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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 423 di martedì 25 gennaio 2011

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

La seduta comincia alle 11,35.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono settantaquattro.

Svolgimento di interpellanze e di interrogazioni.

ANTONINO RUSSO (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-00801, sulle iniziative per garantire un numero adeguato di prime classi presso l'Ipssar «P. Piazza» di Palermo.

GIUSEPPE PIZZA, Sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 1). - Replica il deputato ANTONINO RUSSO (PD), che, pur esprimendo apprezzamento per la procedura seguita e le scelte operate dal Governo nel risolvere sollecitamente le problematiche segnalate, si dichiara insoddisfatto per l'intempestività della risposta.

ANTONINO RUSSO (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-00854, sulle iniziative normative concernenti le assunzioni di personale docente da parte degli enti locali che gestiscono istituti scolastici paritari.

GIUSEPPE PIZZA, Sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 3). - Replica il deputato ANTONINO RUSSO (PD), che, nel dichiararsi parzialmente soddisfatto della risposta, ringrazia il sottosegretario per essersi sollecitamente attivato, ribadendo la necessità di adottare provvedimenti interpretativi della disciplina vigente in materia.

FABIO GARAGNANI (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-00793, concernente iniziative normative per attribuire poteri di controllo ai consigli comunali e provinciali sulla gestione delle aziende speciali e delle società per azioni partecipate da enti locali.

MICHELINO DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 6). - Replica il deputato FABIO GARAGNANI (PdL), che, nel dichiararsi soddisfatto della risposta, auspica l'approvazione del disegno di legge presentato in materia dal Governo, ribadendo la necessità di individuare forme efficienti di controllo sull'attività delle società per azioni partecipate da enti locali, al fine di tutelare adeguatamente i diritti dei cittadini.

FABIO GARAGNANI (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-00815, sulle iniziative per verificare il corretto utilizzo degli autovelox nella provincia di Bologna.

MICHELINO DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 9). - Replica il deputato FABIO GARAGNANI (PdL), che, nel ringraziare il sottosegretario, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta, evidenziando altresì che l'uso degli autovelox deve rispondere non alla necessità dei comuni di reperire fondi, ma a quella di garantire la sicurezza stradale.

Pag. VI

MICHELINO DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Risponde alle interrogazioni Melis n. 3-01228 e Maurizio Turco n. 3-01415, entrambe vertenti su chiarimenti in merito alla disabilitazione dei centralini di questure e prefetture per le chiamate all'estero (vedi resoconto stenografico pag. 11). - Replicano i deputati GUIDO MELIS (PD), che si dichiara parzialmente soddisfatto, evidenziando la generale trascuratezza con la quale vengono affrontati i problemi delle forze di pubblica sicurezza e MAURIZIO TURCO (PD), che, sottolineata la necessità di un potenziamento dei servizi di pubblica sicurezza, si associa alle considerazioni svolte dal deputato Melis.

MICHELINO DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Risponde alle interrogazioni Raisi n. 3-00754 e Garagnani n. 3-00756, entrambe vertenti su iniziative normative per meglio salvaguardare il diritto di critica politica dei cittadini e degli eletti ridefinendo i confini del reato di diffamazione (vedi resoconto stenografico pag. 13). - Replicano i deputati ENZO RAISI (FLI), che evidenzia la necessità che il Parlamento si attivi al fine di dirimere quale sia il limite alla critica politica e FABIO GARAGNANI (PdL), che si dichiara insoddisfatto della risposta, ritenendo opportuna l'assunzione di iniziative di carattere normativo volte a definire più compiutamente i confini della critica politica, anche mediante una più precisa individuazione del reato di diffamazione.

La seduta, sospesa alle 12,45, è ripresa alle 16,05.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantotto.

Sull'ordine dei lavori.

FRANCESCO LARATTA (PD). Chiede al Governo di intervenire in relazione alla vile ed inaccettabile aggressione di cui sono state vittime alcuni consiglieri comunali a San Giovanni in Fiore, in provincia di Cosenza.

Annunzio di una delibera dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha trasmesso la delibera del 19 gennaio 2011, con la quale l'Autorità ha preso atto che il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Bartolomeo Giachino ha risolto la situazione di incompatibilità collegata alla carica di amministratore unico della società «Mino Giachino comunicazione Srl studio di immagine e relazioni pubbliche», già dichiarata dall'Autorità con delibera del 24 novembre 2010, ai sensi dell'articolo 2, comma 1, lettera c), della legge n. 215 del 2004.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

La seduta, sospesa alle 16,10, è ripresa alle 16,30.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

In ricordo di Tullia Zevi.

