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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 465 di lunedì 18 aprile 2011

Pag. III

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

La seduta comincia alle 17,05.

La Camera approva il processo verbale della seduta dell'11 aprile 2011.

I deputati in missione sono quarantotto.

Modifica nella composizione del comitato direttivo di un gruppo parlamentare e affidamento dei poteri attribuiti dal Regolamento nell'ambito del medesimo gruppo parlamentare.

PRESIDENTE. Comunica che il presidente del gruppo parlamentare Iniziativa Responsabile (Noi Sud-Libertà ed Autonomia, Popolari d'Italia Domani-PID, Movimento di Responsabilità Nazionale-MRN, Azione Popolare, Alleanza di Centro-AdC, La Discussione) ha reso noto che è stato nominato vicepresidente vicario del gruppo il deputato Domenico Scilipoti. Al suddetto deputato è stato inoltre affidato l'esercizio dei poteri attribuiti, in caso di assenza o impedimento del presidente, secondo quanto previsto dall'articolo 15, comma 2, del Regolamento.

Sull'ordine dei lavori.

DARIO FRANCESCHINI (PD). Esprime viva riprovazione per le calunniose espressioni rivolte contro i magistrati in alcuni manifesti riconducibili ad attivisti politici vicini alla maggioranza, paventando il rischio che la delegittimazione del potere giudiziario comporti un deleterio e pericoloso indebolimento dell'intero quadro istituzionale.

ALDO DI BIAGIO (FLI). Chiede che il Ministero dell'interno compia opportune verifiche sulla preoccupante vicenda verificatasi a Torino, dove la Commissione elettorale ha deciso di prorogare i termini per la presentazione delle liste dei candidati alle prossime elezioni amministrative solo per consentire al PdL e alla Lega Nord di correggere talune irregolarità che ne avrebbero altrimenti comportato l'esclusione; ricorda infine di aver presentato al riguardo un atto ispettivo.

FABRIZIO CICCHITTO (PdL). Nel ribadire la netta condanna della sua parte politica per le calunniose e deprecabili espressioni rivolte da taluni attivisti politici alla magistratura, sottolinea parimenti la necessità di compiere un'approfondita analisi in merito ai comportamenti mantenuti da una parte di appartenenti al potere giudiziario, che reputa ispirati da chiari intenti politici.

BENEDETTO DELLA VEDOVA (FLI). Pur apprezzando i toni dell'intervento del deputato Cicchitto, ritiene che lo stesso Presidente del Consiglio con le sue dichiarazioni stia facendo un uso strumentale della giustizia; invita quindi chi ha responsabilità istituzionali a non utilizzare toni e argomenti non consoni agli incarichi ricoperti.

WALTER VERINI (PD). Ricordati i numerosi operai morti o comunque coinvolti in gravi incidenti verificatisi nel cantiere per la realizzazione del collegamento viario tra Foligno e Civitanova Marche, chiede alla Presidenza di sensibilizzare il Governo sul tema della sicurezza nei luoghi Pag. IVdi lavoro, segnatamente chiedendo che i Ministri del lavoro e delle infrastrutture e dei trasporti attivino le opportune procedure conoscitive per accertare eventuali responsabilità e scongiurare il rischio di ulteriori episodi luttuosi.

Discussione della mozione Di Pietro n. 1-00391: Iniziative per garantire la trasparenza delle informazioni relative all'aiuto pubblico allo sviluppo.

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al vigente calendario dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Avverte che sono state presentate le ulteriori mozioni Tempestini n. 1-00621, Pezzotta n. 1-00623 e Antonione n. 1-00625 che, vertendo su materia analoga a quella trattata dalla mozione all'ordine del giorno, saranno discusse congiuntamente.
Dichiara aperta la discussione sulle linee generali delle mozioni.

