SOMMARIO
Mercoledì 27 gennaio 2010
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Contributo previdenziale integrativo dovuto dagli esercenti attività libero-professionali iscritti in albi ed elenchi. C. 1524 Lo Presti (Seguito dell'esame e rinvio) ... 97
ALLEGATO 1 (Emendamento del relatore) ... 102
Norme concernenti i ruoli e le carriere del personale del Corpo di polizia penitenziaria. C. 1022 Carlucci, C. 1542 Tassone, C. 1768 Cassinelli, C. 2486 Catanoso, C. 2961 Vitali (Esame e rinvio) ... 98
Norme sul riconoscimento e sulla promozione del diritto alla formazione e allo sviluppo professionale. C. 1079 Bobba, C. 2418 Cazzola, C. 2610 Delfino (Seguito dell'esame e rinvio) ... 100
ALLEGATO 2 (Emendamenti) ... 103
Disposizioni per la tutela dei lavoratori dello spettacolo, dell'intrattenimento e dello svago. C. 762 Bellanova, C. 1550 Ceccacci Rubino, C. 2112 Borghesi, C. 2654 Delfino (Seguito dell'esame e rinvio) ... 100
ALLEGATO 3 (Emendamenti) ... 109
Delega al Governo in materia di lavori usuranti e di riorganizzazione di enti, misure contro il lavoro sommerso e norme in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro. C. 1441-quater -C Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato ... 101
Mercoledì 27 gennaio 2010.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.05 alle 15.20.
Mercoledì 27 gennaio 2010. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA.
La seduta comincia alle 15.20.
Contributo previdenziale integrativo dovuto dagli esercenti attività libero-professionali iscritti in albi ed elenchi.
C. 1524 Lo Presti.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 3 dicembre 2009.
Silvano MOFFA, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri delle competenti Commissioni sul nuovo testo della proposta di legge in esame, come risultante dagli emendamenti approvati: le Commissioni I,
VI, VIII, X, XII e XIII hanno espresso parere favorevole, la II Commissione ha espresso nulla osta, mentre la V Commissione ha espresso parere favorevole con condizione. Ricorda, altresì, che nelle precedenti sedute il relatore e diversi rappresentanti di gruppo hanno prospettato l'attivazione delle procedure per il trasferimento in sede legislativa del provvedimento. Avverte, infine, che il relatore ha presentato l'emendamento 1.200 (vedi allegato 1), finalizzato a recepire la condizione della V Commissione.
Giuliano CAZZOLA (PdL), relatore, illustra il suo emendamento 1.200, che mira a recepire una condizione posta dalla V Commissione in sede di espressione del parere, che giudica condivisibile anche sotto il profilo del merito.
La Commissione approva l'emendamento 1.200 del relatore.
Silvano MOFFA, presidente, considerati gli orientamenti emersi in Commissione nel corso dell'esame del provvedimento e alla luce dell'avvenuta approvazione dell'emendamento di recepimento della condizione della V Commissione, si riserva di trasmettere alla Presidenza della Camera la richiesta di trasferimento in sede legislativa del nuovo testo della proposta di legge n. 1524, come risultante dagli emendamenti approvati, una volta verificata la sussistenza dei requisiti prescritti dall'articolo 92, comma 6, del Regolamento.
Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.
Norme concernenti i ruoli e le carriere del personale del Corpo di polizia penitenziaria.
C. 1022 Carlucci, C. 1542 Tassone, C. 1768 Cassinelli, C. 2486 Catanoso, C. 2961 Vitali.
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.
Antonino FOTI (PdL), relatore, osserva che le abbinate proposte di legge in esame recano norme concernenti i ruoli tecnici e la carriera del personale del Corpo di polizia penitenziaria.
Osserva che, secondo quanto evidenziato nelle relazioni illustrative, l'intervento normativo si rende necessario al fine di superare alcune incongruenze che si sono venute a creare nelle normativa di settore, che vede il personale penitenziario, oltretutto da sempre caratterizzato da una situazione di carenza di organico, penalizzato sotto vari profili di carattere giuridico ed economico.
