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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 522 di mercoledì 21 settembre 2011

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

La seduta comincia alle 9.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono ottanta.

Informativa urgente del Governo sulle conseguenze dell'incidente occorso presso un sito nucleare nel sud della Francia.

PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 1).

ELIO VITTORIO BELCASTRO, Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare. Dà conto delle attività svolte presso il sito nucleare ubicato nel sud della Francia, nel quale il 12 settembre scorso si è verificato l'incidente oggetto dell'informativa, di cui fornisce una dettagliata ricostruzione sulla base delle informazioni che l'ISPRA ha ricevuto dall'Autorità di sicurezza nucleare francese. Nel sottolineare, inoltre, come da una prima analisi risulti che l'evento non ha avuto conseguenze sul territorio italiano, atteso che non è stata rilevata alcuna anomalia nel livello di radioattività ambientale, precisa che i competenti organismi si stanno comunque adoperando per effettuare un costante monitoraggio della situazione.

AGOSTINO GHIGLIA (PdL). Nel ringraziare il rappresentante del Governo per la puntuale e dettagliata informativa resa, ritiene che alcuni organi di stampa nazionali e parte dell'opposizione abbiano enfatizzato e strumentalizzato un incidente ordinario che appare del tutto marginale, confermando la loro avversione nei confronti del nucleare. Stigmatizzata altresì la scelta di non utilizzare in modo responsabile tale fonte di energia, anche in considerazione dell'aumento del prezzo delle fonti tradizionali, sottolinea la necessità di promuovere una strategia che preveda la differenziazione delle risorse energetiche.

ERMETE REALACCI (PD). Nel ringraziare il rappresentante del Governo per l'informativa resa, invita l'Esecutivo a fornire chiarimenti in merito al ruolo dell'Agenzia per la sicurezza nucleare e alla situazione relativa allo smantellamento delle centrali nucleari nel nostro Paese. Esprime, infine, apprezzamento per l'esito della recente consultazione referendaria sul tema del nucleare.

STEFANO ALLASIA (LNP). Nel ringraziare il rappresentante del Governo per l'informativa resa, ritiene che nel centro per il trattamento delle scorie nucleari di Marcoule si sia sfiorata una tragedia, anche se ogni impianto industriale presenta dei possibili rischi per la collettività. Richiamata altresì la crescente crisi energetica che investe il Paese, osserva che l'utilizzo delle energie rinnovabili non è in grado di rispondere al consumo energetico nazionale, sottolineando gli effetti benefici che potrebbero derivare da un utilizzo responsabile dell'energia nucleare, anche in considerazione della disparità di trattamento, in termini di costi energetici, riservato al sistema industriale italiano, rispetto al sistema industriale operante in ambito europeo.

Pag. VI

ANGELO COMPAGNON (UdCpTP). Sottolinea la necessità di un approfondimento sulle tematiche riguardanti il nucleare, in particolare per quanto attiene agli interventi effettuati per bonificare i siti contaminati nel nostro territorio e il ruolo dell'Agenzia per la sicurezza nucleare. Atteso, peraltro, che l'approvvigionamento energetico determina costi elevati per i cittadini italiani, giudica indispensabile che il Governo si impegni con trasparenza per una maggiore collaborazione con gli Stati europei al fine di garantire sicurezza e tranquillità alla cittadinanza.

ALDO DI BIAGIO (FLpTP). Nel ritenere che l'incidente verificatosi in Francia giustifichi pienamente la preoccupazione dell'opinione pubblica, ringrazia il rappresentante del Governo per l'informativa resa su un tema particolarmente rilevante, osservando che i cittadini italiani si sono già espressi sull'utilizzo dell'energia nucleare. Richiamati quindi i rischi correlati alla localizzazione di numerose centrali nucleari in prossimità dei confini nazionali, invita l'Esecutivo a monitorare costantemente la predetta situazione al fine di garantire la sicurezza dei cittadini, anche attraverso controlli regolari ed accurati dei siti industriali.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Nel reputare indispensabile che il Governo si pronunci sul futuro dell'Agenzia per la sicurezza nucleare, ricorda che il suo gruppo ha presentato una proposta di legge in merito, allo scopo di porre fine allo spreco di risorse che la predetta Agenzia comporta. Considera inoltre l'informativa resa dal sottosegretario una mera strategia per tranquillizzare gli italiani, che nutrono invece forti perplessità in merito alla capacità dell'attuale Governo di avere voce in capitolo a livello europeo in materia di nucleare.

