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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 441 di lunedì 28 febbraio 2011

Pag. III

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

La seduta comincia alle 16,10.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 7 febbraio 2011.

I deputati in missione sono quarantacinque.

Sull'ordine dei lavori.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Chiede alla Presidenza di attivarsi presso il Governo affinché riferisca alla Camera in ordine all'attentato verificatosi stamani in Afghanistan, nel quale ha perso la vita il tenente Massimo Ranzani e sono rimasti feriti altri quattro militari.

PRESIDENTE. Nell'assicurare che riferirà al Presidente della Camera, perché interessi il Governo, la richiesta del deputato Giachetti, esprime, anche a nome dell'Assemblea, sentimenti di cordoglio ai familiari del militare ucciso in Afghanistan e rivolge un auspicio di pronto ristabilimento agli altri militari rimasti feriti nella medesima circostanza.

Discussione delle mozioni Bratti n. 1-00510 e Libè n. 1-00569: Iniziative per la bonifica dei siti contaminati di interesse nazionale.

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al vigente calendario dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Avverte che sono state presentate le ulteriori mozioni Piffari n. 1-00571, Di Biagio n. 1-00572 e Lo Monte n. 1-00573 che, vertendo su materia analoga a quella trattata dalle mozioni all'ordine del giorno, saranno discusse congiuntamente.
Dichiara aperta la discussione sulle linee generali delle mozioni.

ALESSANDRO BRATTI (PD). Illustra la sua mozione n. 1-00510, rilevando come la gestione dei siti contaminati rappresenti uno dei maggiori problemi ambientali per i Paesi europei. Sottolineato, altresì, come le procedure che riguardano i siti di interesse nazionale risultino spesso lunghe e farraginose a causa non solo dell'inadeguatezza organizzativa del Ministero dell'ambiente, ma anche del ruolo ambiguo svolto da molti privati, invita il Governo a procedere ad una profonda revisione della strategia di intervento pubblico, anche mediante il coinvolgimento degli enti locali nelle operazioni di bonifica, i cui costi appaiono attualmente molto disomogenei nelle diverse realtà territoriali.

ROBERTO OCCHIUTO (UdC). Nell'illustrare la mozione Libè n. 1-00569, richiama le riscontrate criticità ed inadeguatezze inerenti la bonifica dei siti contaminati di interesse nazionale, sottolineando la necessità di stanziare a tal fine più congrue risorse finanziarie. Rilevata quindi l'opportunità di semplificare ed accelerare le relative procedure amministrative, anche prevedendo idonee forme di concertazione con le regioni e gli enti locali interessati, reputa necessario rafforzare le attività di vigilanza e di controllo, nonché la comunicazione istituzionale alle Camere. Sottolineata quindi la necessità di Pag. IVintervenire urgentemente per tutelare la salute dei cittadini ed il rilancio delle attività produttive in siti particolarmente sensibili, quali quelli di Crotone e dell'area del Sulcis Iglesiente, invita il Governo ad operare un'approfondita ricognizione delle aree marittime interessate dall'avvenuto affondamento di navi cariche di rifiuti tossici, inquadrando tale monitoraggio in una efficace strategia di contrasto all'attività della criminalità organizzata.

MASSIMO DONADI (IdV). Illustra la mozione Piffari n. 1-00571, rilevando che la problematica relativa alle bonifiche dei siti inquinati rappresenta uno dei più importanti aspetti delle politiche ambientali. Evidenziato, altresì, come a causa della farraginosità delle attuali procedure e della carenza di risorse finanziarie, in nessun sito di interesse nazionale si sia potuta certificare la conclusione degli interventi di bonifica, la cui gestione dovrebbe essere più opportunamente affidata agli enti locali, invita il Governo ad avviare un efficace programma di controllo e mappatura dei siti non ancora censiti, nonché a garantire la massima trasparenza e adeguate informazioni circa lo stato di avanzamento del risanamento ambientale.

ALDO DI BIAGIO (FLI). Illustra la sua mozione n. 1-00572 rilevando preliminarmente gli aspetti più critici, in termini di difficoltà di gestione e di conseguenze per l'ambiente e la salute, dovuti alla presenza nel nostro Paese di diversi siti contaminati, che imporrebbero ad un Governo responsabile e lungimirante di realizzare un'attività di bonifica efficace e risolutiva e di rimuovere quegli ostacoli normativi che impediscono una seria tutela ambientale ed una politica industriale ecocompatibile. Sollecita quindi, anche a nome del suo gruppo, l'Esecutivo a rivolgere la giusta attenzione, anche mediante adeguati stanziamenti di risorse, ai necessari procedimenti di bonifica, coinvolgendo maggiormente le regioni, valorizzando il principio di sussidiarietà e realizzando interventi di riqualificazione dei territori interessati.

