Camera dei deputati

Vai al contenuto

Sezione di navigazione

Menu di ausilio alla navigazione

Cerca nel sito

MENU DI NAVIGAZIONE PRINCIPALE

Vai al contenuto

Per visualizzare il contenuto multimediale è necessario installare il Flash Player Adobe e abilitare il javascript

Resoconto dell'Assemblea

Vai all'elenco delle sedute >>

XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 719 di giovedì 15 novembre 2012

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

La seduta comincia alle 9,30.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 13 novembre 2012.

I deputati in missione sono quarantasette.

Annunzio di petizioni.

RENZO LUSETTI (UdCpTP), Segretario. Dà lettura del sunto delle petizioni pervenute alla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag. 1).

Informativa urgente del Governo sui recenti eventi alluvionali che hanno colpito numerose aree del Paese.

PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 2).

GIAMPAOLO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Richiamati gli eventi atmosferici particolarmente avversi che, a partire dal 10 novembre scorso, hanno colpito diverse aree del Paese, causando vittime e danni ingenti ma non ancora quantificabili, dà conto delle iniziative prontamente assunte dai competenti organi per fare fronte alla situazione e prestare soccorso alle popolazioni colpite. Ricordato, quindi, che sono stati attivati numerosi centri di coordinamento e che in alcuni comuni sono state effettuate evacuazioni a titolo precauzionale, anche a fronte dell'esondazione di taluni bacini idrografici, sottolinea che l'ENEL si sta attivando per risolvere i disservizi verificatisi nell'erogazione di energia elettrica, esprimendo apprezzamento per il contributo fornito dalle organizzazioni di volontariato. Nell'osservare, inoltre, che è in corso di elaborazione il piano nazionale per l'adattamento ai cambiamenti climatici, assicura che il Governo segue con la massima attenzione l'evoluzione degli eventi e si riserva di adottare tutte le misure necessarie per fare fronte alle emergenze, rilevando che per oggi, alle 18, è previsto a Palazzo Chigi, alla presenza del Presidente del Consiglio, un incontro finalizzato ad approfondire le questioni relative sia all'emergenza sia alla prevenzione ed al contrasto del dissesto idrogeologico.

LUCIO BARANI (PdL). Nel lamentare l'inadeguatezza delle classi politiche locali, incapaci di adottare iniziative concrete in grado di prevenire i numerosi episodi di calamità naturale che, unitamente al grave rischio idrogeologico che affligge il nostro Paese, causano spesso vittime e danni, auspica che la competenza in materia di gestione e manutenzione del territorio sia restituita al Ministero dell'ambiente e ai comuni, escludendo regioni e province dimostratesi incapaci.

LUCA SANI (PD). Manifestata, a nome del suo gruppo, solidarietà alle famiglie delle vittime degli eventi alluvionali che hanno colpito numerose aree del Paese, ringrazia tutti coloro che si sono adoperati nelle operazioni di soccorso. Evidenziata, quindi, la necessità di nuove politiche di programmazione e gestione del territorio, esprime apprezzamento per lo stanziamento, nella legge di stabilità, di 250 Pag. VImilioni di euro per il ripristino territoriale. Auspica infine l'adozione da parte del Governo di interventi incisivi a tutela delle popolazioni interessate dai predetti eventi, mediante la previsione, tra l'altro, di una deroga al Patto di stabilità per i comuni e le province.

MASSIMO BITONCI (LNP). Nel ringraziare il sottosegretario per la dettagliata informativa resa, esprime, a nome del suo gruppo, solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite dai drammatici eventi alluvionali. Sottolinea, quindi, la necessità di assumere iniziative di carattere preventivo e di reperire finanziamenti, da destinare direttamente a comuni ed enti locali, per la prevenzione del rischio idrogeologico, diffuso sostanzialmente sull'intero territorio nazionale, anche a causa dell'eccessiva antropizzazione.

