Camera dei deputati

Vai al contenuto

Sezione di navigazione

Menu di ausilio alla navigazione

Cerca nel sito

MENU DI NAVIGAZIONE PRINCIPALE

Vai al contenuto

Per visualizzare il contenuto multimediale è necessario installare il Flash Player Adobe e abilitare il javascript

Resoconto dell'Assemblea

Vai all'elenco delle sedute >>

XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 478 di mercoledì 25 maggio 2011

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

La seduta comincia alle 10.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono sessantuno.

Annunzio di petizioni.

MICHELE PISACANE (IR), Segretario. Dà lettura del sunto delle petizioni pervenute alla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag. 1).

Seguito della discussione del disegno di legge S. 2665, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 34 del 2011: Disposizioni urgenti in favore della cultura, in materia di incroci tra settori della stampa e della televisione, di razionalizzazione dello spettro radioelettrico, di moratoria nucleare, di partecipazioni della Cassa depositi e prestiti, nonché per gli enti del Servizio sanitario nazionale della regione Abruzzo (approvato dal Senato) (A.C. 4307).

Nella seduta del 24 maggio 2011 sono iniziati gli interventi per l'illustrazione degli ordini del giorno.

(Ripresa trattazione degli ordini del giorno).

Intervengono per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati CARLO MONAI (IdV), ANGELO COMPAGNON (UdCpTP), SILVANA MURA (IdV), RENZO LUSETTI (UdCpTP), ANITA DI GIUSEPPE (IdV), AMEDEO CICCANTI (UdCpTP), ANTONIO BORGHESI (IdV), GABRIELE CIMADORO (IdV), IGNAZIO MESSINA (IdV), PIERFELICE ZAZZERA (IdV), FEDERICO PALOMBA (IdV), FABIO EVANGELISTI (IdV), MAINO MARCHI (PD) e DAVID FAVIA (IdV).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

Intervengono, altresì, per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati SALVATORE MARGIOTTA (PD), FRANCESCO BARBATO (IdV), SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV), ANTONIO PALAGIANO (IdV), GAETANO PORCINO (IdV) e IVAN ROTA (IdV).

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Intervengono inoltre per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati AUGUSTO DI STANISLAO (IdV), MARINA SERENI (PD) e IVANO STRIZZOLO (PD).

ALBERTO GIORGETTI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Accetta gli ordini del giorno Lisi n. 1, Comaroli n. 4, Razzi n. 7, Cazzola n. 14, Carlucci n. 15, Distaso n. 18, Federico Testa n. 20, Morassut n. 168, Fontanelli n. 170, Giovanelli n. 171, Naccarato n. 173, Evangelisti n. 192, Di Giuseppe n. 200, Franzoso n. 203, Calgaro n. 204, Dionisi n. 208, Pag. VIGalletti n. 212, Compagnon n. 213, Marinello n. 217, Caparini n. 219, Narducci n. 221 e Boffa n. 222.
Accetta, purché riformulati, gli ordini del giorno Beltrandi n. 2, Graziano n. 8, Zaccaria n. 12, Zunino n. 21, Sanga n. 23, Fluvi n. 30, Vannucci n. 31, Boccia n. 32, Vassallo n. 34, Verini n. 35, Strizzolo n. 36, Motta n. 37, Tenaglia n. 41, D'Incecco n. 42, Pedoto n. 43, Lolli n. 46, De Biasi n. 48, Levi n. 49, Iannuzzi n. 146, Marantelli n. 147, Amici n. 148, Mariani n. 151, Bratti n. 152, Gentiloni Silveri n. 155, Lovelli n. 156, Gasbarra n. 157, Margiotta n. 167, D'Antona n. 169, Di Pietro n. 181, Piffari n. 182, Leoluca Orlando n. 190, Aniello Formisano n. 195, Barbato n. 199, Paladini n. 202, Mereu n. 209, Ciccanti n. 210 e Rampelli n. 218.
Accoglie come raccomandazione, purché riformulati, gli ordini del giorno Meta n. 3, Quartiani n. 19, Vico n. 22, Rota n. 196 e Porcino n. 198.
Non accetta l'ordine del giorno Allasia n. 10.
Invita al ritiro degli ordini del giorno Sardelli n. 5, Porfidia n. 6, Cuomo n. 13, Di Cagno Abbrescia n. 16, Lulli n. 26, Sbrollini n. 40, Ghizzoni n. 54, Braga n. 144, Viola n. 149, Realacci n. 153, Madia n. 177, Mosella n. 179, Palomba n. 191 e Messina n. 201, che altrimenti non accetta.
Accoglie infine come raccomandazione i restanti documenti di indirizzo.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Nel ringraziare il sottosegretario Giorgetti per la meticolosità con cui ha espresso il parere sugli ordini del giorno, preannunzia l'intendimento del suo gruppo di non accettare talune riformulazioni che snaturano il testo originario dei documenti di indirizzo.