Passando a considerare il contenuto di tali proposte normative, evidenzia che la proposta di legge n. 1022 dispone una serie di misure per l'istituzione dei ruoli tecnici di polizia penitenziaria, il riordino delle carriere del personale, l'istituzione del ruolo dei dirigenti del Corpo di polizia penitenziaria nonché una disposizione per l'edilizia residenziale per il personale penitenziario, volta ad agevolare l'attività del personale fuori sede (articolo 6).
Più specificamente, l'articolo 2 prevede il riordino delle carriere del personale del Corpo di polizia penitenziaria con funzioni di polizia, mentre il successivo articolo 3 istituisce il ruolo dei dirigenti. Infine, l'articolo 4 permette l'inquadramento nelle corrispondenti qualifiche dell'Amministrazione dello Stato del personale dell'Amministrazione penitenziaria che non intenda transitare nei ruoli del Corpo di polizia penitenziaria.
Osserva che la proposta di legge n. 2486 contiene una delega al Governo ad adottare, entro 3 mesi dalla data di entrata in vigore del provvedimento, uno o più decreti legislativi per istituire e disciplinare l'ordinamento dei ruoli tecnici del Corpo di polizia penitenziaria, nei quali confluiscono il personale di ruolo del comparto Ministeri del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (DAP) e del Dipartimento per la giustizia minorile (DGM) del Ministero della giustizia, nonché gli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria che abbiano svolto mansioni amministrative nell'ambito dell'Amministrazione
penitenziaria o della giustizia minorile per almeno tre anni. La proposta di legge in esame quindi, ha lo scopo di operare un'equiparazione totale - numerica, economica e giuridica - del richiamato personale attraverso l'istituzione dei ruoli tecnici, peraltro presenti negli altri corpi delle Forze di polizia (Polizia dello Stato e Corpo forestale dello Stato).
Fa notare che la delega deve attenersi ai seguenti criteri e principi direttivi (articolo 1): revisione delle qualifiche attraverso il massimo accorpamento possibile, prevedendo all'interno di ciascuna di esse la specificazione del particolare settore dell'amministrazione al quale il personale è preposto, e inquadramento economico e giuridico alla corrispondente qualifica del Corpo di polizia penitenziaria; previsione del ruolo dirigenziale degli psicologi e dei medici del Corpo di polizia penitenziaria; individuazione della pianta organica del personale dei ruoli tecnici del Corpo di polizia penitenziaria; individuazione di criteri obiettivi per l'avanzamento di carriera secondo il principio dello scrutinio per merito comparativo in ragione degli incarichi espletati, delle responsabilità assunte e dei percorsi di formazione seguiti nel corso della carriera lavorativa anche pregressa nel comparto Ministeri; istituzione di una dirigenza unica dei ruoli tecnici del
corpo di polizia penitenziaria, suddivisa in dirigente, dirigente superiore e dirigente generale, secondo l'organico determinato dalla tabella A allegata alla proposta di legge in esame. Possono accedere ai ruoli tecnici il personale di ruolo del comparto Ministeri del DAP e del DPG e il personale del Corpo di polizia penitenziaria che opera presso il centro elaborazione dati e i servizi informatici dell'Amministrazione penitenziaria o che ha svolto compiti amministrativi nell'ambito di uffici, istituti e servizi del DPG, da almeno tre anni, previa domanda da presentare all'amministrazione di competenza entro due mesi dalla data di entrata in vigore della legge (articolo 2).
