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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 451 di mercoledì 23 marzo 2011

Pag. VII

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

La seduta comincia alle 10,35.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 16 marzo 2011.

I deputati in missione sono sessantacinque.

Modifica nella composizione di gruppi parlamentari.

PRESIDENTE. Comunica che il deputato Luigi Muro, già iscritto al gruppo parlamentare Popolo della Libertà, ha aderito al gruppo parlamentare Futuro e Libertà per l'Italia.

Sull'ordine dei lavori.

BENEDETTO DELLA VEDOVA (FLI). Nel ritenere che la mancata nomina del Ministro per le politiche europee stia determinando una situazione insostenibile, anche sul piano della perdita di credibilità dell'Italia in ambito internazionale, auspica il sollecito avvio delle procedure per la designazione del nuovo titolare del suddetto dicastero.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Sottolineata la serietà della questione posta dal deputato Della Vedova, riterrebbe opportuna la presenza del Ministro degli affari esteri nel corso dell'iter del provvedimento riguardante la modifica della legge comunitaria.

ANGELO COMPAGNON (UdC). Lamenta il mancato accoglimento della richiesta di procedere ad una sollecita nomina del Ministro per le politiche europee, già formulata anche dal deputato Casini, evidenziando le negative conseguenze che derivano da tale situazione, a suo avviso emblematica della debolezza politica della maggioranza.

GIORGIO LA MALFA (Misto-LD-MAIE). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dai deputati intervenuti, giudica del tutto anomala e contraddittoria l'assenza del Ministro degli affari esteri nel corso dell'iter di un provvedimento volto a precisare il profilo della partecipazione italiana al processo di formazione delle politiche dell'Unione europea.

Discussione del testo unificato dei progetti di legge: Norme generali sulla partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea (A.C. 2854 ed abbinati-A).

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al vigente calendario dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.

ISIDORO GOTTARDO (PdL), Relatore. Illustra il contenuto del provvedimento in discussione, che reca una riforma organica della disciplina del processo di partecipazione italiana alla predisposizione degli atti comunitari, nonché della normativa Pag. VIIIvolta a garantire l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza all'Unione europea, anche a seguito delle novità introdotte dal Trattato di Lisbona, rafforzando il ruolo delle Camere nell'ambito sia della fase ascendente sia di quella discendente dell'attuazione del diritto dell'Unione europea. Nel richiamare quindi l'iter svolto presso la Commissione di merito in sede referente, che ha portato alla predisposizione di un testo unificato unanimemente condiviso, sottolinea le principali innovazioni apportate alla disciplina generale prevista dalla legge n. 11 del 2005, tra le quali ricorda la sostituzione dell'attuale legge comunitaria con la legge di delegazione europea e la legge europea, concernenti rispettivamente il conferimento di delega al Governo per il recepimento delle direttive comunitarie e l'attuazione di sentenze della Corte di giustizia, nonché le procedure di infrazione.

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo si riserva di intervenire in replica.

ROCCO BUTTIGLIONE (UdC). Ricorda che il testo unificato in discussione reca un'importante riforma strutturale della disciplina relativa agli adempimenti connessi alla partecipazione italiana all'Unione europea e fornisce un fondamentale contributo per chiarire le specificità del sistema di sovranità della predetta Unione, finora non facilmente inquadrabile nelle politiche estere dei singoli Stati membri. Evidenzia quindi che le disposizioni recate dal Capo I del provvedimento in esame semplificheranno il meccanismo di formazione della posizione italiana in ambito europeo, mentre il Capo II introduce misure tese a garantire un maggiore e più incisivo coinvolgimento delle istituzioni parlamentari nel predetto meccanismo, garantendo così un più equilibrato bilanciamento tra sovranità nazionale e diritto comunitario. Nel sottolineare quindi che l'esigenza di un più incisivo coordinamento delle procedure di recepimento delle normative comunitarie verrà soddisfatta grazie all'attività di taluni organismi tecnici e di esperti qualificati, rileva come le predette previsioni contribuiranno a ridurre l'elevato numero delle procedure di infrazione avviate nei confronti del nostro Paese. Nel preannunziare infine la presentazione di un ordine del giorno volto a chiarire meglio la portata normativa dell'articolo 18, evidenzia l'importanza della partecipazione delle autonomie locali alla formazione degli atti dell'Unione europea.

Sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Comunica le determinazioni assunte a seguito della riunione di ieri della Conferenza dei presidenti di gruppo relativamente all'articolazione dei lavori dell'Assemblea nelle sedute di oggi e di domani (vedi resoconto stenografico pag.15).

Si riprende la discussione.

SANDRO GOZI (PD). Sottolineato preliminarmente che il testo unificato in discussione è frutto di un lavoro condiviso da tutti i gruppi parlamentari, rivolge un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla sua stesura.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

SANDRO GOZI (PD). Rileva quindi che il provvedimento in esame, introducendo una riforma organica della disciplina della partecipazione italiana alla predisposizione degli atti dell'Unione europea, anche a seguito dell'entrata in vigore del Trattato di Lisbona, contribuisce all'affermazione di una più evoluta concezione del diritto europeo, segnatamente attraverso la garanzia di un più incisivo ruolo del Parlamento italiano nei processi decisionali dell'Unione e di un più ampio confronto al riguardo tra Camere e Governo. Auspica infine la sollecita nomina del nuovo titolare del Dicastero per le politiche europee Pag. IXe il rafforzamento del ruolo di coordinamento attribuito, in materia, alla Presidenza del Consiglio.

