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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 641 di mercoledì 30 maggio 2012

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

La seduta comincia alle 11,10.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono cinquantasette.

Annunzio di petizioni.

EMILIA GRAZIA DE BIASI (PD), Segretario. Dà lettura del sunto delle petizioni pervenute alla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag. 1).

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Organizzazione dei tempi di esame dei disegni di legge di ratifica.

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per l'esame dei disegni di legge di ratifica iscritti all'ordine del giorno è riprodotto in calce al resoconto della seduta del 15 maggio 2012.

Discussione del disegno di legge di ratifica: Convenzione sul diritto relativo alle utilizzazioni dei corsi d'acqua internazionali per scopi diversi dalla navigazione (A.C. 4975).

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.

STEFANO STEFANI (LNP), Relatore. Illustra gli aspetti salienti della Convenzione in discussione, che mira a disciplinare l'uso dei corsi d'acqua internazionali per scopi diversi dalla navigazione, precisando che dalla sua ratifica non deriveranno oneri finanziari a carico del bilancio dello Stato. Auspica, infine, l'approvazione del disegno di legge in esame, anche alla luce del fatto che sono trascorsi quindici anni dalla sottoscrizione della predetta Convenzione.

MARTA DASSÙ, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Evidenziato che la Convenzione in esame, della quale auspica la sollecita ratifica, assume un alto valore simbolico, si associa alle considerazioni del relatore circa l'eccessivo ritardo con il quale il nostro Paese si accinge ad introdurre nell'ordinamento interno le misure recate dalla Convenzione in materia di utilizzo dei corsi d'acqua.

MARCO FEDI (PD). Sottolinea la rilevanza della Convenzione in discussione, che ha un impatto significativo sulla tutela dell'ambiente, sull'assetto idrogeologico e sui settori agricolo e industriale.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

MARCO FEDI (PD). Nel rilevare, inoltre, la necessità di un accordo internazionale multilaterale al fine di disciplinare l'utilizzo dei corsi d'acqua transfrontalieri, auspica la sollecita approvazione del disegno di legge di ratifica in esame, dal quale deriverà una gestione più razionale delle risorse idriche. Preannunzia, pertanto, il voto favorevole del suo gruppo.

Pag. VI

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore ed il rappresentante del Governo rinunziano alla replica.
Per consentire l'ulteriore decorso dei termini regolamentari di preavviso, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 11,35, è ripresa alle 11,45.

(Esame degli articoli)

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Nel lamentare il ritardo con il quale si ratifica la Convenzione in esame, giudica necessario che essa venga ratificata da tutti gli Stati che l'hanno sottoscritta.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli 1, 2 e 3, ai quali non sono riferiti emendamenti.

(Trattazione dell'unico ordine del giorno)

MARTA DASSÙ, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Accetta l'ordine del giorno Zamparutti n. 1 (Nuova formulazione).

(Dichiarazioni di voto finale)

FABIO EVANGELISTI (IdV). Richiamata l'origine in ambito ONU della Convenzione sull'utilizzo dei corsi d'acqua internazionali, ne sottolinea la rilevanza per l'universalizzazione delle norme che regolamentano la gestione e lo sfruttamento delle acque fluviali transfrontaliere, auspicandone la sollecita ratifica da parte dello Stato italiano. Nel ricordare, quindi, il quadro giuridico comunitario vigente in materia, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame.

ANGELO COMPAGNON (UdCpTP). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo su un disegno di legge di ratifica che mira a tutelare i rapporti tra gli Stati in relazione all'utilizzazione dei corsi d'acqua internazionali, lamentando il ritardo con il quale i Paesi contraenti stanno procedendo alla ratifica della Convenzione in esame.

STEFANO ALLASIA (LNP). Nel giudicare pienamente condivisibili gli obiettivi perseguiti attraverso la Convenzione ONU in esame, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul relativo disegno di legge di ratifica, lamentando il mancato deposito degli strumenti di ratifica da parte di molti Stati contraenti, che ritarderà l'entrata in vigore di un atto internazionale fondamentale.

MARCO FEDI (PD). Dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di ratifica n. 4975.

Sull'ordine dei lavori.

ALESSANDRA MUSSOLINI (PdL). Richiama l'attenzione dell'Assemblea e del Governo sull'esigenza di tutelare i lavoratori extracomunitari nelle fabbriche gravemente colpite dai recenti eventi sismici.

