SOMMARIO
Martedì 9 novembre 2010
Programma pluriennale di A/R n. SMD 01/2010, relativo all'acquisizione del nuovo siluro pesante per sommergibili U-212A. Atto n. 269 (Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole) ... 51
ALLEGATO 1 (Parere approvato dalla Commissione) ... 56
Programma pluriennale di A/R n. SMD 02/2010, relativo all'acquisizione di una unità navale di supporto subacqueo polivalente di ARS/NAI e del relativo supporto logistico. Atto n. 270 (Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole) ... 53
ALLEGATO 2 (Parere approvato dalla Commissione) ... 58
Programma pluriennale di A/R n. SMD 03/2010, relativo all'acquisizione e all'integrazione di trentadue (più sedici opzionali) sistemi di osservazione e acquisizione obiettivi (OTS) e di trentadue sistemi completi controcarro (c/c) di terza generazione con sedici ulteriori predisposizioni e relativo munizionamento operativo, per l'elicottero A129 EES. Atto n. 271 (Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole) ... 53
ALLEGATO 3 (Parere approvato dalla Commissione) ... 60
Programma pluriennale di A/R n. SMD 04/2010, relativo all'acquisizione di mortai da 81 millimetri di nuova generazione e del relativo munizionamento, calcolatore balistico per la determinazione dei dati da tiro e supporto logistico. Atto n. 272 (Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole) ... 53
ALLEGATO 4 (Parere approvato dalla Commissione) ... 62
Programma pluriennale di A/R n. SMD 05/2010, relativo all'acquisizione di dieci nuovi elicotteri di categoria media per l'espletamento della funzione di SAR (search and rescue) militare nazionale (interim solution). Atto n. 273 (Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole) ... 54
ALLEGATO 5 (Parere approvato dalla Commissione) ... 64
Programma pluriennale di A/R n. SMD 06/2010, relativo alla realizzazione di un hub aereo nazionale dedicato alla gestione dei flussi, via aerea, di personale e di materiale dal territorio nazionale per i teatri operativi, e viceversa, con tempestività e efficacia. Atto n. 274 (Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole) ... 54
ALLEGATO 6 (Parere approvato dalla Commissione) ... 66
Programma pluriennale di A/R n. SMD 07/2010, relativo alla realizzazione di una infostruttura evoluta (Defence Information Infrastructure - DII) attraverso il parziale sviluppo di sette pacchetti capacitivi nella sola aerea di vertice della Difesa (progetto pilota). Atto n. 275 (Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole) ... 55
ALLEGATO 7 (Parere approvato dalla Commissione) ... 68
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Martedì 9 novembre 2010. - Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giuseppe Cossiga.
La seduta comincia alle 14.05.
Programma pluriennale di A/R n. SMD 01/2010, relativo all'acquisizione del nuovo siluro pesante per sommergibili U-212A.
Atto n. 269.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo rinviato nella seduta del 27 ottobre 2010.
Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA, precisa che il suo intervento sarà riferito al complesso dei programmi d'arma in esame. Ciò in quanto alcune osservazioni formulate dai relatori dei programmi all'ordine del giorno appaiono comuni e si riferiscono alle problematiche evidenziate nel documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sull'acquisizione dei sistemi di armamento, recentemente approvato dalla Commissione Difesa.
Evidenzia, al riguardo, che tali osservazioni potranno trovare una più completa e puntuale trattazione nel cosiddetto «rolling document», relativo agli aggiornamenti periodici sull'andamento dei programmi di acquisizione di armamenti, di cui tuttavia non è stata ancora prodotta la prima versione. È comunque nelle condizioni di produrre un documento riepilogativo - che mette a disposizione della Commissione - del totale delle risorse investite nel procurement dalla Difesa nel periodo 2010-2020. In esso compare, con riferimento ai programmi presentati alle Commissioni parlamentari, un impegno di spesa nell'anno 2010 molto esiguo, in considerazione del fatto che tali programmi, lanciati nel 2010, non dispiegheranno effetti di spesa rilevanti per l'anno in corso, ma la loro approvazione entro la fine dell'esercizio finanziario è necessaria proprio in ragione della necessità di attivarli concretamente nei primi mesi
del prossimo anno. Ciò giustifica la loro presentazione in coincidenza con lo svolgimento delle procedure parlamentari di approvazione degli strumenti di bilancio. Il documento mira altresì a dar conto, in termini dinamici, delle risorse disponibili, delle capacità di spesa del ministero nel settore, della modulazione delle spese e degli oneri su base annuale e pluriennale, delineando in tal modo l'impiego da parte della Difesa di un modello di pianificazione a debito.
Per quanto riguarda, invece, l'eventuale necessità di ricorrere alla deroga prevista dall'articolo 346 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, evidenzia come in questa fase non sia possibile fornire chiarimenti ulteriori rispetto a quanto già precisato dal Sottosegretario Crosetto nella seduta del 27 ottobre scorso. Ricorda comunque che l'applicazione del citato articolo e la possibilità di esercitare la facoltà di deroga rientra nelle competenze del Segretario generale della Difesa.
