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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 731 di venerdì 7 dicembre 2012

Il Resoconto Sommario è disponibile on-line già nel corso della seduta, alla pagina “Resoconti” del sito della Camera dei deputati. Il Resoconto Sommario è corredato di collegamenti ipertestuali verso il Resoconto Stenografico (Vedi RS) ed ai documenti di seduta (Vedi All. A).
Pag. III

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

La seduta comincia alle 10,05.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 5 dicembre 2012.

I deputati in missione sono settantatrè.

Cessazione dal mandato parlamentare del deputato Antonino Salvatore Germanà.

PRESIDENTE. Avverte che il deputato Antonino Salvatore Germanà, eletto componente dell'Assemblea regionale siciliana, ha comunicato, con lettera inviata alla Presidenza, di voler rassegnare le dimissioni dalla carica di deputato: trattandosi di un caso di incompatibilità, la Camera prende atto di tale comunicazione e della conseguente cessazione del deputato Germanà dal mandato parlamentare.

Proclamazione di un deputato subentrante.

PRESIDENTE. Comunica che, dovendosi procedere alla proclamazione di un deputato, a seguito della presa d'atto delle dimissioni del deputato Antonino Salvatore Germanà, la Giunta delle elezioni ha accertato che il candidato che, nell'ordine progressivo della lista n. 9 - Popolo della Libertà nella XXV Circoscrizione Sicilia 2, segue immediatamente l'ultimo degli eletti risulta essere Pier Paolo Pizzimbone.
Dà atto alla Giunta di questo accertamento e proclama deputato per la XXV Circoscrizione Sicilia 2 Pier Paolo Pizzimbone.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

La seduta, sospesa alle 10,10, è ripresa alle 10,35.

Seguito della discussione del disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 174 del 2012: Disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 2012 (approvato dalla Camera e modificato dal Senato) (A.C. 5520-B).

Nella seduta del 6 dicembre 2012 è stato approvato l'articolo unico del disegno di legge di conversione, nel testo delle Commissioni, identico a quello approvato dal Senato, sul quale il Governo aveva posto la questione di fiducia ed è stato, da ultimo, espresso il parere sugli ordini del giorno.

(Ripresa trattazione degli ordini del giorno)

PRESIDENTE. Avverte che è stata inserita nel fascicolo una versione corretta dell'ordine del giorno Vanalli n.16.

(Gli ordini del giorno per i quali il Governo ha proposto una riformulazione, in assenza di osservazioni, si intendono riformulati in conformità al parere espresso dal rappresentante del Governo).

Intervengono i deputati FABIO GARAGNANI (PdL), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 1, e FRANCESCO BARBATO (IdV).

Pag. IV

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Consiglio n. 11, Pini n. 12 e Rivolta n. 13.

Intervengono i deputati FABIO MERONI (LNP) e FRANCESCO BARBATO (IdV).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Meroni n. 14 e Volpi n. 15.

Intervengono il deputato PIERGUIDO VANALLI (LNP) ed il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri GIAMPAOLO D'ANDREA, che propone una riformulazione dell'ordine del giorno Vanalli n. 16 (Versione corretta), accettata dal presentatore.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Maggioni n. 17, Grimoldi n. 18, Di Vizia n. 19, Molgora n. 20, Goisis n. 21, Rondini n. 22 e Munerato n. 24.

Interviene il deputato FRANCESCO BARBATO (IdV).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Fogliato n. 25.

Intervengono i deputati FRANCESCO BARBATO (IdV) e GIANLUCA BUONANNO (LNP).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Buonanno n. 40 e Desiderati n. 45.

Interviene il deputato FRANCESCO BARBATO (IdV).

PRESIDENTE. Precisa che l'ordine del giorno Caparini n. 26 si intende accolto senza riformulazione.
Ricordato, altresì, che in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo si è convenuto che le dichiarazioni di voto finale abbiano luogo a partire dalle 12, avverte che la seduta sarà sospesa fino a tale ora.

Modifica nella composizione di un gruppo parlamentare.

PRESIDENTE. Comunica che il deputato Pier Paolo Pizzimbone, proclamato in data odierna, ha aderito al gruppo parlamentare Popolo della Libertà.

