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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 722 di giovedì 22 novembre 2012

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

La seduta comincia alle 9.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono sessantuno.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Seguito delle discussione del disegno di legge: Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2013) (A.C. 5534-bis-A).

Nella seduta del 21 novembre 2012 sono stati approvati gli articoli 1, 2 e 3 del disegno di legge, nel testo della Commissione, sui quali il Governo aveva posto la questione di fiducia, e si sono svolti gli interventi per l'illustrazione degli ordini del giorno.

(Ripresa trattazione degli ordini del giorno)

GIANFRANCO POLILLO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Accetta, purché riformulati, gli ordini del giorno Santelli n. 37, Schirru n. 49, Porta n. 76, Borghesi n. 107, Di Stanislao n. 108, Nicola Molteni n. 135, Fedriga n. 151, Braga n. 184 e Capano n. 190.
Invita al ritiro degli ordini del giorno Iannaccone n. 75, Togni n. 138, Dussin n. 139, Callegari n. 141 e Munerato n. 150.
Non accetta l'ordine del giorno Maurizio Turco n. 86.
Accetta, infine, i restanti ordini del giorno, purché tutti formulati nel senso di impegnare il Governo «nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica, a valutare l'opportunità di».

Intervengono i deputati ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD), ANGELO COMPAGNON (UdCpTP) e RAFFAELE VOLPI (LNP).

La seduta, sospesa alle 9,20, è ripresa alle 9,30.

(Gli ordini del giorno per i quali il Governo ha proposto una riformulazione, in assenza di opposizioni, si intendono riformulati in conformità al parere espresso dal rappresentante del Governo).

Intervengono i deputati MICHELA VITTORIA BRAMBILLA (PdL), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 1, e LINO MISEROTTI (PdL), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 5, del quale chiede comunque la votazione.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Miserotti n. 5, nel testo riformulato.

Intervengono il deputato AMALIA SCHIRRU (PD), il sottosegretario di Stato Pag. VIper l'economia e le finanze GIANFRANCO POLILLO, che propone un'ulteriore riformulazione dell'ordine del giorno Schirru n. 49, accettata dai presentatori, nonché il deputato ROSA MARIA VILLECCO CALIPARI (PD), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 63, del quale chiede comunque la votazione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Villecco Calipari n. 63, nel testo riformulato.

Intervengono i deputati CLAUDIO BARBARO (FLpTP), GIUSEPPE GIULIETTI (Misto), ROBERTO GIACHETTI (PD) e PIERFELICE ZAZZERA (IdV), il PRESIDENTE, che prende atto della richiesta del Governo di accantonare l'ordine del giorno Giulietti n. 68, nonché il deputato ARTURO IANNACCONE (Misto-ASud), che non accede all'invito al ritiro del suo ordine del giorno n. 75, nella parte ammissibile.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Iannaccone n. 75, nella parte ammissibile.

Intervengono il deputato FABIO PORTA (PD), che non accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 76, nonché il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze GIANFRANCO POLILLO.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'ordine del giorno Porta n. 76 e respinge l'ordine del giorno Maurizio Turco n. 86.

PRESIDENTE. Prende atto che il deputato Porcino non accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 100 e ne chiede la votazione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Porcino n. 100.

Intervengono i deputati ANTONIO BORGHESI (IdV), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 107, AUGUSTO DI STANISLAO (IdV), che non accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 108, ROSA MARIA VILLECCO CALIPARI (PD), SAVINO PEZZOTTA (UdCpTP), FILIPPO ASCIERTO (PdL), FRANCESCO BARBATO (IdV), ANDREA SARUBBI (PD), ANTONIO BORGHESI (IdV), FRANCESCO BOSI (UdCpTP), DOMENICO SCILIPOTI (PT), STEFANO ESPOSITO (PD), MAURIZIO TURCO (PD), AMERICO PORFIDIA (Misto-ASud) e MARIO ADINOLFI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Di Stanislao n. 108.

Intervengono il deputato FABIO MERONI (LNP), il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze GIANFRANCO POLILLO, che accetta l'ordine del giorno Meroni n. 113, i deputati GIANLUCA FORCOLIN (LNP), che non accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 123, ed ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD), nonché nuovamente il deputato GIANLUCA FORCOLIN (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Forcolin n. 123.

Intervengono i deputati PIERGUIDO VANALLI (LNP), che non accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 127, e MAINO MARCHI (PD).