GAETANO PORCINO (IdV). Preannunzia il voto favorevole del suo gruppo sul testo unificato in discussione, che reca un'importante riforma organica della disciplina del processo di formazione della posizione italiana nell'ambito delle politiche dell'Unione europea, nonché delle procedure di recepimento della normativa comunitaria, improntata ad un principio di semplificazione e volta a garantire, tra l'altro, una migliore tutela degli interessi nazionali. Richiama quindi le principali modifiche apportate al testo nel corso dell'iter in Commissione, soffermandosi in particolare sulla riforma della cosiddetta legge comunitaria, il cui attuale contenuto sarà suddiviso in due distinti provvedimenti: la legge europea e la legge di delegazione europea. Ricorda quindi la nuova disciplina che regola l'attività svolta nella fase di formazione della posizione italiana da organismi tecnici, come il Comitato interministeriale per gli affari europei, nonché le disposizioni volte a garantire un più incisivo ruolo del Parlamento e delle autonomie locali nella predetta fase.

NICOLA FORMICHELLA (PdL). Espressa soddisfazione per il proficuo lavoro svolto nel corso dell'iter del testo unificato in discussione, sottolinea l'esigenza di riformare la legge n. 11 del 2005, anche a seguito delle novità introdotte dal Trattato di Lisbona, al fine di adeguare l'ordinamento italiano a quello dell'Unione europea. Nel richiamare altresì le finalità ed i principi ispiratori di un provvedimento volto, tra l'altro, a riaffermare il controllo del Parlamento sull'attività del Governo sia nella fase ascendente sia in quella discendente, nonché a definire i rapporti tra Parlamento, Esecutivo e autonomie locali, anche con riferimento al principio di sussidiarietà, ritiene che gli interventi delineati rafforzino il ruolo delle Camere nella fase del controllo e dell'attuazione del diritto dell'Unione europea, salvaguardando in tal modo la legittimità democratica degli Stati membri nel processo di ristrutturazione delle istituzioni europee. Manifesta infine, a nome del suo gruppo, apprezzamento per le norme recate dal testo unificato in esame, del quale auspica la sollecita approvazione.

ENRICO FARINONE (PD). Richiamato il ruolo svolto dal nostro Paese nella istituzione della Comunità europea, evidenzia come il prossimo ambizioso obiettivo delle nuove generazioni dovrebbe essere quello di una unione politica dell'Europa, della quale si avverte fortemente la mancanza, in particolare in una fase caratterizzata da forti tensioni internazionali come la crisi libica. Ricordata quindi la portata innovativa e riformatrice del testo unificato in discussione, che tra l'altro garantirà un rafforzamento del ruolo del Parlamento nella fase ascendente della politica comunitaria come previsto dal Trattato di Lisbona, un miglioramento delle attività di coordinamento nella fase di formazione della posizione italiana nelle politiche dell'Unione europea, nonché una più efficace attività degli organismi tecnici interessati che consenta un più snello recepimento nel nostro ordinamento della disciplina comunitaria, auspica che il Governo sappia compiere quel salto culturale necessario per pervenire ad una piena consapevolezza dell'importanza dell'Unione europea per il nostro futuro.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.

ISIDORO GOTTARDO (PdL), Relatore. Giudicate condivisibili le considerazioni svolte dai deputati intervenuti, esprime apprezzamento per il fattivo contributo fornito dal Governo nel corso dell'iter del provvedimento in sede referente, osservando peraltro con preoccupazione come lo strumento della cooperazione rafforzata venga spesso utilizzato da alcuni Paesi per condizionare talune decisioni, come nel caso della questione inerente i brevetti europei. Nel ricordare, infine, la problematica concernente le procedure di infrazione, Pag. Xgran parte delle quali sono correlate all'inerzia attuativa riguardante i Ministeri dell'ambiente e della salute, sottolinea l'opportunità di creare specifici deterrenti, prevedendo che le predette procedure di infrazione siano contestualmente comunicate anche al Parlamento ed affermando il principio della responsabilità anche qualora il mancato recepimento degli atti comunitari coinvolga in qualche modo gli organi regionali.

ENZO SCOTTI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Espresso apprezzamento per il lavoro svolto in Commissione da maggioranza ed opposizione, che ha portato alla predisposizione di un testo equilibrato, che consentirà di introdurre nel nostro ordinamento le innovazioni richieste, tra l'altro, dal Trattato di Lisbona, armonizzandole con l'evoluzione in senso federale dell'assetto del nostro Stato, manifesta particolare soddisfazione per l'individuazione di talune competenze nell'ambito dell'Esecutivo che garantiscono un idoneo ruolo al Ministro degli affari esteri e attribuiscono una funzione generale di coordinamento al Presidente del Consiglio. Auspica quindi che Governo e Parlamento sappiano affrontare e superare la difficile sfida rappresentata dalla complessa attuazione delle disposizioni in esame.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.

Discussione del testo unificato delle proposte di legge: Disciplina dell'attività di costruttore edile (A.C. 60 ed abbinate-A).

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al resoconto della seduta del 1o marzo 2011.

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.

MANUELA LANZARIN (LNP), Relatore. Sottolineata l'estrema necessità ed urgenza della disciplina oggetto del testo unificato in discussione, evidenzia come la sostanziale assenza di regolamentazione del settore dell'edilizia abbia determinato ripercussioni negative sia per lo stesso comparto sia per il consumatore. Illustra, quindi, il contenuto del provvedimento, che prevede, tra l'altro, la fissazione di alcuni requisiti tecnico-professionali accompagnati dal possesso di adeguate capacità organizzative e finanziarie delle imprese. Ritiene, infine, che le disposizioni in esame potranno fornire un contributo determinante alla crescita del Paese, in termini sia di produzione sia di occupazione, soprattutto nel momento di crisi economica e finanziaria in atto.

