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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 634 di giovedì 17 maggio 2012

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

La seduta comincia alle 9,05.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 15 maggio 2012.

I deputati in missione sono cinquantatré.

Annunzio della presentazione di un disegno di legge di conversione e sua assegnazione a Commissioni in sede referente.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente del Consiglio dei ministri ha presentato alla Presidenza il disegno di legge n. 5203, di conversione del decreto-legge n. 59 del 2012, recante disposizioni urgenti per il riordino della Protezione civile.
Il disegno di legge è stato assegnato alle Commissioni riunite I e VIII in sede referente ed al Comitato per la legislazione, per il parere di cui all'articolo 96-bis, comma 1, del Regolamento.

Seguito della discussione del disegno di legge S. 3221, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 29 del 2012: Disposizioni urgenti recanti integrazioni al decreto-legge n. 1 del 2012 e al decreto-legge n. 201 del 2011 (approvato dal Senato) (A.C. 5178).

Nella seduta del 16 maggio 2012 è stato approvato l'articolo unico del disegno di legge di conversione, nel testo della Commissione, identico a quello approvato dal Senato, sul quale il Governo aveva posto la questione di fiducia.

(Trattazione degli ordini del giorno)

PRESIDENTE. Dà conto degli ordini del giorno dichiarati inammissibili dalla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag. 2).

Intervengono per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati GIOVANNI FAVA (LNP), STEFANO ALLASIA (LNP), ANITA DI GIUSEPPE (IdV), MASSIMO BITONCI (LNP), CARLO MONAI (IdV), CORRADO CALLEGARI (LNP), DAVIDE CAVALLOTTO (LNP), GIANLUCA BUONANNO (LNP), ROBERTO SIMONETTI (LNP), MAURIZIO FUGATTI (LNP), ALBERTO TORAZZI (LNP), ALDO DI BIAGIO (FLpTP), NUNZIANTE CONSIGLIO (LNP), JONNY CROSIO (LNP), DAVIDE CAPARINI (LNP) e MARCO MAGGIONI (LNP).

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Intervengono, altresì, per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati ANGELO ALESSANDRI (LNP), ERICA RIVOLTA (LNP), GIANLUCA PINI (LNP) e MASSIMO POLLEDRI (LNP), al quale rende precisioni il PRESIDENTE.

GIAMPAOLO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Accetta gli ordini del giorno Mantovano n. 1, Beltrandi n. 2 e Gregorio Fontana n. 3; accetta, quindi, purché riformulati, gli ordini del giorno Proietti Pag. VICosimi n. 4, Di Biagio n. 5, limitatamente al dispositivo, analogamente agli altri ordini del giorno sui quali si propone una riformulazione.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Giudica irrituale che il parere del Governo sia riferito solo al dispositivo degli ordini del giorno dei quali si propone una riformulazione.

GIAMPAOLO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Accetta, altresì, gli ordini del giorno Contento n. 7, Garagnani n. 8, Piffari n. 14, Aniello Formisano n. 15, Rota n. 19, Leoluca Orlando n. 23, Di Giuseppe n. 24, Palomba n. 26, Di Stanislao n. 29, Torazzi n. 31, Bitonci n. 33, Callegari n. 34, D'Amico n. 35, Crosio n. 43, Maggioni n. 46, Montagnoli n. 47, Munerato n. 48, Lulli n. 49, Pini n. 50, Alessandri n. 52, Rivolta n. 53 e Rosato n. 54.
Invita, quindi, al ritiro, altrimenti non accettandoli, degli ordini del giorno Porcino n. 10 e Fava n. 41.
Accetta, infine, purché riformulati, i restanti documenti di indirizzo.

MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP). Chiede chiarimenti circa il parere espresso dal rappresentante del Governo.

GIAMPAOLO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Precisa il parere precedentemente espresso sugli ordini del giorno.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede precisazioni in relazione al parere espresso dal rappresentante del Governo sugli ordini del giorno relativamente ai quali ha proposto una riformulazione.

PRESIDENTE. Precisa che gli ordini del giorno sui quali il sottosegretario ha proposto una riformulazione saranno eventualmente posti in votazione con il parere contrario del Governo sulla parte motiva.

(Gli ordini del giorno dei quali il Governo ha proposto una riformulazione, in assenza di osservazioni, si intendono riformulati in conformità al parere espresso dal rappresentante del Governo)

Intervengono i deputati ALFREDO MANTOVANO (PdL), ETTORE ROSATO (PD) e ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD).