Infine, sottolinea il comportamento di correttezza e rispetto istituzionale mantenuto dal proprio Dicastero nei confronti del Parlamento. Ne è testimonianza il fatto che alle competenti Commissioni sono stati trasmessi - secondo un'interpretazione estensiva della normativa vigente, che si riferisce ai soli programmi «direttamente destinati alla difesa nazionale» e non anche a quelli prettamente infrastrutturali - anche i programmi di tipo infrastrutturale, quando sono stati ritenuti comunque fondamentali per le esigenze strutturali di difesa nazionale. Ad esempio, è oggetto di esame quello relativo alla realizzazione di un Hub aereo nazionale dedicato alla gestione dei flussi, via aerea, di personale e di materiale dal territorio nazionale per i teatri operativi e viceversa. Inoltre, un'ulteriore esempio di rispetto del ruolo parlamentare si è avuto nel corso di quest'anno quando, a sua memoria per la prima volta, un programma già
sottoposto al parere delle Commissioni parlamentari e successivamente tolto dalla pianificazione, è stato oggetto di un apposito decreto di annullamento da parte del Ministro, con la implicita conseguenza che, ove lo si intenda riproporre, esso dovrà nuovamente essere sottoposto al vaglio parlamentare.
Antonio RUGGHIA (PD), svolgendo valutazioni comuni a tutti gli atti posti in discussione, ricorda preliminarmente che sul tema dell'acquisizione dei sistemi d'arma si è svolta un'articolata indagine conoscitiva, i cui esiti sono adesso condensati in un documento conclusivo che, in modo condivisibile, è stato esplicitamente richiamato dai relatori anche nelle relazioni introduttive. In quel documento veniva essenzialmente manifestata l'esigenza di poter valutare i singoli programmi d'arma sulla base di ampi elementi conoscitivi e del più completo apparato informativo possibile. In ragione di una maggiore efficacia dei lavori parlamentari, si era anche ipotizzata la costituzione di un Comitato permanente all'interno della Commissione difesa, cui affidare, tra l'altro, compiti di controllo e monitoraggio nel settore dell'acquisizione dei sistemi d'arma.
Pur apprezzando l'intento di chiarificazione del rappresentante del Governo, a suo avviso non si sono però realizzate le condizioni per una consapevole deliberazione parlamentare in materia e, pertanto, dichiara l'intenzione del suo Gruppo, comprensivo della delegazione radicale all'interno del Partito democratico, di non partecipare alle votazioni.
Tale posizione non si connette ad una valutazione di merito sui singoli programmi - su ciascuno dei quali avrebbe peraltro specifiche considerazione da formulare - quanto piuttosto ad una critica di portata generale in ordine all'assenza di una effettiva strategia governativa nel settore. Da parte sua vi è piena consapevolezza dell'opportunità di configurare un nuovo modello di difesa, che tenga anche conto della situazione di difficoltà economica del Paese e che, proprio per questo, vadano operate scelte coraggiose e mirate. Riscontra, invece, una mancanza di reale programmazione e una palese incapacità di interloquire sul nuovo modello di difesa, proseguendo la discussione iniziata, ma poi interrotta, lo scorso mese di gennaio con le comunicazioni del Ministro della difesa sui lavori della Commissione governativa di alta consulenza per la ridefinizione del sistema di Difesa e sicurezza nazionale, i cui esiti furono già allora valutati
deludenti dal suo Gruppo. Sottolinea come l'attenzione agli aspetti della programmazione sia essenziale per evitare uno spreco di denaro pubblico che invece rischia di avvenire quando si acquisiscono armamenti senza avere le risorse necessarie per la manutenzione e la formazione del personale.
Infine, con riferimento specifico ai programmi d'arma oggetto della seduta, censura l'assenza nella documentazione di accompagnamento della necessarie informazioni sulla ripartizione annua dell'onere finanziario. Né si precisa se si intenda ricorrere alla deroga prevista dall'articolo 346 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea e, in caso affermativo, quali ne siano le ragioni. Su quest'ultimo punto deve evidenziare che la scelta del soggetto attuatore è un momento particolarmente delicato della procedura di acquisizione e che l'ennesimo ricorso alla «deroga per ragioni di sicurezza» alla disciplina ordinaria richiede il massimo rigore per evitare censure sul piano del rispetto della normativa comunitaria.
Salvatore CICU (PdL), invita i colleghi dell'opposizione a rivalutare la loro posizione alla luce dei chiarimenti forniti dall'Esecutivo, cui si deve riconoscere di aver improntato un rapporto di corretta collaborazione con il Parlamento. È noto che il sistema di procurement militare non ha una semplice dimensione nazionale ma si riflette in contesti europei ed internazionali ed è un sistema ormai consolidato da numerosi anni. Non vi è stata da parte della maggioranza o del Governo la volontà di negare l'esigenza di intervenire su questo sistema consolidato, anche per assicurare
maggior trasparenza e un più serrato passaggio di informazioni tra l'Esecutivo e le Camere. Il documento conclusivo dell'indagine conoscitiva, richiamato dall'onorevole Rugghia, afferma chiaramente quali rimedi adottare - ivi compresi l'attivazione di un Comitato permanente in seno alla Commissione Difesa ed il costante coinvolgimento della Commissione Attività produttive - per valutare in modo compiuto i programmi d'arma nella loro vera dimensione, non solo militare ma anche industriale. In questa sede, deve in ogni caso essere evidenziata la portata dei programmi d'arma presentati dal Governo che denotano un'attenta programmazione delle necessità nel quadro degli impegni militari nazionali ed internazionali.
Filippo ASCIERTO (PdL), relatore, nel ricordare che nella propria relazione introduttiva aveva posto specifici quesiti al Governo, sulla base dei chiarimenti forniti ritiene di formulare una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.
Programma pluriennale di A/R n. SMD 02/2010, relativo all'acquisizione di una unità navale di supporto subacqueo polivalente di ARS/NAI e del relativo supporto logistico.
