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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 427 di martedì 1 febbraio 2011

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

La seduta comincia alle 11.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 27 gennaio 2011.

I deputati in missione sono cinquantasei.

Svolgimento di una interpellanza e di interrogazioni.

ARTURO IANNACCONE (IR). Illustra la sua interpellanza n. 2-00927, sulle iniziative volte a salvaguardare i livelli occupazionali e le possibilità di sviluppo degli impianti FIAT, con particolare riferimento allo stabilimento di Pratola Serra (Avellino).

STEFANO SAGLIA, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 2). - Replica il deputato ARTURO IANNACCONE (IR), che, ringraziato il sottosegretario per l'esauriente risposta, prende atto con soddisfazione della disponibilità manifestata dal Governo ad aprire tavoli di confronto con le parti sociali, sottolineando la necessità che l'azione dell'Esecutivo sia proficuamente rivolta al sostegno delle attività produttive insediate nel Mezzogiorno.

STEFANO SAGLIA, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Risponde all'interrogazione Compagnon n. 3-01093, su elementi ed iniziative in relazione al progetto di rimodulazione di giorni e orari di apertura al pubblico degli sportelli postali nella provincia di Udine (vedi resoconto stenografico pag. 4). - Replica il deputato ANGELO COMPAGNON (UdC), che si dichiara soddisfatto della risposta in relazione al riferito monitoraggio dell'attività svolta dalla società concessionaria ed alle sanzioni comminate, sottolineando la necessità di evitare che opportune misure di efficientamento aziendale si traducano nello scadimento del servizio offerto ai cittadini.

STEFANO SAGLIA, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Risponde all'interrogazione Melis n. 3-01229, sulle iniziative nei confronti di Poste italiane volte a garantire un adeguato servizio postale, con particolare riferimento alla regione Sardegna (vedi resoconto stenografico pag. 6). - Replica il deputato GUIDO MELIS (PD), che si dichiara insoddisfatto della risposta, lamentando il persistente verificarsi di gravi ed inaccettabili ritardi nell'erogazione dei servizi postali di base in Sardegna.

FRANCESCO MARIA GIRO, Sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali. Risponde alle interrogazioni Mosella n. 3-01352 e Vaccaro nn. 3-01426 e 3-01427, tutte vertenti sulle iniziative del Governo a tutela del sito archeologico di Pompei (vedi resoconto stenografico pag. 8). - Replicano i deputati DONATO RENATO MOSELLA (Misto-ApI), che, nel dichiararsi insoddisfatto della risposta, invita il Governo a stanziare adeguate risorse finanziarie per mettere in sicurezza il sito archeologico di Pompei, anche per evitare il suo inserimento nella lista dei beni culturali in pericolo stilata dall'Unesco, e GUGLIELMO VACCARO (PD), il quale, pur ringraziando il sottosegretario, si dichiara totalmente insoddisfatto della risposta, che non fornisce elementi rassicuranti in merito ad una effettiva volontà del Governo di salvaguardare il sito archeologico di Pompei.

Pag. VI

FRANCESCO MARIA GIRO, Sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali. Risponde all'interrogazione Farinone n. 3-01365, sugli orientamenti del Governo al fine di tutelare la Villa Reale di Monza ed evitare il rischio di una sostanziale privatizzazione del bene (vedi resoconto stenografico pag. 12). - Replica il deputato ENRICO FARINONE (PD), il quale, nel ringraziare il sottosegretario per la risposta, che tuttavia giudica burocratica, sottolinea la necessità di garantire la funzione pubblica della Villa Reale di Monza, scongiurando il rischio di una sua sostanziale privatizzazione.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Risponde all'interrogazione Bosi n. 3-00983, sulle iniziative di competenza in relazione all'archiviazione del procedimento penale sull'assassinio di Lando Conti (vedi resoconto stenografico pag. 15). - Replica il deputato FRANCESCO BOSI (UdC), che, nel ringraziare il sottosegretario per la risposta, esprime amarezza per l'archiviazione del procedimento penale relativo all'assassinio di Lando Conti.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Risponde all'interrogazione Rao n. 3-01034, sulla richiesta di restituzione, da parte del Ministero, dei compensi percepiti dai giudici onorari del tribunale di Roma per la loro attività all'interno dei collegi (vedi resoconto stenografico pag. 17). - Replica il deputato ROBERTO RAO (UdC), il quale, nel ringraziare il sottosegretario per la risposta, che giudica puntuale dal punto di vista della ricostruzione dei fatti ma non esaustiva, ritiene inaccettabile la mancata corresponsione di un adeguato compenso ai giudici onorari.