AUGUSTO DI STANISLAO (IdV). Illustra la mozione Di Pietro n. 1-00391 (Nuova formulazione), rilevando preliminarmente come gli aiuti allo sviluppo stiano registrando una costante diminuzione, soprattutto per il ridotto impegno di Paesi come Italia, Germania e Francia. Nel sottolineare inoltre che in ordine ai predetti fondi è possibile tracciare un parallelo tra il grado di trasparenza interna agli Stati riceventi e il loro livello di corruzione, evidenzia come una migliore accessibilità alle informazioni concernenti le attività di cooperazione sia condizione necessaria per esercitare un controllo capillare sulla effettiva realizzazione di progetti umanitari. Ritiene quindi che il Governo dovrebbe impegnarsi a rendere disponibili su Internet tutte le predette informazioni e ad aderire all'Iniziativa internazionale per la trasparenza dell'aiuto (Iati).

MARIO BARBI (PD). Nell'illustrare la mozione Tempestini n. 1-00621, sottolinea come la trasparenza e l'accessibilità delle informazioni concernenti gli aiuti allo sviluppo rappresentino una condizione necessaria per la riuscita delle iniziative intraprese nell'ambito della cooperazione. Richiamati quindi i risultati conseguiti dalla Iniziativa internazionale per la trasparenza dell'aiuto, auspica un impegno del Governo affinché l'Italia vi aderisca. Esprime quindi un giudizio fortemente critico sulle linee guida seguite dall'Esecutivo in tema di cooperazione allo sviluppo, lamentando il drastico taglio dei fondi destinati a tale finalità; ribadisce quindi la richiesta che il Governo si attenga ad una maggiore trasparenza in materia e che vengano stanziate risorse ed avviati progetti secondo una programmazione pluriennale e sulla base di una appropriata sinergia tra il Ministero degli affari esteri ed il Dicastero dell'economia e delle finanze.

ENRICO PIANETTA (PdL). Illustra la mozione Antonione n. 1-00625, sottolineando la rilevanza dell'aiuto pubblico allo sviluppo, che costituisce un punto chiave della politica estera del nostro Paese, come sancito, tra l'altro, nella legge n. 49 del 1987; ricorda altresì la positiva azione intrapresa in tal senso dal Governo, che ha compiuto importanti passi in avanti in termini di trasparenza e di migliore comunicazione delle attività di cooperazione. In tale ottica, invita, quindi, l'Esecutivo a rendere tempestivamente accessibile on line ogni possibile informazione sugli interventi di cooperazione approvati dal comitato direzionale del Ministero degli affari esteri e ad adottare opportune iniziative di coordinamento.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali delle mozioni e prende atto che il rappresentante del Governo si riserva di intervenire nel prosieguo del dibattito, che rinvia ad altra seduta.

Pag. V

Discussione delle mozioni Reguzzoni n. 1-00609 e Poli n. 1-00620: Iniziative per l'incremento dei controlli relativi alle pensioni di invalidità.

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al vigente calendario dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Avverte che sono state presentate le ulteriori mozioni Di Stanislao n. 1-00622, Miotto n. 1-00626, Iannaccone n. 1-00627 e Cazzola n. 1-00628 che, vertendo su materia analoga a quella trattata dalle mozioni all'ordine del giorno, saranno discusse congiuntamente.
Dichiara aperta la discussione sulle linee generali delle mozioni.

EMANUELA MUNERATO (LNP). Nell'illustrare la mozione Reguzzoni n. 1-00609, esprime apprezzamento per l'attività di verifica svolta dal Governo relativamente alla sussistenza dei requisiti previsti per il riconoscimento delle pensioni di invalidità. Sottolineato come i deprecabili fenomeni di truffa e di falsificazione penalizzino segnatamente i cittadini aventi effettivamente diritto alle prestazioni assistenziali erogate dallo Stato, evidenzia gli squilibri territoriali riscontrati nella distribuzione dei comportamenti illeciti in materia. Ritiene quindi opportuno che l'Esecutivo prosegua sulla strada intrapresa di una intensa attività di verifica, in particolare nelle aree maggiormente interessate dal deleterio fenomeno delle false invalidità, promuovendo la partecipazione degli enti locali interessati, nonché perseguendo il risarcimento del danno erariale conseguentemente arrecato.