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Mantovano n. 1.

Intervengono il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri GIAMPAOLO D'ANDREA, che precisa ulteriormente il parere sugli ordini del giorno accettati purché riformulati, e il deputato CARLO MONAI (IdV), che non accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 9.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Monai n. 9 e Porcino n. 10.

Intervengono il deputato ANTONIO PALAGIANO (IdV), che non accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 22, e il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri GIAMPAOLO D'ANDREA, che propone un'ulteriore riformulazione dell'ordine del giorno Palagiano n. 22, accettata dal presentatore; intervengono inoltre il deputato PIERFELICE ZAZZERA (IdV), che non accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 27, e nuovamente il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri GIAMPAOLO D'ANDREA, che propone un'ulteriore riformulazione dell'ordine del giorno Zazzera n. 27, non accettata dal presentatore.

Pag. VII

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Zazzera n. 27.

Intervengono il deputato SILVANA ANDREINA COMAROLI (LNP), il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri GIAMPAOLO D'ANDREA, che propone un'ulteriore riformulazione dell'ordine del giorno Comaroli n. 39, accettata dal presentatore, il deputato MAURIZIO FUGATTI (LNP), e nuovamente il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri GIAMPAOLO D'ANDREA, che propone un'ulteriore riformulazione dell'ordine del giorno Fugatti n. 40, non accettata dal presentatore; intervengono, altresì, i deputati MAURO LIBÈ (UdCpTP), BENEDETTO DELLA VEDOVA (FLpTP), MASSIMO POLLEDRI (LNP) e GIULIO SANTAGATA (PD), nonché il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri GIAMPAOLO D'ANDREA, che propone un'ulteriore riformulazione dell'ordine del giorno Fugatti n. 40, accettata dal presentatore, il quale chiede comunque che sia posta in votazione, e i deputati ENZO RAISI (FLpTP) e SALVATORE CICU (PdL).

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Fugatti n. 40, nel testo riformulato.

Interviene il deputato GIOVANNI FAVA (LNP).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Fava n. 41.

PRESIDENTE. Ricordato che la Conferenza dei presidenti di gruppo ha previsto per le 12 l'inizio delle dichiarazioni di voto finale, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 11,40, è ripresa alle 12.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

(Dichiarazioni di voto finale)

GIORGIO LA MALFA (Misto-LD-MAIE). Nel dichiarare il voto favorevole della sua componente politica sul disegno di legge di conversione in esame, invita le forze politiche di maggioranza ad indurre il Governo ad attivarsi in sede europea per coniugare le necessarie misure di rigore per il risanamento dei conti pubblici con provvedimenti volti a favorire la crescita e lo sviluppo.

ELIO VITTORIO BELCASTRO (Misto-NPSud). Nel ribadire la contrarietà della sua componente politica all'azione fin qui intrapresa dal Governo, evidenzia la necessità di riaffermare il primato della politica, auspicando un ritorno del presidente Berlusconi ad un ruolo di primo piano.

MARIO PEPE (Misto-R-A). Nel dichiarare il voto favorevole della sua componente politica sul provvedimento d'urgenza in esame, paventa le deleterie conseguenze di un clima di antipolitica che rischia di essere devastante per la concomitante grave crisi economica internazionale, sottolineando l'esigenza di avviare un percorso di riforme utili per il Paese.

FABIO GAVA (Misto-LI-PLI). Nel dichiarare l'astensione della sua componente politica sul disegno di legge di conversione in esame, ritiene che la riduzione dell'utilizzo del contante avrebbe dovuto portare a maggiori agevolazioni per i soggetti interessati. Giudicati, quindi, incomprensibili i benefici concessi alle fondazioni bancarie con riguardo all'IMU, sottolinea la necessità di recuperare il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato, sapendo distinguere tra chi è momentaneamente in difficoltà e chi non rispetta le regole.

Pag. VIII

LUIGI FABBRI (Misto-ApI). Ricordate le motivazioni che hanno indotto il Governo ad adottare il provvedimento d'urgenza in esame, che tutela i contraenti più deboli nel rapporto con gli istituti di credito, rappresentando un buon punto di mediazione tra gli interessi delle banche e le esigenze delle famiglie, dichiara il voto favorevole della sua componente politica sul relativo disegno di legge di conversione.