FRANCESCO BOSI (UdCpTP). Ringraziato il sottosegretario per l'informativa resa, per la quale avrebbe preferito comunque l'intervento del Ministro dell'ambiente, direttamente competente in materia, evidenzia la portata, a suo avviso catastrofica, dei recenti eventi calamitosi, che hanno provocato ingenti danni nel centro Italia e diverse vittime, alle quali rivolge un sentito ricordo. Prospetta quindi l'esigenza di rivedere il meccanismo di erogazione dei fondi necessari per la ricostruzione, prevedendo un ruolo più rilevante dei comuni interessati.

ALDO DI BIAGIO (FLpTP). Nel dare atto al sottosegretario della puntuale ed articolata informativa resa, rivolge un sincero pensiero di vicinanza alle popolazioni colpite dai recenti eventi alluvionali e alle Forze dell'ordine impegnate nelle operazioni di soccorso e messa in sicurezza. Sottolineata quindi la necessità di rivolgere maggiore attenzione alla tutela del territorio e la palese inefficienza dei consorzi di bonifica, giudica indispensabile un incisivo intervento da parte del Governo volto a risolvere la grave situazione in atto. Manifestato inoltre apprezzamento per lo stanziamento, nella legge di stabilità, di 250 milioni di euro in favore dei comuni e delle regioni interessate dagli eventi alluvionali, saluta con favore la notizia che il Ministro Clini presenterà al più presto un piano per la prevenzione del dissesto idrogeologico.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Nel ritenere di non potersi considerare soddisfatto dell'informativa resa, sebbene puntuale, rileva che, a fronte di reiterati eventi alluvionali che stanno colpendo il nostro Paese negli ultimi anni, il rappresentante del Governo avrebbe dovuto procedere ad un'esposizione più definita, quanto meno in termini di stima dei danni. Auspica, inoltre, che non sia espunto dal testo della legge di stabilità l'emendamento, approvato presso la V Commissione, relativo alla possibilità di deroghe al Patto di stabilità interno, in particolare per quanto concerne le spese destinate alla prevenzione del dissesto idrogeologico.

AURELIO SALVATORE MISITI (Misto-G.Sud-PPA). Richiamato il carattere meramente descrittivo dell'informativa resa dal rappresentante del Governo sulle recenti calamità naturali che hanno colpito il nostro Paese, giudica non sufficienti gli impegni assunti dall'Esecutivo per evitare il ripetersi di analoghi eventi; denunzia altresì le gravi responsabilità per l'incidente che ha portato alla morte di tre tecnici dell'Enel.

ARTURO IANNACCONE (Misto-ASud). Rivolto un sentito ricordo alle vittime degli eventi alluvionali che hanno colpito numerose aree del Paese, invita il Governo a predisporre un piano straordinario che presti particolare attenzione alla cura del dissesto idrogeologico del territorio italiano, attività nella quale, a suo giudizio, si registra un evidente fallimento da parte delle regioni.

LUCIO BARANI (PdL). Chiede che la Presidenza autorizzi la pubblicazione, in calce al resoconto della seduta odierna, del testo integrale dell'intervento da lui precedentemente svolto.

Pag. VII

PRESIDENTE. Lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.

Svolgimento di interpellanze urgenti.

ENZO RAISI (FLpTP). Illustra l'interpellanza Buonfiglio n. 2-01731, concernente elementi in merito all'adempimento dell'obbligo di presentazione presso la questura di Bologna da parte di Saleh Abu Anzeh, esponente in Italia del Fronte popolare per la liberazione della Palestina, in relazione al procedimento penale sulla strage di Bologna del 2 agosto 1980.

CARLO DE STEFANO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 19). - Replica il deputato ENZO RAISI (FLpTP), che, nel ringraziare il rappresentante del Governo per le ulteriori informazioni fornite, manifesta apprezzamento per le indagini avviate dalla procura di Bologna e sconcerto per la sopravvenuta indisponibilità di taluni documenti attinenti alla vicenda descritta nell'atto ispettivo.