PRESIDENTE. Rilevato che altri deputati hanno chiesto la parola sull'ordine dei lavori, ritiene che ulteriori interventi a tale titolo potranno essere svolti a fine seduta.

CLAUDIO D'AMICO (LNP). Ritiene improprio dare la parola, in questa fase, ad un deputato che chiede di intervenire sull'ordine dei lavori e non garantire la stessa possibilità ad altri parlamentari.

PRESIDENTE. Ribadisce che ulteriori interventi sull'ordine dei lavori potranno aver luogo più opportunamente al termine della seduta.

Pag. VII

Discussione del disegno di legge di ratifica: Protocollo aggiuntivo alla Convenzione con il Governo della Repubblica di Singapore per evitare le doppie imposizioni e per prevenire le evasioni fiscali (A.C. 5018).

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.

STEFANO ALLASIA (LNP), Relatore. Illustra gli aspetti salienti del Protocollo aggiuntivo alla Convenzione con la Repubblica di Singapore in materia fiscale, sottolineandone le rilevanti finalità, volte ad evitare la doppia applicazione delle imposte sul reddito e a prevenire l'evasione fiscale, anche attraverso il rafforzamento della cooperazione, dello scambio di informazioni e il superamento del segreto bancario. Nell'evidenziare, quindi, le positive implicazioni economiche dell'atto internazionale, tra le quali, in particolare, una maggiore certezza per le attività economiche, auspica la sollecita ratifica del Protocollo in oggetto.

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo si riserva di intervenire nel prosieguo del dibattito.
Dichiara pertanto chiusa la discussione sulle linee generali.

(Esame degli articoli)

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli 1, 2 e 3, ai quali non sono riferiti emendamenti.

(Dichiarazioni di voto finali)

FABIO EVANGELISTI (IdV). Sottolineata la rilevanza del Protocollo internazionale che fornisce un quadro giuridico certo agli operatori economici residenti nei due Paesi contraenti evitando le doppie imposizione sui redditi, anche pensionistici, evidenzia l'accresciuta importanza economica della Repubblica di Singapore. Dichiara pertanto il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame.

ANGELO COMPAGNON (UdCpTP). Nell'apprezzare la tempestività della ratifica del Protocollo in esame, che mira ad aggiornare la disciplina vigente regolata dalla Convenzione tra il nostro Paese e il Governo della Repubblica di Singapore al fine di evitare le doppie imposizioni e prevenire le evasioni fiscali, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul relativo disegno di legge di ratifica.

ROBERTO SIMONETTI (LNP). Richiamato il contenuto del Protocollo aggiuntivo che emenda e aggiorna la precedente Convenzione con il Governo della Repubblica di Singapore al fine di evitare le doppie imposizioni, ne sottolinea la rilevanza con particolare riferimento al superamento del segreto bancario. Dichiara, pertanto, il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di ratifica n. 5018.

Discussione del disegno di legge: Partecipazione italiana al sesto aumento di capitale della Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa (A.C. 5044-A).

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al resoconto della seduta del 15 maggio 2012.

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.

ENRICO PIANETTA (PdL), Relatore. Illustra il contenuto del disegno di legge in discussione, che reca le modalità per la partecipazione italiana all'aumento di capitale della Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa, denominata CEB, che ha il compito di finanziare progetti destinati alla stabilizzazione economico-sociale in caso Pag. VIIIdi situazioni emergenziali. Auspica pertanto una sollecita approvazione del disegno di legge di ratifica in esame.

MARTA DASSÙ, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Espressa condivisione per le considerazioni svolte dal relatore, rileva che, tra le apprezzabili finalità politico-sociali perseguite dall'istituto europeo, vi è anche la concessione di prestiti, a tassi inferiori a quelli praticati dalla BEI, ai Paesi colpiti da calamità naturali. Sottolinea, al riguardo, l'apprezzabile disponibilità mostrata in tal senso dalla Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa in merito ai gravi e recenti eventi sismici che hanno colpito alcune regioni del Centro-Nord dell'Italia.

MARIO BARBI (PD). Manifestato apprezzamento per le considerazioni espresse dal sottosegretario di Stato in merito alla ricostruzione delle aree colpite recentemente dal grave sisma, auspica che il Governo fornisca nel prosieguo una precisa e dettagliata documentazione delle politiche e dei progetti di cui si richiede il finanziamento. Dichiara infine il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, esprimendo apprezzamento per i fini di utilità sociale della Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore e il rappresentante del Governo rinunziano alla replica.

