XVI LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 640 di martedì 29 maggio 2012
Pag. VPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE
La seduta comincia alle 11,35.
La Camera approva il processo verbale della seduta del 24 maggio 2012.
I deputati in missione sono cinquantasei.
Svolgimento di interpellanze e di una interrogazione.
MARCO BELTRANDI (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-01286, concernente intendimenti del Governo in ordine alla politica linguistica dell'Unione europea.
ROBERTO CECCHI, Sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 2). - Replica il deputato MARCO BELTRANDI (PD), che, nel ringraziare il sottosegretario per la puntuale risposta, sottolinea la necessità di definire la portata della politica linguistica in ambito comunitario ed i relativi effetti sulla libertà economica, invitando peraltro il Governo a promuovere presso le istituzioni europee una politica linguistica rispettosa delle tradizioni nazionali.
ROBERTO CECCHI, Sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali. Risponde all'interrogazione Murgia n. 3-02291, concernente chiarimenti in merito all'esclusione dei musei siti nella provincia di Nuoro dai finanziamenti disposti dal CIPE il 23 marzo 2012 (vedi resoconto stenografico pag. 3). - Replica il deputato BRUNO MURGIA (PdL), il quale, nel dichiararsi insoddisfatto di una risposta che giudica di stampo burocratico, lamenta l'esclusione dei musei siti nella provincia di Nuoro dai finanziamenti evocati nell'atto ispettivo, ricordando altresì le positive attività culturali in atto nel predetto territorio.
PRESIDENTE. Per problemi inerenti l'ordinato svolgimento dei lavori, sospende brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 12, è ripresa alle 12,05.
BASILIO CATANOSO (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-01391, concernente elementi e iniziative in merito agli effetti derivanti dal piano di dimensionamento della rete scolastica in Sicilia con riferimento al comune di Acireale.
ROBERTO CECCHI, Sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 6). - Replica il deputato BASILIO CATANOSO (PdL), che, nel ringraziare il sottosegretario, dichiara di non potersi ritenere soddisfatto della risposta, ricordando che l'approvazione del piano di dimensionamento oggetto dell'atto ispettivo, sul quale saranno presentati un ricorso al TAR ed un esposto alla procura della Repubblica di Palermo, richiede l'intesa ed il controllo da parte del Ministero.
Sull'ordine dei lavori.
Interviene sull'ordine dei lavori il deputato IVANO STRIZZOLO (PD), cui rende precisazioni il PRESIDENTE.
Pag. VILa seduta, sospesa alle 12,15, è ripresa alle 17.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI
I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono sessanta.
Sul grave sisma che ha nuovamente colpito alcune regioni del Centro-Nord.
PRESIDENTE. (Si leva in piedi e, con lui, l'intera Assemblea e il rappresentante del Governo). Ritiene doveroso esprimere i più sinceri sentimenti di solidarietà e di vicinanza dell'intera Assemblea, e, attraverso essa, di tutto il Paese, alle popolazioni colpite dal grave sisma che nella giornata odierna ha interessato nuovamente alcune regioni del Centro-Nord. Alla solidarietà si unisce l'omaggio alle vittime di questa terribile tragedia, molte delle quali sorprese dal terremoto durante il proprio lavoro, nonché l'espressione del più profondo cordoglio ai loro familiari in questo momento di grande dolore.
Manifestato altresì apprezzamento nei confronti di tutti coloro che, con impegno e dedizione, stanno prestando la propria opera di cura e soccorso, avverte che il Ministro per i rapporti con il Parlamento riferirà ora all'Assemblea sugli sviluppi della situazione.
Invita quindi l'Assemblea ad osservare un minuto di silenzio (L'Assemblea osserva un minuto di silenzio).
Informativa urgente del Governo sul grave sisma che ha nuovamente colpito alcune regioni del Centro-Nord.
DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Fornisce una dettagliata ricostruzione degli eventi sismici che hanno colpito nella mattinata odierna alcune aree del Centro-Nord ed hanno causato almeno quindici vittime ed un elevato numero di feriti, mentre risultano ancora disperse sette persone. Precisa inoltre che, in considerazione del nuovo sisma che ha provocato crolli di edifici di varia entità, è stata disposta la convocazione del comitato operativo della Protezione civile e sono state predisposte le necessarie misure di soccorso e di accoglienza degli sfollati, anche mediante i mezzi ferroviari e le strutture alberghiere. Sottolinea inoltre che il Presidente del Consiglio ha già impegnato il Governo a sostenere le popolazioni colpite mediante l'adozione di un provvedimento d'urgenza, il cui esame inizierà nella riunione di domani del Consiglio dei ministri. Nell'esprimere inoltre, a nome dell'Esecutivo, sentimenti di cordoglio e vicinanza alle popolazioni colpite, rivolgendo altresì un ringraziamento a tutti coloro che sono impegnati nella attività di soccorso e assistenza ai cittadini interessati, preannunzia che il Governo intende proclamare una giornata di lutto nazionale per lunedì 4 giugno.
PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 10).
Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
DARIO FRANCESCHINI (PD). Nell'esprimere, a nome del suo gruppo, cordoglio per le vittime, vicinanza ai loro familiari e solidarietà alle popolazioni colpite, manifesta apprezzamento per i soccorsi generosamente prestati dalle forze del volontariato intervenute nelle zone gravemente danneggiate dal nuovo evento sismico, che ha prodotto effetti devastanti per la tenuta economica e sociale di un'area strategica del Paese. Auspica, quindi, la sollecita adozione del provvedimento d'urgenza annunciato dal Ministro Giarda, ritenendo altresì necessario il varo di una legge quadro sulle calamità naturali che fissi criteri uniformi e predeterminati per l'adozione dei necessari interventi, anche amministrativi e fiscali. Auspica, inoltre, che si prevedano, all'interno del Pag. VIIprovvedimento di riforma della Protezione civile all'esame della Camera, misure di impatto immediato, tra le quali specifiche deroghe al Patto di stabilità interno.
MASSIMO POLLEDRI (LNP). Espressi sentimenti di solidarietà e vicinanza alle popolazioni duramente colpite dal sisma e rivolto altresì un ringraziamento alle associazioni di volontariato per il prezioso soccorso prestato ad un territorio così duramente colpito, concorda sull'opportunità di intervenire attraverso la decretazione d'urgenza, sottolineando tuttavia la necessità di prevedere adeguate agevolazioni fiscali a favore delle popolazioni colpite dal sisma, unitamente ad un'eventuale sospensione del Patto di stabilità interno.
MAURO LIBÈ (UdCpTP). Manifestati sentimenti di vicinanza alle popolazioni colpite dai recenti eventi sismici, rivolge un sentito ringraziamento alle istituzioni e alle forze del volontariato prontamente intervenute a sostegno dei territori danneggiati. Nel sottolineare, quindi, la necessità di un cambio di passo della politica nazionale e locale nel senso di più rigorose politiche del territorio, richiama un atto di indirizzo presentato dal suo gruppo per destinare alla soluzione delle emergenze parte delle risorse risparmiate con i tagli ai rimborsi delle spese elettorali, auspicando altresì l'adozione di misure adeguate attraverso il riordino legislativo della Protezione civile.
STEFANIA PRESTIGIACOMO (PdL). Espressi, anche a nome del suo gruppo, sentimenti di cordoglio e vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma, rivolgendo altresì un sincero ringraziamento a tutti coloro che si stanno prodigando nelle operazioni di soccorso, ritiene che si debba dare un segnale chiaro e immediato ai cittadini così duramente provati, sospendendo anzitutto il pagamento dei tributi e dei contributi, nonché adottando interventi significativi per sostenere un tessuto economico basato sulle piccole e medie imprese. Nel ringraziare, infine, il Ministro Giarda per la tempestiva informativa resa, auspica che il Parlamento sia costantemente informato sull'evolversi della situazione, giudicando inoltre indispensabile avviare una riflessione sul dissesto idrogeologico del Paese.
ENZO RAISI (FLpTP). Nel manifestare apprezzamento per il coordinamento e la direzione dei soccorsi prontamente operati dal Governo nonché per l'impegno profuso dalle istituzioni e dal volontariato, esprime profondo cordoglio ai familiari delle vittime e solidarietà alle popolazioni colpite, delle quali richiama le esigenze specifiche, collegate alle prevalenti attività agricole e industriale svolte. Precisa, in tal senso, che ritiene necessarie sollecite misure di impatto immediato volte a sospendere l'applicazione delle imposte centrali e locali, con particolare riferimento all'IMU, e ad agevolare l'erogazione del credito al fine di sostenere il tessuto produttivo delle zone colpite dal sisma.
