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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 654 di giovedì 21 giugno 2012

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

La seduta comincia alle 10.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono sessantatré.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

La seduta, sospesa alle 10,10, è ripresa alle 10,40.

Sull'ordine dei lavori.

MARCO BELTRANDI (PD). Nel ricordare che domani ricorre il ventinovesimo anniversario della scomparsa di Emanuela Orlandi, auspica il massimo sforzo affinché si faccia piena luce sulla vicenda, sottolineando la necessità di una sollecita riforma della giustizia che, tra l'altro, impedisca il ripetersi in futuro di analoghe situazioni.

ISIDORO GOTTARDO (PdL). Rilevato che nei giorni scorsi si è verificato l'ennesimo feroce massacro di cristiani in Nigeria, ricorda l'appello lanciato da autorevoli personalità politiche per il rispetto e il dialogo interreligioso; auspica quindi che il Presidente del Consiglio assuma incisive iniziative per richiamare l'attenzione della comunità internazionale su tali episodi e sappia altresì convincere i partner comunitari a far recuperare all'Unione europea lo spirito originario di promozione della pace e della libertà.

PIERLUIGI CASTAGNETTI (PD). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal deputato Gottardo, sollecita, a nome del suo gruppo, un'iniziativa del Governo nelle opportune sedi internazionali in relazione al grave fenomeno delle violenze commesse nei confronti delle comunità cristiane in diverse aree del mondo.

PAOLA BINETTI (UdCpTP). Nell'associarsi all'appello rivolto da talune personalità politiche affinché abbiano fine i massacri di cristiani in Nigeria, richiama l'attenzione sulla necessità del massimo rispetto del diritto di ognuno a professare liberamente la propria fede religiosa. Sollecita quindi un forte intervento del Governo e dell'Unione europea rispetto a tali episodi.

MASSIMO POLLEDRI (LNP). Nell'associarsi, a nome del suo gruppo, alle considerazioni svolte dai deputati intervenuti, preannunzia la presentazione di una mozione in materia, sulla quale auspica un consenso unitario. Ritiene inoltre necessario un intervento dei competenti organismi internazionali a tutela della libertà religiosa.

BENEDETTO DELLA VEDOVA (FLpTP). Premesso che la sua parte politica si riconosce nelle considerazioni svolte dai deputati testé intervenuti, rileva che l'Europa debba profondere il massimo impegno per la tutela nel mondo del valore della libertà religiosa e dei diritti fondamentali della persona, manifestando particolare allarme in riferimento alle persecuzioni dei cristiani in atto in Nigeria.

ANDREA RONCHI (Misto-FCP). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal Pag. VIdeputato Castagnetti, chiede che il Ministro degli affari esteri riferisca alla Camera circa gli intendimenti del Governo per sollecitare l'Unione europea ad assumere iniziative forti a tutela dei cristiani nel mondo.

Seguito della discussione della proposta di legge di ratifica S. 850: Convenzione penale sulla corruzione (approvata dal Senato) (A.C. 5058).

Nella seduta del 28 maggio 2012 si è svolta la discussione sulle linee generali.

Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.

(Esame degli articoli)

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.


La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 1, al quale non sono riferiti emendamenti.

DONATELLA FERRANTI (PD). Richiama la rilevanza giuridica della Convenzione in esame, in relazione alla quale, lamentato il ritardo con cui si procede alla relativa ratifica, osserva che il Parlamento deve responsabilmente approntare specifiche norme di adeguamento dell'ordinamento interno alle nuove fattispecie penali internazionali con la sollecita approvazione del disegno di legge anticorruzione; dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo 2.

PIERLUIGI MANTINI (UdCpTP). Lamentato il ritardo con il quale si procede alla ratifica della Convenzione in esame, sulla quale manifesta un orientamento favorevole, sottolinea come il fulcro della disciplina in essa contenuta sia la corruzione dei funzionari internazionali, evidenziando la necessità di prevedere misure anche per il reato di riciclaggio.

ENRICO COSTA (PdL). Sottolinea che il pieno adempimento degli obblighi internazionali assunti con la sigla della Convenzione in discussione e l'implementazione concreta delle relative fattispecie penali internazionali potranno derivare esclusivamente dal pieno adeguamento dell'ordinamento interno recato dal disegno di legge anticorruzione, attualmente all'esame del Senato. Osserva inoltre, al riguardo, che i rappresentanti di tutti i gruppi delle Commissioni esteri e giustizia predisporranno uno specifico ordine del giorno.