(Esame dell'articolo unico)

Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.

Intervengono sul complesso degli emendamenti i deputati DOMENICO SCILIPOTI (PT), SANDRO GOZI (PD) e CLAUDIO D'AMICO (LNP).

ENRICO PIANETTA (PdL), Relatore. Esprime parere contrario sull'emendamento Scilipoti 1.1, fornendo talune precisazioni sull'attività della Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa, al cui aumento di capitale il nostro Paese dovrebbe aderire.

MARTA DASSÙ, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Concorda.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Scilipoti 1.1.

PRESIDENTE. Avverte che, constando il disegno di legge di un unico articolo, si procederà direttamente alla votazione finale.

CLAUDIO D'AMICO (LNP). Chiede la votazione per parti separate dell'articolo unico del disegno di legge in esame, nel senso di votare distintamente i singoli commi di cui consta.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Parlando per un richiamo al Regolamento, ritiene proceduralmente corretto non procedere alla votazione dell'articolo unico.

PRESIDENTE. Precisa che, in base alla prassi consolidata, in caso di richiesta di votazione per parti separate, si procede dapprima alle votazioni delle singole parti oggetto della richiesta e successivamente alla trattazione degli ordini del giorno e al voto finale.

CLAUDIO D'AMICO (LNP). Ricorda che il comma 1 dell'articolo unico del provvedimento in esame stabilisce esclusivamente l'aumento di capitale della Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa.

ANGELO COMPAGNON (UdCpTP). Chiede chiarimenti circa la procedura di voto disposta.

PRESIDENTE. Ribadisce che saranno ora posti in votazione i singoli commi di cui consta l'articolo unico e che si procederà successivamente alla trattazione degli ordini del giorno e al voto finale.

Pag. IX

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva il comma 1 dell'articolo unico.

CLAUDIO D'AMICO (LNP). Sottolinea le non condivisibili modalità previste per la sottoscrizione da parte del nostro Paese dell'aumento di capitale della Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa recate dal comma 2, sul quale dichiara il voto contrario del suo gruppo.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva il comma 2 dell'articolo unico.

CLAUDIO D'AMICO (LNP). Esprime la netta contrarietà del suo gruppo anche al comma 3 dell'articolo unico.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Precisa che per l'aumento di capitale in discussione si prevede esclusivamente la concessione di garanzie fideiussorie, senza alcuna erogazione immediata di fondi.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva il comma 3 dell'articolo unico.

CLAUDIO D'AMICO (LNP). Nel giudicare non condivisibile la copertura degli eventuali oneri derivanti dall'aumentata partecipazione italiana al capitale della Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa attraverso la riduzione delle risorse destinate alla competitività e allo sviluppo delle imprese del Paese, esprime la contrarietà del suo gruppo al comma 4 dell'articolo unico.

SILVANO MOFFA (PT). Manifestate talune riserve in merito alle disposizioni in esame, che il suo gruppo non voterà, lamenta l'assenza di concrete prospettive di sviluppo per l'economia italiana.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva il comma 4 dell'articolo unico.

(Trattazione degli ordini del giorno)

GIANFRANCO POLILLO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Accoglie come raccomandazione, purché riformulato, l'ordine del giorno D'Amico n. 2 e invita al ritiro dell'ordine del giorno Scilipoti n. 1, che altrimenti non accetta.

Intervengono i deputati DOMENICO SCILIPOTI (PT), che non accede all'invito al ritiro del suo ordine del giorno n. 1, e SANDRO GOZI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Scilipoti n. 1.

Interviene il deputato CLAUDIO D'AMICO (LNP), che non accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 2.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno D'Amico n. 2.

(Dichiarazioni di voto finale)

FABIO EVANGELISTI (IdV). Ricordato che il provvedimento in esame prevede un doveroso impegno dell'Italia circa la partecipazione all'attività della Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa, della quale evidenzia le finalità sociali, dichiara il voto favorevole del suo gruppo.

ANGELO COMPAGNON (UdCpTP). Richiamate le finalità eminentemente sociali e solidaristiche della Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa, ritiene doveroso e utile l'aumento di capitale della predetta istituzione, anche in considerazione delle attuali difficoltà del Paese, colpito dal recente evento sismico, e dell'assenza di obblighi di versamento immediato dell'ammontare corrispondente all'aumentata quota di partecipazione.