LUCIO BARANI (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-01728, concernente iniziative ispettive presso la procura della Repubblica di Massa in relazione ad una perquisizione a carico di due consiglieri di minoranza del comune di Aulla.

ANTONINO GULLO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 23). - Replica il deputato LUCIO BARANI (PdL), che, sottolineata la gravità della decisione di disporre la perquisizione richiamata nell'atto ispettivo, si dichiara insoddisfatto della risposta.

LUCA SANI (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-01710, concernente chiarimenti in merito all'utilizzo della tecnica della fratturazione idraulica per l'estrazione di gas nel sottosuolo della provincia di Grosseto, con specifico riferimento al rilascio di autorizzazioni e concessioni in materia.

MASSIMO VARI, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 26). - Replica il deputato SILVIA VELO (PD), che, nel ringraziare il rappresentante del Governo, si dichiara soddisfatta della risposta, invitando comunque l'Esecutivo a vigilare sulla materia oggetto dell'atto ispettivo, non disciplinata da una specifica normativa.

ROBERTO ANTONIONE (Misto-LI-PLI). Illustra la sua interpellanza n. 2-01711, sugli elementi in merito a costi gestionali della RAI, con particolare riferimento al trattamento economico dei dipendenti.

MASSIMO VARI, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 28). - Replica il deputato ROBERTO ANTONIONE (Misto-LI-PLI), il quale, nel ringraziare il sottosegretario per la risposta, che tuttavia giudica insufficiente, ritiene indispensabile un'approfondita analisi sulla situazione gestionale della RAI, atteso che si tratta di un'azienda pubblica.

LUDOVICO VICO (PD). Illustra l'interpellanza Lulli n. 2-01725, concernente iniziative volte a sostenere la proposta di regolamento dell'Unione europea sull'indicazione del Paese di origine di taluni prodotti importati da Paesi terzi.

MASSIMO VARI, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 32). - Replica il deputato ANDREA LULLI (PD), che sottolinea la necessità di una maggiore determinazione del Governo sulla questione oggetto dell'atto ispettivo, atteso che il regolamento sul «made in» è volto a garantire il principio di trasparenza per i consumatori ed a mettere le imprese in condizione di svolgere al meglio la propria competizione.

Pag. VIII

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

ENZO RAISI (FLpTP). Illustra la sua interpellanza n. 2-01727, concernente iniziative normative volte a sopprimere la tassa sui contratti di abbonamento per la fornitura dei servizi di telefonia mobile.

MASSIMO VARI, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 36). - Replica il deputato ENZO RAISI (FLpTP), che si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta, essendo necessario attendere il parere dell'Avvocatura dello Stato per chiarire una problematica nei confronti della quale il Governo sembra rivolgere la giusta attenzione.

ANTONINO LO PRESTI (FLpTP). Illustra la sua interpellanza n. 2-01737, concernente elementi in merito alla ripartizione dei fondi per il pagamento delle ore di lavoro straordinario del personale delle capitanerie di porto.

MASSIMO VARI, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 39). - Replica il deputato ANTONINO LO PRESTI (FLpTP), il quale, nel dichiararsi insoddisfatto della risposta, che non fornisce chiarimenti ulteriori sulla problematica evocata nell'atto ispettivo, osserva come i dipendenti delle capitanerie di porto non possano ritenersi responsabili per errori commessi da altri nel pagamento degli straordinari, ritenendo altresì doveroso un intervento al riguardo da parte del Governo.

La seduta, sospesa alle 12,55, è ripresa alle 15.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono quarantasette.

Discussione congiunta dei disegni di legge: Legge di stabilità 2013 (A.C. 5534-bis-A); Bilancio di previsione dello Stato per il 2013 e bilancio pluriennale per il triennio 2013-2015 (A.C. 5535-A).