AURELIO SALVATORE MISITI (Misto-G.Sud-PPA). Nel richiamare la grave crisi che connota l'attuale contesto internazionale, evidenzia il negativo andamento degli indicatori della situazione economica del nostro Paese, lamentando l'assenza di misure incisive in favore delle fasce maggiormente in difficoltà, e segnatamente del Meridione. Pur apprezzando la ritrovata credibilità internazionale dell'Esecutivo italiano, invita lo stesso a compiere uno sforzo ulteriore in funzione di un piano straordinario per lo sviluppo economico; dichiara infine che la sua componente politica voterà a favore del provvedimento d'urgenza in esame.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Sottolineato l'atteggiamento di sudditanza dell'Esecutivo nei confronti del sistema bancario, i cui dirigenti, pur in presenza di risultati gestionali negativi, percepiscono compensi particolarmente elevati, reputa inaccettabile l'attuale asimmetria tra il potere degli istituti di credito e quello dei correntisti, giudicando sostanzialmente fallita la privatizzazione del settore bancario. Nell'osservare, quindi, che le banche dovrebbero sostenere la crescita del Paese assicurando il credito al sistema produttivo, auspica che l'esonero dal pagamento dell'IMU per le fondazioni bancarie sia previsto solo a favore di quelle che non erogano prebende ai dirigenti. Evidenziata, inoltre, la necessità di azioni più efficaci da parte del Governo per rendere il Paese realmente competitivo, dichiara il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

SILVANO MOFFA (PT). Nel giudicare indecoroso rivedere una norma già approvata dal Parlamento a seguito di forti pressioni provenienti dal mondo bancario, invita il Governo a riconsiderare le politiche fin qui adottate, che hanno determinato, tra l'altro, un eccessivo inasprimento della pressione fiscale, senza ridurre in maniera significativa il debito pubblico. Sottolineata, quindi, la necessità che lo Stato garantisca che il sistema creditizio si ponga al servizio delle imprese e delle famiglie, dichiara l'astensione del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

GIUSEPPE CONSOLO (FLpTP). Nel richiamare l'opportunità di una più ampia riflessione sugli assetti del settore bancario, nel quale andrebbero introdotti criteri di maggiore trasparenza e concorrenza al fine di rendere più moderno un comparto che viene sempre più percepito come ostacolo allo sviluppo dell'economia, reputa opportuno chiarire che le disposizioni recate dal provvedimento d'urgenza in via di conversione, sia pur migliorabili, sono volte a correggere talune norme in materia di commissioni bancarie, che rischiavano altrimenti di danneggiare i consumatori, nonché a rendere i relativi costi più trasparenti e facilmente comparabili. Espresso quindi apprezzamento anche per l'istituzione di un osservatorio sull'erogazione del credito, necessario per meglio contrastare le restrizioni creditizie alle imprese, giudica favorevolmente l'introduzione di un rating sulla legalità delle imprese, che consentirà l'affermazione di principi etici nei comportamenti aziendali; dichiara infine il voto favorevole del suo gruppo.

ANGELO CERA (UdCpTP). Ricordato che il provvedimento d'urgenza in esame si è reso necessario per modificare una norma contenuta nel decreto-legge in tema di liberalizzazioni, giudica indispensabile che l'Esecutivo prosegua sulla strada delle riforme strutturali, segnatamente quelle volte alla riduzione dei costi della politica e del numero dei parlamentari, nonché alla diversificazione dei compiti delle due Camere. Sottolineata, quindi, la necessità di Pag. IXuna forte riduzione della spesa pubblica, ritiene che le banche dovrebbero assumersi maggiori responsabilità nei confronti delle famiglie e delle imprese concedendo loro credito in modo più agevolato. Nell'osservare, inoltre, che la crescita del Meridione rappresenta un'opportunità per rendere il Paese più competitivo, auspica importanti provvedimenti a favore dei giovani, dichiarando il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

SILVANA ANDREINA COMAROLI (LNP). Dichiara il convinto voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, manifestando forte preoccupazione per gli effetti deleteri della politica economica e fiscale attuata dall'Esecutivo, che giudica funzionale alla tutela dei cosiddetti poteri forti e penalizzante per imprese e famiglie. Nello stigmatizzare, quindi, l'ennesimo ricorso del Governo alla questione di fiducia sulla conversione di un decreto-legge iniquo che, tra l'altro, non presenta i requisiti di straordinaria necessità ed urgenza, rileva che i provvedimenti varati dal Governo, oltre a determinare effetti pesantemente recessivi sull'economia del Paese, non hanno raggiunto gli auspicati obiettivi di risanamento della finanza pubblica, mentre hanno totalmente disatteso e tradito gli impegni assunti per una maggiore equità e giustizia sociale. Richiamate, quindi, le significative proposte emendative presentate dalla sua parte politica, ne lamenta l'ingiustificata reiezione durante l'esame in sede referente.

