Camera dei deputati

Vai al contenuto

Sezione di navigazione

Menu di ausilio alla navigazione

Cerca nel sito

MENU DI NAVIGAZIONE PRINCIPALE

Vai al contenuto

Per visualizzare il contenuto multimediale è necessario installare il Flash Player Adobe e abilitare il javascript

Strumento di esplorazione della sezione Lavori Digitando almeno un carattere nel campo si ottengono uno o più risultati con relativo collegamento, il tempo di risposta dipende dal numero dei risultati trovati e dal processore e navigatore in uso.

salta l'esplora

Resoconti delle Giunte e Commissioni

Resoconto della X Commissione permanente
(Attività produttive, commercio e turismo)
X Commissione

SOMMARIO

Martedì 9 novembre 2010


RISOLUZIONI:

7-00391 Vico: Misure a sostegno del settore della cantieristica navale.
7-00424 Abrignani: Misure a sostegno del settore della cantieristica navale (Discussione congiunta e rinvio) ... 150

7-00411 Dal Lago: Indicazione del Paese di origine dei prodotti importati da Paesi extracomunitari (Discussione e rinvio) ... 152

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

X Commissione - Resoconto di martedì 9 novembre 2010


Pag. 150

RISOLUZIONI

Martedì 9 novembre 2010. - Presidenza del presidente Manuela DAL LAGO. - Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico Stefano Saglia.

La seduta comincia alle 13.40.

7-00391 Vico: Misure a sostegno del settore della cantieristica navale.

7-00424 Abrignani: Misure a sostegno del settore della cantieristica navale.
(Discussione congiunta e rinvio).

La Commissione inizia la discussione delle risoluzioni in titolo.

Ludovico VICO (PD) illustra la sua risoluzione n. 7-00391, richiamando in particolare il rispetto degli impegni assunti nell'intesa del 16 luglio 2009, in cui si prevedeva la garanzia di tutti i siti di Fincantieri e della loro dimensione occupazionale. Prima della votazione delle risoluzioni in titolo, riterrebbe opportuno audire in sede parlamentare il gruppo Fincantieri.

Ignazio ABRIGNANI (PdL) illustra la sua risoluzione n. 7-00424, sottolineando che la dimensione globale della crisi ha coinvolto in maniera rilevante anche il settore marittimo. Osserva che dal 2008 la domanda di nuove unità navali si è ridotta del 71 per cento e dell'86 per cento rispetto al 2007, dati che dimostrano che il livello degli ordinativi si è attestato ai minimi storici anche rispetto alla crisi degli anni Ottanta. Ricorda che lo scorso 28 ottobre si è aperto presso il Ministero dello sviluppo economico un tavolo sul settore della cantieristica navale in cui il Governo si è impegnato a contenere la perdita occupazionale anche attraverso un programma di commesse pubbliche. Auspica che questo impegno possa essere mantenuto e che in sede europea il Governo promuova un piano straordinario per il rinnovo delle flotte dei traghetti nei Paesi dell'Unione europea. In questo ambito, l'Italia potrebbe sicuramente svolgere un ruolo primario, considerata l'eccellenza della sua produzione cantieristica navale. Concorda infine con la richiesta del deputato


Pag. 151

Vico sull'audizione in Commissione del gruppo Fincantieri.

Alberto TORAZZI (LNP) preannuncia la presentazione di una risoluzione vertente sulla medesima materia. Pur concordando con la sollecitazione di un programma di commesse pubbliche per il sostegno del settore, ritiene che si debba contestualmente seguire, d'intesa con le parti sociali, un piano di miglioramento della produttività. Per quanto riguarda, in particolare, il cantiere di Riva Trigoso, ricorda che la regione Liguria si è impegnata a migliorarne l'accesso. Ritiene altresì necessario prevedere misure di contrasto al dumping effettuato da società asiatiche nell'ambito della cantieristica navale, inserendo anche questo settore nel nuovo Accordo per il libero scambio che dovrebbe essere sottoscritto tra Unione europea e Corea del Sud.

