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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 632 di martedì 15 maggio 2012

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

La seduta comincia alle 12,05.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 10 maggio 2012.

I deputati in missione sono cinquanta.

Seguito della discussione delle mozioni Mogherini Rebesani n. 1-00971, Di Stanislao n. 1-00987, Misiti n. 1-00988, Dozzo n. 1-00989, Pianetta n. 1-00993, Moffa n. 1-01004 e Ossorio n. 1-01009: Iniziative per il disarmo e la non proliferazione nucleare in vista del prossimo vertice NATO.

Nella seduta del 2 aprile 2012 si è svolta la discussione sulle linee generali.

GIANLUIGI MAGRI, Sottosegretario di Stato per la difesa. Esprime parere favorevole sulle mozioni Mogherini Rebesani n. 1-00971 (Nuova formulazione), Dozzo n. 1-00989 (Nuova formulazione), Pianetta n. 1-00993 (Nuova formulazione) e Ossorio n. 1-01009 (Nuova formulazione), nonché, purché riformulate, sulle mozioni Misiti n. 1-00988 e Moffa n. 1-01004, e parere contrario sulla mozione Di Stanislao n. 1-00987.

(Dichiarazioni di voto)

GIORGIO LA MALFA (Misto-LD-MAIE). Richiamata l'importanza del prossimo vertice NATO di Chicago, invita il Governo ad attivarsi al fine di promuovere la riduzione e, in prospettiva, l'eliminazione delle armi nucleari dalla scena mondiale.

GIUSEPPE OSSORIO (Misto-R-A). Evidenziata la necessità di procedere ad un progressivo disarmo nucleare, invita il Governo a rilanciare a livello internazionale l'iniziativa diplomatica, prendendo le mosse dalle conclusioni del vertice di Pratica di Mare.

DONATO RENATO MOSELLA (Misto-ApI). Rilevata la comune consapevolezza delle forze parlamentari registrata sulla tematica oggetto dei documenti di indirizzo in esame, sottolinea la necessità di favorire la riduzione degli armamenti nucleari. Nel ricordare altresì che alcuni Paesi non hanno aderito al Trattato di non proliferazione nucleare, invita il Governo ad attivarsi fattivamente al fine di promuovere, anche nel prossimo vertice NATO, una concreta riduzione delle armi nucleari.

AURELIO SALVATORE MISITI (Misto-G.Sud-PPA). Nell'accettare la riformulazione proposta dalla sua mozione n. 1-00988, rileva che la diffusione delle armi nucleari costituisce una grave minaccia alla pace e alla sicurezza internazionali. Invita, quindi, l'Esecutivo a sostenere con forza nel prossimo vertice NATO la concreta riduzione degli armamenti nucleari, dichiarando il voto favorevole della sua componente politica sui documenti di indirizzo sui quali il rappresentante del Governo ha espresso parere favorevole.

Pag. VI

AUGUSTO DI STANISLAO (IdV). Richiamato il contenuto della sua mozione n. 1-00987, che impegna il Governo, tra l'altro, a sostenere nelle opportune sedi internazionali un'intesa sul disarmo nucleare giuridicamente vincolante, ad appoggiare gli sforzi del Segretario generale delle Nazioni Unite nel portare al tavolo negoziale tutti i Paesi dell'area mediorientale e a farsi portavoce della necessità di procedere ad un più stretto controllo degli armamenti, lamenta l'intendimento pregiudiziale del Governo di non favorire l'unanime convergenza parlamentare sui documenti di indirizzo in esame, il che, a suo avviso, rappresenta un'occasione mancata in vista di una univocità di intenti.

SILVANO MOFFA (PT). Nell'accettare la riformulazione proposta della sua mozione n. 1-01004, sottolinea la valenza strategica del prossimo vertice NATO di Chicago e del ruolo decisivo che il nostro Paese potrà svolgere in tale occasione. Rileva, quindi, la necessità di procedere ad un progressivo smantellamento degli armamenti nucleari, anche attraverso un rafforzamento delle funzioni della AIEA.

GIANFRANCO PAGLIA (FLpTP). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo.

Decorre da questo momento il termine regolamentare di preavviso per eventuali votazioni nominali elettroniche.