PRESIDENTE. (Si leva in piedi e, con lui, l'intera Assemblea ed i membri del Governo). Esprime, anche a nome dell'intera Assemblea, sentimenti di cordoglio per la scomparsa di Tullia Zevi, di cui ricorda la figura di giornalista, scrittrice ed insigne esponente dell'ebraismo italiano, nonché l'alto profilo morale e civile che connotarono il suo impegno a mantenere vivo il ricordo della Shoah per scongiurare il ripetersi di analoghe devastanti tragedie.
Pag. VIIInvita quindi l'Assemblea ad osservare un minuto di silenzio (L'Assemblea osserva un minuto di silenzio).

Intervengono per associarsi al ricordo di Tullia Zevi i deputati EMANUELE FIANO (PD), FURIO COLOMBO (PD), FIAMMA NIRENSTEIN (PdL) e PIER FERDINANDO CASINI (UdC).

Sull'ordine dei lavori.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Chiede alla Presidenza di attivarsi affinché il Governo faccia luce sull'episodio precedentemente segnalato dal deputato Laratta.

Seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 228 del 2010: Proroga degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, nonché delle missioni internazionali delle forze armate e di polizia (A.C. 3996-A).

Nella seduta del 24 gennaio 2011 si è svolta la discussione sulle linee generali.

Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.

PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza non ritiene ammissibile l'emendamento Vernetti 4.31.

(Esame dell'articolo unico)

PRESIDENTE. Avverte che le Commissioni hanno presentato gli emendamenti 2.50 e 5.50, con riferimento ai quali risulta alla Presidenza che i rappresentanti di tutti i gruppi abbiano rinunciato alla fissazione del termine per la presentazione di eventuali subemendamenti.

GIANPAOLO DOZZO (LNP), Relatore per la III Commissione e EDMONDO CIRIELLI (PdL), Relatore per la IV Commissione. Raccomandano l'approvazione degli emendamenti 2.50 e 5.50 delle Commissioni, esprimono parere favorevole sugli emendamenti 2.300, 2.301 e 3.300 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento) ed esprimono parere contrario sui restanti emendamenti.

ENZO SCOTTI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Concorda.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Evangelisti 1.2, Tempestini 1.6 e Di Stanislao 1.4.

AUGUSTO DI STANISLAO (IdV). Precisa le ragioni per le quali, con il suo emendamento 1.5, si propone la soppressione del comma 6 dell'articolo 1 del decreto-legge in esame.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Di Stanislao 1.5, Barbi 2.10, Evangelisti 2.7 e Tempestini 2.11 ed approva l'emendamento 2.50 delle Commissioni.

AUGUSTO DI STANISLAO (IdV). Illustra le finalità del suo emendamento 2.9, giudicando del tutto immorale il comma 11 dell'articolo 2 del decreto-legge in esame.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Di Stanislao 2.9 e Evangelisti 2.16 ed approva gli emendamenti 2.301 e 3.300 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento); respinge quindi l'emendamento Tempestini 3.11.

GIANNI VERNETTI (Misto-ApI). Evidenzia che il suo emendamento 4.30 è volto ad incrementare la dotazione finanziaria della missione italiana in Sudan.

FRANCESCO TEMPESTINI (PD). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Vernetti 4.30, pur manifestando Pag. VIIItalune perplessità sulla copertura finanziaria degli oneri derivanti dalla sua eventuale approvazione.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Vernetti 4.30 e Di Stanislao 4.1 ed approva l'emendamento 5.50 delle Commissioni.

(Trattazione degli ordini del giorno)

Intervengono per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati GIANNI VERNETTI (Misto-ApI), MARIO BARBI (PD) e JEAN LEONARD TOUADI (PD).

ENZO SCOTTI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e GIUSEPPE COSSIGA, Sottosegretario di Stato per la difesa. Accettano gli ordini del giorno Maran n. 3, Touadi n. 4, Farina Coscioni n. 5, Vannucci n. 7 e Cirielli n. 8; accettano, purché riformulati, gli ordini del giorno Beltrandi n. 6 e Vernetti n. 9 ed accolgono come raccomandazione l'ordine del giorno Barbi n. 2.

AUGUSTO DI STANISLAO (IdV). Prospetta una possibile riformulazione del suo ordine del giorno n. 1.

ENZO SCOTTI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Accetta l'ordine del giorno Di Stanislao n. 1, purché riformulato.

Interviene il deputato EDMONDO CIRIELLI (PdL).

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Cirielli n. 8.

