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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 597 di lunedì 5 marzo 2012

Pag. III

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

La seduta comincia alle 15.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 29 febbraio 2012.

I deputati in missione sono ventinove.

Trasmissione dal Senato di un disegno di legge di conversione e sua assegnazione a Commissioni in sede referente.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente del Senato ha trasmesso alla Presidenza il disegno di legge n. 5025, di conversione del decreto-legge n. 1 del 2012, recante disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività.
Il disegno di legge è stato assegnato alle Commissione riunite VI e X in sede referente ed al Comitato per la legislazione, per il parere di cui all'articolo 96-bis, comma 1, del Regolamento.

Modifica nella composizione della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente della Camera ha chiamato a far parte della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti il deputato Paolo Grimoldi, in sostituzione del deputato Raffaele Volpi, dimissionario.

Modifica nella composizione della Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente della Camera ha chiamato a far parte della Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali il deputato Pippo Gianni, in sostituzione del deputato Fabio Gava, dimissionario.

Discussione del progetto di legge costituzionale: Introduzione del principio del pareggio di bilancio nella Carta costituzionale (approvato, in un testo unificato, in prima deliberazione, dalla Camera e approvato, senza modificazioni, in prima deliberazione, dal Senato) (A.C. 4205-4525-4526-4594-4596-4607-4620-4646-B).

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per la discussione sulle linee generali è riprodotto in calce al vigente calendario dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.

ROBERTO ZACCARIA (PD), Vicepresidente della I Commissione. In sostituzione del relatore, illustra le parti di competenza della I Commissione del progetto di legge costituzionale in discussione, già approvato in prima deliberazione dalla Camera e dal Senato, che sostituisce l'articolo 81 e modifica gli articoli 97, 117 e 119 della Costituzione, introducendo il principio dell'equilibrio di bilancio nella Carta costituzionale. Osservato quindi che le misure Pag. IVpreviste configurano uno degli interventi più incisivi, complessi, condivisi e celeri in materia di revisione costituzionale, precisa che il ricorso all'indebitamento sarà consentito solo in presenza di gravi recessioni economiche, crisi finanziarie e calamità naturali, rilevando altresì l'obbligo di prevedere la copertura finanziaria di ogni legge. Richiamata infine la disciplina dei rapporti costituzionali fra Governo e Parlamento e le loro relative attribuzioni in ordine alle decisioni di bilancio, ribadendo, tra l'altro, i principi della annualità del bilancio e dell'obbligo di rendicontazione, dà conto delle condizioni poste all'autonomia finanziaria e all'indebitamento delle autonomie territoriali, segnatamente il rispetto dell'equilibrio dei relativi bilanci e l'osservanza dei vincoli economici e finanziari derivanti dall'ordinamento dell'Unione europea.

GIANCARLO GIORGETTI (LNP), Relatore per la V Commissione. Nel rilevare che il risanamento e la stabilizzazione della finanza pubblica rappresentano la condizione per consentire all'Italia di affrontare gli scenari competitivi determinati dalla globalizzazione e registrare adeguati tassi di crescita economica, anche alla luce del Trattato sulla stabilità, il coordinamento e la governance nell'Unione economica e monetaria, sottoscritto il 1o marzo 2012, sottolinea che il progetto di legge costituzionale in discussione appare idoneo a garantire il perseguimento di tutti gli obiettivi indicati nel suddetto Trattato e nella più recente normativa dell'Unione europea in materia di governance economica, oltre ad essere congegnato in modo tale da lasciare al livello nazionale quel necessario margine di discrezionalità per affrontare contingenze future ed eventi imprevisti. Evidenziato, inoltre, che il progetto di legge in discussione conferisce forza e valore costituzionale ad alcuni istituti fondamentali della nuova governance europea, giudica di estrema rilevanza il ruolo del nuovo organismo indipendente destinato ad operare, in piena autonomia, presso il Parlamento. Precisa, infine, che l'iter in sede referente in terza lettura ha confermato il consenso unanime dei gruppi sul progetto di legge in discussione, invitando il Ministro per i rapporti con il Parlamento ad istituire un gruppo di lavoro tecnico per procedere all'attività istruttoria propedeutica all'entrata in vigore della riforma.

PRESIDENTE. Prende atto che il Governo si riserva di intervenire in replica.

PIERGUIDO VANALLI (LNP). Ricordata preliminarmente l'evoluzione della tematica inerente l'inserimento del principio dell'equilibrio di bilancio nella Carta costituzionale, osserva come l'articolo 81 non abbia costituito un argine all'aumento del disavanzo statale, rilevando altresì come le regole di bilancio siano state introdotte nel dibattito legislativo dal precedente Esecutivo. Espresse forti perplessità su taluni aspetti concernenti la novellazione dell'articolo 81 della Costituzione, nonché sul potere di impugnativa delle leggi attribuito alla Corte dei conti, richiama le riforme in senso federale dello Stato avviate dalla propria parte politica, a suo avviso idonee a responsabilizzare in modo efficace i centri di spesa nazionale. Nel manifestare peraltro l'orientamento favorevole del suo gruppo all'introduzione del principio del pareggio di bilancio nella Costituzione, giudica necessario vigilare sulla reale attuazione delle predette disposizioni, stigmatizzando inoltre il contenuto di alcuni provvedimenti adottati da un Governo che ha contrastato il processo federalista in atto, come, ad esempio, quelli relativi alla previsione di una Tesoreria unica dello Stato e il Patto di stabilità interno.