FRANCESCO BOCCIA (PD). Nello stigmatizzare preliminarmente la dilagante ipocrisia dimostrata dalla Lega Nord nelle posizioni assunte già nel recente passato (Commenti del deputato Fedriga, che il Presidente richiama all'ordine), esprime un giudizio positivo sul provvedimento d'urgenza in esame, che riordina con chiarezza la disciplina riguardante il rapporto tra banche e cittadini. Sottolinea, altresì, che l'osservatorio sull'erogazione del credito consentirà un utile ed attento monitoraggio sui finanziamenti erogati ed invita il Governo a chiarire con tempestività le misure relative al regolamento sui derivati, nonché la definizione delle coperture riguardanti tutte le categorie di lavoratori, anche al fine di garantire certezze alle giovani generazioni. Si dichiara infine contrario all'uscita dall'Eurozona della Grecia.

ALBERTO GIORGETTI (PdL). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, manifesta apprezzamento per i contenuti normativi del provvedimento d'urgenza, che rende più corrette e certe le relazioni di famiglie ed imprese con il sistema bancario, circoscrivendo la disciplina sulle commissioni bancarie recata dal decreto-legge in materia di liberalizzazioni. Invita, quindi, il Governo ad esercitare un'energica azione di vigilanza sulla piena attuazione delle norme recate dal decreto-legge in esame, anche con riferimento all'istituzione dell'osservatorio sull'erogazione del credito e alle procedure di arbitrato bancario, nonché ad adoperarsi, anche presso le istituzioni europee, per favorire migliori condizioni di erogazione del credito.
Auspica infine che l'Esecutivo provveda sollecitamente ad attenuare l'insostenibile pressione fiscale su imprese e famiglie, nonché a rafforzare l'azione di contrasto all'evasione fiscale.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 5178.

Trasferimento a Commissione in sede legislativa di proposte di legge.

PRESIDENTE. Propone il trasferimento alla VII Commissione in sede legislativa del testo unificato delle proposte di legge n. 4117, recante disposizioni per l'insegnamento dell'inno nazionale nelle scuole del primo ciclo dell'istruzione, e n. 2135, recante modifica dell'articolo 1 del decreto-legge 1o settembre 2008, n. 137, per la promozione dei valori costituzionali nella scuola, e istituzione della Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione e della bandiera.

Pag. X

Interviene il deputato PAOLA GOISIS (LNP), che si dichiara contraria alla proposta.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

Dopo precisazioni del PRESIDENTE ed ulteriori interventi del deputato FABIO GARAGNANI (PdL), a favore, e dei deputati FABIO EVANGELISTI (IdV) e RICARDO FRANCO LEVI (PD), la Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, approva la proposta di trasferimento in sede legislativa.

Sull'ordine dei lavori, per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo e per un richiamo al Regolamento.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati FABIO GARAGNANI (PdL) e GIACOMO CHIAPPORI (LNP), nonché, per sollecitare la risposta a loro atti di sindacato ispettivo, i deputati ANDREA RIGONI (PD), MARIO LOVELLI (PD) e RENATO FARINA (PdL) e per un richiamo al Regolamento il deputato SIMONE BALDELLI (PdL), al quale rende precisazioni il PRESIDENTE.

La seduta, sospesa alle 14,05, è ripresa alle 15,05.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono cinquantatré.

Svolgimento di interpellanze urgenti.

ENRICO LA LOGGIA (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-01460, concernente iniziative volte a garantire l'omogeneità sul territorio nazionale della disciplina relativa ai bandi per il conferimento di sedi farmaceutiche, con particolare riferimento ai titoli rilevanti ai fini della definizione del punteggio.