ANGELO COMPAGNON (UdCpTP). Nell'associarsi al ringraziamento rivolto dal deputato Giachetti al sottosegretario Giorgetti, auspica che il Governo dia seguito agli impegni assunti con gli ordini del giorno accettati.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.

In morte dell'onorevole Fulvio Cerofolini.

PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore dei familiari dell'onorevole Fulvio Cerofolini, recentemente scomparso.

MARIO TULLO (PD). Si associa alle espressioni di cordoglio per la scomparsa dell'onorevole Fulvio Cerofolini, del quale richiama il proficuo contributo offerto alla vita politica ed istituzionale del Paese.

La seduta, sospesa alle 12,55, è ripresa alle 15.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

PRESIDENTE. Avverte che l'interrogazione Baldelli n. 3-01668 è stata ritirata.

KARL ZELLER (Misto-Min.ling.). Illustra la sua interrogazione n. 3-01670, sui chiarimenti in merito alla possibilità di produrre una dichiarazione sostitutiva in luogo del documento unico di regolarità contributiva (DURC) per i contratti pubblici di modesto importo.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 37). - Replica il deputato KARL ZELLER (Misto-Min.ling.), che, nel dichiarare di non potersi ritenere soddisfatto della risposta, si riserva di presentare specifici atti di iniziativa legislativa sulla problematica oggetto dell'interrogazione.

TERESIO DELFINO (UdC). Illustra la sua interrogazione n. 3-01669, sulle iniziative dirette a fronteggiare l'incremento dei prezzi delle materie prime destinate all'alimentazione animale.

Pag. VII

FRANCESCO SAVERIO ROMANO, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 38). - Replica il deputato TERESIO DELFINO (Unione di Centro), che, nel ringraziare il Ministro per la risposta, evidenzia la necessità di definire un preciso quadro normativo che garantisca un effettivo sostegno della capacità reddituale e delle imprese agricole italiane.

AMERICO PORFIDIA (IR). Illustra la sua interrogazione n. 3-01671, sulle iniziative di competenza per la complessiva bonifica dell'area dei Regi Lagni in Campania.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 40). - Replica il deputato AMERICO PORFIDIA (IR), che, nel ringraziare il Ministro per la risposta, manifesta apprezzamento per le iniziative assunte dal Governo, che tuttavia ritiene insufficienti e inadeguate, osservando che sarebbe necessario un maggiore coordinamento tra Stato e regione per il risanamento e la riqualificazione dell'area dei Regi Lagni in Campania.

ROBERTO MORASSUT (PD). Illustra l'interrogazione Verini n. 3-01672, sulle iniziative di competenza per garantire un'efficace tutela del patrimonio culturale e paesaggistico della città di Roma, con particolare riguardo ai danni prodotti dall'abusivismo edilizio.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 42). - Replica il deputato WALTER VERINI (PD), che, nel dichiararsi estremamente insoddisfatto della risposta, giudica del tutto insufficienti le iniziative adottate dall'amministrazione comunale di Roma per contrastare il dilagante fenomeno dell'abusivismo edilizio.

ANGELA NAPOLI (FLpTP). Illustra la sua interrogazione n. 3-01673, sulle iniziative di competenza volte ad incrementare il tasso di occupazione femminile.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 44). - Replica il deputato ANGELA NAPOLI (FLpTP), che, giudicata di stampo burocratico e inadeguata la risposta del Ministro, sottolinea la gravità della problematica oggetto dell'atto ispettivo, evidenziandone altresì le deleterie conseguenze sulla stessa qualità del lavoro, in termini di accresciuti fenomeni di segregazione, di impieghi non standard e di sottoutilizzazione del capitale umano.

PAOLA GOISIS (LNP). Illustra l'interrogazione Reguzzoni n. 3-01674, sulle iniziative a favore dei territori della regione Veneto colpiti dagli eccezionali eventi atmosferici verificatisi tra il 31 ottobre e il 2 novembre 2010.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 46). - Replica il deputato PAOLA GOISIS (LNP), che, nel ringraziare il Ministro per la risposta, invita il Governo a continuare a farsi carico della problematica oggetto dell'atto ispettivo.