DONATO RENATO MOSELLA (Misto-ApI). Lamenta l'assenza di una efficace politica di gestione del nucleare, anche all'esito della consultazione referendaria, giudicando indispensabile una verifica delle centrali nucleari presenti nei territori limitrofi.

ROBERTO MARIO SERGIO COMMERCIO (Misto-MpA-Sud). Sottolinea che, alla luce della presenza di centrali nucleari in numerosi Stati europei, si dovrebbero definire regole di sicurezza rafforzate da disciplinare in sede comunitaria e prevedere investimenti per lo sviluppo di fonti energetiche alternative, segnatamente il fotovoltaico.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede che il Governo fornisca risposte precise in merito ai costi e al ruolo dell'Agenzia per la sicurezza nucleare, che ritiene debba essere soppressa.

La seduta, sospesa alle 9,50, è ripresa alle 10.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Sull'ordine dei lavori.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Chiede che il Governo riferisca alla Camera sulle drammatiche condizioni esistenti nell'isola di Lampedusa, dove nella giornata di ieri si sono registrati gravi tafferugli ed un incendio nel centro di identificazione ed espulsione, che testimoniano come siano state disattese le promesse del Presidente del Consiglio di risolvere tale situazione.

PRESIDENTE. Esprime sentimenti di solidarietà ai cittadini di Lampedusa.

MATTEO MECACCI (PD). Nell'associarsi alla richiesta che il Governo riferisca alla Camera sulla situazione relativa al centro di accoglienza di Lampedusa, esprime solidarietà alle autorità e ai cittadini per le difficoltà in cui versa l'isola, ritenendo necessario avviare un'approfondita riflessione, anche in ambito europeo, Pag. VIIsul fenomeno dell'immigrazione, anche in considerazione della scelta dell'Esecutivo di riprendere le politiche di respingimento dei migranti provenienti dalla Tunisia.

GIUSEPPE GIULIETTI (Misto). Ricorda che quest'anno si svolgerà la cinquantesima edizione della Marcia della pace Perugia-Assisi, ideata da Aldo Capitini per testimoniare l'importanza del dialogo e della tolleranza.

PRESIDENTE. Si associa al ricordo di Aldo Capitini, che fu portatore di importanti valori morali.

GIULIO SANTAGATA (PD). Giudicato del tutto inusuale che, in assenza di qualsiasi manifestazione di protesta, venga impedito l'accesso a piazza Colonna e a piazza Montecitorio, invita la Presidenza a fornire chiarimenti su una situazione che denota l'incapacità delle istituzioni di rapportarsi in modo positivo con i cittadini.

GIANCARLO LEHNER (PT). Sottopone alla Presidenza la delicata questione relativa al deputato Alfonso Papa, attualmente detenuto, al quale andrebbe riconosciuto il diritto di ricevere le convocazioni per i lavori della Camera in forma cartacea.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera in merito alla questione sollevata dal deputato Lehner.

La seduta, sospesa alle 10,15, è ripresa alle 10,40.

IVANO STRIZZOLO (PD). Lamentata l'assenza, per l'ennesima volta, di rappresentanti del Governo all'annuale cerimonia in ricordo dei caduti e dispersi italiani della campagna di Russia durante il secondo conflitto mondiale, stigmatizza la mancanza di adeguate misure per risolvere la situazione di degrado in cui versa l'area in cui riposano i resti dei predetti connazionali.

GIANNI FARINA (PD). Sottolineato l'incontro avvenuto tra una delegazione della Commissione esteri del Parlamento svizzero e la Commissione esteri del Senato sulle problematiche fiscali che investono i lavoratori frontalieri, sollecita la risposta ad atti di sindacato ispettivo da lui presentati in materia.

ANTONINO RUSSO (PD). Nell'associarsi alle considerazioni precedentemente svolte dal deputato Evangelisti, giudica inaccettabili le politiche governative in tema di immigrazione, che hanno trasformato i centri di identificazione ed espulsione in veri e propri luoghi di detenzione nei quali non vengono rispettati i diritti dei migranti, lamentando altresì la mancata risposta del Governo ad atti di sindacato ispettivo presentati dal suo gruppo in materia.