ANTONIO BORGHESI (IdV). Nell'esprimere, anche a nome del suo gruppo, sentimenti di vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma, giudica indispensabile avviare una seria riflessione sul dissesto geologico del nostro Paese, anche al fine di prevenire, in futuro, danni così devastanti. Auspica, pertanto, che il Governo avvii ogni intervento utile reperendo i necessari stanziamenti ed invita, infine, il Presidente della Repubblica e il Sommo Pontefice a destinare alle popolazioni colpite dal sisma le risorse che deriverebbero dalla rinuncia, rispettivamente, alla parata militare del 2 giugno e alla programmata visita a Milano.
SILVANO MOFFA (PT). Richiamati i devastanti danni inferti dai gravi eventi sismici ad aree strategiche del tessuto produttivo e industriale della Nazione, confida, anche al nome del suo gruppo, nella sollecita adozione da parte del Governo di incisive misure di emergenza, attraverso il varo, domani, del preannunziato decreto-legge, che rechino concreto sostegno alle popolazioni colpite.
Pag. VIIIMARCO PUGLIESE (Misto-G.Sud-PPA). Esprime, a nome della sua componente politica, profonda solidarietà alle popolazioni duramente colpite dal sisma e rivolge un ringraziamento ai volontari che si stanno adoperando nelle attività di soccorso, invitando inoltre il Governo a sostenere adeguatamente e con celerità i cittadini colpiti dagli eventi sismici,
PINO PISICCHIO (Misto-ApI). Nel manifestare, a nome della sua componente politica, sentimenti di solidarietà alle operose popolazioni del Centro-Nord colpite dal grave evento sismico e di gratitudine alle istituzioni e alle associazioni del volontariato che hanno prestato immediati e preziosi soccorsi, richiama la politica ad una complessiva e necessaria assunzione di responsabilità, necessaria per affrontare efficacemente l'emergenza.
GIORGIO LA MALFA (Misto-LD-MAIE). Espressa sentita solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma, giudica opportuna una presa di posizione comune delle forze politiche per far fronte alla situazione di emergenza.
Su un lutto del deputato Eugenio Mazzarella.
PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore del deputato Eugenio Mazzarella, colpito da un grave lutto: la perdita della madre.
Trasferimento a Commissione in sede legislativa di una proposta di legge.
PRESIDENTE. Propone il trasferimento alla IX Commissione in sede legislativa della proposta di legge n. 4574, recante modifica all'articolo 1 della legge 5 febbraio 1992, n, 122, concernente la disciplina dell'attività di autoriparazione.
(Così rimane stabilito).
Seguito della discussione del testo unificato delle proposte di legge: Modifica all'articolo 635 del codice dell'ordinamento militare, in materia di nuovi parametri fisici per l'ammissione ai concorsi per il reclutamento nelle Forze armate (A.C. 3160 ed abbinate-A).
Nella seduta del 14 maggio 2012 si è svolta la discussione sulle linee generali.
Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.
(Esame dell'articolo unico)
PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza non ritiene ammissibile l'emendamento Quartiani 1.5.
Interviene sul complesso degli emendamenti presentati il deputato FRANCESCO BOSI (UdCpTP).
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE
SALVATORE CICU (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 1.10 della Commissione; esprime parere favorevole sull'emendamento Paglia 1.2, purché riformulato, ed invita al ritiro dei restanti emendamenti, esprimendo altrimenti parere contrario.
FILIPPO MILONE, Sottosegretario di Stato per la difesa. Concorda.
PRESIDENTE. Prende atto del ritiro degli emendamenti Bosi 1.3 e Paglia 1.4. Prende altresì atto che il deputato Paglia accetta la riformulazione proposta del suo emendamento 1.2.
Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti Paglia 1.2, nel testo riformulato, e 1.10 della Commissione.
(Trattazione degli ordini del giorno)
FILIPPO MILONE, Sottosegretario di Stato per la difesa. Non accetta l'ordine del giorno Quartiani n. 2 ed accetta i restanti ordini del giorno presentati.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Quartiani n. 2.