Osserva che le proposte di legge nn.1542 e 2961, di contenuto in buona misura analogo, hanno lo scopo di ridefinire, modificando la disciplina contenuta nel decreto legislativo 21 maggio 2000, n. 146, i ruoli direttivi, ordinario e speciale, del Corpo di Polizia penitenziaria, equiparando gli stessi ai corrispondenti ruoli dei commissari della Polizia di Stato (e al Corpo forestale dello Stato, come indicato nella proposta di legge n. 2961), così come regolati dal decreto legislativo 5 ottobre 2000, n. 334, al fine di porre fine ad una sperequazione tra i ruoli del Corpo di polizia penitenziaria e quelli della Polizia di Stato (e del Corpo forestale dello Stato secondo quanto riportato nella proposta di legge n. 2961).
Evidenzia che le proposte di legge in esame, intervenendo come novelle al decreto legislativo n. 146 del 2000, provvedono a riordinare, come sottolineato nella relazione illustrativa, gli organici del Corpo di polizia penitenziaria. In particolare: si elimina la qualifica di vice commissario penitenziario all'interno del ruolo direttivo ordinario, fissando allo stesso tempo la dotazione organica del ruolo stesso in 515 unità (articolo 1 della proposta di legge n. 1542; articolo 1, comma 1, lettera n), della proposta di legge n. 2961); si individuano le funzioni dirigenziali del Corpo di polizia penitenziaria nonché le articolazioni del ruolo dei dirigenti (articolo 2 della proposta di legge n. 1542); si disciplinano le procedure per l'accesso alle nomine dei vari livelli dirigenziali e direttivi, in special modo definendo le modalità di accesso alla qualifica iniziale del ruolo direttivo speciale (articoli da 4 a 15 della proposta di legge n.
1542; articolo 1, comma 2, della proposta di legge n. 2961).
Osserva che la proposta di legge n. 2961, invece (articolo 1, comma 1, lettere h)-m)), provvede ad articolare le progressioni del ruolo direttivo speciale.
Evidenzia che entrambe le proposte di legge, inoltre, recano modifiche alla disciplina inerente agli organi competenti alla compilazione del rapporto informativo per il personale direttivo ordinario in servizio presso gli istituti penitenziari (articolo 16 della pdl 1542 e articolo 1, comma 3, della pdl 2961).
Infine, segnala che l'articolo 20, comma 1, della proposta di legge n. 1542 innalza, a decorrere dalla data di entrata in vigore della proposta di legge in esame, i limiti di età per il collocamento a riposo d'ufficio del personale appartenente ai ruoli dei commissari e dei dirigenti del Corpo di polizia penitenziaria al raggiungimento di specifici limiti di età, in relazione alla qualifica rivestita. In particolare, il collocamento opera: a 65 anni di età per il dirigente generale; a 63 anni di età per il dirigente superiore; a 60 anni per le qualifiche inferiori.
Fa notare, infine, che lo stesso articolo, stabilisce il collocamento a riposo d'ufficio degli appartenenti al ruolo direttivo speciale del Corpo di polizia penitenziaria al compimento del sessantesimo anno di età.
Silvano MOFFA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
Norme sul riconoscimento e sulla promozione del diritto alla formazione e allo sviluppo professionale.
C. 1079 Bobba, C. 2418 Cazzola, C. 2610 Delfino.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti in titolo, rinviato nella seduta del 14 gennaio 2010.
Silvano MOFFA, presidente, comunica che sono stati presentati emendamenti riferiti al testo unificato delle proposte di legge in titolo (vedi allegato 2).
Nicola FORMICHELLA (PdL), relatore, si riserva di esprimere nella prossima seduta il parere sui numerosi emendamenti presentati, considerata la necessità di approfondirne il contenuto. Proprio al fine di offrire i necessari chiarimenti al riguardo, chiede, quindi, se qualcuno dei presentatori intenda illustrarli.
Guido BONINO (LNP) non ritiene necessario procedere all'illustrazione dei suoi emendamenti, atteso che essi presentano un contenuto più formale che sostanziale. Si rimette, pertanto, al parere che il relatore intenderà esprimere su di essi.
Teresio DELFINO (UdC) illustra gli emendamenti da lui presentati, facendo notare che essi non intendono stravolgere il contenuto del provvedimento in esame, ma solo estenderne in una certa misura l'ambito di applicazione.