FRANCESCO BOSI (UdCpTP). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Mogherini Rebesani n. 1-00971 (Nuova formulazione), sottolinea la necessità di procedere al progressivo smantellamento degli armamenti nucleari, valutando la possibilità di una successiva totale eliminazione degli stessi, anche attraverso un rafforzamento del dialogo tra NATO e Federazione russa sulle questioni relative alla sicurezza euro-atlantica. Esprime infine forti perplessità sui contenuti della mozione Di Stanislao n. 1-00987, sulla quale dichiara voto contrario.

STEFANO ALLASIA (LNP). Sottolineata l'importanza del prossimo vertice NATO di Chicago in vista di una concreta riduzione degli armamenti nucleari, ricorda i Paesi che non hanno tuttora aderito al Trattato di non proliferazione. Invita quindi il Governo a farsi promotore di una strategia volta al disarmo nucleare, includendo il maggior numero possibile di Nazioni a livello mondiale, a sostenere in sede ONU la necessità di estendere il numero di soggetti aderenti al Trattato di non proliferazione e ad indirizzare in ambito NATO la politica del disarmo in maniera concertata con gli altri Stati membri e in un quadro negoziale con la Federazione russa.

FEDERICA MOGHERINI REBESANI (PD). Nell'auspicare che nel prossimo vertice NATO di Chicago si affrontino e si risolvano definitivamente le delicate questioni del disarmo e della non proliferazione nucleare, sottolinea che la sua mozione n. 1-00971 (Nuova formulazione), condivisa ampiamente dai gruppi parlamentari, impegna il Governo a svolgere un ruolo attivo a favore delle misure di disarmo e a sostenere l'opportunità di ridurre ulteriormente il numero di armi nucleari tattiche in Europa, nella prospettiva della loro eliminazione, nonché a rafforzare il dialogo tra NATO e Federazione russa sulle questioni relative alla sicurezza euro-atlantica.

ENRICO PIANETTA (PdL). Richiamati gli esiti positivi della solida azione di cooperazione internazionale volta al contrasto del terrorismo nucleare e delle conseguenti ricadute politiche, economiche, sociali, nonché psicologiche, evidenzia la rilevanza dei temi del disarmo e della non proliferazione nucleari, con particolare riferimento alle obsolete e costose armi tattiche ancora dislocate sul territorio europeo nell'ambito della NATO. Nel rilevare, quindi, le difficoltà dei negoziati in corso finalizzati alla riduzione degli arsenali nucleari, con particolare riferimento all'imminente vertice di Chicago, dichiara il voto favorevole Pag. VIIdel suo gruppo sulla mozione a propria prima firma n. 1-00993 (Nuova formulazione), della quale richiama gli impegni volti, tra l'altro, a sollecitare un ruolo attivo del Governo a sostegno del disarmo nucleare e di una maggiore trasparenza da parte NATO in un quadro di reciprocità con la Federazione russa.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva la mozione Mogherini Rebesani n. 1-00971 (Nuova formulazione) e respinge la mozione Di Stanislao n. 1-00987; approva quindi le mozioni Misiti n. 1-00988, nel testo riformulato e nelle parti non assorbite, Dozzo n. 1-00989 (Nuova formulazione), Pianetta n. 1-00993 (Nuova formulazione), nelle parti non assorbite, Moffa n. 1-01004, nel testo riformulato e nelle parti non assorbite, e Ossorio n. 1-01009 (Nuova formulazione), nelle parti non assorbite.

In ricordo dell'onorevole Grazia Riga.

Intervengono per ricordare la figura dell'onorevole Grazia Riga i deputati DORIS LO MORO (PD), IDA D'IPPOLITO VITALE (UdCpTP) e MARIO TASSONE (UdCpTP).

Per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.

Interviene per sollecitare la risposta a suoi atti di sindacato ispettivo il deputato CARMEN MOTTA (PD).

Sull'ordine dei lavori.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati MARIO PEPE (PD), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD) e LUCA SANI (PD).

Annunzio della nomina di un sottosegretario di Stato.