ANGELA NAPOLI (FLpTP). Lamentato il forte ritardo con il quale si procede alla ratifica della Convenzione in esame, sulla quale si è convenuto di non apportare modifiche, precisa che si renderanno necessari ulteriori interventi normativi in materia.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 2, al quale non sono riferiti emendamenti.

Interviene sul complesso delle proposte emendative riferite all'articolo 3 il deputato JEAN LEONARD TOUADI (PD).

STEFANO STEFANI (LNP), Relatore. Invita al ritiro dell'articolo aggiuntivo Pianetta 3.01, esprimendo altrimenti parere contrario.

PAOLA SEVERINO DI BENEDETTO, Ministro della giustizia. Concorda.

ENRICO PIANETTA (PdL). Richiamate le condivisibili finalità perseguite dal suo articolo aggiuntivo 3.01, osserva che ne avrebbe auspicato il recepimento immediato nel disegno di legge di ratifica in esame; accede, tuttavia, all'invito al ritiro della predetta proposta emendativa in considerazione del particolare canale legislativo utilizzato per l'adeguamento dell'ordinamento interno alle norme penali internazionali contro la corruzione.

Pag. VII

FEDERICO PALOMBA (IdV). Nel ricordare che l'Italia si colloca agli ultimi posti nel mondo per la lotta alla corruzione e che il suo gruppo si è fatto promotore della ratifica della Convenzione in esame, ritiene che non tutte le indicazioni contenute nella stessa siano state recepite nelle norme di adeguamento dell'ordinamento interno.

FABIO PORTA (PD). Nel lamentare preliminarmente il rimarchevole ritardo con il quale si perviene alla ratifica della rilevante Convenzione penale di Strasburgo contro la corruzione, in vigore a livello internazionale già da dieci anni, sottolinea le ambiziose finalità di cooperazione e integrazione internazionali in materia penale perseguite dal predetto Accordo del Consiglio d'Europa. Evidenziate, quindi, le positive ricadute della medesima ratifica per l'affidabilità e la credibilità internazionali del nostro Paese, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo 3.

MARIO TASSONE (UdCpTP). Manifestate perplessità sull'utilità dei disegni di legge di ratifica, specie se adottati con notevole ritardo, dichiara voto favorevole sull'articolo in esame.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 3.

ENRICO COSTA (PdL). Evidenziato come una vera lotta alla corruzione passi anche attraverso una seria politica di prevenzione, in particolare nella pubblica amministrazione, mediante una pratica amministrativa più chiara e semplificata, ritiene necessario proseguire nel percorso di delegificazione dell'elevato numero di norme vigenti nel nostro Paese.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli 4 e 5, ai quali non sono riferiti emendamenti.

(Trattazione degli ordini dal giorno)

PAOLA SEVERINO DI BENEDETTO, Ministro della giustizia. Accetta l'ordine del giorno Stefani n. 2 ed accetta, purché riformulato, l'ordine del giorno Di Stanislao n. 1.

Intervengono i deputati AUGUSTO DI STANISLAO (IdV), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 1, e STEFANO STEFANI (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Stefani n. 2.

(Dichiarazioni di voto finale)

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Esprime, a nome del suo gruppo, piena soddisfazione per la conclusione dell'iter di ratifica della Convenzione penale sulla corruzione, fatta a Strasburgo nel 1999, che ritiene abbia avuto origine dall'onda del clamore suscitato in sede europea dalle indagini relative alla vicenda di «Mani pulite»; espresso comunque rammarico per il ritardo con il quale l'Italia provvede ad adeguare il nostro ordinamento in materia di lotta alla corruzione, evidenzia l'esistenza di alcune gravi lacune nel testo in approvazione. Segnala quindi l'anomalia della presenza nel nostro territorio degli Stati del Vaticano e di San Marino che, non avendo ratificato la predetta Convenzione, rappresentano un luogo di smistamento dei fondi raccolti a seguito di attività corruttive. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge di ratifica in esame.

ANGELA NAPOLI (FLpTP). Dichiara il voto favorevole della propria parte politica sulla proposta di legge di ratifica in esame.

MARIO TASSONE (UdCpTP). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge di ratifica in esame, auspica che, per garantire effettività alle norme contenute nella Convenzione in esame, venga sollecitamente approntata Pag. VIIIuna politica europea comune in materia di corruzione, anche attraverso efficaci meccanismi di controllo ed organismi investigativi.

STEFANO ALLASIA (LNP). Nel lamentare l'assenza da parte del Governo di indicazioni chiare, incisive ed univoche in materia di lotta alla corruzione, che rappresenta una grave piaga per il nostro Paese, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge di ratifica in esame, auspicando che il Governo dia sollecita risposta circa il recepimento degli importanti principi sanciti dalla Convenzione in oggetto.