MARCO ZACCHERA (PdL). Lamenta la diffusione ormai costante su Internet di dati relativi all'assistenza integrativa dei deputati, manifestando la necessità di una presa di posizione da parte della Presidenza della Camera a difesa dell'onorabilità dei parlamentari.

Inversione dell'ordine del giorno.

SIMONE BALDELLI (PdL). Chiede che l'Assemblea proceda immediatamente alla trattazione del punto 3 all'ordine del giorno.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, la richiesta di inversione dell'ordine del giorno si intende accolta.

(Così rimane stabilito).

Seguito della discussione del disegno di legge costituzionale: Partecipazione dei giovani alla vita economica, sociale, culturale e politica della Nazione ed equiparazione tra elettorato attivo e passivo (A.C. 4358 ed abbinate).

Nella seduta del 19 settembre 2011 si è svolta la discussione sulle linee generali.

Pag. VIII

PRESIDENTE. Dà conto delle proposte emendative dichiarate inammissibili dalla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag. 16).

ANTONIO BORGHESI (IdV). Invita la Presidenza a riconsiderare la declaratoria di inammissibilità del suo articolo aggiuntivo 1.010.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Reputato non tollerabile e demagogico l'atteggiamento di alcuni deputati del gruppo Italia dei Valori, invita a chiarire che le determinazioni relative all'ammissibilità degli emendamenti sono esclusiva prerogativa della Presidenza e prescindono da ogni valutazione di carattere politico.

PRESIDENTE. Richiama le ragioni per le quali conferma la declaratoria di inammissibilità dell'articolo aggiuntivo Borghesi 1.010, già dichiarato inammissibile in Commissione e vertente su materia estranea rispetto al contenuto del disegno di legge costituzionale in esame.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Prende atto delle precisazioni testé rese dalla Presidenza, alla luce delle quali reputa prive di fondamento le considerazioni del deputato Giachetti.

PRESIDENTE. In attesa che la Conferenza dei presidenti di gruppo concluda i propri lavori, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 11,10, è ripresa alle 11,25.

GIORGIO LA MALFA (Misto-LD-MAIE). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede chiarimenti alla Presidenza sull'esito della Conferenza dei presidenti di gruppo, in relazione alla quale è stata decisa la sospensione dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Precisa che è in corso la predisposizione della comunicazione relativa all'esito della riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo.

(Esame dell'articolo 1)

Interviene sul complesso delle proposte emendative presentate il deputato GIORGIO CONTE (FLpTP).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

Intervengono altresì sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati SANDRO GOZI (PD), PAOLA BINETTI (UdCpTP), SESA AMICI (PD), LORENZO RIA (UdCpTP) e LINDA LANZILLOTTA (Misto-ApI).

PIETRO LAFFRANCO (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 1.100 della Commissione ed esprime parere favorevole sul subemendamento Lanzillotta 0.1.100.1, nel testo riformulato; invita quindi al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, delle restanti proposte emendative, sollecitando altresì il deputato Mantini a trasfondere il contenuto del suo emendamento 1.6 in un ordine del giorno che il Governo intende presumibilmente accettare.

GIORGIA MELONI, Ministro della gioventù. Concorda.

DAVID FAVIA (IdV). Ritira l'emendamento Mura 1.11.

MARIO TASSONE (UdCpTP). Ritira il suo emendamento 1.3, nonché l'emendamento Mantini 1.6, riservandosi di trasfonderne il contenuto in un ordine del giorno.

PIERGUIDO VANALLI (LNP). Ritira il suo emendamento 1.5.

LINDA LANZILLOTTA (Misto-ApI). Ritira il suo emendamento 1.10 e precisa la ratio del suo subemendamento 0.1.100.1, nel testo riformulato.

Pag. IX

DAVID FAVIA (IdV). Manifesta l'orientamento favorevole del suo gruppo sul subemendamento in esame.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva il subemendamento Lanzillotta 0.1.100.1, nel testo riformulato.

ROBERTO ZACCARIA (PD). Richiamate le finalità del suo subemendamento 0.1.100.2, volto a riconoscere il principio di equità fra le generazioni, ne annunzia il ritiro.

PIERLUIGI MANTINI (UdCpTP). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento 1.100 della Commissione, che sancisce il giusto principio della promozione della partecipazione dei giovani alla vita pubblica; preannunzia quindi la presentazione di un ordine del giorno vertente sulle tematiche connesse alle esigenze dei giovani nella società italiana.