Giuliano CAZZOLA (PdL) preannuncia il ritiro del suo emendamento 1.48, ritenendo preferibile il riferimento alle istituzioni formative.
Silvano MOFFA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
Disposizioni per la tutela dei lavoratori dello spettacolo, dell'intrattenimento e dello svago.
C. 762 Bellanova, C. 1550 Ceccacci Rubino, C. 2112 Borghesi, C. 2654 Delfino.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 12 gennaio.
Silvano MOFFA, presidente, comunica che sono stati presentati emendamenti riferiti al testo unificato delle proposte di legge in titolo (vedi allegato 3). Prospetta, peraltro, l'opportunità di rinviare alla prossima settimana l'esame degli stessi, considerato che è imminente la ripresa dei lavori dell'Assemblea, concernenti l'esame del disegno di legge collegato alla manovra finanziaria in materia lavoro (1441-quater-B).
La Commissione conviene.
Silvano MOFFA, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 15.45.
Mercoledì 27 gennaio 2010.
Delega al Governo in materia di lavori usuranti e di riorganizzazione di enti, misure contro il lavoro sommerso e norme in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro.
C. 1441-quater-C Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.
Il comitato dei nove si è riunito dalle 16.30 alle 16.45.
Contributo previdenziale integrativo dovuto dagli esercenti attività libero-professionali iscritti in albi ed elenchi (C. 1524 Lo Presti).
Al comma 1, sostituire le parole da: sono valutate dai Ministeri vigilanti fino alla fine del comma con le seguenti: sono sottoposte all'approvazione dei Ministeri vigilanti, che valutano la sostenibilità della gestione complessiva e le implicazioni in termini di adeguatezza delle prestazioni.
1. 200.Il Relatore.
Norme sul riconoscimento e sulla promozione del diritto alla formazione e allo sviluppo professionale (C. 1079 Bobba, C. 2418 Cazzola, C. 2610 Delfino).
Al comma 1, alinea, dopo le parole: e nel rispetto dell'articolo 117 della Costituzione, inserire le seguenti: delle norme degli statuti speciali e delle relative nome di attuazione,.
1. 1. Froner.
Al comma 1, alinea, dopo le parole: il diritto inserire le seguenti: dei cittadini e.
1. 2. Bonino, Munerato, Fedriga.
Al comma 1, alinea, primo periodo, dopo le parole: inoccupati inserire le seguenti: e ai disabili.
1. 3. Delfino, Poli.
Al comma 1, alinea, sostituire le parole: il livello educativo con le seguenti: il livello formativo e professionale.
1. 4. Bonino, Munerato, Fedriga.
Al comma 1, lettera a), sostituire il punto 1) con il seguente:
1) la promozione di tirocini formativi e di orientamento in Italia e all'estero da parte delle istituzioni scolastiche, universitarie e di formazione professionale.
1. 5. Di Biagio.
Al comma 1, lettera b), sopprimere le parole: all'orientamento.
1. 6. Bonino, Munerato, Fedriga.
Al comma 1, lettera b), sostituire le parole da: riconoscendo sino a: sociali con le seguenti: riconoscendo alle regioni il compito di disciplinare tali servizi in relazione alle esigenze delle rispettive aree territoriali, nel rispetto dell'autonomia negoziale delle parti sociali in materia di contrattazione e di formazione continua nelle aziende.
1. 7. Vincenzo Antonio Fontana.
Al comma 1, lettera c), sostituire le parole da: allo scopo fino a: che possono avvalersene con le seguenti: , affidando alla contrattazione collettiva nazionale la definizione delle modalità di attuazione.
1. 8. Vincenzo Antonio Fontana.
Al comma 1, lettera f), sostituire le parole: tramite la con le seguenti: tramite le istituzioni della e dopo la parola: detenzione aggiungere le seguenti: e post-detenzione.