Interviene il deputato GIANNI VERNETTI (Misto-ApI), che accetta la riformulazione proposta dal Governo del suo ordine del giorno n. 9.

(Dichiarazioni di voto finale)

GIANNI VERNETTI (Misto-ApI). Espressa soddisfazione per l'ampio consenso registratosi in Parlamento sul sostegno alle missioni internazionali che vedono impegnato il nostro Paese, auspica che la comunità internazionale moltiplichi i propri sforzi per promuovere la stabilizzazione di due delicate aree quali il Sudan e la Somalia.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

GIANNI VERNETTI (Misto-ApI). Dichiara infine il voto favorevole della sua componente politica sul disegno di legge di conversione in esame.

GIUSEPPE RUVOLO (IR) Sottolineata l'importanza del provvedimento d'urgenza in discussione, sul quale dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo, ricorda le strategie adottate e gli obbiettivi finora raggiunti nel processo di ricostruzione economica e sociale delle differenti aree geografiche di intervento militare e civile. Espresso quindi apprezzamento per il meritevole operato del Governo in materia di missioni internazionali, conferma il sostegno della propria parte politica al fattivo impegno profuso dalle nostre Forze armate nel mondo, nonché il cordoglio ai familiari dei militari italiani caduti nei teatri esteri.

AUGUSTO DI STANISLAO (IdV). Richiamato l'importante contributo fornito dal nostro Paese alle numerose e complesse missioni internazionali di pace, in relazione alle quali reputa inadeguato l'attuale meccanismo di rifinanziamento, ritenendo preferibile la predisposizione di una legge quadro in materia, sottolinea le difficoltà incontrate dalle predette missioni in Kosovo, Congo, Sudan e Libano. Nel rilevare quindi le mutate caratteristiche della missione in Afghanistan, dove la crescente instabilità conseguente al rafforzamento delle fazioni dei Talebani richiede un continuo incremento dello sforzo bellico internazionale, reputa non accettabile l'elevato numero di vite umane Pag. IXperse in quell'area, che impone di fatto una riconsiderazione della strategia sottesa all'intervento militare, non più compatibile con gli originari obiettivi perseguiti dal nostro Paese. Dichiara pertanto il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

ALESSANDRO RUBEN (FLI). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, esprimendo pieno sostegno al meritevole operato delle nostre Forze armate nel mondo, orientato, tra l'altro, all'obiettivo della ricostruzione civile e democratica dei territori interessati. Stigmatizza, infine, la sostanziale inerzia di taluni Paesi nei confronti delle persecuzioni di cui sono vittime le popolazioni cristiane.

PIETRO MARCAZZAN (UdC). Dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, manifestando vivo apprezzamento per le encomiabili doti umane e professionali delle Forze armate italiane, a suo avviso baluardo di civiltà e strumento di promozione della dignità della persona nel mondo.

STEFANO STEFANI (LNP). Nel dichiarare il convinto voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, stigmatizza l'attuale anomalia del rifinanziamento periodico delle missioni internazionali. Espresso quindi pieno sostegno al meritevole operato svolto dalle nostre Forze armate nel mondo, sottolinea la necessità di avviare un'approfondita riflessione sulla strategia e sugli esiti della presenza italiana nei vari scenari internazionali, nonché sull'entità dei costi economici a tal fine sostenuti dal Paese.

FRANCESCO TEMPESTINI (PD). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, esprime forti riserve metodologiche sul continuo ricorso allo strumento, giuridicamente e politicamente improprio nonché inadeguato all'attuale complesso e dinamico scenario internazionale, della decretazione d'urgenza per la proroga della partecipazione italiana alle missioni internazionali, che non consente il necessario approfondimento parlamentare della materia. Nell'auspicare, pertanto, la sollecita approvazione della legge quadro sulle missioni internazionali, stigmatizza la grave mancanza di un Governo autorevole, che sarebbe invece indispensabile per garantire il dovuto sostegno alle attività svolte dalle nostre Forze armate nei teatri esteri.

GIORGIO HOLZMANN (PdL). Sottolineato il compito impegnativo svolto dalle nostre Forze armate nel mondo, orientato, tra l'altro, all'obiettivo della ricostruzione economica, civile e democratica dei Paesi interessati, ricorda i militari italiani caduti nei teatri esteri. Nell'invitare quindi il Governo a proseguire nella meritevole attività finalizzata ad assicurare un elevato grado di sicurezza al personale impegnato nelle missioni internazionali, sostenendo nel contempo le politiche di cooperazione allo sviluppo, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

ENZO SCOTTI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Precisa la riformulazione precedentemente proposta dell'ordine del giorno Di Stanislao n. 1.

