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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 623 di mercoledì 18 aprile 2012

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

La seduta comincia alle 9,35.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono cinquantatrè.

Rimessione all'Assemblea

PRESIDENTE. Comunica che, a norma del comma 4 dell'articolo 92 del Regolamento, settantasette deputati, costituenti oltre un decimo dei componenti la Camera, hanno chiesto la rimessione all'Assemblea della proposta di legge n. 5123, già assegnata alla I Commissione in sede legislativa, recante misure per garantire la trasparenza e il controllo dei bilanci dei partiti e dei movimenti politici.
La predetta proposta di legge resta, pertanto, all'esame della stessa Commissione in sede referente.

Discussione del disegno di legge S. 3184, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 16 del 2012: Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento (approvato dal Senato) (A.C. 5109-A).

RAFFAELE VOLPI (LNP). Parlando sull'ordine dei lavori, richiamate le criticità evidenziate dal Comitato per la legislazione con riferimento al decreto-legge in discussione, invita la Presidenza ad attivarsi per l'eventuale espunzione dal testo delle norme oggetto dei predetti rilievi.

PRESIDENTE. Fornisce precisazioni al deputato Volpi.
Dichiara quindi aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.

GIANFRANCO CONTE (PdL), Relatore. Illustra gli aspetti salienti del provvedimento d'urgenza in discussione, con particolare riferimento alle numerose modifiche introdotte dalla Commissione di merito nel corso dell'iter in sede referente, evidenziando, al riguardo, l'incongruità dei tempi a disposizione della Camera per convertire i decreti-legge approvati e trasmessi dall'altro ramo del Parlamento, che rendono difficoltoso tenere conto delle indicazioni del Comitato per la legislazione. Si sofferma, tra l'altro, sulle disposizioni in tema di rateizzazione dei debiti tributari e riconoscimento di crediti di imposta, di responsabilità solidale di appaltatori e subappaltatori, di fatturazione dei viaggi per turismo, di pagamenti effettuati dai contribuenti, nonché sulle misure di facilitazione per le imprese, con particolare riguardo alla semplificazione degli obblighi di fatturazione e registrazione. Richiama, inoltre, le modifiche apportate al cosiddetto decreto salva Italia in materia di accredito di pensioni, evidenziando infine la rilevanza delle disposizioni concernenti le regolazioni contabili dei crediti di imposta per il nuovo lavoro stabile nel Mezzogiorno, agli autotrasportatori, la fiscalità locale e l'IMU, nonché delle norme relative all'attribuzione al Fondo per l'innovazione tecnologica delle risorse che deriveranno dalla gara per Pag. VIl'assegnazione delle frequenze radiotelevisive.

PRESIDENTE. Prende atto che il Governo si riserva di intervenire in replica.

MARCO MAGGIONI (LNP). Nel ritenere che le sproporzionate competenze attribuite all'Unione europea in materia economica e fiscale rechino grave danno agli Stati membri, sottolinea la necessità di ridurre la pressione fiscale per facilitare l'attività delle imprese, evidenziando a tale riguardo l'incapacità dell'Esecutivo, che non tiene conto delle istanze provenienti dalle comunità territoriali e non si attiva per diminuire la pressione fiscale. Osservato, quindi, che le semplificazioni recate dal provvedimento d'urgenza in discussione non conseguiranno i risultati auspicati, giudica confuse le disposizioni riguardanti l'IMU e l'estensione dell'uso del contante per importi superiori ai mille euro prevista a favore dei cittadini stranieri, ritenendo inoltre indispensabile una regolamentazione in materia di giochi.