Atto n. 270.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo rinviato nella seduta del 27 ottobre 2010.
Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA richiama i contenuti del suo intervento sull'atto n. 269.
Giulio MARINI (PdL), preso atto dei chiarimenti forniti dal rappresentante del Governo formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 2).
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.
Programma pluriennale di A/R n. SMD 03/2010, relativo all'acquisizione e all'integrazione di trentadue (più sedici opzionali) sistemi di osservazione e acquisizione obiettivi (OTS) e di trentadue sistemi completi controcarro (c/c) di terza generazione con sedici ulteriori predisposizioni e relativo munizionamento operativo, per l'elicottero A129 EES.
Atto n. 271.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo rinviato nella seduta del 27 ottobre 2010.
Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA richiama, anche in relazione al programma d'armi in oggetto, i contenuti del suo intervento sull'atto n. 269.
Gianfranco PAGLIA (FLI), relatore, alla luce dei chiarimenti forniti dal rappresentante dell'Esecutivo, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 3).
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.
Programma pluriennale di A/R n. SMD 04/2010, relativo all'acquisizione di mortai da 81 millimetri di nuova generazione e del relativo munizionamento, calcolatore balistico per la determinazione dei dati da tiro e supporto logistico.
Atto n. 272.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo rinviato nella seduta del 27 ottobre 2010.
Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA richiama, anche in relazione al programma d'armi in oggetto, i contenuti del suo intervento sull'atto n. 269.
Giorgio HOLZMANN (PdL), relatore, nel ritenere esaurienti le delucidazioni fornite dal Governo, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 4).
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.
Programma pluriennale di A/R n. SMD 05/2010, relativo all'acquisizione di dieci nuovi elicotteri di categoria media per l'espletamento della funzione di SAR (search and rescue) militare nazionale (interim solution).
Atto n. 273.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo rinviato nella seduta del 27 ottobre 2010.
Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA richiama, anche in relazione al programma d'armi in oggetto, i contenuti del suo intervento sull'atto n. 269.
Franco GIDONI (LNP), relatore, valutata positivamente la precisazione del sottosegretario Crosetto in merito alla non sovrapposizione tra il programma in oggetto e quello riferito alle Capitanerie di Porto - di cui all'articolo 3-bis, commi 1 e 2, della legge n. 166 del 2009, nonché gli ulteriori chiarimenti del sottosegretario Cossiga, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 5).
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.
Programma pluriennale di A/R n. SMD 06/2010, relativo alla realizzazione di un hub aereo nazionale dedicato alla gestione dei flussi, via aerea, di personale e di materiale dal territorio nazionale per i teatri operativi, e viceversa, con tempestività e efficacia.
Atto n. 274.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo rinviato nella seduta del 27 ottobre 2010.
Edmondo CIRIELLI, presidente, chiede al Governo di esplicitare le ragioni per le quali si sia assunta la determinazione di sviluppare il progetto nell'aereoporto di Pisa.
Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA nel richiamare, anche in relazione al programma d'armi in oggetto, i contenuti del suo intervento sull'atto n. 269, precisa che su tale area sono già presenti infrastrutture specializzate per la gestione del trasporto di materiale e personale.
Roberto SPECIALE (PdL), relatore, prende atto con rammarico della decisione del gruppo del Partito democratico di non partecipare alla votazione su nessun programma d'armi, atteso che su quello in oggetto sarebbe stata auspicabile una larga convergenza delle forze parlamentari, riguardando importanti progetti infrastrutturali. Formula quindi una proposta di parere favorevole (vedi allegato 6).
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.
Programma pluriennale di A/R n. SMD 07/2010, relativo alla realizzazione di una infostruttura evoluta (Defence Information Infrastructure - DII) attraverso il parziale sviluppo di sette pacchetti capacitivi nella sola aerea di vertice della Difesa (progetto pilota).
Atto n. 275.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo rinviato nella seduta del 27 ottobre 2010.
Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA richiama, anche in relazione al programma d'armi in oggetto, i contenuti del suo intervento sull'atto n. 269.
Luciano ROSSI (PdL), relatore, nel ritenere esaustive le informazioni rese dal sottosegretario Cossiga, e sottolineando l'importanza strategica del progetto pilota volto alla realizzazione di una infostruttura evoluta, formula quindi una proposta di parere favorevole (vedi allegato 7).
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.
La seduta termina alle 14.40.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.40 alle 14.45.
Programma pluriennale di A/R n. SMD 01/2010, relativo all'acquisizione del nuovo siluro pesante per sommergibili U-212o (Atto n. 269).