MASSIMO VANNUCCI (PD). Rilevato che sarebbe stata opportuna la presenza in Aula di un rappresentante del Ministero dell'economia e delle finanze, giudica condivisibile l'importante progetto di legge costituzionale in discussione, che recepisce la più recente normativa comunitaria in materia di governance europea, sottolineando come la crisi in atto richieda un ripensamento delle scelte di politica economica, Pag. Vcon il duplice obiettivo di garantire la sostenibilità dei bilanci e di sostenere la crescita e l'occupazione. Nell'auspicare quindi la sollecita approvazione del progetto di legge costituzionale in esame, sottolinea l'importanza del ruolo dell'organismo indipendente che dovrà operare all'interno del Parlamento, associandosi alla richiesta avanzata dal relatore per la V Commissione circa l'istituzione di un gruppo di lavoro tecnico in vista dell'attuazione della riforma. Sottolinea, infine, la necessità di introdurre regole più stringenti per il funzionamento dei mercati finanziari, al fine di evitare il ripetersi di attività speculative.

PIERLUIGI MANTINI (UdCpTP). Nel rilevare come i recenti accordi sottoscritti in ambito comunitario in ordine a più rigorose politiche di bilancio consentano al nostro Paese di guardare al futuro con maggiore ottimismo, ribadisce il convinto sostegno di tutte le forze politiche che compongono il Terzo Polo alla riforma costituzionale in discussione, resasi necessaria per arginare il crescente debito pubblico dell'Italia, introducendo nella Carta costituzionale l'obbligo del pareggio di bilancio. Nel ricordare quindi che le disposizioni in esame prevedono condivisibili criteri applicativi ispirati ad una concezione più dinamica del pur necessario rigore nei conti pubblici, che tenga giustamente in considerazione il ciclo economico contingente, richiama taluni aspetti più qualificanti del testo, come il nuovo ruolo previsto per le pubbliche amministrazioni nelle politiche di bilancio, nonché l'obiettivo di armonizzare i bilanci pubblici di tutti i Paesi dell'Unione europea, sottolineando peraltro come tale previsione abbia sollevato alcuni superabili dubbi interpretativi. Espresso infine apprezzamento per il clima collaborativo registratosi tra le forze politiche nell'attuale difficile fase congiunturale, preannunzia il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame.

GIUSEPPE CALDERISI (PdL). Nel ritenere che il principio del pareggio di bilancio debba essere introdotto nella Carta costituzionale in quanto costituisce una regola condivisibile, opportuna, necessaria e rispondente al criterio di equità intergenerazionale, a prescindere dalla crisi economica in atto e dai vincoli posti dall'Unione europea, lamenta la mancata previsione della possibilità, per il Governo, di opporsi alle decisioni che comportino un onere a carico della finanza pubblica e, per le Camere, di fissare un livello massimo di spesa. Espressa, inoltre, soddisfazione per l'introduzione nel testo del controllo parlamentare sulla qualità e quantità della spesa, attraverso l'istituzione di un apposito organismo, invita il Governo ad attivarsi in sede europea per sollecitare l'approfondimento dei temi di politica economica.

AURELIO SALVATORE MISITI (Misto-G.Sud-PPA). Manifesta l'orientamento favorevole della sua componente politica al progetto di legge costituzionale in discussione, già oggetto di approfondito dibattito parlamentare in prima lettura, che rafforza il fondamentale ruolo di controllo del Parlamento estendendo a tutte le pubbliche amministrazioni il vincolo dell'equilibrio di bilancio, in linea con la nuova e incisiva disciplina fiscale recata del Trattato recentemente siglato da venticinque Paesi dell'Unione europea. Sottolinea, infine, la rilevanza della crescita del PIL per conseguire l'obiettivo di riduzione dello stock di debito pubblico.

RENATO CAMBURSANO (Misto). Nel lamentare il ritardo con il quale si è pervenuti alla riforma costituzionale in discussione, ne sottolinea comunque la rilevanza, al fine di scongiurare la tendenza in atto ad un eccessivo indebitamento pubblico.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il vicepresidente della I Commissione rinunzia alla replica.

Pag. VI

GIANCARLO GIORGETTI (LNP), Relatore per la V Commissione. Anche in considerazione del dibattito appena svoltosi, osserva che la soluzione legislativa ampiamente condivisa e condivisibile contenuta nel progetto di legge costituzionale in esame rappresenta un'apprezzabile sintesi tra le esigenze di una rigorosa disciplina fiscale, necessaria anche in ottemperanza ai vincoli di bilancio recati dalla nuova ed epocale normativa europea, e i pur necessari margini di flessibilità a livello nazionale, introdotti, anch'essi, in conformità al Trattato europeo, per consentire l'attivazione di politiche economiche a sostegno della crescita. Nel manifestare apprezzamento circa le considerazioni del deputato Cambursano a proposito del coinvolgimento dei cittadini nel processo di ratifica di Trattati che abbiano rilevanza costituzionale, non previsto dalla Carta italiana, ritiene necessaria una maggiore consapevolezza, da parte delle forze politiche, della rilevanza straordinaria delle normative recate dai suddetti Trattati.