1. 9. Cazzola.
Al comma 1, lettera f), primo periodo, sopprimere le parole: e in relazione con le istituzioni formative di cui alla legge 14
febbraio 1987, n. 40 e successive modificazioni, nonché al decreto del Ministero del lavoro e della previdenza sociale 3 marzo 1987, n. 125.
1. 10. Vincenzo Antonio Fontana.
Al comma 1, lettera f), sostituire le parole: le istituzioni formative, con le parole: gli enti.
1. 48. Cazzola.
Al comma 1, lettera f), sopprimere le parole: e a quelle volte a promuovere il reinserimento dei soggetti disoccupati di lunga durata, qualificare le figure professionali meno qualificate e, in particolare, favorire e sostenere l'occupabilità dei lavoratori ultraquarantacinquenni, delle donne che ritornano al lavoro dopo un periodo di assenza per maternità, cura ed educazione dei figli o per altri motivi, e dei giovani in stato di disoccupazione di lunga durata o che si trovino in particolari condizioni di disagio, disabilità o di detenzione; favorire, soprattutto nelle piccole e medie imprese, l'attuazione della legge 8 marzo 2000, n. 53, in tema di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro.
Conseguentemente, al medesimo comma 1, dopo la lettera f), inserire le seguenti:
f-bis) prevedere programmi di formazione per i lavoratori per i quali sia stata avviata la procedura di mobilità, ai sensi dell'articolo 4 della legge n. 223 del 1991, e per quelli che a seguito di procedura di mobilità esperita siano iscritti nelle liste di mobilità;
f-ter) prevedere programmi di formazione per i lavoratori disabili, svantaggiati e molto svantaggiati di cui al Regolamento n. 800/2008 del 6 agosto 2008 e per coloro che si trovino in particolari condizioni di detenzione;
f-quater) prevedere programmi di formazione per le donne che ritornano al lavoro dopo un periodo di assenza per maternità, cura ed educazione dei figli o per altri motivi;
f-quinquies) favorire, soprattutto nelle piccole e medie imprese, l'attuazione della legge 8 marzo 2000, n. 53, in tema di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro.
1. 11. Froner.
Al comma 1, lettera f), ultimo periodo, apportare le seguenti modificazioni:
a) prima delle parole: piccole e medie imprese aggiungere la seguente: micro;
b) dopo le parole: piccole e medie imprese aggiungere le seguenti: come definite dallo «Small Business Act per l'Europa» Com (2008) 394;
c) aggiungere in fine le parole: attraverso la previsione di specifiche incentivazioni anche economiche.
1. 12 Lulli.
Alla lettera f), ultimo periodo, prima delle parole: piccole e medie imprese aggiungere la parola: micro e aggiungere in fine le parole: attraverso la previsione di specifiche incentivazioni anche economiche.
1. 13. Cazzola.
Al comma 1, lettera f), prima delle parole: piccole e medie imprese inserire la seguente: micro.
1. 14. Delfino, Poli.
Al comma 1, lettera f), aggiungere, in fine, le seguenti parole: attraverso la previsione di specifiche incentivazioni, anche economiche.
1. 15. Delfino, Poli.
Al comma 1, sostituire la lettera g), con la seguente:
g) riconoscere il diritto all'aggiornamento professionale dei quadri e dei dirigenti.
1. 16.Bonino, Munerato, Fedriga.
Al comma 1, lettera g), sopprimere le parole: e promuovere iniziative formative specifiche finalizzate all'integrazione dei lavoratori stranieri.
Conseguentemente, al medesimo comma 1, lettera t), dopo la parola: intermittenti aggiungere le parole: e promuovere iniziative formative finalizzate all'integrazione dei lavoratori stranieri.
1. 17.Cazzola.
Al comma 1, lettera g), sopprimere le parole: promuovere iniziative formative specifiche finalizzate all'integrazione dei lavoratori stranieri.
