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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 711 di martedì 30 ottobre 2012

Pag. III

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

La seduta comincia alle 18.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono cinquanta.

Seguito della discussione del disegno di legge S. 2156-B: Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione (approvato dal Senato, modificato dalla Camera e nuovamente modificato dal Senato) (A.C. 4434-B).

Nella seduta del 29 ottobre 2012 il Governo ha posto la questione di fiducia sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo 1 del disegno di legge, nel testo delle Commissioni, identico a quello approvato dal Senato.

(Dichiarazioni di voto sulla questione di fiducia)

DANIELA MELCHIORRE (Misto-LD-MAIE). Dichiara che la sua componente politica accorderà la fiducia al Governo, auspicando la sollecita approvazione di un disegno di legge che giudica necessario e urgente per ripristinare condizioni minime di legalità nel Paese. Esprime, infine, rammarico sia per il pur comprensibile ricorso allo strumento fiduciario sia per il termine annuale previsto per l'esercizio della delega sull'incandidabilità dei condannati.

KARL ZELLER (Misto-Min.ling.). Pur condividendo il merito e il carattere d'urgenza del provvedimento in esame, dichiara che la sua componente politica non accorderà la fiducia al Governo, il cui operato giudica lesivo delle autonomie speciali e in contrasto con gli accordi internazionali che tutelano tali autonomie.

ARTURO IANNACCONE (Misto-NPSud). Dichiara che la sua componente politica negherà la fiducia al Governo, rilevando che il reiterato ricorso allo strumento fiduciario lede le prerogative del Parlamento e rivolgendo severe critiche all'operato dell'Esecutivo; preannunzia invece il voto favorevole della sua parte politica sul disegno di legge in esame, giudicando necessaria l'adozione di misure rigorose di contrasto alla corruzione e all'illegalità.

PINO PISICCHIO (Misto-ApI). Nel manifestare preoccupazione per l'allontanamento dei cittadini dalla politica e per il dilagante fenomeno della corruzione, dichiara che la sua componente politica accorderà la fiducia al Governo su un provvedimento che, sebbene non esaustivo, potrà essere oggetto di successivi interventi migliorativi.

AURELIO SALVATORE MISITI (Misto-G.Sud-PPA). Dichiara che la sua componente politica esprimerà un convinto voto favorevole sia sulla fiducia sia sul disegno di legge in esame, che giudica necessario per restituire affidabilità, anche internazionale, al Paese, la cui immagine è gravemente danneggiata dalla dilagante corruzione e dalla diffusa illegalità. Nell'esprimere, tuttavia, riserve sul conferimento della delega al Governo in materia di incandidabilità dei condannati e di collocamento fuori ruolo dei magistrati, manifesta apprezzamento per il complessivo equilibrio raggiunto con il provvedimento in esame.

Pag. IV

FEDERICO PALOMBA (IdV). Dichiara con profonda delusione che il suo gruppo negherà la fiducia al Governo e non voterà il provvedimento in esame, che giudica assolutamente insufficiente a contrastare la corruzione e l'illegalità nella pubblica amministrazione, esprimendo altresì rammarico per il mancato intervento in materia di prescrizione, falso in bilancio e voto di scambio.

SILVANO MOFFA (PT). Dichiara che il suo gruppo accorderà la fiducia al Governo e sosterrà il disegno di legge in discussione, manifestando apprezzamento per l'equilibrato lavoro svolto dalle Commissioni di merito; esprime, tuttavia, rammarico per l'ennesimo ricorso da parte dell'Esecutivo alla questione di fiducia che, delegittimando il Parlamento e le forze politiche, appare in contraddizione con le stesse finalità perseguite dal provvedimento in esame. Nel manifestare, quindi, apprezzamento per le efficaci misure di contrasto alla corruzione recate dal disegno di legge in discussione, auspica il recupero dell'etica pubblica e del senso delle istituzioni.

ANGELA NAPOLI (FLpTP). Dichiara che il suo gruppo accorderà la fiducia al Governo su un provvedimento che reca importanti disposizioni volte a contrastare la corruzione, pur esprimendo rammarico per la mancata previsione di misure più coraggiose finalizzate alla repressione di tale dilagante fenomeno. Manifesta altresì apprezzamento per il costante lavoro di mediazione svolto dai Ministri Severino e Patroni Griffi nel corso del travagliato iter del provvedimento in esame, che giudica un punto di partenza per un'efficace prevenzione e repressione del fenomeno della corruzione, auspicando che il Governo dia attuazione alle deleghe, soprattutto in materia di incandidabilità, ed introduca ulteriori norme in tema di falso in bilancio, voto di scambio ed autoriciclaggio.