FRANCESCO TEMPESTINI (PD). Nell'auspicare che al Senato venga sollecitamente approvato il disegno di legge in materia di corruzione, esprime il convinto sostegno del suo gruppo alla proposta di legge di ratifica in esame, che contribuirà a rendere la normativa italiana più conforme a quella degli altri Paesi europei.

MANLIO CONTENTO (PdL). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, pur ritenendo doveroso evidenziarne talune problematiche, sottolinea come il nostro Paese non appaia in realtà in ritardo nella lotta alla corruzione, quanto piuttosto necessiti di rendere più severe le relative sanzioni. Nel rilevare inoltre come risulti infondato un presunto automatismo tra l'inasprimento delle pene per i reati di corruzione e l'incremento delle entrate per lo Stato, replica alle considerazioni del deputato Di Pietro osservando che le recenti modifiche al codice penale in materia di reati di induzione per concussione traggono origine da sollecitazioni provenienti da organismi internazionali in materia di lotta alla corruzione. Ricorda infine che l'impropria previsione di un reato di traffico di influenza illecita presterebbe il fianco ad un uso politico della giustizia.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva la proposta di legge di ratifica n. 5058.

Seguito della discussione della proposta di legge di ratifica S. 849: Convenzione civile sulla corruzione (approvata dal Senato) (A.C. 3737 ed abbinata).

Nella seduta dell'11 giugno 2012 si è svolta la discussione sulle linee generali.

(Esame degli articoli)

JEAN LEONARD TOUADI (PD). Evidenziata la fondamentale rilevanza della Convenzione in esame, sulla quale manifesta un orientamento favorevole, sottolinea la necessità di introdurre sollecitamente le conseguenti norme di adeguamento dell'ordinamento interno.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli 1, 2 e 3, ai quali non sono riferiti emendamenti.

(Trattazione dell'unico ordine del giorno)

PAOLA SEVERINO DI BENEDETTO, Ministro della giustizia. Accetta, purché riformulato, l'ordine del giorno Di Stanislao n. 1.

PRESIDENTE. Prende atto che il deputato Di Stanislao accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 1.

(Dichiarazioni di voto finale)

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Nell'auspicare la piena e sollecita attuazione degli obblighi internazionali assunti dal Paese con la stipula e la ratifica della Convenzione civile sulla corruzione, manifesta particolare apprezzamento per le norme recate dagli articoli 5 e 10 della medesima Convenzione in materia di responsabilità risarcitoria dello Stato e di infrazioni contabili, richiamando, a tale ultimo riguardo, l'esigenza che il Ministro della giustizia si faccia interprete della necessità di un sollecito esame della proposta di Pag. IXlegge presentata dal suo gruppo in tema di reintroduzione del reato di falso in bilancio.

ANGELA NAPOLI (FLpTP). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge di ratifica in esame, relativa ad una Convenzione, della quale sottolinea la rilevanza, che necessiterà di seri interventi di carattere ordinamentale.

STEFANO ALLASIA (LNP). Nel rilevare che l'ordinamento italiano era già in linea con le norme internazionali introdotte dalla Convenzione civile contro la corruzione siglata a Strasburgo, considera per ciò stesso ancor più deprecabile il ritardo con cui si perviene alla relativa ratifica. Dichiara, quindi, il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in esame.

MARIO TASSONE (UdCpTP). Dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge di ratifica in esame, sottolineando la necessità di introdurre forme di coordinamento tra gli Stati che consentano un contrasto organico della corruzione in ambito europeo.

FRANCESCO TEMPESTINI (PD). Rileva che l'adempimento degli obblighi internazionali scaturenti dall'adesione italiana alla Convenzione civile contro la corruzione siglata a Strasburgo richiede l'approvazione di norme interne di adeguamento relativamente più semplici e meno impattanti sull'ordinamento giuridico complessivo e si colloca nell'ambito dell'integrazione giuridica delle fattispecie per un'efficace lotta alla corruzione.

ENRICO PIANETTA (PdL). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge di ratifica in esame, ricordando che la relativa Convenzione persegue quale obiettivo prioritario l'individuazione di efficaci rimedi in favore dei soggetti che hanno subito atti di corruzione. Sottolinea altresì la necessità di un coordinamento tra gli Stati europei in materia di lotta al predetto fenomeno.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva la proposta di legge di ratifica n. 3737.