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 3996-A.

Seguito della discussione delle mozioni Amici n. 1-00512, Mura n. 1-00532, Binetti n. 1-00534 e Saltamartini n. 1-00538: Iniziative volte al contrasto di ogni forma di violenza nei confronti delle donne.

Nella seduta del 24 gennaio 2011 si è svolta la discussione sulle linee generali.

Pag. X

PRESIDENTE. Avverte che è stata presentata l'ulteriore mozione Calgaro n. 1-00539.

MARIA ROSARIA CARFAGNA, Ministro per le pari opportunità. Manifestata preliminarmente soddisfazione per le osservazioni e i rilievi formulati nel corso della discussione, peraltro già parzialmente recepiti nell'azione di Governo, richiama i brillanti risultati conseguiti dal Dicastero per le pari opportunità; ricorda, in particolare, l'innovativa adozione del piano nazionale antiviolenza, che per la prima volta affronta in modo globale e con il coinvolgimento di tutti i soggetti istituzionali e sociali il contrasto alle violenze di genere, assicurando adeguati livelli di informazione, di assistenza alle vittime e di formazione degli operatori sanitari. Evidenziate, quindi, le molteplici ulteriori iniziative assunte in materia, attraverso convenzioni e protocolli d'intesa con i Ministeri della difesa, dell'interno e dell'istruzione, università e ricerca, che hanno consentito, tra l'altro, l'attivazione di numeri verdi, l'istituzione di banche dati e di task force delle Forze dell'ordine, nonché la promozione di campagne di comunicazione e sensibilizzazione sulle predette problematiche, esprime parere contrario sulla mozione Mura n. 1-00532 e parere favorevole sui restanti documenti di indirizzo.


(Dichiarazioni di voto)

MARCO CALGARO (Misto-ApI). Nel ricordare i dati che confermano l'incidenza del fenomeno delle violenze contro le donne nel mondo, molte delle quali non vengono denunciate, sottolinea la necessità di sensibilizzare l'opinione pubblica su tale drammatica problematica, sostenendo adeguatamente i centri antiviolenza e le stesse vittime, nonché le attività di formazione ed informazione in ambito scolastico.

CATIA POLIDORI (IR) Nel lamentare come sulla questione oggetto degli atti di indirizzo in discussione vi sia stata una sottovalutazione mediatica, riconosce al Ministro per le pari opportunità di aver conseguito rilevanti risultati nel contrasto a fattispecie di reato come lo stalking, che destano sempre più allarme sociale. Nel rammentare i dati che confermano come il fenomeno della violenza contro le donne sia ormai in aumento, con gravi ripercussioni, soprattutto psicologiche, per le vittime, invita a non strumentalizzare la questione e a promuovere una vera e propria rivoluzione culturale che possa servire a sensibilizzare ulteriormente l'opinione pubblica.

SILVANA MURA (IdV). Ritiene che la drammatica tematica della violenza di genere assuma oggi in molte aree del mondo inedite e inquietanti caratteristiche, che la rendono uno strumento scientifico e sistematico di guerra tra i popoli. Nel lamentare, quindi, l'impropria e deprecabile utilizzazione mediatica del corpo femminile, giudica condivisibile la vigente disciplina legislativa italiana sulla parità di genere, pur sottolineandone la mancanza di effettività e la sostanziale disapplicazione. Pur apprezzando le iniziative legislative del Governo che hanno consentito l'introduzione del reato di stalking e l'inasprimento delle pene per taluni reati sessuali, le ritiene tuttavia insufficienti e ispirate ad un approccio limitato esclusivamente alla salvaguardia di esigenze di ordine pubblico. Nello stigmatizzare, quindi, la deprecabile condotta privata del Presidente del Consiglio che, a suo avviso, reca grave danno all'immagine della donna, dichiara che il suo gruppo esprimerà voto contrario sulla mozione Saltamartini n. 1-00538 e voto favorevole sui restanti documenti di indirizzo.

Differimento della convocazione della Commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione e della pirateria in campo commerciale per l'elezione del presidente.

PRESIDENTE. Comunica che la seduta della Commissione parlamentare di inchiesta Pag. XIsui fenomeni della contraffazione e della pirateria in campo commerciale, convocata per procedere all'elezione del presidente, avrà luogo domani, mercoledì 26 gennaio 2011, alle 18,30 e non alle 14,30.

Si riprende la discussione.