Conseguentemente, al medesimo comma 1, dopo la lettera g), inserire la seguente:
g-bis) promuovere iniziative formative specifiche finalizzate all'integrazione dei lavoratori stranieri.
1. 18.Vincenzo Antonio Fontana.
Al comma 1, sostituire la lettera h) con le seguenti:
h) coordinare i piani formativi aziendali, finanziati con risorse pubbliche, con le indicazioni della relativa programmazione provinciale e regionale;
h-bis) predisporre, di concerto con le aziende, appositi percorsi formativi finalizzati all'assunzione di non meno del 50 per cento dei corsisti, per almeno tre anni, da parte delle aziende partner.
1. 19.Bonino, Munerato, Fedriga.
Al comma 1, lettera h), dopo le parole: programmazione provinciale e regionale; inserire le seguenti: ove definita, tenendo altresì conto dei contenuti dei piani formativi finanziati dai fondi interprofessionali con le risorse delle aziende ad essi aderenti.
1. 20.Vincenzo Antonio Fontana.
Al comma 1, lettera h), sostituire le parole: di non meno del 50% con le seguenti: di non meno del 30 per cento.
1. 21.Vincenzo Antonio Fontana.
Al comma 1, lettera i), dopo la parola: INVALSI inserire le seguenti: e con il concorso delle parti sociali.
1. 22.Vincenzo Antonio Fontana.
All'articolo 1, lettera i), aggiungere, infine, le seguenti parole: prevedendo per categorie specifiche, quali i quadri e i dirigenti, sistemi di certificazione differenziati che abbiano almeno un rappresentante delle rispettive categorie tra i valutatori.
1. 23.Cazzola.
Al comma 1, lettera l), dopo le parole: legge 8 agosto 1995, n. 335, inserire le seguenti: nonché dei soggetti che esercitano abitualmente una attività di lavoro autonomo di cui all'articolo 53, comma 1, del testo unico delle imposte sui redditi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni.
* 1. 24.Delfino, Poli.
Al comma 1, lettera l), dopo le parole: legge 8 agosto 1995, n. 335, inserire le seguenti: nonché dei soggetti che esercitano abitualmente una attività di lavoro autonomo di cui all'articolo 53, comma 1,
del testo unico delle imposte sui redditi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni.
* 1. 25.Cazzola.
Al comma 1, lettera l), dopo le parole: legge 8 agosto 1995, n. 335, inserire le seguenti: nonché dei soggetti che esercitano abitualmente un'attività di lavoro autonomo di cui all'articolo 53, comma 1, del testo unico delle imposte sui redditi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni.
* 1. 26.Lulli.
Al comma 1, lettera l), sopprimere il punto 2).
1. 27.Bonino, Munerato, Fedriga.
Al comma 1, sopprimere la lettera m).
1. 28.Bonino, Munerato, Fedriga.
Al comma 1, lettera n), sostituire le parole da: apprendistato sino alla fine della lettera con le seguenti: apprendistato, disciplinato secondo quanto previsto dal decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, e successive modificazioni.
1. 29.Cazzola.
Al comma 1, lettera n), dopo la parola: apprendistato inserire le seguenti: e il contratto di inserimento.
1. 30.Delfino, Poli.
Al comma 1, lettera n), dopo la parola: anche inserire le seguenti: concorrere all'.
1. 31.Delfino, Poli.
Al comma 1, dopo la lettera n), inserire la seguente:
n-bis) dare attuazione all'articolo 50 del decreto legislativo n. 276 del 2003, promuovendo percorsi di alta formazione in collaborazione con le parti sociali.
1. 32.Vincenzo Antonio Fontana.
Al comma 1, lettera o), dopo la parola: promuovere inserire le seguenti: , con particolare riguardo alle piccole e medie imprese operanti nelle Regioni comprese nell'Obiettivo 1.
1. 33.Cosenza.