La IV Commissione Difesa,
esaminato il Programma pluriennale di A/R n. SMD 01/2010, relativo all'acquisizione del nuovo siluro pesante per sommergibili U-212A, su cui è stato richiesto il parere delle competenti Commissioni parlamentari in virtù del disposto dell'articolo 536 del Codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010 n. 66;
premesso che:
il programma in oggetto è finalizzato all'acquisizione di un nuovo siluro pesante, comprensivo del correlato supporto logistico, ed all'integrazione dello stesso a bordo dei sommergibili classe U-212A;
il nuovo siluro pesante consentirà di sostituire la versione attualmente in linea, vale a dire il siluro A-184 mod. 3, concepito alla fine degli anni '70 e sottoposto ad aggiornamento tecnologico nel 2000, le cui capacità non sono suscettibili di ulteriore ammodernamento, non risultando più congruenti con le esigenze dettate dallo scenario attuale di riferimento caratterizzato dalla presenza di un tipo di minaccia tanto convenzionale quanto asimmetrica;
il costo stimato del programma ammonta complessivamente a circa 87,5 milioni di euro, per il periodo 2010-2019;
il documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sull'acquisizione dei sistemi di armamento, approvato dalla Commissione Difesa, nella seduta del 13 ottobre 2010, ha evidenziato, tra l'altro, la necessità di ampliare il corredo informativo dei programmi d'arma con riferimento ad alcuni aspetti particolarmente utili ai fini della valutazione dei programmi stessi sotto il profilo finanziario e della loro conformità alla disciplina comunitaria, quali la ripartizione annua dell'onere, i tempi di consegna, l'eventuale ricorso alla deroga di cui all'articolo 346 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea;
preso atto dei chiarimenti del Governo secondo cui:
la documentazione trasmessa in allegato al programma non contiene gli ulteriori elementi di valutazione richiesti dalla Commissione in ossequio ai contenuti del citato documento conclusivo dell'indagine conoscitiva in materia, in quanto predisposta prima dell'approvazione dello stesso;
non sono state fornite informazioni in ordine al riparto annuale dell'onere né sui tempi di consegna in quanto il processo di definizione degli impatti derivanti dalle consegne dei sistemi d'armamento può realisticamente trovare avvio solo in fasi successive rispetto all'approvazione politica preliminare dei programmi, ossia quando i fattori industriali, contrattuali ed amministrativi sono individuati e definiti, mentre la contabilizzazione delle spese avviene sulla base delle convenzioni fra la Ragioneria generale dello Stato, l'Istat e lo stato maggiore della Difesa, in attuazione delle disposizioni e direttive sull'argomento emanate da Eurostat;
solo nella fase di realizzazione - una volta definite le modalità tecnico-amministrative dirette all'individuazione del soggetto realizzatore - si avrà piena conoscenza dell'eventuale necessità di avvalersi della deroga prevista dal richiamato articolo 346 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea;
preso atto della disponibilità dell'Esecutivo a fornire, in un momento successivo, le ulteriori informazioni che si ritengano necessarie, anche mediante l'aggiornamento del rolling document, strumento cui il documento conclusivo dell'indagine conoscitiva effettuata sulla materia affida un ruolo determinante nelle procedure parlamentari di controllo sui programmi di armamento;
ribadito che la Commissione, come espressamente indicato nelle conclusioni del citato documento, ritiene di prioritaria importanza che nella documentazione trasmessa sia precisato se si intenda ricorrere alla deroga prevista dall'articolo 346 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, anche per esigenze di segretezza, indicandone le ragioni;
esprime
Programma pluriennale di A/R n. SMD 02/2010, relativo all'acquisizione di una unità navale di supporto subacqueo polivalente di ARS/NAI e del relativo supporto logistico (Atto n. 270).
La IV Commissione Difesa,
esaminato il Programma pluriennale di A/R n. SMD 02/2010, relativo all'acquisizione di un'unità navale di supporto subacqueo polivalente di ARS/NAI e del relativo supporto logistico,
premesso che:
il programma in oggetto è finalizzato all'acquisizione di un'unità navale di supporto subacqueo polivalente con compiti di ricerca e soccorso e di appoggio incursori, nonché del relativo supporto logistico;
la moderna piattaforma è destinata a sostituire la Nave Anteo, attualmente in servizio e giunta, ormai, al termine della sua vita operativa;
il costo stimato del programma ammonta complessivamente a 125 milioni di euro, per il periodo 2010-2017, mentre la costruzione dell'unità navale dovrebbe essere avviata nel 2011 e concludersi nel 2015;
il documento conclusivo dell'indagine conoscitiva svolta dalla IV Commissione della Camera dei deputati sui programmi d'arma e sull'attuazione della legge n. 436 del 1988, approvato nella seduta del 13 ottobre 2010, ha evidenziato la necessità di ampliare il corredo informativo dei programmi d'arma con riferimento ad aspetti quali la ripartizione annua dell'onore; l'eventuale articolazione del programma in diversi moduli di consegna; l'eventuale ricorso alla deroga prevista per ragioni di sicurezza nazionale dell'articolo 346 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea;
preso atto dei chiarimenti del Governo secondo cui:
la documentazione trasmessa in allegato al programma non contiene gli ulteriori elementi di valutazione richiesti dalla Commissione in ossequio ai contenuti del citato documento conclusivo dell'indagine conoscitiva in materia, in quanto predisposta prima dell'approvazione dello stesso;
non sono state fornite informazioni in ordine al riparto annuale dell'onere né sui tempi di consegna in quanto il processo di definizione degli impatti derivanti dalle consegne di sistemi d'armamento può realisticamente trovare avvio solo in fasi successive rispetto all'approvazione politica preliminare dei programmi, ossia quando i fattori industriali, contrattuali ed amministrativi sono individuati e definiti, mentre la contabilizzazione delle spese avviene sulla base delle convenzioni fra la Ragioneria generale dello Stato, l'Istat e lo stato maggiore della Difesa, in attuazione delle disposizioni e delle direttive sull'argomento emanante da Eurostat;
solo nella fase di realizzazione - una volta definite le modalità tecnico-amministrative dirette all'individuazione del soggetto realizzatore - si avrà piena conoscenza dell'eventuale necessità di avvalersi della deroga prevista dal richiamato articolo 346 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea;
la previsione relativa all'inizio del programma nel 2010 ed alla sua conclusione nel 2017 implica che gli oneri finanziari previsti per l'anno 2010 si riferiscono alla sola fase di studio della riduzione del rischio, mentre l'acquisizione del supporto tecnologico sarà ultimata nel 2017;
preso atto della disponibilità dell'Esecutivo a fornire, in un momento successivo, le ulteriori informazioni che si ritengano necessarie, anche mediante l'aggiornamento del rolling document, strumento cui il documento conclusivo dell'indagine conoscitiva effettuata sulla materia affida un ruolo determinante nelle procedure parlamentari di controllo sui programmi di armamento;
ribadito che la Commissione, come espressamente indicato nelle conclusioni del citato documento, ritiene di prioritaria importanza che nella documentazione trasmessa sia precisato se si intenda ricorrere alla deroga prevista dall'articolo 346 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, anche per esigenze di segretezza, indicandone le ragioni;
esprime
Programma pluriennale di A/R n. SMD 03/2010, relativo all'acquisizione e all'integrazione di trentadue (più sedici opzionali) sistemi di osservazione e acquisizione obiettivi (OTS) e di trentadue sistemi completi controcarro (c/c) di terza generazione con sedici ulteriori predisposizioni e relativo munizionamento operativo, per l'elicottero A129 EES (Atto n. 271).
