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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 588 di lunedì 20 febbraio 2012

Pag. III

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

La seduta comincia alle 15,05.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 15 febbraio 2012.

I deputati in missione sono venti.

Modifica nella composizione dell'ufficio di presidenza del gruppo parlamentare Misto.

PRESIDENTE. Comunica che la componente politica «Movimento per le Autonomie-Alleati per il Sud», costituita nell'ambito del gruppo Misto, ha eletto il deputato Roberto Mario Sergio Commercio quale rappresentante della componente in sostituzione del deputato Carmelo Lo Monte, dimissionario.
Comunica, altresì, che il presidente del gruppo parlamentare Misto ha reso noto che il deputato Roberto Mario Sergio Commercio è stato nominato vicepresidente del gruppo in rappresentanza della componente politica «Movimento per le Autonomie-Alleati per il Sud».

Discussione della proposta di legge: Definizione del processo penale nei casi di particolare tenuità del fatto (A.C. 2094-A).

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per la discussione sulle linee generali è riprodotto in calce al resoconto della seduta del 16 febbraio 2012.

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.

LANFRANCO TENAGLIA (PD), Relatore. Osservato che la proposta di legge in discussione è volta ad introdurre nell'ordinamento penale, con una valenza di carattere generale, l'istituto del proscioglimento per particolare tenuità del fatto, già previsto per i reati di competenza del giudice di pace, nonché per quelli commessi dai minori, ne sottolinea le finalità deflattive. Nel rilevare, quindi, che il predetto istituto non è incompatibile con il principio costituzionale dell'obbligatorietà dell'azione penale, ma anzi ne favorisce l'effettività, evidenzia che il provvedimento prevede l'archiviazione dei procedimenti per reati contraddistinti da un contenuto offensivo particolarmente modesto ed aventi i caratteri dell'occasionalità e della non ripetitività. Nel ritenere, inoltre, che talune specifiche questioni sollevate nel parere della I Commissione potranno essere affrontate nel prosieguo del dibattito, auspica che in Assemblea si pervenga all'ampia convergenza registratasi nel corso dell'iter in sede referente, anche ai fini di un possibile miglioramento del testo in esame.

SALVATORE MAZZAMUTO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Avverte che il Governo si riserva di intervenire in replica.

MARIO CAVALLARO (PD). Rivolto preliminarmente un sentito ringraziamento al relatore e a tutti coloro che hanno contribuito all'iter in Commissione della proposta di legge in discussione, della quale richiama la particolare rilevanza, sottolinea l'esigenza di varare opportune riforme del processo penale finalizzate a garantire al giudice un nuovo strumento interpretativo della gravità dei reati che Pag. IVsia al passo con i tempi ed abbia una funzione deflattiva, ricorrendo tra l'altro ad un istituto, quale quello della particolare tenuità del fatto commesso, già previsto nell'ambito del diritto minorile, nonché per i reati di competenza del giudice di pace. Nel ricordare quindi come non risulti intaccato il principio costituzionale della obbligatorietà dell'azione penale, ritiene non fondati i rilievi critici circa il carattere eccessivamente garantista delle disposizioni in esame, atteso che si è inteso garantire adeguatamente il ruolo della parte offesa nel procedimento penale. Auspica infine una sollecita approvazione del provvedimento in discussione, sul quale preannunzia l'orientamento favorevole del suo gruppo.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Sottolineata l'attuale ipertrofia del sistema penale, rileva che il proscioglimento per particolare tenuità del fatto, già presente nel nostro ordinamento per i reati commessi dai minori, è previsto dalla proposta di legge in discussione per i casi in cui l'offensività non sia tale da giustificare la prosecuzione del processo. Nel ritenere, inoltre, che l'istituto in questione non sia in contrasto con il principio costituzionale dell'obbligatorietà dell'azione penale, ne evidenzia la finalità deflattiva, osservando peraltro che tale strumento opera in una fase che precede la condanna. Giudica, quindi, necessario prevedere taluni limiti all'applicazione dell'istituto in questione al fine di evitare rilievi costituzionali dal punto di vista della ragionevolezza, preannunziando la presentazione di emendamenti in tal senso.

MAURIZIO SCELLI (PdL). Esprime un giudizio positivo sulla proposta di legge in discussione, che merita il più ampio consenso, sottolineando che dalla sua approvazione deriverà un rilevante alleggerimento della gravosa mole di lavoro a carico dei tribunali penali.