Al comma 1, lettera o), dopo la parola: distanza, aggiungere le seguenti: , sostenere l'utilizzo di metodologie flessibili e personalizzate che favoriscano la formazione nelle imprese di minori dimensioni;
1. 34.Vincenzo Antonio Fontana.
Al comma 1, lettera p), sopprimere le parole da: attraverso fino a: finanza pubblica.
1. 35.Delfino, Poli.
Al comma 1, lettera q) sostituire le parole: differenziate a seconda della condizione economica, sociale e lavorativa con le seguenti: che tengano conto delle condizioni economiche, sociali e lavorative nonché della residenza in aree svantaggiate e dell'eventuale onere sostenuto a seguito di trasferimento della residenza o domicilio in altra regione da parte di un lavoratore o praticante nell'espletamento del proprio lavoro o progetto di tirocinio di cui alla lettera a).
1. 36.Di Biagio.
Al comma 1, lettera q) dopo la parola: borse di studio aggiungere le seguenti: ulteriori condizioni agevolate di accesso ai
rimborsi totali o parziali degli oneri finanziari connessi all'attuazione di progetti di tirocinio di cui alla lettera a);
1. 37.Di Biagio.
Al comma 1, dopo la lettera q), aggiungere la seguente:
q-bis) incentivare e promuovere la formazione professionale, anche attraverso i potenziamento degli stage, in particolare nelle attività del settore primario e del settore secondario oggi considerate meno attraenti dei giovani per il loro ingresso nel mondo del lavoro.
1. 38.Cosenza.
Al comma 1, dopo la lettera q), aggiungere la seguente:
q-bis) incentivare lo strumento della formazione professionale con particolare attenzione al settore dei mestieri d'arte (artigianato, costruzione di mobili di qualità, restauro), oggi considerato sempre meno attraente dai giovani che si affacciano sul mercato del lavoro.
1. 39.Cosenza.
Al comma 1, sostituire la lettera r) con la seguente:
r) promuovere la semplificazione delle procedure burocratiche, amministrative e di rendicontazione dei piani finanziati con contributi pubblici, orientando la valutazione su criteri di efficienza e di efficacia della formazione in relazione agli obiettivi;
1. 40.Vincenzo Antonio Fontana.
Al comma 1, lettera s), dopo la parola: rappresentative, aggiungere le seguenti: , disciplinare l'adesione volontaria dei datori di lavoro ai predetti fondi con le modalità e nella misura stabilite dal regolamento di ciascun fondo, esonerando i datori di lavoro che vi aderiscono dall'obbligo del versamento del contributo integrativo obbligatorio dello 0,30 per cento;.
1. 41.Vincenzo Antonio Fontana.
Al comma 1, lettera v), sostituire le parole: introdotto dall'articolo 68 della legge 17 maggio 1999, n. 144, e successive modificazioni, come ridefinito ai sensi della legge 38 marzo 2003, numero 53, e della legge 27 dicembre 2006, n. 296, articolo 1, comma 622 con le seguenti: di cui all'articolo 1 del decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 76.
1. 47. Cazzola.
Al comma 1, alla lettera z), sostituire le parole: sentite le parti sociali con le seguenti: d'intesa con le parti sociali.
*1. 42.Delfino, Poli.
Al comma 1, lettera z), sostituire le parole: sentite le parti sociali con le seguenti: d'intesa con le parti sociali.
*1. 43.Lulli.
Al comma 1, lettera z), sopprimere infine le seguenti parole: , assicurando che siano garantiti i medesimi standard qualitativi sull'intero territorio nazionale.
1. 44.Cosenza.
Al comma 1, dopo la lettera z), inserire la seguente:
z-bis) effettuare un monitoraggio sui risultati ottenuti dalle regioni, con particolare attenzione a quelle comprese nell'Obiettivo 1,
nell'esercizio dei poteri e delle funzioni in materia di formazione professionale loro affidati dagli articoli 3, 4 e 5 della legge 21 dicembre 1978, n. 845, al fine di valutare le eventuali modifiche che si rendessero necessarie alla stessa legge n. 845 del 1978.