La seduta, sospesa alle 11,05, è ripresa alle 12.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

Si riprende la discussione

(Dichiarazioni di voto finale)

ELIO VITTORIO BELCASTRO (Misto-ASud). Dichiara che la sua componente politica si asterrà sul disegno di legge di conversione in esame, ribadendo la netta contrarietà, già espressa con il voto fiduciario di ieri, alla complessiva politica attuata dall'Esecutivo, della quale lamenta l'impatto recessivo sull'economia nazionale, con particolare riferimento al Mezzogiorno.

DANIELA MELCHIORRE (Misto-LD-MAIE). Sottolineata l'importanza di un provvedimento d'urgenza finalizzato alla riduzione dei costi della politica a livello locale, conferma la fiducia nell'operato del Governo, al quale esprime solidarietà in ordine alla grave situazione determinatasi ieri. Dichiara quindi il voto favorevole della sua componente politica sul disegno di legge di conversione in esame.

SANDRO OLIVERI (Misto-MpA-Sud). Nel ritenere che le condivisibili disposizioni di revisione della spesa degli enti Pag. Vlocali in esame possano contribuire a ridurre la giungla di sprechi della politica e a liberare risorse utili per lo sviluppo del Paese, dichiara che la sua componente politica esprimerà voto favorevole sul provvedimento d'urgenza in esame.

ANIELLO FORMISANO (Misto-DL). Dichiara che la sua componente politica esprimerà voto favorevole sul disegno di legge di conversione in esame, che reca una normativa complessivamente apprezzabile, sebbene non esaustiva, su una materia delicata e sulla quale è particolarmente sensibile l'opinione pubblica. Preannunzia altresì che la propria parte politica, pur collocandosi all'opposizione, si riserva di sostenere eventualmente i singoli provvedimenti che saranno adottati dal Governo sulla base di specifiche valutazioni del merito degli stessi.

FRANCESCO NUCARA (Misto-R-A). Nel dichiarare il voto favorevole della sua componente politica sul disegno di legge di conversione in esame, sottolinea la necessità di ridurre i costi della politica non solo in materia di vitalizi, ma, soprattutto, abolendo il contributo pubblico ai partiti ed eliminando lo sperpero di risorse stanziate per il funzionamento delle istituzioni locali, auspicando altresì un rigoroso controllo sulla loro attività.

BRUNO TABACCI (Misto-ApI). Nel dichiarare che la sua componente politica voterà convintamente a favore del provvedimento d'urgenza in esame, ulteriormente migliorato nel corso dell'esame al Senato, denuncia l'assurda decisione del Popolo della Libertà di ritirare l'appoggio al Governo Monti, atteso che, a suo avviso, va attribuita proprio a Silvio Berlusconi la responsabilità del disastro politico, morale ed economico che affligge il Paese. Ripone quindi la massima fiducia nel Presidente Napolitano per assicurare la tenuta delle istituzioni in questa difficile situazione.

FABIO GAVA (Misto-LI-PLI). Nel dichiarare il voto favorevole della sua componente politica sul disegno di legge di conversione in esame, esprime un giudizio critico sulla decisione del gruppo Popolo della Libertà di astenersi nel voto di fiducia, difendendo l'impegno legislativo profuso dalle Commissioni di merito e dal Governo, al quale conferma il pieno sostegno della propria parte politica, al fine di predisporre una normativa che risponda alle istanze di sobrietà e di trasparenza diffuse nell'opinione pubblica.