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

Intervengono altresì il sottosegretario Stato per l'economia e le finanze GIANFRANCO POLILLO e nuovamente il deputato PIERGUIDO VANALLI (LNP).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Vanalli n. 127 e Molgora n. 130.

Pag. VII

Interviene il deputato RENATO WALTER TOGNI (LNP), che non accede all'invito al ritiro del suo ordine del giorno n. 138.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Togni n. 138 e Dussin n. 139.

Intervengono il deputato CORRADO CALLEGARI (LNP) e il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze GIANFRANCO POLILLO, che si rimette all'Assemblea sull'ordine del giorno Callegari n. 141.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Callegari n. 141.

Intervengono il deputato MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP), il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze GIANFRANCO POLILLO, che accetta l'ordine del giorno Munerato n. 150, nuovamente il deputato MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP), che non accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 151, il deputato CESARE DAMIANO (PD), nuovamente il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze GIANFRANCO POLILLO, che propone un'ulteriore riformulazione dell'ordine del giorno Fedriga n. 151, nonché il deputato MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP), che accetta l'ulteriore riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 151, del quale chiede comunque la votazione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Fedrigra n. 151, nel testo riformulato.

Interviene il deputato TERESIO DELFINO (UdCpTP), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 169, del quale chiede comunque la votazione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Delfino n. 169, nel testo riformulato.

Interviene il deputato MARIO TASSONE (UdCpTP), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 171, del quale chiede comunque la votazione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Tassone n. 171, nel testo riformulato.

Interviene il deputato RENATO BRUNETTA (PdL), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 179, del quale chiede comunque la votazione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Brunetta n. 179, nel testo riformulato.

Intervengono il deputato PIER PAOLO BARETTA (PD), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 180, del quale chiede comunque la votazione, il presidente della V Commissione GIANCARLO GIORGETTI (LNP) e il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze GIANFRANCO POLILLO.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Baretta n. 180, nel testo riformulato.

Intervengono i deputati GABRIELLA GIAMMANCO (PdL), PAOLA BINETTI (UdCpTP), MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI (PD) e ANNA MARGHERITA MIOTTO (PD), il sottosegretario Stato per l'economia e le finanze GIANFRANCO POLILLO, nonché i deputati ILEANA ARGENTIN (PD), RENATO BRUNETTA (PdL), LIVIA TURCO (PD), GIANPAOLO DOZZO (LNP), LUCIO BARANI (PdL), MARIA TERESA ARMOSINO (PdL), CARMINE SANTO PATARINO (FLpTP), DOMENICO DI VIRGILIO (PdL), DONATA LENZI (PD), FRANCESCO STAGNO d'ALCONTRES (Misto-G.Sud-PPA), RAFFAELE FITTO (PdL), ANTONIO PALAGIANO (IdV) e FRANCESCO BOCCIA (PD), nonché il sottosegretario Stato per l'economia e le finanze GIANFRANCO POLILLO, che propone un'ulteriore riformulazione dell'ordine Pag. VIIIdel giorno Boccia n. 185, non accettata dal presentatore, ed il deputato ANTONIO BORGHESI (IdV).

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Boccia n. 185.

Intervengono i deputati CESARE DAMIANO (PD), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 189, del quale chiede comunque la votazione, GIULIANO CAZZOLA (PdL) e NEDO LORENZO POLI (UdCpTP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Damiano n. 189, nel testo riformulato.

Intervengono il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze GIANFRANCO POLILLO, che accetta, purché riformulati, gli ordini del giorno Giulietti n. 68 e Polledri n. 128, precedentemente dichiarato inammissibile dalla Presidenza, nonché i deputati GIUSEPPE GIULIETTI (Misto) e JONNY CROSIO (LNP).

Commemorazione dell'onorevole Luciano Barca.

PRESIDENTE. (Si leva in piedi e, con lui, l'intera Assemblea ed i membri del Governo). Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le più sincere condoglianze ai familiari dell'onorevole Luciano Barca, recentemente scomparso, del quale ricorda la figura di insigne uomo politico, giornalista ed economista, che sostenne con forza gli ideali della libertà e della democrazia e seppe coniugare il rigore dell'economista e dello studioso con una spiccata sensibilità nei confronti delle aree più svantaggiate del Paese.
Invita quindi l'Assemblea ad osservare un minuto di silenzio (L'Assemblea osserva un minuto di silenzio).