ARMANDO DIONISI (UdC). Illustra la mozione Poli n. 1-00620, ricordando che i documenti di indirizzo in discussione derivano dall'esigenza di contrastare il dilagante fenomeno delle false invalidità e di garantire l'effettiva tutela di coloro che hanno pieno diritto di usufruirne; ricorda altresì come l'articolo 20 del decreto-legge n. 78 del 2009 abbia introdotto un sistema di riconoscimento dei benefici dell'invalidità civile che richiede un rapporto di collaborazione tra INPS e ASL che, tuttavia, comporta notevoli ritardi nelle procedure di verifica. Invita, quindi, il Governo ad assumere ogni utile iniziativa tesa a promuovere la stipula di apposite convenzioni tra le regioni e l'INPS, garantendo, tra l'altro, il superamento di disomogeneità applicative sul territorio nazionale.

AUGUSTO DI STANISLAO (IdV). Nell'illustrare la sua mozione n. 1-00622, richiama gli esiti dell'attività di controllo sulle pensioni di invalidità svolta dal Governo, evidenziando altresì le criticità rilevate nel procedimento previsto per il riconoscimento del diritto alle medesime prestazioni assistenziali. Reputa dunque opportuno che il Governo prosegua nell'attività di verifica intrapresa, salvaguardando tuttavia i diritti dei cittadini diversamente abili o comunque esentati dalle visite di controllo. Invita altresì l'Esecutivo ad attivarsi affinché, anche attraverso la completa informatizzazione delle procedure, possano essere garantiti tempi più brevi per la liquidazione delle prestazioni di invalidità, nell'auspicio che i risparmi conseguenti alle suddette attività di verifica possano essere finalizzati all'adeguamento dei trattamenti pensionistici legittimamente riconosciuti.

ILEANA ARGENTIN (PD). Illustra la mozione Miotto n. 1-00626, evidenziando come la nuova procedura introdotta dall'articolo 20 della legge n. 102 del 2009, invece di garantire maggiore chiarezza e celerità nel riconoscimento delle pensioni di invalidità, ha di fatto determinato gravissime inefficienze che stanno provocando disagi a persone già drammaticamente colpite; ritiene quindi che la lotta ai falsi invalidi, anche se doverosa, non debba tuttavia compromettere i diritti dei veri invalidi. Invita, pertanto, il Governo ad assumere le necessarie iniziative al fine di riconsiderare la procedura prevista dal predetto articolo 20 e ad emanare linee guida chiare e precise nei confronti dell'INPS Pag. VIal fine di evitare ulteriori controlli in soggetti portatori di menomazioni di natura irreversibile.

GIULIANO CAZZOLA (PdL). Illustra la sua mozione n. 1-00628, ricordando l'evoluzione delle forme di tutela, anche previdenziale, previste dal nostro ordinamento per i soggetti permanentemente inabilitati a svolgere qualsiasi forma di lavoro; richiama quindi le misure adottate nel tempo per contrastare ogni forma di abuso del predetto diritto previdenziale, sottolineando in particolare l'impegno profuso dall'attuale Esecutivo al fine di rendere più rigorosa e di razionalizzare la spesa pensionistica. Invita infine il Governo a salvaguardare il principio costituzionale volto a garantire un'equa forma di sussistenza per gli inabili al lavoro che non siano in grado di provvedere al proprio mantenimento e a procedere ad un riordino anche normativo dei requisiti occorrenti per il riconoscimento delle prestazioni in materia di invalidità civile e di indennità di accompagnamento.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali delle mozioni e prende atto che il rappresentante del Governo si riserva di intervenire nel prosieguo del dibattito, che rinvia ad altra seduta.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Martedì 19 aprile 2011, alle 11.

(Vedi resoconto stenografico pag. 23).

La seduta termina alle 18,50.