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per la discussione congiunta sulle linee generali è riprodotto in calce al vigente calendario dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione congiunta sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.

RENATO BRUNETTA (PdL), Relatore sul disegno di legge n. 5534-bis-A. Nel precisare che il disegno di legge di stabilità in discussione è l'ultimo di una legislatura caratterizzata da una profonda crisi economica e finanziaria, sottolinea che si perseguono gli obiettivi della crescita, della sostenibilità rispetto agli equilibri di bilancio, dell'equità nella distribuzione del reddito e dell'incremento della produttività, con conseguente aumento di competitività, nonché della riduzione della pressione fiscale sulle famiglie e sulle imprese. Richiama pertanto il contenuto del disegno di legge, con particolare riferimento alle modifiche introdotte in sede referente, ricordando che, nel corso dell'iter in Commissione, sono emerse alcune divergenze tra quest'ultima e il Governo riguardo alle modalità per perseguire, nell'ambito dei saldi stabiliti, gli obiettivi prefissati, a seguito delle quali la Commissione ha adottato scelte non condivise dall'Esecutivo. Evidenzia infine che le misure previste, che giudica intelligenti, sono complessivamente volte ad incrementare la domanda e a stimolare l'offerta, compatibilmente con il vincolo del pareggio di bilancio, in un contesto di rigore, crescita ed equità, ponendo il Parlamento al centro della definizione delle strategie di politica economica di medio periodo.

PIER PAOLO BARETTA (PD), Relatore sul disegno di legge n. 5534-bis-A. Espressa preliminarmente solidarietà alle popolazioni Pag. IXe alle amministrazioni locali colpite dai recenti eventi alluvionali, richiama il contenuto del disegno di legge di stabilità, rilevando il senso di responsabilità della maggioranza nell'apportare profonde modifiche al testo originario predisposto dal Governo senza alterarne i saldi di bilancio. Osserva altresì come gli effetti degli interventi fiscali previsti siano ispirati ai condivisibili obiettivi della promozione della crescita, della riduzione del carico fiscale e della redistribuzione delle risorse, soffermandosi, in particolare, sul mancato aumento delle aliquote IVA riferite ai consumi più bassi e sull'eliminazione dei tetti e delle franchigie, nonché sulle disposizioni inerenti le detrazioni per carichi familiari e l'aumento delle risorse a favore delle politiche sociali e della sicurezza; ricorda inoltre le misure adottate a sostegno del lavoro, della famiglia e dell'impresa. Nell'auspicare, infine, l'avvio di un'approfondita riflessione, nel corso dell'esame al Senato, sulle tematiche relative alla Tobin tax, al Patto di stabilità interno e all'editoria, ringrazia tutti coloro che hanno contribuito all'iter dei provvedimenti in discussione, esprimendo soddisfazione per il proficuo lavoro svolto in un clima di assoluta serenità.

AMEDEO CICCANTI (UdCpTP), Relatore sul disegno di legge n. 5535-A. Richiamate le politiche di rigore attuate dal Governo Monti in una difficile congiuntura economica, osserva che le modifiche apportate alla manovra in discussione sono improntate all'obiettivo della crescita e a conferire una diversa connotazione al requisito dell'equità, in particolare in direzione di famiglia, lavoro ed impresa, anche al fine di rilanciare la produttività del sistema economico. Nel precisare altresì che le misure predisposte consentiranno di rafforzare la domanda e le esportazioni, con conseguente possibilità di ridurre la disoccupazione, rileva che le recenti innovazioni introdotte dalla riforma della contabilità di Stato hanno profondamente accentuato il ruolo del Parlamento in ordine al merito e alle procedure delle decisioni di bilancio, associandosi infine ai ringraziamenti rivolti a coloro che hanno contribuito alla definizione dei testi in esame.

PRESIDENTE. Prende atto che il Governo si riserva di intervenire in replica.