Pag. X

STEFANO ALLASIA (LNP). Sottolineate le caratteristiche e le finalità dell'attività della Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa, rileva come le non condivisibili modalità individuate per reperire le risorse necessarie a garantire l'aumento di capitale della predetta banca sottraggano di fatto risorse finanziarie utili a fronteggiare l'emergenza in atto nel nostro Paese; dichiara quindi il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge in esame.

MARIO BARBI (PD). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame, sottolineando la vocazione sociale della Banca di sviluppo e gli impegni internazionali ed europei del nostro Paese. Precisa, inoltre, che la partecipazione italiana all'aumento di capitale della predetta banca non comporta oneri immediati per il bilancio dello Stato.

DOMENICO SCILIPOTI (PT). Nel ritenere che in un momento di particolare difficoltà l'Italia non appare in condizione di far fronte agli impegni relativi alla partecipazione al capitale della Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa, peraltro distogliendo risorse che potrebbero essere destinate al sistema imprenditoriale in stato di grave crisi, dichiara che il suo gruppo non potrà esprimere voto favorevole sul provvedimento in esame.

GUGLIELMO PICCHI (PdL). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame, osservando che la nomina di funzionari di tali istituzioni internazionali dovrebbe avvenire non solo sulla base di accertati profili di competenza tecnica, ma anche sul presupposto di una visione strategica degli stessi conforme alle finalità perseguite a livello internazionale.

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 5044-A.

Sull'ordine dei lavori e per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati LUDOVICO VICO (PD), ALDO DI BIAGIO (FLpTP), FABIO GARAGNANI (PdL), DONATA LENZI (PD) e RAFFAELLO VIGNALI (PdL), nonché, per sollecitare la risposta ad un suo atto di sindacato ispettivo, il deputato FABIO EVANGELISTI (IdV).

La seduta, sospesa alle 13,50, è ripresa alle 15.

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-02295, concernente intendimenti del Governo in ordine alla rimozione del presidente della regione Molise dall'incarico di commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario, in considerazione dei risultati della verifica tecnica del 3 aprile 2012, e chiarimenti in merito alle prospettive per l'adozione del piano sanitario regionale 2012-2014, alla luce della recente sentenza del TAR che ha annullato le elezioni regionali del 2011.

RENATO BALDUZZI, Ministro della salute. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 35). - Replica il deputato ANTONIO DI PIETRO (IdV), che invita il Governo a rimuovere il presidente della regione Molise dall'incarico di commissario ad acta, prendendo atto della soluzione prospettata dall'Esecutivo.

LUIGI LAZZARI (PdL). Illustra l'interrogazione Saglia n. 3-02296, sui tempi per l'adozione dei decreti attuativi del decreto legislativo n. 28 del 2011 per la promozione di fonti energetiche rinnovabili.

CORRADO PASSERA, Ministro dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti. Risponde all'interrogazione Pag. XI(vedi resoconto stenografico pag. 37). - Replica il deputato LUIGI LAZZARI (PdL), che, nel prendere atto con soddisfazione della risposta, invita il Governo, in sede di predisposizione dei decreti attuativi, a tenere conto, tra l'altro, dell'esigenza di tutelare gli investimenti e l'occupazione nel settore delle energie rinnovabili.

MARCO RONDINI (LNP). Illustra l'interrogazione Dozzo n. 3-02297, concernente iniziative normative in relazione al fenomeno dei cosiddetti matrimoni di comodo contratti da stranieri extracomunitari.

ANNA MARIA CANCELLIERI, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 39). - Replica il deputato MARCO RONDINI (LNP), il quale ritiene priva di logica la sentenza della Corte costituzionale n. 245 del 2011, che di fatto priva i sindaci della possibilità di effettuare efficaci controlli sui cosiddetti matrimoni di comodo.

FRANCESCO PROIETTI COSIMI (FLpTP). Illustra la sua interrogazione n. 3-02298, concernente iniziative per una corretta ed omogenea interpretazione della normativa in materia di dispositivi per il rilevamento a distanza delle violazioni del codice della strada.

ANNA MARIA CANCELLIERI, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 40). - Replica il deputato FRANCESCO PROIETTI COSIMI (FLpTP), il quale dichiara di non potersi ritenere soddisfatto della risposta, rilevando come si debba applicare il comma 2 dell'articolo 25 della legge n. 120 del 2010 anche laddove si ricorra ad apparecchiature di rilevamento mobili.