MARIO MANTOVANI, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Avverte che il Governo si riserva di intervenire in replica.

MAINO MARCHI (PD). Espressa preliminarmente soddisfazione per il proficuo lavoro svolto in sede referente, che ha consentito di pervenire alla definizione di un testo unificato ampiamente condiviso, anche con il contributo delle associazioni di categoria, manifesta apprezzamento per la disciplina da esso recata, di cui richiama gli aspetti più qualificanti, tra i quali ricorda, in particolare, la previsione di requisiti di idoneità professionale del responsabile tecnico e del responsabile per la prevenzione e la protezione di cui all'articolo 4. Ribadisce, pertanto, la condivisione da parte del suo gruppo del provvedimento in discussione, che ritiene contribuirà in misura significativa alla riduzione dell'evasione fiscale e al contrasto alla criminalità organizzata, producendo, tra l'altro, effetti positivi per la finanza pubblica e per la sicurezza sul lavoro.

MAURO LIBÈ (UdC). Espressa soddisfazione per il lavoro costruttivo e largamente condiviso svolto durante l'iter in Commissione, sottolinea la rilevanza del testo unificato in discussione, volto a prevedere Pag. XIuna puntuale regolamentazione del settore edilizio, attualmente caratterizzato da imprese che, operando abusivamente sul mercato, favoriscono l'incremento dell'evasione fiscale nonché delle problematiche legate alla sicurezza sul lavoro, derivanti molto spesso da un eccessivo ricorso al subappalto.

ROBERTO TORTOLI (PdL). Rileva che il provvedimento in discussione, del quale richiama gli aspetti salienti, introduce innovative disposizioni volte alla riqualificazione professionale di quanti operano nel settore dell'edilizia, rappresentando, pertanto, un primo passo verso la necessaria riqualificazione delle nostre imprese edili e mirando, al contempo, al miglioramento della sicurezza sul lavoro e ad un più efficace contrasto al lavoro sommerso.

SALVATORE MARGIOTTA (PD). Nel ritenere che il testo unificato in discussione, venendo incontro ad esigenze largamente avvertite dagli operatori del settore, sia volto a ridurre i gravi rischi derivanti dalle pratiche di concorrenza sleale tra le imprese, che si ripercuotono drammaticamente sulla sicurezza del lavoro nei cantieri edili e determinano un'inadeguata tutela dei consumatori, sottolinea come il provvedimento in esame assuma una particolare rilevanza nell'attuale situazione di crisi economica e finanziaria. Nel lamentare, quindi, l'insufficienza degli investimenti pubblici destinati all'edilizia e le difficoltà di accesso al credito da parte delle imprese che operano nel settore, esprime un giudizio complessivamente positivo sul testo unificato in esame, preannunziando tuttavia la presentazione di proposte emendative migliorative.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Evidenziate le gravi ricadute della drammatica situazione di crisi in cui versa il settore dell'edilizia, con particolare riferimento all'osservanza delle norme, anche di sicurezza, dell'ordinamento del lavoro, nonché alla regolarità dei pagamenti del settore pubblico, invita il Governo ad assumere iniziative più adeguate ed efficaci a sostegno del predetto comparto, giudicando un mero palliativo le misure recate dal provvedimento in esame, in relazione alle quali il suo gruppo ha comunque presentato emendamenti volti a migliorare il testo.

ANGELO ALESSANDRI (LNP), Presidente della VIII Commissione. Nel sottolineare come il testo unificato in discussione sia finalizzato a restituire dignità e garanzie all'imprenditoria edile, anche alla luce delle problematiche evidenziatesi negli ultimi anni in occasione della sensibile espansione del fatturato del relativo settore, rammenta il proficuo lavoro svolto dalla Commissione nella predisposizione dell'articolato in discussione, sottolineando in tal senso il rilevante contributo reso dalle associazioni di categoria audite nel corso dell'esame in sede referente.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.

MANUELA LANZARIN (LNP). Relatore. Ribadita la precipua finalità perseguita dal testo unificato in discussione di colmare le deprecabili lacune legislative che riguardano la regolamentazione del settore dell'edilizia, con particolare riferimento alla sicurezza del lavoro ed all'efficacia e congruità del sistema dei controlli, sottolinea la rilevanza e l'urgenza del provvedimento in esame, ritenendo non condivisibili le critiche formulate al riguardo dal deputato Piffari.

MARIO MANTOVANI, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Nel convenire sulla rilevanza del provvedimento in discussione, esprime apprezzamento per l'operato della Commissione, rivolgendo un ringraziamento al suo presidente ed al relatore. Richiama quindi l'attività svolta e le risorse stanziate dal Governo per la realizzazione del cosiddetto piano casa e in tema di edilizia scolastica, evidenziando in tal senso la tempestività dell'avvio delle procedure esecutive. Richiama altresì le iniziative assunte Pag. XIIdal Ministero per le infrastrutture e i trasporti per l'utilizzo delle somme stanziate al fine di realizzare le infrastrutture previamente deliberate.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.

La seduta, sospesa alle 14,15, è ripresa alle 15.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

ANNA TERESA FORMISANO (UdC). Illustra la sua interrogazione n. 3-01531, sulle iniziative di competenza del Ministro della salute in materia di ospedali psichiatrici giudiziari.

FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 47). - Replica il deputato ANNA TERESA FORMISANO (UdC), che, nel manifestare sconcerto e allarme per la drammaticità delle condizioni degli ospedali psichiatrici giudiziari e per la tardività ed inadeguatezza delle iniziative assunte dal Governo, prospetta l'opportunità di riconvertire gli ospedali dismessi dalle regioni in strutture adeguate da destinare al trattamento sanitario degli internati.

DOMENICO SCILIPOTI (IR). Illustra la sua interrogazione n. 3-01532, sulle iniziative in relazione ai rischi per la salute connessi all'utilizzo di imballaggi e contenitori di plastica per alimenti o bevande.

FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 49). - Replica il deputato DOMENICO SCILIPOTI (IR), che, nel ribadire il rischio di gravi e irreversibili danni alla salute pubblica conseguenti all'importazione nell'area intracomunitaria di plastiche per uso alimentare, invita il Governo ad adottare in via precauzionale misure specifiche e sollecite, soprattutto con riguardo alle mense scolastiche.

MARIELLA BOCCIARDO (PdL). Illustra l'interrogazione Baldelli n. 3-01533, sulle iniziative del Ministero della salute in merito al cosiddetto fascicolo sanitario elettronico.

FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 50). - Replica il deputato MARIELLA BOCCIARDO (PdL), che, nel giudicare esauriente la risposta del Ministro, esprime apprezzamento per l'impegno profuso dal Governo, del quale sollecita una incisiva azione di vigilanza e monitoraggio sull'adozione del fascicolo sanitario elettronico da parte delle regioni.

RENATO CAMBURSANO (IdV). Illustra l'interrogazione Donadi n. 3-01534, sugli intendimenti del Governo in ordine alla revoca della scelta a favore del nucleare ed alla promozione di investimenti nelle energie da fonti rinnovabili.

PAOLO ROMANI, Ministro dello sviluppo economico. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 51). - Replica il deputato RENATO CAMBURSANO (IdV), che, nel ritenersi insoddisfatto della risposta, manifesta sconcerto e allarme per gli intendimenti del Governo a favore del nucleare, paventando il rischio che la dichiarata pausa di riflessione possa essere uno stratagemma per neutralizzare il prossimo referendum sul nucleare.

GIORGIO LA MALFA (Misto-LD-MAIE). Illustra la sua interrogazione n. 3-01535, sulle iniziative per la costituzione di un comitato scientifico in materia di sicurezza degli impianti nucleari.

PAOLO ROMANI, Ministro dello sviluppo economico. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 53). - Replica il deputato GIORGIO LA MALFA (Misto-LD-MAIE), che, nel giudicare non Pag. XIIIrassicurante la risposta del Ministro, ritiene che il Governo debba compiere autonomamente la scelta di proseguire o meno nel previsto programma di sfruttamento dell'energia nucleare, reputando altresì che la preannunziata moratoria preluda ad una superficiale rinuncia al predetto programma.

ALBERTO TORAZZI (LNP). Illustra l'interrogazione Reguzzoni n. 3-01536, sulle iniziative per favorire lo sviluppo di alleanze e sinergie tra le aziende operanti in Italia volte a promuovere i settori primario e manifatturiero nel mercato globale.

PAOLO ROMANI, Ministro dello sviluppo economico. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 55). - Replica il deputato ALBERTO TORAZZI (LNP), che, nel dichiararsi soddisfatto della risposta del Ministro, manifesta apprezzamento per l'operato del Governo, invitandolo tuttavia ad attivarsi presso la Consob e l'Autorità garante per la tutela della concorrenza al fine di sanzionare le prospettate violazioni della normativa antitrust ed assicurare la tutela dei diritti dei piccoli azionisti.

ALDO DI BIAGIO (FLI). Rinunzia ad illustrare la sua interrogazione n. 3-01537, sulle problematiche riguardanti la disciplina e l'organizzazione del comparto difesa della pubblica amministrazione, con particolare riferimento alla «Difesa servizi Spa».

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 56). - Replica il deputato ALDO DI BIAGIO (FLI), che, ringraziato il Ministro Vito per i dati forniti, giudica inopportuna la scelta di affidare ad una società di diritto privato il corretto espletamento di funzioni amministrative e chiede altresì che il Ministro della difesa riferisca al riguardo in Parlamento, garantendo in proposito il rispetto dei principi di trasparenza ed imparzialità.

EMANUELE FIANO (PD). Illustra l'interrogazione Peluffo n. 3-01538, sugli elementi in merito a tentativi di infiltrazione della 'ndrangheta nel comune di Bollate (Milano) e orientamenti del Ministro dell'interno circa l'avvio della procedura per la verifica dei presupposti per lo scioglimento del consiglio comunale.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 58). - Replica il deputato VINICIO GIUSEPPE GUIDO PELUFFO (PD), che, nel dichiararsi insoddisfatto della risposta, invita il Ministro dell'interno ad attivare le previste procedure per la verifica dei presupposti per lo scioglimento dei consigli comunali in diversi comuni della Lombardia.

La seduta, sospesa alle 15,50, è ripresa alle 16,05.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

Informativa urgente del Governo sulla situazione nell'isola di Lampedusa in relazione all'accentuarsi del flusso di immigrazione.

PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 59).

