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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 158 di giovedì 2 aprile 2009

Pag. III

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

La seduta comincia alle 15,20.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 23 marzo 2009.

I deputati in missione sono settanta.

Seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 5 del 2009: Misure urgenti a sostegno dei settori industriali in crisi (A.C. 2187-A).

Nella seduta del 1o aprile 2009 il Governo ha posto la questione di fiducia sull'approvazione, senza subemendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'emendamento Dis. 1.1, interamente sostitutivo dell'articolo unico del disegno di legge di conversione.

Dichiarazioni di voto sulla questione di fiducia.

SIEGFRIED BRUGGER (Misto-Min.ling.). Pur riconoscendo che il provvedimento d'urgenza in esame, nel quale sono confluite le disposizioni recate dal decreto-legge n. 4 del 2009, risolve una delle maggiori criticità del comparto agricolo italiano e, nel contempo, è idoneo a regolarizzare il mercato nel settore della produzione lattiero-casearia, giudica tuttavia non condivisibile, in quanto iniqua, la scelta effettuata dall'Esecutivo in tema di assegnazione degli aumenti del quantitativo nazionale di latte. Nel manifestare apprezzamento, tra l'altro, per la prevista proroga delle agevolazioni previdenziali a favore delle aziende agricole operanti in aree svantaggiate, esprime rammarico per la soppressione, dovuta alla relativa declaratoria di inammissibilità, della disposizione concernente il fondo di solidarietà nazionale, auspicando che il Governo assuma sollecitamente ulteriori iniziative in tal senso. Dichiara, infine, l'astensione della sua componente politica sulla questione di fiducia.

ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA). Nell'esprimere preliminarmente rammarico per l'inserimento delle disposizioni concernenti le quote latte all'interno del provvedimento d'urgenza varato dall'Esecutivo per fronteggiare, a suo avviso con successo, la crisi economica e finanziaria in atto, principalmente a causa dell'ostruzionismo posto in essere dall'opposizione, auspica una riforma dei regolamenti parlamentari al fine di rendere più efficienti le istituzioni. Nel ricordare quindi che la propria parte politica è contraria alle disposizioni previste in favore del settore lattiero-caseario, che appaiono mirate a favorire alcuni produttori a scapito degli allevatori del Mezzogiorno, che hanno sempre rispettato le regole, dichiara che la sua componente politica confermerà la fiducia al Governo, al fine di proseguire la battaglia per il superamento del divario tra il Nord e il Sud d'Italia e per realizzare adeguate politiche in favore del Meridione, anche alla luce del nuovo assetto federale del sistema fiscale.

CARLO MONAI (IdV). Nel dichiarare che il suo gruppo negherà convintamente la fiducia al Governo, sottolinea la necessità di ribadire la centralità del Parlamento nel pieno rispetto dei principi costituzionali, evitando ogni abuso nel ricorso alla decretazione d'urgenza. Giudica, inoltre, una spregiudicata alchimia legislativa Pag. IVl'inserimento nel decreto-legge in esame del contenuto del provvedimento d'urgenza in materia di quote latte, dando vita ad un testo frammentario ed eterogeneo che penalizza gli allevatori che hanno rispettato le regole ed appare assolutamente inadeguato ad affrontare la crisi economica in atto.

SAVINO PEZZOTTA (UdC). Nel giudicare tardive le dichiarazioni di recente rese dal Presidente del Consiglio, a margine della riunione del G20, in ordine alle difficoltà nelle quali si dibatte l'economica mondiale, nonché alla gravità della situazione italiana, negativamente connotata da un considerevole incremento della disoccupazione, da un eccezionale ricorso alla cassa integrazione e da un drammatico aumento della povertà, osserva che l'intendimento, pure manifestato dal Capo del Governo, di proporre un patto sociale a livello internazionale sembrava preludere all'avvio di un percorso volto ad accrescere il grado di coesione della collettività nazionale e, pertanto, aperto al contributo di tutti gli attori politici e sociali. Rileva, invece, che l'assemblaggio del decreto-legge in esame - che il suo gruppo era disponibile a migliorare introducendovi maggiori elementi di equità - con il provvedimento d'urgenza in tema di produzione lattiero-casearia, unitamente alla decisione dell'Esecutivo di porre l'ennesima questione di fiducia sul maxiemendamento che raccoglie i menzionati testi, elimina in radice ogni possibilità di costruttivo confronto tra le forze politiche. Nel manifestare, al riguardo, la propria indignazione e nel giudicare incomprensibile la declaratoria di ammissibilità dell'emendamento Dis. 1.1 del Governo da parte della Presidenza della Camera, dichiara che il suo gruppo esprimerà voto contrario.