GIANCLAUDIO BRESSA (PD). Sottolineata l'importanza di conferire dignità costituzionale al principio di equità fra le generazioni, dà atto al Ministro Meloni del proficuo lavoro svolto.

ALESSANDRA MUSSOLINI (PdL). Esprime perplessità sull'ipotesi di eleggibilità di giovani in età ancora pressoché scolare.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato SIMONE BALDELLI (PdL).

GIORGIO LA MALFA (Misto-LD-MAIE). Pur condividendo in linea di massima il principio di equità tra le generazioni, ritiene improprio il suo inserimento in Costituzione e dichiara l'astensione sull'emendamento 1.100 della Commissione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 1.100 della Commissione, come subemendato, interamente sostitutivo dell'articolo 1.

PIETRO LAFFRANCO (PdL), Relatore. Invita al ritiro dell'articolo aggiuntivo Zeller 1.02, esprimendo altrimenti parere contrario.

GIORGIA MELONI, Ministro della gioventù. Concorda.

KARL ZELLER (Misto-Min.ling.). Insiste per la votazione del suo articolo aggiuntivo 1.02, che reca misure già in vigore in altri Paesi europei.

MARIO TASSONE (UdCpTP). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo Zeller 1.02, richiamando le problematiche sottese ai regimi derogatori previsti dagli statuti regionali speciali.

BENEDETTO FABIO GRANATA (FLpTP). Dichiara, a nome del suo gruppo, il voto favorevole sull'articolo aggiuntivo Zeller 1.02, che si pone il meritorio obiettivo di allargare il diritto di voto anche ai giovani di sedici anni residenti nelle regioni e nelle province autonome, analogamente a quanto avviene in altri Paesi europei.

GIANCLAUDIO BRESSA (PD). Precisato che l'articolo aggiuntivo in esame si riferisce a tutte le autonomie regionali e le province autonome, rammenta come la sua parte politica sia favorevole ad un ulteriore abbassamento dell'elettorato attivo per le consultazioni amministrative. Tuttavia, alla luce del proficuo confronto parlamentare sviluppatosi sul testo normativo in esame, dichiara che il suo gruppo si asterrà sul predetto articolo aggiuntivo.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo Zeller 1.02, reputando eccessivo estendere il diritto di voto ai sedicenni.

PIER FERDINANDO CASINI (UdCpTP). Parlando sull'ordine dei lavori, non condivide l'ipotesi di estendere ai sedicenni il diritto di voto, che ritiene sia Pag. Xun modo per la classe politica di liberarsi la coscienza dai gravi problemi che vivono le giovani generazioni nel nostro Paese.

LINDA LANZILLOTTA (Misto-ApI). Manifesta contrarietà ai contenuti dell'articolo aggiuntivo Zeller 1.02, precisando come il suo impatto si estenda alle prerogative costituzionalmente riconosciute alle regioni.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati CARLO MONAI (IdV), ROBERTO GIACHETTI (PD), GABRIELE CIMADORO (IdV), GIAN LUCA GALLETTI (UdCpTP) e FEDERICO PALOMBA (IdV).

ISIDORO GOTTARDO (PdL). Dichiara il voto contrario sull'articolo aggiuntivo Zeller 1.02, manifestando forte perplessità sull'opportunità di talune disposizioni derogatorie previste da alcuni statuti regionali speciali.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MICHAELA BIANCOFIORE (PdL), MARIO LANDOLFI (PdL) e FURIO COLOMBO (PD).

PIPPO GIANNI (PT). Giudica condivisibili le argomentazioni svolte dal deputato Casini.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Zeller 1.02.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al proseguo della seduta.

Sul calendario dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Comunica le determinazioni assunte a seguito dell'odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo relativamente all'articolazione dei lavori dell'Assemblea nella successiva settimana (vedi resoconto stenografico pag. 45).

Sull'ordine dei lavori.

Interviene sull'ordine dei lavori il deputato SOUAD SBAI (PdL).

La seduta, sospesa alle 13,30, è ripresa alle 15.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

DONATO RENATO MOSELLA (Misto-ApI). Illustra la sua interrogazione n. 3-01828, sulle iniziative per un piano organico di contrasto alla povertà.

MAURIZIO SACCONI, Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 47). - Replica il deputato DONATO RENATO MOSELLA (Misto-ApI), che, nel ritenere le politiche finora attuate dal Governo del tutto inefficaci per contrastare la povertà, auspica l'adozione di seri interventi organici in materia.