ELENA CENTEMERO (PdL). Evidenziate le modifiche migliorative apportate al testo del disegno di legge di stabilità nel corso dell'iter in sede referente, tra cui la salvaguardia di talune detrazioni importanti per le famiglie, come quelle sulle spese scolastiche e sanitarie, e l'introduzione di una forma di quoziente familiare, osserva che grazie all'interazione tra le forze politiche ed il Governo sono state soppresse le norme riguardanti l'aumento delle ore di lavoro per gli insegnanti. Sottolinea, inoltre, la necessità di avviare una seria riflessione sul tema della docenza e di investire nella formazione, in un contesto di valorizzazione del merito.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Nel ritenere che il sostanziale stravolgimento del disegno di legge di stabilità nel corso dell'esame in Commissione palesi l'inadeguatezza delle scelte operate dal Governo, che, tra l'altro, non ha saputo procedere ad una redistribuzione dei carichi fiscali, in assenza della quale non sarà possibile perseguire un'effettiva crescita, giudica non risolutive le disposizioni relative ai cosiddetti esodati e penalizzanti per i ceti meno abbienti le norme di natura fiscale. Evidenziato quindi il carattere recessivo del disegno di legge di stabilità, preannunzia la presentazione di un testo alternativo volto a perseguire obiettivi di crescita e sviluppo.

MASSIMO POLLEDRI (LNP). Nel rilevare che la politica economica finora attuata dall'Esecutivo non ha determinato un miglioramento degli indicatori economici del Paese, bensì un'ulteriore contrazione dei consumi, segnatamente a causa dell'abnorme aumento della pressione fiscale, rivolge un ringraziamento ai relatori ed ai componenti la V Commissione per aver inserito un intervento a favore delle Pag. Xaree colpite dalle recenti alluvioni nel testo del disegno di legge di stabilità, peraltro profondamente modificato nel corso dell'iter in sede referente, rilevando che il testo originario conteneva misure inaccettabili. Manifesta, quindi, apprezzamento per la previsione di detrazioni a favore delle famiglie con figli, rispetto alle quali, tuttavia, il Governo non ha chiarito l'eventuale applicabilità ai cittadini stranieri presenti ma non residenti in Italia.

SIMONETTA RUBINATO (PD). Manifestato apprezzamento per la stabilità finanziaria e la rinnovata credibilità dell'Italia nel mondo, in Europa e sui mercati ad un anno dall'insediamento del Governo Monti, sottolinea la necessità di interventi che garantiscano maggiore competitività e capacità di crescita del Paese. Richiamati quindi gli aspetti salienti del disegno di legge di stabilità, tra i quali l'aumento delle detrazioni per i figli a carico e il disposto del comma 17 dell'articolo 8, la cui formulazione deriva dall'accoglimento di un suo emendamento, esprime tuttavia rammarico per il previsto inasprimento del Patto di stabilità interno.

RENATO CAMBURSANO (Misto). Ricordate le manifestazioni e gli scontri avvenuti nella giornata di ieri, con riferimento ai quali evidenzia la responsabilità della politica, paventa il rischio di un ulteriore aumento della tensione sociale, che potrebbe raggiungere livelli intollerabili.

ROBERTO ROLANDO NICCO (Misto-Min.ling.). Pur esprimendo apprezzamento per il recupero di credibilità internazionale assicurato al nostro Paese dal Presidente Monti, manifesta le perplessità della sua componente politica in riferimento a talune scelte compiute dal Governo, segnatamente la riforma previdenziale e i provvedimenti in materia di autonomie locali, a suo avviso caratterizzate da scarsa equità sociale e da un neocentralismo.