GIUSEPPE RUVOLO (PT). Illustra l'interrogazione Gianni n. 3-02299, concernente iniziative per la modifica della bozza del decreto «sblocca-crediti» a favore delle imprese creditrici nei confronti della Sicilia e delle altre regioni sottoposte a piani di rientro dal disavanzo sanitario.

VITTORIO UMBERTO GRILLI, Viceministro dell'economia e delle finanze. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 41). - Replica il deputato PIPPO GIANNI (PT), che manifesta indignazione per la risposta, lamentando l'esclusione di alcune regioni del Sud, in particolare la Sicilia, dai benefici previsti dal decreto evocato nell'atto ispettivo.

ANTONIO BUONFIGLIO (Misto-FCP). Illustra la sua interrogazione n. 3-02300, concernente chiarimenti e iniziative in merito al trasferimento ad altro incarico del colonnello della Guardia di finanza Umberto Rapetto.

VITTORIO UMBERTO GRILLI, Viceministro dell'economia e delle finanze. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 43). - Replica il deputato ANTONIO BUONFIGLIO (Misto-FCP), che, nel ringraziare il rappresentante del Governo, dichiara di non potersi ritenere soddisfatto della risposta, sottolineando, tra l'altro, la necessità di contrastare in modo efficace il fenomeno delle minacce cibernetiche.

DARIO FRANCESCHINI (PD). Illustra la sua interrogazione n. 3-02301, concernente iniziative per la sospensione del pagamento dell'IMU e degli altri tributi a favore dei proprietari di immobili abitativi e di fabbricati industriali, agricoli e commerciali resi inagibili dall'evento sismico del 20 maggio 2012.

VITTORIO UMBERTO GRILLI, Viceministro dell'economia e delle finanze. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 45). - Replica il deputato IVANO MIGLIOLI (PD), il quale, nel ringraziare il rappresentante del Governo, si dichiara soddisfatto della sollecita e positiva risposta, ritenendo che le misure adottate dal Consiglio dei ministri rappresentino un primo importante passo per affrontare lo stato di emergenza che interessa i territori evocati nell'atto ispettivo.

NEDO LORENZO POLI (UdCpTP). Illustra la sua interrogazione n. 3-02302, Pag. XIIsui tempi per l'adozione del decreto attuativo concernente la detassazione dei premi di produttività per l'anno 2012.

VITTORIO UMBERTO GRILLI, Viceministro dell'economia e delle finanze. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 47). - Replica il deputato NEDO LORENZO POLI (UdCpTP), che manifesta pieno apprezzamento per la risposta fornita dal rappresentante del Governo.

La seduta, sospesa alle 15,45, è ripresa alle 16.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono sessantuno.

Modifica nella costituzione di una Commissione permanente.

PRESIDENTE. Comunica che nella seduta odierna la VII Commissione permanente ha proceduto alla elezione del deputato Manuela Ghizzoni a presidente, in sostituzione del deputato Valentina Aprea, cessata per dimissioni dal mandato parlamentare.

Seguito della discussione del disegno di legge S. 2156: Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione (approvato dal Senato) (A.C. 4434-A ed abbinate).

GIULIA BONGIORNO (FLpTP), Presidente della II Commissione. Chiede, anche a nome del presidente della I Commissione, una sospensione dei lavori dell'Assemblea in attesa dell'espressione del prescritto parere della V Commissione.

PRESIDENTE. Ritiene che, non essendovi obiezioni, si possa sospendere la seduta fino alle 17.

GIULIA BONGIORNO (FLpTP), Presidente della II Commissione. Concorda.

RAFFAELE VOLPI (LNP). Ritiene che, approfittando dell'imminente sospensione della seduta, il Comitato dei diciotto possa prendere in considerazione anche gli emendamenti il cui esame era previsto per la giornata di domani.

PRESIDENTE. Ritiene che i presidenti delle Commissioni I e II possano eventualmente tenere conto del suggerimento del deputato Volpi.

Sull'ordine dei lavori.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati MAURIZIO FUGATTI (LNP), GIUSEPPE GIULIETTI (Misto), GIANPAOLO DOZZO (LNP), RENATO CAMBURSANO (Misto), ILEANA ARGENTIN (PD), MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI (PD), SANDRA ZAMPA (PD) e BENEDETTO FABIO GRANATA (FLpTP), cui rende precisazioni il PRESIDENTE.

Approvazioni in Commissione.