GIANFRANCO MICCICHÈ (Misto-G.Sud-PPA). Nel condividere le misure volte a contenere i costi della politica, ritiene che i sacrifici richiesti ai cittadini saranno vanificati se non verrà modificata la legge elettorale e resa più efficiente la struttura burocratica del Paese. Nel considerare altresì meri palliativi i provvedimenti varati dal Governo a fronte del disagio sociale che si registra soprattutto nel Meridione, stigmatizza, in particolare, l'aumento della pressione fiscale anche a causa dell'introduzione dell'IMU. Nel dichiarare il voto favorevole della sua componente politica sul provvedimento d'urgenza in esame, invita l'Esecutivo ad adottare interventi concreti a favore del Sud.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Nel ricordare che il suo gruppo attribuisce grande importanza al tema del taglio ai costi della politica, auspica che l'attenzione della politica torni a concentrarsi sulle reali problematiche che affliggono le categorie di cittadini maggiormente in difficoltà, tra i quali i pensionati, i giovani e i lavoratori, gravemente penalizzati dalle politiche economiche dell'Esecutivo. Nel lamentare quindi come siano stati ripetutamente disattesi i richiami del Presidente della Repubblica sull'eccesso di decretazione d'urgenza e di votazioni di fiducia, che hanno svuotato il ruolo del Parlamento, denuncia l'atteggiamento del Popolo della Libertà che sta facendo naufragare il varo di una nuova legge elettorale e sta ponendo in essere un vero e proprio ricatto nei confronti del Presidente del Consiglio, invitando quest'ultimo a recarsi dal Presidente della Repubblica per chiarire la situazione.

Pag. VI

SILVANO MOFFA (PT). Sottolineato preliminarmente lo spirito libero e critico, avulso da qualsiasi condizionamento, che ha sempre caratterizzato la posizione assunta dal suo gruppo, esprime severe critiche sulla politica recessiva di inasprimento fiscale e di rigore finanziario attuata dall'Esecutivo. Nell'auspicare, quindi, la nascita di un nuovo centrodestra che, articolato su una struttura federativa, offra al Paese una concreta proposta di cambiamento contrastando l'avanzata di un centrosinistra sempre più orientato a sinistra, giudica il provvedimento d'urgenza in esame non risolutivo, rilevando che una vera riqualificazione dell'attività politica richiederebbe anzitutto l'abolizione del finanziamento pubblico dei partiti; richiama in tal senso una specifica proposta di legge presentata dalla sua parte politica e sottoscritta trasversalmente anche da deputati di altri gruppi.

BENEDETTO DELLA VEDOVA (FLpTP). Nel dichiarare il convinto voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, ritiene che le misure ivi contenute, finalizzate al taglio dei costi della politica, costituiscano una seria risposta all'indignazione dei cittadini nei confronti dei recenti scandali politici, auspicando altresì che le misure sulla incandidabilità siano varate prima delle prossime elezioni. Manifestato altresì apprezzamento per la politica di rigore e di risanamento attuata dal Governo, che, a suo avviso, ha consentito all'Italia di recuperare la credibilità internazionale persa con il precedente Esecutivo, stigmatizza l'atteggiamento assunto dal Popolo della Libertà. Sottolineata quindi l'opportunità di assumere concrete iniziative volte a promuovere la crescita e l'equità, considera prioritario evitare che il Presidente del Consiglio operi in un clima di continui ricatti parlamentari.

PIER FERDINANDO CASINI (UdCpTP). Nel condividere le considerazioni svolte dal deputato Della Vedova, richiama le apprezzabili misure di riduzione dei costi della politica contenute nel provvedimento d'urgenza in esame. Ritenuto inoltre che la scelta del Popolo della Libertà di non confermare la fiducia al Governo possa essere legata esclusivamente ad un mero calcolo elettorale o ad una contrarietà alle misure in tema di incandidabilità in corso di elaborazione da parte dell'Esecutivo, giudica necessari taluni correttivi della vigente legge elettorale. Ribadita quindi l'esigenza di supportare l'azione intrapresa dall'attuale Governo, auspica che non prevalgano strategie irresponsabili che si ripercuoterebbero negativamente sui cittadini.

GIANPAOLO DOZZO (LNP). Rilevato che la votazione di ieri sulla questione di fiducia ha reso evidente che l'Esecutivo non ha più una maggioranza parlamentare e che pertanto il Presidente del Consiglio dovrebbe rassegnare le proprie dimissioni, invita il Presidente della Repubblica a sciogliere le Camere subito dopo l'approvazione definitiva della legge di stabilità e ad indire le elezioni, accorpando nella stessa data le consultazioni politiche ed amministrative. Nell'osservare, quindi, che gli indicatori economici del Paese continuano ad essere negativi, considerati segnatamente l'elevato tasso di disoccupazione e la drastica riduzione di risparmi e consumi, invita i rappresentanti del Popolo della Libertà a perseverare nella scelta ieri effettuata e a non consentire la prosecuzione dell'attuale esperienza di Governo.