LEOLUCA ORLANDO (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-01675, sugli orientamenti del Governo in ordine alla definitiva chiusura del programma di rilancio dell'energia nucleare ed alla promozione di investimenti nel settore delle fonti rinnovabili.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 47). - Replica il deputato LEOLUCA ORLANDO (IdV), il quale stigmatizza l'assenza di progettualità nella politica energetica adottata dal Governo, che giudica del tutto incoerente con gli obiettivi fissati dall'Unione europea, osservando che il recente intervento legislativo nel settore, non costituendo abbandono della scellerata scelta Pag. VIIInucleare, non determina il venir meno delle ragioni del referendum convocato per il mese di giugno.

PRESIDENTE. Sospende la seduta (I deputati Barbato e Zazzera esibiscono un drappo recante la scritta: «Fukushima mai + nucleare»).

La seduta, sospesa alle 15,50, è ripresa alle 16.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono sessantaquattro.

Si riprende la discussione del disegno di legge di conversione n. 4307.

(Ripresa trattazione degli ordini del giorno)

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Cuomo n. 13.

Interviene il deputato ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD), che non accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 19.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Quartiani n. 19.

Intervengono il deputato LUDOVICO VICO (PD), il sottosegretario di stato per l'economia e le fiananze ALBERTO GIORGETTI, che accetta l'ordine del giorno Vico n. 22, purché riformulato, nonché il deputato ANDREA LULLI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Lulli n. 26.

Intervengono il deputato CARMEN MOTTA (PD), il sottosegretario di stato per l'economia e le finanze ALBERTO GIORGETTI, che accetta l'ordine del giorno Motta n. 37, nonché il deputato DANIELA SBROLLINI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Sbrollini n. 40.

Intervengono il deputato LIVIA TURCO (PD), il sottosegretario di stato per l'economia e le finanze ALBERTO GIORGETTI, che accetta l'ordine del giorno Livia Turco n. 44, purché riformulato, nonché il deputato GIOVANNI LOLLI (PD), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 46, e il sottosegretario di stato per l'economia e le finanze ALBERTO GIORGETTI; intervengono quindi i deputati EMILIA GRAZIA DE BIASI (PD), che non accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 48, ed ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno De Biasi n. 48 e Melandri n. 51.

Intervengono il deputato MANUELA GHIZZONI (PD), il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze ALBERTO GIORGETTI, che accetta l'ordine del giorno Ghizzoni n. 54, purché riformulato, nonché il deputato ANDREA SARUBBI (PD).

La Camera con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Sarubbi n. 88 e Pompili n. 105.

Intervengono i deputati ANGELO CAPODICASA (PD), che segnala un errore materiale nel testo del suo ordine del giorno n. 140, e CHIARA BRAGA (PD).

Pag. IX

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Braga n. 144.

Interviene il deputato TINO IANNUZZI (PD), che non accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 146.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Iannuzzi n. 146.

Interviene il deputato RODOLFO GIULIANO VIOLA (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Viola n. 149.

Interviene il deputato RAFFAELLA MARIANI (PD), che non accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 151.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Mariani n. 151.

Interviene il deputato ALESSANDRO BRATTI (PD), che non accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 152.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Bratti n. 152.

Interviene il deputato ERMETE REALACCI (PD).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Realacci n. 153, Madia n. 177, Mosella n. 179, Di Pietro n. 181, Piffari n. 182 e Monai n. 184.

Interviene il deputato GABRIELE CIMADORO (IdV).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Cimadoro n. 186, Leoluca Orlando n. 190 e Palomba n. 191.

Interviene il deputato FABIO EVANGELISTI (IdV).

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Evangelisti n. 192.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

Intervengono il deputato ANTONIO PALAGIANO (IdV) e il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze ALBERTO GIORGETTI, che accetta l'ordine del giorno Palagiano n. 194.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Rota n. 196 e Donadi n. 197.

Interviene il deputato FRANCESCO BARBATO (IdV), che non accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 199.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Barbato n. 199, Messina n. 201 e Paladini n. 202.

Intervengono il deputato AMEDEO CICCANTI (UdCpTP), nonché il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze ALBERTO GIORGETTI, che accetta l'ordine del giorno Ciccanti n. 210; intervengono altresì il deputato FABIO RAMPELLI (PdL), nonché il deputato ROBERTO GIACHETTI (PD) per un richiamo al Regolamento e nuovamente il deputato FABIO RAMPELLI (PdL) ed il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze ALBERTO GIORGETTI, che accetta l'ordine del giorno Rampelli n. 218.