Intervengono per associarsi al ricordo dell'onorevole Luciano Barca i deputati MICHELE VENTURA (PD), FABIO EVANGELISTI (IdV) e FERDINANDO ADORNATO (UdCpTP).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

Si riprende la discussione.

PRESIDENTE. Ricordato che la Conferenza dei presidenti di gruppo ha stabilito che le dichiarazioni di voto finale sul disegno di legge di stabilità abbiano luogo a partire dalle 12, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 11,50, è ripresa alle 12.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

(Dichiarazioni di voto finale)

AMERICO PORFIDIA (Misto-ASud). Dichiara che la sua componente politica non voterà il disegno di legge di stabilità in esame, non condividendo l'operato del Governo, in particolare per quanto attiene agli interventi a favore del Mezzogiorno.

DANIELA MELCHIORRE (Misto-LD-MAIE). Nel ritenere che il disegno di legge di stabilità in esame si inserisca nel processo di necessario risanamento dei conti pubblici, pur auspicando modifiche migliorative in materia di scuola, sicurezza, pensioni di guerra e amministrazione penitenziaria, esprime apprezzamento per il proficuo lavoro svolto dalla V Commissione, che ha conferito al testo maggiore equità ed efficacia. Dichiara, infine, il voto favorevole della sua componente politica.

SANDRO OLIVERI (Misto-MpA-Sud). Dichiara che la sua componente politica esprimerà voto favorevole sul disegno di legge di stabilità per senso di responsabilità, ritenendo che le misure in essa contenute Pag. IXpenalizzino il Mezzogiorno e le istituzioni locali; auspica pertanto l'apertura di una nuova fase di crescita economica in cui si rivolga particolare attenzione alle esigenze del Sud del Paese.

GIUSEPPE OSSORIO (Misto-R-A). Nel dichiarare il voto favorevole della sua componente politica sul disegno di legge di stabilità, sottolinea l'efficacia delle iniziative assunte dal Governo per il risanamento dei conti pubblici, auspicando un più incisivo impegno in direzione della coesione sociale, con particolare riferimento al lavoro, segnatamente nel Sud, e al preoccupante impoverimento del ceto medio.

PINO PISICCHIO (Misto-ApI). Dichiara che la sua componente politica esprimerà voto favorevole sul disegno di legge di stabilità sia per coerenza nel sostenere il Governo Monti, che è riuscito a fronteggiare la grave crisi economica in atto, sia condividendo il merito del provvedimento; espresso apprezzamento, in particolare, per l'inversione di tendenza riguardo alla pressione fiscale, nonché per le misure a favore delle piccole imprese e dei lavoratori autonomi, sottolinea la positiva dialettica tra Governo e Parlamento instauratasi nel corso dell'iter del disegno di legge in esame.

AURELIO SALVATORE MISITI (Misto-G.Sud-PPA). Espresso un giudizio positivo sul testo del disegno di legge di stabilità come profondamente modificato dalla V Commissione, che ha, tra l'altro, abolito l'aumento dell'IVA dal 10 all'11 per cento ed incrementato le detrazioni fiscali per i figli a carico, manifesta apprezzamento per l'istituzione dei fondi a favore delle famiglie e delle imprese. Dichiara, infine, con convinzione il voto favorevole della sua componente politica, auspicando che al Senato vengano introdotte ulteriori modifiche migliorative volte a recepire le istanze dei comuni.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Richiamata l'iniziativa della propria parte politica di promuovere alcuni referendum in materia di lavoro e di finanziamento della politica, manifesta la netta contrarietà del suo gruppo alle misure recate dal disegno di legge di stabilità, in particolare per l'assenza di disposizioni volte a ridurre automaticamente la pressione fiscale con le risorse provenienti dalla lotta all'evasione fiscale; giudica pertanto indispensabile l'introduzione di meccanismi finalizzati a garantire una maggiore equità sociale.

VINCENZO D'ANNA (PT). Nel richiamare talune criticità contenute nel provvedimento in esame, evidenzia gli obiettivi prioritari che dovrebbero formare oggetto dell'azione di Governo, segnatamente l'alienazione delle proprietà inutili dello Stato nonché l'introduzione di criteri di competitività nei settori della sanità, della scuola, dei trasporti e dell'energia; sottolinea inoltre la necessità di superare logiche meramente assistenzialistiche.

