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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 113 di martedì 13 gennaio 2009

Pag. III

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

La seduta comincia alle 15.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono sessantadue.

Seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 185 del 2008: Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale (A.C. 1972-A).

Nella seduta del 12 gennaio 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.

La I Commissione ha espresso il prescritto parere.

(Esame dell'articolo unico)

PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza non ritiene ammissibili le seguenti proposte emendative: Franzoso 3.9, limitatamente alla parte volta a sopprimere integralmente il comma 13 dell'articolo 3; Zeller 29.4 e Poli 5.03.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Prospettata l'esigenza di una riflessione volta a restituire autorevolezza allo strumento fiduciario, richiama l'ampio ed approfondito lavoro svolto dalle Commissioni di merito, preannunziando che il Governo intende ottemperare all'impegno di non proporre modifiche al testo licenziato da queste ultime.
Pone, quindi, la questione di fiducia sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge di conversione, nel testo delle Commissioni.

PRESIDENTE. Rilevato che il rappresentante del Governo ha motivato il ricorso alla questione di fiducia facendo riferimento ad un ossequio alla centralità del Parlamento, ricorda che si rende effettivamente omaggio alle prerogative di quest'ultimo nel momento in cui si consente alle Commissioni di svolgere il proprio lavoro ed all'Assemblea di pronunziarsi sugli emendamenti presentati.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Ringrazia il Presidente della Camera per le dichiarazioni testé rese, alle quali si associa.

ANTONELLO SORO (PD). Considera assolutamente ingiustificato il ricorso del Governo alla questione di fiducia, ascrivibile esclusivamente alle divergenze interne alla maggioranza, attesa la disponibilità manifestata dai gruppi di opposizione a presentare un numero molto limitato di proposte emendative. Ritiene, quindi, che tale scelta costituisca un grave vulnus sul piano istituzionale, preannunziando la richiesta di ricorrere al cosiddetto lodo Iotti per illustrare le proposte emendative.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Nell'esprimere a nome del suo gruppo pieno apprezzamento e totale condivisione per le considerazioni svolte dal Presidente della Camera, manifesta forti perplessità sulla fondatezza delle argomentazioni addotte Pag. IVdal rappresentante del Governo a sostegno della posizione della questione di fiducia, che reputa per lo più volta ad ovviare alle divisioni emerse all'interno della maggioranza. Ricordato altresì il limitato numero di proposte emendative presentate dal suo gruppo, lamenta l'atteggiamento di sostanziale chiusura dell'Esecutivo al confronto con l'opposizione già manifestatosi nel corso dell'iter in sede referente, auspicando, per il futuro, un più compiuto rispetto delle prerogative del Parlamento.

FABRIZIO CICCHITTO (PdL). Nel condividere le argomentazioni addotte dal Ministro Vito a sostegno della posizione della questione di fiducia, osserva che il ricorso allo strumento fiduciario da parte del Governo è volto a consentire una sollecita conversione in legge di un provvedimento d'urgenza di particolare importanza per il Paese, ritenendo altresì che l'utilizzo di tale istituto non svilisca il ruolo e le prerogative del Parlamento.

ROBERTO COTA (LNP). Nel ricordare il proficuo contributo offerto dal suo gruppo nel corso dell'esame in sede referente del provvedimento d'urgenza in discussione, segnatamente in relazione alla vicenda Alitalia, evidenzia come il testo approvato dalle Commissioni non abbia recepito alcune proposte avanzate dalla sua parte politica e giudica meramente strumentali molte delle critiche formulate al riguardo. Preso altresì atto della decisione del Governo di porre la questione di fiducia, sottolinea che la Lega Nord continuerà a sostenere in Parlamento le proprie idee, che reputa suffragate dal consenso degli elettori.

ROBERTO MARIO SERGIO COMMERCIO (Misto-MpA). Espresso dissenso dalle considerazioni del deputato Cicchitto e manifestato apprezzamento per l'autorevole intervento del Presidente della Camera a tutela delle prerogative parlamentari, ritiene ingiustificato il ricorso alla questione di fiducia, anche in considerazione del limitato numero di proposte emendative presentate dalla sua parte politica. Nell'invitare quindi l'Esecutivo ad assolvere con coerenza agli impegni programmatici concordati dalla maggioranza, segnatamente per quanto riguarda le problematiche inerenti il Meridione, preannunzia che la sua componente politica non esprimerà presumibilmente un voto favorevole sul disegno di legge di conversione del provvedimento d'urgenza in esame.

PRESIDENTE. Avverte che, a seguito della decisione del Governo di porre la questione di fiducia, la Conferenza dei presidenti di gruppo è convocata alle 16.

La seduta, sospesa alle 15,45, è ripresa alle 16,15.

Sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Comunica le determinazioni assunte a seguito della riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo testé svoltasi relativamente al prosieguo dell'iter del disegno di legge di conversione n. 1972-A ed all'articolazione dei lavori dell'Assemblea nella seduta odierna e nelle giornate del 14 e 15 gennaio 2009 (vedi resoconto stenografico pag. 10).

Si riprende la discussione.

PRESIDENTE. Avverte che, a seguito della posizione della questione di fiducia, il dibattito proseguirà a norma dell'articolo 116 del Regolamento, come costantemente interpretato su conforme parere della Giunta.

Intervengono per illustrare le proposte emendative rispettivamente sottoscritte i deputati PIER LUIGI BERSANI (PD) e ENRICO LETTA (PD).

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, ritiene che l'assenza dei Ministri Vito e Tremonti, nonché dei relatori e dei presidenti delle Commissioni di merito denoti la disattenzione del Governo Pag. Ve della maggioranza nei confronti delle istanze rappresentate dall'opposizione.

Intervengono altresì per illustrare le proposte emendative rispettivamente sottoscritte i deputati ROSY BINDI (PD) e ANTONIO BORGHESI (IdV).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

Intervengono, inoltre, per illustrare le proposte emendative rispettivamente sottoscritte i deputati MICHELE VENTURA (PD), SERGIO ANTONIO D'ANTONI (PD), CESARE DAMIANO (PD) e MATTEO COLANINNO (PD).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

Intervengono altresì per illustrare le proposte emendative rispettivamente sottoscritte i deputati TERESIO DELFINO (UdC) e AMEDEO CICCANTI (UdC).

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito alla seduta di domani.

Per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.

AMEDEO CICCANTI (UdC) e IVANO STRIZZOLO (PD). Sollecitano la risposta ad atti di sindacato ispettivo da loro, rispettivamente, presentati.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Mercoledì 14 gennaio 2009, alle 14.

(Vedi resoconto stenografico pag. 54).

La seduta termina alle 20,15.