MARIA PIERA PASTORE (LNP). Nel ricordare come con la proposta di legge in discussione si attribuisca una valenza di portata generale alla fattispecie della particolare tenuità del fatto, richiama il parere della I Commissione che, tuttavia, non è stato recepito dalla Commissione di merito. Manifestato, inoltre, sconcerto per le proposte formulate dal Governo sulla materia in oggetto, che a suo avviso appaiono lesive dei principi di legalità e di certezza della pena, esprime l'orientamento contrario del suo gruppo sul provvedimento in esame, che giudica vergognoso in quanto lesivo dei diritti dei cittadini onesti.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore rinunzia alla replica.

SALVATORE MAZZAMUTO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Rinunzia anch'egli alla replica.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

Discussione della relazione sui punti nascita approvata dalla Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali (Doc. XXII-bis, n. 3).

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al vigente calendario dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione.

BENEDETTO FRANCESCO FUCCI (PdL). Nel ringraziare preliminarmente il presidente ed i membri della Commissione parlamentare di inchiesta, nonché tutti coloro che hanno contribuito al proficuo lavoro svolto, giudica di enorme importanza con riguardo alla situazione della sanità in Italia il livello qualitativo dei punti nascita, che ritiene debba essere sensibilmente migliorato, garantendo i necessari standard di professionalità del personale Pag. V in essi impiegato, e godere di un adeguato supporto tecnologico. Rilevato inoltre come la Commissione di inchiesta, che ha seguito un metodo scientifico basato su indagini statistiche mediante analisi per gruppi, abbia ritenuto opportuno, alla luce del notevole contenzioso giudiziario, approfondire anche i risvolti penalistici del tema, auspica che il lavoro svolto sia di ausilio per interventi finalizzati a rendere sempre più sicuro il percorso della nascita.

PAOLA BINETTI (UdCpTP). Nel ritenere che il lavoro svolto dalla Commissione parlamentare di inchiesta costituisca un punto di arrivo di grande interesse per garantire il miglioramento del livello qualitativo dei punti nascita, sottolinea la necessità di procedere ad una rivisitazione dell'intero percorso nascita, anche mediante la definizione di un nuovo modello organizzativo ed una razionalizzazione dell'offerta assistenziale, nell'ambito della quale occorre distinguere i casi ordinari da quelli di carattere eccezionale.

ALDO DI BIAGIO (FLpTP). Manifesta apprezzamento per il lavoro svolto dalla Commissione parlamentare di inchiesta, che analizza in modo puntuale il rilevante argomento dei punti nascita, evidenziandone pregi e criticità, tra i quali sottolinea in particolare il dato sconcertante relativo alle morti di neonati subito dopo la nascita, dovute probabilmente a casi di negligenza di carattere medico. Espressa altresì preoccupazione per le scadenti condizioni generali delle strutture sanitarie nel nostro Paese, manifesta perplessità sull'eventuale accorpamento dei punti nascita per le presumibili conseguenze negative sugli standard qualitativi degli stessi.

LUCIO BARANI (PdL). Nel manifestare preliminarmente disappunto per l'assenza di un rappresentante del Governo competente per materia, esprime condivisione per le considerazioni svolte dai deputati Fucci e Binetti, associandosi alle preoccupazioni per gli allarmistici dati emersi sulla presunta inadeguatezza di circa il settanta per cento dei punti nascita. Nel rilevare come dalle conclusioni cui è pervenuta la Commissione di inchiesta sia emersa la necessità di un intervento tempestivo ed urgente del Governo, a partire da una organica attività di monitoraggio, con particolare riferimento all'eventuale accorpamento dei punti nascita che presentano particolari carenze, sottolinea l'opportunità di garantire la costante presenza nelle predette strutture di personale medico in grado di affrontare ogni emergenza, che sia sottoposto tra l'altro ad un costante aggiornamento professionale. Richiama infine le problematiche connesse alle metodologie adottate per la classificazione del rischio delle partorienti, nonché alla copertura assicurativa dei punti nascita, auspicando il ripristino della competenza statale in campo sanitario in presenza di una insufficiente gestione da parte delle regioni.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Chiede che la Presidenza autorizzi la pubblicazione, in calce al resoconto della seduta odierna, del testo del suo intervento, predisposto insieme al deputato Palagiano.

PRESIDENTE. Lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
Dichiara chiusa la discussione ed avverte che è stata presentata la risoluzione Fucci n. 6-00104.
Prende altresì atto che il rappresentante del Governo si riserva di intervenire nel prosieguo del dibattito, che rinvia ad altra seduta.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Martedì 21 febbraio 2012, alle 12.

(Vedi resoconto stenografico pag. 25).

La seduta termina alle 17,10.