ALFREDO MANTOVANO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Sottolineato preliminarmente lo sforzo straordinario profuso dall'Italia, in termini organizzativi e finanziari, al fine di fronteggiare adeguatamente l'ondata migratoria in atto verso le coste del Paese, richiama i dati che confermano nel 2011 l'ingente aumento del numero di immigrati presenti nel centro di Lampedusa, in massima parte provenienti dalla Tunisia. Nel dare quindi conto delle iniziative di natura organizzativa ed assistenziali assunte dal Governo per affrontare le problematiche oggetto dell'odierna informativa, precisa che Pag. XIVl'emergenza in atto non ha impedito la fornitura di beni e servizi agli ospiti e che, al momento, non vi è alcun rischio di epidemie, confermando altresì le misure compensative di carattere economico predisposte a favore dei residenti nell'isola di Lampedusa. Nel ricordare infine le richieste avanzate a livello europeo, soffermandosi, in particolare, sulla necessità di sollecitare il Governo tunisino ad impedire i predetti flussi, di avviare una politica europea comune sull'immigrazione e di garantire idonee risorse per fronteggiare l'emergenza, dà conto degli stanziamenti finanziari previsti dall'Esecutivo e delle relative modalità di reperimento, osservando che gli sviluppi della crisi libica potrebbe aggravare il problema degli arrivi dei clandestini attraverso il Mediterraneo.

VINCENZO ANTONIO FONTANA (PdL). Rilevata la crescente difficoltà che sta incontrando la popolazione di Lampedusa, alla quale rivolge un sentito ringraziamento per il senso di responsabilità e la dignità mostrati nonostante i gravi disagi causati dal crescente flusso migratorio, esprime apprezzamento per l'operato del Governo, che ha saputo stringere accordi con le amministrazioni locali per garantire sia l'accoglienza agli immigrati giunti nell'isola siciliana sia adeguate condizioni di sicurezza per i nostri connazionali; manifesta altresì soddisfazione per le risorse messe a disposizione quali misure risarcitorie per i danni economici subiti dai cittadini di Lampedusa.

MARCO MINNITI (PD). Nel constatare preliminarmente l'evidente incapacità del Governo di gestire la situazione di Lampedusa a seguito dell'accentuarsi del flusso di immigrazione, giudica indispensabile che la predetta isola costituisca unicamente un luogo di transito di tale flusso, che l'Esecutivo ha il dovere di smaltire; ritiene inoltre che il Governo dovrebbe abbandonare una politica improntata al più bieco egoismo, in modo da ovviare alla perdita di credibilità del nostro Paese nei suo rapporti con l'Unione europea e, più in generale, con la comunità internazionale.

GIACOMO CHIAPPORI (LNP). Espresso apprezzamento per la puntuale informativa resa dal sottosegretario Mantovano e per le azioni poste in essere dall'Esecutivo al fine di fronteggiare la difficile situazione di Lampedusa, ricorda come il suo gruppo abbia sempre posto l'attenzione sui possibili problemi connessi all'immigrazione proveniente dall'area del Mediterraneo, reputando sempre preferibile aiutare le popolazioni interessate nei loro Paesi di origine. Nel ritenere quindi che tale problema non sia in realtà collegato alla recente evoluzione della crisi libica, invita il Governo a farsi parte attiva affinché l'Italia non sia lasciata sola dall'Europa nell'affrontare la grave emergenza in atto.

FERDINANDO ADORNATO (UdC). Nel condividere in linea generale le scelte compiute dal Governo di fronte all'aumento del flusso di immigrazione verso l'isola di Lampedusa, segnatamente l'accordo raggiunto con le regioni e la richiesta di un coinvolgimento dell'Unione europea, sottolinea la necessità di accentuare la presenza dello Stato sul territorio, lamentando infine le posizioni espresse dal Presidente del Consiglio in relazione alla crisi libica.

ANTONINO LO PRESTI (FLI). Sottolineata la necessità di analizzare le reali motivazioni sottese al fenomeno dell'immigrazione di massa in atto, giudica opportuno evitare allarmismi e facili strumentalizzazioni poiché, a suo avviso, non si è ancora in presenza di una vera e propria emergenza umanitaria. Nel reputare altresì del tutto prioritario intervenire in maniera seria e responsabile nella crisi libica per normalizzare e pacificare l'area, anche al fine di prevenire ulteriori ondate migratorie, ritiene indispensabile affrontare tale questione con realismo e senza fini di carattere propagandistico. Richiamate infine le ripercussioni della predetta emergenza sulla fragile economia dell'isola di Lampedusa, invita il Governo ad adottare interventi straordinari, in particolare, a favore dei pescatori locali, considerando peraltro positivo il piano di distribuzione Pag. XVdei migranti a livello nazionale predisposto dal Ministro Maroni.

PIPPO GIANNI (IR). Richiamata la grave emergenza umanitaria che sta interessando l'area del Mediterraneo, generando crescenti flussi migratori verso le coste siciliane e in particolare di Lampedusa, sollecita l'Esecutivo ad assicurarsi il sostegno dell'Unione europea nella gestione della predetta crisi. Espresso altresì apprezzamento per l'accordo raggiunto tra Governo e regioni al fine di ridistribuire i migranti sbarcati sull'isola di Lampedusa, auspica che le risorse stanziate quali misure compensative siano sufficienti a garantire il risarcimento dei danni subiti dalle predette località, in particolare dalle attività turistiche.

DAVID FAVIA (IdV). Espressa preoccupazione per i drammatici dati forniti dal sottosegretario Mantovano, lamenta il ritardo del Governo nella gestione dell'emergenza di Lampedusa, paventando il rischio che tale situazione sia stata strumentalizzata dall'Esecutivo per distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica nazionale dai nodi politici più problematici e dalle questioni interne alla maggioranza. Manifestato altresì il timore che l'ambiguità della politica estera del Governo possa comportare il mancato accoglimento delle istanze rappresentate presso i competenti organi dell'Unione europea, ritiene comunque opportuno sensibilizzare i partner europei circa l'opportunità di prevedere pattugliamenti congiunti e la ripartizione delle quote di ospitalità dei migranti, oltre che il riconoscimento all'Italia di congrui aiuti economici.