(Dichiarazioni di voto finale)
GIUSEPPE FALLICA (Misto-G.Sud-PPA). Nel richiamare le principali innovazioni introdotte con il provvedimento in esame al fine di eliminare alcune gravi discriminazioni esistenti nei criteri per l'ammissione ai concorsi per il reclutamento delle Forze armate, dichiara il voto favorevole della sua componente politica.
AUGUSTO DI STANISLAO (IdV). Sottolinea l'importanza delle disposizioni recate dal testo unificato in esame, che meritoriamente rimuove ogni forma di discriminazione nei parametri fisici necessari per l'ammissione ai concorsi per il reclutamento nelle Forze armate, sancendo così, analogamente a quanto avviene negli altri Paesi occidentali, il diritto di ogni cittadino a servire il proprio Paese; auspica inoltre che l'approvazione del predetto testo unificato costituisca un primo passo verso l'eliminazione anche dei limiti d'età tuttora vigenti per l'accesso alle Forze armate.
GIANFRANCO PAGLIA (FLpTP). Rivolto un ringraziamento al relatore per il proficuo lavoro svolto in Commissione, dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, sottolineando come il valore dei soldati italiani non si misuri dalla loro altezza.
FRANCESCO BOSI (UdCpTP). Nel condividere le considerazioni del deputato Paglia, manifesta apprezzamento per il lavoro di sintesi svolto in sede referente, che ritiene sia stato utile per soddisfare le diverse esigenze e garantire che il personale della Forze armate risponda comunque a determinate caratteristiche commisurate ai compiti che è chiamato ad assolvere. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo.
FRANCO GIDONI (LNP). Giudica condivisibile l'obiettivo di abbattere alcune barriere che precludevano ai giovani opportunità di occupazione nelle Forze armate, pur rilevando l'esigenza di non sottovalutare, al riguardo, il requisito dell'altezza. Dichiara comunque il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame.
AMALIA SCHIRRU (PD). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul testo unificato in esame, elaborato sulla base di numerose proposte di legge finalizzate a sancire i principi di uguaglianza e pari opportunità rimuovendo taluni discriminanti limiti fisici vigenti per la partecipazione ai concorsi per il reclutamento nelle Forze armate, richiama le numerose mansioni esistenti in ambito militare per le quali il rispetto di taluni parametri fisici risulta addirittura controproducente. Pur evidenziando la portata limitata delle disposizioni in esame, attesa l'esiguità della platea dei soggetti interessati, ritiene doveroso rimuovere i predetti vincoli, a suo avviso non rispondenti, tra l'altro, al dettato costituzionale.
SALVATORE CICU (PdL) - Sottolinea che il provvedimento in esame risponde alla meritoria finalità di rimuovere un criterio discriminatorio per il reclutamento nelle Forze armate.
Propone, infine, in qualità di relatore, una correzione di forma al testo del provvedimento (vedi resoconto stenografico pag. 30).
(Così rimane stabilito).
Pag. XEDMONDO CIRIELLI (PdL), Presidente della IV Commissione. Ringrazia sentitamente i deputati Schirru e Cicu per l'impegno profuso al fine di consentire l'approvazione del provvedimento in esame.
La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il testo unificato delle proposte di legge 3160 ed abbinate-A.
Organizzazione dei tempi di esame dei progetti di legge di ratifica.
Lo schema recante la ripartizione dei tempi per l'esame dei progetti di legge di ratifica iscritti all'ordine del giorno è riprodotto in calce al resoconto della seduta del 15 maggio 2012.
Discussione del testo unificato dei progetti di legge di ratifica: Accordo con il Governo della Repubblica di Croazia in materia di cooperazione culturale e d'istruzione (A.C. 3744-5057-A).
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.
STEFANO STEFANI (LNP), Relatore. Illustra gli aspetti salienti dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Croazia in materia di cooperazione culturale e d'istruzione, sottolineando la rilevanza strategica, anche in considerazione della collocazione territoriale del Paese slavo, del suo prossimo ingresso nell'Unione europea, nonché delle consistenti comunità italiane ivi residenti. Richiamati, quindi, gli specifici ambiti della cooperazione culturale prevista dall'Accordo, auspica la sollecita approvazione del testo unificato in esame.