PRESIDENTE. Dichiara assorbita l'abbinata proposta di legge.
Avverte che, secondo le intese intercorse tra i gruppi parlamentari, la seduta sarà sospesa e riprenderà alle 14 con lo svolgimento di interpellanze urgenti.

Trasmissione dalla Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali.

PRESIDENTE. Comunica che il presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali ha inviato la relazione sullo stato della sanità nella regione Liguria.

Modifica del calendario dei lavori dell'Assemblea e conseguente aggiornamento del programma.

PRESIDENTE. Comunica la modifica del vigente calendario dei lavori dell'Assemblea e il conseguente aggiornamento del programma predisposti a seguito della odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo (vedi resoconto stenografico pag. 33).

Sull'ordine dei lavori e per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati CARMEN MOTTA (PD), cui rende precisazioni il PRESIDENTE, SOUAD SBAI (PdL), GIANCARLO LEHNER (PT), cui rende precisazioni il PRESIDENTE, MAURIZIO TURCO (PD) e ANTONIO DI PIETRO (IdV), cui rende precisazioni il PRESIDENTE, nonché, per sollecitare la risposta a loro atti di sindacato ispettivo, i deputati Pag. XSALVATORE CICU (PdL), SANDRA ZAMPA (PD) e GIOVANNI MARIO SALVINO BURTONE (PD).

La seduta, sospesa alle 13,45, è ripresa alle 14.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono cinquantanove.

Svolgimento di interpellanze urgenti.

PRESIDENTE. Prende atto che il deputato Iannaccone rinunzia ad illustrare la sua interpellanza n. 2-01552, concernente iniziative per la tutela dei diritti personali di riservatezza e di libertà di corrispondenza, anche alla luce della recente pubblicazione di un libro avente ad oggetto documenti di personalità della Città del Vaticano.

ANTONIO MALASCHINI, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 39). - Replica il deputato ARTURO IANNACCONE (Misto-NPSud), il quale, nel dichiararsi non pienamente soddisfatto di una risposta che sottovaluta la problematica evocata nell'atto ispettivo, rileva la sostanziale inerzia della magistratura competente in merito alla violazione di alcuni articoli del codice penale, invitando peraltro il Governo a promuovere idonee iniziative legislative al fine di colmare le lacune presenti nei codici.

SETTIMO NIZZI (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-01555, sulla recente decisione del Dipartimento nazionale della Protezione civile in merito alla dislocazione delle strutture antincendio sul territorio della regione Sardegna.

ANTONIO MALASCHINI, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 42). - Replica il deputato SETTIMO NIZZI (PdL), che, nel dichiararsi soddisfatto della risposta, auspica un impegno formale del Governo in modo che le decisioni assunte riguardo al territorio della Gallura non siano più messe in discussione, sottolineando peraltro l'impegno profuso, anche in termini finanziari, dalla regione Sardegna per fronteggiare il fenomeno degli incendi.

PRESIDENTE. Constatata l'assenza del rappresentante del Governo competente a rispondere al successivo atto di sindacato ispettivo, sospende brevemente la seduta.

La seduta, sospesa alle 14,30, è ripresa alle 14,45.

PRESIDENTE. Invita il Governo a prestare maggiore attenzione al previsto ordine di svolgimento degli atti di sindacato ispettivo.

IGNAZIO MESSINA (IdV). Illustra l'interpellanza Di Pietro n. 2-01537, sulle problematiche riguardanti l'attività dell'Istituto per lo sviluppo agroalimentare.

FRANCO BRAGA, Sottosegretario di Stato per le politiche agricole, alimentari e forestali. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 47). - Replica il deputato IGNAZIO MESSINA (IdV), che si dichiara insoddisfatto della risposta, manifestando indignazione per la politica del Governo, che penalizza i cittadini onesti senza eliminare sprechi ed inefficienze.

PRESIDENTE. Constatata l'assenza del rappresentante del Governo competente a rispondere al successivo atto di sindacato ispettivo, sospende brevemente la seduta.

La seduta, sospesa alle 15,15, è ripresa alle 15,30.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

FRANCESCO BOCCIA (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-01530, sulle iniziative in ambito comunitario per l'introduzione di misure restrittive per gli strumenti Pag. XIderivati negoziati in mercati non regolamentati e per l'istituzione di un'agenzia europea di rating.

GIANFRANCO POLILLO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 52). - Replica il deputato FRANCESCO BOCCIA (PD, che, nel ringraziare il sottosegretario, giudica inadeguati i prospettati tempi della burocrazia rispetto ai problemi che pone la finanza, sottolineando la necessità di adottare celermente misure ferree per gli strumenti finanziari evocati nell'atto ispettivo.