ROBERTO MARMO (PT). Illustra la sua interrogazione n. 3-01829, sulle iniziative volte ad assicurare il rispetto della disciplina degli obblighi contributivi e dei minimi contrattuali, con particolare riferimento alle gare per servizi in cui viene utilizzato il sistema del massimo ribasso.

MAURIZIO SACCONI, Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 49). - Replica il deputato ROBERTO MARMO (PT), che, nel dichiararsi soddisfatto della risposta, invita il Governo a proseguire nelle iniziative intraprese in materia.

FRANCESCO BARBATO (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-01830, concernente intendimenti e iniziative del Governo Pag. XIin relazione alla annunciata chiusura dello stabilimento Irisbus in provincia di Avellino.

MAURIZIO SACCONI, Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 50). - Replica il deputato FRANCESCO BARBATO (IdV), che, espressa, a nome del suo gruppo, indignazione per la risposta, denunzia l'impotenza del Governo nell'affrontare le gravi problematiche in materia di lavoro e di sviluppo economico del Paese.

PAOLA PELINO (PdL). Illustra l'interrogazione Baldelli n. 3-01831, sulla prevista incidenza delle riforme dell'apprendistato e del tirocinio formativo sull'ingresso dei giovani nel mercato del lavoro.

MAURIZIO SACCONI, Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 51). - Replica il deputato PAOLA PELINO (PdL), la quale ringrazia il Ministro per la risposta, che fornisce assicurazioni in merito all'efficacia delle riforme in materia di apprendistato e di tirocinio formativo, anche in ambito territoriale.

DAVIDE CAVALLOTTO (LNP). Illustra l'interrogazione Reguzzoni n. 3-01832, sulle iniziative per la modifica dell'articolo 182 del codice dei beni culturali al fine di ampliare i requisiti di accesso alle qualifiche di restauratore e collaboratore restauratore di beni culturali.

GIANCARLO GALAN, Ministro per i beni e le attività culturali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 53). - Replica il deputato DAVIDE CAVALLOTTO (LNP), che, nel sottolineare la rilevanza della figura professionale di restauratore, ringrazia il Ministro per l'attività intrapresa.

FRANCESCO BOSI (UdCpTP). Illustra la sua interrogazione n. 3-01833, sulle problematiche concernenti la determinazione del canone degli alloggi di servizio militari occupati da utenti senza titolo.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 54). - Replica il deputato FRANCESCO BOSI (UdCpTP), il quale si dichiara insoddisfatto della risposta, che giudica di stampo burocratico, auspicando una riflessione più approfondita sulla tematica oggetto dell'atto ispettivo.

SANDRA ZAMPA (PD). Illustra la sua interrogazione n. 3-01834, sulla situazione dei minori stranieri trattenuti a Lampedusa.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 56). - Replica il deputato JEAN LEONARD TOUADI (PD), che si dichiara insoddisfatto della risposta, lamentando la non consapevolezza del Governo in ordine alla gravità della situazione esistente a Lampedusa.

DANIELE TOTO (FLpTP). Illustra la sua interrogazione n. 3-01835, sulle iniziative per la corretta interpretazione della definizione di «settore» prevista dal comma 3-bis dell'articolo 8 del decreto-legge n. 138 del 2001 in materia di obblighi a carico delle imprese ferroviarie, con particolare riferimento all'osservanza dei contratti collettivi nazionali di settore.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 58). - Replica il deputato DANIELE TOTO (FLpTP), che, nel ringraziare il Ministro della disponibilità dimostrata, auspica una particolare attenzione del Governo in ordine alle problematiche inerenti il settore del trasporto ferroviario.

La seduta, sospesa alle 15,55, è ripresa alle 16,05.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottanta.

Pag. XII

Si riprende la discussione del disegno di legge costituzionale n. 4358 ed abbinate.

(Esame dell'articolo 2)

Interviene sul complesso delle proposte emendative presentate il deputato SALVATORE VASSALLO (PD).

PIETRO LAFFRANCO (PdL), Relatore. Invita al ritiro di tutti gli emendamenti presentati, esprimendo altrimenti parere contrario.

GIORGIA MELONI, Ministro della gioventù. Concorda.

DAVID FAVIA (IdV). Preannunzia l'intenzione di ritirare il suo emendamento 2.3.