La IV Commissione Difesa,
esaminato il Programma pluriennale di A/R n. SMD 03/2010, relativo all'acquisizione di 32 sistemi di osservazione e acquisizione obiettivi (OTS) e di 32 sistemi contro-carro di terza generazione, per l'elicottero A129 con sedici ulteriori predisposizioni e relativo munizionamento operativo, per l'elicottero A129 EES;
premesso che:
il programma in oggetto è finalizzato all'acquisizione e all'integrazione, per l'elicottero A129 Mangusta, di 32 sistemi di osservazione e acquisizione obiettivi (OTS), con l'opzione per ulteriori 16, e di 32 sistemi completi contro-carro Spike di terza generazione, con 16 ulteriori predisposizioni e relativo munizionamento operativo;
secondo quanto riporta la nota illustrativa che accompagna il programma, il nuovo sistema di OTS dovrà corrispondere alle esigenze createsi nei nuovi scenari di impiego degli elicotteri, in situazioni caratterizzate da fluidità e indeterminatezza della posizione delle forze amiche e nemiche, soprattutto in presenza di popolazione civile, consentendo di soddisfare i requisiti di discriminazione combattenti/non combattenti e obiettivi amici/non amici e di fornire capacità di scoperta, riconoscimento e identificazione, mantenendosi a distanza di sicurezza dai sistemi d'arma nemici;
il sistema controcarro Spike di terza generazione, invece, sempre secondo la citata nota illustrativa, dovrà sostituire l'attuale sistema Tow che, stando alla nota illustrativa allegata al programma, risulta superato per portata e per sistema di guida;
il costo stimato del programma ammonta complessivamente a circa 200 milioni di euro, per il periodo 2010-2014, mentre la Nota aggiuntiva per l'anno 2011 prevede che il programma sia completato nel 2017;
il documento conclusivo dell'indagine conoscitiva svolta dalla IV Commissione della Camera dei deputati sui programmi d'arma e sull'attuazione della legge n. 436 del 1988, approvato nella seduta del 13 ottobre 2010, ha evidenziato la necessità di ampliare il corredo informativo dei programmi d'arma con riferimento ad aspetti quali la ripartizione annua dell'onore; i tempi di consegna; l'eventuale ricorso alla deroga prevista per ragioni di sicurezza nazionale dell'articolo 346 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea;
preso atto dei chiarimenti del Governo secondo cui:
la documentazione trasmessa in allegato al programma non contiene gli ulteriori elementi di valutazione richiesti dalla Commissione in ossequio ai contenuti del citato documento conclusivo dell'indagine
conoscitiva in materia, in quanto predisposta prima dell'approvazione dello stesso;
non sono state fornite informazioni in ordine al riparto annuale dell'onere né sui tempi di consegna in quanto il processo di definizione degli impatti derivanti dalle consegne di sistemi d'armamento può realisticamente trovare avvio solo in fasi successive rispetto all'approvazione politica preliminare dei programmi, ossia quando i fattori industriali, contrattuali ed amministrativi sono individuati e definiti, mentre la contabilizzazione delle spese avviene sulla base delle convenzioni fra la Ragioneria generale dello Stato, l'Istat e lo stato maggiore della Difesa, in attuazione delle disposizioni e direttive sull'argomento emanate da Eurostat;
il termine previsto per la conclusione del programma si riferisce all'acquisizione del bene, e non alla disponibilità operativa che potrebbe essere suscettibile di aggiornamenti discendenti dal perfezionamento dell'attività tecnico-amministrativa, mentre il termine riportato nella Nota aggiuntiva considera anche il supporto logistico, per complessivi cinque anni dalla consegna dei primi mezzi;
solo nella fase di realizzazione - una volta definite le modalità tecnico-amministrative dirette all'individuazione del soggetto realizzatore - si avrà piena conoscenza dell'eventuale necessità di avvalersi della deroga prevista dal richiamato articolo 346 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea;
preso atto della disponibilità dell'Esecutivo a fornire, in un momento successivo, le ulteriori informazioni che si ritengano necessarie, anche mediante l'aggiornamento del rolling document, strumento cui il documento conclusivo dell'indagine conoscitiva effettuata sulla materia affida un ruolo determinante nelle procedure parlamentari di controllo sui programmi di armamento;
ribadito che la Commissione, come espressamente indicato nelle conclusioni del citato documento, ritiene di prioritaria importanza che nella documentazione trasmessa sia precisato se si intenda ricorrere alla deroga prevista dall'articolo 346 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, anche per esigenze di segretezza, indicandone le ragioni;
esprime
Programma pluriennale di A/R n. SMD 04/2010, relativo all'acquisizione di mortai da 81 millimetri di nuova generazione e del relativo munizionamento, calcolatore balistico per la determinazione dei dati da tiro e supporto logistico (Atto n. 272).