RENATO BALDUZZI, Ministro della salute. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 63). - Replica il deputato ENRICO LA LOGGIA (PdL), che esprime soddisfazione per la risposta del Ministro, auspicando che si giunga in tempi rapidi ad una disciplina omogenea sull'intero territorio nazionale.

RENATO FARINA (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-01457, concernente iniziative di vigilanza e controllo nei confronti delle fondazioni qualificate come istituti di ricovero e cura a carattere scientifico privati, con particolare riferimento alle fondazioni San Raffaele del Monte Tabor e Salvatore Maugeri.

RENATO BALDUZZI, Ministro della salute. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 65). - Replica il deputato RENATO FARINA (PdL), che, nel manifestare insoddisfazione con riferimento alla prima parte della risposta, auspica una chiara assunzione di responsabilità circa i controlli sugli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico privati.

ELVIRA SAVINO (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-01484, concernente misure per garantire un'adeguata assistenza ai malati di atrofia muscolare spinale.

RENATO BALDUZZI, Ministro della salute. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 68). - Replica il deputato ELVIRA SAVINO (PdL), che si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta del Ministro, giudicando indispensabile aggiornare il nomenclatore tariffario e prendendo atto dell'apertura dimostrata riguardo ai trattamenti non farmacologici.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Illustra la sua interpellanza n. 2-01464, concernente intendimenti del Governo in materia di diritto all'informazione e concentrazioni Pag. XIimprenditoriali, con particolare riferimento alla vicenda della sostituzione del direttore del quotidiano La Nazione.

TULLIO FANELLI, Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 73). - Replica il deputato FABIO EVANGELISTI (IdV), il quale si dichiara insoddisfatto della risposta, che giudica elusiva e non esaustiva dei quesiti posti con l'atto ispettivo, con particolare riferimento ai gravissimi rischi di ingerenza che minano le autonomie editoriali.

VITTORIA D'INCECCO (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-01466, concernente elementi e iniziative in merito alla situazione di inquinamento ambientale del bacino del fiume Aterno-Pescara.

TULLIO FANELLI, Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 77). - Replica il deputato VITTORIA D'INCECCO (PD), che si dichiara insoddisfatta della risposta, che giudica inadeguata, attesa la drammaticità della vicenda oggetto dell'atto ispettivo, nonché inesatta, osservando, in tal senso, che la manutenzione ordinaria e straordinaria dei fondali è di competenza statale; invita, quindi, il Governo ad aprire con urgenza un tavolo con gli enti locali interessati e i soggetti coinvolti al fine di coordinare un intervento articolato per affrontare l'emergenza ambientale in oggetto.

SIMONETTA RUBINATO (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-01486, concernente iniziative per un tavolo nazionale per il settore dell'elettrodomestico e per il monitoraggio delle intese sottoscritte da Electrolux riguardanti gli stabilimenti siti nel territorio italiano.

CLAUDIO DE VINCENTI, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 84). - Replica il deputato SIMONETTA RUBINATO (PD), che si dichiara soddisfatta per la puntuale risposta del rappresentante del Governo, auspicando il coinvolgimento delle regioni e degli enti locali interessati al tavolo nazionale di cui all'atto ispettivo e confidando altresì nell'impegno del Governo in sede europea al fine di sostenere il comparto manifatturiero e contrastare la delocalizzazione.

RICCARDO MAZZONI (PdL). Illustra l'interpellanza Franceschini n. 2-01445, concernente iniziative volte a garantire il corretto funzionamento dell'ufficio della motorizzazione civile di Prato.

CLAUDIO DE VINCENTI, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 89). - Replica il deputato ANTONELLO GIACOMELLI (PD), che manifesta costernazione per l'inaccettabile risposta del rappresentante del Governo, invitando l'Esecutivo a verificare direttamente la complessa realtà oggettiva della questione evocata nell'atto ispettivo.

GIULIO CALVISI (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-01482, concernente iniziative in materia di continuità territoriale da e per la Sardegna, con particolare riferimento al riassetto delle competenze.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

CLAUDIO DE VINCENTI, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 93). - Replica il deputato GIULIO CALVISI (PD), il quale si dichiara profondamente insoddisfatto della risposta, che giudica elusiva, lamentando, in particolare, il mancato trasferimento alla regione Sardegna di risorse aggiuntive attraverso la compartecipazione alle entrate erariali dello Stato in conseguenza della devoluzione alla predetta regione delle competenze in materia di continuità territoriale.