DONATO RENATO MOSELLA (Misto-ApI). Nel manifestare soddisfazione per l'accordo raggiunto con le regioni al fine di trasferire i migranti giunti sull'isola di Lampedusa, ritiene che il miglior modo per l'Italia di garantirsi il sostegno degli altri Paesi dell'Unione europea sia quello di profondere il massimo sforzo nella gestione della predetta crisi ricorrendo alle numerose strutture e alla professionalità di cui dispone.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono sessantanove.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Sull'ordine dei lavori.

MASSIMO DONADI (IdV). Stigmatizzata la recente nomina di un Ministro della Repubblica indagato per reati di mafia, rileva come il Presidente del Consiglio sia sostanzialmente ricattabile e non abbia il controllo della propria maggioranza parlamentare.

SANDRA ZAMPA (PD). Denunzia la grave condizione in cui versano i minori non accompagnati presenti nell'isola di Lampedusa.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

SANDRA ZAMPA (PD). Chiede pertanto al Governo di attivarsi affinché i predetti minori siano trasferiti in strutture idonee a garantire loro un'adeguata accoglienza.

ALESSANDRA MUSSOLINI (PdL). Manifesta sconcerto per le condizioni disumane in cui si trovano gli immigrati presenti nell'isola di Lampedusa.

ALFREDO MANTOVANO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Ricorda di aver precisato, nel corso dell'informativa resa all'Assemblea, che il Governo si è attivato per garantire prioritariamente ai minori adeguate condizioni di accoglienza.

FIAMMA NIRENSTEIN (PdL). Ricordato l'attentato che ha causato l'esplosione di un autobus a Gerusalemme, sottolinea la necessità di evitare qualsiasi iniziativa che possa incentivare, anche indirettamente, atti di violenza.

Pag. XVI

ANITA DI GIUSEPPE (IdV). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal deputato Zampa, invita l'Esecutivo a tener conto di un documento di indirizzo recentemente approvato dalla Camera in relazione al tema dei minori extracomunitari non accompagnati.

FURIO COLOMBO (PD). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal deputato Zampa, ritiene che i toni usati dal deputato Mussolini non siano consoni al suo ruolo istituzionale.

Seguito della discussione del testo unificato dei progetti di legge: Norme generali sulla partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea (A.C. 2854 ed abbinati-A).

Nella parte antimeridiana della seduta si è svolta la discussione sulle linee generali.

Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.

PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato gli emendamenti 2.100, 3.100, 17.100, 18.100, 29.100 e 51.100, che sono in distribuzione e con riferimento ai quali risulta alla Presidenza che i rappresentanti di tutti i gruppi abbiano rinunciato alla fissazione dei termini per la presentazione di eventuali subemendamenti.

(Esame dell'articolo 1)

ISIDORO GOTTARDO (PdL), Relatore. Invita al ritiro dell'emendamento Dozzo 1.10, esprimendo altrimenti parere contrario.

ENZO SCOTTI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Concorda.

GIANPAOLO DOZZO (LNP). Sottolineato che le sue proposte emendative riproducono le condizioni poste nel parere della III Commissione e non recepite dalla Commissione di merito, manifesta rammarico per il parere contrario espresso dal relatore e dal rappresentante del Governo. Ritira comunque tutte le sue proposte emendative, rilevando tuttavia che le stesse erano finalizzate al miglioramento del testo ed al rafforzamento del ruolo del Parlamento.

ANGELO COMPAGNON (UdC). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede chiarimenti alla Presidenza circa il presumibile andamento della parte pomeridiana della seduta.

PRESIDENTE. Ritiene che si possa comunque concludere l'iter del provvedimento in esame.
Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 1.

(Esame dell'articolo 2)

ISIDORO GOTTARDO (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 2.100 della Commissione.

ENZO SCOTTI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Lo accetta.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 2.100 della Commissione.

GIANPAOLO DOZZO (LNP). Dichiara l'astensione sull'articolo 2.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 2, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 3)

ISIDORO GOTTARDO (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 3.100 della Commissione.

Pag. XVII

ENZO SCOTTI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Lo accetta.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 3.100 della Commissione.

PIERLUIGI CASTAGNETTI (PD). Sottolineata la rilevanza dell'impatto sull'attività del Parlamento delle decisioni assunte dalle istituzioni europee, lamenta la conseguente dissipazione della sovranità popolare.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

PIERLUIGI CASTAGNETTI (PD). Richiama quindi le finalità sottese ai meccanismi correttivi introdotti dall'articolo 3, sul quale dichiara il voto favorevole del suo gruppo.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 3, nel testo emendato.

(Votazione degli articoli da 4 a 16)

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli 4 e 5, ai quali non sono riferiti emendamenti.

ENRICO FARINONE (PD). Sottolinea la rilevanza, ai fini della compiuta affermazione del principio di sussidiarietà, delle disposizioni recate dall'articolo 6, di cui auspica l'approvazione.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli 6 e 7, ai quali non sono riferiti emendamenti.

PIERLUIGI CASTAGNETTI (PD). Ricorda il contributo fornito dal suo gruppo alla stesura del testo dell'articolo 8, sul quale esprime un orientamento nettamente favorevole.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 8, al quale non sono riferiti emendamenti.