PIER LUIGI BERSANI (PD). Sottolinea che l'attuale fase ha subito un'improvvisa svolta a seguito del sostanziale avvio della campagna elettorale da parte del presidente Berlusconi, improntata ad un'azione di screditamento dell'attuale Governo, mentre sarebbe necessaria una nuova assunzione di responsabilità per risolvere la grave crisi in cui versa il Paese. Giudicato inoltre irresponsabile l'operato dei precedenti Esecutivi di centrodestra, critica l'atteggiamento assunto dal Popolo della Libertà, assicurando l'impegno della propria parte politica ad avviare una nuova stagione non personalistica né demagogica, ma ispirata ad apertura e trasparenza, in vista di una riscossa civica del Paese.

Pag. VII

ANGELINO ALFANO (PdL). Nel ritenere conclusa l'esperienza dell'attuale Governo, pur dando atto al Presidente del Consiglio del decoro e della lealtà che ne hanno contraddistinto l'operato, sottolinea che il giudizio negativo sull'azione dell'Esecutivo è suffragato dall'andamento dei principali indicatori macroeconomici. Nel rilevare altresì che talune scelte sbagliate compiute dall'Esecutivo siano imputabili anche al condizionamento del Partito Democratico, con particolare riferimento alla riforma del mercato del lavoro, respinge le accuse di irresponsabilità rivolte alla sua parte politica, la quale peraltro non ha votato la sfiducia al Governo per consentire un'ordinata conclusione della legislatura. Lamenta infine il mancato rispetto degli impegni assunti dall'Esecutivo in materia di giustizia, segnatamente con riferimento alle norme in tema di intercettazioni telefoniche e responsabilità civile dei magistrati.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati FRANCESCO BARBATO (IdV), al quale il PRESIDENTE toglie la parola, e RITA BERNARDINI (PD).

ANTONIO BORGHESI (IdV). Parlando sull'ordine dei lavori, si dissocia nettamente dalle dichiarazioni del deputato Barbato, scusandosi in particolare con i deputati Angelino Alfano, Casini e Bersani.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 5520-B.

Trasferimento a Commissione in sede legislativa di progetti di legge.

PRESIDENTE. Propone il trasferimento alla I Commissione in sede legislativa della proposta di legge n. 4195, recante istituzione del Giorno della memoria dei bambini di Bullenhuser Damm in ricordo dei venti bambini ebrei della scuola di Bullenhuser Damm, utilizzati in esperimenti medici nel campo di sterminio di Neuengamme.

(Così rimane stabilito).

Propone altresì il trasferimento alla I Commissione in sede legislativa del disegno di legge n. 5457, recante norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e l'Unione Induista italiana, Sanatana Dharma Samgha, in attuazione dell'articolo 8, terzo comma, della Costituzione.

(Così rimane stabilito).

Propone infine il trasferimento alla I Commissione in sede legislativa del disegno di legge n. 5458, recante norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e l'Unione Buddhista italiana, in attuazione dell'articolo 8, terzo comma, della Costituzione.

(Così rimane stabilito).

Sull'ordine dei lavori.

Interviene sull'ordine dei lavori il deputato RAFFAELE VOLPI (LNP).

Trasmissione dal Senato di un disegno di legge di conversione e sua assegnazione a Commissioni in sede referente.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente del Senato ha trasmesso alla Presidenza il disegno di legge n. 5626, di conversione del decreto-legge n. 179 del 2012, recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese.
Il disegno di legge è stato assegnato alle Commissioni riunite IX e X in sede referente ed al Comitato per la legislazione, per il parere di cui all'articolo 96-bis, comma 1, del Regolamento.
Comunica inoltre che, su richiesta formulata dal presidente della IX Commissione, anche a nome del presidente della X Commissione, l'inizio dell'iter in Assemblea Pag. VIIIdel disegno di legge di conversione n. 5626, già previsto per la seduta di martedì prossimo, è differito alla seduta di mercoledì 12 dicembre.

Sull'ordine dei lavori.

Interviene sull'ordine dei lavori il deputato DANIELE GALLI (FLpTP).

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Martedì 11 dicembre 2012, alle 11.

(Vedi resoconto stenografico pag. 34).

La seduta termina alle 13,50.