GIAMPAOLO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Espresso apprezzamento, a nome del Governo, per la tempestività con la quale è stata calendarizzata la terza lettura del progetto di legge costituzionale in esame, considerata la complessità e la delicatezza della materia in esso trattata, sottolinea il valore del dibattito odierno e della convergenza unanime dei gruppi registratasi sul provvedimento, del quale richiama gli aspetti salienti. Manifesta, infine, la disponibilità dell'Esecutivo alla costituzione di un gruppo di lavoro tecnico con lo scopo di elaborare un testo in materia di contabilità rafforzata, che consenta un'effettiva operatività dei principi sanciti nella riforma costituzionale in discussione.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

Organizzazione dei tempi di esame dei disegni di legge di ratifica.

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per l'esame dei disegni di legge di ratifica iscritti all'ordine del giorno è riprodotto in calce al vigente calendario dei lavori dell'Assemblea.

Discussione del disegno di legge di ratifica: Adesione alla Convenzione internazionale per il controllo dei sistemi antivegetativi nocivi applicati sulle navi (A.C. 4945).

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.

MARIO BARBI (PD), Relatore. Illustra il disegno di legge di ratifica in discussione, sottolineando la rilevanza, per la salvaguardia dell'ambiente marino e la tutela della salute umana, del divieto di utilizzo delle vernici antivegetative sulle imbarcazioni recato dalla Convenzione internazionale adottata nell'ambito dell'Organizzazione marittima internazionale. Precisa, al riguardo, i poteri di controllo, ispettivi e sanzionatori, nonché di monitoraggio, attribuiti alle parti contraenti.

ADELFIO ELIO CARDINALE, Sottosegretario di Stato per la salute. Nel preannunziare un giudizio positivo sul disegno di legge di ratifica in discussione, avverte che il Governo si riserva di intervenire in replica.

GUGLIELMO PICCHI (PdL). Richiamato l'ampio dibattito svoltosi in Commissione su un provvedimento da lungo tempo atteso nel nostro Paese, alla luce anche della rilevanza, per la tutela dell'ambiente e della salute umana, del previsto divieto di utilizzo di sostanze nocive per la manutenzione delle navi, preannunzia l'orientamento favorevole del suo gruppo, invitando il Governo a garantire tempi più celeri per l'iter di analoghi provvedimenti.

Pag. VII

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore rinunzia alla replica.

ADELFIO ELIO CARDINALE, Sottosegretario di Stato per la salute. Ribadisce l'importanza della Convenzione in esame, che reca significative norme a tutela dell'ambiente e della salute umana, adottate nell'ambito di una prestigiosa organizzazione internazionale sulla base di autorevoli studi scientifici.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

Discussione del disegno di legge di ratifica: Protocollo di modifica della Convenzione con il Governo di Mauritius per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali (A.C. 4946).

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.

GUGLIELMO PICCHI (PdL), Relatore. Illustra il contenuto del Protocollo in discussione, volto ad armonizzare talune disposizioni vigenti in Italia e nella Repubblica di Mauritius al fine di evitare le doppie imposizioni per i soggetti operanti nei due Stati contraenti, garantendo al contempo una maggiore efficienza del sistema informativo fiscale, necessaria per migliorare la lotta all'evasione fiscale a livello internazionale; sottolinea infine come le predette disposizioni non rechino oneri di portata rilevante per il bilancio pubblico.

ADELFIO ELIO CARDINALE, Sottosegretario di Stato per la salute. Sottolinea l'attualità e il valore del Protocollo in esame, che, anche alla luce dell'accresciuto volume dell'interscambio tra l'Italia e la Repubblica di Mauritius, reca un'efficace normativa, in linea con gli standard internazionali, per evitare le doppie imposizioni e prevenire l'evasione fiscale transnazionale attraverso il rafforzamento della cooperazione e lo scambio di informazioni.

FRANCO NARDUCCI (PD). Richiamata la necessità di adottare a livello internazionale sistemi più efficaci per il contrasto all'evasione e all'elusione fiscale, esprime soddisfazione per il contenuto del Protocollo sottoscritto da Italia e Repubblica di Mauritius, che, armonizzando taluni meccanismi fiscali e introducendo più efficienti e trasparenti sistemi informativi, garantirà il superamento delle doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e la prevenzione dell'evasione fiscale, senza peraltro recare ulteriori oneri per il bilancio dello Stato. Preannunzia pertanto il voto favorevole del suo gruppo sul relativo disegno di legge di ratifica.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore e il rappresentante del Governo rinunziano alla replica.
Rinvia pertanto il seguito del dibattito ad altra seduta.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Martedì 6 marzo 2012, alle 11,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 34).

La seduta termina alle 17,40.