PRESIDENTE. Ricorda che le dichiarazioni di voto finale sono previste alle 18,30.

Pag. X

Sull'ordine dei lavori.

MARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP). Ricorda la figura di Angioletto Castiglioni, insigne esponente della Resistenza, recentemente scomparso.

DANIELE MARANTELLI (PD). Si associa alle considerazioni del deputato Reguzzoni nel ricordo della figura di Angioletto Castiglioni.

GABRIELLA MONDELLO (UdCpTP). Manifesta forte preoccupazione per le gravi conseguenze occupazionali derivanti dal piano industriale presentato dalla società Fincantieri, invitando il Governo ad assumere iniziative di effettivo sostegno del settore cantieristico.

AUGUSTO DI STANISLAO (IdV). Rammentato l'avvio dei lavori della Conferenza internazionale delle organizzazioni esponenti della società civile afghana, chiede che il Governo riferisca alla Camera sui suoi intendimenti riguardo ai temi oggetto della Conferenza medesima.

Approvazione in Commissione.

PRESIDENTE. Comunica che nella riunione odierna la VIII Commissione ha approvato, in sede legislativa, la proposta di legge n. 2780, recante modifica della denominazione del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano.

La seduta, sospesa alle 18, è ripresa alle 18,30.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

Si riprende la discussione.

(Dichiarazioni di voto finale)

KARL ZELLER (Misto-Min.ling.). Dichiara l'astensione della sua componente politica sul disegno di legge di conversione in esame, che non contiene decisioni legislative chiare con riferimento alla politica energetica del Paese e pregiudica il diritto democratico dei cittadini di pronunciarsi definitivamente sulla scelta, a suo avviso deleteria, del nucleare attraverso l'istituto referendario.

GIORGIO LA MALFA (Misto-LD-MAIE). Espresso un giudizio critico sulla politica attuata dal Governo per risolvere la crisi economica in atto, ritiene necessaria un'inversione di tendenza che consenta, tra l'altro, di rilanciare gli investimenti e di restituire fiducia al sistema produttivo.

CARMELO LO MONTE (Misto-MpA-Sud). Giudicata negativamente l'inaccettabile eterogeneità delle norme recate dal decreto-legge in esame, richiama le proposte emendative presentate dalla sua componente politica, che esprimerà voto contrario sul provvedimento. Auspica inoltre un più efficace impegno legislativo del Parlamento, segnatamente per il rilancio del Mezzogiorno.

BRUNO TABACCI (Misto-ApI). Nel ritenere che il provvedimento d'urgenza in esame sia emblematico delle divisioni interne alla maggioranza, stigmatizza l'intendimento del Governo di aggirare lo svolgimento della consultazione referendaria nonché l'eccessivo potere discrezionale attribuito alla Cassa depositi e prestiti. Dichiara, infine, il voto contrario della sua componente politica.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Manifesta preliminarmente apprezzamento per la previsione della trasmissione televisiva diretta delle odierne dichiarazioni di voto, che consentirà la necessaria e sinora inadeguata informazione dei cittadini circa le problematiche connesse all'energia nucleare. Nell'esprimere, quindi, indignazione e sconcerto per recenti e inopportune dichiarazioni del Presidente del Consiglio, che hanno disvelato il reale intento sotteso all'articolo 5 del provvedimento Pag. XId'urgenza in discussione di impedire, pregiudicando e svilendo l'istituto referendario e la Costituzione, il pronunciamento della volontà popolare sulla scelta nucleare, invita i cittadini alla massima partecipazione alle consultazioni previste per il 12 e 13 giugno.

BENEDETTO DELLA VEDOVA (FLpTP). Nel rilevare come la posizione della questione di fiducia abbia impedito alla Camera di esaminare compiutamente il merito del provvedimento d'urgenza in discussione, sottolinea che le norme in tema di energia nucleare perseguono quale fine prioritario quello di aggirare il referendum previsto in materia. Nel giudicare inoltre negativamente le nuove competenze attribuite alla Cassa depositi e prestiti, improntate ad un modello ormai superato di intervento dello Stato nell'economica, dichiara il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

VINCENZO D'ANNA (IR). Osservato preliminarmente che il Governo ha appena riscosso, nella seduta di ieri, l'ennesima conferma dell'investitura fiduciaria da parte di una stabile maggioranza, rivendica la tenuta politica e la coesione interna del suo gruppo nella piena lealtà all'Esecutivo, che dissipano i dubbi autorevolmente manifestati circa l'ampliamento della base parlamentare. Giudicate, quindi, strumentali e preconcette le critiche formulate dall'opposizione, si dissocia nettamente dalle osservazioni del deputato Di Pietro. Nel reputare quindi pienamente condivisibile la riforma dell'operatività della Cassa depositi e prestiti recata dall'articolo 7 del provvedimento d'urgenza, manifesta apprezzamento per le molteplici scelte legislative in esso contenute, che avviano a soluzione concreta i problemi del Paese.