1. 45.Cosenza.
Al Titolo, sostituire le parole: Norme sul riconoscimento e sulla, con le seguenti: Disposizioni per la.
1. 46. Bonino, Munerato, Fedriga.
Al comma 1, sostituire le parole: all'articolo 11-ter, comma 2, della legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni con le parole: all'articolo 17, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196.
2. 1. Cazzola.
Al comma 1, terzo periodo, dopo le parole: del presente articolo, aggiungere le parole: o successivamente,.
2. 2. Cazzola.
Disposizioni per la tutela dei lavoratori dello spettacolo, dell'intrattenimento e dello svago (C. 762 Bellanova, C. 1550 Ceccacci Rubino, C. 2112 Borghesi, C. 2654 Delfino).
Al comma 1, primo periodo, dopo le parole: 7 aprile 2005; aggiungere le seguenti: le disposizioni previste dal comma 2 al comma 5 si applicano, altresì, ai lavoratori del settore dello spettacolo, intrattenimento e svago con contratto di lavoro intermittente a tempo indeterminato che non godano dell'indennità di disponibilità di cui all'articolo 36 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276 e successive modificazioni;
1. 1.Delfino, Poli.
Al comma 3, lettera b), sostituire la parola: doppio con la seguente: triplo.
1. 2. Borghesi, Paladini, Porcino.
Al comma 3, sostituire la lettera e) con la seguente:
c) non aver superato dieci giornate lavorative in cinque mesi.
1. 3. Borghesi, Paladini, Porcino.
Al comma 3, lettera c), sostituire la parola: cinque con la seguente: tre.
Conseguentemente, dopo il comma 20, inserire il seguente:
21. All'onere derivante dalla disposizione di cui al comma 3, lettera c), pari a 3 milioni di euro a decorrere dall'anno 2010, si provvede mediante corrispondente riduzione degli stanziamenti di parte corrente di cui alla tabella C della legge 23 dicembre 2009, n. 191.
1. 4.Madia, Bellanova.
Sopprimere il comma 6.
1. 5.Delfino, Poli.
Sostituire il comma 6 con il seguente:
6. Tra i lavoratori dello spettacolo, intrattenimento e svago individuati alle lettere a) e b) del decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali 15 marzo 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 80 del 7 aprile 2005, sono inseriti anche quelli con contratto di lavoro intermittente a tempo indeterminato che non godano dell'indennità di chiamata di cui all'articolo 36 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276.
1. 6.Caparini, Fedriga.
Al comma 1, sostituire le parole: il foglio d'ingaggio può essere individuale o collettivo con le seguenti: Il foglio di ingaggio deve essere individuale.
2. 1.Borghesi, Paladini, Porcino.
Dopo il comma 3, inserire il seguente:
3-bis. Le imprese dello spettacolo espletano le pratiche di assunzione dei lavoratori minori, per lo svolgimento di attività dello spettacolo, presso l'ispettorato del lavoro dove esse hanno sede. L'ispettorato del lavoro comunicherà agli ispettorati ove si svolgerà l'attività lavorativa del minore le debite autorizzazioni per le eventuali azioni ispettive.
2. 2.Il Relatore.
Dopo il comma 2, inserire i seguenti:
2-bis. In sede di prima applicazione, possono altresì venire iscritti nel registro di cui al comma 1, coloro che presentano una domanda corredata da idonea certificazione dell'attività artistica svolta, che dovrà essere valutata dalla Commissione di cui al comma 2-ter.
2-ter. Per la valutazione delle domande di cui al comma 2-bis, viene nominata, con il decreto di cui al comma 4, una commissione composta da 5 membri, senza ulteriori oneri per la finanza pubblica.
4.1. Borghesi, Paladini, Porcino.
Al comma 3, sopprimere il secondo periodo.
4. 2. Borghesi, Paladini, Porcino.