MARTA DASSÙ, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Nel ringraziare il relatore per il suo intervento, richiama l'importanza dell'approvazione del testo unificato in esame, che contribuirà a rafforzare la cooperazione in campo culturale tra Italia e Croazia, costituendo altresì un primo passo in vista dell'ingresso del Paese slavo nell'Unione europea.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.
(Esame degli articoli)
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli da 1 a 4, ai quali non sono riferiti emendamenti.
(Trattazione dell'unico ordine del giorno)
MARTA DASSÙ, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Accetta l'ordine del giorno Di Stanislao n. 1.
(Dichiarazioni di voto finale)
FABIO EVANGELISTI (IdV). Evidenziati gli stretti legami, anche commerciali, esistenti tra Italia e Croazia, richiama gli obiettivi di rafforzamento della cooperazione tra i due Paesi, segnatamente in ambito culturale, perseguiti dall'Accordo in via di ratifica; sottolineato quindi come nell'ambito del predetto Accordo sia previsto il reciproco impegno sul piano del rispetto dei diritti umani, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul testo unificato in esame.
ALDO DI BIAGIO (FLpTP). Sottolinea la rilevanza dell'Accordo in esame che, consolidando le relazioni del nostro Paese con la Croazia, ove risiedono consistenti comunità italiane, fornisce una nuova cornice giuridica per una rafforzata collaborazione culturale tra i due Stati, con significative ricadute economiche e riflessi politici, anche in considerazione dell'imminente ingresso della Croazia nell'Unione europea. Manifestato, quindi, apprezzamento Pag. XIper la sollecita predisposizione del testo unificato e per il contributo del Governo, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento di ratifica.
AMEDEO CICCANTI (UdCpTP). Evidenziato come l'Accordo in via di ratifica si proponga di rafforzare la collaborazione tra Italia e Croazia nei settori dell'istruzione e della cultura, ricorda l'impegno da tempo profuso dal nostro Paese al fine di consentire una più ampia integrazione dell'area balcanica nel contesto comunitario. Dichiara quindi il convinto voto favorevole del suo gruppo sul testo unificato in esame.
STEFANO ALLASIA (LNP). Nel dichiarare il convinto voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento di ratifica dell'Accordo in esame, sottolinea la rilevanza della cooperazione culturale con la Croazia, anche in considerazione del suo imminente ingresso nell'Unione europea. Manifesta inoltre apprezzamento per la sensibilità politica dimostrata dal Governo e dal Parlamento attraverso la sollecita ratifica del Trattato di adesione all'Unione europea di un Paese strategico per collocazione geopolitica, ove risiedono numerose comunità italiane.
ETTORE ROSATO (PD). Nell'esprimere soddisfazione per la positiva conclusione dell'iter del provvedimento in esame, che rappresenta un momento qualificante negli stretti rapporti esistenti tra Italia e Croazia, consolidatisi nel tempo e che vedranno un ulteriore passaggio fondamentale nell'ingresso del Paese balcanico nell'Unione europea previsto per il 2013, dichiara il voto favorevole del suo gruppo.
ENRICO PIANETTA (PdL). Richiamata la rilevanza degli accordi bilaterali in materia di cooperazione culturale tra i Paesi europei ai fini del rafforzamento dell'integrazione del continente europeo, osserva che l'ampio favore mostrato dai cittadini croati per l'ingresso nell'Unione europea in occasione della specifica consultazione referendaria ha contribuito a sostenere l'approfondimento dell'integrazione politico-economica dell'Unione europea. Dichiara, quindi, il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento di ratifica dell'Accordo in esame, sottolineandone i conseguenti vantaggi in termini economici e politici.
La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il testo unificato dei progetti di legge di ratifica n. 3744-5057-A.
PRESIDENTE. Avverte che, secondo le intese intercorse, la trattazione degli ulteriori argomenti iscritti all'ordine del giorno è rinviata alla seduta di domani.
Sull'ordine dei lavori.
Interviene sull'ordine dei lavori il deputato LUCA BELLOTTI (PdL).
Per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.
Interviene per sollecitare la risposta ad un suo atto di sindacato ispettivo il deputato FABIO EVANGELISTI (IdV).
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Mercoledì 30 maggio 2012, alle 11.
(Vedi resoconto stenografico pag. 40).
La seduta termina alle 19,30.