ALDO DI BIAGIO (FLpTP). Rivolge preliminarmente un ringraziamento ai componenti la Commissione bilancio e al Governo per l'intenso lavoro svolto.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

ALDO DI BIAGIO (FLpTP). Manifesta, quindi, apprezzamento per le disposizioni recate dal disegno di legge di stabilità, che favoriranno il rilancio di comparti produttivi strategici per il Paese, nonché la valorizzazione delle famiglie, segnatamente attraverso l'aumento delle detrazioni per i figli a carico, aprendo una fase di crescita rispetto alle precedenti misure economiche improntate alla sobrietà e al rigore. Richiama, quindi, gli aspetti salienti del predetto disegno di legge, con particolare riferimento al fondo istituito per la salvaguardia dei lavoratori cosiddetti esodati, alle pensioni di guerra e alle risorse per i comparti della sicurezza e della difesa.

GIUSEPPE OSSORIO (Misto-R-A). Ricordato l'atteggiamento responsabile fin qui assunto dalla sua componente politica, che ha sempre sostenuto l'azione di risanamento dei conti pubblici intrapresa dal Governo, ritiene sia giunto il momento che le scelte adottate siano caratterizzate da una maggiore attenzione alle problematiche del lavoro e alle politiche di sostegno del ceto medio, che ha dovuto sopportare il carico maggiore dei sacrifici chiesti al Paese.

ARTURO IANNACCONE (Misto-ASud). Nel reputare il disegno di legge di stabilità in discussione un provvedimento penoso e dannoso, ritiene che l'attuale Governo stia portando l'Italia verso il declino, atteso che non riesce a garantire sostegno a chi non ha reddito e non è in grado di adottare politiche capaci di ridurre il divario tra il Nord e il Sud del Paese. Auspica pertanto che si torni finalmente al voto popolare, atteso che il Parlamento è stato ormai ridotto ad un ruolo del tutto marginale.

IVANO STRIZZOLO (PD). Rivolge un ringraziamento ai relatori, al presidente della V Commissione e al Governo per Pag. XIl'impegno profuso durante l'iter in sede referente del disegno di legge di stabilità, che ha consentito di apportare significative modifiche migliorative al testo originario, auspicando che talune questioni rimaste aperte, come quelle relative alla Tobin tax, possano trovare soluzioni legislative più efficaci in occasione dell'esame al Senato. Manifesta, quindi, particolare apprezzamento per le disposizioni in materia fiscale, con riferimento alle esenzioni dell'IRAP e alla disciplina degli oneri deducibili e delle detrazioni, rilevando che una più organica rivisitazione della normativa vigente potrà essere approntata in sede di esame della delega fiscale. Ritiene, infine, particolarmente opportuni ed equi i previsti aumenti delle detrazioni per i nuclei familiari e le misure a sostegno delle disabilità.

FRANCESCO BARBATO (IdV). Ribadisce che il suo gruppo intende predisporre una proposta alternativa al disegno di legge di stabilità in discussione, con l'obiettivo di introdurre norme a sostegno dell'economia del Paese, atteso che le misure predisposte dal Governo avranno come conseguenza quella di destabilizzare ulteriormente la situazione dei cittadini italiani. Rileva quindi che, in un periodo di sacrifici per il Paese, appare inappropriato insistere ulteriormente sulla leva fiscale, considerato che un notevole ammontare di risorse può essere reperito attraverso una incisiva azione di contenimento degli elevati costi della politica, dei finanziamenti ai partiti e delle spese eccessive di ogni livello di amministrazione centrale e locale. Evidenziato altresì che l'attuale sistema dei partiti appare incapace di tutelare gli interessi del Paese, richiama la posizione della propria parte politica a sostegno dei bisognosi, dei giovani e degli onesti.