PRESIDENTE. Comunica che, nella riunione odierna, la I Commissione permanente ha approvato, in sede legislativa, i progetti di legge n. 4517, recante norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e la Sacra arcidiocesi ortodossa d'Italia ed Esarcato per l'Europa Meridionale, in attuazione dell'articolo 8, terzo comma, della Costituzione, e n. 4518, recante norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e la Chiesa apostolica in Italia, in attuazione dell'articolo 8, terzo comma, della Costituzione.
Sospende la seduta fino alle 17,15.

La seduta, sospesa alle 16,20, è ripresa alle 17,25.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

Si riprende la discussione.

La V Commissione ha espresso il prescritto parere.

Pag. XIII

PRESIDENTE. Avverte che le Commissioni hanno presentato i subemendamenti 0.1.0600.300 e 0.4.600.300.
Comunica che, in relazione al numero di emendamenti presentati, la Presidenza applicherà l'articolo 85-bis del Regolamento, procedendo in particolare a votazioni per principi o riassuntive, ai sensi dell'articolo 85, comma 8, ultimo periodo, fermo restando l'ordinario regime delle preclusioni e delle votazioni a scalare: il gruppo Italia dei Valori è stato invitato a segnalare gli emendamenti da porre comunque in votazione.
Avverte altresì che l'emendamento 4.600 delle Commissioni sarà posto in votazione prima dell'emendamento Paolini 4.290.
Comunica inoltre che l'emendamento Di Pietro 13.301, identico all'emendamento Ferranti 13.89, deve intendersi rinumerato come 13.351.
Dà quindi conto delle proposte emendative dichiarate inammissibili dalla PresidenzaPag. LII(vedi resoconto stenografico pag. 52).

(Esame dell'articolo 1)

Intervengono sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati GIANCARLO LEHNER (PT), LORENZO RIA (UdCpTP) e VINCENZO D'ANNA (PT).

JOLE SANTELLI (PdL), Relatore per la I Commissione. Raccomanda l'approvazione del subemendamento 0.1.0600.300 delle Commissioni; accetta l'emendamento 1.600 e l'articolo aggiuntivo 1.0600 del Governo; esprime parere favorevole sull'emendamento Favia 1.255, nonché, purché riformulato, sull'emendamento Zaccaria 1.9; invita, infine, al ritiro dei restanti emendamenti, esprimendo altrimenti parere contrario.

FILIPPO PATRONI GRIFFI, Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione. Concorda.

PRESIDENTE. Prende atto che il deputato Zaccaria accetta la riformulazione proposta del suo emendamento 1.9.

DAVID FAVIA (IdV). Manifesta l'intendimento del suo gruppo di fare proprio l'emendamento Zaccaria 1.9, nella formulazione originaria, dopo averlo sottoscritto.

PRESIDENTE. Precisa che si possono fare propri gli emendamenti ritirati, non quelli riformulati.

DAVID FAVIA (IdV). Richiamate le finalità del suo emendamento 1.252, interamente sostitutivo dell'articolo 1, ne auspica l'approvazione, dando altresì atto dell'impegno profuso dal Governo attraverso la presentazione dell'emendamento 1.600, che, tuttavia, giudica ancora insufficiente al fine di correggere le criticità della norma recata dall'articolo in esame.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Favia 1.252.

ROBERTO ZACCARIA (PD). Precisa le ragioni per le quali accetta la riformulazione proposta del suo emendamento 1.9.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento Zaccaria 1.9, nel testo riformulato, e respinge l'emendamento Favia 1.253.

PIERLUIGI MANTINI (UdCpTP). Richiamate le finalità del suo emendamento 1.250, accede all'invito al ritiro in considerazione della disponibilità manifestata dal Governo ad accettare un ordine del giorno di analogo contenuto.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 1.600 del Governo, respinge l'emendamento Favia 1.256 ed approva l'emendamento Favia 1.255.

ROBERTO ZACCARIA (PD). Sottolinea la rilevanza contenutistica dell'articolo 1, con particolare riferimento alle funzioni attribuite alla CIVIT.

Pag. XIV

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'articolo 1, nel testo emendato, nonché il subemendamento 0.1.0600.300 delle Commissioni e l'articolo aggiuntivo 1.0600 del Governo, come subemendato.

Su un lutto del deputato Michele Scandroglio.

PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore del deputato Michele Scandroglio, colpito da un grave lutto: la perdita della madre.

Si riprende la discussione.

(Esame dell'articolo 2)

Interviene sul complesso delle proposte emendative presentate il deputato ANDREA ORSINI (PT).