La seduta, sospesa alle 12,25, è ripresa alle 16.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono sessantadue.

Modifica nella composizione del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente della Camera ha chiamato a far parte del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica il deputato Pietro Laffranco, in sostituzione del deputato Carmelo Briguglio, dimissionario.
Comunica altresì che il Presidente del Senato ha chiamato a far parte del medesimo Comitato il senatore Pasquale Viespoli a seguito delle dimissioni del senatore Giuseppe Caforio.

In morte dell'onorevole Alberto Ciampaglia.

PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore dei familiari dell'onorevole Alberto Ciampaglia, recentemente scomparso.

Seguito della discussione delle mozioni Reguzzoni n. 1-00540, Borghesi n. 1-00544, Lulli n. 1-00546, Anna Teresa Formisano n. 1-00549, Vignali n. 1-00550 e Polidori n. 1-00552: Iniziative per il rilancio dell'economia ed il sostegno alle piccole e medie imprese.

Nella seduta del 31 gennaio 2011 si è svolta la discussione sulle linee generali.

PRESIDENTE. Avverte che sono state presentate le ulteriori mozioni Mosella n. 1-00555 e Lo Monte n. 1-00556.

Pag. VII

SONIA VIALE, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Premesso che il Governo giudica prioritario il sostegno alle piccole e medie imprese, esprime parere favorevole sui dispositivi di tutte le mozioni in esame, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Chiede chiarimenti circa il parere espresso dal rappresentante del Governo sui documenti di indirizzo in esame.

SONIA VIALE, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Precisa che il parere favorevole sui dispositivi delle mozioni in esame deve ritenersi subordinato al rispetto dei vincoli di finanza pubblica.

ANNA TERESA FORMISANO (UdC). Chiede ulteriori chiarimenti sul parere espresso dal rappresentante del Governo.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Si associa alle considerazioni del deputato Anna Teresa Formisano, paventando il rischio che il parere espresso dal rappresentante del Governo possa di fatto sminuire i contenuti dei documenti di indirizzo in esame.

ENZO RAISI (FLI). Giudica incongruo il parere espresso dal rappresentante del Governo.

PRESIDENTE. Precisa che il parere favorevole del Governo sui dispositivi delle mozioni in esame si intende subordinato ad una loro riformulazione nel senso di inserire nel testo un riferimento alla compatibilità con gli equilibri di bilancio.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Invita la Presidenza a chiarire se il parere del Governo implichi una richiesta di soppressione delle parti motive delle mozioni all'ordine del giorno.

ANNA TERESA FORMISANO (UdC). Giudica pleonastica la riformulazione proposta dal rappresentante del Governo.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Prospetta l'opportunità di sospendere brevemente la seduta per consentire ai gruppi di valutare il parere espresso dal rappresentante del Governo.

ALESSANDRO MONTAGNOLI (LNP). Si associa alla richiesta di sospensione formulata dal deputato Borghesi.

SONIA VIALE, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Esprime parere favorevole sulle parti motive delle mozioni Reguzzoni n. 1-00540, Vignali n. 1-00550 e Polidori n. 1-00552, rimettendosi invece all'Assemblea sulle parti motive dei restanti documenti di indirizzo.

SIMONE BALDELLI (PdL). Nel ritenere inopportuna l'eventuale votazione per parti separate delle mozioni in esame, accetta la riformulazione proposta del dispositivo della mozione Vignali n. 1-00550.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Chiede alla Presidenza di chiarire se il parere del Governo debba intendersi subordinato al rispetto degli equilibri di bilancio o piuttosto al rispetto delle disponibilità finanziarie, ritenendo peraltro che la parte motiva costituisca elemento essenziale dei documenti di indirizzo.

SONIA VIALE, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Ribadisce il parere precedentemente espresso.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Nel ritenere chiaro il parere espresso dal rappresentante del Governo, reputa non più necessario sospendere la seduta.

CHIARA MORONI (FLI). Ritiene che le mozioni in esame possano essere votate per parti separate.

Pag. VIII

ANTONIO BORGHESI (IdV). Reputa non più necessaria una breve sospensione della seduta.