GIUSEPPE GIULIETTI (Misto). Nel formulare rilievi critici circa la complessiva politica economica e fiscale posta in essere dal Governo, che evita di attuare operazioni redistributive del reddito, anche attraverso l'introduzione di imposte sul patrimonio, la riduzione della spesa militare, l'adozione di incisive norme contro la corruzione e il contenimento dei costi della politica, manifesta tuttavia apprezzamento per la previsione di un'asta pubblica per l'assegnazione delle frequenze radiotelevisive, di cui sottolinea la straordinaria rilevanza democratica e civile. Nell'auspicare quindi la sollecita e puntuale definizione dei criteri per la predetta assegnazione, invita il Parlamento e l'Esecutivo ad adoperarsi per affrontare efficacemente l'annosa questione del conflitto di interessi nel settore della comunicazione nonché per rendere più rigorosa e meritocratica la nomina dei nuovi membri del consiglio di amministrazione della RAI e dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

TEA ALBINI (PD). Rilevato che nel corso dell'iter in Commissione sono state superate talune criticità del provvedimento d'urgenza in discussione, come quelle relative alla tassazione sulle borse di studio, esprime apprezzamento per l'effettiva semplificazione delle procedure fiscali, ritenendo invece necessaria un'ulteriore riflessione in merito ad una complessiva riconsiderazione della fiscalità locale. Nell'auspicare, quindi, che con riferimento alle novità introdotte circa i tempi di pagamento dell'IMU i benefici per i cittadini compensino le inevitabili difficoltà recate ai comuni, ritiene che il vero problema riguardante tale imposta sia la revisione degli estimi catastali. Giudica, inoltre, urgente e non più rinviabile un intervento normativo volto a modificare il patto di stabilità interno, considerando utile ma non sufficiente il patto di stabilità orizzontale applicato in sede regionale.

ANGELO CERA (UdCpTP). Nel sottolineare il livello ormai insostenibile della pressione fiscale che grava su imprese e cittadini, penalizzati in particolare dall'IMU, rileva che il suo gruppo condivide l'impostazione del provvedimento d'urgenza in discussione, confidando peraltro nell'azione del Governo ed auspicando che nel disegno di legge delega in materia fiscale siano introdotte innovazioni coerenti con le attese dei cittadini. Pur esprimendo rammarico per l'assenza di disposizioni afferenti a tematiche importanti, come quella relativa alle case in locazione a canone concordato, ritiene che il decreto-legge in esame sia stato migliorato nel corso dell'iter in sede referente, grazie in particolare ad alcuni emendamenti presentati dal relatore. Auspica infine il superamento di talune criticità riguardanti le misure a sostegno del settore agricolo.

RENATO CAMBURSANO (Misto). Nel giudicare positivamente la volontà del Governo di recuperare il difficile rapporto tra cittadino e fisco, inficiato dalla pesante pressione fiscale e dalla dilagante evasione, preannunzia la presentazione di proposte emendative che riproducono il contenuto Pag. VIIdi tre sue proposte di legge, volte ad un reale contrasto dell'evasione fiscale, anche attraverso un'analisi del tenore di vita dei singoli cittadini, nonché ad inasprire le sanzioni in materia societaria, anche reintroducendo il falso in bilancio. Manifestate, quindi, perplessità sul pagamento in tre rate dell'IMU, ritiene non condivisibile assoggettare a tassazione piena l'abitazione di anziani ricoverati in strutture di cura, esprimendo invece apprezzamento per la semplificazione delle procedure nei confronti delle pubbliche amministrazioni. Auspica, infine, che nella futura delega fiscale siano inserite misure a favore della famiglia e venga prestata massima attenzione alla rivalutazione degli estimi catastali.

MAURIZIO FUGATTI (LNP). Rilevata l'inefficace azione del Governo nel rimettere in moto l'economia del Paese, come confermato dal Fondo monetario internazionale, per il quale l'Italia non raggiungerà il pareggio di bilancio nel 2013, sottolinea il rilevante ruolo svolto dagli istituti bancari sull'andamento dei dati economici del Paese. Esprime altresì la netta contrarietà del suo gruppo all'introduzione dell'IMU, che avrà un effetto particolarmente penalizzante per le classi medie e per il settore agricolo, ricordano peraltro che l'Assemblea si era già pronunciata in merito approvando alcuni ordini del giorno volti ad impegnare il Governo a provvedere alla sua abolizione per il predetto settore. Giudica altresì incoerenti le disposizioni riguardanti i rapporti tra cittadini ed Equitalia, lamentando la mancata accettazione di un emendamento presentato dal suo gruppo al riguardo, nonché le norme concernenti l'uso del contante in relazione al settore turistico.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

MAURIZIO FUGATTI (LNP). Stigmatizzato, infine, il probabile ricorso da parte dell'Esecutivo alla posizione della questione di fiducia sul provvedimento d'urgenza in discussione, preannunzia sin d'ora l'orientamento contrario del suo gruppo.