La IV Commissione Difesa,
esaminato il Programma pluriennale di A/R n. SMD 04/2010, relativo all'acquisizione di mortai da 81 millimetri di nuova generazione e del relativo munizionamento, calcolatore balistico per la determinazione dei dati da tiro e supporto logistico,
premesso che:
il programma in oggetto è finalizzato all'acquisizione di 271 mortai da 81 millimetri di nuova generazione, nonché del relativo munizionamento, calcolatore balistico per la determinazione dei dati da tiro e supporto logistico;
lo scopo del programma, come risulta dalla nota illustrativa che accompagna la richiesta di parere, è quello di elevare le capacità operative delle unità terrestri attualmente impiegate nei diversi teatri operativi, dotandole di materiali idonei a soddisfare le esigenze operative tipiche sia degli scenari di guerra, sia di operazioni in risposta alle crisi, in operazioni difensive, offensive, convenzionali e/o speciali;
il costo stimato del programma ammonta complessivamente in 22,3 milioni di euro, per il periodo 2010-2013;
il documento conclusivo dell'indagine conoscitiva svolta dalla IV Commissione della Camera dei deputati sui programmi d'arma e sull'attuazione della legge n. 436 del 1988, approvato nella seduta del 13 ottobre 2010, ha evidenziato la necessità di ampliare il corredo informativo dei programmi d'arma con riferimento ad aspetti quali la ripartizione annua dell'onore, i tempi di consegna del sistema di armamento, l'eventuale ricorso alla deroga prevista per ragioni di sicurezza nazionale dell'articolo 346 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea;
preso atto dei chiarimenti del Governo secondo cui:
la documentazione trasmessa in allegato al programma non contiene gli ulteriori elementi di valutazione richiesti dalla Commissione in ossequio ai contenuti del citato documento conclusivo dell'indagine conoscitiva in materia, in quanto predisposta prima dell'approvazione dello stesso;
non sono state fornite informazioni in ordine al riparto annuale dell'onere né sui tempi di consegna in quanto il processo di definizione degli impatti derivanti dalle consegne di sistemi d'armamento può realisticamente trovare avvio solo in fasi successive rispetto all'approvazione politica preliminare dei programmi, ossia quando i fattori industriali, contrattuali ed amministrativi sono individuati e definiti, mentre la contabilizzazione delle spese avviene sulla base delle convenzioni fra la Ragioneria generale dello Stato, l'Istat e lo stato maggiore della Difesa, in attuazione delle disposizioni e direttive sull'argomento emanate da Eurostat;
il programma in oggetto è ricompreso, unitamente agli oneri iniziali per il
relativo avvio, nel complessivo stanziamento di 88,5 milioni di euro, previsto dalla Nota aggiuntiva 2010, destinato all'«Armamento ed equipaggiamento per unità e forze» (pagina II-1.D/8), nei termini compiutamente espressi, su base pluriennale, nella documentazione allegata;
solo nella fase di realizzazione - una volta definite le modalità tecnico-amministrative dirette all'individuazione del soggetto realizzatore - si avrà piena conoscenza dell'eventuale necessità di avvalersi della deroga prevista dal richiamato articolo 346 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea;
preso atto della disponibilità dell'Esecutivo a fornire, in un momento successivo, le ulteriori informazioni che si ritengano necessarie, anche mediante l'aggiornamento del rolling document, strumento cui il documento conclusivo dell'indagine conoscitiva effettuata sulla materia affida un ruolo determinante nelle procedure parlamentari di controllo sui programmi di armamento;
ribadito che la Commissione, come espressamente indicato nelle conclusioni del citato documento, ritiene di prioritaria importanza che nella documentazione trasmessa sia precisato se si intenda ricorrere alla deroga prevista dall'articolo 346 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, anche per esigenze di segretezza, indicandone le ragioni;
esprime
Programma pluriennale di A/R n. SMD 05/2010, relativo all'acquisizione di dieci nuovi elicotteri di categoria media per l'espletamento della funzione di SAR (search and rescue) militare nazionale (interim solution) (Atto n. 273).