JOLE SANTELLI (PdL), Relatore per la I Commissione. Accetta l'emendamento 2.600 del Governo, nel testo corretto, ed esprime parere favorevole sul subemendamento Vassallo 0.2.600.1, sugli emendamenti Mariani 2.19 e Ria 2.251, nonché sull'articolo aggiuntivo Mantovano 2.0250; esprime, altresì, parere favorevole, purché riformulati, sull'emendamento Mariani 2.281 e sull'articolo aggiuntivo Mantovano 2.0280; propone, inoltre, l'accantonamento dell'emendamento Vassallo 2.257 ed esprime parere contrario sugli emendamenti Ria 2.250, Mariani 2.17 e 2.280, nonché Barbaro 2.2; invita infine al ritiro delle restanti proposte emendative, esprimendo altrimenti parere contrario.

FILIPPO PATRONI GRIFFI, Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione. Concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva il subemendamento Vassallo 0.2.600.1 e l'emendamento 2.600 del Governo, nel testo corretto, come subemendato.

PRESIDENTE. Prende atto del ritiro degli emendamenti Ria 2.250 e Mariani 2.17.

DORIS LO MORO (PD). Ritira l'emendamento Mariani 2.280.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Manifesta l'intendimento di fare proprio l'emendamento Mariani 2.280.

PRESIDENTE. Prende atto che l'emendamento Mariani 2.280 è stato fatto proprio dal gruppo Italia dei Valori.

ERMETE REALACCI (PD) e LINDA LANZILLOTTA (Misto-ApI). Dichiarano di voler sottoscrivere l'emendamento Mariani 2.280.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Chiede chiarimenti circa gli effetti preclusivi che deriverebbero dall'eventuale approvazione dell'emendamento in esame.

PRESIDENTE. Prende atto che, ad avviso della Commissione, non sussisterebbero effetti preclusivi.

FILIPPO PATRONI GRIFFI, Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione. Sottolinea le criticità che deriverebbero dall'eventuale approvazione dell'emendamento in esame.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Prospetta l'opportunità di accantonare l'emendamento Mariani 2.280.

JOLE SANTELLI (PdL), Relatore per la I Commissione. Concorda sulla proposta di accantonamento.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, l'esame dell'emendamento Mariani 2.280 deve intendersi accantonato.

Pag. XV

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Barbaro 2.2 ed approva l'emendamento Mariani 2.19; respinge, quindi, l'emendamento Scilipoti 2.254.

DORIS LO MORO (PD). Accetta la riformulazione proposta dell'emendamento Mariani 2.281.

DONATELLA FERRANTI (PD). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento in esame.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Sottolineata la delicatezza della materia sulla quale interviene l'emendamento 2.281, nell'esprimere netta contrarietà alla nomina di magistrati ordinari nei collegi arbitrali, dichiara di voler sottoscrivere la predetta proposta emendativa, sulla quale dichiara il voto favorevole del suo gruppo.

JOLE SANTELLI (PdL), Relatore per la I Commissione. Precisa le ragioni sottese alla riformulazione proposta dell'emendamento Mariani 2.281.

LINDA LANZILLOTTA (Misto-ApI). Prospetta l'opportunità di un esame congiunto dell'emendamento Mariani 2.281 e del suo emendamento 12.5, vertente su identica materia.

PRESIDENTE. Precisa che l'emendamento Lanzillotta 12.5 potrà essere posto in votazione congiuntamente all'emendamento in esame ove riformulato negli stessi termini.
Prende atto che il deputato Lanzillotta accede all'ipotesi di riformulare il suo emendamento 12.5 nel senso di renderlo identico alla riformulazione dell'emendamento Mariani 2.281.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli identici emendamenti Mariani 2.281 e Lanzillotta 12.5, nel testo riformulato, e respinge l'emendamento Scilipoti 2.255.

PRESIDENTE. Prende atto del ritiro dell'emendamento Barbaro 2.256.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Sottolineate le apprezzabili finalità migliorative del testo dell'emendamento Barbaro 2.256, manifesta l'intendimento di farlo proprio.

PRESIDENTE. Prende atto che l'emendamento Barbaro 2.256 è stato fatto proprio dal gruppo Italia dei Valori.