SEBASTIANO FOGLIATO (LNP). Nel sottolineare le negative conseguenze per il settore produttivo, anche in termini di perdita di posti di lavoro, derivanti dalla grave crisi economica in atto, che il Governo si propone di fronteggiare, a suo avviso correttamente, sostenendo la domanda interna e creando le condizioni per l'impiego della notevole quantità di moneta resasi disponibile a seguito della recente evoluzione dell'economia, evidenzia come, alla luce dell'esigenza di incentivare adeguatamente la ripresa economica, si sia reso necessario inserire le misure in favore del settore lattiero-caseario all'interno del decreto-legge anticrisi in esame. Nel respingere con forza le accuse strumentali rivolte alla sua parte politica, da sempre schierata in difesa di chi produce onestamente, di sostenere esclusivamente interessi di parte, nega che le disposizioni in materia di quote latte abbiano un carattere di sanatoria e rivolge un plauso al Ministro Zaia per aver predisposto un provvedimento rigoroso che rimette ordine in un settore nevralgico del Paese.
Dichiara, infine, che il suo gruppo confermerà la fiducia al Governo.

ANDREA LULLI (PD). Nell'esprimere preliminarmente un giudizio complessivamente negativo sul provvedimento d'urgenza in esame, a suo avviso inidoneo ad affrontare la crisi economica e sociale in atto, giudica grave l'inserimento nel relativo testo del contenuto del decreto-legge in materia di quote latte, con il quale si è attuata una proroga di fatto del termine previsto dall'articolo 77, terzo comma, della Costituzione. Nel lamentare, inoltre, il costante utilizzo dei fondi del FAS per finalità ad essi estranee, che penalizza gravemente le aree del Mezzogiorno, manifesta rammarico per il mancato recepimento di ragionevoli proposte avanzate dalla sua parte politica, segnatamente con riferimento a quella relativa alla rinegoziazione del Patto di stabilità interno. Dichiara, infine, che il suo gruppo negherà la fiducia al Governo e continuerà a condurre un'opposizione inflessibile e responsabile nell'interesse generale del Paese.

PAOLO RUSSO (PdL). Osserva che, nell'ambito di una complessiva strategia mirante ad affrontare la crisi economica mediante il ricorso a strumenti atti ad aiutare le imprese e le famiglie, a proteggere i posti di lavoro e ad incrementare la capacità degli enti locali di agire quali Pag. Vpropulsori territoriali di sviluppo, il provvedimento d'urgenza in esame consente di leggere in trasparenza i punti di forza del Paese ed appare in grado di alimentare un circuito virtuoso imperniato sull'implementazione dell'innovazione tecnologica, sul rispetto dell'ambiente, sulla centralità della terra e sull'accrescimento della capacità competitiva delle aziende italiane, in attesa che il G8 indichi nuove e condivise regole idonee a scongiurare, per il futuro, crisi finanziarie analoghe a quella che ha recentemente investito i mercati internazionali. Dichiara, quindi, che il suo gruppo confermerà convintamente la fiducia al Governo, dimostratosi autorevole e capace di fornire risposte efficaci e concrete alle esigenze della collettività.

La seduta, sospesa alle 16,25, è ripresa alle 16,40.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

PRESIDENTE. Indíce la votazione per appello nominale sull'emendamento Dis. 1.1 del Governo, interamente sostitutivo dell'articolo unico del disegno di legge di conversione, sulla cui approvazione, senza subemendamenti ed articoli aggiuntivi, l'Esecutivo ha posto la questione di fiducia.
(Segue la votazione).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

PRESIDENTE. Comunica il risultato della votazione:

Presenti 535
Votanti 533
Astenuti 2
Maggioranza 267
Hanno risposto sì 298
Hanno risposto no 235

(La Camera approva)

Avverte che si intendono conseguentemente precluse le restanti proposte emendative.

(Trattazione degli ordini del giorno)

PRESIDENTE. Avverte che l'ordine del giorno Zamparutti n. 12 è stato ritirato dai presentatori.

Intervengono per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati MARIO TASSONE (UdC), FRANCESCO BARBATO (IdV), MANUELA GHIZZONI (PD), CARLO NOLA (PdL), DOMENICO SCILIPOTI (IdV), ELISABETTA RAMPI (PD), IVANO STRIZZOLO (PD), FIORELLA CECCACCI RUBINO (PdL), ANGELO CERA (UdC), RENATO CAMBURSANO (IdV), AMEDEO CICCANTI (UdC), IVAN ROTA (IdV), CARMEN MOTTA (PD), PAOLA PELINO (PdL), ANGELO COMPAGNON (UdC), ANITA DI GIUSEPPE (IdV), GIANLUCA BENAMATI (PD), IGNAZIO MESSINA (IdV), GIUSEPPE RUVOLO (UdC), LUCIA CODURELLI (PD), CARLO MONAI (IdV) e FABIO EVANGELISTI (IdV).

SIMONE BALDELLI (PdL). Parlando sull'ordine dei lavori, ritiene che l'intervento svolto dal deputato Evangelisti non sia attinente alla materia oggetto del suo ordine del giorno.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Stigmatizzate le affermazioni del deputato Baldelli, sottolinea come spetti esclusivamente alla Presidenza garantire la corretta interpretazione delle norme del Regolamento.