ROLANDO NANNICINI (PD). Nel ritenere non condivisibili le considerazioni polemiche svolte dal deputato Barbato, rivendica l'intensità e la continuità di lavoro legislativo svolto dal Parlamento sui provvedimenti finanziari in discussione, sottolineando l'impegno profuso al riguardo dalla V Commissione e dagli uffici. Richiama, quindi, le principali misure introdotte dal disegno di legge di stabilità, manifestando particolare apprezzamento per le modifiche migliorative apportate durante l'iter in sede referente, che giudica opportune ed eque, segnatamente in riferimento all'aumento delle aliquote IVA originariamente previsto, alle detrazioni per figli a carico, alla soppressione delle franchigie per oneri deducibili e detraibili e alle norme di salvaguardia dei lavoratori cosiddetti esodati. Esprime, infine, rammarico per la non adeguata considerazione degli enti locali, sulla cui tenuta finanziaria avranno ricadute negative i risparmi ottenuti con il disegno di legge di stabilità in discussione.

PIERFELICE ZAZZERA (IdV). Sottolineato che il disegno di legge di stabilità prevede ingenti tagli a danno dei lavoratori e delle piccole e medie imprese senza incidere sui privilegi delle banche, della finanza e della grande impresa, richiama le principali ragioni di contrarietà alle inique norme contenute in un provvedimento che, tra l'altro, aumenta la pressione fiscale, comprime i consumi e riduce in misura consistente le risorse per la scuola, la ricerca e la cultura. Stigmatizzato quindi l'operato di un Governo che, rappresentando la vera antipolitica, non tiene conto del principio della sovranità popolare, cancella i diritti dei cittadini ed incrementa la disoccupazione e il debito pubblico, ritiene che l'intendimento dell'Esecutivo di porre per l'ennesima volta la questione di fiducia espropri il Parlamento dalle sue prerogative e rappresenti un'inaccettabile violazione della Carta costituzionale; invita infine la compagine governativa a recepire il monito formulato dal Presidente della Repubblica circa la necessità di promuovere opportuni investimenti nella cultura del Paese.

MARIA COSCIA (PD). Nel sottolineare che le rilevanti modifiche apportate in Commissione al disegno di legge di stabilità in discussione sono frutto di un confronto Pag. XIIdialettico ma costruttivo tra Parlamento e Governo, rileva l'esigenza di mantenere ferma la disciplina di bilancio e, nel contempo, di dare segnali più forti di crescita ed equità sociale. Espressa inoltre preoccupazione per le recenti manifestazioni di protesta, emblematiche di un evidente disagio sociale, evidenzia la necessità di promuovere investimenti destinati all'istruzione, fondamentale fattore di crescita e sviluppo, al fine di restituire fiducia ai giovani. Manifestata altresì soddisfazione per la soppressione della norma che prevedeva l'aumento del numero delle ore di insegnamento per i docenti e per lo stanziamento di ulteriori risorse a favore del diritto allo studio, auspica più incisivi interventi a favore del settore della cultura, fortemente penalizzato.

MAINO MARCHI (PD). Ricordate le profonde modifiche apportate al testo predisposto dal Governo senza alterare i saldi di bilancio, richiama gli aspetti più condivisibili delle disposizioni recate dal disegno di legge di stabilità in discussione, soffermandosi, in particolare, sulla prevista introduzione della Tobin tax, sul minore aumento delle aliquote IVA, nonché sulle misure inerenti le detrazioni per carichi familiari e l'aumento delle risorse a favore delle politiche sociali e dei cosiddetti lavoratori esodati. Sottolineato quindi l'impegno profuso dal suo gruppo al fine di migliorare il testo originario, riducendo, tra l'altro, gli effetti negativi della spending review sui comparti della scuola e della sicurezza, auspica un'approfondita riflessione, nel corso dell'esame al Senato, sulle tematiche relative al Patto di stabilità interno, all'editoria, all'università e alla cultura.

