti resi in proposito dal Governo. Nel manifestare comunque apprezzamento per il lavoro svolto dalla XI Commissione, che ha consentito di superare significative criticità insite nel testo originario, richiama il proficuo contributo reso in tal senso dal suo gruppo, il quale esprimerà pertanto voto favorevole sulla proposta di legge.
GIULIANO CAZZOLA (PdL). Sottolineato che la proposta di legge in esame si inserisce nella ferma ed efficace politica di contrasto alla mafia ed alla criminalità organizzata posta in essere dal Governo e non persegue, pertanto, finalità meramente ideologiche e propagandistiche, dichiara il voto favorevole del suo gruppo, esprimendo apprezzamento per il contributo fornito anche dalle opposizioni alla definizione del testo.
Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato MARIO TASSONE (UdC).
SILVANO MOFFA (FLI), Presidente della XI Commissione. Rivolge un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito all'iter del provvedimento in esame.
MICHELINO DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Sottolinea come la proposta di legge in discussione costituisca un ulteriore tassello dell'azione di contrasto posta in essere dal Governo nei confronti della criminalità organizzata, ricordando che le risorse provenienti dall'applicazione del provvedimento saranno destinate al sostegno dei familiari delle vittime della criminalità mafiosa. Rivolge infine un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito all'iter della proposta di legge in esame.
GIULIO SANTAGATA (PD). Lamenta l'assenza del Ministro competente per materia nel dibattito che si è svolto sul provvedimento in esame.
La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva la proposta di legge n. 3541-A.
Inserimento all'ordine del giorno dell'Assemblea della discussione di una mozione.
ROBERTO GIACHETTI (PD). Chiede, ai sensi dell'articolo 27 del Regolamento, l'inserimento all'ordine del giorno della seduta odierna della discussione della mozione Mecacci n. 1-00472.
Dopo un intervento favorevole del deputato MATTEO MECACCI (PD), la Camera, con votazione nominale elettronica, approva, a maggioranza dei tre quarti dei votanti, la proposta di inserimento all'ordine del giorno.
Discussione della mozione Mecacci n. 1-00472: Iniziative per la moratoria della pena di morte in Iraq, in relazione alla condanna dell'ex vicepresidente iracheno Tareq Aziz.
Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al resoconto della seduta odierna.
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali della mozione.
MATTEO MECACCI (PD). Illustra la sua mozione n. 1-00472, richiamando preliminarmente gli autorevoli interventi del Presidente della Repubblica, del Ministro degli esteri, di rappresentanti dell'Unione europea e del Ministro degli esteri della Confederazione russa, nonché l'iniziativa di Marco Pannella. Stigmatizzata, quindi, l'ennesima condanna a morte di un oppositore politico da parte di un Governo peraltro istituito a seguito di una iniziativa internazionale, ritiene che la mobilitazione contro la condanna a morte dell'ex vicepresidente iracheno Tareq Aziz sia necessaria e fondamentale, oltre che ai fini dell'applicazione di principi consolidati nel diritto internazionale pubblico, anche per chiarire il processo che ha portato a preferire, da parte della comunità internazionale, l'intervento bellico in Iraq rispetto a soluzioni alternative quali l'esilio del dittatore Saddam Hussein.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE
GIULIANO CAZZOLA (PdL). In relazione alle argomentazioni svolte sul disvalore della pena capitale, auspica una riflessione in merito alle difficoltose condizioni delle carceri italiane, alla luce dei numerosi casi di suicidio di detenuti.
FURIO COLOMBO (PD). Nel condividere pienamente l'obiettivo perseguito dalla mozione in discussione, ritiene che l'ex vicepresidente iracheno Tareq Aziz possa contribuire a chiarire tutti i risvolti delle vicende che hanno determinato l'intervento militare in Iraq.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali della mozione.
ENZO SCOTTI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Esprime parere favorevole sulla mozione Mecacci n. 1-00472, che reputa meritevolmente animata dall'unanime intendimento di condurre una battaglia di civiltà, rivolgendo in tal senso un sentito ringraziamento al presentatore ed ai cofirmatari. Richiamate altresì le vicende sottese alla condanna alla pena capitale dall'ex vicepresidente iracheno Tareq Aziz, nonché le iniziative assunte dal Governo italiano affinché l'esecuzione non abbia luogo, invita l'onorevole Pannella a desistere dallo sciopero della fame e della sete da lui intrapreso.
(Dichiarazioni di voto)
ARTURO IANNACCONE (Misto-Noi Sud-PID). Dichiara di voler sottoscrivere la mozione in esame, sulla quale la sua componente politica esprimerà voto favorevole.
ANTONIO BORGHESI (IdV). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Mecacci n. 1-00472.
ROCCO BUTTIGLIONE (UdC). Ricorda di aver stretto rapporti di personale amicizia con Tareq Aziz, del quale richiama la carriera di uomo politico che si impegnò per garantire un futuro migliore al proprio Paese, pur in un contesto particolarmente complesso e difficile.
BENEDETTO DELLA VEDOVA (FLI). Nell'esprimere condivisione e apprezzamento per l'iniziativa parlamentare in discussione, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Mecacci n. 1-00472.
ALESSANDRO MARAN (PD). Rammentato il ruolo svolto da Tareq Aziz nell'ambito del regime dittatoriale di Saddam Hussein, ribadisce la più netta contrarietà alla pena capitale, invitando il Governo ad attivarsi affinché la mancata esecuzione della pena comminata all'ex vicepresidente iracheno contribuisca al completamento della transizione democratica in Iraq.
RENATO FARINA (PdL). Nel ritenere inaccettabile e inconciliabile con i valori propri della civiltà occidentale l'esecuzione di pene capitali, paventa il rischio che il nuovo Governo iracheno persegua finalità di vendetta e ritorsione, con particolare riferimento ad esponenti del precedente regime di religione cristiana.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva la mozione Mecacci n. 1-00472.
Calendario dei lavori dell'Assemblea e conseguente aggiornamento del programma.
PRESIDENTE. Comunica il calendario dei lavori dell'Assemblea per il mese di novembre 2010 ed il conseguente aggiornamento del programma predisposti a seguito della odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo (vedi resoconto stenografico pag. 79).
Sull'ordine dei lavori e per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.
Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati LUCIA CODURELLI (PD), FRANCO CECCUZZI (PD), FILIPPO ASCIERTO (PdL), SIMONE BALDELLI (PdL) e GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL), nonché, per sollecitare la risposta ad un suo atto di sindacato ispettivo, il deputato IVANO STRIZZOLO (PD).
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Giovedì 28 ottobre 2010, alle 9,30.
(Vedi resoconto stenografico pag. 84).
La seduta termina alle 19,55.