PRESIDENTE. Precisa che la Presidenza ha consentito al deputato Evangelisti di svolgere il suo intervento pur avendone rilevato la non attinenza rispetto al merito dell'ordine del giorno da lui presentato.

Intervengono altresì per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati ANTONIO RAZZI (IdV), MARIA GRAZIA GATTI (PD), AUGUSTO DI STANISLAO (IdV) e TERESIO DELFINO (UdC).

Pag. VI

ALBERTO GIORGETTI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Accetta gli ordini del giorno Cazzola n. 3, Saglia n. 6, Meta n. 10, Milanese n. 14, Milo n. 16, Latteri n. 17, Pelino n. 23, Fogliato n. 30 (Nuova formulazione), Bragantini n. 32, Paolo Russo n. 36 (Nuova formulazione), Damiano n. 42, Zunino n. 60, Oliverio n. 61, Marrocu n. 62, Servodio n. 65 (Nuova formulazione), Fiorio n. 63, Pezzotta n. 77, Anna Teresa Formisano n. 88, Palagiano n. 98, Pisicchio n. 100, Di Giuseppe n. 112 (Nuova formulazione), Aniello Formisano n. 118, Messina n. 121, Ruvolo n. 124 (Nuova formulazione), Marinello n. 128 (Nuova formulazione) e Giancarlo Giorgetti n. 132.
Accetta, purché riformulati, gli ordini del giorno Proietti Cosimi n. 1, Federico Testa n. 50, Benamati n. 55, Trappolino n. 74, Mura n. 96, Razzi n. 99, Misiti n. 107, Evangelisti n. 108, Cambursano n. 110 e Favia n. 111.
Accoglie come raccomandazione gli ordini del giorno Di Biagio n. 2, Giammanco n. 4, Ceccacci Rubino n. 9, Velo n. 11, Beltrandi n. 13, Lo Monte n. 15, Commercio n. 18, Lombardo n. 20, Sardelli n. 21, Belcastro n. 22, Burtone n. 24, Gaglione n. 25, Ceccuzzi n. 27, Nola n. 28, Vannucci n. 29, Fava n. 31, Allasia n. 33, Negro n. 34, Rainieri n. 35, Tullo n. 37, Motta n. 38, Lovelli n. 39, Mosca n. 40, Narducci n. 41, Gatti n. 44, Coscia n. 47, Causi n. 54, De Micheli n. 56, Lulli n. 59, D'Antoni n. 64, Sani n. 66, Cenni n. 67, Marco Carra n. 68, Zucchi n. 69, Agostini n. 72, Dal Moro n. 73, Poli n. 79, Nunzio Francesco Testa n. 80, Ruggeri n. 81, Capitanio Santolini n. 82, Cera n. 84, Zinzi n. 86, Compagnon n. 89, Giachetti n. 90, Cosenza n. 95, Barbato n. 97, Porcino n. 101, Cimadoro n. 102, Paladini n. 105, Di Stanislao n. 106, Rota n. 113, Leoluca Orlando n. 114, Piffari n. 115, Zazzera n. 116, Monai n. 117, Donadi n. 119, Scilipoti n. 110, Giulietti n. 122, Mario Pepe (PdL) n. 130, Bernardo n. 131, Delfino n. 133 e Zamparutti n. 136.
Non accetta l'ordine del giorno Siragusa n. 48 ed invita infine al ritiro dei restanti documenti di indirizzo, che altrimenti non accetta.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

Per un richiamo al Regolamento.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Giudica improprio il richiamo precedentemente rivoltogli dal Presidente, ritenendo che ai deputati non possa essere preclusa la possibilità di svolgere, nel corso dei loro interventi, valutazioni di carattere politico.

PRESIDENTE. Ribadisce le precisazioni precedentemente rese.

Sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Comunica che, a seguito dell'odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo, lunedì 6 aprile la seduta comincerà alle 13,30 con la votazione degli ordini del giorno riferiti al disegno di legge di conversione n. 2187. Alle 18 si svolgeranno le dichiarazioni di voto finale, con ripresa televisiva diretta degli interventi dei rappresentanti dei gruppi e delle componenti politiche del gruppo Misto; seguirà la votazione finale del disegno di legge di conversione.
Nella seduta di lunedì sarà altresì iscritto all'ordine del giorno il seguito dell'esame del decreto-legge in materia di pubblica sicurezza e di contrasto alla violenza sessuale, nonché delle mozioni concernenti iniziative relative al sistema creditizio italiano. L'esame del decreto-legge proseguirà lunedì fino alle 21, per riprendere martedì 7 aprile alle 9.

Modifica nella composizione della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente della Camera ha chiamato a far parte della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi Pag. VIIradiotelevisivi il deputato Aniello Formisano, in sostituzione del deputato Massimo Donadi, dimissionario.

Modifica nella composizione della Giunta per le autorizzazioni.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente della Camera ha chiamato a far parte della Giunta per le autorizzazioni il deputato Federico Palomba, in sostituzione del deputato Aniello Formisano, dimissionario.

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Lunedì 6 aprile 2009, alle 13,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 50).

La seduta termina alle 20,20.