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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 607 di martedì 20 marzo 2012

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

La seduta comincia alle 10.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 15 marzo 2012.

I deputati in missione sono cinquantaquattro.

Su un lutto del deputato Giacomo Chiappori.

PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore del deputato Giacomo Chiappori, colpito da un grave lutto: la perdita della madre.

Sul grave episodio di violenza verificatosi ieri a Tolosa.

FIAMMA NIRENSTEIN (PdL). Ricordato il tragico episodio di violenza verificatosi ieri a Tolosa, richiama i preoccupanti dati che confermano l'accentuarsi, in campo nazionale ed internazionale, dei fenomeni di stampo antisemita.

ALBERTO TORAZZI (LNP). Ritiene necessaria una riflessione sul grave fenomeno dell'antisemitismo, spesso alimentato da campagne mediatiche di stampo ideologico e propagandistico che di fatto incitano all'odio nei confronti dello Stato di Israele.

EMANUELE FIANO (PD). Ricordata la pubblicazione, da parte di un sito neonazista, di un elenco di indirizzi di tutti i luoghi ebraici in Italia, esprime preoccupazione per l'accentuarsi del clima di odio antisemita nel Paese, invitando il Governo a valutare la possibilità di chiudere il predetto sito.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Esprime, anche a nome del suo gruppo, solidarietà al mondo ebraico per un episodio di inaudita violenza, auspicando che non abbiano più a ripetersi analoghe tragedie.

BENEDETTO DELLA VEDOVA (FLpTP). Nel manifestare sentimenti di dolore per la tragedia verificatasi ieri a Tolosa, sottolinea la necessità di contrastare con fermezza ogni forma di razzismo.

ANGELO COMPAGNON (UdCpTP). Si associa, a nome del suo gruppo, alle condivisibili dichiarazioni rese dai deputati intervenuti, invitando il Parlamento a creare le condizioni affinché tali ingiustificabili e incomprensibili episodi non si ripetano.

ANTONIO MALASCHINI, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Si associa, a nome del Governo, ai sentimenti di cordoglio e di condanna per un episodio atroce, auspicando che i responsabili siano sollecitamente identificati e assicurati alla giustizia.

PRESIDENTE. Nell'associarsi, a nome dell'Assemblea, alle considerazioni svolte da coloro che sono intervenuti, ritiene che non si possa restare indifferenti di fronte al dilagare dell'odio razziale.

Pag. VI

Sull'ordine dei lavori.

FRANCESCO BARBATO (IdV). Considerato il presumibile intendimento del Governo di porre la questione di fiducia sul disegno di legge di conversione n. 5025, invita la Presidenza ad evitare un inutile ed ipocrita esame su un testo che risulta blindato.

RAFFAELE VOLPI (LNP). Precisa che il suo gruppo intende svolgere fino in fondo il proprio dovere anche a fronte dell'eventuale posizione della questione di fiducia.

PRESIDENTE. Precisa che le procedure parlamentari e il Regolamento della Camera costituiscono la garanzia della libertà di espressione di tutti i deputati sui provvedimenti esaminati.

Seguito della discussione del disegno di legge S. 3110, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 1 del 2012: Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività (approvato dal Senato) (A.C. 5025).

Nella seduta del 19 marzo 2012 si è svolta la discussione sulle linee generali.

(Esame dell'articolo unico)

PRESIDENTE. Dà conto delle proposte emendative dichiarate inammissibili dalla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag. 7).

Intervengono sul complesso delle proposte emendative presentate il deputato SILVANA ANDREINA COMAROLI (LNP) e sull'ordine dei lavori il deputato GABRIELE CIMADORO (IdV).

GIANPAOLO DOZZO (LNP). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede se la V Commissione abbia espresso il prescritto parere, ritenendo opportuno altrimenti sospendere la seduta.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Precisa che, secondo quanto gli risulta, la V Commissione ha testé votato il parere sul provvedimento d'urgenza in esame.