PIERLUIGI MANTINI (UdCpTP). Ritira l'emendamento Tassone 2.2.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Granata 2.10.

DAVID FAVIA (IdV). Ritira il suo emendamento 2.3.

PIERLUIGI MANTINI (UdCpTP). Manifesta perplessità sulle norme recate dall'articolo 2, sottolineando la necessità di una disciplina più rispondente al principio del superamento delle distinzioni dell'elettorato attivo e passivo fra la Camera e il Senato.

EMERENZIO BARBIERI (PdL). Dichiara voto contrario sull'articolo 2 e preannunzia un analogo orientamento sull'articolo 3, nonché sul provvedimento nel suo complesso, precisando i motivi sottesi a tale determinazione.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MARCO CALGARO (UdCpTP) e MASSIMO ENRICO CORSARO (PdL).

DONATA LENZI (PD). Dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sull'articolo 2, giudicando il raggiungimento dei diciotto anni, anche in considerazione delle trasformazioni intervenute nella società, un'età adeguata e congrua per l'eleggibilità alla Camera dei deputati.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato GIULIANO CAZZOLA (PdL).

MARIO PEPE (Misto-R-A). Considerato strumentale e deleterio il contenuto normativo del disegno di legge costituzionale in esame, anche alla luce della vigente legislazione elettorale, dichiara voto contrario sull'articolo 2.

PRESIDENTE. Sottolineata la straordinaria dignità che deve caratterizzare l'istituzione parlamentare, ritiene che in questa sede si debba evitare di ricorrere ad espressioni offensive.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 2.

(Esame dell'articolo 3)

Intervengono sul complesso degli emendamenti presentati i deputati DORIS LO MORO (PD), PINO PISICCHIO (Misto-ApI), ANGELO COMPAGNON (UdCpTP), ALESSANDRA MUSSOLINI (PdL), ROBERTO OCCHIUTO (UdCpTP), ILEANA ARGENTIN (PD), FERDINANDO ADORNATO (UdCpTP) e FRANCESCO BOSI (UdCpTP).

PIETRO LAFFRANCO (PdL), Relatore. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, di tutti gli emendamenti presentati, ritenendo che il contenuto degli Pag. XIIIidentici emendamenti Zeller 3.11 e Giachetti 3.13 possa essere trasfuso in un ordine del giorno.

GIORGIA MELONI, Ministro della gioventù. Concorda.

ROBERTO ZACCARIA (PD). Rilevato come l'abbassamento alla maggiore età del diritto di elettorato attivo sia in linea con le prescrizioni costituzionali di numerosi altri Paesi europei, richiama le motivazioni per cui avrebbe ritenuto preferibile espungere dal testo in esame il dettato dell'articolo 3. Ritira tuttavia il suo emendamento 3.1.

PRESIDENTE. Prende atto che i presentatori ritirano l'emendamento Zeller 3.11.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Ritira il suo emendamento 3.13, evidenziando la rilevanza dell'obiettivo principale perseguito dal provvedimento in esame, volto ad agevolare l'ingresso delle nuove generazioni nella vita politica della Nazione.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

SALVATORE VASSALLO (PD). Insiste per la votazione del suo emendamento 3.5, richiamando le motivazioni per cui reputa opportuno non uniformare la soglia di età per il conseguimento dei diritti di elettorato attivo e passivo per il Senato della Repubblica.

MARIO TASSONE (UdCpTP). Manifestata perplessità circa l'ipotesi di procedere a modifiche della Costituzione eccessivamente specifiche e apparentemente svincolate dal contesto generale, dichiara voto contrario sull'emendamento Vassallo 3.5.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato GIANCLAUDIO BRESSA (PD).

BENEDETTO FABIO GRANATA (FLpTP). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Vassallo 3.5, del quale condivide pienamente le finalità.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Vassallo 3.5.

PIERLUIGI MANTINI (UdCpTP). Ritira il suo emendamento 3.4, pur sottolineando come nel testo in esame permanga una non giustificabile asimmetria normativa.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Giorgio Conte 3.10 e Zeller 3.12.

PIERLUIGI MANTINI (UdCpTP). Sottolineata la rilevanza contenutistica del provvedimento in esame, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo 3.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 3.

(Trattazione degli ordini del giorno)

GIORGIA MELONI, Ministro della gioventù. Accetta tutti gli ordini del giorno presentati.