Pag. XII

MAURO PILI (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-01490, concernente problematiche inerenti alla continuità territoriale da e per la Sardegna.

CLAUDIO DE VINCENTI, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 98). - Replica il deputato MAURO PILI (PdL), che lamenta l'assoluta disattenzione del Governo al problema della continuità territoriale della Sardegna, nonché la mancata volontà di far prevalere gli interessi della collettività locale su quelli delle compagnie aeree.

PRESIDENTE. Avverte che lo svolgimento delle interpellanze Pittelli n. 2-01448, Grassano n. 2-01480, Corsaro n. 2-01483, Scilipoti n. 2-01463, Tassone n. 2-01496, Gianni n. 2-01487 e Pionati n. 2-01488 è rinviato ad altra seduta.

ANGELO ALESSANDRI (LNP). Illustra l'interpellanza Fugatti n. 2-01493, concernente iniziative per un piano di controlli congiunti con i Paesi confinanti per il rispetto delle disposizioni vigenti in materia di circolazione stradale dei mezzi pesanti nazionali, comunitari ed extracomunitari.

GIOVANNI FERRARA, Sottosegretario di Stato per l'interno. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 106). - Replica il deputato ANGELO ALESSANDRI (LNP), che, nel dichiararsi soddisfatto della parte conclusiva della risposta, auspica un immediato intervento dell'Esecutivo, anche mediante l'adozione di un decreto-legge, per garantire più efficaci controlli in relazione alla materia oggetto dell'atto ispettivo.

Approvazione in Commissione.

PRESIDENTE. Comunica che nella riunione odierna la IX Commissione ha approvato, in sede legislativa, la proposta di legge n. 4989, recante modifiche all'articolo 1 della legge 7 luglio 2010, n. 106, in favore dei familiari delle vittime e in favore dei superstiti del disastro ferroviario di Viareggio.

Modifica nella composizione del comitato direttivo di un gruppo parlamentare e affidamento dei poteri attribuiti dal Regolamento nell'ambito del medesimo gruppo parlamentare.

PRESIDENTE. Comunica che il presidente del gruppo parlamentare Unione di Centro per il Terzo Polo ha reso noto che l'assemblea del gruppo ha provveduto al rinnovo del comitato direttivo: presidente Gian Luca Galletti; vicepresidente Mario Tassone; tesoriere Giuseppe Naro; segretario (per l'Assemblea) Angelo Compagnon; segretario (per le Commissioni) Amedeo Ciccanti; componenti del direttivo Roberto Rao e Luca Volontè
Ai deputati Mario Tassone e Angelo Compagnon è stato inoltre affidato l'esercizio dei poteri attribuiti in caso di assenza o impedimento del presidente, secondo quanto previsto dall'articolo 15, comma 2, del Regolamento.

Modifica nella denominazione di un gruppo parlamentare.

PRESIDENTE. Comunica che il presidente del gruppo parlamentare Popolo e Territorio (Noi Sud-Libertà ed Autonomia, Popolari d'Italia Domani-PID, Movimento di Responsabilità Nazionale-MRN, Azione Popolare, Alleanza di Centro-AdC, La Discussione), con lettera pervenuta in data 11 maggio 2012, ha reso noto che il gruppo ha modificato la propria denominazione in Popolo e Territorio (Noi Sud-Libertà ed Autonomia, Popolari d'Italia Domani-PID, Movimento di Responsabilità Nazionale-MRN, Azione Popolare, Alleanza di Centro-AdC, Democrazia Cristiana).

Pag. XIII

Sul calendario dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Comunica che il presidente della XIII Commissione ha rappresentato l'esigenza che l'inizio della discussione in Assemblea delle proposte di legge in materia di tutela e valorizzazione della biodiversità agraria, già previsto per lunedì 21 maggio 2012, sia differito ad altra data. L'esame di tale provvedimento non sarà pertanto iscritto all'ordine del giorno delle sedute della prossima settimana.
Comunica altresì che, nella seduta di mercoledì 23 maggio, dopo l'esame della domanda di autorizzazione all'acquisizione di tabulati telefonici nei confronti del deputato Papa, avrà luogo anche l'esame della domanda di autorizzazione all'acquisizione di tabulati telefonici nei confronti del deputato Belcastro.

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Lunedì 21 maggio 2012, alle 15,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 109).

La seduta termina alle 18,45.