SONIA VIALE, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Ribadisce il parere favorevole sulle parti motive delle mozioni Reguzzoni n. 1-00540, Vignali n. 1-00550 e Polidori n. 1-00552.


(Dichiarazioni di voto)

DONATO RENATO MOSELLA (Misto-ApI). Richiamati gli scenari delineati nel Paese dalla grave crisi economico-finanziaria mondiale, reputa intempestiva e non sufficientemente efficace l'azione del Governo volta al rilancio della produzione, al sostegno della domanda interna ed alla tutela dei livelli occupazionali. Giudicata altresì una scelta sbagliata l'ipotesi di tassare i patrimoni, lamenta la riduzione operata dall'Esecutivo degli investimenti per la ricerca e lo sviluppo, stigmatizzando inoltre la mancata elaborazione di un piano organico per il rilancio dell'economia. Espressa infine preoccupazione per la situazione in cui versano i lavoratori autonomi, invita il Governo a reinvestire proficuamente i proventi della lotta all'evasione fiscale e a valutare con attenzione le ulteriori iniziative proposte nel dispositivo della sua mozione n. 1-00555.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

CATIA POLIDORI (IR). Sottolineata la rilevanza delle piccole e medie imprese nel sistema produttivo italiano, evidenzia la necessità di superare le lentezze di ordine burocratico, i tempi eccessivamente lunghi della giustizia civile e le difficoltà di accesso al credito, che di fatto penalizzano fortemente le predette imprese. Reputa inoltre opportuno, al fine di perseguire un effettivo rilancio dell'economia, ridurre il debito pubblico senza incrementare la pressione fiscale, investendo invece in ricerca ed innovazione. Auspica, infine, l'approvazione delle sua mozione n. 1-00552.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Nell'esprimere un giudizio fortemente critico sulla politica economica del Governo, stigmatizza l'inerzia del Ministero dello sviluppo economico nell'assumere concrete iniziative per tutelare il tessuto produttivo del Paese dagli effetti della recessione in corso. Lamentata inoltre la mancata riduzione della pressione fiscale, reputa metodologicamente errato l'approccio dell'Esecutivo nella gestione delle singole crisi aziendali, giudicando più opportuno un progetto organico per il rilancio dell'imprenditoria adottato attraverso un proficuo confronto tra maggioranza ed opposizioni. Ritiene infine che la riformulazione proposta dal rappresentante del Governo comporti il sostanziale svuotamento dei contenuti delle mozioni in esame, riducendole a mere enunciazioni di principio prive di apprezzabile efficacia.

ENZO RAISI (FLI). Rileva come l'attività del Parlamento sia ormai prevalentemente riservata all'approvazione di soli atti di indirizzo, a causa degli ostacoli creati dal Governo ed in particolare dal Ministro dell'economia e delle finanze, che non consentono il varo di misure strutturali per incentivare lo sviluppo economico, come lo snellimento degli adempimenti burocratici richiesti alle imprese. Pur giudicando condivisibile la maggior parte delle mozioni in esame, ricorda che il suo gruppo non ha ritenuto necessario presentare un proprio documento di indirizzo, ritenendo preferibile avviare le riforme necessarie per il futuro del Paese.

ANNA TERESA FORMISANO (UdC). Nel condividere preliminarmente la riformulazione Pag. IXdel dispositivo delle mozioni in discussione proposta dal Governo al fine di salvaguardare gli equilibri di finanza pubblica, richiama i motivi che hanno indotto tutti i gruppi parlamentari a presentare gli atti di indirizzo in esame, individuati nella necessaria e urgente predisposizione di rafforzate misure di sostegno alle piccole e medie imprese, che costituiscono una componente essenziale del tessuto produttivo del Paese. Precisa, infine, che la sua mozione n. 1-00549 è volta, tra l'altro, a favorire l'innovazione e la crescita delle aziende di piccole dimensioni e ad assicurare adeguati stanziamenti per lo sviluppo dell'imprenditoria femminile.

MARIO BACCINI (PdL). Nel rilevare come la mozione Vignali n. 1-00550 sia l'unico documento che affronta il tema dell'importanza del ruolo della microfinanza e della microimpresa, preannunzia la presentazione di un ulteriore documento di indirizzo specificamente incentrato sul predetto argomento, nell'auspicio che il Governo accetti di discuterlo, con ciò riconoscendo la centralità e la funzione sociale di tale settore dell'economia.