IGNAZIO MESSINA (IdV). Ritiene che il provvedimento d'urgenza in discussione operi un insostenibile inasprimento fiscale, che graverà soprattutto sui cittadini onesti e meno abbienti attraverso l'IMU sulla prima casa e l'aumento delle accise sui carburanti e dell'IVA, avvantaggiando, invece, i patrimoni scudati e i cosiddetti poteri forti. Sottolinea quindi l'impatto ulteriormente recessivo delle disposizioni in esame, con particolare riferimento, tra l'altro, alla cosiddetta IMU agricola che graverà su beni strumentali in relazione ai quali il Governo si era impegnato a prevedere una esenzione impositiva, accogliendo specifici ordini del giorno in tal senso. Nel manifestare, quindi, apprezzamento per l'assegnazione delle frequenze radiotelevisive tramite asta pubblica, evidenzia i rischi connessi alle trattative necessarie per determinare modalità e condizioni del bando, auspicando al riguardo una puntuale attività informativa del Governo in Parlamento. Esprime, infine, soddisfazione per il rinnovato impegno dell'Esecutivo nel contrasto all'evasione fiscale.

GIAMPAOLO FOGLIARDI (PD). Sottolinea che il provvedimento d'urgenza in discussione rappresenta un efficace e fondamentale intervento per affrontare la difficile situazione economica del Paese, semplificando le procedure tributarie e rendendo equo ed efficiente l'accertamento, anche attraverso forme di rateizzazione flessibili. Esprime inoltre apprezzamento per l'importante modifica introdotta alla disciplina del cosiddetto spesometro, per la prevista rateizzazione del pagamento dell'IMU, che renderà meno gravoso il conseguente onere per i cittadini, nonché per le disposizioni concernenti gli accertamenti connessi agli studi di settore. Auspica infine l'attivazione delle ulteriori necessarie riforme in campo fiscale e tributario.

Pag. VIII

DAVIDE CAVALLOTTO (LNP). Stigmatizzata la complessiva politica economica attuata dal Governo attraverso molteplici decreti-legge che hanno determinato un insostenibile inasprimento della pressione fiscale, richiama l'attività emendativa svolta dalla propria parte politica a tutela delle piccole e medie imprese, rilevando che anche il provvedimento d'urgenza in discussione penalizza, attraverso l'applicazione dell'IMU sulla prima casa, i cittadini onesti e i soggetti più deboli, tra i quali i nostri connazionali residenti all'estero e gli anziani ricoverati in case di riposo. Sottolineati, quindi, i costi per le finanze pubbliche derivanti dalle previste assunzioni di personale dirigente nell'Agenzia delle entrate, a suo avviso non necessarie, rileva che l'aumento dell'IVA e delle accise sui carburanti ridurrà il potere d'acquisto delle famiglie e aggraverà le condizioni delle imprese. Preannunzia, pertanto, l'orientamento nettamente contrario del suo gruppo al provvedimento d'urgenza in discussione, che contrasta con l'obiettivo di una seria riforma tributaria basata sui principi del federalismo fiscale.

MATTEO BRAGANTINI (LNP). Evidenziati i limitati effetti semplificativi derivanti dal provvedimento d'urgenza in discussione, sottolinea l'iniquità dell'IMU, segnatamente con riferimento alle fasce più deboli della popolazione, ritenendo invece opportuna la tassazione dei trasferimenti di denaro all'estero. Nel giudicare, quindi, demagogiche le iniziative assunte dal Governo, che non producono reali innovazioni e semplificazioni, rileva che gli interventi in materia economica non contribuiscono a favorire la ripresa ma, anzi, incrementando la pressione fiscale, penalizzano il sistema produttivo nazionale.