La IV Commissione Difesa,
esaminato il Programma pluriennale di A/R n. SMD 05/2010, relativo all'acquisizione di 10 elicotteri di categoria media con funzioni SAR (search and rescue) militare nazionale (interim solution),
premesso che:
il programma in oggetto è finalizzato all'acquisizione, per l'Aeronautica militare, di 10 nuovi elicotteri di categoria media nel ruolo SAR (Search and rescue - Ricerca e soccorso), da utilizzarsi in ambienti operativi caratterizzati dall'assenza di minaccia e circoscritti al teatro nazionale o limitrofo;
secondo quanto riporta la nota illustrativa che lo correda, il citato programma costituisce una soluzione ponte (ad interim), nell'attesa che sia definito un programma relativo ad un futuro elicottero che, ferme restando le capacità operative già implementate, sia militarmente impiegato ad hoc nei moderni scenari, nonché dotato di più ampie dotazioni capacitive;
la durata di tale soluzione ponte non viene precisata dalla nota illustrativa che non fornisce alcuna indicazione in merito al momento in cui sarà presumibilmente definito il programma relativo al nuovo elicottero, ma si limita incidentalmente a sottolineare che nello scenario di un possibile futuro buy-back delle macchine a favore di un nuovo elicottero, il supporto logistico dell'elicottero in argomento dovrà essere assicurato dalla ditta almeno fino ai cinque anni successivi alla consegna dei singoli elicotteri;
il costo stimato del programma ammonta complessivamente a 200 milioni di euro, per il periodo 2010-2018, mentre la nota aggiuntiva si riferisce ad una spesa da realizzarsi entro il 2016;
il documento conclusivo dell'indagine conoscitiva svolta dalla IV Commissione della Camera dei deputati sui programmi d'arma e sull'attuazione della legge n. 436 del 1988, approvato nella seduta del 13 ottobre 2010, ha evidenziato la necessità di ampliare il corredo informativo dei programmi d'arma con riferimento ad aspetti quali la ripartizione annua dell'onore; l'eventuale ricorso alla deroga prevista per ragioni di sicurezza nazionale dell'articolo 346 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea;
preso atto dei chiarimenti del Governo secondo cui:
la documentazione trasmessa in allegato al programma non contiene gli ulteriori elementi di valutazione richiesti dalla Commissione in ossequio ai contenuti del citato documento conclusivo dell'indagine conoscitiva in materia, in quanto predisposta prima dell'approvazione dello stesso;
non sono state fornite informazioni in ordine al riparto annuale dell'onere in quanto il processo di definizione degli impatti derivanti dalle consegne di sistemi
d'armamento può realisticamente trovare avvio solo in fasi successive rispetto all'approvazione politica preliminare dei programmi, ossia quando i fattori industriali, contrattuali ed amministrativi sono individuati e definiti;
il presente programma risulta disgiunto da quello finanziato dall'articolo 3-bis, commi 1 e 2, della legge n. 166 del 2009, che attiene allo svolgimento di compiti istituzionali della Capitaneria di Porto, esclusivamente riferiti alle attività in mare (ricerca, soccorso, monitoraggio pesca e traffico mercantile, eccetera) e non al servizio di soccorso aereo per attività militari su tutta l'area delimitata dallo spazio aereo di competenza nazionale nonché per il concorso alle attività di salvaguardia della vita umana (trasporto ammalati in imminente pericolo di vita, ricerca e soccorso di dispersi, eccetera) e di protezione civile in caso di pubbliche calamità.
solo nella fase di realizzazione - una volta definite le modalità tecnico-amministrative dirette all'individuazione del soggetto realizzatore - si avrà piena conoscenza dell'eventuale necessità di avvalersi della deroga prevista dal richiamato articolo 346 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea;
preso atto della disponibilità dell'Esecutivo a fornire, in un momento successivo, le ulteriori informazioni che si ritengano necessarie, anche mediante l'aggiornamento del rolling document, strumento cui il documento conclusivo dell'indagine conoscitiva effettuata sulla materia affida un ruolo determinante nelle procedure parlamentari di controllo sui programmi di armamento;
ribadito che la Commissione, come espressamente indicato nelle conclusioni del citato documento, ritiene di prioritaria importanza che nella documentazione trasmessa sia precisato se si intenda ricorrere alla deroga prevista dall'articolo 346 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, anche per esigenze di segretezza, indicandone le ragioni;
esprime
Programma pluriennale di A/R n. SMD 06/2010, relativo alla realizzazione di un hub aereo nazionale dedicato alla gestione dei flussi, via aerea, di personale e di materiale dal territorio nazionale per i teatri operativi, e viceversa, con tempestività e efficacia (Atto n. 274).
La IV Commissione Difesa,
esaminato il Programma pluriennale di A/R n. SMD 06/2010, relativo alla realizzazione di un hub aereo nazionale dedicato alla gestione dei flussi, via aerea, di personale e di materiale dal territorio nazionale per i teatri operativi, e viceversa, con tempestività e efficacia,
premesso che:
il programma in esame prevede la realizzazione di un hub aereo nazionale dedicato alla gestione dei flussi, via aerea, di personale e di materiale dal territorio nazionale per i teatri operativi, e viceversa;
come precisato dalla nota illustrativa che correda il programma, l'hub aereo nazionale dovrà essere in grado di assicurare il collegamento con le principali linee di viabilità (navale, ferroviaria e stradale); ricevere e gestire vettori da trasporto aereo, militari e civili, sia cargo sia passeggeri, di grandi e medie dimensioni; gestire la ricezione, stoccaggio e smistamento dei materiali da movimentare; preparare e curare l'allestimento del carico, incluso i carichi di merci pericolose, nonché la ricezione, il controllo, lo stazionamento, il transito e la movimentazione di passeggeri e bagagli; applicare e vigilare sul rispetto dei protocolli nazionali e internazionali in campo doganale e sanitario;
il costo stimato del programma ammonta complessivamente a 63 milioni di euro, di cui 37 per le infrastrutture e 26 per i mezzi e i materiali, per il periodo 2010-2013;