ALESSANDRO MONTAGNOLI (LNP). Sottolineata la rilevanza delle piccole e medie imprese nel tessuto produttivo italiano, ricorda le positive misure promosse dal Governo a sostegno di tale settore, nell'ambito di una politica di rigore che ha consentito, tra l'altro, di non incrementare la pressione fiscale; invita inoltre l'Esecutivo ad assumere ulteriori iniziative a tutela delle produzioni nazionali, anche attraverso una revisione del sistema degli incentivi, nonché ad avviare le riforme necessarie per garantire il rilancio dell'economia.

LUDOVICO VICO (PD). Nel giudicare la politica economica e industriale del Governo priva di contenuti concreti e caratterizzata da perenni promesse di stampo propagandistico, richiama i numerosi impegni assunti dall'Esecutivo e rimasti inattuati, soffermandosi, in particolare, sul mancato riordino del sistema degli incentivi alle imprese e sul difficile iter parlamentare degli apprezzabili progetti di legge sullo statuto delle imprese e sull'attuazione dello Small Business Act.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

LUDOVICO VICO (PD). Nel ritenere, quindi, necessario un atteggiamento responsabile di tutte le forze politiche, volto a sostenere le piccole e medie imprese, ricorda che il suo gruppo ha recentemente presentato un progetto di legge al riguardo.

RAFFAELLO VIGNALI (PdL). Evidenziati l'impegno profuso ed i risultati conseguiti dal Governo in favore del sistema delle piccole e medie imprese, manifesta l'auspicio che si prosegua nel processo intrapreso varando misure di sostegno al predetto settore, in particolare tutelando la produzione nazionale e prevedendo un adeguato piano di incentivi e di rilancio della competitività del nostro sistema produttivo. Invita infine l'opposizione a riconsiderare, nell'interesse del Paese, l'offerta del Presidente Berlusconi di collaborare alla predisposizione di un programma bipartisan per la crescita ed un rinnovato sviluppo dell'economia italiana.

SONIA VIALE, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Precisa la riformulazione proposta del dispositivo delle mozioni in esame.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva la mozione Reguzzoni n. 1-00540, la parte motiva e successivamente il dispositivo, nel testo riformulato, della mozione Borghesi n. 1-00544, nonché la parte motiva e successivamente il dispositivo, nel testo riformulato, della mozione Lulli n. 1-00546; approva, altresì, la parte motiva e successivamente il dispositivo, nel testo riformulato, della mozione Anna Teresa Formisano n. 1-00549, nonché le mozioni Vignali n. 1-00550 e Polidori n. 1-00552, nei testi rispettivamente riformulati; approva, infine, la parte motiva e successivamente il dispositivo, nel testo riformulato, della mozione Mosella n. 1-00555, nonché la parte motiva e successivamente il dispositivo, nel testo riformulato, della mozione Lo Monte n. 1-00556.

Pag. X

Seguito della discussione del testo unificato delle proposte di legge: Interpretazione autentica in materia di applicazione delle disposizioni concernenti le assunzioni obbligatorie e le quote di riserva in favore dei disabili (A.C. 3720 ed abbinata-A).

Nella seduta del 31 gennaio 2011 si è svolta la discussione sulle linee generali.

Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.

(Esame dell'articolo unico)

Intervengono sul complesso degli emendamenti presentati i deputati ILEANA ARGENTIN (PD) e MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI (PD).

PAOLA PELINO (PdL), Relatore. Invita al ritiro dell'emendamento Farina Coscioni 1.2, esprimendo altrimenti parere contrario.

MICHELINO DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Concorda.

LUIGI BOBBA (PD). Richiama le ragioni che lo inducono a sostenere l'opportunità di ritirare l'emendamento Farina Coscioni 1.2, del quale precisa le finalità, preannunziando altrimenti il voto contrario del suo gruppo.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Farina Coscioni 1.2.

PRESIDENTE. Avverte che, constando il testo unificato di un articolo unico, si procederà direttamente alla votazione finale.

(Trattazione degli ordini del giorno)

PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza non ritiene ammissibile l'ordine del giorno Maurizio Turco n. 3.

MICHELINO DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Accetta gli ordini del giorno Fedriga n. 2 e Schirru n. 1, purché riformulato.

Interviene il deputato AMALIA SCHIRRU (PD), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 1.