JONNY CROSIO (LNP). Nel giudicare inique ed inadeguate le misure varate dal Governo in materia economica e fiscale, ne sottolinea l'impopolarità e l'impatto negativo sul tessuto sociale e culturale del Paese, con particolare riferimento all'applicazione dell'IMU anche sulla prima casa, che penalizza gravemente le famiglie. Richiamati, quindi, i numerosi rilievi formulati dal Comitato per la legislazione nonché la raccomandazione contenuta nel parere espresso dal predetto organismo parlamentare, manifesta sconcerto per l'imbarazzante ed improprio utilizzo del decreto-legge come fonte di produzione normativa, auspicando, al riguardo, l'autorevole intervento del Capo dello Stato.

CORRADO CALLEGARI (LNP). Stigmatizzati preliminarmente l'eccessivo ricorso alla decretazione d'urgenza per affrontare questioni particolarmente rilevanti, nonché la probabile posizione della questione di fiducia da parte dell'Esecutivo, ritiene che il provvedimento d'urgenza in discussione non contrasti efficacemente l'eccessivo peso della burocrazia nel nostro Paese. Nel manifestare, quindi, perplessità sulle modifiche apportate con riguardo all'IMU, che peraltro giudica in forte contrasto con l'impianto federalista, nonché sulla mancata abolizione di tale imposta con riferimento ai beni agricoli, esprime un giudizio negativo sulla politica fiscale adottata dal Governo, di stampo totalmente repressivo, sottolineando il continuo aumento della spesa pubblica per nulla frenato dall'aumento delle tasse.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito della discussione al prosieguo della seduta.

La seduta, sospesa alle 13,25, è ripresa alle 15.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

DANIELA MELCHIORRE (Misto-LD-MAIE). Illustra la sua interrogazione n. 3-02207, concernente elementi ed iniziative Pag. IXin merito ad eventuali richieste di rogatoria internazionale in relazione alla vicenda dei due fucilieri del Reggimento San Marco detenuti in India.

PAOLA SEVERINO DI BENEDETTO, Ministro della giustizia. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 47). - Replica il deputato DANIELA MELCHIORRE (Misto-LD-MAIE), che, pur ringraziando il Ministro per le iniziative sollecitamente assunte, dichiara di non potersi ritenere completamente soddisfatta della risposta ed invita il Governo a far valere, in relazione alla vicenda evocata nell'atto ispettivo, la giurisdizione della magistratura militare.

BRUNO CESARIO (PT). Illustra la sua interrogazione n. 3-02211, sulle iniziative per garantire l'accesso ai percorsi di tirocinio formativo attivo per tutti i docenti che nell'ultimo triennio abbiano maturato almeno 360 giorni di servizio.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 49). - Replica il deputato BRUNO CESARIO (PT), che, nel ringraziare il Ministro per la risposta, ritiene che sarebbe stata preferibile, rispetto all'adozione eventuale di specifiche iniziative normative da parte dell'Esecutivo, una immediata garanzia di automatico accesso al tirocinio formativo attivo dei docenti non abilitati che abbiano acquisito sul campo la professionalità richiesta.

PAOLA BINETTI (UdCpTP). Illustra la sua interrogazione n. 3-02212, sulle iniziative per una corretta interpretazione della normativa in materia di proroga del mandato dei rettori in carica fino all'adozione dello statuto.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 50). - Replica il deputato PAOLA BINETTI (UdCpTP), che, lamentata l'assenza in Aula del Ministro competente per materia, invita il Governo a vigilare sulle situazioni evidenziate nell'atto ispettivo, per evitare interpretazioni non corrette della normativa vigente.

CARMELO BRIGUGLIO (FLpTP). Illustra la sua interrogazione n. 3-02213, sugli intendimenti del Governo in relazione agli accertamenti effettuati dalla commissione di accesso agli atti presso il comune di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina).

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 53). - Replica il deputato CARMELO BRIGUGLIO (FLpTP), il quale si dichiara assolutamente insoddisfatto della risposta, che giudica di stampo burocratico e in ordine alla quale manifesta allarme e preoccupazione, paventando il rischio, che indebite pressioni siano alla base della tardiva valutazione da parte del Consiglio dei ministri dell'indagine svolta dalla commissione di accesso.