ANGELA NAPOLI (FLI). Sottolineata la rilevanza della tematica relativa alla violenza contro le donne, sulla quale occorre ricercare la più ampia convergenza parlamentare, stigmatizza i ritardi accumulati dall'Italia nel processo inerente l'effettiva parità tra uomo e donna, nonché l'immagine degradata del modello femminile fornito dai mass media nazionali. Dichiara, infine, il voto favorevole del suo gruppo su tutte le mozioni presentate.

PAOLA BINETTI (UdC). Rilevate le drammatiche conseguenze che subiscono le donne vittime di violenze non solo fisiche, di cui spesso provano vergogna, evidenzia come si debba condannare anche quella forma di violenza più sottile rappresentata dalla sottovalutazione dell'immagine femminile proposta come poco dignitosa dai mass media. Ritiene infine che contrastare tali odiosi atteggiamenti sia possibile solo attraverso adeguate forme di prevenzione, auspicando che il parere favorevole espresso dal Governo comporti l'assunzione di un impegno volto a tradurre tale posizione in iniziative concrete.

ERICA RIVOLTA (LNP). Richiamati i brillanti risultati raggiunti dall'efficace azione del Parlamento e del Governo a tutela della libertà della donna e contro la violenza di genere, sottolinea gli effetti devastanti della violenza contro le donne, spesso appositamente utilizzati nelle aree di conflitto dalle parti belligeranti attraverso gli stupri di massa al fine di recare un danno permanente alla civiltà del nemico. Sottolineato, quindi, il carattere diseducativo della continua utilizzazione mediatica e pubblicitaria del corpo femminile, auspica che anche gli immigrati in Italia adottino un modello di relazioni di genere che preservi la dignità della donna.

SESA AMICI (PD). Ricordato che il suo gruppo ha presentato la mozione in esame avendo avvertito fortemente l'esigenza di una approfondita discussione sul ruolo e la dignità delle donne, lamenta come, nonostante gli impegni assunti dal Governo dinanzi al Parlamento due anni fa, il Ministro per le pari opportunità abbia oggi pronunciato un discorso deludente, pieno solo di promesse, ma privo di certezze, ad eccezione di quella dei tagli alle risorse a disposizione delle politiche di assistenza alle donne. Ricordato quindi che l'introduzione del reato di stalking nel nostro ordinamento è stata possibile anche grazie al senso di responsabilità dell'opposizione, dichiara che il suo gruppo voterà a favore di tutte le mozioni presentate ad eccezione del documento di indirizzo Saltamartini n. 1-00538, nella ferma convinzione che serva un segnale per tutte quelle donne che non si riconoscono nel modello di società che sta emergendo in questi giorni, basato esclusivamente su una concezione proprietaria del corpo femminile.

BEATRICE LORENZIN (PdL). Espresso rammarico, stupore e profonda delusione per l'incomprensibile strumentalizzazione politica e la inaccettabile pregiudizialità manifestata dalle deputate di opposizione su una tematica che dovrebbe invece unire tutte le donne al di là del colore politico e dell'appartenenza ideologica, richiama i risultati raggiunti dal Governo nella lotta alle violenze e alle molestie sessuali attraverso l'introduzione del reato di stalking, l'inasprimento delle pene, l'adozione di un piano nazionale antiviolenza e l'attivazione di specifici call center e servizi nel quadro di accordi interministeriali. Dichiara, infine, che il suo gruppo voterà a favore di tutte le mozioni sulle quali il Governo ha espresso parere favorevole.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati ANITA DI GIUSEPPE (IdV) Pag. XIIe ALESSANDRA MUSSOLINI (PdL).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva la mozione Amici n. 1-00512, respinge la mozione Mura n. 1-00532 ed approva le mozioni Binetti n. 1-00534, Saltamartini n. 1-00538 e Calgaro n. 1-00539.

Sull'ordine dei lavori.

Interviene sull'ordine dei lavori il deputato FRANCESCO TEMPESTINI (PD).

PRESIDENTE. Comunica che a seguito dell'odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo è stato stabilito che il seguito dell'esame delle mozioni di sfiducia nei confronti del Ministro Bondi avrà luogo domani a partire dalle 16.

Calendario dei lavori dell'Assemblea e conseguente aggiornamento del programma.

PRESIDENTE. Comunica il calendario dei lavori dell'Assemblea per il mese di febbraio 2011 ed il conseguente aggiornamento del programma predisposti a seguito della odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo (vedi resoconto stenografico pag. 60).

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Mercoledì 26 gennaio 2011, alle 10,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 63).

La seduta termina alle 19,45.