ANTONELLO SORO (PD). Richiamati i contenuti dell'articolo 9, evidenzia le finalità sottese al cosiddetto meccanismo del freno di emergenza, che giudica un positivo passo avanti verso un più incisivo ruolo dei Parlamenti nazionali nel percorso di integrazione europea.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 9, al quale non sono riferiti emendamenti.

SANDRA ZAMPA (PD). Esprime apprezzamento per la valorizzazione del ruolo del Parlamento prevista nell'articolo 10, alla cui stesura il suo gruppo ha contribuito in maniera determinante.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli da 10 a 15, ai quali non sono riferiti emendamenti.

SANDRO GOZI (PD). Esprime apprezzamento per il contenuto e le finalità dell'articolo 16 che, nell'ambito delle disposizioni recate dal Capo III in materia di coordinamento della partecipazione italiana al processo normativo dell'Unione europea, istituisce il Comitato tecnico permanente per gli affari europei.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 16, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Esame dell'articolo 17)

ISIDORO GOTTARDO (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 17.100 della Commissione.

ENZO SCOTTI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Lo accetta.

Pag. XVIII

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 17.100 della Commissione e l'articolo 17, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 18)

ISIDORO GOTTARDO (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 18.100 della Commissione ed esprime parere favorevole sull'emendamento 18.300 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento).

ENZO SCOTTI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti 18.300 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento) e 18.100 della Commissione.

ENRICO FARINONE (PD). Sottolinea la rilevanza dell'articolo 18, che prevede l'istituzione di specifici nuclei europei presso le distinte amministrazioni statali, richiamando il contenuto di una specifica proposta formulata al riguardo dal suo gruppo nel corso dell'iter in Commissione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 18, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 19)

ISIDORO GOTTARDO (PdL), Relatore. Esprime parere favorevole sull'emendamento 19.300 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento).

ENZO SCOTTI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 19.300 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento) e l'articolo 19, nel testo emendato.

(Votazione degli articoli da 20 a 28)

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli da 20 a 26, ai quali non sono riferiti emendamenti.

ROBERTO ZACCARIA (PD). Sottolineata la straordinaria rilevanza delle modifiche apportate alla legge n. 11 del 2005 dal testo unificato in esame, sulla cui redazione esprime il proprio apprezzamento, osserva che l'introduzione di due specifici e agili strumenti legislativi per la trasposizione del diritto europeo nell'ordinamento nazionale semplificherà e renderà più tempestivo l'adempimento degli obblighi europei da parte dell'Italia.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli 27 e 28, ai quali non sono riferiti emendamenti.

(Esame dell'articolo 29)

ISIDORO GOTTARDO (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 29.100 della Commissione.

ENZO SCOTTI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Lo accetta.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 29.100 della Commissione.

ROBERTO ZACCARIA (PD). Sottolinea il carattere innovativo degli strumenti normativi previsti dagli articoli 28 e 29, in relazione ai quali ritiene sarebbe stato opportuno fissare una più precisa scansione temporale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 29, nel testo emendato.

(Votazione degli articoli da 30 a 43)

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli da 30 a 32, ai quali non sono riferiti emendamenti.

Pag. XIX

ROBERTO ZACCARIA (PD). Manifesta condivisione per la portata normativa dell'articolo 33, volto al recepimento di direttive europee in via regolamentare e amministrativa, nel pieno rispetto della funzione parlamentare.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli da 33 a 43, ai quali non sono riferiti emendamenti.

(Esame dell'articolo 44)

ISIDORO GOTTARDO (PdL), Relatore. Esprime parere favorevole sull'emendamento 44.300 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento).

ENZO SCOTTI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 44.300 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento) e l'articolo 44, nel testo emendato.

(Votazione degli articoli da 45 a 50)

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli da 45 a 50, ai quali non sono riferiti emendamenti.

(Esame dell'articolo 51)

ISIDORO GOTTARDO (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 51.100 della Commissione.

ENZO SCOTTI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Lo accetta.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 51.100 della Commissione e l'articolo 51, nel testo emendato.

(Votazione degli articoli da 52 a 58)

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli da 52 a 58, ai quali non sono riferiti emendamenti.

(Trattazione degli ordini del giorno)

ENZO SCOTTI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Accetta l'ordine del giorno Mario Pepe (PD) n. 3, purché riformulato, accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Zinzi n. 2 ed invita al ritiro dell'ordine del giorno Buttiglione n. 1.

Interviene il deputato ANGELO COMPAGNON (UdC), che ritira l'ordine del giorno Buttiglione n. 1.

(Dichiarazioni di voto finale)

GAETANO PORCINO (IdV). Richiamato il proficuo contributo offerto dalla sua parte politica nella definizione del testo unificato in esame, ne sottolinea la rilevanza nell'ottica del percorso di integrazione europea, accentuando il ruolo del Parlamento. Rammentate quindi le modifiche salienti introdotte dal provvedimento in esame nella disciplina interna concernete la partecipazione al processo normativo dell'Unione europea, dichiara il voto favorevole del suo gruppo.

ARTURO IANNACCONE (IR). Richiamate le tappe salienti del processo di integrazione europea, sottolinea la valenza del testo unificato in discussione, sul quale dichiara il voto favorevole del suo gruppo, recante a suo avviso non soltanto incisive modifiche alla legge n. 11 del 2005 ma una riforma complessiva, di sistema, delle regole che disciplinano i rapporti dell'ordinamento nazionale con quello comunitario, in attuazione del Trattato di Lisbona. Sottolinea altresì come il testo unificato in esame valorizzai il ruolo del Parlamento, con particolare riferimento al controllo del rispetto del principio di sussidiarietà, semplificando i meccanismi della fase ascendente della partecipazione italiana all'Unione europea e velocizzando il procedimento discendente di adempimento degli obblighi comunitari, anche al fine di evitare l'apertura di procedure di infrazione.