il documento conclusivo dell'indagine conoscitiva svolta dalla IV Commissione della Camera dei deputati sui programmi d'arma e sull'attuazione della legge n. 436 del 1988, approvato nella seduta del 13 ottobre 2010, ha evidenziato la necessità di ampliare il corredo informativo dei programmi d'arma con riferimento ad aspetti quali la ripartizione annua dell'onore; l'eventuale articolazione del programma in diversi moduli di consegna; le modalità con le quali si procederà all'individuazione dei soggetti realizzatori dell'hub; l'eventuale ricorso alla deroga prevista per ragioni di sicurezza nazionale dell'articolo 346 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea;
preso atto dei chiarimenti del Governo secondo cui:
la documentazione trasmessa in allegato al programma non contiene gli ulteriori elementi di valutazione richiesti dalla Commissione in ossequio ai contenuti del citato documento conclusivo dell'indagine conoscitiva in materia, in quanto predisposta prima dell'approvazione dello stesso;
non sono state fornite informazioni in ordine al riparto annuale dell'onere né sui tempi di consegna in quanto il processo di definizione degli impatti derivanti dalle consegne di sistemi d'armamento
può realisticamente trovare avvio solo in fasi successive rispetto all'approvazione politica preliminare dei programmi, ossia quando i fattori industriali, contrattuali ed amministrativi sono individuati e definiti, mentre la contabilizzazione delle spese avviene sulla base delle convenzioni fra la Ragioneria generale dello Stato, l'Istat e lo stato maggiore della Difesa, in attuazione delle disposizioni e direttive sull'argomento emanate da Eurostat;
solo nella fase di realizzazione - una volta definite le modalità tecnico-amministrative dirette all'individuazione del soggetto realizzatore - si avrà piena conoscenza dell'eventuale necessità di avvalersi della deroga prevista dal richiamato articolo 346 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea;
preso atto della disponibilità dell'Esecutivo a fornire, in un momento successivo, le ulteriori informazioni che si ritengano necessarie, anche mediante l'aggiornamento del rolling document, strumento cui il documento conclusivo dell'indagine conoscitiva effettuata sulla materia affida un ruolo determinante nelle procedure parlamentari di controllo sui programmi di armamento;
ribadito che la Commissione, come espressamente indicato nelle conclusioni del citato documento, ritiene di prioritaria importanza che nella documentazione trasmessa sia precisato se si intenda ricorrere alla deroga prevista dall'articolo 346 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, anche per esigenze di segretezza, indicandone le ragioni;
esprime
Programma pluriennale di A/R n. SMD 07/2010, relativo alla realizzazione di una infostruttura evoluta (Defence Information Infrastructure - DII) attraverso il parziale sviluppo di sette pacchetti capacitivi nella sola aerea di vertice della Difesa (progetto pilota) (Atto n. 275).
La IV Commissione Difesa,
esaminato il Programma pluriennale di A/R n. SMD 07/2010, relativo alla realizzazione di una infostruttura evoluta (DII) attraverso il parziale sviluppo di sette pacchetti capacitivi nella sola area di vertice della Difesa (progetto pilota),
premesso che:
il programma in esame ha lo scopo di realizzare, attraverso il parziale sviluppo di sette pacchetti capacitivi individuati degli obiettivi di forza della NATO, una infostruttura evoluta e interoperabile con le reti degli altri paesi alleati (Defence Information Infrastructure - DII);
la costituzione di una infostruttura evoluta «Network Enabled», che supporterà i sistemi C4ISTAR, si rende necessaria per la trasformazione net-centrica dello strumento militare, elemento essenziale ed abilitante per la pianificazione e la condotta delle operazioni;
il costo stimato del programma ammonta complessivamente a 236 milioni di euro, per il periodo 2010-2014;
il documento conclusivo dell'indagine conoscitiva svolta dalla IV Commissione della Camera dei deputati sui programmi d'arma e sull'attuazione della legge n. 436 del 1988, approvato nella seduta del 13 ottobre 2010, ha evidenziato la necessità di ampliare il corredo informativo dei programmi d'arma con riferimento ad aspetti quali la ripartizione annua dell'onore; l'eventuale ricorso alla deroga prevista per ragioni di sicurezza nazionale dell'articolo 346 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea;
preso atto dei chiarimenti del Governo secondo cui:
la documentazione trasmessa in allegato al programma non contiene gli ulteriori elementi di valutazione richiesti dalla Commissione in ossequio ai contenuti del citato documento conclusivo dell'indagine conoscitiva in materia, in quanto predisposta prima dell'approvazione dello stesso;
non sono state fornite informazioni in ordine al riparto annuale dell'onere né sui tempi di consegna in quanto il processo di definizione degli impatti derivanti dalle consegne di sistemi d'armamento può realisticamente trovare avvio solo in fasi successive rispetto all'approvazione politica preliminare dei programmi, ossia quando i fattori industriali, contrattuali ed amministrativi sono individuati e definiti, mentre la contabilizzazione delle spese avviene sulla base delle convenzioni fra la Ragioneria generale dello Stato, l'Istat e lo stato maggiore della Difesa, in attuazione delle disposizioni e direttive sull'argomento emanate da Eurostat;
solo nella fase di realizzazione - una volta definite le modalità tecnico-amministrative dirette all'individuazione del soggetto realizzatore - si avrà piena conoscenza dell'eventuale necessità di avvalersi
della deroga prevista dal richiamato articolo 346 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea;
preso atto della disponibilità dell'Esecutivo a fornire, in un momento successivo, le ulteriori informazioni che si ritengano necessarie, anche mediante l'aggiornamento del rolling document, strumento cui il documento conclusivo dell'indagine conoscitiva effettuata sulla materia affida un ruolo determinante nelle procedure parlamentari di controllo sui programmi di armamento;
ribadito che la Commissione, come espressamente indicato nelle conclusioni del citato documento, ritiene di prioritaria importanza che nella documentazione trasmessa sia precisato se si intenda ricorrere alla deroga prevista dall'articolo 346 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, anche per esigenze di segretezza, indicandone le ragioni;
esprime