EMANUELE FIANO (PD). Illustra l'interrogazione Naccarato n. 3-02214, sulle iniziative per prevenire e contrastare l'acquisizione del controllo di società in difficoltà finanziaria da parte della criminalità organizzata.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 54). - Replica il deputato ALESSANDRO NACCARATO (PD), che, pur ringraziando il Ministro, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta, che tuttavia non fuga le preoccupazioni derivanti dalla problematica descritta nell'atto ispettivo.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-02209, sui risultati della verifica annuale sul disavanzo sanitario della regione Molise e iniziative conseguenti, con particolare riferimento alla revoca dell'incarico commissariale conferito al presidente della regione.

RENATO BALDUZZI, Ministro della salute. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 56). - Replica Pag. Xil deputato ANTONIO DI PIETRO (IdV), che, nel sottolineare le drammatiche condizioni di dissesto finanziario in cui versa la regione Molise, stigmatizza la conferma dell'incarico commissariale affidato al presidente della predetta regione, invitando il Ministro ad adottare sollecitamente iniziative di competenza.

VINCENZO GAROFALO (PdL). Illustra la sua interrogazione n. 3-02210, sulle iniziative per garantire il rispetto dei livelli essenziali di assistenza del servizio sanitario nei territori svantaggiati sotto il profilo infrastrutturale, con particolare riferimento alle isole minori della Sicilia.

RENATO BALDUZZI, Ministro della salute. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 57). - Replica il deputato VINCENZO GAROFALO (PdL), che, nel ringraziare il Ministro per le rilevanti informazioni fornite con la risposta, invita il Governo a vigilare affinché non vi siano disparità di condizioni per la fruizione da parte dei cittadini delle isole minori della Sicilia dei punti nascita di primo livello, nel pieno rispetto del diritto alla salute sancito dall'articolo 32 della Costituzione.

ERICA RIVOLTA (LNP). Illustra l'interrogazione Dozzo 3-02208, sulle iniziative di competenza in merito all'incremento dei costi delle bollette elettriche.

CORRADO PASSERA, Ministro dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 59). - Replica il deputato ERICA RIVOLTA (LNP), che, nel ringraziare il Ministro per la risposta, che giudica rassicurante per gli utenti, invita il Governo ad adoperarsi per garantire il raggiungimento degli obiettivi europei anche attraverso una equilibrata attività di controllo e di trasparenza.

La seduta, sospesa alle 15,55, è ripresa alle 16,05.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono cinquantatrè.

Si riprende la discussione del disegno di legge di conversione n. 5109-A.

Nella parte antimeridiana della seduta è iniziata la discussione sulle linee generali.

GIANLUCA BUONANNO (LNP). Nel sottolineare l'incapacità del Governo di favorire la ripresa economica del Paese, rileva che l'Esecutivo ha peraltro incrementato la pressione fiscale a carico dei cittadini, manifestando delusione per le misure contenute nel provvedimento d'urgenza in discussione. Lamentata inoltre la grave penalizzazione a danno degli enti locali, in particolare del Nord, causata dalle misure finora adottate dal Governo, giudica indispensabile ridurre la pressione fiscale ed eliminare sprechi e inefficienze, assumendo iniziative volte a riavvicinare i cittadini alla politica.

SIMONE BALDELLI (PdL). Chiede, ai sensi dell'articolo 44 del Regolamento, la chiusura della discussione sulle linee generali.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Interviene contro la proposta di chiusura della discussione sulle linee generali il deputato RAFFAELE VOLPI (LNP).

Sull'ordine dei lavori.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Chiede che il Governo riferisca alla Camera sulla grave vicenda, emersa su organi di informazione online, relativa ad alcuni immigrati tunisini rimpatriati nel loro Paese su un volo di linea, i quali sarebbero stati imbavagliati con nastro adesivo.

FLAVIA PERINA (FLpTP). Nell'associarsi alla richiesta del deputato Giachetti, Pag. XIprospetta l'esigenza che siano prontamente fornite dal Governo spiegazioni sulla vicenda da lui richiamata, reputando che un Paese civile dovrebbe garantire condizioni dignitose agli immigrati sottoposti al rimpatrio.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Si associa alla richiesta dei deputati Giachetti e Perina.