(Dichiarazioni di voto finale)

PINO PISICCHIO (Misto-ApI). Dichiara il voto favorevole della sua componente politica sul provvedimento in esame, nonostante talune perplessità sul permanere della differenza di età nell'elettorato attivo per la Camera e per il Senato.

DAVID FAVIA (IdV). Sottolineata la straordinaria rilevanza di una modifica costituzionale che incide sulla sfera dei diritti politici e civili dei giovani, nonché sulla loro partecipazione alla vita economica e sociale del Paese, auspica un radicale cambio di passo nell'azione di Governo che consenta il varo di ampie riforme di settore nell'ambito delle politiche Pag. XIVsociali e del lavoro attuate in favore dei giovani stessi. Dichiara, quindi, il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge costituzionale in esame.

BENEDETTO FABIO GRANATA (FLpTP). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge costituzionale in esame, che garantisce un buon punto di equilibrio nella direzione di un allargamento della partecipazione delle giovani generazioni alla vita politica della Nazione. Giudica, tuttavia, incomprensibile la mancata equiparazione dell'età per esercitare l'elettorato attivo nei due rami del Parlamento.

MARIA ELENA STASI (PT). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, che giudica equo, al passo con i tempi, in linea con gli orientamenti europei e funzionale al pieno coinvolgimento dei giovani nella vita politica e parlamentare del Paese. Rileva, al riguardo, che l'equiparazione dell'elettorato attivo e passivo, prevista in tutte le grandi democrazie occidentali, appare improntata a ragionevolezza e buon senso, anche in considerazione del perdurante sistema bicamerale perfetto adottato dall'Italia.

MARIO TASSONE (UdCpTP). Nel giudicare comunque positivo agevolare l'ingresso in politica delle nuove generazioni, reputa poco convincente il testo in esame, evidenziando altresì la perdita di centralità del Parlamento e la crisi del sistema democratico in atto. Dichiara, infine, il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento.

PIERGUIDO VANALLI (LNP). Osservato preliminarmente che il disegno di legge costituzionale in esame persegue l'apprezzabile obiettivo di favorire la partecipazione dei giovani alla vita pubblica della Nazione e recuperare, così, lo storico ritardo della politica rispetto al principio di equità intergenerazionale, dichiara il voto favorevole del suo gruppo, al quale rivendica il merito di aver sempre sostenuto la promozione della gioventù; auspica, altresì, più ampie riforme che consentano il rinnovamento istituzionale del Paese.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

GIANCLAUDIO BRESSA (PD). Nel ritenere non più rinviabile l'equiparazione dell'elettorato attivo e passivo, con conseguente pari assunzione di responsabilità, manifesta apprezzamento per il recepimento del principio di equità tra generazioni, che ben si coordina con i principi di libertà ed uguaglianza.

ANNAGRAZIA CALABRIA (PdL). Evidenziato che la modifica costituzionale in discussione si colloca nell'ambito della complessiva strategia politica seguita dal Governo e volta a rimuovere gli ostacoli che impediscono la mobilità sociale e l'effettivo ricambio generazionale, in conformità agli orientamenti europei, sottolinea la modernità giuridica del concetto di equità tra le generazioni introdotto dal provvedimento, che arricchisce il principio di eguaglianza sostanziale, evitando che scelte politiche irresponsabili scarichino i relativi costi sulle future generazioni.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati FURIO COLOMBO (PD), CESARE MARINI (PD) e FEDERICO PALOMBA (IdV).

PIETRO LAFFRANCO (PdL), Relatore. Rivolto un ringraziamento agli Uffici della Camera, propone talune correzioni di forma al testo del provvedimento (vedi resoconto stenografico pag. 94).

(Così rimane stabilito).

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

GIORGIA MELONI, Ministro della gioventù. Rivolge un sentito ringraziamento a quanti hanno contribuito all'approvazione Pag. XVdel disegno di legge costituzionale in esame, di cui sottolinea la rilevanza anche in termini di valorizzazione del confronto parlamentare, dando segnatamente atto dell'atteggiamento collaborativo e non pregiudiziale dei gruppi di opposizione.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge costituzionale n. 4358.

PRESIDENTE. Dichiara assorbite le abbinate proposte di legge costituzionale.

Sull'ordine dei lavori.