CARMINE SANTO PATARINO (FLpTP). Nell'esprimere un giudizio positivo sulla complessiva politica attuata dal Governo, che ha restituito al Paese decoro istituzionale e credibilità interna e internazionale, sottolinea il responsabile sostegno offerto dalle principali forze politiche ad una compagine governativa di alto profilo tecnico. Ritiene tuttavia che talune scelte di politica economica compiute dall'Esecutivo siano eccessivamente improntate al rigore finanziario, mentre sarebbe necessario un più incisivo impegno in direzione dell'equità e della crescita. Dichiara, infine, il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di stabilità, il cui testo è stato migliorato nel corso dell'iter parlamentare.

PIER FERDINANDO CASINI (UdCpTP). Richiamate le politiche attuate dal Governo per scongiurare il rischio di fallimento del Paese, ritiene necessario proseguire nel percorso avviato per non vanificare i sacrifici già compiuti, avendo quale obiettivo la riduzione strutturale della spesa pubblica. Evidenziato altresì come nel provvedimento in esame si coniughino Pag. Xrigore, equità e crescita, manifesta particolare apprezzamento per il rifinanziamento dei fondi per le politiche sociali e la non autosufficienza e per i benefici previsti in favore di famiglie ed imprese, che contribuiranno a ridurre la pressione fiscale.

GIANPAOLO DOZZO (LNP). Nel giudicare non veritiere le fiduciose dichiarazioni sul futuro del Paese rilasciate da esponenti di un Esecutivo investito di un mandato del quale non riconosce la natura tecnica, richiama le disastrose condizioni in cui versa il Paese reale, rivelate dal peggioramento dei principali dati macroeconomici. Lamentati, in particolare, i tagli alle risorse destinate agli enti locali riconducibili alle politiche centraliste del Governo, in assenza di una effettiva attuazione dei principi del federalismo costituzionale e fiscale, dichiara il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge di stabilità.

DARIO FRANCESCHINI (PD). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, ringrazia il Presidente del Consiglio per la credibilità e la competenza personale nonché per il difficile lavoro svolto in questo anno di Governo, la cui azione è stata lealmente e responsabilmente sostenuta dalla propria parte politica, cui rivendica anche un fattivo contributo al miglioramento del testo in esame in direzione di una maggiore equità e giustizia sociale. Richiamate quindi le significative modifiche introdotte in sede referente, segnatamente in riferimento all'aumento delle aliquote IVA originariamente previsto, alle detrazioni per i figli a carico e al rifinanziamento dei fondi per le politiche sociali e per i soggetti non autosufficienti, ritiene comunque necessario procedere alla modifica del Patto di stabilità interno in sede di esame del provvedimento al Senato. Rivendica infine il valore del ruolo svolto dal Parlamento, e dai partiti, la cui funzione non può essere in alcun modo posta in discussione.

FABRIZIO CICCHITTO (PdL). Nel giudicare non condivisibili le considerazioni svolte dai deputati Casini e Franceschini, rivendica la validità delle manovre economiche attuate dal precedente Esecutivo, orientate sul lato della spesa a contrastare efficacemente gli effetti della grave congiuntura economica internazionale. Richiamata altresì l'equilibrata posizione del suo gruppo volta ad offrire responsabilmente sostegno al Governo in maniera non acritica, rileva l'eccessivo rigorismo al quale è improntata la politica attuata dall'Esecutivo, con conseguenti effetti recessivi per l'economia nazionale. Nel giudicare necessaria, quindi, una correzione della politica economica orientata al rilancio della crescita, sottolinea il significativo contributo offerto dal Parlamento al miglioramento, a saldi invariati, del testo del disegno di legge di stabilità, con particolare riferimento alle misure strutturali a sostegno delle famiglie e delle imprese, dando peraltro atto al Governo dell'apertura e della disponibilità manifestate nel rapporto costruttivo con le forze parlamentari.

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 5534-bis-A.

PRESIDENTE. Per consentire al Governo di trasmettere una o più Note di variazioni e alla V Commissione di procedere al relativo esame, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 13,30, è ripresa alle 14,15.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

Seguito della discussione del disegno di legge: Bilancio di previsione dello Stato per il 2013 e bilancio pluriennale per il triennio 2013-2015 (A.C. 5535-A); Nota di variazioni.

PRESIDENTE. Avverte che il Governo ha trasmesso una Nota di variazioni al Pag. XIbilancio, a seguito delle modifiche introdotte dalla legge di stabilità, che è in corso di esame da parte della V Commissione.