FIAMMA NIRENSTEIN (PdL). Rilevato che questa sera avrà inizio in Israele la giornata della memoria della Shoah, lamenta l'atteggiamento di alcuni Stati che, negando la veridicità dell'Olocausto, alimentano deprecabili forme di antisemitismo.

PRESIDENTE. Ritiene che il Governo potrà sollecitamente attivarsi in merito alla richiesta formulata dai deputati Giachetti, Perina ed Evangelisti.

La seduta, sospesa alle 16,40, è ripresa alle 16,50.

Si riprende la discussione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva la proposta di chiusura della discussione sulle linee generali.

PRESIDENTE. Prende atto che non vi sono ulteriori richieste di intervento e che il relatore ed il rappresentante del Governo rinunziano alla replica.

Seguito della discussione del disegno di legge S. 3184, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 16 del 2012: Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento (approvato dal Senato) (A.C. 5109-A).

PRESIDENTE. Avverte che la V Commissione ha espresso il prescritto parere, che reca alcune condizioni.

GIANFRANCO CONTE (PdL), Relatore. Chiede il rinvio in Commissione del disegno di legge di conversione in esame, per circa 45 minuti, al solo fine di esaminare taluni emendamenti che si riserva di presentare in qualità di relatore per recepire le condizioni poste nel parere della V Commissione.

PRESIDENTE. Ritiene che il tempo di rinvio in Commissione possa essere quantificato in un'ora.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Nel condividere la proposta di rinvio in Commissione del provvedimento in esame, ritiene che tale ipotesi debba essere finalizzata esclusivamente al recepimento delle condizioni poste dalla V Commissione.

MAURIZIO FUGATTI (LNP). Ritiene che le condizioni poste dalla V Commissione fossero facilmente prevedibili.

La Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, approva la proposta di rinvio in Commissione, nei termini indicati dal relatore.

La seduta, sospesa alle 17,05, è ripresa alle 18,10.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

PRESIDENTE. Riprende l'esame del provvedimento d'urgenza, nel testo modificato dalla Commissione a seguito del rinvio.

GIANFRANCO CONTE (PdL), Relatore. Dà conto delle modifiche apportate al testo del provvedimento d'urgenza in esame al fine di recepire le condizioni poste nel parere della V Commissione.
Segnala inoltre taluni errori materiali nel testo del decreto-legge, che deve intendersi conseguentemente corretto.

Pag. XII

PRESIDENTE. Prende atto delle modifiche introdotte dalla Commissione e dell'errata corrige di cui ha dato lettura il relatore.
Avverte altresì che risulta alla Presidenza che i gruppi abbiano rinunciato alla fissazione del termine per la presentazione di emendamenti al nuovo testo predisposto dalla Commissione.

(Esame dell'articolo unico)

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Pone la questione di fiducia sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge di conversione, nel testo della Commissione, come modificato a seguito del rinvio e con l'errata corrige di cui è stata data lettura.

PIERGUIDO VANALLI (LNP). Lamenta il reiterato ricorso da parte del Governo alla questione di fiducia, che impedisce un proficuo confronto parlamentare, vanificando il ruolo istituzionale delle Camere.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Lamentato l'ennesimo ricorso alla questione di fiducia da parte del Governo, che appare sempre più distante dalla realtà del Paese, evidenzia il caos che sembra regnare tra maggioranza ed Esecutivo, incapaci di affrontare con provvedimenti efficaci la difficile situazione che stanno vivendo i nostri concittadini.

PRESIDENTE. Avverte che, a seguito della decisione del Governo di porre la questione di fiducia, la Conferenza dei presidenti di gruppo è convocata per l'organizzazione del seguito del dibattito.

La seduta, sospesa alle 18,25, è ripresa alle 18,45.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

Sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Comunica le determinazioni assunte a seguito dell'odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo relativamente al prosieguo dell'iter del disegno di legge di conversione n. 5109-A/R ed all'articolazione dei lavori dell'Assemblea nella seduta di domani (vedi resoconto stenografico pag. 74).

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 19 aprile 2012, alle 8,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 74).

La seduta termina alle 18,50.