PRESIDENTE. Assicura che la Presidenza acquisirà informazioni al riguardo.

Interviene altresì sul complesso delle proposte emendative presentate il deputato GABRIELE CIMADORO (IdV).

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

La V Commissione ha espresso il prescritto parere.

Interviene inoltre sul complesso delle proposte emendative presentate il deputato GIOVANNI FAVA (LNP).

RAFFAELE VOLPI (LNP). Parlando sull'ordine dei lavori, ritiene pregiudiziale alla prosecuzione dell'iter del provvedimento d'urgenza in esame acquisire il parere della I Commissione.

PRESIDENTE. Precisa che sta per essere trasmesso il parere della I Commissione.

MASSIMO BITONCI (LNP). Parlando sull'ordine dei lavori, ricordato che da una nota trasmessa dalla Ragioneria generale dello Stato alla V Commissione risulta l'assenza di copertura finanziaria delle norme recate dal provvedimento d'urgenza in esame, chiede un intervento della Presidenza della Camera e del Presidente della Repubblica affinché non si pervenga alla votazione del medesimo provvedimento.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Parlando sull'ordine dei lavori, ritiene inaccettabile Pag. VIIche talune disposizioni del provvedimento d'urgenza siano prive della necessaria copertura finanziaria.

ROBERTO OCCHIUTO (UdCpTP), Vicepresidente della V Commissione. Ricorda che il Governo ha fornito alla V Commissione adeguati chiarimenti in merito ai rilievi formulati dalla Ragioneria generale dello Stato.

PRESIDENTE. Ricordato che, ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento, compete in via esclusiva alla V Commissione esprimersi sul testo del provvedimento sotto il profilo della quantificazione degli oneri e delle relative coperture, ritiene che non sussistano ragioni ostative alla prosecuzione dell'iter del decreto-legge in esame.

ANGELO COMPAGNON (UdCpTP). Chiede, ai sensi dell'articolo 44 del Regolamento, la chiusura della discussione sul complesso delle proposte emendative presentate.

Dopo un intervento contrario del deputato RAFFAELE VOLPI (LNP), la Camera, con votazione nominale elettronica, approva la richiesta di chiusura della discussione.

PRESIDENTE. Ricorda che, a norma dell'articolo 85, commi 4 e 6, del Regolamento, una volta deliberata la chiusura della discussione sul complesso degli emendamenti, hanno facoltà di intervenire una sola volta, per non più di cinque minuti ciascuno, i primi firmatari o altro proponente degli emendamenti, che non siano già intervenuti nella discussione, sempre che non abbiano già preso la parola altri firmatari dei medesimi emendamenti.

MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede alla Presidenza di iscrivere a parlare tutti i deputati del suo gruppo che ne hanno titolo ai sensi dell'articolo 85, commi 4 e 6, del Regolamento.

MASSIMO POLLEDRI (LNP). Parlando sull'ordine dei lavori, osserva che la Ragioneria dello Stato ha dichiarato che non sono stati verificati positivamente taluni articoli del decreto-legge in esame.

PRESIDENTE. Precisa che la Presidenza non può che attenersi al parere espresso dalla V Commissione.

Interviene ai sensi dell'articolo 85, commi 4 e 6, del Regolamento, il deputato ANDREA RONCHI (Misto-FCP).

CLAUDIO D'AMICO (LNP). Parlando sull'ordine dei lavori, ritiene che il parere della V Commissione non sia stato espresso in modo regolare.

Intervengono ai sensi dell'articolo 85, commi 4 e 6, del Regolamento, i deputati ALESSANDRO MONTAGNOLI (LNP) e ALBERTO TORAZZI (LNP).

GIANCARLO MAZZUCA (PdL). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede al Governo di fornire chiarimenti in ordine alla copertura finanziaria del provvedimento d'urgenza in esame, nonché di precisare le ragioni per le quali non è presente nel testo la norma sulla liberalizzazione delle edicole, prevista da un suo ordine del giorno.