GIANCARLO GIORGETTI (LNP), Presidente della V Commissione. Chiede un'ulteriore sospensione della seduta per consentire alla V Commissione di concludere l'esame della Nota di variazioni.

PRESIDENTE. Ne prende atto e sospende ulteriormente la seduta.

La seduta, sospesa alle 14,20, è ripresa alle 14,50.

GIANCARLO GIORGETTI (LNP), Presidente della V Commissione. Rilevato che la V Commissione non ha ancora potuto esaminare la Nota di variazioni, chiede un'ulteriore sospensione della seduta di almeno un'ora.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Parlando sull'ordine dei lavori, giudica il comportamento del Governo uno sgarbo nei confronti del Parlamento, atteso che sarebbe stata possibile una più tempestiva presentazione della Nota di variazioni.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Ritiene che i tempi di presentazione della Nota di variazioni risentano delle profonde modifiche apportate al testo del disegno di legge di stabilità.

MASSIMO BITONCI (LNP). Ritiene che la responsabilità del ritardo nella presentazione della Nota di variazioni non possa in alcun modo essere imputata alla V Commissione.

PRESIDENTE. Precisa che non vi è stata alcuna imputazione di responsabilità alla V Commissione.

MANLIO CONTENTO (PdL). Reputa indispensabile chiarire che la responsabilità del ritardo con cui la V Commissione procede all'esame della Nota di variazioni sia da attribuire al Governo.

PRESIDENTE. Ritiene che la seduta possa essere sospesa fino alle 16,30.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Ritiene che la seduta possa riprendere alle 16, fatta salva la possibilità di una ulteriore sospensione.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Sottolinea la particolare gravità del fatto che la Nota di variazioni contenga alcuni errori.

GIANCARLO GIORGETTI (LNP), Presidente della V Commissione. Ribadisce l'esigenza di disporre di almeno un'ora di tempo per esaminare la Nota di variazioni.

SIMONE BALDELLI (PdL). Reputa opportuna la convocazione della Conferenza dei presidenti di gruppo.

PRESIDENTE. Ricorda che il Presidente della Camera ha già convocato la Conferenza dei presidenti di gruppo per le 16,30.

SIMONE BALDELLI (PdL). Sottolinea l'importanza di convocare subito la Conferenza dei presidenti di gruppo al fine di assumere le opportune determinazioni sul prosieguo della seduta.

PRESIDENTE. Nel ritenere che in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo si possa valutare la situazione, sospende la seduta fino alle 17.

La seduta, sospesa alle 15,05, è ripresa alle 17.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

Sul calendario dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Comunica che, a seguito dell'odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo, si è convenuto che l'esame della Nota di variazioni e il seguito della discussione del disegno di legge di Pag. XIIbilancio avranno luogo lunedì 26 novembre, a partire dalle 18. Le discussioni sulle linee generali già previste in calendario per le 15 avranno inizio alle 14, con eventuale prosecuzione al termine delle votazioni e nella mattina di martedì 27 novembre.

Sull'ordine dei lavori.

EMANUELE FIANO (PD). Chiede che il Governo riferisca alla Camera sugli episodi di violenza verificatisi ieri a Roma nei confronti di tifosi inglesi, connotati apparentemente anche da elementi di razzismo.

PRESIDENTE. Invita il rappresentante del Governo presente in Aula ad acquisire la richiesta formulata dal deputato Fiano.

Trasferimento a Commissione in sede legislativa di una proposta di legge.

PRESIDENTE. Propone il trasferimento alla XII Commissione in sede legislativa della proposta di legge n. 4771, recante modifica dell'articolo 157 del decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219, in materia di raccolta di medicinali inutilizzati o scaduti, e altre disposizioni concernenti la donazione di medicinali e la loro utilizzazione e distribuzione da parte di organizzazioni senza fini di lucro.

(Così rimane stabilito).

Sull'ordine dei lavori.

GABRIELLA MONDELLO (UdCpTP). Sottolinea la necessità di rendere noto che i deputati hanno garantito con senso di responsabilità la loro presenza in Aula in attesa della Nota di variazioni al bilancio.

CLAUDIO D'AMICO (LNP). Reputa doveroso precisare che il rinvio dell'esame della Nota di variazioni è dovuto ad una inadempienza del Governo, che non è stato in grado di presentare alla V Commissione la documentazione richiesta, ritenendo che tale vicenda faccia emergere problemi di natura politica all'interno dell'Esecutivo.

