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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 61 di lunedì 6 ottobre 2008

Pag. III

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

La seduta comincia alle 15,05.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 16 settembre 2008.

I deputati in missione sono cinquantotto.

Trasmissione dal Senato di un disegno di legge di conversione e sua assegnazione a Commissioni in sede referente.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente del Senato ha trasmesso alla Presidenza il disegno di legge n. 1742, di conversione del decreto-legge n. 134 del 2008, recante disposizioni urgenti in materia di ristrutturazione di grandi imprese in crisi.
Il disegno di legge è stato assegnato alle Commissioni riunite IX e X in sede referente ed al Comitato per la legislazione, per il parere di cui all'articolo 96-bis, comma 1, del Regolamento.

Su un lutto del deputato Ricardo Antonio Merlo.

PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore del deputato Ricardo Antonio Merlo, colpito da un grave lutto: la perdita del padre.

Seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 137 del 2008: Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università (A.C. 1634-A).

Nella seduta del 3 ottobre si sono svolti gli interventi sul complesso delle proposte emendative e sono stati espressi i pareri del relatore e del Governo.

PRESIDENTE. Avverte che il Governo ha presentato l'emendamento Dis. 1.1, interamente sostitutivo dell'articolo unico del disegno di legge di conversione, del quale la Presidenza ha verificato l'ammissibilità.
Avverte altresì che l'Esecutivo ha preannunziato l'intendimento di porre la questione di fiducia sul predetto emendamento, il cui testo è stato trasmesso alla V Commissione per l'espressione del prescritto parere.

Sull'ordine dei lavori.

RITA BERNARDINI (PD). Richiama il monito formulato dal Presidente della Repubblica e le iniziative di mobilitazione di alcuni esponenti della sua parte politica affinché il Parlamento non si sottragga ulteriormente all'obbligo di procedere all'elezione di un giudice della Corte costituzionale.

La seduta, sospesa alle 15,15, è ripresa alle 19,05.

Si riprende la discussione.

PRESIDENTE. Avverte che il Governo ha riformulato il testo dell'emendamento Dis. 1.1 e che su tale testo, del quale la Presidenza ha verificato l'ammissibilità, la V Commissione ha espresso il prescritto parere.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Pone la questione di fiducia sull'approvazione, senza subemendamentiPag. IVed articoli aggiuntivi, dell'emendamento Dis. 1.1 del Governo, nel testo riformulato, interamente sostitutivo dell'articolo unico del disegno di legge di conversione.

GIAN LUCA GALLETTI (UdC). Preso atto con rammarico della scelta politica del Governo di porre la questione di fiducia, non consentendo alla sua parte politica di offrire un positivo contributo al miglioramento del provvedimento in discussione, ritiene che il dibattito svoltosi in V Commissione non abbia chiarito la sussistenza della copertura finanziaria relativa alle disposizioni inerenti la reintroduzione del maestro unico.

ANTONELLO SORO (PD). Ritenute poco credibili le motivazioni addotte dal Governo a sostegno della posizione della questione di fiducia, osserva che il reiterato ricorso alla decretazione d'urgenza ed allo strumento fiduciario, oltre a ledere le prerogative del Parlamento, si configura come una surrettizia modificazione del procedimento legislativo, in contrasto con il dettato costituzionale. Nel manifestare quindi indignazione per la situazione determinatasi, auspica lo svolgimento di una approfondita riflessione sulla necessità di garantire ai deputati un adeguato spazio di discussione sui provvedimenti presentati dal Governo alla Camera.

SIMONE BALDELLI (PdL). Nel ritenere ingiusto colpevolizzare il Governo per la scelta di ricorrere alla questione di fiducia, auspica un'approfondita riflessione su possibili modifiche delle regole che presiedono alla decretazione d'urgenza e, più in generale, al procedimento legislativo, anche in vista dell'esigenza di garantire tempi certi per l'approvazione dei provvedimenti di particolare rilevanza.

VALENTINA APREA (PdL), Relatore. Pur ritenendo il ricorso alla questione di fiducia uno «strappo» politico delle procedure regolamentari, rivolge un ringraziamento al Governo per aver recepito nel maxiemendamento le modifiche apportate al testo a seguito del dibattito svoltosi presso la VII Commissione; esprime altresì soddisfazione per il proficuo lavoro svolto.

Sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Avverte che, avendo il Governo posto la questione di fiducia, come preannunziato in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo, la votazione per appello nominale avrà luogo domani, alle 19,05. Le dichiarazioni di voto avranno inizio domani alle 18. Successivamente, si passerà all'esame degli ordini del giorno e alle dichiarazioni di voto finale dei rappresentanti dei gruppi e delle componenti politiche del gruppo Misto, che avranno luogo, con ripresa televisiva diretta, alle 18 di giovedì 9 ottobre. Si passerà quindi alla votazione finale del disegno di legge di conversione. Il termine per la presentazione degli ordini del giorno è fissato per le 11 di domani.
Nella mattinata di venerdì 10 ottobre avrà luogo il seguito dell'esame, con votazioni, delle mozioni concernenti iniziative per il contrasto della povertà e della diseguaglianza sociale e, quindi, l'esame della mozione Cota n. 1-00033, sulle iniziative in materia di accesso degli studenti stranieri alla scuola dell'obbligo. Successivamente si passerà alla discussione sulle linee generali del disegno di legge collegato recante disposizioni in materia di lavoro pubblico e privato (A.C. 1441-quater).

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Martedì 7 ottobre 2008, alle 18.

(Vedi resoconto stenografico pag. 7).

La seduta termina alle 19,20.