PRESIDENTE. Precisa che la Presidenza prende atto che il parere della V Commissione reca condizioni non vincolanti.

Intervengono inoltre ai sensi dell'articolo 85, commi 4 e 6, del Regolamento, i deputati JONNY CROSIO (LNP), MARCO DESIDERATI (LNP), DANIELE MOLGORA (LNP), MASSIMO BITONCI (LNP), GIANLUCA FORCOLIN (LNP), PIERGUIDO VANALLI (LNP), RENATO WALTER TOGNI (LNP), Pag. VIIICLAUDIO D'AMICO (LNP), MARCO RONDINI (LNP), ERICA RIVOLTA (LNP), FABIO RAINIERI (LNP), MASSIMO POLLEDRI (LNP), MAURIZIO FUGATTI (LNP), GIOVANNA NEGRO (LNP), EMANUELA MUNERATO (LNP) e LAURA MOLTENI (LNP).

FABIO EVANGELISTI (IdV). Parlando per un richiamo al Regolamento, chiede il rinvio in Commissione del provvedimento d'urgenza, alla luce dei rilievi formulati dalla Ragioneria generale dello Stato circa la mancata copertura finanziaria di alcune norme.

PRESIDENTE. Ricorda che il Governo ha preannunziato, con lettera alla Presidenza, l'intenzione di porre la questione di fiducia e che deve comunque concludersi la fase degli interventi ai sensi dell'articolo 85, commi 4 e 6, del Regolamento.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Ritiene un pericoloso precedente la lettera con cui il Governo ha preannunziato l'intenzione di porre la questione di fiducia.

Intervengono ai sensi dell'articolo 85, commi 4 e 6, del Regolamento, il deputato FABIO MERONI (LNP), nonché, dopo precisazioni del PRESIDENTE, i deputati FRANCESCA MARTINI (LNP). MARCO MAGGIONI (LNP), MANUELA LANZARIN (LNP), PAOLO GRIMOLDI (LNP), PAOLA GOISIS (LNP), FRANCO GIDONI (LNP), FULVIO FOLLEGOT (LNP), SABINA FABI (LNP) e GIAN CARLO DI VIZIA (LNP).

La seduta, sospesa alle 14,05, è ripresa alle 14,30.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono cinquantadue.

Intervengono ai sensi dell'articolo 85, commi 4 e 6, del Regolamento, i deputati ROBERTO SIMONETTI (LNP), NUNZIANTE CONSIGLIO (LNP), DAVIDE CAVALLOTTO (LNP), GIANLUCA BUONANNO (LNP), MATTEO BRAGANTINI (LNP), GUIDO BONINO (LNP), CORRADO CALLEGARI (LNP), STEFANO ALLASIA (LNP), RAFFAELE VOLPI (LNP), MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP), SEBASTIANO FOGLIATO (LNP), GUIDO DUSSIN (LNP) e LUCA RODOLFO PAOLINI (LNP).

PRESIDENTE. Comunica che è pervenuta alla Presidenza una richiesta di intervento sull'ordine dei lavori ed una richiesta del rappresentante del Governo che, come preannunziato, intende porre la questione di fiducia sul mantenimento del testo licenziato dalle Commissioni. Precisa al riguardo che, poiché a norma del Regolamento gli interventi sull'ordine dei lavori hanno la precedenza sulla discussione principale, darà la parola prima al deputato Donadi e, successivamente, al rappresentante del Governo, riservandosi di approfondire in sede di Giunta per il Regolamento il fatto che la richiesta di parola del Governo era finalizzata all'esercizio di una sua specifica prerogativa costituzionale.

MASSIMO DONADI (IdV). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede il rinvio in Commissione del disegno di legge di conversione in esame, al fine di consentire una più attenta valutazione dei problemi di copertura finanziaria di alcune norme del provvedimento evidenziati dalla Ragioneria generale dello Stato.