Pag. XX

ANDREA RONCHI (FLI). Espresso apprezzamento per il proficuo apporto fornito da tutte le forze politiche alla definizione del testo unificato in esame, che reputa una riuscita sintesi delle proposte di iniziativa parlamentare e del disegno di legge del Governo, rivolge un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito all'iter del provvedimento, sottolineando come le politiche inerenti la partecipazione dell'Italia all'integrazione europea costituiscano patrimonio comune della maggioranza e delle opposizioni.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
ANTONIO LEONE

ANDREA RONCHI (FLI). Richiama quindi le principali innovazioni introdotte dal provvedimento in esame per il raggiungimento di una più efficace sinergia tra i livelli di governo locale, statale e comunitario, nonché per il recepimento delle statuizioni poste dal Trattato di Lisbona, sottolineando in tal senso la rilevanza delle disposizioni volte ad un più diretto e penetrante coinvolgimento dei Parlamenti nazionali nel processo di integrazione comunitaria.

ROCCO BUTTIGLIONE (UdC). Sottolinea la particolare rilevanza di un testo unificato che reca una riforma strutturale e condivisa della disciplina della fase ascendente e discendente della partecipazione italiana al processo di integrazione europea, rafforzando il perseguimento dell'interesse nazionale attraverso il coinvolgimento di tutte le istituzioni e i livelli di governo. Richiamato, quindi, il contenuto dell'ordine del giorno da lui presentato e successivamente ritirato, sottolinea l'importanza, per una efficace e incisiva azione dell'Italia nelle sedi comunitarie, del coordinamento delle istituzioni nazionali, prospettando l'opportunità di porre la rappresentanza permanente italiana presso l'Unione europea alla dipendenza funzionale del Presidente del Consiglio o del Ministro delle politiche europee.

MARCO MAGGIONI (LNP). Nel sottolineare la rilevanza e la portata del testo unificato in esame, rivolge un ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito all'iter del provvedimento. Rammentato inoltre il proficuo contributo fornito dalla propria parte politica alla definizione dell'articolato, segnatamente in ordine al rafforzamento del ruolo del Parlamento ed alla valorizzazione della rappresentanza nazionale nel processo di attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea, giudica apprezzabile il risultato in tal senso conseguito.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

MARCO MAGGIONI (LNP). Evidenziata altresì la finalità sottesa al provvedimento in esame di pervenire ad un recepimento maggiormente tempestivo delle direttive comunitarie, dichiara il voto favorevole del suo gruppo.

SANDRO GOZI (PD). Rivolge un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla predisposizione del testo unificato in esame che, sebbene perfettibile, costituisce un'importante riforma organica con cui si recepisce, tra l'altro, la disciplina dettata dal Trattato di Lisbona; sottolinea altresì il fattivo contributo fornito dal suo gruppo all'iter di un provvedimento che appare coerente con l'obiettivo di un'Europa federale ed assicura opportunamente un maggiore coordinamento tra Parlamento, Governo, regioni ed enti locali nelle procedure relative alla partecipazione italiana al processo normativo comunitario.

NICOLA FORMICHELLA (PdL). Richiamate le fasi salienti del complesso e condiviso iter del testo unificato in discussione, sottolinea la meritoria attività legislativa svolta dal Parlamento e dal Governo nel corso della legislatura per l'attuazione degli obblighi comunitari, osservando che il provvedimento in esame rafforza i meccanismi istituzionali della Pag. XXIpartecipazione italiana alla fase ascendente di formazione del diritto comunitario attraverso la previsione di specifici punti di coordinamento e di nuclei ministeriali di esperti. Dichiara, quindi, il convinto voto favorevole del suo gruppo.

MARIO PESCANTE (PdL), Presidente della XIV Commissione. Rammentato il proficuo lavoro svolto dalla XIV Commissione nella definizione del testo unificato in esame, rivolge un sentito ringraziamento a coloro che hanno contribuito all'iter del provvedimento, esprimendo soddisfazione per lo spirito di collaborazione che ha accomunato i rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari.

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il testo unificato dei progetti di legge n. 2854 ed abbinati-A.

PRESIDENTE. Avverte che la trattazione dei restanti argomenti iscritti all'ordine del giorno è rinviata alla seduta di domani.

Annunzio delle dimissioni di un Ministro, della nomina di due Ministri e della cessazione dalla precedente carica di uno di essi.

PRESIDENTE. Dà lettura della lettera inviata dal Presidente del Consiglio nella quale si comunica che il Presidente della Repubblica ha accettato le dimissioni rassegnate dal senatore Sandro Bondi dalla carica di Ministro per i beni e le attività culturali, ha nominato Ministro del medesimo Dicastero il dottor Giancarlo Galan, il quale cessa dalla carica di Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, e ha infine nominato l'onorevole Francesco Saverio Romano Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali.

Proposta di trasferimento a Commissione in sede legislativa di una proposta di legge.

PRESIDENTE. Comunica che sarà iscritto all'ordine del giorno della seduta di domani il trasferimento alla II Commissione in sede legislativa della proposta di legge n. 2364 ed abbinate, recanti disposizioni in materia di usura e di estorsione, nonché di composizione delle crisi da sovraindebitamento.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 24 marzo 2011, alle 10,15.

(vedi resoconto stenografico pag. 117).

La seduta termina alle 20,05.