MAURO LIBÈ (UdCpTP). Nel sottolineare come l'eterogeneità dei contenuti del decreto-legge in esame dimostri l'assenza di strategia del Governo, segnatamente in tema di politiche energetiche, lamenta l'intempestività di un Esecutivo che adotta interventi meramente emergenziali e spesso contraddittori, osservando che le gravi incertezze nella gestione delle criticità economiche del Paese comportano inaccettabili ripercussioni sulla crescita e sulla produttività. Nel rilevare altresì come il reperimento delle risorse da impiegare nel comparto della cultura sia avvenuto non attraverso il taglio degli sprechi, bensì aumentando la pressione fiscale, stigmatizza l'atteggiamento inerte del Governo e della maggioranza relativamente all'avvio delle necessarie riforme. Dichiara infine il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

GIOVANNI FAVA (LNP). Giudicata catastrofista e ideologica la posizione politica dell'opposizione, con particolare riferimento alla scelta relativa al nucleare, ne stigmatizza l'assenza di iniziativa e di progettualità in ordine ai veri problemi del Paese, rivendicando con soddisfazione al proprio partito il ruolo di forza di Governo responsabile impegnata in un serio percorso riformatore condiviso dai cittadini. Espressa, quindi, soddisfazione per l'approvazione, nella seduta di ieri, della fiducia al Governo e per la stabilità della maggioranza parlamentare, dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

DARIO FRANCESCHINI (PD). Nel sottolineare come la forte eterogeneità dei contenuti del decreto-legge in esame rifletta la grave carenza di una coerente strategia politica da parte del Governo, reputa il medesimo provvedimento d'urgenza un'occasione perduta per adottare viceversa soluzioni strutturali idonee a sostenere la crescita, rilevando altresì che la reiterata posizione della questione di fiducia da parte dell'Esecutivo appare meramente funzionale al superamento di gravose dinamiche interne alla coalizione di maggioranza. Preannunzia quindi l'impegno della sua parte politica a sostenere il Paese dinanzi a tre grandi sfide per l'immediato futuro: il sostegno alla cultura e Pag. XIIalla ricerca, la riforma del welfare e lo sviluppo della green economy. Ritiene infine che il decreto-legge in esame contenga un mero rinvio del programma nucleare del Governo finalizzato esclusivamente ad evitare l'imminente consultazione referendaria, alla luce dei risultati conseguiti dall'Esecutivo, segnatamente in tema di contenimento della pressione fiscale.

MASSIMO ENRICO CORSARO (PdL). Giudica sterilmente preconcette le critiche dell'opposizione, del tutto avulse dal merito del provvedimento d'urgenza, di cui richiama invece le apprezzabili finalità, segnatamente in tema di stabile finanziamento del FUS, di potenziamento dell'area archeologica di Pompei, di proroga del divieto di partecipazioni incrociate nei settori della stampa e della televisione, di operatività della Cassa depositi e prestiti a sostegno di imprese strategiche in stabile situazione di equilibrio finanziario, patrimoniale ed economico, nonché di abrogazione delle norme in materia nucleare. Nell'osservare, infine, che il proprio partito rappresenta ancora la prima forza politica nel Paese, anche alla luce dei risultati delle ultime elezioni amministrative, dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

Interveniene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD).

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 4307.

Sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Avverte che il presidente della IV Commissione ha rappresentato che la Commissione non è in grado di concludere in tempo utile l'esame in sede referente del testo unificato delle proposte di legge in materia di reclutamento di militari volontari delle truppe alpine, iscritto nel calendario dei lavori a partire da martedì 31 maggio 2011.
Tale argomento, pertanto, non sarà iscritto all'ordine del giorno della predetta seduta.

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Lunedì 30 maggio 2011, alle 15.

(Vedi resoconto stenografico pag. 95).

La seduta termina alle 19,55.