AURELIO SALVATORE MISITI (Misto-G.Sud-PPA). Esprime soddisfazione per le modifiche apportate al disegno di legge di stabilità a seguito del proficuo lavoro svolto in sede referente, contrassegnato da un confronto dialettico tra Parlamento e Governo, in particolare per quanto attiene alle disposizioni volte a ridurre la pressione fiscale su famiglie e imprese. Sottolinea altresì l'esigenza di attuare interventi finalizzati alla tutela del territorio, rafforzando le strutture già operanti all'interno del Ministero dell'ambiente. Auspica inoltre che il testo del disegno di legge di stabilità, sul quale il Governo presumibilmente porrà la questione di fiducia, sia comprensivo anche delle modificazioni approvate in sede referente con il parere contrario dell'Esecutivo, preannunziando altrimenti che la sua componente politica sarà indotta a riconsiderare la propria posizione sul merito del provvedimento.

PAOLA BINETTI (UdCpTP). Ricordata preliminarmente la profonda convergenza delle forze parlamentari sulla necessità di integrare le politiche del Governo ispirate al rigore con interventi in grado di venire incontro ai bisogni sociali presenti nel Paese, garantendo il diritto alla salute e i servizi assistenziali, ritiene che il proficuo lavoro svolto abbia salvaguardato il principio dell'equità, in particolare in direzione delle esigenze familiari. Manifestata quindi preoccupazione riguardo a talune criticità presenti nel settore della ricerca, che a suo avviso andrebbe maggiormente valorizzato, reputa del tutto prioritario tutelare la famiglia, ridurre i tagli al comparto della sanità e promuovere adeguate politiche sociali.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione congiunta sulle linee generali.

RENATO BRUNETTA (PdL), Relatore sul disegno di legge n. 5534-bis-A. Fornisce, anche in riferimento alle considerazioni svolte dal deputato Binetti, talune precisazioni sulle misure economiche contenute nel disegno di legge di stabilità, con particolare riferimento ai meccanismi di alimentazione del fondo per la produttività, istituito al fine di favorire, attraverso la previsione di crediti di imposta, la mobilità tra università e imprese nonché la riduzione del cuneo fiscale, e del fondo per la diminuzione della pressione fiscale, rilevando il recupero della centralità del Parlamento.

Pag. XIII

PIER PAOLO BARETTA (PD), Relatore sul disegno di legge n. 5534-bis-A. Nel fornire precisazioni ai rilievi critici di carattere strumentale formulati dal deputato Borghesi in merito alle disposizioni relative alle detrazioni per carichi familiari, ricorda il proficuo lavoro svolto al fine di migliorare il disegno di legge di stabilità in discussione compatibilmente con le risorse a disposizione.

PRESIDENTE. Prende atto che il relatore sul disegno di legge n. 5535-A rinunzia alla replica.

GIANFRANCO POLILLO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Rivolge un ringraziamento ai componenti la V Commissione per l'intenso lavoro svolto e per il confronto, anche duro ma costruttivo, con il Governo, richiamando i recenti e difformi dati governativi e della Commissione europea sulla dinamica dell'indebitamento pubblico. Esprime, quindi, soddisfazione per l'approfondirsi della riflessione intraeuropea sulla necessità di rilanciare lo sviluppo in considerazione degli effetti recessivi delle politiche di rigore finanziario e delle distorsioni economiche prodotte dai differenziali dei tassi di interesse sui debiti sovrani dell'area euro. Manifestato, inoltre, compiacimento per il tendenziale azzeramento del deficit della bilancia dei pagamenti attraverso la significativa crescita dell'export italiano, rileva che ciò consentirà di ridurre l'internazionalizzazione del debito pubblico e quindi la dipendenza del Paese dalla speculazione internazionale. Precisa, inoltre, che l'orientamento del Governo sulla destinazione di provvidenze economiche ai territori recentemente alluvionati è stato improntato a senso di responsabilità, anche in riferimento ai vincoli finanziari europei.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito alla seduta di martedì 20 novembre 2012.

Sull'ordine dei lavori.

Interviene sull'ordine dei lavori il deputato ROBERTO GIACHETTI (PD).

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Martedì 20 novembre 2012, alle 10.

(Vedi resoconto stenografico pag. 95).

La seduta termina alle 19,30.