ROBERTO RAO (UdCpTP). Dichiara che il suo gruppo voterà la fiducia al Governo, giudicando il provvedimento in esame, pur perfettibile, un punto di mediazione convincente su un tema politicamente sensibile. Nel ricordare, quindi, le allarmanti condizioni di diffusa illegalità e dilagante corruzione che hanno determinato un preoccupante distacco dei cittadini dalla politica, auspica che alle efficaci misure recate dal disegno di legge in esame, seguano ulteriori interventi legislativi, segnatamente in materia di prescrizione, falso in bilancio, e di incandidabilità, evidenziando, al riguardo, la mancanza nel testo in esame di disposizioni di immediata efficacia, che auspica siano applicabili già in occasione delle prossime elezioni politiche nazionali.

LUCA RODOLFO PAOLINI (LNP). Stigmatizzata la posizione della questione di fiducia, che lede le prerogative parlamentari, dichiara che il suo gruppo non accorderà la fiducia al Governo, pur preannunziando voto favorevole sul provvedimento in esame che, anche se presenta alcuni aspetti positivi, appare tuttavia scarsamente incisivo in direzione della lotta alla corruzione. Manifesta quindi apprezzamento per la previsione del reato di corruzione tra privati nonché per l'inasprimento delle pene riferite a talune fattispecie, sottolineando la necessità di una disciplina più puntuale in materia di collocamento fuori ruolo dei magistrati e di una maggiore trasparenza nella pubblica amministrazione, possibile soprattutto con l'attuazione del federalismo.

GUIDO MELIS (PD). Dichiara che il suo gruppo accorderà la fiducia al Governo, giudicando il provvedimento in discussione un serio punto di partenza per il contrasto al grave fenomeno della corruzione, del quale richiama le cause, anche di ordine istituzionale, il carattere pervasivo e il radicamento nei gangli vitali delle amministrazioni pubbliche. Rileva, al riguardo, l'efficacia delle misure, soprattutto preventive, recate dal disegno di legge in esame, manifestando compiacimento per l'approvazione di un provvedimento anticorruzione lungamente atteso dal Paese. Conferma, anche per tale motivo, il sostegno Pag. Vdella sua parte politica all'Esecutivo, preannunziando il convinto voto favorevole sul testo in discussione.

FRANCESCO PAOLO SISTO (PdL). Preannunzia che il suo gruppo voterà a favore del provvedimento in esame, rivendicando l'iniziativa alla propria parte politica, ed in particolare all'allora Ministro Alfano, sensibile al contrasto alla corruzione, in un contesto sociale assai cruento. Nel sottolineare l'esigenza di mantenere fermo il rispetto del principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza in tema di incandidabilità, giudica non convincenti talune disposizioni in materia penale, stigmatizzando peraltro l'operato «creativo» di alcune procure. Nell'evidenziare il grande senso di responsabilità dimostrato dalla propria parte politica, ribadisce infine che il voto favorevole che la stessa esprimerà è testimonianza della credibilità che la contraddistingue.

PRESIDENTE. Autorizza, sulla base dei criteri costantemente seguiti, la pubblicazione, in calce al resoconto della seduta odierna, del testo della dichiarazione di voto del deputato Giulietti, che ne ha fatto richiesta.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato RITA BERNARDINI (PD).

PRESIDENTE. Rende precisazioni in merito a talune considerazioni svolte dal deputato Zeller, rilevando che la tutela dei diritti dei cittadini italiani, anche di lingua tedesca, è interamente affiliata all'ordinamento italiano.

MAURIZIO FUGATTI (LNP). Giudica condivisibili le considerazioni svolte dal deputato Zeller, rilevando che il Governo in carica ha ignorato le esigenze delle autonomie speciali previste dalla Costituzione.

PRESIDENTE. Fa presente di aver precisato, quale Presidente dell'Assemblea, la questione che attiene alla sovranità dello Stato italiano.
Ricordato che la Conferenza dei presidenti di gruppo ha stabilito che la votazione per appello nominale abbia inizio alle 20, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 19,30, è ripresa alle 20.

PRESIDENTE. Indìce la votazione per appello nominale sull'articolo 1 del disegno di legge, nel testo delle Commissioni, identico a quello approvato dal Senato, sulla cui approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, il Governo ha posto la questione di fiducia.
(Segue la votazione).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI
INDI
DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

PRESIDENTE. Comunica il risultato della votazione:

Presenti 549
Votanti 536
Astenuti 13
Maggioranza 269
Hanno risposto 460
Hanno risposto no 76

(La Camera approva).

Avverte che si intendono conseguentemente respinte tutte le proposte emendative riferite all'articolo 1.
Avverte altresì che non sarà posto in votazione l'articolo 2, in quanto non modificato dal Senato.
Rinvia quindi il seguito del dibattito alla seduta di domani.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Mercoledì 31 ottobre 2012, alle 9,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 25).

La seduta termina alle 21,05.