FABRIZIO CICCHITTO (PdL). Stigmatizza le gravissime dichiarazioni in merito alla vicenda del deputato Milanese, che reputa irresponsabili e «squadriste», rese dal deputato Di Pietro e dal cosiddetto popolo viola, paventando il rischio che, anziché favorire un auspicabile confronto parlamentare, incitino e fomentino violente manifestazioni di piazza.

FERDINANDO ADORNATO (UdCpTP). Ribadito l'atteggiamento della sua parte politica volto a promuovere un cambiamento politico nell'interesse del Paese, alla luce del drammatico momento che lo stesso attraversa, giudica irresponsabili e riprovevoli le affermazioni di taluni rappresentanti politici volte strumentalmente ad evocare pericolosi scenari di mobilitazione di piazza.

DARIO FRANCESCHINI (PD). Precisa che la sua parte politica considera la discussione sulla domanda di autorizzazione all'arresto del deputato Milanese lo svolgimento di ordinaria attività parlamentare volta esclusivamente ad accertare la sussistenza o meno del fumus persecutionis. Auspicata, quindi, nella giornata di domani, un'attenta vigilanza delle forze di polizia a tutela dell'ordine pubblico, del diritto di manifestare pacificamente e della sicurezza dei parlamentari, ascrive la responsabilità delle crescenti tensioni sociali alla deprecabile politica attuata dal Governo.

MASSIMO DONADI (IdV). Precisa che le dichiarazioni del deputato Di Pietro, che giudica del tutto condivisibili, devono intendersi nel senso che l'irresponsabile inerzia del Governo nella gestione della drammatica crisi economica in atto potrebbe determinare una pericolosa degenerazione del già teso clima sociale. Ribadisce quindi, a nome del suo gruppo, la richiesta di dimissioni del Governo.

BENEDETTO DELLA VEDOVA (FLpTP). Nel dissociarsi, anche a nome del suo gruppo, dalle ingiustificabili dichiarazioni rese da taluni deputati di una forza di opposizione, le ritiene tuttavia parte di un clima politico cui contribuiscono fortemente irresponsabili affermazioni del Presidente del Consiglio e della maggioranza di Governo.

BRUNO TABACCI (Misto-ApI). Nel ritenere necessario un maggiore equilibrio da parte sia delle varie forze politiche sia dello stesso Esecutivo, reputa che quest'ultimo non si sia dimostrato all'altezza nella gestione dei recenti sviluppi della crisi finanziaria internazionale.

SILVANO MOFFA (PT). Paventato il rischio di una deriva della politica italiana verso manifestazioni di intolleranza, di istigazione all'odio e di violenza, invita il Presidente della Camera a garantire che il delicato dibattito sulla domanda di autorizzazione all'arresto del deputato Milanese si svolga secondo modalità assolutamente rispettose della dignità del Parlamento. Auspica, quindi, un atto di resipiscenza dei deputati Di Pietro e Donadi, che invita a presentare formali scuse alla Camera dei deputati.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Ribadisce che le sue affermazioni erano volte a sottolineare come l'allarmante clima sociale diffuso nel Paese strida con l'azione politica e parlamentare del Governo e Pag. XVIdella maggioranza, che reputa volti strumentalmente a preservare la propria sopravvivenza anche in spregio ed in pregiudizio degli interessi dei cittadini.

Seguito della discussione del disegno di legge: Delega al Governo per il riassetto della normativa in materia di sperimentazione clinica e per la riforma degli ordini delle professioni sanitarie, nonché disposizioni in materia sanitaria (A.C. 4274-A).

Nella seduta del 19 settembre 2011 si è svolta la discussione sulle linee generali.

Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.

PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza non ritiene ammissibile l'articolo aggiuntivo Farina Coscioni 16.030.
Avverte inoltre che la Commissione ha presentato gli articoli aggiuntivi 10.0100, 16.0100 e 11.0100, dei quali la Presidenza valuterà l'ammissibilità.
Secondo le intese intercorse, rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

Sull'ordine dei lavori.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati ROSA MARIA VILLECCO CALIPARI (PD), RENATO FARINA (PdL), ISIDORO GOTTARDO (PdL), PAOLA BINETTI (UdCpTP), UGO LISI (PdL) e ANTONIO PALAGIANO (IdV).

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 22 settembre 2011, alle 10.

(Vedi resoconto stenografico pag. 105).

La seduta termina alle 19,40.