FILIPPO PATRONI GRIFFI, Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione. Ritiene che l'invito al ritiro formulato sull'emendamento Barbaro 2.256 sia correlato al parere favorevole espresso sull'emendamento Ria 2.251.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Conferma l'intendimento di fare proprio l'emendamento Barbaro 2.256.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, prospetta l'opportunità di accantonare l'emendamento Barbaro 2.256 e di porre prioritariamente in votazione il successivo emendamento Ria 2.251.

PRESIDENTE. Premesso che non è possibile modificare l'ordine delle votazioni, precisa che l'emendamento Lanzillotta 12.5, precedentemente posto in votazione, deve intendersi numerato come 2.800.

JOLE SANTELLI (PdL), Relatore per la I Commissione. Precisa i motivi del parere espresso sugli emendamenti Barbaro 2.256 e Ria 2.251.

ORIANO GIOVANELLI (PD). Rileva l'opportunità di ritirare l'emendamento Barbaro 2.256.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Barbaro 2.256.

Pag. XVI

LORENZO RIA (UdCpTP). Rivolge un ringraziamento al relatore e al Governo per il parere favorevole espresso sul suo emendamento 2.251.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Ria 2.251.

PRESIDENTE. Prende atto del ritiro degli emendamenti Ria 2.252 e 2.253 e ricorda che l'esame dell'emendamento Vassallo 2.257 si intende accantonato.

IGNAZIO ABRIGNANI (PdL). Ritira il suo articolo aggiuntivo 2.0260, riservandosi di trasfonderne il contenuto in un ordine del giorno.

PINO PISICCHIO (Misto-ApI). Illustra le finalità del suo articolo aggiuntivo 2.0251, che ritira.

PRESIDENTE. Prende atto del ritiro dell'articolo aggiuntivo Cimadoro 2.0270.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Barbaro 2.01.

PRESIDENTE. Prende atto del ritiro dell'articolo aggiuntivo Ferranti 2.010.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo aggiuntivo Mantovano 2.0250.

PRESIDENTE. Prende atto che i presentatori accettano la riformulazione proposta dell'articolo aggiuntivo Mantovano 2.0280.

MANLIO CONTENTO (PdL). Nel giudicare sostanzialmente condivisibili le finalità dall'articolo aggiuntivo Mantovano 2.0280, prospetta l'opportunità di una sua riformulazione volta a sanare le contraddizioni logiche contenute nel testo.

FILIPPO PATRONI GRIFFI, Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione. Prospetta un'ulteriore riformulazione dell'articolo aggiuntivo Mantovano 2.0280.

PRESIDENTE. Prende atto che i presentatori la accettano e che le Commissioni esprimono parere favorevole.

FRANCESCO PAOLO SISTO (PdL). Espresse talune riserve sulla riformulazione proposta, prospetta l'opportunità di un'ulteriore riformulazione dell'articolo aggiuntivo in esame.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo aggiuntivo Mantovano 2.0280, nel testo riformulato.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendo stato ancora espresso il prescritto parere della V Commissione, l'esame dell'articolo aggiuntivo Mantovano 2.0252 deve intendersi accantonato.

(Esame dell'articolo 3)

JOLE SANTELLI (PdL), Relatore per la I Commissione. Esprime parere favorevole sull'emendamento Melchiorre 3.250.

FILIPPO PATRONI GRIFFI, Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione. Concorda.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Melchiorre 3.250.

GIANCLAUDIO BRESSA (PD). Nel Sottolineare la rilevanza dell'articolo 3, osserva che la trasparenza delle procedure di nomina, anche discrezionale, dei dirigenti della pubblica amministrazione è precondizione necessaria per garantire l'effettiva separazione e autonomia tra organi di indirizzo politico e organi amministrativi.

FRANCESCO PAOLO SISTO (PdL). Giudicate condivisibili le considerazioni Pag. XVIIdel deputato Bressa, richiama la ratio delle norme recate dall'articolo 3, che ritiene di estrema rilevanza.

MARIO TASSONE (UdCpTP). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dai deputati testé intervenuti circa le rilevanti finalità dell'articolo in discussione, ritiene altresì necessario rafforzare il sistema dei controlli sull'imparziale esercizio delle funzioni amministrative.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Sottolineata la delicatezza e i profili di criticità sottesi alle disposizioni recate dall'articolo 3, dichiara l'astensione del suo gruppo.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato PIERLUIGI MANTINI (UdCpTP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 3, nel testo emendato.

PRESIDENTE. Secondo le intese intercorse, rinvia il seguito del dibattito alla seduta di domani.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 31 maggio 2012, alle 9,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 80).

La seduta termina alle 19,40.