COSIMO VENTUCCI (PdL), Relatore per la maggioranza per la VI Commissione. Manifesta contrarietà al rinvio in Commissione del provvedimento d'urgenza in esame.

Dopo un intervento favorevole del deputato MASSIMO POLLEDRI (LNP), la Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, respinge la proposta di rinvio in Commissione.

Pag. IX

PRESIDENTE. Esprime rammarico per l'insensibilità mostrata dall'Esecutivo che non ha ritenuto opportuno fornire all'Assemblea ulteriori elementi di valutazione in ordine alle questioni sollevate.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Preso atto delle osservazioni formulate dal Presidente, pone la questione di fiducia sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge di conversione, nel testo delle Commissioni, identico a quello approvato dal Senato.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Espresso apprezzamento per la presa di posizione della Presidenza con riferimento all'atteggiamento dell'Esecutivo, lamenta l'ennesimo ricorso dello stesso alla posizione della questione di fiducia, che lede gravemente le prerogative del Parlamento. Evidenzia quindi come nella parte antimeridiana della seduta il Vicepresidente Lupi abbia preannunziato la posizione della questione di fiducia, sostituendosi di fatto al rappresentante del Governo.

Su un lutto del deputato Massimo Calearo Ciman.

PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore del deputato Massimo Calearo Ciman, colpito da un grave lutto: la perdita della moglie.

Si riprende la discussione.

GIANPAOLO DOZZO (LNP). Parlando sull'ordine dei lavori, sottolineata l'importanza delle dichiarazioni testé rese dal Presidente, ritiene che lo stesso debba informare il Presidente della Repubblica sull'atteggiamento tenuto dal Governo nei confronti del Parlamento.

ANDREA RONCHI (Misto-FCP). Nel dare atto al Presidente Fini di aver giustamente stigmatizzato il comportamento del Governo nei confronti del Parlamento, lamenta l'ennesimo ricorso da parte dell'Esecutivo alla posizione della questione di fiducia, che lede le prerogative parlamentari.

MASSIMO DONADI (IdV). Sottolineata l'autorevolezza dell'intervento svolto dalla Presidenza, ritiene che l'Assemblea abbia sostanzialmente ignorato i rilievi formulati dalla Ragioneria dello Stato sul provvedimento d'urgenza in esame.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Nel reputare che quanto accaduto non debba costituire precedente, osserva come la richiesta di intervento del rappresentante del Governo avrebbe dovuto essere valutata anche alla luce dell'urgenza della conversione in legge del provvedimento in esame. Sottolineato quindi che sul predetto testo le Commissioni di merito e la V Commissione si sono espresse favorevolmente e che il Governo ha già risposto alle osservazioni della Ragioneria generale dello Stato, reputa che l'Assemblea debba mostrare in tale occasione senso di responsabilità.

SIMONE BALDELLI (PdL). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal deputato Quartiani, sottolinea la correttezza dell'iter procedurale del provvedimento d'urgenza, che ha consentito l'esercizio dei diritti delle opposizioni attraverso l'illustrazione degli emendamenti.

PRESIDENTE. Avverte che, a seguito della decisione del Governo di porre la questione di fiducia, è convocata la Conferenza dei presidenti di gruppo.

La seduta, sospesa alle 16, è ripresa alle 16,40.

Pag. X

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

Modifica del calendario dei lavori dell'Assemblea e conseguente aggiornamento del programma.

PRESIDENTE. Comunica la modifica del vigente calendario dei lavori dell'Assemblea ed il conseguente aggiornamento del programma predisposti a seguito della odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo (vedi resoconto stenografico pag. 71).

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Mercoledì 21 marzo 2012, alle 14,15.

(Vedi resoconto stenografico pag. 73).

La seduta termina alle 16,50.