GIANLUCA BENAMATI (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-01533, sugli orientamenti del Governo in merito ad un progetto di dismissione di parti del patrimonio pubblico non funzionali allo svolgimento dei compiti essenziali delle pubbliche amministrazioni, a fini di riduzione del debito pubblico.

GIANFRANCO POLILLO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 58). - Replica il deputato GIANLUCA BENAMATI (PD), che esprime apprezzamento per le condivisibili riflessioni svolte dal sottosegretario, ritenendo peraltro poco chiara l'ampiezza della portata normativa della manovra economica che il Governo si appresta a definire.

TEA ALBINI (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-01549, concernente tempi di adozione dei decreti attuativi previsti dal decreto legislativo n. 85 del 2010 in materia di attribuzione di beni statali a comuni, province, città metropolitane e regioni.

GIANFRANCO POLILLO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 62).

PRESIDENTE. Prende atto che il deputato Albini rinunzia alla replica.

GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-01556, concernente elementi ed iniziative in ordine ad una lettera redatta dall'ufficio persone fisiche della direzione centrale accertamento dell'Agenzia delle entrate relativa a richieste di giustificazione delle spese.

GIANFRANCO POLILLO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 64). - Replica il deputato GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (PdL), il quale, nel prendere atto che il Governo conferma che il documento evocato nell'atto ispettivo non è conforme ai principi e alle norme dello Statuto del contribuente, si dichiara insoddisfatto della risposta, invitando l'Esecutivo a vigilare sull'operato dell'Agenzia delle entrate.

NUNZIANTE CONSIGLIO (LNP). Illustra la sua interpellanza n. 2-01553, concernente chiarimenti e iniziative in merito alla vigenza delle disposizioni normative in materia di smaltimento fuori regione dei rifiuti derivanti dal trattamento meccanico dei rifiuti urbani, effettuato presso alcuni impianti campani.

TULLIO FANELLI, Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 67). - Replica il deputato NUNZIANTE CONSIGLIO (LNP), che si dichiara insoddisfatto per una risposta che giudica di stampo tecnico, sottolineando che il trasferimento dei rifiuti urbani campani presso gli impianti della regione Lombardia risulta in violazione della normativa vigente in materia di smaltimento dei rifiuti nonché degli indirizzi dell'Unione europea.

PRESIDENTE. Avverte che lo svolgimento dell'interpellanza Anna Teresa Formisano n. 2-01517 è rinviato ad altra seduta.

ROBERTO MORASSUT (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-01519, concernente chiarimenti in merito al mancato risarcimento, Pag. XIIda parte di INA Assitalia, a favore della società Italgasbeton con sede ad Anagni (Frosinone).

GUIDO IMPROTA, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 72). - Replica il deputato ROBERTO MORASSUT (PD), che si dichiara soddisfatto della risposta.

FABIO GAVA (Misto-LI-PLI). Illustra la sua interpellanza n. 2-01534, sui tempi per la stipula del contratto di programma tra l'Enac e la società Save relativo alla gestione dell'aeroporto Marco Polo di Venezia.

GUIDO IMPROTA, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 74). - Replica il deputato FABIO GAVA (Misto-LI-PLI), che manifesta soddisfazione per l'impegno espresso dal rappresentante del Governo, pur se generico, raccomandando un'adeguata attenzione in relazione alla tematica oggetto dell'atto ispettivo.

SIMEONE DI CAGNO ABBRESCIA (PdL) e MARIO TASSONE (UdCpTP). Illustrano le rispettive interpellanze nn. 2-01540 e 2-01554, entrambe vertenti sulla gestione amministrativa e finanziaria dell'autorità portuale di Bari.

GUIDO IMPROTA, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Risponde alle interpellanze (vedi resoconto stenografico pag. 81). - Replicano i deputati SIMEONE DI CAGNO ABBRESCIA (PdL), che si dichiara parzialmente soddisfatto per la risposta ampia, puntuale e di carattere tecnico, lamentando tuttavia l'assenza dei necessari approfondimenti sulle questioni evocate nell'atto ispettivo, e MARIO TASSONE (UdCpTP), il quale, nel ringraziare il sottosegretario, ritiene di potersi dichiarare soddisfatto solo per la parte finale della risposta, che tuttavia ha eluso le problematiche sollevate nell'interpellanza, denunziando in particolare la violazione delle regole proprie di una corretta e trasparente amministrazione, che richiederebbe l'istituzione di una commissione di inchiesta.

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Lunedì 25 giugno 2012, alle 11.

(Vedi resoconto stenografico pag. 89).

La seduta termina alle 18,35.