ROLANDO NANNICINI (PD). Ritiene necessario analizzare in modo compiuto i documenti contabili recati dal bilancio di competenza al fine di scongiurare eventuali strumentalizzazioni inerenti il lavoro svolto dal Parlamento.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Reputa necessario tranquillizzare l'Assemblea sul fatto che il testo della Nota di variazioni non contiene alcun errore, ma vi sono due imprecisioni, per le quali si scusa con l'Assemblea, in una tabella illustrativa allegata al predetto testo, frutto peraltro di una mera riclassificazione di una voce di bilancio effettuata omettendo talune note a piè di pagina.

Svolgimento di interpellanze urgenti.

PRESIDENTE. Prima di passare allo svolgimento della prima interpellanza urgente, dà la parola al deputato Polledri, che ha chiesto di intervenire sull'ordine dei lavori.

Sull'ordine dei lavori.

MASSIMO POLLEDRI (LNP). Osserva, in merito all'intervento del Ministro Giarda, che l'errore di comunicazione da parte del Governo comporta una rilevante variazione del bilancio di previsione, e quindi nell'entità complessiva della manovra in esame.

Si riprende lo svolgimento di interpellanze urgenti.

ROSA DE PASQUALE (PD). Illustra l'interpellanza Coscia n. 2-01743, concernente Pag. XIIImisure volte a garantire il pagamento degli scatti di anzianità al personale della scuola.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

FRANCESCO PROFUMO, Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 65). - Replica il deputato MARIA COSCIA (PD), che, nel ringraziare il Ministro per la risposta, manifesta l'auspicio che si recuperi l'unità sindacale sui temi della scuola e che si faccia maggiore chiarezza sulle risorse a disposizione per risolvere la problematica evocata nell'atto ispettivo.

PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono sessanta.

ROSA MARIA VILLECCO CALIPARI (PD) e GABRIELLA CARLUCCI (UdCpTP). Illustrano le rispettive interpellanze nn. 2-01740 e 2-01746, entrambe vertenti sulle iniziative per il contrasto alla violenza sulle donne, con particolare riferimento al piano nazionale contro la violenza di genere e lo stalking.

CECILIA GUERRA, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Risponde alle interpellanze (vedi resoconto stenografico pag. 70). - Replicano i deputati SESA AMICI (PD) che, nel ringraziare il sottosegretario, si dichiara non pienamente soddisfatta della risposta, invitando il Governo e le forze politiche ad impegnarsi maggiormente affinché il Parlamento possa ratificare, entro la fine della legislatura, la Convenzione di Istanbul, e GABRIELLA CARLUCCI (UdCpTP) che, nel ringraziare il sottosegretario per i confortanti dati forniti, sottolinea la necessità di coinvolgere le questure e gli enti locali nel sostegno ai centri antiviolenza e nel coordinamento dei dati inerenti il fenomeno della violenza sulle donne, invitando peraltro il Governo a proseguire nella sua attività di monitoraggio e di contrasto alla suddetta problematica.

MARIO TASSONE (UdCpTP). Illustra la sua interpellanza n. 2-01745, concernente iniziative volte a garantire la riapertura dell'istituto penitenziario «Luigi Daga» nel comune di Laureana di Borrello (Reggio Calabria).

SABATO MALINCONICO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 77). - Replica il deputato MARIO TASSONE (UdCpTP), che, pur prendendo atto della prospettata riapertura dell'istituto «Luigi Daga», osserva come l'interruzione della sperimentazione di un nuovo modello carcerario, citata nell'atto ispettivo, denoti l'assenza di una precisa linea politica del Governo in materia di funzione delle carceri e di diritti dei detenuti, dichiarandosi pertanto preoccupato per tale situazione.

Approvazione in Commissione.

PRESIDENTE. Comunica che nella seduta odierna la VII Commissione ha approvato, in sede legislativa, la proposta di legge n. 5419, recante disposizioni per il sostegno e la valorizzazione dei festival musicali ed operistici italiani di assoluto prestigio internazionale.

Modifica nella composizione di gruppi parlamentari.

PRESIDENTE. Comunica che i deputati Isabella Bertolini, Gaetano Pecorella, Franco Stradella e Roberto Tortoli, già iscritti al gruppo parlamentare Popolo della Libertà, hanno aderito al gruppo parlamentare Misto.

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Lunedì 26 novembre 2012, alle 14.

(Vedi resoconto stenografico pag. 80).

La seduta termina alle 18,40.