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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 457 di lunedì 4 aprile 2011

Pag. III

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

La seduta comincia alle 15,30.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 28 marzo 2011.

I deputati in missione sono cinquanta.

Sull'ordine dei lavori.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Nel denunziare la reiterata violazione delle prerogative di alcuni deputati di opposizione, ai quali sarebbe stato impedito, su precisa disposizione del Ministro dell'interno, di effettuare visite ispettive previamente concordate nei centri di prima accoglienza di Lampedusa e di Manduria, invita la Presidenza ad attivarsi al fine di garantire l'esercizio del diritto di ispezione riconosciuto ai parlamentari.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera la questione sollevata dal deputato Giachetti, che peraltro potrebbe formare oggetto di atti di sindacato ispettivo.

Discussione della proposta di legge: Modifiche alla legge 31 dicembre 2009, n. 196 (approvata dalla Camera e modificata dal Senato) (A.C. 3921-B).

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al vigente calendario dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.

PIER PAOLO BARETTA (PD), Relatore. Richiamato preliminarmente l'ampio e costruttivo confronto parlamentare svoltosi in prima lettura sulla proposta di legge in esame, unitariamente sottoscritta da esponenti di tutti i gruppi parlamentari e approvata all'unanimità dalla Camera, illustra le principali modifiche introdotte dal Senato, che sostanzialmente confermano l'impianto complessivo del testo approvato in prima lettura, preannunziando l'intenzione di non presentare ulteriori proposte emendative malgrado talune perplessità in ordine, tra l'altro, alle innovazioni in tema di disciplina del bilancio di cassa e di coinvolgimento degli enti territoriali e delle istituzioni economiche e statistiche, delle quali prospetta l'inopportunità. Nell'auspicare, quindi, un tempestivo adeguamento dei Regolamenti parlamentari alla nuova architettura europea delle decisioni economiche e di bilancio, chiede al Governo una valutazione favorevole sugli ordini del giorno che conterranno indirizzi sui punti più critici delle modifiche introdotte dall'altro ramo del Parlamento, richiamando altresì le osservazioni formulate nei pareri resi dal Comitato per la legislazione e dalla I Commissione. Nell'invitare, infine, il Parlamento ad una sollecita approvazione del piano nazionale di riforma e degli altri documenti economici e contabili in vista delle incombenti scadenze europee, auspica il raggiungimento di un giusto equilibrio e contemperamento tra le istanze del risanamento e della crescita.

Pag. IV

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo si riserva di intervenire in replica.

MASSIMO VANNUCCI (PD). Espressa soddisfazione per l'ampia e dettagliata relazione svolta, ringrazia il presidente della V Commissione per la scelta di affidare ad un deputato dell'opposizione il mandato a riferire in Assemblea su un provvedimento di fondamentale importanza, volto ad armonizzare il sistema nazionale delle decisioni di bilancio alle nuove regole adottate dall'Unione europea in materia di coordinamento ex ante delle politiche economiche degli Stati membri. Nel confermare quindi il sostanziale sostegno del suo gruppo alla proposta di legge in esame, richiama alcuni profili critici presenti nel testo a seguito delle modifiche apportate dall'altro ramo del Parlamento, segnatamente la soppressione della disposizione che prevedeva la presentazione, da parte del Governo, alla Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica delle linee guida per la ripartizione degli obiettivi programmatici tra i diversi livelli territoriali di governo, ai fini dell'espressione del prescritto parere, nonché l'introduzione del nuovo articolo 5, volto a riordinare la disciplina inerente la gestione del bilancio di cassa. Stigmatizzate, infine, le scelte di politica economica dell'Esecutivo, giudica del tutto inaccettabile l'attuale livello di debito pubblico raggiunto dal Paese, sottolineando la necessità di incidere sui meccanismi automatici di spesa, di avviare un'efficace lotta all'evasione fiscale e di promuovere riforme strutturali in campo economico e sociale.

RENATO CAMBURSANO (IdV). Ringraziati il relatore e il presidente della V Commissione per il proficuo lavoro svolto, sottolinea la necessità di pervenire tempestivamente all'approvazione della proposta di legge in discussione, nonostante talune modifiche apportate al testo dall'altro ramo del Parlamento avrebbero potuto richiedere ulteriori interventi. Evidenzia quindi la necessità che le prescrizioni e i termini introdotti dal provvedimento in esame vengano effettivamente rispettati dall'Esecutivo nelle prossime sessioni di bilancio, attesa anche l'attenzione rivolta dagli operatori allo stato della finanza pubblica italiana. Nel manifestare preoccupazione per il valore negativo del saldo primario e per il ridotto tasso di crescita, ribadisce l'opportunità di perseguire con oculatezza il contenimento del debito e della spesa pubblici, esprimendo apprezzamento per i contenuti della proposta di legge in esame al fine di un proficuo allineamento delle politiche economiche del Paese alle scelte deliberate in materia dagli Stati membri dell'Unione europea. Richiamate le modifiche apportate alle disposizioni concernenti la delega al Governo per il passaggio al bilancio di sola cassa, manifesta contrarietà in merito al differimento dei termini per l'esercizio delle ulteriori deleghe legislative previste dall'articolo 7.

MARCO MARSILIO (PdL). Rilevato come l'esigenza di modificare la legge n. 196 del 2009 sia dovuta alla necessità di armonizzare la disciplina di contabilità e finanza pubblica con la nuova strategia di politica economica e di bilancio delineata in sede comunitaria per garantire ai singoli Stati membri strumenti più flessibili utili per affrontare le crisi economiche internazionali, sottolinea che il predetto obiettivo è conseguibile attraverso riforme strutturali ispirate alla semplificazione e alla trasparenza, ritenendo in tal senso necessario valorizzare la redazione del bilancio in termini di competenza. Evidenziato quindi il proficuo impegno profuso dal Governo nel coniugare l'esigenza di sviluppo economico con il necessario rigore nel contenimento della spesa pubblica, ricorda come nel corso dell'iter al Senato sia venuto meno il clima costruttivo registratosi alla Camera, il che ha contribuito a suo avviso a suscitare ulteriori perplessità sul bicameralismo perfetto. Esprime comunque un giudizio complessivamente positivo sul provvedimento Pag. Vin discussione, che reputa fortemente innovativo e adeguato alle esigenze del Paese.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore e il rappresentante del Governo rinunziano alla replica.
Rinvia pertanto il seguito del dibattito ad altra seduta.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Martedì 5 aprile 2011, alle 10.

(Vedi resoconto stenografico pag. 19).

La seduta termina alle 16,55.