PRESIDENTE. Dà lettura della lettera inviata dal Presidente del Consiglio dei ministri nella quale si comunica che il Presidente della Repubblica ha nominato sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri il prefetto dottor Giovanni De Gennaro.

La seduta, sospesa alle 13,35, è ripresa alle 15,05.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono cinquantatré.

Seguito della discussione del disegno di legge S. 3221, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 29 del 2012: Disposizioni urgenti recanti integrazioni al decreto-legge n. 1 del 2012 e al decreto-legge n. 201 del 2011 (approvato dal Senato) (A.C. 5178).

Nella seduta del 14 maggio 2012 si è svolta la discussione sulle linee generali.

Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.

(Esame dell'articolo unico)

PRESIDENTE. Dà conto degli emendamenti dichiarati inammissibili dalla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag. 20).
Avverte altresì che, in relazione al numero di emendamenti presentati, la Presidenza applicherà l'articolo 85-bis del Regolamento, procedendo in particolare a votazioni per principi o riassuntive, ai sensi dell'articolo 85, comma 8, ultimo periodo, fermo restando l'ordinario regime delle preclusioni e delle votazioni a scalare: i gruppi Italia dei Valori e Lega Nord Pag. VIIIPadania sono stati invitati a segnalare gli emendamenti da porre comunque in votazione.

Sull'ordine dei lavori.

LUDOVICO VICO (PD). Richiamate le preoccupanti vicende gestionali della società Finmeccanica, chiede che il Governo riferisca in Aula circa le determinazioni che saranno assunte dall'assemblea degli azionisti sulle strategie industriali e finanziarie dell'azienda.

Si riprende la discussione.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Chiede alla Presidenza di verificare se risultino ancora convocate alcune Commissioni.

PRESIDENTE. Assicura che si procederà alla verifica richiesta.

Intervengono sul complesso degli emendamenti presentati i deputati STEFANO ALLASIA (LNP), ANITA DI GIUSEPPE (IdV), DAVIDE CAVALLOTTO (LNP), ANIELLO FORMISANO (IdV), MATTEO BRAGANTINI (LNP), AUGUSTO DI STANISLAO (IdV) e GIANLUCA BUONANNO (LNP).

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, giudicato improprio l'atteggiamento di alcuni deputati che formulano rilievi sul comportamento dei presidenti di Commissione, dei relatori o dei membri del Governo, ricorda che compete unicamente alla Presidenza garantire che lo svolgimento dei lavori sia conforme al disposto regolamentare.

Intervengono inoltre sul complesso degli emendamenti presentati i deputati PIERFELICE ZAZZERA (IdV), CORRADO CALLEGARI (LNP), SILVANA MURA (IdV) e DAVIDE CAPARINI (LNP).

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

Interviene ulteriormente sul complesso degli emendamenti presentati il deputato DAVID FAVIA (IdV).

SIMONE BALDELLI (PdL). Chiede, ai sensi dell'articolo 44 del Regolamento, la chiusura della discussione sul complesso degli emendamenti presentati.

Dopo un intervento contrario del deputato ANTONIO BORGHESI (IdV), la Camera, con votazione nominale elettronica, approva la proposta di chiusura della discussione.

PRESIDENTE. Prende atto che non vi sono richieste di intervento ai sensi dell'articolo 85, commi 4 e 6, del Regolamento.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Pone la questione di fiducia sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge di conversione, nel testo della Commissione, identico a quello approvato dal Senato.

PRESIDENTE. Avverte che, a seguito della decisione del Governo di porre la questione di fiducia, la Conferenza dei presidenti di gruppo è convocata alle 18 per l'organizzazione del seguito del dibattito.

La seduta, sospesa alle 17,45, è ripresa alle 18,30.

Pag. IX

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

Sul calendario dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Comunica le determinazioni assunte a seguito della odierna riu- nione della Conferenza dei presidenti di gruppo, con particolare riferimento al prosieguo dell'iter del disegno di legge di conversione n. 5187 ed all'articolazione dei lavori dell'Assemblea nella settimana 21-24 maggio 2012 (vedi resoconto stenografico pag. 55).

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Mercoledì 16 maggio 2012, alle 16,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 57).

La seduta termina alle 18,35.