Mario TULLO (PD) ricorda che il sottosegretario Saglia, rispondendo il 13 ottobre scorso alla sua interrogazione n. 5-03166 presso la X Commissione, aveva rinviato al tavolo che si sarebbe svolto il 28 ottobre 2010 presso il Ministero dello sviluppo economico con Fincantieri, le parti sociali e le istituzioni locali interessate. Ritiene che il confronto effettuato abbia prodotto risultati positivi; concorda tuttavia sull'opportunità di un'ulteriore audizione del gruppo Fincantieri in sede parlamentare.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA sottolinea preliminarmente che il settore della cantieristica navale è stato seguito con continuità sia dal ministro Scajola sia dal ministro Romani e che più volte in sede ministeriale sono stati svolti incontri con gli operatori del settore. Ritiene, tuttavia, molto importante la proposta dell'onorevole Vico di procedere ad una audizione parlamentare del gruppo Fincantieri, perché in questa sede possono essere meglio approfonditi gli obiettivi di lungo periodo e il piano industriale.
Osserva che la cantieristica è il comparto che presenta il più elevato e articolato grado di interrelazione con il resto del sistema produttivo nazionale. Ciò le conferisce un valore strategico di rilievo perché essa si configura come una delle poche realtà industriali italiane in grado di competere sui mercati internazionali. Nel 2009 il forte impatto negativo della crisi globale ha colpito, in misura superiore alle attese, il settore della navalmeccanica. Tale crisi ha determinato una significativa riduzione dei traffici marittimi (meno 10 per cento nel 2009 rispetto al 2008), cui si è accompagnato un crollo degli ordini per nuove unità navali a livello mondiale e la cancellazione di ordini già emessi. La riduzione della domanda di nuove unità navali nel 2010 ha registrato un calo degli ordini del 71 per cento rispetto al 2008 e dell'86 per cento rispetto al 2007. La contrazione risulta evidente in termini di valore degli investimenti in nuove navi che nel 2009 sono diminuiti dell'88 per cento rispetto al 2008. Questo andamento sta determinando un riassetto del settore della navalmeccanica costringendo numerosi players al ridimensionamento strutturale o alla chiusura con forti tagli e un massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali che impattano su più del 20 per cento dell'occupazione del settore. Sottolinea che, al livello europeo, sono stati persi circa 40 mila posti di lavoro e che la situazione attuale ha portato alcuni operatori alla riconversione dei propri stabilimenti del cantiere tedesco Nordseewerke che ha orientato la produzione verso la costruzione di componenti per parchi eolici offshore con inevitabili ricadute negative sui livelli occupazionali. Altri players versano in estrema difficoltà poiché si trovano senza commesse o con portafogli esigui, come nel caso della cantieristica turca, con la quasi totalità dei cantieri che esaurirà il carico di lavoro entro il 2011. In altri casi, si registrano situazioni in cui le società si trovano in uno stato di insolvenza o sono state messe in vendita dallo Stato, come in Croazia e in Polonia.
In merito alla situazione di Fincantieri, rileva che a giugno 2010 sono stati perfezionati due nuovi ordini per la costruzione di navi da crociera commissionate


Pag. 152

dalla Carnival. La situazione appare molto critica per quanto riguarda la costruzione di traghetti e dei mega yacht rispetto ai quali il mercato globale è ancora fermo. Questo stato di cose si riflette sull'operatività di alcuni siti produttivi di Fincantieri, in particolare di quelli di Castellammare, Palermo e Ancona, dove nell'ultimo periodo si è fatto ampio ricorso alla cassa integrazione. Per sostenere la ripresa del settore, soprattutto nei cantieri in maggiore difficoltà, il 18 dicembre 2009 è stato firmato un accordo tra il Ministero dello sviluppo economico, Fincantieri e istituzioni locali che riassume gli impegni di tutti i sottoscrittori. In particolare, per quanto riguarda le due navi della Capitaneria di porto, è in corso di espletamento la gara di aggiudicazione, premesso che, in fase di prequalifica, Fincantieri è risultata l'unica società qualificata per accedere al bando di gara; mentre, per il finanziamento delle due navi multiruolo, l'articolo 4 del decreto-legge n. 40 del 2010 permette lo stanziamento necessario per l'avvio del programma oltre per l'avvio delle attività in altri settori ritenuti di grande importanza per lo sviluppo del Paese.
Sottolinea, infine, che per l'adeguamento infrastrutturale dei siti produttivi di Fincantieri, sono stati attivati specifici tavoli tecnici con le regioni e gli enti locali interessati a definire gli investimenti necessari alla loro realizzazione.
Nel merito delle risoluzioni in titolo, preannuncia l'accoglimento dei relativi dispositivi, riservandosi di presentare nel prosieguo del dibattito alcune riformulazioni.