(Dichiarazioni di voto finale)

DONATO RENATO MOSELLA (Misto-ApI). Richiama le finalità perseguite dal testo unificato in discussione, che rappresenta un atto dovuto per assicurare il legittimo diritto all'assunzione dei lavoratori disabili a fronte delle modifiche apportate alla disciplina del collocamento obbligatorio a favore delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata, ricordando le preoccupazioni determinate dall'entrata in vigore di tali disposizioni. Dichiara, quindi, il voto favorevole della sua componente politica su un provvedimento che avrebbe dovuto essere più opportunamente esaminato dalla competente Commissione in sede legislativa.

Pag. XI

GAETANO PORCINO (IdV). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul testo unificato in esame.

GIANFRANCO PAGLIA (FLI). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul testo unificato in esame, ricordando l'ampio consenso registratosi su un provvedimento di grande rilevanza sociale.

NEDO LORENZO POLI (UdC). Richiamata la rilevanza sociale del provvedimento in esame, che richiede, anche in considerazione della situazione attuale del mercato del lavoro, una tempestiva approvazione al fine di soddisfare le legittime aspettative all'assunzione obbligatoria dei disabili nei limiti delle quote previste dalla legislazione vigente, ricorda l'unanime condivisione dei gruppi manifestata sul testo e le ragioni che avrebbero reso preferibile l'iter in sede legislativa.

MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP). Nel ringraziare i componenti l'XI Commissione per il proficuo lavoro svolto, esprime apprezzamento per l'interpretazione autentica fornita dal provvedimento in discussione, che consente di conciliare il diritto al collocamento obbligatorio sia dei disabili sia dei familiari delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata. Nel ricordare altresì le modifiche apportate al testo originario nel corso dell'iter in sede referente, finalizzate, tra l'altro, a recepire le condizioni poste nel parere della V Commissione, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul testo unificato in esame.

AMALIA SCHIRRU (PD). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul testo unificato in esame, ne richiama la principale finalità consistente nel garantire le quote di riserva a favore dei disabili stabilite dall'articolo 3 della legge n. 68 del 1999 nell'ambito della disciplina sul collocamento obbligatorio.

CARMELO PORCU (PdL). Sottolineata la rilevanza sociale di un testo unificato che colma un vuoto normativo attraverso una doverosa interpretazione autentica della legge n. 407 del 1998, esprime apprezzamento per l'ampio consenso registratosi nel corso dell'iter parlamentare che, a suo avviso, conferma la vitalità e la sensibilità del Parlamento su particolari tematiche di ordine sociale. Nel rilevare altresì come il fenomeno della disoccupazione accresca il dramma personale ed umano dei disabili, ritiene necessario promuovere più significative iniziative per garantire il diritto al lavoro di tali soggetti.

PAOLA PELINO (PdL), Relatore. Ringrazia per il proficuo lavoro svolto tutti coloro che hanno contribuito all'iter del testo unificato in esame.

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il testo unificato delle proposte di legge n. 3720 ed abbinata-A.

Sull'ordine dei lavori.

GUIDO CROSETTO, Sottosegretario di Stato per la difesa. Prospetta l'opportunità di rinviare ad altra seduta il seguito della discussione delle mozioni di cui al punto 4 dell'ordine del giorno, per consentire la predisposizione di un documento di indirizzo unitario.

Sulla richiesta formulata dal sottosegretario Crosetto intervengono i deputati FRANCESCO BOSI (UdC), ALDO DI BIAGIO (FLI), ANTONIO RUGGHIA (PD), AUGUSTO DI STANISLAO (IdV), SALVATORE CICU (PdL), AMERICO PORFIDIA (IR) e FRANCO GIDONI (LNP).

PRESIDENTE. Prende atto dell'orientamento unanime dei gruppi parlamentari, che rappresenterà al Presidente della Camera, nel senso di iscrivere il seguito dell'esame delle mozioni concernenti iniziative in materia di concessione degli Pag. XIIalloggi di servizio del Ministero della difesa all'ordine del giorno della seduta di martedì prossimo.
Avverte altresì che, secondo le intese intercorse, la trattazione dei restanti argomenti iscritti all'ordine del giorno è rinviata alla seduta di domani.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati LUCIA CODURELLI (PD) e ALDO DI BIAGIO (FLI).

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Mercoledì 2 febbraio 2011, alle 10.

(Vedi resoconto stenografico pag. 60).

La seduta termina alle 19,05.