LUDOVICO VICO (PD). Sottolineata la scarsa iniziativa del Governo in relazione alla necessaria attività di bonifica dei siti contaminati di interesse nazionale, che rappresentano un ineguagliabile patrimonio per lo sviluppo economico, consentendo l'attrazione di nuovi investimenti, giudica indispensabile che vengano restituite alle regioni le risorse finanziarie ad esse indebitamente sottratte al fine di avviare, snellire ed accelerare le suddette operazioni di bonifica.

GUIDO MELIS (PD). Nel denunciare l'esistenza in Sardegna di numerosi siti inquinati o potenzialmente tali, che, oltre a destare allarme e preoccupazione nelle popolazioni locali, implicano gravi ripercussioni per l'ambiente e quindi per la salute dei cittadini, ritiene che la predetta situazione sia dovuta a scarsa vigilanza e superficialità degli amministratori pubblici. Nel richiamare quindi l'elevato ammontare di risorse necessario per portare a termine i programmi di bonifica di taluni siti, in particolare in località Porto Torres, sul cui completamento solleva forti dubbi a causa anche dello scarso impegno delle industrie direttamente responsabili dei danni ivi arrecati, lamenta l'incongruo meccanismo che presiede alle azioni risarcitorie previste nei casi di inquinamento industriale. Evidenzia infine l'inappropriata politica ambientale realizzata dal Governo Berlusconi che ha quasi del tutto azzerato i fondi per la bonifica e la riqualificazione dei territori inquinati.

NICODEMO NAZZARENO OLIVERIO (PD). Rilevate le complesse problematiche inerenti i siti contaminati di interesse nazionale, giudica urgente e indispensabile un intervento del Governo volto a porre fine alla farraginosità delle procedure di bonifica dei suddetti siti, sottolineando in particolare l'esigenza di accelerare l'intervento di bonifica nell'area di Crotone; reputa a tal fine necessario un maggiore coinvolgimento degli enti territoriali interessati e lo stanziamento di adeguate risorse finanziarie.

Pag. V

ROBERTO TORTOLI (PdL). Evidenziata la complessità e l'esosità delle attività di bonifica dei siti contaminati, ritiene che, ferma restando la necessità di dare ulteriore impulso alle predette attività anche attraverso lo stanziamento di congrue risorse finanziarie e l'aggiornamento della normativa ambientale, talune critiche alla politica governativa in materia formulate nel testo delle mozioni in discussione appaiono strumentali, atteso che le responsabilità dell'inquinamento di alcune aree sono risalenti nel tempo. Nel sottolineare quindi come siano stati approvati numerosi progetti di bonifica, anche con il coinvolgimento degli enti locali interessati, rileva l'opportunità di valorizzare lo strumento della cosiddetta transazione globale, che a suo avviso fornisce maggiori garanzie ai soggetti privati e consente un più agevole reperimento delle risorse necessarie al risanamento e alla riqualificazione delle aree industriali inquinate.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali delle mozioni.

GUIDO VICECONTE, Sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca. Avverte che il Governo si riserva di intervenire nel prosieguo del dibattito.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

Modifiche nella composizione degli organi direttivi di un gruppo parlamentare.

PRESIDENTE. Comunica che il deputato Benedetto Della Vedova ha reso noto che il gruppo parlamentare Futuro e Libertà per l'Italia ha proceduto al rinnovo dei suoi organi direttivi, che risultano così composti: presidente: Benedetto Della Vedova; vicepresidenti: Carmelo Briguglio, Giorgio Conte e Carmine Santo Patarino; membri del comitato direttivo: Chiara Moroni (tesoriere), Giuseppe Consolo, Aldo Di Biagio e Francesco Proietti Cosimi.
Il presidente di tale gruppo si riserva di comunicare successivamente a quali deputati sarà affidato l'esercizio dei poteri attribuiti in caso di assenza o impedimento del presidente, secondo quanto previsto dall'articolo 15, comma 2, del Regolamento.

Modifica nella composizione di gruppi parlamentari.

PRESIDENTE. Comunica che il deputato Carlo Nola, già iscritto al gruppo parlamentare Popolo della Libertà, ha aderito al gruppo parlamentare Iniziativa Responsabile (Noi Sud-Libertà ed Autonomia, Popolari d'Italia Domani-PID, Movimento di Responsabilità Nazionale-MRN, Azione Popolare, Alleanza di Centro-AdC, La Discussione).

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Martedì 1o marzo 2011, alle 10.

(Vedi resoconto stenografico pag. 21).

La seduta termina alle 17,45.