Manuela DAL LAGO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

7-00411 Dal Lago: Indicazione del Paese di origine dei prodotti importati da Paesi extracomunitari.
(Discussione e rinvio).

La Commissione inizia la discussione della risoluzione in titolo.

Manuela DAL LAGO, presidente, avverte che sono state assegnate alla Commissione le risoluzioni Gava n. 7-00426 e Lulli n. 7-00430 che, vertendo sulla stessa materia, saranno abbinate, ove non vi siano obiezioni, a partire dalla prossima seduta.

La Commissione concorda.

Alberto TORAZZI (LNP) illustra la risoluzione in titolo, ricordando che in Italia la materia del made in è regolata dalla legge Reguzzoni-Versace n. 55 del 2010 recante disposizioni concernenti la commercializzazione di prodotti tessili, della pelletteria e calzaturieri che promuove e sostiene l'industria manifatturiera italiana attraverso l'introduzione di un sistema di etichettatura a garanzia della qualità del made in Italy. Sottolinea che la legge, che avrà definitiva attuazione con l'adozione dei previsti decreti, rappresenta uno strumento valido di contrasto al fenomeno della contraffazione particolarmente rilevante sul territorio italiano. Ritiene pertanto particolarmente rilevante il dispositivo della risoluzione in cui si impegna il Governo ad adoperarsi in sede europea affinché sia adottato quanto prima il regolamento sull'indicazione del Paese di origine sui prodotti importati da Paesi extracomunitari nonché a dare attuazione alla legge Reguzzoni-Versace n. 55 del 2010, assumendo le opportune iniziative per estendere l'applicazione delle disposizioni in essa contenute ad altri settori industriali quali l'occhialeria, l'oreficeria e il comparto del mobile.

Andrea LULLI (PD) preannuncia che il dispositivo della sua mozione n. 7-00430 è pressoché identico a quello della mozione in titolo. Da un punto di vista formale, riterrebbe opportuno, nel testo della mozione in discussione, citare le leggi approvate solo con il numero e l'anno di approvazione senza richiamare i nomi dei presentatori delle originarie proposte di legge. Nel merito, riterrebbe opportuno svolgere un lavoro di sensibilizzazione dei soggetti politici e culturali sulle tematiche


Pag. 153

inerenti al il made in Italy auspicando, a questo fine, un ruolo attivo della X Commissione in sede europea e con le omologhe commissioni dei Parlamenti inglese e tedesco.

Fabio GAVA (PdL) sottolinea che l'approvazione della legge n. 55 del 2010 ha già dimostrato risultati positivi a livello europeo. Osserva che le questioni alla libera circolazione delle merci nel mercato interno interessano Paesi come l'Italia che hanno importanti realtà manifatturiere. Paventa, tuttavia, il rischio che da questa operazione di regolazione del mercato a livello europeo possa discendere un'ipotesi di etichettatura made in Europe che rappresenterebbe sicuramente un passo in avanti rispetto alla situazione attuale, ma che non darebbe le garanzie richieste alle imprese italiane. Ritiene infine assolutamente determinante l'azione di monitoraggio attento da parte del Governo in sede europea sul raggiungimento degli obiettivi posti dalla legge n. 55 del 2010.

Laura FRONER (PD) ritiene opportuno informare i colleghi che nella scorsa settimana, partecipando alla Conferenza «Accrescere il potenziale della crescita» presso la sede OCSE di Parigi, ha svolto un intervento sulle problematiche connesse alla liberalizzazione del commercio estero e alla necessità di intensificare il contrasto alla contraffazione e alla concorrenza sleale, tematiche che sono state condivise anche dal rappresentante del Messico. Più in generale ritiene di grande rilievo il confronto interparlamentare su questioni quale quella all'esame.

Manuela DAL LAGO, presidente, ringrazia l'onorevole Froner per la sua comunicazione e dichiara di condividere la proposta del deputato Lulli relativamente al confronto interparlamentare.
Rinvia quindi il seguito del dibattito ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.20 alle 14.35.

Consulta resoconti
Consulta convocazioni